Gent.mi dr. La mia diagnosi e' disturbo bipolare però la parte euforica e' poco presente, e' più spi

18 risposte
Gent.mi dr. La mia diagnosi e' disturbo bipolare però la parte euforica e' poco presente, e' più spiccata e profonda la depressione. Assumo da anni farmaci ma ciclicamente si ripresenta sempre uguale nella forma. Faccio.psicoterapia individuale ma non si modificano i comportamenti. Cosa fare?
Grazie se mi potete dare una gentile risposta.
Gentile utente, grazie per aver qui condiviso...
Mancano alcune informazioni importanti per poterle dare una risposta più o meno adeguata: ad esempio, da quanto tempo è in terapia?Che tipo di psicoterapia sta facendo?
Provi anzitutto a parlarne con il terapeuta che la segue, tenendo presente che, se la sua percezione è quella di una stasi, nulla le vieta di cambiare psicoterapeuta e/o anche approccio della psicoterapia stessa
Inoltre, giacché lei risulta anche in cura farmacologica, sarebbe gradita una collaborazione tra i due professionisti che la seguono (psichiatra e psicoterapeuta)
Spero di esserle stata d'aiuto
Cordialmente, Dr Eliana Nola

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Gentile utente, i comportamenti sono la parte visibile, manifesta, di un mondo emotivo inconsapevole. La psicoterapia si occupa di far luce su ciò che è nascosto, inconscio e di riconnetterlo alla sua storia.
Mancano alcune informazioni importanti: i due professionisti, terapeuta e psichiatra, collaborano? Da quanto tempo ha iniziato la psicoterapia? Che approccio segue il suo terapeuta?
Le consiglio di portare in seduta le sue perplessità.
Un caro saluto, dott.ssa Silvia Abbà
Gentilissimo, in questo caso è essenziale accostare una adeguata farmacoterapia a un percorso di terapia psicologica, che la aiuti a gestire i momenti di depressione e di euforia. Se si sta già facendo seguire da un collega, cerchi di dargli fiducia e tempo; spesso i primi risultati arrivano proprio quando 'ci si lascia andare' e non si vive la terapia come una corsa a premi. Resto disponibile per qualsiasi chiarimento, se lo ritenesse opportuno. Un caro abbraccio.
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Salve, molto spesso la persona che soffre di disturbo bipolare tende a sentire come più "pesante" la parte depressiva poichè nella fase euforica l'umore e l'energia sono molto elevati dunque alla persona non sembrano disturbare più di tanto; la fase depressiva invece viene vissuta come più scomodo e, pertanto, porta maggiormente all'attenzione dei clinici.
E' fondamentale una buona psicoterapia per la gestione sia degli up che dei down ed una cura farmacologica adeguata.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno e grazie per la sua condivisione. Se sta seguendo una psicoterapia affiancata da un supporto farmacologico allora sta facendo i passi giusti; poi da qui a dire quando questi suoi comportamenti, e più nel profondo i suoi vissuti possano cambiare non ci è possibile saperlo. Deve sapere che una stessa diagnosi restituita a due persone differenti può avere prognosi completamente opposte: incidono le nostre inclinazioni caratteriali, costituzionali, ambientali, genetiche e relazionali solo per citarne alcune. Detto ciò il mio consiglio è di parlarne e cercare rassicurazioni o comunque chiarimenti da chi la sta seguendo: parli con il suo psicoterapeuta di questo vissuto. Oltre a ciò dare altri consigli sarebbe superfluo e superficiale visto che abbiamo pochissime informazioni e non la conosciamo. In ogni caso le auguro un imbocca al lupo per il futuro.
Cordialmente, dottor Moraschini.
Buonasera e grazie per averci parlato della sua situazione. Penso che sarebbe importante per lei portare i suoi dubbi al suo terapeuta che sicuramente avrà la situazione più chiara. E' molto difficile poterle dare un parere non conoscendo il tipo di percorso che sta affrontando pertanto rinnovo il mio consiglio di parlarne con il suo terapeuta tenendo presente che il cambiamento richiede tempo e pazienza. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
Salve, le suggerisco di approfondire con la sua terapeuta.
Lei/lui conosce il suo funzionamento e gli obiettivi terapeutici che vi siete prefissati.
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Buonasera, corretto associare farmaci e psicoterapia. Non scrive da quanto tempo ha iniziato quest'ultima. In ogni caso ne parli con chi la segue perché può valutare i fattori di resistenza al cambiamento comportamentale.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera, da quanti anni fa terapia?e che tipo di terapia?mi faccia sapere un saluto
Gentile utente di mio dottore,

il disturbo bipolare sottende un disagio importante. Solitamente un adeguato trattamento farmacologico seguito per bene, accompagnato alla psicoterapia consente al paziente di avere una vita più che dignitosa. L'indicazione è quella di continuare il trattamento iniziato, e di portare i dubbi qui espressi al suo terapeuta, figura più indicata in questo momento ad orientare e ad accogliere le sue richieste.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentile utente, il bipolarismo è composto spesso da lunghi periodi di depressione e brevi "picchi" euforici; far fronte alla profondità della depressione non è facile e si tende a perdere la motivazione. Le posso garantire tuttavia che si tratta del momento migliore per lavorare in psicoterapia, una finestra temporale da utilizzare come "palestra" per trovare delle alternative a quei comportamenti che la tengono bloccat*.
Grazie per la domanda e buon lavoro.

