Buongiorno, sono una ragazza di 24 anni, scrivo perchè vorrei avere dei consigli riguardo il fatto c

18 risposte
Buongiorno, sono una ragazza di 24 anni, scrivo perchè vorrei avere dei consigli riguardo il fatto che da un pò ho iniziato a conoscere nuove persone ma il "problema" penso sia sempre uno, ovvero che non riesco ad aprirmi, e soprattutto non riesco quasi mai a continuare le conversazioni, sono una persona molto riservata, faccio fatica ad aprirmi, non mi sento quasi mai all'altezza e penso di non piacere, quando poi sento che posso risultare noiosa o penso di non piacere inizio a chiudermi e piano piano mandare via le persone, anche per paura di continuare ad affezionarmi e poi rimanerci male dopo..
Buongiorno e grazie per la sua condivisione. Innanzitutto il fatto che sia su questa piattaforma per cercare pareri e consigli fa capire come il "problema" sia ben evidente così come il disagio ad esso collegato. Probabilmente il confrontarsi su una piattaforma in cui si può rimanere anonimi è sicuramente più semplice per una ragazza così riservata ed introversa ma è allo stesso tempo un primo passo; può continuare su questa scia, ovvero la strada del "perché", rivolgendosi ad uno psicologo/a o psicoterapeuta al fine di indagare le dinamiche che alimentano questi comportamenti di cui si lamenta. Oltre a ciò sarà sicuramente un buon "allenamento" l'aprirsi con un'altra persona, un professionista in questo caso, e tener duro sul non allontanarla.
Rimango a disposizione per ulteriori consigli e nel frattempo le auguro un imbocca al lupo per il futuro.
Cordialmente, Dottor Moraschini Mattia.

