Buongiorno, sono una ragazza di 22 anni e sto con il mio ragazzo da 5. Siamo stati innamorati pazzi,

21 risposte
Buongiorno, sono una ragazza di 22 anni e sto con il mio ragazzo da 5. Siamo stati innamorati pazzi, abbiamo vissuto tantissime esperienze e siamo cresciuti insieme. Posso dire che è anche il mio migliore amico. Da un anno le cose sono cambiate gradualmente. Sento di non esserne più innamorata, mi sembra di sentirlo e vederlo più per abitudine, non mi manca particolarmente (l'ho notato nei mesi di quarantena). Quando sono con lui sto bene, ma ho sempre questi pensieri in testa e non riesco più a lasciarmi andare. Mi sembra che non abbiamo nulla da dirci e che non ci capiamo, abbiamo interessi e idee diverse su molte cose, anche sul futuro. Lui lavora e vorrebbe che io andassi a vivere con lui o almeno che ci vedessimo di più, mentre a me va bene così, studio ancora e non ho questi progetti. Capisco il suo desiderio, stiamo insieme da molto, ma non mi sento di volerlo. Lui non mi fa mancare nulla, si vede proprio che è innamorato. Io gli voglio un bene dell'anima, ma da parte mia sta svanendo tutta la passione e il romanticismo. Mi sento malissimo perché lui lo percepisce e io non so cosa fare. Voglio prendere una decisione anche per correttezza nei suoi confronti, non voglio fargli perdere tempo solo per i miei dubbi. Mi sembra impensabile vivere senza di lui, ho paura di accorgermi tardi di aver sbagliato, di aver perso una persona d'oro che mi ama davvero e che farebbe di tutto per me. Forse è tutto nella mia testa, mi dico che potrei impegnarmi di più, provando a comportarmi come prima per vedere se cambia qualcosa, ma non riesco.
Grazie molte per aver letto questo messaggio, spero in una vostra risposta. Ho davvero bisogno di un parere oggettivo ed esperto. Grazie!
Cara Ragazza,
I rapporti sentimentali vivono fisiologicamente delle fasi di “down” durante le quali è possibile ci si renda conto che le esigenze sono cambiate. Questo ci porta a rivolgere altrove lo sguardo, ma è normale che l’idea di futuro che c’è stata fino a quel momento non venga rimossa da un colpo di spugna, e continui a suscitare qualcosa. Non potrebbe essere altrimenti. Sembra sia alla ricerca di una validazione di sentimenti che sta provando per la prima volta, ed ai quali fatica a concedersi. In questi casi non c’è giudice più affidabile di lei, e posto che mi sembra che ciò che prova (o che non prova...) sia chiaro, resta solo da ammorbidire il giudizio che si darebbe in caso di errore. L’amore non è una scienza esatta, può solo essere vissuto con una ragionevole certezza. Non trascuri la possibilità di portare alla luce i dubbi che ha con il suo Lui, per darsi la possibilità di scoprire se siete in una fase di stanca passeggera, o più profonda. Un caro saluto

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Salve, mi spiace per la situazione ed il disagio espresso. Da come parla si evince un rapporto più amicale che d'amore, d'altronde lei stessa parla più di amicizia che di amore e questo già è fonte di informazioni importanti e significative. Lei si chiede se potrebbe impegnarsi di più... ma a fare che? a cercare di amare qualcuno che, in fondo, non si sa di amare? Sembra emergere inoltre la paura, in futuro, di poter aver fatto la scelta sbagliata. Il futuro è impossibile conoscerlo, meglio focalizzarsi sul presente.
Non conosco i dettagli della vostra storia tuttavia ritengo che intraprendere un percorso psicologico possa aiutarla non solo a trovare le risposte che cerca ma anche a capire come mai è così doloroso per lei poter/dover fare una scelta così importante.
Rimango a Sua disposizione.
Cordialmente, dott. FDL
Salve, credo che sia arrivato il momento per lei di fare un po' di chiarezza rispetto ad alcune domande che si pone.
Ha mai pensato di intraprendere un percorso di psicoterapia?
Buona giornata.
Dott. Fiori
Gentile Signora proviamo a riflettere insieme su quello che scrive.
La sua domanda "Voglio prendere una decisione anche per correttezza nei suoi confronti, non voglio fargli perdere tempo solo per i miei dubbi." arriva dopo una lunga serie di elementi e di riflessioni. Prima di questa frase lei testualmente dice:

1. abbiamo vissuto tantissime esperienze e siamo cresciuti insieme.
2. Posso dire che è anche il mio migliore amico.
3. Quando sono con lui sto bene,

che di fatto sono degli elementi positivi e che indicano che esiste un vissuto legato ad una relazione emotiva importante.

