Ciao sono una ragazza di 19 anni ed è da tempo che ho bisogno di capire una cosa. Ogni volta che so

18 risposte
Ciao sono una ragazza di 19 anni ed è da tempo che ho bisogno di capire una cosa.
Ogni volta che sono con la mia famiglia ho la costante paura che qualcuno di loro mi possa morire davanti. Faccio un esempio: se mio padre fa un sospiro profondo o dice che ha male alla spalla mi sale un’ansia assurda.
Questo era solo un esempio, ma mi capita per qualsiasi cosa anche se qualcuno di loro tossisce.
Non ho un bellissimo rapporto con i miei, parlo poco con loro. Adesso che mi sono trasferita sto molto meglio perché non ci penso, ma quando torno da loro vivo con quest’ansia costante.
Non capisco davvero a cosa sia dovuto e a volte mi sento veramente ridicola a pensare tutto questo. Vorrei avere una risposta a tutto questo poiché continuo a non capire.
Buongiorno cara,
grazie per la condivisione del suo disagio. Abbiamo poche informazioni ma sicuramente questa sua paura è un sintomo che ci può raccontare qualcosa di più profondo. Un percorso di psicoterapia le permetterebbe di leggere l'ansia che sta provando in modo diverso e integrato nella sua storia personale e familiare.
A disposizione per dubbi o informazioni.
Tanti auguri.
dott.ssa Veronica Gorni

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Gentile utente, mi dispiace molto per questo stato che prova, immagino che lei crei un importante malessere anche perché non abitando più con loro, li vede raramente ed immagino che in quei pochi momenti vorrebbe essere felice e godersi il momento. Vede, purtroppo, è difficile trovare una causa con questi pochi elementi, potrebbero essere molte ed addirittura anche diverse insieme ma una cosa certa posso dirla: questo stato di sofferenza, cela un vissuto doloroso che esprime in questo modo.
Le consiglio di intraprendere un percorso di supporto psicologico per conoscere meglio lei e la sua storia, capire le cause e lavorarci, in modo da ridurre il più possibile questi momenti di ansia.
Le auguro il meglio!
Se dovesse avere dei dubbi, può scrivermi digitando il tasto 'messaggio'.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
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Ciao, capisco che la tua preoccupazione riguardo alla salute dei tuoi familiari stia causando ansia e disagio. Ti anticipo fin da subito che non sei sola, e che molti individui condividono le tue stesse paure.

Potrebbe essere utile esplorare alcune possibili ragioni dietro questa ansia costante. Innanzitutto, potrebbe essere collegata a una paura profonda della perdita e della separazione. Questo tipo di ansia può emergere quando ci sono sentimenti di insicurezza/ambivalenza o quando si è stati esposti in passato a situazioni difficili legate alla salute di familiari.

Inoltre, potrebbe essere utile riflettere sul tuo rapporto con la tua famiglia e se ci sono eventuali tensioni o dinamiche non risolte. Anche se dici di avere un rapporto limitato con loro, potrebbero esserci aspetti sottostanti che influenzano le tue preoccupazioni.

Il trasferimento sembra offrirti un certo sollievo, suggerendo che l'ambiente domestico potrebbe giocare un ruolo significativo nelle tue ansie. Esplorare come puoi gestire queste preoccupazioni quando sei con la tua famiglia, magari comunicando apertamente le tue paure o cercando supporto emotivo da parte di amici o professionisti, potrebbe essere un passo utile.

Infine, considera la possibilità di consultare uno psicologo o uno psicoterapeuta. Un professionista può aiutarti a esplorare più approfonditamente le origini di queste ansie e fornirti strumenti pratici per affrontarle in modo più efficace.

