Buongiorno, sto vivendo da due anni una amicizia con un ex collega di lavoro che vive all’estero. Ab

16 risposte
Buongiorno, sto vivendo da due anni una amicizia con un ex collega di lavoro che vive all’estero. Abbiamo avuto molte incomprensioni, ma negli ultimi mesi il rapporto sta andando meglio. Non ama sentire con frequenza I propri amici e vedo comunque mi sta vendendo incontro nella mia esigenza di sentirlo un po’ più spesso. Inoltre è una persona molto riservata per cui vorrei darle lo spazio di aprirsi ma sono stata sempre io a cercarlo. Non è una persona che ama le relazioni sociali pensa molto alla propria carriera e il nostro contatto si limita alla chat. Ogni tanto gli ho chiesto in maniera indiretta che mi faceva piacere rivederlo per un saluto e mi ha sempre detto nel corso del tempo Non credo di tornare presto quando tornerò te lo farò sapere. Mi ha chiesto come procede questo tuo aprile ma io mi sono mantenuta sul vago in quanto essendo riservato lui che non ama raccontarsi non ho visto neanche io la necessità di farlo ho risposto due giorni dopo e chiesto se conosceva un film mandandogli l’immagine ma non ho avuto risposta ho riscritto dopo quasi una settimana a te come va e appena ho cancellato il messaggio perché ci ero rimasta male non avesse risposto al precedente mi ha detto sì va avanti e poi ha fatto riferimento al messaggio sul film, e nella conversazione con l’occasione gli ho poi chiesto posso dare per assodato ti faccia piacere rivedersi per un saluto? Quando sarà sarà ma non voglio illudermi - sono passati due anni - ed essere certa ci sia il piacere anche da parte tua e mi ha ribadito Si ma non credo di tornare presto sto lavorando molto. Quindi posso dare per scontato a questa persona faccia piacere rivedersi quando ritornerà ma nel frattempo passa il tempo e non c’è mai stata una interazione in chiamata o videochiamata, questo non ‘confligge’ quando afferma ha il piacere di rivedersi e ai miei timori afferma ne abbia la voglia? È possibile che abbia bisogno dei suoi tempi e comprendere come vivere questa amicizia oltre il ‘virtuale’ nel mentre che non è possibile vedersi per la distanza ed esigenze diverse di vita? Al momento mi ha ‘chiesto’ mesi fa che non ama sentire gli amici anche stretti o mandare messaggi ‘non ho amici con i quali mi sento’ e sto cercando di comprendere come vive l’amicizia e soprattutto come non allontanarlo. Gli ho scritto ‘apprezzerei molto di rivedersi per un saluto in videochiamata sarebbe fattibile per te? Se ti crea disagio non fa niente’ ma non ha risposto da un paio di giorni. Anche una volta gli chiesi se pensava che la nostra conoscenza potesse evolversi in una bella amicizia e non rispose ma il mese dopo quando gli esposi dei miei timori mi disse tranquilla siamo amici. Ora pensate che una amicizia non consolidata con questo ragazzo possa evolversi a distanza? Mi sembra sia una persona che ha bisogno dei suoi tempi per entrare in contatto con le proprie emozioni e vorrei non allontanarlo o pressarlo ma dopo due anni mi piacerebbe davvero rivederlo. Pensate che ora stia a lui farsi risentire? Potrebbero volerci mesi ma d’altra parte non mi sento di forzare l’evoluzione dell’amicizia. Come posso pensare desideri vivere l’amicizia con me a distanza? È fidanzato ma se ha detto che siamo amici dall’altra parte non vedo un riscontro oltre le parole. Un distacco ora da parte mia potrebbe servire? Non ama essere pressato da come l’ho conosciuto
Gentile utente, grazie per la condivisione. Dal suo racconto posso evincere una grande fatica nel mantenere questo rapporto di ex colleganza/amicizia non ben definito. Quello che mi ha colpita molto è stato il focus su di "lui", su ciò che potrebbe (o non potrebbe) far piacere a "lui" ma ho letto molto meno riguardante lei. Mi rendo conto che la situazione che sta vivendo in questi due anni ed in questo specifico ambito, possa crearle dei dubbi e farle sorgere diverse domande. Ciò che mi sento di suggerirle è di intraprendere un percorso di supporto psicologico perchè ritengo che le sue fatiche meritino un ascolto professionale. Resto a disposizione qualora avesse bisogno di chiarimenti o se volesse prenotare una consulenza con me, cordialmente, Dott.ssa Lucrezia Giuliani
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Gentile utente, considerato il forte impatto che ha per lei, questa relazione deve essere particolarmente significativa. Credo che la questione sia complessa, e ben distante dall'essere risolvibile con una strategia migliore rispetto ad un'altra a priori. I due aspetti principali da considerare in questa dinamica sono: a) i suoi scopi e quelli del suo ex collega (come desidera che si sviluppi questa amicizia, in che termini? E il suo ex collega ha qualche desiderio su questa relazione? I vostri desideri e scopi relazionali sono conciliabili e realisticamente raggiungibili insieme?); b) la priorità che lei dà, sia in termini di tempo che di risorse mentali (questi pensieri che ha scritto sono risultato di uno stile che le fa spendere in modo naturale considerevoli energie) a lui e alla vostra relazione (quanto è prioritaria? Quanto è invece prioritario per lui il vostro rapporto? Le due prospettive e aspettative sono in sintonia? E se non lo fossero, per lei sarebbe accettabile?). L'indicazione è quella di esplorare in modo dettagliato questa dinamica, preferibilmente con un supporto professionale, in modo da poter scegliere liberamente come procedere in base e in modo coerente con i suoi scopi e le sue aspettative, riuscendo così a vivere in modo sano e naturale come questo rapporto muterà in futuro. Rimanendo a disposizione, le auguro una buona serata.
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Buongiorno,

