Buongiorno, vi scrivo per chiedere un parere in merito a quanto sto vivendo a seguito di un trattam

26 risposte
Buongiorno,
vi scrivo per chiedere un parere in merito a quanto sto vivendo a seguito di un trattamento osteopatico, affrontato in un momento per me già fisicamente e mentalmente molto delicato.
Qualche settimana fa ho avuto un episodio sincopale, in un periodo già fortemente stressante.
È probabile che la causa sia stata una forte tensione cervicale, associata a contratture croniche, improvvisamente aggravate da un movimento brusco del collo.
Da allora ho iniziato ad avvertire dolori tra cranio, spalle e collo, accompagnati da una sensazione persistente di sbandamento e instabilità.
A distanza di circa 20 giorni dal trattamento, i sintomi non sono completamente risolti.
I dolori vanno e vengono, soprattutto a livello intercostale (in particolare dopo la manipolazione dell’area del diaframma, che mi è stato detto non utilizzavo correttamente), e permane una sensazione di tensione continua.
Attualmente sto assumendo Dicloreum 150 mg e un miorilassante, ma sento ancora un forte disagio fisico e psicologico.
Mi stanco anche solo a intrattenere una conversazione con un amico, non riesco più a riconoscermi nel mio modo di vivere e affrontare le giornate.
Mi sento sinceramente frustrato, triste e, più di tutto, smarrito.
È come se non riuscissi a trovare più una via d’uscita.
Mi rivolgo a voi con alcune domande che, in questo momento, sento importanti: È normale avere ancora questi sintomi a distanza di 20 giorni dal trattamento?
È possibile che lo sblocco del diaframma e dell’area addominale provochi crampi, dolori intercostali e sensazioni viscerali prolungate?
Devo preoccuparmi, oppure è parte di un percorso di adattamento dell’organismo?

Vi ringrazio profondamente per l’ascolto e la pazienza.
Spero che tutto questo faccia parte di un cammino di guarigione, anche se ora faccio fatica a vederne il senso e la direzione.
Solo l’idea di poter ritrovare un minimo di equilibrio mi dà speranza.
Buongiorno! Il corpo dopo la seduta osteopatica può reagire con lievi dolori o una sensazione di stanchezza diffusa. Tutto questo fa parte di un processo di riequilibrio. E' importante ricordare che il trattamento osteopatico non agisce soltanto sul sintomo ma si tratta di un percorso che stimola l'intero organismo ad attivare i propri meccanismi di autoguarigione. Il consiglio che posso darle è quello di continuare il percorso osteopatico avviato per dare modo e tempo al corpo di autoregolarsi, inoltre, riposi se ne sente il bisogno e si conceda il tempo necessario per riprendersi.

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Dr. Valerio Di Muzio
Osteopata, Fisioterapista
Roma
Buonasera, la difficile condizione di cui sta soffrendo è ovviamente delicata e complessa. Il trattamento osteopatico che lei ha svolto ha sicuramente avuto un effetto "stimolante" per il suo organismo nella direzione della guarigione. Reazioni indesiderate sono comuni dopo una seduta ostepatica, soprattutto in situazioni complesse come la sua, ma non per questo nocive. Ci tengo ad aggiungere e sottolineare che la sua situazione si è instaurata nel tempo, con gradualità, dunque è normale che sia necessario del tempo per invertire la tendenza. Sicuramente il suo organismo si sta riadattando, facendo leva sulla sua naturale tendenza alla salute e sfruttando gli stimoli di autoguarigione ottenuti dal trattamento svolto.
Spero di averla aiutata ad avere maggior chiarezza.
Saluti