JB
Buongiorno. Considerando che sta seguendo una psicoterapia integrata con un trattamento farmacologico è opportuno rivolgere la sua domanda direttamente ai professionisti con cui sta lavorando e confrontarsi con loro in merito alle possibilità di rendere maggiormente efficace il proprio percorso di cura e la promozione del proprio benessere. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Buongiorno. I farmaci regolatori dell'umore vanno somministrati dal medico psichiatra in base alla intensità del disturbo coerentemente anche alla durata delle fasi depressive e maniacali . Corretto abbinare al trattamento anche il supporto psicologico. quando tuttavia non si riscontrano miglioramenti bisognerebbe procedere con un riaggiustamento della somministrazione farmacologica, ma anche parlare di questa impasse con il proprio psicologo e se non si riscontrano dei cambiamenti può voler dire che il lavoro proposto non è funzionale al suo progresso. un mondo di auguri. Dott.ssa Maria Teresa
Gentile utente, ha provato a parlarne con il/la suo/a terapeuta? Sarebbe auspicabile che i dubbi che riporta vengano chiariti all'interno del setting terapeutico già presente.
Saluti
Salve, l'aspetto fondamentale è che terapeuta e psichiatra collaborino o comunque si aggiornino sulle sue oscillazioni e sulla relativa terapia farmacologica. La parte euforica probabilmente non è che sia meno presente, quanto che sia meno evidente perchè viene data un pò per "scontata". Per esempio quando sto bene non penso al mio stomaco, mi ricordo di avere uno stomaco solo quando ho la gastrite; lo stesso ragionamento si può applicare al suo caso e si accorge di non essere euforico maggiormente quando è depresso. Il lavoro che in genere consiglio è di comprendere bene durata e intensità delle due condizioni e, soprattutto, di cercare di abbassare i picchi, sia positivi che negativi, verso un'oscillazione più "dolce". Se è da poco tempo in terapia deve avere pazienza perchè i passaggi importanti hanno bisogno di tempo; se invece è seguit* da molto tempo parli con il suo terapeuta della possibilità di cambiare approccio. La vita cambia di continuo e la soluzione non può essere sempre la stessa. In bocca al lupo!
La sua fatica, che traspare dalle parole che scrive, è un ponte da attraversare. Lei sta già compiendo ciò che va fatto per prendersi cura di sé. Il ponte arriva dall'altra parte...
Grazie per aver condiviso la tua situazione. Il disturbo bipolare può essere una sfida significativa, specialmente quando la componente depressiva è preponderante. Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero esserti utili nel gestire la tua condizione:

Collaborazione con il tuo Medico o Psichiatra: È fondamentale lavorare a stretto contatto con il tuo medico o psichiatra per monitorare l'efficacia dei farmaci e per regolare il trattamento se necessario. I farmaci per il disturbo bipolare spesso richiedono aggiustamenti nel tempo per trovare il dosaggio e la combinazione più efficace.
Psicoterapia Continua: La psicoterapia è un processo a lungo termine e può richiedere tempo per vedere cambiamenti significativi nel comportamento e nella gestione delle emozioni. Discuti con il tuo terapeuta i tuoi progressi e le tue preoccupazioni. Potrebbe essere utile esplorare diversi approcci terapeutici o tecniche.
Supporto Sociale e di Gruppo: Considera di unirti a gruppi di supporto per persone con disturbo bipolare. Condividere esperienze e strategie con altri che affrontano sfide simili può essere molto utile e incoraggiante.
Stile di Vita e Benessere Fisico: Mantenere uno stile di vita sano può avere un impatto significativo sul disturbo bipolare. Ciò include una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare, sonno adeguato e tecniche di gestione dello stress come la meditazione o lo yoga.
Monitoraggio del Tuo Stato d'Animo: Tenere un diario del tuo umore può aiutarti a riconoscere i modelli e i segnali di un cambiamento di stato d'animo. Questo può essere utile sia per te che per i tuoi operatori sanitari per comprendere meglio la tua condizione.
Esplorazione di Altre Opzioni Terapeutiche: Se la terapia farmacologica e la psicoterapia individuale non stanno producendo i risultati desiderati, potrebbe essere utile esplorare altre opzioni terapeutiche. Ad esempio, terapie come la terapia cognitivo-comportamentale (TCC) o la terapia interpersonale e sociale del ritmo (IPSRT) possono essere efficaci nel trattamento del disturbo bipolare.
Evitare Trigger: Identificare e cercare di evitare situazioni o fattori scatenanti che possono peggiorare i sintomi può essere un aspetto importante della gestione del disturbo.
Chiedere Aiuto Quando Necessario: Se ti senti sopraffatto o hai pensieri di autolesionismo o suicidari, è importante cercare aiuto immediatamente. Contatta il tuo medico, un servizio di emergenza o una linea di aiuto.
Ricorda che ogni persona è unica e ciò che funziona per una persona potrebbe non essere efficace per un'altra. È importante trovare il percorso che funziona meglio per te, con il supporto e la guida dei professionisti della salute mentale. La gestione del disturbo bipolare è un processo continuo e, con il trattamento e il supporto appropriati, è possibile vivere una vita piena e soddisfacente.
La situazione che descrive è complessa e richiede un'attenzione specifica. Consiglio di consultare il suo medico per una valutazione accurata della terapia farmacologica. Potrebbe essere utile esplorare altre modalità di trattamento, come terapie complementari o una valutazione psichiatrica più approfondita. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Dott.ssa Francesca Gottofredi.

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