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Buongiorno, grazie per la sua apertura.
Sentirsi "bloccata" nelle relazioni sociali, vederle come problemi piuttosto che come risorse, può generare una grande sofferenza, soprattutto in età giovanile, quando oltre a sentirsi isolata ci si può sentire anche "diversa".
Ciò non di meno posso assicurarle che anche le persone di indole introversa e riservata come lei possono apprendere alcune capacità relazionali, migliorando così la qualità della propria vita.
Pertanto le suggerisco di intraprendere un percorso con un professionista per comprendere quali sono esattamente i suoi timori, da dove sono originati e soprattutto come gestirli.
In bocca al lupo, Caterina.
Buongiorno cara Utente, la ringrazio per aver scritto ed esposto ciò che la mette in difficoltà. A mio avviso sarebbe importante arrivare a comprendere cosa veramente per lei risulta difficile e da dove proviene tutto ciò, così poi da potersi maggiormente aprire verso il prossimo ed essere più sicura di sé. Se desidera può contattarmi sia on lne che di persona. Un caro saluto. Dott.ssa Alessandra Domigno
Cara ragazza, cosa ti porta a non sentirti all'altezza? Quale paura si nasconde dietro l'aprirsi all'altro e come può essere affrontata? Qual è il rischio di affezionarsi e semmai venire anche delusi/allontanati? L'indole introversa non corrisponde necessariamente a una disistima di sé così elevata. Credo sia il caso di affrontare queste questioni in un contesto professionale per poter superare i blocchi che ti stai ponendo (che sembrano difensivi ma in realtà ti impediscono di vivere appieno).
Buongiorno, il sentirsi bloccata e "poco idonea" nelle relazioni con gli altri genera spesso una grande sofferenza, a 24 anni come in ogni altra età. Aver chiesto un parere su questo sito è però, a mio avviso, indice del fatto che ha una buona motivazione al cambiamento, e questo è il primo ma fondamentale passo. Sarebbe interessante cercare di capire se queste difficoltà la accompagnano da sempre o se si sono modificate nel corso degli anni e delle diverse fasi della vita, o se cambiano a seconda dei contesti (famiglia, amici, lavoro, ecc). Se desidera sono a disposizione
Buongiorno, mi hanno colpito le sue parole, mi sembra che questo "problema" la faccia sentire molto a disagio e non le permetta di vivere a pieno una vita relazionale, ma al contrario la porti a isolarsi nella paura di non essere accettata o delusa successivamente. Non posso darle consigli come chiede, però credo che davvero un percorso di psicoterapia potrebbe aiutarla a fare un po' luce su cosa succede e come possa migliorare piano piano per poter credere anche lei di essere all'altezza, di poter piacere e godersi a pieno le relazioni.
In bocca al lupo, dott.ssa Cerruti.
Buongiorno, grazie per aver condiviso la sua esperienza. Dalle sue parole risulta chiaro come questa situazione le causi disagio e sofferenza. Per come l'ha descritta, sembra che la causa sia legata alla sua introversione ma mi permetta di dissentire. Credo che la difficoltà principale sia legata ad una carenza di autostima, che si riflette nella relazione con l'altro ponendosi domande come: "chissà se l'altro mi apprezza?" "chissà se l'altro è interessato a quello che ho da dire?" etc. Sarebbe molto importante per lei lavorare su questo, capire da dove arriva questa paura del giudizio, diventare consapevole delle sue risorse e potenziarle per arrivare a vivere delle relazioni soddisfacenti. Qualora ne avesse necessità, sono disponibile per una consulenza sia online che in studio. Un caro saluto. Dott.ssa Sara Colnaghi
Gentilissima, grazie per averci contattato. Il disagio che sta vivendo nel mondo delle relazioni sociali necessiterebbe di maggiore indagine ed elaborazione attraverso un percorso psicoterapeutico. Grazie alla psicoterapia sarà in grado, infatti, di poter affrontare e superare le sue difficoltà, conoscendo maggiormente se stessa, il suo valore e risorse personali, che la aiuteranno a sentirsi meno insicura nell'incontro con gli altri. Resto a disposizione per ulteriori necessità, un caro saluto.
Buongiorno, nella sua richiesta di chiarimenti lei ha già inquadrato in parte le sue difficoltà, cioè il non sentirsi mai all' altezza e la paura di essere rifiutata in una relazione. Potrebbe domandarsi dove è cominciata questa storia di inadeguatezza e magari sentirsi sollevata nel comprendere che la sua difficoltà può essere meno "inspiegabile" di quello che crede. In questo momento probabilmente le risulta difficile affidarsi a qualcuno, ma potrebbe essere l' inizio farlo in una relazione terapeutica. Le auguro in bocca al lupo certa che il suo traguardo non sia tanto lontano.
Buongiorno, grazie per la condivisione, si evince dalle sue parole la sofferenza che il suo timore di conoscere e di farsi conoscere dall'altro provoca in lei. Sarebbe utile indagare come mai non si senta all'altezza nel momento in cui conosce l'altro, cosa fa tanta paura nell'aprirsi ad un'altra persona. Un caro saluto
Buongiorno; scrivendoci qui nella piattaforma, ha già fatto un importante passo, ovvero quello di aprirsi mettendo nero su bianco la sua difficoltà che le causa sofferenza. I pensieri che descrive su di sé, meritano un opportuno spazio di riflessione e di esplorazione insieme ad'un professionista, all'interno di una relazione terapeutica di fiducia. Le auguro un buon percorso.
Salve, Mi dispiace molto per la situazione che descrive perché posso comprendere il disagio connesso. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare Quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato. Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico Connesso con la genesi della Sofferenza in atto. Resto a disposizione, anche on-line. Cordialmente, dott FDL
Buonasera gentile utente, mi dispiace per ciò che sta vivendo, le consiglio di rivolgersi ad uno specialista per iniziare un percorso psicologico con l'obiettivo di lavorare sulla sua autostima. Sono a disposizione, anche online. Le auguro una buona serata, dottoressa Nibbioli.
Buongiorno,
Ha mai provato ad esplicitare questo suo modo di essere alla persona che sta frequentando?
Capisco che stai affrontando alcune difficoltà nell'aprirsi e nel mantenere conversazioni con nuove persone. È un'esperienza comune sentirsi riservati o insicuri riguardo alla propria capacità di piacere agli altri. Ecco alcuni suggerimenti per affrontare questa situazione:

