Gentile dottore,mia madre fa continui confronti con le altre donne della mia età che lavorano,solo p

18 risposte
Gentile dottore,mia madre fa continui confronti con le altre donne della mia età che lavorano,solo perché io ho scelto altra strada diversa dalla mia laurea conseguita.
Ho cresciuto mio figlio avendo la laurea già conseguita e adesso che va a scuola ho deciso di abbandonare giurisprudenza e seguire altro settore.A lei però non importa perché mi confronta con quelle donne e se io dico che loro sono in altro settore ed io non sono né meno ne più di loro ma trattasi di strade diverse,e dico che comunque nella vita c'è anche il fronte famiglia e loro non possono farsi cucinare cibo dalle madri o suocere e che dovrebbero adoperarsi anche loro in quanto la donna dovrebbe essere a 360 gradi,e poi dico che non hanno fatto niente di che rispetto a me solo che strada diversa lei mi grida per giorno e notte vantando loro e difendendole con tenacia fregandosene se io sto male.come devo fare?le madri di queste donne non credo che se la figlia tocca me stanno giorno e notte a difendermi fino a fare sentire male la figlia.Mi sento disprezzata e anche che mia madre fa molto per me spesso si rifiuta di armi un abbraccio o farmi una carezza perché mi dice che fa già tanto.mi suggerisca un qualcosa per farla cambiare.Per favore
Salve,
La situazione che sta vivendo è spiacevole, si capisce.
La richiesta che fa è però impossibile da assolvere, o comunque sbagliata da perseguire. Un percorso di terapia può aiutarla con il suo dolore nei confronti di sua madre, e glie lo consiglio, ma non potrà cambiare sua madre.
Lei può lavorare su di lei e cercare di stare bene anche se ha una madre che non è in sintonia con lei o le sue scelte.
Consideri l'idea d'intraprendere un percorso per il suo benessere.