Ricorda che le tue preoccupazioni non sono ridicole, e prendersi cura della propria salute mentale è una scelta valida e importante.
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Cara ragazza, comprendo quanto possa essere "invadente" e invalidante la sensazione che prova e le preoccupazioni associate. Non c'è niente di ridicolo nel provare ansia o paura, anzi grazie per averlo condiviso in questo spazio. Sicuramente le emozioni che descrive meriterebbero di uno spazio psicoterapico adeguato per essere meglio comprese. Si potrebbe cominciare col chiederci da quanto tempo avverte quest’ansia intensa, se succede con tutti i componenti della sua famiglia o solo con alcuni, se succede anche con persone al di fuori della famiglia...certamente l'ansia vuole parlarci di qualcosa di più profondo. Le mando un caro saluto e resto a disposizione.
Dott.ssa Francesca Loddo
Gentile utente, dalle poche le righe che lei scrive è molto difficile dirle da cosa può derivare il suo disagio; sicuramente il sintomo ansioso dice qualcosa di lei e del rapporto con i suoi genitori che non funziona a dovere e di conseguenza le fa percepire questo malessere pur sentendosi ridicola.
Il mio consiglio è di provare ad intraprendere un percorso psicologico al fine di comprendere quali siano i meccanismi profondi che generano le sue fatiche (ed evitare che quest'ansia diventi strutturale o che emerga anche in altri contesti).
Restando a sua disposizione, le auguro un grande in bocca al lupo!
Gentile utente, grazie per aver condiviso con noi la sua esperienza e la sua sofferenza. L'ansia è un'emozione che ci segnala qualcosa, come tutte le altre emozioni, ma risulta difficile dirle senza approfondire che cosa vuole dirle l'ansia che lei sente in alcune situazioni. Un percorso psicologico la aiuterebbe a conoscersi meglio e ad analizzare queste paure che lei prova da cosa nascono e quali pensieri ci sono sotto. Resto a sua disposizione anche online, un caro saluto. Dott.ssa Sonia Castagnolo
Carissima, spesso le nostre emozioni ci suggeriscono qualcosa e quando le nostre reazioni non sono chiare e ci lasciano perplessi, non è utile farsi prendere dal panico, o evitare le difficoltà. E' importante allora chiedere il confronto con un professionista per chiarire le ragioni di questa ansia e superare (magari in breve tempo) i nostri timori.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Cara utente, questa sua forte preoccupazione arriverà da molto più lontano, ma per comprenderne l'origine corre guardare indietro alla sua storia di vita. Ciò che mi sento di dirle è di valutare la possibilità di elaborare questo pezzo di sè in uno spazio di terapia. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gentile utente, la paura di perdere le persone che amiamo è normale diventa invalidante quando inquina il quotidiano e le relazioni che viviamo.
Le consiglio un percorso di psicoterapia per comprendere le sue paure ma soprattutto per poter lavorare sulle sue risorse e rinforzare il suo potenziale per poter affrontare nel miglior modo possibile la sua vita.
Resto a disposizione anche oneline.
Un caro saluto Dott.ssa Carla Tiberi
Buongiorno gentile utente, la ringrazio per la condivisione del suo disagio. La paura di perdere le persone a noi care è normale, tuttavia in questo caso sarebbe opportuno indagare le origini di questo suo malessere. Le consiglio un percorso di terapia in cui poter esplorare al meglio questa sua paura, in modo tale da poterla contenere ed elaborare al servizio del suo Sé e del suo benessere. Rimango a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento. Cordiali saluti, Dr.ssa Chiara Mantuano
Salve grazie per la sua condivisione. Credo che un consulto psicologico possa esserle di aiuto a comprendere meglio la sua situazione.
Un caro saluto e resto a sua disposizione
Dott.ssa Lina Robertiello
Gentile Utente, è stato coraggioso da parte Sua condividere questi stati d’animo. Non deve mai sentirsi ridicola per ciò che prova e pensa, perché se questi vissuti esistono e si palesano a Lei, per quanto sgradevoli, sono portatori di un messaggio che va ascoltato e hanno senso di esistere. Potrebbe essere sicuramente molto utile dare spazio e voce a questi aspetti di Se ed esplorarli con l’aiuto di un professionista per poter finalmente comprendere “cosa c’è sotto”. L’ansia infatti è un sintomo causato da motivazioni più profonde e quando si presenta è perché sta cercando di dirci qualcosa. All’interno del percorso di cura avrà modo di interrogarsi sul significato di queste paure, rileggere la Sua storia familiare, esplorarne le dinamiche e finalmente giungere ad un quadro di maggior chiarezza, che solitamente si accompagna ad una risoluzione del sintomo. Se ha piacere di approfondire il discorso, resto a Sua disposizione. Dott.ssa E.B.
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Buongiorno, le difficoltà che mostri con i tuoi genitori sono sicuramente fonte di un qualche disagio che stai vivendo o che hai vissuto con loro. Non è semplice darti una risposta esaustiva con queste poche informazioni però potrebbero esserci alla base delle paure di cui ancora non sei consapevole, come per esempio la paura della perdita, dell'abbandono o il bisogno di controllare le cose intorno a te. Quando proviamo un determinato disagio come quello che stai provando tu significa che il nostro corpo e la nostra mente ci sta dicendo qualcosa. La terapia ti aiuterebbe a trasformare queste tue paure in qualcosa di più concreto o meglio il qualcosa di cosciente per capire effettivamente quali sono le emozioni che stai celando dietro questo. Ti consiglio di pensare di iniziare un percorso per riuscire a gestire meglio la tua relazione con i tuoi genitori così da sentirti più leggera con loro ma sopratutto con te stessa. Un caro saluto, Dott.ssa Valentina Mestici
L'angoscia di morte è uno degli aspetti più importanti che rendono la nostra vita interiore più o meno sana.
Pochi ne sono consapevoli, e raramente se ne parla apertamente.
Considero il suo racconto una grande opportunità per iniziare un percorso di crescita personale finalizzato alla gioia di vivere. Sembrerà un paradosso, ma non si può godere la vita senza la consapevolezza della morte.
Le consiglio una consulenza online per comprendere se ritiene possibile trasformare, con il mio aiuto, la sua angoscia di morte in profonda gioia di vita.
Ciao! È comprensibile che tu ti senta confusa e preoccupata riguardo a queste sensazioni di ansia che provi quando sei con la tua famiglia. La paura che qualcuno a te caro possa ammalarsi o morire è una preoccupazione comune, ma quando diventa ossessiva e interferisce con la tua vita quotidiana, potrebbe essere utile esplorare ulteriormente questa situazione.

