Buongiorno vorrei sapere. Ho avuto una gastroenterite da stress. Ho fatto tutta la terapia che c'era
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Buongiorno vorrei sapere. Ho avuto una gastroenterite da stress. Ho fatto tutta la terapia che c'era da
Fare ma io sono molto ansiosa. Penso che ho qualcosa
Nonostante abbia fatto tutti i controlli del caso
Mi sento debole nn riesco a reagire
Come fare?
Fare ma io sono molto ansiosa. Penso che ho qualcosa
Nonostante abbia fatto tutti i controlli del caso
Mi sento debole nn riesco a reagire
Come fare?
Gentile utente grazie per aver condiviso con noi questo momento di difficoltà fisica che si porta dietro anche delle difficoltà che non lo sono e che meriterebbero di essere attenzionate e che meritano di attenzione. Credo che il suo fisico le stia comunicando molto di più e qualcosa che va oltre il malessere fisico. Le consiglio di rivolgersi a un professionista psicologo con cui potrà fare un percorso di conoscenza e crescita. Un caro saluto Dott.ssa Valeria Sicari
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Buongiorno,
ha mai fatto un percorso di psicoterapia con approccio corporeo e/o Mindufulenss?
Potrebbe giovarle molto sapere come curarsi.
Un saluto cordiale
dott.ssa Marzia Sellini
ha mai fatto un percorso di psicoterapia con approccio corporeo e/o Mindufulenss?
Potrebbe giovarle molto sapere come curarsi.
Un saluto cordiale
dott.ssa Marzia Sellini
Buongiorno, sebbene abbia seguito la terapia indicata, il fatto che la sintomatologia non si sia ancora risolta può indicare che lo stress continui a generare una forte attivazione corporea. In questi casi può essere utile esplorare più a fondo gli stressor coinvolti e comprendere eventuali meccanismi psicologici che possono contribuire al disequilibrio, insieme a tecniche per riconoscerli tempestivamente e affrontarli. Un percorso strutturato per la gestione dello stress potrebbe aiutarla a trovare maggiore benessere mentale e fisico. Un caro saluto.
Salve, se continua ad essere ansiosa, dovrebbe vedere uno psicologo. L'ansia contribuisce alla creazione e al mantenimento della patologia medica.
Cordiali saluti.
Dott.Salvatore Augello
Cordiali saluti.
Dott.Salvatore Augello
Buongiorno, grazie per aver condiviso. Anche quando gli esami risultano nella norma, è comune sentirsi deboli e temere che ci sia qualcosa che non va. Il corpo dopo una gastroenterite è ancora affaticato e l’ansia può amplificare ogni sensazione. Queste reazioni sono frequenti quando si attraversa uno stress fisico importante. Tuttavia, se la debolezza persiste è sempre consigliabile un ulteriore confronto con il medico, così da escludere complicazioni e darle maggiore tranquillità. Sul piano psicologico, può poi lavorare per ridurre l’ansia, distinguere i sintomi residui da quelli legati allo stress e aiutarla a ritrovare gradualmente energia e sicurezza. Un passo alla volta, cordialmente, AM
Buongiorno.
Se il suo problema non ha delle cause organiche, dovrebbe prendere in considerazione che possa essere un sintomo dovuto alla somatizzazione di stress o ansia.
Esistono delle tecniche psicoterapeutiche che permettono di tenere sotto controllo questi sintomi .
Se da un lato dobbiamo tenere sotto controllo il sintomo, dall'altro dobbiamo risalire alla causa per poter così eliminare il problema alla radice.
Io le consiglio di intraprendere un percorso con un buon terapeuta che possa aiutarla a raggiundere la consapevolezza necessaria per alleviare lo stress e l'ansia causa di queste modificazioni corporee.
Distinti Saluti
Dott.ssa Laura Bova
Se il suo problema non ha delle cause organiche, dovrebbe prendere in considerazione che possa essere un sintomo dovuto alla somatizzazione di stress o ansia.
Esistono delle tecniche psicoterapeutiche che permettono di tenere sotto controllo questi sintomi .
Se da un lato dobbiamo tenere sotto controllo il sintomo, dall'altro dobbiamo risalire alla causa per poter così eliminare il problema alla radice.
Io le consiglio di intraprendere un percorso con un buon terapeuta che possa aiutarla a raggiundere la consapevolezza necessaria per alleviare lo stress e l'ansia causa di queste modificazioni corporee.
