Buongiorno, vado da uno psicologo da un mese e mi ha prescritto il deniban (una compressa da 50 mg o

23 risposte
Buongiorno, vado da uno psicologo da un mese e mi ha prescritto il deniban (una compressa da 50 mg ogni giorno e lo sto assumendo da 2 settimane). Lo psicologo me l'ha prescritto per ansia generalizzata e personalità con comportamenti a tratti depressivi. Poi ho problemi con l'abuso di cannabis e alcolici, ma in questo periodo di 2 settimane non le ho assunte.
Assumendo il farmaco mi sento ancora molto triste oppure mi sento felice e triste nello stesso momento.
La prima domanda che vi pongo è questa: la sensazione precedentemente descritta è normale provarla durante l'assunzione del farmaco?
Poi l'altro giorno mi è capitata una cosa che ho reputata strana. Dopo aver letto una cosa dal cellulare mi sono stupito talmente tanto che le 2-3 ore successive prima di andare a letto mi sentivo per niente triste, anzi al contrario molto più che felice cioè sopra le righe e sopra al normale. Il mio pensiero era molto veloce quasi da non starli dietro ed ero iperattivo (avevo voglia di correre o di bere alcool per tutta la sera), non ero per niente pessimista, non riuscivo per niente a concentrarmi nel guardare la tv, ero molto agitato dall'esaltazione per quello che stavo pensando. In passato mi è successa la stessa cosa (duratosi 3 settimane) in mezzo a un periodo in cui ero depresso.
La seconda domanda è questa: l'episodio dell'altra sera è solo un effetto del Deniban, visto che è anche uno stimolante? O potrebbe essere che io abbia un qualche tipo di disturbo bipolare?
Ovviamente ne voglio parlare con lo psicologo ma lo incontrerò tra 10 giorni e non riesco ad attendere le risposte a queste domande. Vi ringrazio precedentemente delle vostre risposte.
Dr. Daniele Vitale
Psicologo, Sessuologo, Psicologo clinico
Roma
Caro utente, io spero che lei stia confondento lo psichiatra dallo psicologo, in quanto noi psicologi e psicoterapeuti non possiamo, in alcun modo, prescrivere nè suggerire farmaci in quanto non abbiamo le competenze mediche che si acquisiscono durante il percorso di studi universitario in medicina. Pertanto se così fosse sarebbe gravissimo e questo psicologo andrebbe denunciato all'ordine professionale competente e, ovviamente non lei non dovrebbe più rivolgersi a lui. Se, invece, si è rivolto ad uno psichiatra, quindi medico, che le ha prescritto il farmaco da lei indicato allora forse deve solo aspettare che il suddetto faccia effetto in quanto potrebbe avere un effetto lento. In alternativa può sempre sentire un secondo parere medico e vedere se le da un farmaco e un parare alternativi. A prescindere dalla terapia farmacologica però, è bene rivolgersi anche ad uno psicologo. Il mio consiglio è quello di seguire, in parallelo alla terapia farmacologica, un percorso di sostegno in modo da avere strumenti in più necessari ad affrontare il diasgio di cui sofffre. Purtroppo non ho competenze per rispondere alla sua seconda domanda e non so cosa risponderle.
Spero di esserle stato di aiuto. Saluti

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Dott.ssa Eugenia Cardilli
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Buona sera, sicuramente non è lo psicologo che le ha potuto prescrive i medicinali che sta prendendo, ma sicuramente un medico e forse lo psichiatra. Poi lei parla di unore non equilibrato forse potrebbe avere un disturbo bipolare, quindi nella prossima visita si consulti con chi gli ha prescritto il Deniban vedrà che la potrà aiutare. Inoltre gli consiglio di abbinare ai psicofarmaci dei colloqui con uno psicoterapeuta per elaborare anche le sue dipendenze e le cause dei suoi disturbi, cordiali saluti, dott.Eugenia Cardilli.
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Dott.ssa Francesca Tardio
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Torino
Caro utente, sicuramente avrà confuso psicologo con psichiatra. Se così fosse sarebbe opportuno affiancare al consulto psichiatrico una psicoterapia che le permetterà di portare nel luogo delle parole tutto quello che ha dentro in modo tale da ricevere l’aiuto di cui ha bisogno. Per quanto riguarda la sua sintomatologia potrebbe essere ricondotta a un disturbo bipolare ma è imprudente fare una diagnosi con così pochi elementi.

Qualora lo ritenesse opportuno, resto a disposizione.