Parallelamente afferma:

1. Siamo stati innamorati pazzi,
2. Da un anno le cose sono cambiate gradualmente.
3. Sento di non esserne più innamorata,
4. mi sembra di sentirlo e vederlo più per abitudine,
5. non mi manca particolarmente (l'ho notato nei mesi di quarantena).
6. ma ho sempre questi pensieri in testa
7. non riesco più a lasciarmi andare.
8. Mi sembra che non abbiamo nulla da dirci
9. non ci capiamo,
10. abbiamo interessi e idee diverse su molte cose, anche sul futuro.
11. non mi sento di volerlo.
12. sta svanendo tutta la passione e il romanticismo.
13. Mi sento malissimo.

Come può valutare, lei elenca un numero molto numeroso di elementi complessivamente negativi.

Nel rispetto dei presupposti teorici che uso per svolgere il mio lavoro mi astengo dal giudicare o fornire consigli. Questo per rimanere sul piano del reale.
Diversamente alla fine della sua nota emerge un tema legato alla perdita alla solitudine e alla paura che potrebbe meritare una maggiore attenzione e che apre la strada a delle possibili valutazioni che forse sono utili, ma ripeto forse. i temi del cambiamento sono molto presenti e forti come forse e mi ripeto ancora forse anche quelli legati al definirsi e molto probabilmente meritano una maggiore attenzione.
Ora sta a lei decidere se lavorarci.

Prima di concludere le ricordo che i temi del cambiamento e della perdita sono ben presenti nella sua nota e forse è qui che vale la pena di soffermarsi. Un cordiale saluto