Distinti Saluti
Dott.ssa Laura Bova
Buongiorno, grazie per la sua domanda. Credo che in parte dentro alla sua domanda ci sia già un pezzetto di risposta: è consapevole di essere molto ansiosa, e ancor di più aggiunge che la causa della sua gastroenterite sia stata proprio lo stress. Il mio suggerimento è di intraprendere un percorso che possa aiutarla non soltanto a gestire lo stress nel pratico, ma anche a conoscere un po' meglio la sua ansia, a capirne l'origine e il significato, in modo che si possa dare voce e coscienza a quello che il corpo, con i suoi sintomi fisici, le comunica. Se volesse approfondire la questione mi trova a disposizione, anche online. Un caro saluto, dott.ssa Elena Gianotti
Salve,
siamo spesso abituati a concepire corpo e psiche come due dimensioni separate, ma in realtà non lo sono: si influenzano continuamente e l’una è lo specchio dell’altra. Da ciò che racconta, il suo corpo sta esprimere un disagio emotivo, una preoccupazione che ha bisogno di essere ascoltata e compresa.
Accanto alle terapie e le indicazioni mediche che le sono state date e ha seguito, fondamentali per prendersi cura dei sintomi fisici, potrebbe essere utile pensare anche a un percorso di supporto psicologico, che le permetta di dare spazio all’ansia e alle paure che oggi sembrano prendere forma proprio attraverso il corpo. Lavorare su questo doppio livello può aiutarla a ritrovare maggiore equilibrio e a sentirsi meno sopraffatta
siamo spesso abituati a concepire corpo e psiche come due dimensioni separate, ma in realtà non lo sono: si influenzano continuamente e l’una è lo specchio dell’altra. Da ciò che racconta, il suo corpo sta esprimere un disagio emotivo, una preoccupazione che ha bisogno di essere ascoltata e compresa.
Accanto alle terapie e le indicazioni mediche che le sono state date e ha seguito, fondamentali per prendersi cura dei sintomi fisici, potrebbe essere utile pensare anche a un percorso di supporto psicologico, che le permetta di dare spazio all’ansia e alle paure che oggi sembrano prendere forma proprio attraverso il corpo. Lavorare su questo doppio livello può aiutarla a ritrovare maggiore equilibrio e a sentirsi meno sopraffatta
Buongiorno,
è comprensibile sentirsi ancora ansiosi e stanchi dopo un episodio di gastroenterite, soprattutto se lo stress ha giocato un ruolo importante. Anche quando tutti gli esami risultano normali, il corpo può manifestare segnali di affaticamento legati all’ansia e allo stress. Questi sintomi – debolezza, difficoltà a reagire, preoccupazioni costanti – possono influenzare la qualità della vita e mantenere alto lo stato di tensione.
Può essere utile affrontare questi vissuti con strategie mirate, come tecniche di rilassamento, gestione dell’ansia e mindfulness, e, nei casi più intensi, un supporto psicoterapeutico personalizzato. Un percorso di questo tipo permette di comprendere meglio le cause del malessere e di sviluppare strumenti concreti per gestire ansia e stress, riducendo così anche l’impatto fisico.
Rimane comunque consigliabile approfondire la situazione con uno specialista, che possa valutare in modo completo il tuo stato psicofisico e suggerire il percorso più adatto.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
è comprensibile sentirsi ancora ansiosi e stanchi dopo un episodio di gastroenterite, soprattutto se lo stress ha giocato un ruolo importante. Anche quando tutti gli esami risultano normali, il corpo può manifestare segnali di affaticamento legati all’ansia e allo stress. Questi sintomi – debolezza, difficoltà a reagire, preoccupazioni costanti – possono influenzare la qualità della vita e mantenere alto lo stato di tensione.
Può essere utile affrontare questi vissuti con strategie mirate, come tecniche di rilassamento, gestione dell’ansia e mindfulness, e, nei casi più intensi, un supporto psicoterapeutico personalizzato. Un percorso di questo tipo permette di comprendere meglio le cause del malessere e di sviluppare strumenti concreti per gestire ansia e stress, riducendo così anche l’impatto fisico.
Rimane comunque consigliabile approfondire la situazione con uno specialista, che possa valutare in modo completo il tuo stato psicofisico e suggerire il percorso più adatto.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Buonasera gentile utente. Mi sento di dirle che potrebbe essere molto utile nel suo caso iniziare una psicoterapia, soprattutto se ha una forte ansia come dice. Lavorare insieme ad un/a professionista le potrebbe alleviare sia l'ansia che lo stress. Avrebbe certamente un sollievo, soprattutto per la gastroenterite.