Valerio
Dott. Massimo De Marco
Fisioterapista, Osteopata
Roma
Buongiorno, molto probabilmente i sintomi che lei ha fanno parte di una fase di guarigione in cui vi è una riacutizzazione dei sintomi.
Le consiglio di avere pazienza e proseguire con i trattamenti osteopatici eventualmente integrati da altri trattamenti olistici come il lavaggio energetico emozionale.
Dott.ssa Melania Cuomo
Osteopata
Milano
Buongiorno, sarebbe opportuno capire a 360º cosa ha portato all’episodio sincopale prima di impostare qualsiasi trattamento specifico. Sicuramente quanto fatto dal collega è corretto, non specifica nel messaggio a quante sedute si è sottoposto ma sicuramente non basta una seduta. L’osteopata non agisce solo in modo diretto ma utilizza anche tecniche che, lavorando fascialmente, possono consentire una buona risposta del sistema nervoso che può comunque essere implicato nel suo caso, stando alla sua descrizione.
Cordiali Saluti
Dr. Luca Comuniello
Osteopata, Terapeuta
Grottaferrata
Salve,
anzitutto mi spiace molto per il suo stato di salute attuale. Le auguro di poter risolvere al più presto e con le cure appropriate.

Per quello che concerne invece la sua descrizione non è semplice correlare la sua sintomatologia (che ancora persiste) direttamente al trattamento osteopatico ricevuto (ma non possiamo neanche escluderlo), per il semplice fatto che non sono stati descritti i motivi di consulto per cui ha richiesto un trattamento osteopatico (a tal proposito posso immaginare che uno di questi potrebbe essere appunto una forte tensione muscolare) e di conseguenza capire che tipo di manipolazioni sono state effettuate (di approcci in osteopatia ce ne sono diversi, alcuni più meccanici, altri più soft). Mancano inoltre altre informazioni di carattere personale relative al suo stato di salute generale pregresso e attuale (altre patologie, traumi, assunzione di altri farmaci, interventi chirurgici ecc.). Altro fattore importante è il discorso stress... ma qui si apre una finestra grande e complessa che per ovvi motivi non si può pensare di discuterne in questa sede.
Tuttavia, in base alla mia personale esperienza clinica e da quello che ho potuto riscontrare anche con altri colleghi, non è normale che la sintomatologia persista dopo 20 giorni, o quanto meno è inusuale, potrebbe quindi dipendere anche da altri fattori (ancora sconosciuti).
Pertanto le consiglio di contattare il suo Medico di riferimento, descrivere dettagliatamente i sintomi e le dinamiche pregresse che l'hanno poi portata ad avere questa problematica.
Le consiglio, parallelamente, anche di chiedere un parere/chiarimento al collega Osteopata che la sta trattando, saprà senz'altro darle suggerimenti/spiegazioni più attinenti.

Un caro saluto
Dott. Jacopo Zammarchi
Osteopata, Chinesiologo, Posturologo
Rovato
Gentile paziente, quanto descrive può rientrare in una fase di adattamento dell’organismo, soprattutto se il trattamento ha agito su tensioni croniche e aree profonde come il diaframma. È possibile che la manipolazione abbia innescato reazioni muscolari e viscerali prolungate, comprese sensazioni di sbandamento e dolore intercostale. Dopo 20 giorni alcuni sintomi possono persistere, ma se il disagio fisico e psicologico è marcato, sarebbe opportuno valutare la situazione con il suo medico curante e nel caso con degli specialisti, anche per escludere altre cause e supportare al meglio il recupero. Non è detto che ci sia motivo di preoccuparsi, ma ascoltare il proprio corpo e chiedere aiuto è parte fondamentale del processo di guarigione. Cordiali saluti. Dott. Jacopo Zammarchi.
Dr. Luciano Brigandi
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Meda
Salve
Avrei bisogno di avere maggiori informazioni Mi invii il suo numero di telefono su questo sito Senza impegno economico Grazie
Buongiorno, dopo una singola seduta Osteopatica è normale poter avere ancora dei risentimenti, probabilmente sarebbe stato necessario un ciclo di sedute per ottenere degli effetti più esaustivi e stabili nel tempo. I tempi di adattamento in seguito ad un trattamento possono perdurare anche per settimane, per cui in ogni caso le consiglio di non farsi prendere da preoccupazioni eccessive.
Le consiglio di considerare un approccio osteopatico Biodinamico, che possa prendere in carico anche aspetti emotivi e psichici alla base della sua problematica.
Buongiorno, i sintomi che lei indica sono già stati indagati da un neurologo ed un otorino? Normalmente è importante fare visite specialistiche di questo tipo prima di arrivare dall'osteopata per escludere problematiche più serie.
Per quanto riguarda la non completa risoluzione della sintomatologia, un adattamento successivo al trattamento è normale, ma è difficile stabilire una cosa del genere a distanza, sicuramente dovrà parlarne con il professionista che la segue, e se si trova all'inizio di un percorso è difficile trarre conclusioni.
A disposizione per eventuali domande.
Buongiorno, mi dispiace che si trovi in questa situazione di disagio, soprattutto dopo un trattamento che, immagino, è stato affrontato con la speranza di sentirsi meglio. In alcuni casi, soprattutto quando si lavora su strutture profonde come il diaframma e la fascia viscerale, il corpo può reagire in modo intenso. Il diaframma è un muscolo fondamentale per la respirazione, ma anche per l’equilibrio viscerale ed emotivo. Se non funziona in modo armonico, spesso non ce ne accorgiamo finché non lo trattiamo: da lì possono emergere tensioni, dolori intercostali, o una sensazione di squilibrio temporaneo. Sono reazioni che possono far parte di un processo di riorganizzazione, specie se ci sono tensioni croniche o un vissuto emotivo carico.
Detto ciò, se i sintomi non si attenuano o generano ansia, è giusto parlarne apertamente con il professionista che l’ha seguita: il dialogo è una parte fondamentale del percorso terapeutico.
Le auguro di cuore di trovare presto un nuovo equilibrio e la serenità che cerca.
Buongiorno!
Che il trattamento osteopatico nei giorni immediatamente successivi possa avere delle ripercussioni come affaticamento, dolore e spossatezza è abbastanza normale.
20 giorni sono sicuramente molto più di quanto viene solitamente registrato (di solito 1-2 giorni), è anche vero però che lei ha menzionato uno stato contratturale cronico, e questa problematica non è quasi mai risolvibile in una singola seduta, a maggior ragione se lei si trova in un periodo particolarmente stressante.