Carissima,
Lei è molto giovane e state insieme da tanto tempo, può capitare di sentire la persona che ci sta accanto come scontata. È difficile dare una risposta senza aver meglio approfondito i suoi vissuti che ha già iniziato a descrivere. Sicuramente la sua è una scelta importante e quindi credo sia utile prendersi uno spazio per meglio capire i sentimenti verso questo ragazzo. È possibile anche usufruire di consulenze online. Sono a disposizione per qualsiasi chiarimento. Un cordiale saluto
Buonasera, capisco i suoi dubbi xchè quando lei ha iniziato il rapporto con il suo ragazzo aveva 17 anni molto giovane poi si cresce e cambiano molte cose, sicuramente c'è molto affetto ma non sente, come lei scrive, più attrazione, ma nello stesso tempo ha paura di fare un errore e di pentirsi in seguito. Quindi si pone tante domande ed ha dei dubbi che non riesce a risolvere, potrebbe fare degli incontri con una psicoterapeuta e la vorare su ciò che non riesce ad elaborare da sola insieme con una psicoterapeuta pian piano riuscirà a chiarire, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Salve da quello che leggo lei sente di non amarlo più, le risposte alle sue domande già le ha dentro di lei. È molto raro che una storia iniziata in età adolescenziale duri per tanto tempo....
Se vuole capire meglio ciò che la sta attraversando può pensare a fare degli incontri di psicoterapia. Se vuole può contattarmi anche online.
Dott.ssa Milvia VERGINELLI
Buonasera, capisco molto bene di cosa parla. Purtroppo succede che un sentimento svanisca e in questo non c'è nulla di sbagliato. Come ha scritto siete cambiati, avete progetti di vita diversi e questo è possibile che vi abbia allontanati. Sono situazioni molto complesse da gestire, anche perché spesso irrompono vari consigli da persone diverse che confondono ancora di più le idee. Io posso darle solo un consiglio: ascolti sé stessa. Ascolti i suoi bisogni, i suoi sentimenti. Se è sicura della sua decisione, la prenda, qualunque essa sia. Se invece ha dei dubbi, provi a parlarne direttamente col suo ragazzo; tenere tutto per sé non fa altro che alimentare i dubbi. Il confronto può aiutare, anche per capire la sua reazione. Come ultima cosa, faccio una riflessione personale: spesso succede che manteniamo viva una storia a tutti i costi, pur di evitare il senso di colpa e la vergogna che ne potrebbero derivare. Ci diciamo che almeno l'altra persona non soffrirà, ma così facendo non ci permettiamo di essere felici. In amore, purtroppo, arriva un punto in cui bisogna essere egoisti: faccio il mio bene, lasciandoti, in modo che possa fare anche il tuo! Perché chiunque merita di stare con una persona che la ama. Questo ovviamente solo se è sicura della sua decisione di lasciarlo. Cordialmente, dott. Simeoni
Cara, ho provato tenerezza nel leggere la sua domanda. Conosco questi dubbi e immagino come si sta sentendo. Non posso dare un giudizio oggettivo, piuttosto le farei molte domande per esplorare i suoi sentimenti e i suoi desideri. É naturale avere dubbi e paura di sbagliare nella sua situazione e lei fa bene a dargli spazio e voce. Si sta chiedendo di scegliere come proseguire la sua relazione d'amore e questo mi sembra un buon modo di prendersi cura sia di sé stessa che della relazione. La invito a concedersi il tempo che le serve per continuare a stare in ascolto di ciò che sente e di giorno in giorno scegliere ciò che vuole. In bocca al lupo per questa scelta e se vorrà io sono a disposizione per un consulto anche online.
Cara ragazza, grazie per aver scritto. Immagino la sua confusione e la sofferenza che questa le crea. Le storie importanti sono sempre molto difficili da lasciare andare, si dovrebbe per questo prendere un pò di tempo per fare chiarezza sulle sue emozioni, i suoi bisogni e i suoi desideri. Se vede che da sola non riesce, può pensare di chiedere un aiuto ad uno psicoterapeuta. Se ha bisogno sono qui.
Dott.ssa Federica Leonardi
Cara scrittrice,
é molto interessante il suo monologo dei pensieri,
si legge con chiarezza
la differenza/ difficoltà tra volere e potere.

Se Lei vorrà forse nel l'incontro con un psi, potrebbe riconoscere quello che potrebbe fare .
un caro saluto.
A.F.
Gentile ragazza,

può capitare un periodo di appannamento e di crisi individuale, in cui non si sa più quello che si vuole realmente. Potrebbe esserle utile in questo momento confrontarsi con uno specialista per poter individuare le ragioni della sua crisi al fine di potersi chiarirsi le idee e risintonizzarsi con ciò che realmente vuole. Vedrà che esser supportata in un momento simile, non potrà farle che bene. In bocca al lupo per tutto.

