Ciao ho 22 anni dormo sempre non riesco nemmeno a svegliarmi
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Ciao ho 22 anni dormo sempre non riesco nemmeno a svegliarmi e non ho emozioni nulla come se non fossi più quella di prima non mi sento più la vera me come se fossi cambiata prima andavo a scuola vivevo veramente ora come se non esistessi più come se non ci fossi più nella vita vorrei tanto tornare a vivere come ero prima vorrei tornare come prima
Salve, dalle informazioni che lei ha fornito, sembra che si possa ipotizzare la presenza di una significativa depersonalizzazione e apatia verso la vita, i quali rappresentano sintomi di diverse condizioni psicologiche. Tuttavia, una diagnosi specifica risulta difficile in assenza di ulteriori dettagli sul suo stato emotivo e comportamentale. Considerando la possibile presenza di uno stato depressivo iniziale, le consiglio di contattare uno psicologo esperto per una valutazione più approfondita del suo stato d'animo e per iniziare un percorso di cura. Tenga presente che il processo terapeutico richiederà il suo tempo, potenzialmente anche un tempo considerevole. Nel frattempo, sarebbe opportuno mantenere una regolare routine di sonno e di attività quotidiane, oltre a cercare di socializzare con amici e familiari, anche se tale attività potrebbe risultare inizialmente difficile. Distinti saluti, DM.
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Buonasera, i sintomi che descrive sembrano piuttosto invalidanti. Le consiglio vivamente di rivolgersi a uno/a psicoterapeuta per potere capirsi meglio e affrontarli.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buonasera, la ringrazio per avere condiviso qui la sua esperienza. Credo che sia davvero doloroso trovarsi in questa situazione e si può avere costantemente la sensazione di non poter fare nulla che porti sollievo. Quello che mi sento di comunicarle è che ha già iniziato a compiere un passo verso il cambiamento , ed é stato quello di scrivere qui.
Quando si sentirà pronta, potrebbe intraprendere un percorso psicologico in cui poter ricostruire se e quali sono stati gli eventi che potrebbero aver contribuito al suo malessere attuale.
Rimango a sua disposizione, Dott.ssa Valentina Franco
Quando si sentirà pronta, potrebbe intraprendere un percorso psicologico in cui poter ricostruire se e quali sono stati gli eventi che potrebbero aver contribuito al suo malessere attuale.
Rimango a sua disposizione, Dott.ssa Valentina Franco
Buongiorno, mi dispiace per quello che scrive. I sintomi che sente possono derivare da diverse condizioni. Un appiattimento dell'umore e un senso di apatia sono sintomi da indagare con un* psicolog* o specialista della salute mentale. Penso sia importante valutare una consulenza. Le auguro il meglio. Dott.ssa Rota
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Cara utente, dalle sue poche righe non è possibile fare alcuna diagnosi, ma emerge in modo molto chiaro il momento di grande fatica e sofferenza che sta affrontando. Si affidi ad un professionista per comprendere cosa le sta accadendo, dare una forma al suo dolore. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Buonasera, dai sintomi che evidenzia si potrebbe pensare ad una situazione in cui un tono basso dell'umore prolungato e un'apatia generale possa essere valutata meglio attraverso un colloquio psicologico. Rimango a sua disposizione. Dott.ssa Claudia Margutti
Buonasera, mi dispiace molto per la situazione che descrive e immagino quanto possa essere difficile. Data la difficoltà di fare una diagnosi con quello che descrive potrebbe rivolgersi ad un professionista ed eventualmente intraprendere un percorso per fronteggiare la situazione.
Rimango a disposizione
Saluti
Elisabetta
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Elisabetta
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Buonasera, sarebbe importante capire da quanto tempo si sente come racconta e qualcosa di più della sua storia.
Si rivolga ad uno psicoterapeuta non lasci che il torpore abbia la meglio.
Un caro saluto
Dott.ssa Cristina Villa
Si rivolga ad uno psicoterapeuta non lasci che il torpore abbia la meglio.
Un caro saluto
Dott.ssa Cristina Villa
Buonasera, capisco che lei stia passando un momento difficile e che desidera tornare a sentirsi come prima. Le consiglierei di parlare con un professionista per capire insieme cosa sta causando questo cambiamento e trovare delle strategie utili per gestirlo. Potrebbe essere utile anche esplorare insieme eventuali fattori di stress o di cambiamento nella tua vita che potrebbero aver contribuito a questo cambiamento. Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto. Saluti, Dott. Alessio Lambiase.