Indicativamente comunque è sempre consigliato intraprendere un percorso, talvolta il primo trattamento è utile anche pere avere informazioni riguardo la reazione del corpo ad approcci diversi.
Il mio consiglio è quello di parlare con l'osteopata che l'ha visitata, discutere di come sono andati i giorni successivi e al trattamento e come si è sentito e concordare insieme il piano d'azione, consapevole però che ci sarà bisogno di fare dei trattamenti un po' più ravvicinati per avere efficacia concreta sul problema.

Spero di esserle stato d'aiuto.
Buongiorno, la ringrazio per il suo messaggio.
In seguito a un trattamento osteopatico, specialmente in un periodo di particolare sensibilità fisica ed emotiva, l’organismo può andare incontro a una fase di adattamento. È possibile percepire dolori muscolari, intercostali, tensioni residue o alterazioni dell’equilibrio, soprattutto in seguito a tecniche sulla zona diaframmatica o cervicale. Si tratta di risposte legate all’adattamento del sistema muscolo-scheletrico e fasciale a nuove dinamiche di mobilità, e talvolta anche la componente emotiva può influire sull’intensità e la durata di queste sensazioni.
Tuttavia, a 20 giorni dal trattamento, vista la persistenza dei sintomi, le consiglio di confrontarsi con il professionista che l’ha seguita per valutare attentamente l’evoluzione e comprendere se è necessario ricalibrare l’approccio.
dopo 20 giorni mi sembra un pò strano, solitamente dura 2-3 giorni massimo, poi ha fatto un'altra seduta successivamente?
Dott. Marco Frau
Osteopata, Chinesiologo
Cagliari
buongiorno,
è possibile che il trattamento osteopatico dia degli effetti collaterali ma il più delle volte di48H-72H. Tuttavia, visto che anche Lei pone l'accento su questa fatigue estrema e su uno stato psicologico alterato, mi rivolgerei quantomeno al suo medico di base per effettuare alcuni accertamenti(es dosaggi tiroidei, vitamina D ecc) oppure anche una sindrome depressiva potrebbe spiegare alcuni sintomi. Non aspetterei ed effettuerei degli accertamenti dal suo medico curante che la saprà indirizzare allo specialista opportuno. Se non si dovesse rivelare niente di anomalo ricontatti l'osteopata.
saluti
Dott. Fabio Turi
Osteopata, Chinesiologo, Nutrizionista
Agropoli
Salve, capisco profondamente il tuo stato d'animo e ti confermo che quanto stai vivendo, per quanto difficile, può rientrare in una fase di adattamento fisiologico, soprattutto dopo un trattamento manipolativo affrontato in un momento di forte stress emotivo e fisico. La liberazione delle tensioni diaframmatiche e cervicali può effettivamente scatenare dolori intercostali, crampi, senso di instabilità e anche manifestazioni viscerali prolungate, perché il corpo deve riadattarsi a un nuovo equilibrio. Venti giorni non sono tantissimi, specie se c'è stata un'importante attivazione del sistema nervoso autonomo (cosa molto probabile nel tuo caso).