Un saluto

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Salve, comprendo la tua frustrazione e la tristezza che stai provando nell'affrontare questa situazione con tua madre. È difficile quando una persona che amiamo e che ci è sempre stata accanto non ci sostiene nelle nostre scelte e ci confronta sempre con gli altri. Tuttavia, è importante ricordare che la tua vita è tua e solo tu puoi decidere quale strada seguire. Non esiste una definizione universale di successo e ogni persona ha il diritto di scegliere ciò che la rende felice e soddisfatta. Forse tua madre si preoccupa per te e per il tuo futuro, ma è fondamentale che comprenda che il tuo futuro è nelle tue mani e che sei in grado di prendere decisioni importanti. Ti suggerisco di chiederle di sostenerti e di essere orgogliosa di te per le tue decisioni. Tuttavia, se non riesci a farla cambiare, è essenziale che tu comprenda che la tua felicità e la tua vita non dipendono dalle sue opinioni. Sii gentile con te stessa e fidati delle tue scelte. Inoltre, potresti considerare l'idea di intraprendere un percorso di terapia individuale per aiutarti a elaborare il tuo dolore nei confronti di tua madre. La terapia può aiutarti a lavorare su di te.
Un caro saluto.
Gentilissima buonasera, comprendo quanto la situazione sia dolorosa per lei, vorrebbe una madre che le restituisse valore, invece la denigra costantemente. Un giorno, forse, potreste anche riavvicinarvi, ma questo succederà perché è cambiata lei, non sua madre. E' su di se che dovrà lavorare, nessuno ha il potere di cambiare sua madre , se non sarà se stessa a volerlo. Lavori su di se, sul desiderio di stare bene nonostante il giudizio di sua madre, recuperi un suo equilibrio, la determinazione di diventare ciò che vuole essere davvero. Forse apprezzandosi indipendentemente dal giudizio di sua madre cambierà anche quest'ultimo, forse no, ma scoprirà che non sarà più così dolorosamente importante. Resto a disposizione se lo desidera e la saluto cordialmente, dott.ssa Manuela Leonessa
Buonasera,
la situazione che descrive è senza dubbio molto dolorosa, la ringrazio di aver scritto e condiviso quanto sta vivendo.
Purtroppo non è possibile cambiare il comportamento di sua madre, a meno che non sia lei a voler intraprendere un percorso di conoscenza e comprensione di sè. Un percorso psicologico può infatti generare un cambiamento, ma solo se è la persona motivata e decisa a cambiare.
Mi dispiace molto per quanto sta affrontando, credo che uno spazio di ascolto non giudicante e che accolga le sue emozioni e i suoi vissuti sia in questo momento utile per poter lei elaborare la sofferenza che questa relazione materna le ha provocato.
Le mando un caro saluto,
Dott.ssa Giorgia Colombo
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
"Cambiare l'altro" è un percorso che neanche noi terapeuti possiamo percorrere per conto di qualcun altro. Questo perchè non conta le motivazioni o le richieste che una persona fa, ma quanto l'altro è disposto a riflettere su di se e a modificare il suo comportamento. Farlo in maniera indiretta ne aumenta l'impossibilità. Una riflessione comunque volevo farla. Lei esprime molto la sua difficoltà, la sua sofferenza e soprattutto il suo disagio in questa situazione. Ma perchè dover cambiare sua madre e non rafforzarsi lei? La madre è sicuramente uno dei membri familiari con cui si è più legati. Ma leggendo le poche righe che ha condiviso, ho l'impressione che preferirebbe far lavorare su di se sua madre che lei, quando però è lei che soffre.
Gentile utente, comprendo la difficoltà della situazione che vive; il costante confronto con altre persone sembra essere per lei fonte di malessere, ed è pienamente comprensibile.
Sua madre sembra giocare un ruolo centrale in questa situazione, tuttavia le suggerirei di provare a mettere lo sguardo su di sé, piuttosto che su di lei. In questo modo potrebbe riuscire a comprendere come mai i commenti di sua madre continuano ad avere un tale peso, a diventare parte attiva e a dare rilievo e valore ai suoi desideri e progetti di vita -che potranno non essere condivisi da qualcun*, ma sono comunque meritevoli di rispetto-.
Un caro saluto, Dott.ssa Diane Zanella
Buongiorno, il punto non è cambiare sua madre, ma capire l'impatto che il suo giudizio ha nella sua vita e come la fa sentire. Il lavoro dovrebbe essere su di sé e su quanto lei desideri
ancora la sua approvazione. Ogni
persona è libera, o
dovrebbe essere tale, di
decidere per ciò che la fa sentire veramente felice.
Seguire il modello di
donna che sua madre ha in
testa e che non
corrisponde al suo
desiderio, non farà che
peggiorare il malessere
che prova. Consulti uno
psicoterapeuta per un
percorso che la renda
libera e che possa farla
atteggiare in modo
diverso. Spesso
rispondendo in modo
differente anche l'altra
persona cambia modalità
di atteggiamento.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
È importante ricordare che ogni persona ha il diritto di scegliere la propria strada nella vita, anche se è diversa dalle aspettative degli altri. Può essere utile cercare un dialogo aperto e sincero con tua madre, spiegandole come ti senti e cercando di farle capire che il tuo percorso è importante per te. Tuttavia, è essenziale anche accettare che potrebbe non essere possibile far cambiare completamente le opinioni di tua madre. In questo caso, potresti concentrarti sul costruire una rete di sostegno che comprenda persone che apprezzano e comprendono le tue scelte. Potrebbe essere utile cercare il supporto di uno psicologo, per affrontare le emozioni negative che questa situazione ti sta causando.
Rimango a disposizione, Dott.ssa Francesca Gottofredi
buonasera, e grazie per la condivisione. Lei ha una storia di vita complessa e difficile da riassumere, noto che nel sue racconto ci sono vari elementi mancanti che mi impediscono di darle una risposta esaustiva. Le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeutico per trasformare queste frustrazioni e farsi accettare dalla sua mamma per quello che è e per darsi il giusto valore. Resto comunque a sua disposizione per chiarimenti o terapie online. Un caro saluto, D.ssa Cristina Sinno