È evidente che lei nutra un sincero desiderio di rafforzare e approfondire questa amicizia, nonostante le difficoltà legate alla distanza e alle differenti esigenze di vita che entrambi vivono, tuttavia, è importante considerare anche le dinamiche e i ritmi propri del suo amico, che sembra essere una persona riservata e che pone un'enfasi particolare sulla sua carriera e sul mantenere uno spazio personale.

Le sue riflessioni sull'evoluzione dell'amicizia e sulle modalità di mantenere un contatto significativo sono comprensibili e indicative della sua volontà di comprendere e rispettare i bisogni e i tempi del suo amico. È importante riconoscere che le relazioni interpersonali possono essere influenzate da una serie di fattori, compresi il contesto di vita, le esperienze passate e le preferenze individuali.

Potrebbe essere utile continuare a comunicare apertamente con il suo amico riguardo ai suoi desideri e alle sue aspettative riguardo alla relazione, mantenendo al contempo una certa flessibilità e comprensione nei confronti delle sue esigenze e dei suoi tempi. Cercare di non esercitare pressioni o aspettarsi risposte immediate potrebbe favorire un clima di fiducia e rispetto reciproco all'interno dell'amicizia.

Tuttavia, è importante anche prendersi cura delle proprie emozioni e dei propri bisogni, e se sente che il rapporto risulta essere troppo dispendioso o frustrante per lei, potrebbe essere opportuno considerare un distacco temporaneo o una riduzione delle aspettative legate alla relazione. Questo potrebbe consentirle di concentrarsi sulle altre aree della sua vita e di mantenere un equilibrio emotivo e psicologico più sano.

In ultima analisi, l'evoluzione dell'amicizia dipenderà dalle reciproche volontà, dal rispetto reciproco e dalla capacità di adattarsi alle esigenze e ai tempi di entrambi. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti o supporto, anche online.