Non devi allarmarti, ma ti consiglio di procedere con gradualità: fisioterapia dolce, esercizi respiratori, tecniche di rilassamento e, se necessario, un supporto psicologico breve, per aiutarti a gestire la componente emotiva che ora amplifica ogni sensazione fisica. Non sei "bloccato", sei semplicemente in una fase in cui il corpo e la mente stanno cercando di ricomporsi.
Dr. Davide Vuolo
Osteopata, Chinesiologo
Tradate
Buongiorno, é possibile che questi sintomi si presentino dopo un trattamento, ovviamente non devono persistere a lungo. Andare a trattare alcuni compensi, che mantenevano il corpo in “equilibrio” anche se con un atteggiamento posturale sbagliato può causare una percezione strana del nostro corpo. É certo che, in particolare per problematiche importanti, come sembra il suo caso, un trattamento non basta, é importante impostare un percorso terapeutico e rivedere il paziente é utile per capire cosa é andato bene e cosa no dopo il trattamento e correggere eventuali errori che a volte sono inevitabili ma aiutano a capire davvero qual’é la problematica da risolvere.
Buongiorno, Da ciò che descrive il periodo stressante che sta vivendo è molto inteso sia come intensità sia in termini di tempo cronologico. Le rispondo subito a tutte le domande: i sintomi ancora persistenti indicano che i livelli di cortisolo (ormone dello stress) sono elevati e 1 solo trattamento non è stato efficace, dovrebbe proseguire; il diaframma è spesso il primo a risentire di ansia e stress prolungati ed è fortemente connesso alle regioni di spalle, testa e collo che lei ha infiammati ed è normale avere delle ripercussioni nell'addome, inoltre il diaframma è innervato dal nervo vago, principale protagonista degli episodi sincopali. Sicuramente i sintomi che avverte ora sono effetti post trattamento che, ribadisco, non è stato abbastanza e dovrebbe proseguire per avere benefici evidenti e prolungati. Mi piacerebbe poterla aiutare di più, ma sono sicura che riuscirà a ritrovare un giusto equilibrio sia a livello fisico che emotivo. Resto a disposizione per qualsiasi altro chiarimento
Buongiorno, grazie per aver condiviso la sua esperienza con tanta lucidità. Dopo un trattamento osteopatico, soprattutto in un contesto di forte stress e tensioni croniche, è possibile attraversare una fase di adattamento in cui il corpo rielabora equilibri profondi. I sintomi che descrive – dolori muscolari, sbandamenti, affaticamento e vissuto emotivo altalenante – non sono rari, ma vanno sempre ascoltati con attenzione.

Lo sblocco dell’area diaframmatica e viscerale può effettivamente innescare reazioni locali e sistemiche, anche prolungate, soprattutto se c’è una componente ansiosa o una condizione di esaurimento psico-fisico già in atto. Tuttavia, dopo 20 giorni è consigliabile una rivalutazione per comprendere meglio la risposta dell’organismo, gestire i sintomi attuali e accompagnare in modo più mirato il processo di autoregolazione.