Ipersonnia, apatia, perdita di motivazione possono essere sintomi si stati depressivi, tuttavia non è questo il contesto in cui si possono esprimere valutazioni , sulla base di pochi dati.
Le suggerisco un breve ciclo di sedute per una valutazione psicodiagnostica, al fine di delineare poi un piano terapeutico.
Buon serata. Bruno Ramondetti
Le suggerisco un breve ciclo di sedute per una valutazione psicodiagnostica, al fine di delineare poi un piano terapeutico.
Buon serata. Bruno Ramondetti
Buongiorno, è difficile fare delle ipotesi con queste poche informazioni, tuttavia mi sembra evidente il suo stato di apatia e sofferenza; le suggerisco di avviare una consultazione psicologica appena le sarà possibile per comprendere meglio cosa le sta accadendo e soprattutto come potrebbe recuperare entusiasmo e fiducia. Sono a disposizione per qualsiasi cosa, sia in presenza che da remoto. Cordiali saluti. Dottor Montanaro
Buonasera, dalle sue parole si riesce a capire la fatica del momento che sta vivendo.
Credo sia importante per lei intraprendere un percorso psicologico per capire insieme se ci sono state delle esperienze o degli eventi emotivamente significativi che possono aver chiuso delle possibilità.
È utile lavorare insieme allo psicologo per riuscire a farle trovare delle strategie che possano permetterle di tornare alla sua quotidianità e provare a creare dei progetti futuri.
Resto a sua disposizione.
Buona serata. Dottoressa Giulia Doni
Credo sia importante per lei intraprendere un percorso psicologico per capire insieme se ci sono state delle esperienze o degli eventi emotivamente significativi che possono aver chiuso delle possibilità.
È utile lavorare insieme allo psicologo per riuscire a farle trovare delle strategie che possano permetterle di tornare alla sua quotidianità e provare a creare dei progetti futuri.
Resto a sua disposizione.
Buona serata. Dottoressa Giulia Doni
Gentile utente, innanzitutto la ringrazio per aver condiviso pubblicamente le sue difficoltà, che sembrano piuttosto invalidanti per lei. Le suggerisco di rivolgersi ad un professionista della salute mentale, per guardare a fondo i sintomi da lei riportati. È successo qualcosa di importante in quest'ultimo periodo? Le auguro di riuscire a (ri)trovarsi. Dott.ssa Luciana Morabito
Salve, questo suo essersi smarrita andrebbe meglio approfondito in uno spazio di riflessione più ampio. L'indicazione sarebbe quella di intraprendere un percorso di psicoterapia, dandosi la possibilità di accrescere la consapevolezza di sé. Contatti quanto prima uno specialista, magari servendosi proprio della piattaforma di mio dottore, vedrà che con il tempo potrà guardare ad un benessere più a lungo termine. Cordiali Saluti Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, sono davvero dispiaciuta per quanto sta vivendo. I sintomi che lei ci ha riportato sono da attenzionare. Risponderle in maniera dettagliata non sarebbe professionale, perché mancano molti elementi, ma per quello che ci ha scritto vale la pena che lei valuti seriamente un consulto psicologico. Con l'aiuto di un professionista può comprendere meglio quello che sta attraversando e lo può affrontare costruendo gli strumenti necessari insieme al professionista che sceglierà. Le auguro di tornare a sentirsi bene con se stessa. Per qualsiasi informazione resto volentieri a disposizione. Dott.ssa Rossella Costagliola Lotorchisco
Buon pomeriggio. Da ciò che racconta si percepisce il suo malessere e quanto questo incida sul suo normale svolgersi quotidiano. Già che nota questa differenza ed ha deciso di scriverci è indice di grande forza e rispetto per se stessa. Le consiglio di contattare un professionista, e si confronti personalmente, da lì deciderà se intraprendere un percorso personale, per qualsiasi evenienza sono a disposizione. Cordialmente, Dott.ssa Anna Russo.
Gentile utente, da quanto riferito si evidenzia una chiara condizione di sofferenza e disagio interiore. Sarebbe opportuno iniziare un percorso di sostegno psicologico in modo tale da avviare un processo di cambiamento, maggiore equilibrio e benessere personale. Resto a sua disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento. Un cordiale saluto, dott. Omar Isa.
