Gentili dottori, dalle vostre risposte agli sportivi leggo buone notizie circa la creatina. Vorrei s

8 risposte
Gentili dottori, dalle vostre risposte agli sportivi leggo buone notizie circa la creatina. Vorrei sapere se potrebbe essere utile anche a fronteggiare meglio i problemi della vecchiaia. Grazie per una risposta.
Dott. Luca Agostini
Nutrizionista
Piove di Sacco
Sì, le evidenze scientifiche più recenti indicano che la creatina può essere utile anche in età adulta e anziana, non solo per gli sportivi.
In particolare, la creatina è interessante per la “vecchiaia” perché può contribuire a:
1. Preservare la massa e la forza muscolare
Con l’età si va incontro a sarcopenia (perdita di muscolo e forza). La creatina, soprattutto in associazione all’esercizio di forza, aiuta a mantenere o migliorare forza e funzionalità muscolare, riducendo il rischio di fragilità e cadute.
2. Supportare la funzione cognitiva
Il cervello utilizza molta energia. In alcuni studi la creatina ha mostrato effetti positivi su memoria, attenzione e resistenza mentale, soprattutto in condizioni di stress, affaticamento o in soggetti anziani.
3. Migliorare la capacità funzionale quotidiana
Alzarsi dalla sedia, salire le scale, camminare più a lungo: piccoli miglioramenti energetici e di forza possono fare una grande differenza nella qualità di vita.
4. Sicurezza
Alle dosi usuali (circa 3 g al giorno), in soggetti sani e con funzione renale nella norma, la creatina è considerata sicura anche nel lungo periodo. Ovviamente è sempre corretto confrontarsi con il medico in presenza di patologie renali o terapie specifiche.
In sintesi
La creatina non è una “cura anti-età”, ma può essere un valido supporto nutrizionale per invecchiare meglio, soprattutto se associata a movimento regolare e a un’alimentazione adeguata in proteine.
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini

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Gentile paziente,
la letteratura scientifica parla di migliorie nella resistenza alla fatica, aumento di forza muscolare, migliorie nella memoria e nelle prestazioni delle attività quotidiane, tutti aspetti che favoriscono un invecchiamento attivo.
Questo per quanto concerne le prestazioni psico-fisiche.
Per quanto riguarda l'anti-aging estetico il discorso è correlato, ma ben diverso, se si parla per esempio di perdita di cartilagine o migliorie della cute e cioè eliminare le rughe.
Per questo genere di problematiche ci sono integrazioni molto più specifiche e mirate.
In ogni modo le consiglio di rivolgersi ad uno specialista che può darle indicazioni adeguate per le sue richieste dopo un attenta anamnesi.
Cordialmente dott. Landretta Francesco
Salve, gli ultimi studi ci dicono che la creatina ha un potenziale enorme riguardo i suoi benefici sulla salute che vanno oltre l'ambito sportivo, in particolare si è visto che può essere in grado di stimolare la plasticità neurale e quindi può avere il potenziale di rallentare la degenerazione cognitiva dovuta all'età. Saluti
Dott.ssa Patrizia Desogus
Nutrizionista
Guidonia Montecelio
Salve , effettivamente vi sono evidenze riguardo alla capacità della creatina di poter migliorare aspetti come la sarcopenia ( questa si intende come perdita di massa muscolare ) nell'età avanzata , ma anche problemi di altra natura come cognitivi ce si sviluppano con l'avanzare degli anni .
Naturalmente vanno identificati i dosaggi appropriati e contestualizzati nella totalità del soggetto come stato di salute ecc.
Per eventuale piano personalizzato , i pazienti possono fissare l'appuntamento direttamente dall'app di mio dottore .
Un cordiale saluto Dott.ssa Patrizia Desogus
Gentile Paziente,
sì, le evidenze scientifiche più recenti indicano che la creatina può essere utile anche nella popolazione anziana, non solo negli sportivi.

In particolare, con l’avanzare dell’età si osservano fisiologicamente perdita di massa e forza muscolare (sarcopenia), riduzione della potenza, maggiore affaticabilità e un aumento del rischio di cadute. In questo contesto la creatina può offrire diversi benefici:

Supporto alla massa e alla forza muscolare, soprattutto se associata ad attività fisica di tipo contro-resistenza (anche leggera e adattata all’età).