Dott.ssa Francesca Tardio
Dott.ssa Milvia Verginelli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Fiumicino
Salve lo psichiatra che lo sta curando, avendole dato uno stabilizzatore dell'umore avrà riscontrato questo problema. Ne parli con lui sui tempi e le modalità di azione del farmaco. Le consiglio di fare in parallelo anche una psicoterapia.
Dott.ssa Milvia VERGINELLI
Dott.ssa Ilaria Rasi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Buonasera, mi accodo ai pareri espressi dai colleghi sia per quanto riguarda la (mi auguro!) confusione rispetto a chi le ha prescritto il farmaco sia per quanto riguarda la necessità di affiancare la psicoterapia. Ciò che lei descrive appare e sembra un'oscillazione dell'umore tra due poli (umore espanso/umore depresso). Tuttavia è assolutamente fondamentale per potersi esprimere in merito visitarla tramite colloquio. Potrò risolvere i suoi dubbi contattando uno psicoterapeuta.
Dott.ssa Daniela Benvenuti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
Gent utente, non posso far altro che ribadire, come hanno fatto i colleghi, che solo lo psichiatra può prescrivere farmaci. Per il resto, deve farsi diagnosticare, e qui sia lo psicoterapeuta sia lo psichiatra sono abilitati a chiarire i suoi dubbi. Resto a disposizione. Dr.ssa Daniela Benvenuti
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio dottore, Sicuramente la terapia farmacologica le è stata data da uno psichiatra e non da uno psicologo, sarebbe opportuno rivolgere le domande poste qui allo specialista che la tiene in cura al fine di poter ricevere quante più info dettagliate possibili. Inoltre aggiungo che sarebbe opportuno iniziasse un percorso di psicoterapia al fine di poter effettuare un lavoro più approndito su ciò che determina ed alimenta il suo malessere. Inizi la psicoterapia, è molto importante per poter guardare ad un benessere più a lungo termine. Cordiali saluti Dott. Diego Ferrara
Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, credo che abbia confuso lo psicologo con lo psichiatra.
Comunque, per quanto riguarda l'utilizzo dei farmaci si consulti sempre con il proprio medico di fiducia, il quale conosce bene la situazione.
Inoltre, potrebbe intraprendere un percorso di psicoterapia per comprendere l'origine del suo malessere.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Dott. Stefano Ventura
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Gentile utente,

sono quasi sicuro che stia confondendo il termine "psichiatra" che è un medico con "psicologo" che non lo è, perché solo un MEDICO può prescrivere uno psicofarmaco come il Deniban. Se invece si tratta davvero di uno psicologo, la prego di consultare IMMEDIATAMENTE uno psichiatra, perché gli psicologi non possono (ripeto) non possono prescrivere farmaci.

Il Deniban è un farmaco che a quel dosaggio, come può leggere alche lei nel foglietto illustrativo, serve a curare la distimia, cioè la tendenza alla depressione (semplificando). Quello che lei descrive però sembra ricordare un disturbo dell'umore più simile a una ciclotimia, ossia ad una certa froma di disturbo bipolare. La invito a consultare uno psichiatra a cui raccontare ogni informazione che ha dato anche a noi qui, e che possa supervisionare la cura farmacologica.
Una psicoterapia in affiancamento alla cura farmacologica sarebbe fortemente consigliata.

Con i migliori auguri,
dr. Ventura
Dott.ssa Alessia Rita Candiloro
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Professional counselor
Napoli
Gentile utente, spero vivamente che abbia confuso psichiatra con psicologo. Se ne accerti e nel caso affianchi anche tale figura.
Dott.ssa Silvia Venditti
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Gentile utente, come già altri colleghi hanno ribadito, spero tanto stia confondendo lo psicologo con lo psichiatra. Se dovesse avere dei dubbi provi a consultare anche i relativi Albi in cui sono iscritti. Per quanto riguarda la terapia farmacologica, se prescritta da medico psichiatria, deve avere un po' di pazienza prima che questa faccia effetto. Tuttavia può descrivere al suo medico gli effetti collaterali del farmaco. Le consiglio inoltre di affiancare alla terapia farmacologica una terapia psicologica che potrebbe aiutarla nel contenere queste fasi di passaggio e tutti i suoi vissuti al riguardo. Un cordiale saluto. D.ssa Silvia Venditti
Dott. Lorenzo Cruciani
Psicologo, Psicoterapeuta
Fermo
Gent.mo, immagino e spero che la prescrizione sia stata fatta da uno specialista psichiatra. Chieda a lui per ogni chiarimento rispetto alla terapia farmacologica, illustrando anche i sintomi che sta sperimentando. Consideri inoltre che potrebbe essere necessario affiancare alla farmacoterapia la psicoterapia. Cordialmente.
Dott. Massimiliano Trossello
Psicologo, Terapeuta, Psicologo clinico
Leinì
Buongiorno. Prescrivendo farmaci è probabile fosse un medico. Si confronti con lui rispetto le motivazioni che lo hanno portato ad indicarle questo farmaco, per meglio comprendere effetti attesi e controindicazioni.

