Gentili dottori, chiedo consiglio riguardo al cipralex: dopo aver assunto il farmaco per cinque mesi

20 risposte
Gentili dottori, chiedo consiglio riguardo al cipralex: dopo aver assunto il farmaco per cinque mesi, ingerendo una pillola al giorno, quali sono le modalità consigliate per smettere gradualmente la cura?
Gentile Utente,
scalare l'assunzione di un farmaco richiede sempre un confronto con il medico che l'ha prescritto, perché gli effetti di un'interruzione autonoma, per quanto ragionata, potrebbe essere vissuta bruscamente dall'organismo e portare punto e d'accapo. Si faccia indicare dallo Psichiatra la modalità più opportuna per iniziare a scalare il cipralex, qualora i 5 mesi di assunzione fossero quelli previsti dal piano terapeutico. Un caro saluto

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Buongiorno,
nel caso specifico dell'assunzione dei farmaci, in questo caso Cipralex, deve rivolgersi al medico che gliel'ha prescritto, lui saprà scalare e togliere il farmaco nelle giuste modalità e tempi.
Buona giornata
Dott.ssa Vincenza R.
Buongiorno, è sempre bene consultare il medico che ha prescritto il farmaco per decidere le modalità di scalaggio e sospensione della terapia, compito dello psichiatra solitamente o del medico di base in alternativa. Per le figure dello psicologo e psicoterapeuta non è possibile fare indicazioni farmacologiche ma ci si può occupare attraverso un consulto psicoterapeutico delle difficoltà che hanno portato ad assumerlo. Cordialmente Dott.ssa Elisa Galantini
Buongiorno. Lo scalaggio del farmaco andrebbe concordato con chi glielo ha prescritto. Spesso ci sono problemi rispetto ad un'automedicazione che inficiano anche i benefici precedenti. Se oramai è al giro di boa e sta meglio deve concordare con il curante. Noi non conosciamo la sua storia e sarebbe controproducente darle un parere. Ogni caso è un caso singolo, al di là dei protocolli medici
Buongiorno oltre a consultarsi con chi le ha prescritto il farmaco per sintonizzarsi su come terminare la cura farmacologica consideri che la sindrome ansioso-depressiva si può risolvere definitivamente anche guardando dentro di sé, nelle proprie attribuzioni cognitive che creano ansia e stili di vita antidepressivi.

Buona prosecuzione, Dottor Gianpietro Rossi
Buongiorno, l'unica modalità con la quale smettere la cura è valutarla assieme al medico che glie l'ha prescritta. Mi raccomando di non stoppare il farmaco in autonomia, potrebbe avere effetti collaterali importanti. Saluti
Salve, in questi casi è opportuno chiedere consiglio allo psichiatra che ha fatto la prescrizione prima di effettuare qualsiasi cambiamento della terapia. Cordialmente.
Buongiorno, scalare il farmaco è un passaggio delicato che va effettuato in accordo con lo psichiatra che, secondo il protocollo di cura previsto per il suo malessere e secondo l'andamento della terapia farmacologica in corso, le consiglierà cosa e come fare. E' quindi importante rivolgersi al medico che glie l'ha prescritto per variare il dosaggio e non interromperlo in solitaria. Infatti interrompere un trattamento farmacologico improvvisamente può causare effetti collaterali importanti. Quindi le consiglio di rivolgersi al medico che saprà certamente indicarle una soluzione congrua. Cordialmente.
Buonasera, scalare un farmaco non può essere fatto in autonomia, contatti lo psichiatra che le ha prescritto la terapia e si faccia dire da lui come farlo. Saluti, Dott. Alessandro D'Agostini
Gentile utente di mio dottore,

Consulti il medico per la prescrizione del farmaco al fine di evitare problemi legati alla sottrazione del farmaco.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentile utente, le consiglio di consultare prontamente il medico che le ha prescritto il farmaco per poter scalare gradualmente l'assunzione. In questo modo può evitare cambi repentini ed effetti collaterali. Dott.ssa Giulia Bernardinello
Gentile utente, concordo con i colleghi per quanto riguarda le modalità con cui scalare l'assunzione dei farmaci: è fondamentale concordare questo passaggio con il medico curante, che le ha prescritto la terapia. Questo aspetto è importante per considerare insieme a un esperto eventuali difficoltà che possono emergere diminuendo l'assunzione del farmaco ed evitare peggioramenti della sintomatologia con interruzioni brusche della terapia. Cordialmente, dott.ssa Salustri
Salve,
La consiglio anche io di contattare il medico prescrittore del farmaco per valutare insieme le modalità di assunzione.
La invito a non prendere da solo decisioni in campo farmacologico ma di consultare sempre il prescrittore della terapia.

Cordiali Saluti,
Salve, non esiste una risposta oggettiva, si consulti con il suo medico e vedrà che le darà le risposte che cerca.
Il farmaco comunque va scalato gradualmente per evitare anche gli effetti collaterali.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buonasera, le suggerisco di porre la questione al medico che le ha prescritto la cura farmacologica. Saluti, Enza C.
Si rivolga al suo psichiatra curante.
Mai opportuno scalare o interrompere i farmaci in autonomia. Saluti
Buonasera
la sua richiesta fa supporre un miglioramento del suo stato di salute ma é assolutamente sconsigliato sospendere il farmaco senza prima aver consultato il suo medico di fiducia.
Un cordiale saluto
Dr.ssa Patrizia De Sanctis
Salve,
è di fondamentale importanza che si rivolga al medico che le ha prescritto il farmaco.
Un saluto,
MMM
Buongiorno,
scalare e modificare la dose di un farmaco che assume deve essere fatta da parte del medico che gliel'ha prescritto.
Buona giornata!

Buongiorno per quanto riguarda l’utilizzo dei farmaci e i loro effetti le consiglio di rivolgersi al medico che glieli ha prescritti Cordiali saluti Dottor Luca Ferretti

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