Ecco alcune possibili spiegazioni per ciò che provi:

Ipersensibilità emotiva: Potresti essere particolarmente sensibile agli stati emotivi delle persone a te care e reagire con ansia a segnali fisici o verbali che interpreti come segnali di pericolo per la loro salute.
Passato o esperienze personali: Potrebbe esserci un evento passato o una situazione personale che ha contribuito a sviluppare questa paura. Ad esempio, potresti aver vissuto la perdita di una persona cara o avere avuto esperienze di malattia che hanno alimentato questa ansia.
Ansia generalizzata: L'ansia eccessiva e persistente possono essere sintomi di un disturbo d'ansia, come il disturbo d'ansia generalizzata (DAG), che porta ad avere preoccupazioni eccessive su vari aspetti della vita quotidiana, inclusa la salute dei propri cari.
Rapporto con la famiglia: Il tuo rapporto con i tuoi genitori potrebbe influenzare le tue reazioni emotive. Se hai un rapporto complicato o distante con la tua famiglia, potresti preoccuparti di ciò che potrebbe accadere a loro senza avere un sostegno emotivo adeguato.
È importante considerare di parlare con un professionista della salute mentale, come uno psicologo o uno psichiatra, per esplorare ulteriormente questi sentimenti e ricevere supporto nella gestione dell'ansia. Un professionista può aiutarti a identificare le cause sottostanti di queste preoccupazioni e a sviluppare strategie efficaci per gestirle. Non ti sentire ridicola per le tue paure; è normale preoccuparsi per le persone a cui teniamo. L'importante è cercare il supporto di cui hai bisogno per affrontare queste preoccupazioni in modo sano ed efficace.
Cara utente, i pensieri che ti affliggono sono certamente carichi di preoccupazione, dati i contenuti che riportano e la tua volontà di condividerli qui. Purtroppo è difficile, da così poche righe, poterti dare qualche consiglio, senza rischiare di essere superficiali e poco aderenti alla tua personale e unica esperienza. Mi sento solo di consigliarti un confronto psicologico o psicoterapeutico per approfondire meglio la tua particolare preoccupazione e i risvolti che questa provoca nella tua vita. Ti auguro di trovare presto sollievo. Naturalmente resto a disposizione.
Buongiorno,
intanto le anticipo che avere paura per i propri cari è perfettamente normale, ma se dovessi cercare una causa per questa ansia inizierei con l'indagare proprio la difficoltà di comunicazione con loro. E' possibile che ci sia un conflitto irrisolto con loro che causa una sensazione di allarme, probabilmente legata alla paura di non riuscire a "chiudere" le questioni in caso di malanno del genitore. Ovviamente si tratta solo di una possibilità, consiglio di analizzare la questione più a fondo per il vostro benessere.
Vi auguro il meglio, a vostra disposizione per qualsiasi chiarimento.

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