Miglioramento della funzionalità muscolare, utile nelle attività quotidiane (alzarsi da una sedia, salire le scale, camminare).

Possibile effetto protettivo sul tessuto nervoso, grazie al ruolo della creatina nel metabolismo energetico cerebrale (ambito ancora in studio, ma promettente).

Contrasto della stanchezza e della fragilità, frequenti nella terza età.

Dal punto di vista della sicurezza, la creatina è considerata ben tollerata anche negli anziani sani, se utilizzata a dosaggi corretti (in genere 3 g/die) e in assenza di patologie renali non controllate. È comunque sempre consigliabile una valutazione personalizzata, soprattutto in presenza di terapie farmacologiche o condizioni cliniche particolari.

In sintesi: la creatina non è una “cura della vecchiaia”, ma può rappresentare uno strumento nutrizionale utile per invecchiare meglio, soprattutto se inserita in uno stile di vita attivo, con adeguato apporto proteico e movimento regolare.

Un cordiale saluto.
Dott.ssa Eleonora Risi
Nutrizionista
San Lazzaro di Savena
Gentile Signore/a, la ringrazio per la domanda, molto pertinente.
Negli ultimi anni la creatina non è più considerata solo un integratore per sportivi, ma è oggetto di crescente interesse anche in ambito clinico e dell’invecchiamento.
Le evidenze scientifiche suggeriscono che la creatina può essere utile soprattutto per:
1. Preservare la massa e la forza muscolare. Con l’avanzare dell’età è frequente andare incontro a sarcopenia (perdita di massa e forza muscolare). L’integrazione di creatina, in associazione a un minimo di esercizio di forza, può contribuire a migliorare la forza, ridurre la perdita muscolare e sostenere l’autonomia funzionale.
2. Supporto energetico muscolare e cellulare. La creatina partecipa ai meccanismi di produzione rapida di energia (ATP), che tendono a diventare meno efficienti con l’età.
3. Possibile beneficio cognitivo. Alcuni studi suggeriscono un potenziale ruolo nel supporto delle funzioni cognitive, in particolare in condizioni di affaticamento mentale o in soggetti anziani, anche se questo ambito è ancora in fase di studio.
Nei soggetti sani, senza patologie renali, la creatina è considerata sicura anche a lungo termine, non richiede fasi di carico e i dosaggi comunemente utilizzati sono di 3–5 g al giorno, preferibilmente continuativi. Va evitata o valutata con cautela in presenza di insufficienza renale o patologie renali note.
È sempre consigliabile confrontarsi con il medico curante, soprattutto in età avanzata o in presenza di terapie farmacologiche.
Dunque, la creatina può rappresentare un supporto interessante anche nella prevenzione del declino muscolare legato all’età, soprattutto se inserita in un contesto che includa alimentazione adeguata, attività fisica regolare e controllo medico periodico.
Non è una “cura contro la vecchiaia”, ma può essere uno strumento utile per mantenere forza, funzionalità e qualità di vita.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti o approfondimenti.
Gentile Signore/a,
la creatina non riguarda solo lo sport. Alcune evidenze indicano che, anche in età avanzata, può aiutare a sostenere la massa e la forza muscolare, soprattutto se associata a una regolare attività fisica, contribuendo a contrastare la sarcopenia.
Sono allo studio anche possibili benefici sul metabolismo energetico e su alcune funzioni cognitive, ma le evidenze su questi aspetti sono ancora limitate. In ogni caso, l’eventuale integrazione va valutata con il professionista di riferimento, soprattutto in presenza di patologie o terapie in corso.
Cordiali saluti
Dott. Lorenzo Iattoni
Dott. Filippo Zucchetti
Nutrizionista, Chinesiologo
Iseo
Buongiorno, assolutamente sì. La creatina viene spesso anche utilizzata e anche consigliata per fronteggiare l’avanzare dell’età e soprattutto per prevenire/“ritardare” la sarcopenia (perderà progressiva di forza e di massa muscolare). Soprattutto se accompagnata con adeguata attività fisica con pesi aiuta a mantenere “l’indipendenza” delle varie attività quotidiane

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