Un caro saluto
Dott. Diego Ferrara
Gentile utente, dalle parole che scrive è chiaro il forte conflitto che sta vivendo.
Un suggerimento che mi sento di darle e di provare a condividere tutto questo con il suo fidanzato, perché potrebbe essere un’occasione importante per entrambi per comprendere cosa eventualmente fare insieme affinché le cose migliorino o prendere altre decisioni. Oppure potrebbe chiedere una consulenza psicologica che la aiuterebbe a comprendere maggiormente la natura del suo conflitto e come affrontarlo.
Un cordiale saluto
Gentile utente, sarebbe interessante sapere se questi sentimenti si sono affievoliti da quando parlate di progetti futuri. I sentimenti e il rapporto di coppia cambia con il tempo ma nel suo caso mi pare che le domande che pone a sé stessa siano molte di più di quelle che qui ha scritto.
Rimango a sua disposizione per eventuali chiarimenti in merito. Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera, potrebbe essere utile pensare alla fase di innamoramento che ha avuto con lui e capire quali sono le caratteristiche che di lui l'hanno attratta di più e cosa l'ha spinta a intraprendere questa relazione. Cosa è cambiato nel frattempo? In lei o in lui, o ancora nella vita che state conducendo, studi, lavoro e rispettive famiglie. Spesso quando il rapporto di coppia cambia può essere utile guardare il quadro più ampio e rileggere il contesto e i cambiamenti in questo.
Anche un canale comunicativo sincero e aperto al confronto con il suo partner può aiutarvi ad affrontare insieme questo momento difficile.
Spero che la mia risposta le sia utile, resto a sua disposizione.
Dott.ssa Elisa Brembilla
Buongiorno, credo sia del tutto "normale" volgere lo sguardo altrove quando si sta insieme da tanto tempo e quando si intraprende una relazione amorosa in età giovanile.
A volte, la cosa più semplice da fare è condividere con la persona interessata, spiegandogli cosa le sta succedendo in modo da ragionarci insieme. Potreste ripercorrere con lui le prime volte insieme, quando è scattata la scintilla per te e quando è scattata per lui e cosa è stato a farla scattare.
Per maggiori informazioni, resto a disposizione.
Dott.ssa Antonella Bascià
ciao!
posso dirti che la miglior cosa sia quella di essere sincera con il tuo ragazzo dicendogli quello che pensi, ma ovviamente capisco che possa essere difficile, perché sono molti anni, e che magari c'è un coinvolgimento delle rispettive famiglie quindi subentra anche la paura di deludere tutti..
ciò che ti posso dire è rifletti su quello che vuoi veramente.
IN CUOR TUO GIA' SAI
Diceva un attore famoso “non mi sposo perché non voglio mettermi un estraneo in casa”. Anche senza essere così tranchant, è chiaro che il cuore accompagna irrevocabilmente alla porta chi è ormai diventato estraneo al suo libero sentire. La ragione gli può però fare più di uno sgambetto inconsapevole lungo la strada: per esempio quando vogliamo distinguere se siamo in un periodo di cambiamento o se effettivamente è finita potrebbe partirci in testa un’edizione speciale di Uomini e Donne in cui siamo insieme conduttori, pubblico e staff vario di superesperti di come dev’essere l’amore, una maratona senza pubblicità e senza fine in cui finiamo per dimenticarci che in realtà noi saremmo i protagonisti, quelle due marionette sul palco, che ora vengono colte in fallo e criticate a ogni mossa o pensiero e ormai non riescono più a muoversi e pensare, sono solo goffe e desincronizzate. Se ci fosse la saggia Maria, fermerebbe tutti e farebbe partire un ballo.
Un altro importante impedimento che offusca la visuale del cuore è la paura del cambiamento, ma in natura l’unica costante è il cambiamento, le relazioni sentimentali non fanno eccezione, e se non lo costruiamo e co-costruiamo noi il cambiamento ci ritroveremo a subirlo.
Se volessimo invece guardare alla situazione con occhio cinico, mettendo in luce la struttura dell’azione vedremmo la sequenza: presa di decisione sul da farsi, avvio di ciò che si è deciso di fare, mantenere nel tempo la strada presa, gestire gli effetti collaterali della decisione. Ogni fase può giungere a buon fine oppure sbattere contro ostacoli, il più delle volte blocchi emotivi in cui sono implicati la paura e il dolore.
Ecco, senza pretesa di essere oggettivo e pur con tutti i limiti del domanda e risposta singoli di questo sito, spero di avere sparso qualche suggestione, magari utile per indirizzare gli sforzi verso una strada, o utile per escluderla e continuare a cercare altrove.
Salve, il primo passo per risolvere la questione è di far chiarezza dentro i lei.
Affrontando un percorso con uno specialista, potrà chiarire i suoi dubbi e comprendere meglio le sue esigenze.
Le auguro il meglio.
MMM
Buongiorno. Capisco come si sente di fronte a questa situazione così difficile. I rapporti cambiano, i bisogni si modificano con il tempo e se la relazione finisce, in questo caso, non si può attribuire una colpa a nessuno. Sarebbe sicuramente opportuna una terapia individuale che la aiuti a capire cosa vuole da questa relazione, e affrontare i suoi dubbi senza senso di colpa o paura di pentirsi della scelta. Cordiali saluti
Dott.ssa Valentina Maccioni
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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