Dott.ssa Denise Spalice

Psicoterapeuta, Psicologo Altro

Giugliano in Campania 1 indirizzo

1 recensione
Tempo medio di risposta:

Esperienze

Psicologa/Psicoterapeuta con una solida esperienza professionale maturata sia come psicoterapeuta nell'ambito clinico che come psicologa nell'ambito sociale del terzo settore con particolare attenzione al lavoro su bambini, adolescenti, adulti, genitori e coppie. La mia attività comprende esperienza pluriennale nella pratica clinica e sociale, con una profonda competenza nelle strategie di prevenzione del disagio personale e relazionale.
Competenze in diagnosi e valutazione delle problematiche psicologiche, gestione dello stress psico-emotivo, tecniche e strumenti di consulenza psicologica, utilizzo di strumenti psicodiagnostici, tecniche di coaching e formazione, esperta area minori, mediazione familiare e di coppia.
Altro Su di me

Aree di competenza principali:

  • Psicologia clinica
  • Psicodiagnostica
  • Psicoterapia sistemico relazionale

Indirizzi (2)

Disponibilità

Pagamento online

Accettato

Telefono

081 1929...

Pazienti accettati

  • Pazienti senza assicurazione sanitaria
Vedi mappa si apre in una nuova scheda
Studio di Psicoterapia

Via A. Fogazzaro 1, Giugliano in Campania

Disponibilità

Telefono

081 1929...

Pazienti accettati

  • Pazienti senza assicurazione sanitaria
Vedi mappa si apre in una nuova scheda

Prestazioni e prezzi

  • Consulenza online

    50 €

  • Psicoterapia

    50 €

  • Colloquio psicologico online

    50 €

  • Colloquio via Skype

    50 €

  • Psicoterapia di coppia

    100 €

1 recensione

Tutte le recensioni contano e non possono essere rimosse o modificate dai dottori a proprio piacimento. Scopri come funziona il processo di moderazione delle recensioni. Per saperne di più sulle opinioni
  • A

    Denise è molto brava e disponibile ed è anche molto empatica, ti ascolta e ti fa sentire ascoltata il che penso che sia molto importante, onestamente sono molto soddisfatta

     • Presso: Consulenze online consulenza online

    Dott.ssa Denise Spalice

    Sono felice di poterle essere utile.
    A presto.


Si è verificato un errore, riprova

Risposte ai pazienti

ha risposto a 2 domande da parte di pazienti di MioDottore

Domande su Attacco di panico

Buonasera,
Mi è stato prescritto il daparox in quanto ho sofferto di attacchi di panico e l'ho preso per circa 3 anni anche se nella mia testa ho sempre voluto farne a meno così dopo Circa 3 anni l'ho tolto da solo e adesso è un anno e mezzo che non lo prendo più non ho più avuto attacchi o quanto meno riesco a gestirli ma appena dopo l'abbandono del farmaco dopo qualche mese ho avuto forti dolori alla schiena e ancora oggi non passano. Ho fatto molte cure da antidolorifici a cortisone ma senza riscontro, in ultimo mi hanno diagnosticato una spondiloartrite psoriasica e ho cominciato una cura con un farmaco biologico. La mia domanda e la seguente e possibile che la sospensione brusca del daparox mi abbia potuto provocare questo dolore alla schiena che non passa in alcun modo ? Grazie

Salve, grazie per aver condiviso la tua esperienza. Quello che chiedi è una riflessione molto interessante, e possiamo affrontarla da un punto di vista psicologico per cercare di dare un senso al legame tra mente e corpo. Non possiamo dire che la sospensione del Daparox abbia direttamente causato il dolore alla schiena, ma possiamo ipotizzare che abbia coinciso con un momento di grande cambiamento interno. La sospensione del farmaco ha probabilmente riattivato un certo livello di vulnerabilità psico-emotiva, e se nel corpo c'erano già fragilità latenti (come nella colonna vertebrale o a livello immunitario), queste potrebbero essersi manifestate più chiaramente. Il corpo potrebbe aver espresso, attraverso il dolore, un processo di adattamento complesso e non del tutto consapevole, che oggi può essere affrontato anche sul piano psicologico, oltre che medico.

Dott.ssa Denise Spalice

è possibile sentirsi perdutamente innamorati di una persona della quale molti aspetti ci fanno soffrire profondamente?
Sono innamoratissimo della mia ragazza, ma ci sono molti suoi aspetti caratteriali, molti suoi modi di pensare, di dire, di fare che mi danno molto fastidio. Ci sono aspetti del suo passato che proprio non mi vanno giù (gelosia retroattiva). Tutti questi aspetti, spesso e volentieri mi danno molto da fare, mi fanno soffrire, mi innervosiscono, tanto da farmi arrovellare per giorni fino a disturbarmi il sonno. Al di là di quali siano questi aspetti, la mia domanda è questa: si può definire amore sano e autentico un sentimento di tal genere? Il buon senso non vorrebbe che per essere innamorati si necessiti di una persona che ci faccia stare completamente bene? Il mio può essere un amore vero, o un'illusione? Magari una dipendenza emotiva? (so cosa significa essere emotivamente dipendenti, e assolutamente non vorrei ricaderci). Ma mi sento estremamente confuso e combattuto. Questa donna mi ha stravolto la vita e pensarmi senza di lei mi devasta. Tutti questi suoi lati di cui ho fatto cenno sono un concentrato di aspetti che nel mio ideale di persona a me vicina mai e poi mai sarebbero stati contemplati. Se fino a un po' di tempo fa qualcuno mi avesse detto: "ti presento una persona fatta così, così e colà", neanche col pensiero mi ci sarei avvicinato. Eppure, sono totalmente perso di questa persona. Ho vissuto e vivo emozioni con lei mai provate in vita mia. è stata come una bomba atomica nella mia esistenza.
Grazie a tutti per l'attenzione.

L'amore non sempre è razionale e spesso non nasce solo da ciò che "ci fa star bene", ma da ciò che attiva in noi qualcosa di più profondo: ferite antiche, bisogni irrisolti, proiezioni inconsce o aspetti di noi stessi che abbiamo rifiutato e che l'altro ci rimette davanti. L'amore vero non è solo benessere o conforto, ma è spesso anche una messa in discussione, confusione, smarrimento e trasformazione. Quindi si è possibile amare profondamente chi ci fa soffrire. L'amore per essere "sano" non dovrebbe distruggere la nostra pace interiore. L'amore maturo accetta le imperfezioni dell'altro, ma non ci costringe a ingoiare ciò che ci avvelena.

Dott.ssa Denise Spalice

Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.