Buonasera, comprendo la sua sofferenza rispetto a quanto ha raccontato.
Quello che mi sento di dirle è che lei può decidere come gestire il rapporto con sua madre mettendo dei confini, condividendo come alcuni comportamenti la fanno soffrire ma con la consapevolezza che non possiamo agire sugli altri nè farli cambiare. Le persone cambiano solo se per loro è importante farlo.
Quello che può fare è esplorare il dolore per un suo bisogno umano fondamentale, quello di ricevere cure e affetto da persone emotivamente importanti. Quando questo bisogno non viene soddisfatto, e rimaniamo in attesa di quella risposta che non arriva, la sofferenza è inevitabile.
Lei può portare questo nella relazione terapeutica con un professionista, e stare su come lei sta nel rapporto con sua madre condividendo i suoi pensieri, le sue emozioni etc.
Sarà lei scegliere lei a scegliere quale cambiamento promuovere nella sua vita attraverso il lavoro fatto in terapia e fuori nella sua vita quotidiana.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
Gentilissima, comprendo il suo vissuto e ciò che sta provando, per cui la ringrazio per essersi messa in gioco e aver richiesto questo confronto.
Quando si è esposti per tutta la vita a giudizi e paragoni, spesso screditanti, si potrebbe maturare una forma di insicurezza che porta con sé con una forte sensibilità rispetto alle disapprovazioni.
E' per questo che, in primis, le suggerisco di intraprendere un percorso di psicoterapia nel quale conoscersi a fondo e maturare consapevolezza delle dinamiche personali ed interpersonali.
Non abbiamo il potere di cambiare le persone che ci circondano nei nostri rapporti affettivi purtroppo, ma possiamo cambiare il nostro atteggiamento nei loro confronti ed avere quindi un impatto indiretto anche sulla sfera interpersonale.
Le auguro il meglio.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Panetta
Carissima mi spiace per la situazione che sta vivendo. Sembra di vedere una situazione di confluenza in cui vorrebbe distaccarsi (psicologicamente) da sua madre ma resta incollata a lei e ne subisce il giudizio e le accuse. C’è anche un tema di scontro generazionale molto marcato.
Questo clima di disapprovazione, rimproveri, negazione di vicinanza fisica può contribuire ad enfatizzare i suoi vissuti spiacevoli. Purtroppo non ci sono consigli o regole che valgano per tuttæ. Deve trovare lei il modo per riuscire ad essere una donna autonoma, differenziata da sua madre e in grado di mantenere un buon rapporto con lei nonostante le divergenti opinioni.
Un percorso terapeutico potrebbe esserle molto utile. Sono a disposzione per avviarlo online, dott.ssa Anastasia Giangrande
Gentilissima, deve essere veramente difficile per lei avere accanto una persona che cerchi di sminuire quello che fa. Ha provato a far capire a sua madre come la fa sentire? Non possiamo sperare che sua madre cambi .... Quella che invece può cambiare è lei, il significato che da a quello che le viene detto, i pensieri che nascono spontanei di fronte a tutto ciò. Le consiglierei di rivolgersi a un professionista che possa aiutarla a raggiungere una miglior consapevolezza di se, mettendo in luce emozioni e pensieri che stanno dietro al suo malessere trovando le strategie più adatte per poterlo affrontare.
Qualora lo volesse resto a disposizione per qualsiasi chiarimento o necessità, anche online. I miei migliori auguri
Dott.ssa Miculian
Buongiorno, le difficoltà relazionali riguardanti il rapporto con sua madre potrebbero essere approfondite in uno spazio di riflessione più ampio che solo una psicoterapia potrebbe fornirle. Intraprenda un percorso psicologico, e si apra alla possibilitá di lavorarci, magari potrebbe raggiungere la serenità che merita.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buon pomeriggio cara utente, prima di tutto grazie per aver riportato un momento comunque così importante della sua vita, della sua famiglia e del suo malessere. Comprendo quanto per lei faccia male sentirsi non accolta e quasi non accettata da sua madre, primo e più importante punto di riferimento. Quello che sento di dirle purtroppo è che l'unica strada per poter cambiare quanto meno la situazione conflittuale che lei vive e riporta, sarebbe quella di iniziare un percorso di psicoterapia personale, magari sistemico relazionale che si occupi di terapia familiare.
Per qualsiasi altra informazione resto a disposizione.
Cordialmente, Dott.ssa Anna Russo
È comprensibile che ti senti frustrata da questa situazione. Potresti provare a parlare con tua madre in modo calmo e rispettoso, spiegandole i tuoi sentimenti e cercando di farle capire che le scelte diverse non devono essere motivo di confronto o giudizio. Comunica il tuo desiderio di essere sostenuta e capita, anziché sentirti giudicata.

Puoi anche sottolineare che ognuno ha il proprio percorso nella vita e che il successo può essere misurato in modi diversi. Esprimi la tua necessità di sentirsi apprezzata e accettata per le tue scelte, così come tu cerchi di rispettare le decisioni degli altri.

Se il problema persiste, potrebbe essere utile coinvolgere un mediatore familiare o uno psicologo per facilitare una comunicazione più efficace. Ricorda che il cambiamento richiede tempo, e cercare di mantenere un dialogo aperto potrebbe essere il primo passo verso una comprensione reciproca.
La parte frustrante? Far cambiare gli altri è molto difficile, se non impossibile. La parte bella? Possiamo cambiare noi e il modo in cui dipendiamo dagli altri. Hai un margine enorme di movimento e di cambiamento ma devi indirizzarlo verso te stessa e non verso gli altri. Inizia un percorso psicologico e vedrai che potenziale enorme hai a disposizione! Un saluto

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