Un percorso osteopatico ben calibrato – rispettoso dei tempi e dello stato generale – può essere un valido supporto nel ritrovare equilibrio e fiducia nel corpo. Non è debolezza sentirsi smarriti: è il segnale che qualcosa sta chiedendo attenzione.
buona sera. Da osteopata le dico che si può presentarsi un quadro del genere dopo il trattamento osteopatico. Il motivo scatenante di tutte queste reazioni, prolungate nel tempo, è stata la liberazione di determinate aree del suo corpo che in qualche modo le sorreggevano un equilibrio psico-fisico. Dopo il trattamento il corpo ha dovuto affrontare una riorganizzazione importante e questo l'ha portata ad avere questo periodo. il consiglio è quello di continuare con il percorso osteopatico perché così può incentivare ancora il corpo a riequilibrarsi e a superare questo stato di transizione. Il miglioramento è graduale ma sarà sicuramente duraturo.
Dott. Liam Cimorelli
Osteopata
Garbagnate Milanese
Buongiorno,
difficilmente un singolo episodio di cura sarà risolutivo, detto questo bisogna anche comprendere se il percorso intrapreso è quello corretto per il suo problema. Ne parli con il suo medico di riferimento ed eventualmente con il professionista che la ha già vista per capire meglio quali sono i potenziali effetti della visita, se l'approccio utilizzato è stato corretto oppure se non era adatto a lei.
Buongiorno, liberare il diaframma può stimolare movimenti viscerali ed agisce anche a livello emozionale. Se è solo una la seduta che ha fatto, ha senso continuare il percorso aggiornando il terapista su ciò che le ha provocato il trattamento
Buongiorno, la ringrazio per la fiducia nel condividere quanto sta vivendo. Dopo un trattamento osteopatico, soprattutto in condizioni di forte stress fisico ed emotivo, è possibile avvertire sintomi persistenti o fluttuanti. Il lavoro sul diaframma e sull’area viscerale può attivare risposte corporee anche nei giorni successivi, come tensioni, dolori intercostali o sensazioni di instabilità. In ogni caso, una sola seduta difficilmente è sufficiente per ottenere un cambiamento stabile, soprattutto in situazioni complesse. L’osteopatia lavora per accompagnare gradualmente l’organismo verso un nuovo equilibrio, e questo richiede tempo e continuità. Le consiglio di proseguire il percorso con il suo osteopata di fiducia per monitorare l’evoluzione e valutare i prossimi passi. Con il giusto supporto, è possibile ottenere benefici duraturi.
Rimango a disposizione
Martina
Dott.ssa Eleonora Fiocchi
Osteopata
Pavullo nel Frignano
Salve, le consiglio di tornare dall'osteopata a cui si è rivolto. Il suo è stato il principio di un percorso di guarigione, che però necessita di supporto in tutto il suo percorso. Come il dolore, le tensioni ecc... non sono comparse in poco tempo nemmeno la loro guarigione può essere immediata! Ma sicuramente è sulla buona strada, il suo corpo sta dando delle risposte agli input ricevuti!
Prima di tutto desidero rassicurarla sul fatto che ciò che sta vivendo non è raro in situazioni come la sua. Dopo un episodio sincopale e un trattamento manuale, soprattutto in un periodo di forte stress psicofisico, è possibile che l’organismo reagisca in modo amplificato, manifestando sintomi come dolori persistenti, tensione muscolare, sbandamenti e anche un forte impatto emotivo.
La sensazione di smarrimento, fatica e disagio psicologico è comprensibile: il dolore persistente e la mancanza di un miglioramento rapido possono alimentare ansia e frustrazione. È importante però considerare questo stato come una reazione naturale a una situazione di forte stress per il corpo e la mente, non come un segnale di pericolo imminente.
Salve, posso comprendere a pieno il suo senso di smarrimento e frustrazione. E' molto possibile che con lo sblocco del diaframma siano venute a galla tutte le preoccupazioni o i pensieri fino ad ora somatizzati, questo certamente può creare degli squilibri fisici non indifferenti. Ritengo sempre però che abbia più senso rivolgere questi dubbi al suo osteopata che deve seguirla in ogni fase del percorso di guarigione perchè diversamente diventa anche complesso per l'osteopata stesso riuscire a trovare la strada di guarigione più adatta al suo corpo. Se dovesse avere bisogno di ulteriori chiarimenti mi contatti pure, troverà i miei recapiti sulla mia pagina.
Giulia Li Calzi Osteopata.
Buongiorno, le consiglio di effettuare un trattamento Osteopatico in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e risolvere il suo problema.

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