buongiorno sto attualmente assumendo bupropione da 150 mg associato a efexor 37,5.il mio problema de

15 risposte
buongiorno sto attualmente assumendo bupropione da 150 mg associato a efexor 37,5.il mio problema della stanchezza e' stato in grande parte risolto,il bupropione mi da energia sia fisica che mentale.ora c'e' un piccolo problema...devo togliere l'efexor e' tenere solo il bupropione.l'efexor e' famoso per avere effetti di astinenza pesanti ,ovvero vertigini capogiri stordimento e via dicendo.alla mia dottoressa preme molto che io tolga l'efexor il piu presto possibile in quanto 2 antidepressivi potrebbero "spingere" troppo...come fare lo scalaggio? la dottoressa ha detto fare 37,5 un giorno si e un giorno no.sono 7 giorni che sto prendendo il 37,5 di efexor,dovrei prenderlo ancora per un altra settimana o posso iniziare a fare i giorni alternati? inoltre purtroppo sto usando anche il rivotril che ero riuscito a dismettere completamente nel 2017 con dosaggi che vanno sulle 10 goccie circa,e sono 6 mesi che sono tornato ad usarlo e ne conosco i rischi.se possibile all'interno delle vostre risposte non parlatemi di neurolettici antipsicotici in quanto e' una categoria di farmaci che sono riuscito a eliminare in quanto stavano per "farmi fuori" a causa del fatto che non ne sopporto gli effetti collaterali. ringrazio anticipatamente.
Salve, provo a rispondere alla sua richiesta sottolineando quanto sia importante monitorare e verificare la terapia con il proprio specialista di riferimento...immagino quanto sia difficile modificare dosaggi e farmaci, ma si fidi di lei e provi a parlarle dei suoi dubbi e delle sue paure; considerando anche la possibilità di affiancare alla terapia farmacologica una psicoterapia.
Cordialmente.

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Buongiorno, partendo dal presupposto che non sono una psichiatra, bensì una psicoterapeuta, ritengo che con una terapia così complessa e, da quanto ho capito, anche prolungata nel tempo, sia fondamentale seguire le indicazioni del suo medico. Si affidi ad un unico professionista che conosca la sua storia, o possa ricostruirla con lei, e ne segua le indicazioni.
In bocca al lupo per tutto,
Francesca
Buonasera. La.sua psichiatra ha dato un'indicazione di massima su quando iniziare lo scalaggio? Mi spiego: lei pone una richiesta abbastanza generica, ovvero su quando iniziare i famosi giorni alterni del farmaco. Allora, forse, può cercare di capire se questo consiglio si basa un tempo cronologico oppure su un tempo soggettivo. Leggendo tra le righe, infatti, si percepisce una certa reattivita', un Non voler cambiare degli equilibri raggiunti. A mio avviso, provare a capire, con il suo curante, a partire da quale momento è bene fare tale modifica, visto che siamo anche in una fase dell'anno delicata (alcuni o lei stesso potrebbero andare in vacanza) credo sia opportuno
Salve, ho letto attentamente la sua lettera lei prende molti farmaci ed ha sicuramente bisogno di uno spichiatra che la segua con cura ed attenzione. Chiaramente io sono una spicoterapeuta e le potrei consigliare di fare un lavoro su di sè spicologico oltre che farmacologico che sicuramente la potrebbe aiutare, le auguro di andare a stare meglio, dott. Eugenia Cardilli
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Gentilissimo,
Le domande che pone sono di pura competenza psichiatrica. La caldeggio dunque la invito a rivolgersi a specialisti del settore a partire dallo specialista che le ha prescritto la suddetta terapia.
Buongiorno,
lei conosce il motivo per cui si rivolge a specialisti online?
Sta chiedendo di verificare le indicazioni della sua dottoressa?
Perché non ritiene la dottoressa la segua adeguatamente?
O perché in generale non si sente adeguatamente seguito?
Grazie . Buona giornata.
Claudia Bartocci
Buona sera, comprendo il suo disagio e le sue perplessità, ma ritengo che la soluzione migliore sia affidarsi al professionista che le ha prescritto il farmaco sottoponendogli tutti i suoi dubbi e le sue preoccupazioni. Si fidi della sua dottoressa e si lasci guidare da lei.
Cordiali saluti
Dott.ssa Alessandra Biondi
Buongiorno, intanto è fondamentale che continui a farsi seguire dalla sua dottoressa per scalare gradatamente i farmaci, ma è altrettanto fondamentale che inizi un percorso di psicoterapia, che la aiuterà a fare luce sui problemi che le causano il disagio e quindi piano, piano a sostituire i farmaci con una maggiore sicurezza di sè. Buona giornata
Buongiorno, le consiglio di consultare uno psichiatra per calibrare bene il dosaggio dei farmaci e avere aiuto nello scalari. Le consiglio anche di affiancare una psicoterapia.
Buongiorno,
segua tranquillamente lo scalaggio indicatogli dalla sua psichiatra.
Buongiorno, 37,5mg di efexor sono già un dosaggio minimo, riduca come le ha consigliato il suo psichiatra.
La invito a rivolgersi a uno psichiatra di tua fiducia . anche uno di quelli che ho trovato questo portale
Salve. Per le delicate questioni che riguardano la psicofarmacologia si affidi ad uno specialista e segua unicamente le sue indicazioni. Troverà certamente le soluzioni che cerca.
Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli
È necessario a mio avviso, fare questa domanda al suo psichiatra. Nessuno meglio di lui può giudicare la velocità con la quale diminuire i farmaci. Iniziando con Effexor e poi, eventualmente Rivotril! Cordialmente ML
Io consiglio di scalare gli psicofarmaci sempre molto lentamente, a volte anche togliendo un decimo di dose ogni due settimane, e sotto consiglio medico. Integrando anche con rimedi naturali, sempre sotto consiglio medico, se possibile.

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