Gentilissima,
ad una prima lettura mi sono chiesta se ci sia stato un evento scaturente tale deflessione. Il mio consiglio è quello di approfondire maggiormente questa fatica che sta esperendo mediante colloquio clinico al fine di trovare sollievo e di acquisire strumenti per poter meglio comprendere che cosa l'ha causata e di conseguenza gestirla. Resto a Sua disposizione, un saluto cordiale,
Dott.ssa Michelle Borrelli
ad una prima lettura mi sono chiesta se ci sia stato un evento scaturente tale deflessione. Il mio consiglio è quello di approfondire maggiormente questa fatica che sta esperendo mediante colloquio clinico al fine di trovare sollievo e di acquisire strumenti per poter meglio comprendere che cosa l'ha causata e di conseguenza gestirla. Resto a Sua disposizione, un saluto cordiale,
Dott.ssa Michelle Borrelli
ciao, mi dispiace tanto, dalle tue parole traspare lo sconforto del non riconoscerti più, ma intravedo anche la speranza di voler riprendere in mano la situazione. Mi chiederei, tra la te di ora e la te di prima, c'è stato qualcosa? qualche cambiamento significativo nella tua vita?
resto disponibile
resto disponibile
Salve le consiglio di intraprendere un percorso psicologico per aiutarla in questo momento di malessere generale.
Ciao, intanto grazie per aver condiviso questo tuo vissuto, non è facile parlare di sé e analizzarsi nelle proprie difficoltà e nei propri momenti di crisi. Nei colloqui psicologici spesso sento pronunciare la parola "esisto" o "sopravvivo" al posto di "vivo", è un vissuto molto comune. credo che possa valere la pena fissare un colloquio con un* psicolog*, ti potrebbe sicuramente aiutare ad esplorare meglio questo vissuto e a superare questo momento di difficoltà. Hai comunque spiegato tutta una sintomatologia che di solito riguarda la sfera dell'umore, quindi andare dall* psicolog* può essere un primo passo molto importante per prendersi cura di sé. Chiedere aiuto e prendersi cura di sè sono atti che richiedono coraggio, ma al tempo stesso atti per cui ne vale sempre la pena. In bocca al lupo per tutto, buona giornata.
Ciao,
da come scrivi si sente tutta la fatica e lo smarrimento che stai vivendo. Quando dici di non sentirti più “la vera te”, come se fossi cambiata, descrivi una sensazione che molte persone provano nei momenti di forte stress o tristezza profonda: è come se la vita si fosse spenta e tu fossi rimasta a guardarla da lontano.
Può succedere dopo periodi di esaurimento, traumi, o anche in fasi di passaggio in cui qualcosa dentro di noi si è chiuso per protezione. A volte il corpo reagisce con il sonno e la mancanza di energia, come se volesse dire “fermati un attimo, ho bisogno di capire cosa sta succedendo”.
Non c’è nulla di “sbagliato” in te: il fatto che tu senta il desiderio di tornare a vivere è già un segnale di vita, una parte di te che non si è spenta del tutto e che chiede ascolto. In un percorso terapeutico, soprattutto di tipo gestaltico, si può lavorare proprio su questo: riscoprire le sensazioni, le emozioni, la presenza nel corpo e ritrovare contatto con te stessa, passo dopo passo.
Ti stai già prendendo cura di te nel momento in cui chiedi aiuto. È da lì che si ricomincia.
Un caro saluto,
Dott.ssa Veronica De Iuliis
da come scrivi si sente tutta la fatica e lo smarrimento che stai vivendo. Quando dici di non sentirti più “la vera te”, come se fossi cambiata, descrivi una sensazione che molte persone provano nei momenti di forte stress o tristezza profonda: è come se la vita si fosse spenta e tu fossi rimasta a guardarla da lontano.
Può succedere dopo periodi di esaurimento, traumi, o anche in fasi di passaggio in cui qualcosa dentro di noi si è chiuso per protezione. A volte il corpo reagisce con il sonno e la mancanza di energia, come se volesse dire “fermati un attimo, ho bisogno di capire cosa sta succedendo”.
Non c’è nulla di “sbagliato” in te: il fatto che tu senta il desiderio di tornare a vivere è già un segnale di vita, una parte di te che non si è spenta del tutto e che chiede ascolto. In un percorso terapeutico, soprattutto di tipo gestaltico, si può lavorare proprio su questo: riscoprire le sensazioni, le emozioni, la presenza nel corpo e ritrovare contatto con te stessa, passo dopo passo.
Ti stai già prendendo cura di te nel momento in cui chiedi aiuto. È da lì che si ricomincia.
Un caro saluto,
Dott.ssa Veronica De Iuliis
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