Innanzitutto, è importante accettare te stessa per quella che sei. Ognuno di noi è unico e ha qualcosa di speciale da offrire. Non giudicarti duramente e prendi consapevolezza delle tue qualità e dei tuoi successi.

Per costruire relazioni significative, cerca di praticare l'empatia. Mettiti nei panni degli altri e cerca di comprendere i loro interessi e punti di vista. Mostrare un genuino interesse verso gli altri e ascoltarli attentamente può aiutare a creare una connessione più profonda.

Se fai fatica a iniziare o mantenere una conversazione, puoi iniziare con argomenti leggeri e comuni, come hobby, film o eventi attuali. Questo può aiutarti a rompere il ghiaccio e creare un ambiente più rilassato.

Esplora nuove attività o partecipa a eventi di gruppo. Questo ti darà l'opportunità di incontrare nuove persone in un contesto informale. Puoi sentirti più a tuo agio nell'interagire con gli altri e superare l'ansia sociale.

Affronta le tue paure gradualmente. Non temere il rifiuto o il giudizio degli altri. Ogni incontro è un'opportunità di crescita e apprendimento. Prendi piccoli passi per superare le tue insicurezze e aprirti gradualmente agli altri.

Ricorda che la costruzione di relazioni richiede tempo e impegno da entrambe le parti. Non temere di affezionarti o di essere vulnerabile. Solo così potrai costruire legami autentici e duraturi.

Se le difficoltà persistono e ti ostacolano nel vivere pienamente le tue relazioni, potresti voler considerare di cercare il supporto di uno psicologo o uno psicoterapeuta. Un professionista può aiutarti ad esplorare ulteriormente le tue preoccupazioni e fornirti strumenti pratici per superarle.

Ricorda che sei degna di amicizia e di connessioni significative. Lavorando su te stessa e affrontando gradualmente le tue insicurezze, potrai aprirti di più agli altri e goderti appieno le relazioni nella tua vita.Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione, e spero di sentirla presto!
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Gentile utente, le potrebbe essere utile indagare il suo funzionamento e le sue modalità relazionali in un percorso di sostegno psicologico.
Questo le permetterà di approfondire maggiormente la sua domanda e attenuare la sua paura nell'ambito delle relazioni sociali.
Rimango a disposizione anche online.
Cordialità
Dott.ssa Manuela Mignani
Buonasera, nella mia esperienza spesso le persone che vivono il tipo di difficoltà che lei descrive si approcciano alla relazione con l'altro con la mente piena di pensieri più o meno consapevoli (e per la maggior parte negativi) su di sé, tanto ingombranti da rendere difficoltoso lo stare in contatto con l'altro, per cui anche portare avanti una conversazione diventa quasi impossibile. Entrare in contatto con le emozioni sottostanti a tali pensieri può aiutare a dare senso a questi ultimi e poterli mettere in discussione, ampliando le opzioni a propria disposizione per rispondere a ciò che succede attorno a sé. In questo senso ritengo che un percorso psicologico la possa aiutare nell'acquisire una maggiore consapevolezza di sé e che questo la aiuterà molto nel rispondere al suo bisogno di stare in contatto con gli altri. Le auguro di riuscire a risolvere le sue difficoltà.
Ciao, sei una ragazza giovane, proprio per questo è molto importante andare a capire cosa si celi dietro questa tua timidezza e senso di inadeguatezza.
Sicuramente un percorso di terapia potrebbe aiutarti.
Un caro saluto

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