La saluto e spero di esserle stata d'aiuto.
La saluto e spero di esserle stata d'aiuto.
Capisco la tua preoccupazione: quando il corpo attraversa un episodio come una gastroenterite, anche se gli esami confermano che non ci sono problemi organici, può restare una sensazione di fragilità. L’ansia tende ad amplificare questa percezione, portando a pensare che “ci sia qualcosa di più” anche quando i controlli sono rassicuranti.
Quello che descrivi è molto comune: il corpo ha avuto un momento di stress e ora la mente fatica a lasciarlo andare. È come se l’ansia continuasse a mantenere attiva l’allerta, impedendoti di sentirti davvero in ripresa.
Nonostante i controlli siano rassicuranti, l’ansia può mantenere viva la sensazione di debolezza e di “non riuscire a reagire”.
Il lavoro psicologico serve proprio a spezzare questo circolo, restituendoti fiducia nel corpo e nella tua capacità di affrontare le difficoltà.
Quello che descrivi è molto comune: il corpo ha avuto un momento di stress e ora la mente fatica a lasciarlo andare. È come se l’ansia continuasse a mantenere attiva l’allerta, impedendoti di sentirti davvero in ripresa.
Nonostante i controlli siano rassicuranti, l’ansia può mantenere viva la sensazione di debolezza e di “non riuscire a reagire”.
Il lavoro psicologico serve proprio a spezzare questo circolo, restituendoti fiducia nel corpo e nella tua capacità di affrontare le difficoltà.
Buongiorno,
capisco molto bene la sua preoccupazione e il senso di debolezza che descrive. Quando il corpo è stato sottoposto a uno stress intenso, come nel caso di una gastroenterite da stress, può accadere che i sintomi fisici si risolvano, ma che rimanga una forte attivazione ansiosa. Questo non significa che lei abbia “qualcosa che non va”, bensì che il suo sistema nervoso è ancora in uno stato di allerta.
L’ansia tende a mantenere il corpo contratto, stanco, con la sensazione di non riuscire a reagire. Più si cerca di controllare o combattere queste sensazioni, più esse possono intensificarsi. È un circolo vizioso molto comune nelle persone ansiose, soprattutto dopo aver vissuto un episodio fisico che ha spaventato.
Dal punto di vista psicoterapeutico, le suggerirei di intraprendere (o continuare) un percorso di terapia, in particolare:
Psicoterapia utile per lavorare sui pensieri catastrofici (“ho sicuramente qualcosa”, “non guarirò”) e ridurre l’attenzione costante ai segnali del corpo.
Lavoro sulla regolazione dell’ansia, attraverso tecniche di respirazione, rilassamento e grounding, per aiutare il sistema nervoso a tornare gradualmente a uno stato di sicurezza.
Esplorazione delle fonti di stress che hanno contribuito all’episodio: spesso il corpo “parla” quando le richieste emotive sono troppo alte o non riconosciute.
Nel quotidiano, le consiglio di:
Evitare di controllare continuamente come si sente o di cercare rassicurazioni mediche ripetute (questo rinforza l’ansia).
Riprendere gradualmente le attività, anche se non si sente al 100%: l’energia spesso ritorna facendo, non aspettando di sentirsi meglio.
Darsi il permesso di essere stanca, senza giudicarsi.
Se l’ansia è molto intensa e persistente, può essere utile anche una valutazione psichiatrica per capire se un supporto farmacologico temporaneo possa aiutarla, in affiancamento alla psicoterapia.
Lei non è fragile né “rotta”: sta attraversando un momento in cui mente e corpo chiedono ascolto e contenimento. Con il giusto supporto, è assolutamente possibile ritrovare equilibrio e forza. Saluti, Dott. Valerio Ancis
capisco molto bene la sua preoccupazione e il senso di debolezza che descrive. Quando il corpo è stato sottoposto a uno stress intenso, come nel caso di una gastroenterite da stress, può accadere che i sintomi fisici si risolvano, ma che rimanga una forte attivazione ansiosa. Questo non significa che lei abbia “qualcosa che non va”, bensì che il suo sistema nervoso è ancora in uno stato di allerta.