Cordiali saluti, dott.ssa Camilla Persico
Cara utente dal suo racconto sento molto la sua sofferenza e la sua fatica nel dirigere molte energie nella costruzione di una relazione non ben definita con una persona lontana che forse non ha le sue stesse necessità o i suoi stessi desideri di coltivare la relazione. Se queste energie le indirizzasse da un'altra parte? Magari verso se stessa, quali sono i suoi bisogni? Può cercare delle relazioni anche di amicizia intorno a sé e non in modo virtuale? Come mai questo aggrapparsi a un amicizia che forse non vuole evolversi da un lato? Lei ce la sta mettendo tutta ma per quanto possa provarci non riceve che richieste di attesa, e lei attende , attende , attende. Forse questa persona non ha il coraggio di definirsi o forse a lei sta bene che sia così?
Ci rifletta un attimo, se volesse approfondire rimango a disposizione per uno spazio di ascolto più accurato . Coraggio.
Gentile utente, potremmo analizzare la situazione considerando il concetto di reciprocità e reciprocità asimmetrica.
Nella tua amicizia con l'ex collega, sembra esserci una discrepanza nei tempi e nelle modalità di comunicazione desiderate da entrambi. Mentre tu desideri un contatto più frequente e un'evoluzione dell'amicizia anche a livello di videochiamate, il tuo amico sembra essere più riservato, concentrato sulla carriera e non propenso a comunicare spesso con gli amici.
E' importante considerare che le relazioni interpersonali, specialmente a distanza, possono essere complesse e dovrebbero essere basate sulla reciprocità e sul rispetto dei tempi e dei bisogni di entrambe le parti.
Potrebbe essere utile riconoscere che le vostre necessità comunicative e di relazione possono essere diverse e che è fondamentale rispettare i confini e le esigenze dell'altro.
Se senti che la situazione ti sta causando disagio o frustrazione, potrebbe essere utile esprimere apertamente i tuoi sentimenti e bisogni al tuo amico, cercando di capire anche i suoi motivi per mantenere una certa distanza.
Inoltre, potresti considerare di dare spazio e tempo alla relazione, senza forzarne l'evoluzione, e lasciare che sia il tuo amico a farsi risentire quando sarà pronto.
Ricordati che le amicizie possono evolversi nel tempo e che è normale che ci siano fasi di maggiore o minore contatto. Se non ti senti di forzare l'evoluzione dell'amicizia, potresti valutare di lasciare che sia lui a prendere l'iniziativa e nel frattempo concentrarti su altre relazioni o interessi che ti portano soddisfazione.
In conclusione, è importante mantenere un equilibrio tra il desiderio di rivedere l'amico e il rispetto dei suoi tempi e dei suoi bisogni, cercando di stabilire una comunicazione aperta e sincera per affrontare eventuali incomprensioni e trovare un punto di equilibrio nella vostra relazione. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di conoscenza.
Dott. Cordoba
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Capisco che desideri consolidare questa amicizia a distanza, ma è importante rispettare i bisogni e i tempi dell'altro. Questa persona sembra essere riservata e orientata alla propria carriera, il che potrebbe influenzare il suo modo di gestire le relazioni. Potrebbe essere necessario dare spazio e pazienza, permettendo a lui di aprirsi quando si sentirà pronto. Evita di pressarlo o forzare l'evoluzione dell'amicizia. Un distacco temporaneo potrebbe aiutare a valutare il livello di reciproco interesse. Rimango a disposizione per ulteriori dubbi o chiarimenti. Dott.ssa Francesca Gottofredi.
Buongiorno,
lei vorrebbe un tipo di relazione, che appare non corrisposta nella medesima modalità da parte dell'altro. La inviterei per tanto a riflettere sul senso che possa avere per lei fare parte di una relazione sbilanciata in cui è più orientata a darsi che a ricevere. Una psicoterapia potrebbe aiutarla ad esplorare meglio questo aspetto del suo modo di stare in questo ma probabilmente anche in altri rapporti.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico
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Gentile utente, grazie per aver condiviso con noi la sua esperienza. Mi rendo conto del disagio che sta provando e delle difficoltà che sta vivendo.
Un parere psicologico per essere funzionale necessita di tanti dettagli, di ascolto e di una forte fiducia da entrambe le parti. Per tale ragione le assicuro la mia disponibilità se fosse interessato a ricevere maggiori informazioni e uno spazio sicuro in cui poter parlare.
Dott.ssa Veronica Guidi
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Grazie per esserti condivisa. Non credo possa esserci una risposta univoca alle tue domande. Cosa ti ha risposto lui quando hai proposto una videochiamata? Ci sono persone che anche se non senti per anni, quando le rivedi è come se nulla fosse cambiato, altre ancora che nonostante la frequenza nel sentirsi, le senti distanti. Ti dico questo perché nelle relazioni i concetti di distanza e vicinanza fisica e emotiva possono essere molto diverse. Cosa rappresenta per te essere amica? Cosa rappresenta per lui essere amico? A volte nonostante il volersi bene si attribuiscono significati, comportamenti diversi alla stessa parola e questo può creare dubbi e conflitti. Chiarisciti e apriti con lui, in piena autenticità. Essere se stessi fino in fondo ha molto più valore di qualsiasi strategia. Se vuoi approfondire sono disponibile. Un caro saluto Dott.ssa Simona Vanetti