Cordialità

MT
Dott.ssa Federica Leonardi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buongiorno,
da quello che ha detto credo fosse uno psichiatra e non uno psicologo. Se fosse così credo sarebbe opportuno per lei iniziare anche una psicoterapia che possa aiutarla in questa fase che sembra essere difficile e confusiva.
Se ha domande o dubbi mi contatti pure.
Dott.ssa Federica Leonardi
Dr. Manuel Marco Mancini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve,
lo psicologo non può prescrivere alcun farmaco. Semmai potrebbe essere utile, in accordo con lo psichiatra che la segue, iniziare anche un percorso di sostegno psicologico per la sua depressione.
Un saluto,
MMM
Dott. Alessio Soffitto
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Varese
Salve,
Le consiglio di chiarire queste informazioni col prescrittore della terapia farmacologica che deve essere un medico.
Cordiali Saluti.
AS
Dott. Alessandro D'Agostini
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buongiorno, penso che dovrebbe rivolgere i suoi dubbi allo psichiatra che le ha prescritto la terapia farmacologica. Un saluto, AD'A
Il Deniban è un farmaco usato prevalentemente nel trattamento della distimia, un disturbo dell’umore simile alla depressione e solo lo psichiatra può prescriverlo.
I sintomi che lei descrive possono ricadere in un quadro di disturbo dell’umore, ma le suggerisco di prendere con fiducia e serenamente l’argomento con il suo psichiatra: si faccia spiegare qual è l’inquadramento diagnostico, è un suo diritto saperlo e sono certa che lo psichiatra sarà ben lieto di darle le delucidazioni del caso.
Affianchi alla farmacoterapia anche il sostegno con uno psicoterapeuta: la aiuterà a prendere consapevolezza del suo disturbo (in caso effettivamente di disturbo bipolare è fondamentale la psicoeducazione) e a migliorare la qualità della sua vita.
Auguri
Dott.ssa Mariagrazia Fanciulli
Dott.ssa Alice Carbone
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno,
solamente un medico - nello specifico uno psichiatra - può prescrivere farmaci. Quindi è fondamentale verificare che la persona che le ha prescritto la terapia sia uno psichiatra e non uno psicologo (noi non possiamo mai in nessun caso prescrivere farmaci).

Verificato questo, credo che sarebbe importante parlarne con il suo psichiatra: ha ragione, è difficile aspettare dieci giorni, magari potrebbe provare a chiamarlo per confrontarsi con lui su questi dubbi.
Penso che sarebbe molto utile abbinare alla terapia farmacologica e agli incontri con lo psichiatra anche un percorso psicologico: in questo modo avrebbe la possibilità di uno spazio settimanale in cui poter parlare liberamente e comprendere meglio gli stati d'animo che sta provando.
Le auguro una buona giornata,
un cordiale saluto
Dott..ssa Alice Carbone
Dott. Luca Ferretti
Psicologo, Psicoterapeuta
Livorno
Buongiorno, spero che lei stia confondendo lo psichiatra quello psicologo in quanto quest’ultimo non può prescrivere farmaci se lo facesse commetterebbe reato. Riguarda gli effetti collaterali Che può avere il farmaco le consiglio di chiedere informazioni al medico che gliel’ha prescritto.
Dott. Giacomo Cresta
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buongiorno. Le consiglio di rivolgersi ad uno psichiatra riportando le problematiche che sente di star riscontrando con il farmaco. La invito ad accertarsi se il deniban le sia stato prescritto da uno psicologo o da uno psichiatra, poichè il primo non potrebbe assolutamente indicare o prescrivere farmaci. Nel caso così fosse, la invito a segnalarlo all'ordine degli psicologi della regione in cui opera.
Dott.ssa Federica Zunino
Psicologo, Psicologo clinico
Albisola Superiore
Buongiorno,

Molti farmaci necessitano dalle tre settimane al mese dopo l'assunzione per mostrare degli effetti clinici sul paziente, nel frattempo è sconsigliata l'assunzione di qualsiasi tipo di sostanza sia alcool sia cannabinoidi nel caso specifico. Le consiglio di contattare il suo medico di riferimento che le fa prescritto di farmaci per valutare sia gli effetti sia una adeguata posologia oppure una terapia aggiuntiva all'occorrenza. La miglior efficacia terapeutica talvolta è garantita dalla farmacologia più la psicoterapia.
Resto a disposizione per qualsiasi integrazioni e/o chiarimento
Dott.ssa Federica Zunino
Dott.ssa Sara Petroni
Psicologo clinico, Psicologo
Tarquinia
Gentile utente,
per prima cosa vorrei accertarmi che sia stato solo un errore nello scrivere e che il farmaco sia stato prescritto da uno psichiatra (magari anche psicoterapeuta) e non da uno psicologo perchè (non essendo medico) non avrebbe potuto farlo.
Detto ciò, la variazione dell’umore che descrive — alternanza tra momenti di tristezza e fasi di euforia con pensieri accelerati e iperattività — merita attenzione e va segnalata tempestivamente al professionista che la segue.
Tuttavia, solo un medico (psichiatra) può valutare con precisione se si tratti di un effetto collaterale transitorio del farmaco o se il suo andamento dell’umore suggerisca la presenza di oscillazioni più ampie da monitorare. È quindi importante non modificare da solo la terapia e contattare il medico curante o lo specialista che l’ha prescritta per riferire questi episodi.

Dal punto di vista psicologico, il fatto che in passato abbia sperimentato periodi di umore elevato durante una fase depressiva è un’informazione clinicamente utile da condividere: potrà aiutare il suo terapeuta e lo psichiatra a definire meglio il quadro e la strategia di trattamento.

Nel frattempo, continui ad astenersi da cannabis e alcol: entrambe possono interferire con il farmaco e amplificare le oscillazioni dell’umore.

Dott.ssa Sara Petroni

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