L’ansia tende a mantenere il corpo contratto, stanco, con la sensazione di non riuscire a reagire. Più si cerca di controllare o combattere queste sensazioni, più esse possono intensificarsi. È un circolo vizioso molto comune nelle persone ansiose, soprattutto dopo aver vissuto un episodio fisico che ha spaventato.
Dal punto di vista psicoterapeutico, le suggerirei di intraprendere (o continuare) un percorso di terapia, in particolare:
Psicoterapia utile per lavorare sui pensieri catastrofici (“ho sicuramente qualcosa”, “non guarirò”) e ridurre l’attenzione costante ai segnali del corpo.
Lavoro sulla regolazione dell’ansia, attraverso tecniche di respirazione, rilassamento e grounding, per aiutare il sistema nervoso a tornare gradualmente a uno stato di sicurezza.
Esplorazione delle fonti di stress che hanno contribuito all’episodio: spesso il corpo “parla” quando le richieste emotive sono troppo alte o non riconosciute.
Nel quotidiano, le consiglio di:
Evitare di controllare continuamente come si sente o di cercare rassicurazioni mediche ripetute (questo rinforza l’ansia).
Riprendere gradualmente le attività, anche se non si sente al 100%: l’energia spesso ritorna facendo, non aspettando di sentirsi meglio.
Darsi il permesso di essere stanca, senza giudicarsi.
Se l’ansia è molto intensa e persistente, può essere utile anche una valutazione psichiatrica per capire se un supporto farmacologico temporaneo possa aiutarla, in affiancamento alla psicoterapia.
Lei non è fragile né “rotta”: sta attraversando un momento in cui mente e corpo chiedono ascolto e contenimento. Con il giusto supporto, è assolutamente possibile ritrovare equilibrio e forza. Saluti, Dott. Valerio Ancis
Buongiorno, credo che il nostro corpo sia molto saggio e sappia fornirci delle informazioni preziose. Chiaramente usa il linguaggio dei sintomo, che è l'unico con il quale può esprimersi. Dobbiamo ascoltarlo e interpretarlo. Credo che la sua gastrite e il suo malessere in generale sia il segno di qualcosa che sia da risolvere ad un altro livello, quallo psicologico, come lei sta già intuendo avendo chiesto consiglio su questo tipo di forum. A volte si è cosi abituati a farci forza ed andare avanti nonostante tutto senza poter fermarci a chiederci come stiamo o cosa proviamo. E magari in un momento della nostra vita in cui apparentemente è tutto sotto controllo arrivano il conto di tutto ciò. Le sue difficoltà fisiologiche possono essere un occasione per fermarsi e darsi un oppurtunità importante. Le auguro di coglierla. In bocca al lupo
Buongiorno, potrebbe essere utile un lavoro psico-corporeo e l'approccio psicoterapeutico fornito dall'analisi bioenergetica che la aiuti a rilasciare le memorie corporee collegate ad eventi traumatici che le portano ansia, al fine di restituirle ritrovata energia e vitalità. Resto a disposizione per eventuali specifiche anche online. Dr. Maria Tiziana Maricchiolo
Gentile utente, grazie per la condivisione innanzitutto. Comprendo la situazione che ci riporta, e immagino le sofferenze psicologiche ed emotive che sta affrontando. Credo che intraprendere un percorso di terapia potrebbe aiutarla ad esplorare e comprendere le motivazioni del perdurare del suo malessere, individuando insieme allo specialista delle strategie funzionali per affrontare il tutto.
Resto a disposizione!
cordiali saluti
AV
Resto a disposizione!
cordiali saluti
AV
Buonasera. Da ciò che racconta sembra emergere un forte stato di ansia che si è attivato con la gastroenterite. Anche quando il problema gastrico si risolve, il corpo può rimanere in allerta, mantenendo sensazioni di debolezza e la sensazione che ci sia qualcosa che non va.
Ritengo che un percorso psicologico possa esserle utile per aiutarla a comprendere il legame tra stress, corpo e ansia. Il giusto supporto può aiutarla a ritrovare le energie che sembrano perse.
Ritengo che un percorso psicologico possa esserle utile per aiutarla a comprendere il legame tra stress, corpo e ansia. Il giusto supporto può aiutarla a ritrovare le energie che sembrano perse.
Salve, per poterle rispondere in modo più preciso, le chiedo gentilmente di indicare quale terapia ha effettuato e per quanto tempo.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona giornata.
Dott. Fiori
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