Buongiorno, grazie per aver condiviso questa tua situazione. Sembrerebbe che tu stia affrontando una situazione complessa con questo amico. È importante rispettare i suoi tempi e le sue preferenze nel mantenere il contatto, specialmente considerando la sua riservatezza e il suo stile di vita impegnato. Tuttavia, è anche importante prendersi cura delle tue esigenze emotive e comunicare apertamente le tue aspettative e desideri.
Da quello che hai descritto, sembra che ci sia un interesse da parte sua nel mantenere il legame, anche se può essere difficile interpretare i suoi segnali a causa della sua riservatezza e delle sue abitudini nel comunicare. Potrebbe essere utile dar tempo al tempo e non forzare l'evoluzione dell'amicizia. Puoi continuare a esprimere gentilmente il tuo desiderio di rivederlo o di avere una connessione più diretta, ma fallo in modo non invadente e rispettoso dei suoi spazi e dei suoi ritmi. Potrebbe essere che ora spetti a lui farsi risentire, ma non c'è nulla di male nel ricordargli occasionalmente che apprezzi il suo amicizia e che sei disponibile per una chiamata o una videochiamata quando lo desidera.
Quanto a un eventuale distacco da parte tua, potrebbe essere una buona idea prendere un po' di spazio per concentrarti sulle tue attività e relazioni personali. Tuttavia, non è necessario interrompere completamente il contatto, a meno che tu non senta che sia la scelta migliore per te.
Cerca di mantenere un equilibrio tra rispettare i suoi spazi e le sue esigenze e prenderti cura delle tue emozioni e dei tuoi desideri. Con il tempo, potresti trovare un modo per far evolvere questa amicizia a distanza, se entrambi siete disposti a investire tempo ed energia. Un saluto, Dr. Vittorio Penzo.
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Gentile utente,
la ringrazio innanzitutto per il racconto che ha voluto condividere.
Prima di tutto, le esprimo il mio dispiacere per il suo malessere che tale situazione le sta causando. Non è mai semplice districarsi nelle complicate trame delle relazioni, siano essere amicali o di altra natura... soprattutto quando vi è la distanza che, probabilmente, rende la lettura dell'altro più difficoltosa e ancora meno chiara. Forse, oltre a concentrarsi sui desideri e bisogni dell'amico, potrebbe iniziare a spostare il focus attentivo su cosa lei vuole, su cosa lei sente il bisogno rispetto a questa relazione. E, in caso ravvedesse delle difficoltà nel capire certi aspetti o nel gestirli al meglio, le consiglierei di intraprendere un percorso di supporto psicologico per trovare gli strumenti più efficaci per star meglio.
Nel caso avesse bisogno, può contattarmi.
Un caro saluto e un in bocca al lupo,
Dott.ssa Federica Bianchi.
Gentile utente, dopo aver letto con attenzione la sua problematica le vorrei esprimere il mio dispiacere per il dolore che sta provando e per le emozioni negative causate da questa situazione. Il rapporto che si è venuto a creare implica una difficoltà comunicativa siccome non sono chiari i propri e altrui bisogni. Sicuramente bisogna capire con attenzione tutte le dinamiche create e le conseguenze provocate e iniziare a gestire alcune sensazioni nei migliori dei modi per non arrecare tristezza o sensazioni negative. Resto a sua disposizione Dott,ssa Valentina Pisciotta
Gentile utente, grazie per la sua condivisione con noi. Mentre leggevo le sue parole, non ho potuto fare a meno di notare quanto lei dimostri di tenere a questa persona e al vostro rapporto di amicizia/colleganza. Dall'altro lato, tuttavia, leggendo le risposte (o le non risposte) dell'altra persona, ho notato un evidente disequilibrio tra i vostri bisogni. Comprendo che questa situazione la stia facendo soffrire, ma io mi focalizzerei sui motivi che la spingono a cercare una vicinanza emotiva a questa persona che, al contrario, non dimostra di volere lo stesso. Inoltre, le suggerisco di spostare il focus su di sé: è giusto chiedere le attenzioni di un amico che non restituisce altrettante attenzioni? E' giusto vivere una relazione di amicizia così sbilanciata? Consiglio di evitare di forzare ogni tipo di relazione, e rispettare tempi e spazi dell'altro, al tempo stesso senza subire. Per fare migliore chiarezza, cercare di orientare al meglio le proprie risorse ed anche alleviare il dispiacere che questa situazione le sta creando, le suggerisco di intraprendere un percorso di supporto psicologico con un professionista. Resto a sua disposizione.
Dott.ssa Baldelli Marta
Salve,
le consiglio di restare dove tutto è reciproco e di avviare un percorso di consapevolezza sulle proprie scelte personali, amicali e relazionali.
A disposizione su Roma e on-line.
Dr.ssa Valentina Sciagura

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