Buongiorno sono un ragazzo di 25 anni sto vivendo un periodo che dura da tanto tempo che alterno mom
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Buongiorno sono un ragazzo di 25 anni sto vivendo un periodo che dura da tanto tempo che alterno momenti di tranquillità a momenti di sconforto ,sono single e esco con le ossa rotte per due volte in 3 anni di """relazione""" prima lasciata per colpe 60 %mie 40%sue la seconda è stato un tirare a campare fino allo sfinimento di entrambi a cosa che mi fa ribollire dentro e mi da un mix di emozioni negative è il fatto che non faccio sesso da prima di incontrare la mia ex dato che era una ragazza problematica con un sacco di tabù e carattere particolare nella sfera intima ...non faccio sesso da 5 anni ultima avventura con una mia collega di corso ...sul piano sentimentale mi sento svuotato e inerme anche se dentro di me vorrei donare molto di me ,un lato della mia persona invece è totalmente bloccato ,anche dal punto di vista delle amicizie le acque non sono meravigliose ...ho 2 amici che si contato sulle dita di una mano e nessuno dei tre riusciamo a poter conoscere gente e a fare nuove conoscenze il che implicherebbe anche dare un taglio netto alla mia ex e catapultarmi in un nuovi orizzonti
Cosciamente io ritengo di provare indifferenza per la mia ex ,se sento la voce mi da fastidio,e preferisco vedere meno possibile sia lei nei luoghi pubblici e anche le storie sui social,ma è proprio questo il problema ancora più marcato ,purtroppo i social se da un lato hanno notevoli vantaggi hanno dei difetti uno di questi è avere volente o nolente storie ,post,storie ripostate da amici della mia ex ,anche volendo impegnare mente e corpo a eliminarla definitivamente queste cose mi ributtano nel baratro,purtroppo ho anche la tentazione nonostante l'abbia bloccata su instagram su facebook di cercare siti alternativi per visualizzare le storie in formato anonimo,mi rendo conto che è masochismo
non so come poter fare per togliermela dalla vista ,la cosa si risolverebbe se magari mettesse profili privati sui suoi social almeno la tentazione decadrebbe,ma mi sento troppo debole per prendere volontariamente una decisione e dire basta non dobbiamo più andare a cercare storie,foto o cose che ci fanno stare male
aiutatemi
Cosciamente io ritengo di provare indifferenza per la mia ex ,se sento la voce mi da fastidio,e preferisco vedere meno possibile sia lei nei luoghi pubblici e anche le storie sui social,ma è proprio questo il problema ancora più marcato ,purtroppo i social se da un lato hanno notevoli vantaggi hanno dei difetti uno di questi è avere volente o nolente storie ,post,storie ripostate da amici della mia ex ,anche volendo impegnare mente e corpo a eliminarla definitivamente queste cose mi ributtano nel baratro,purtroppo ho anche la tentazione nonostante l'abbia bloccata su instagram su facebook di cercare siti alternativi per visualizzare le storie in formato anonimo,mi rendo conto che è masochismo
non so come poter fare per togliermela dalla vista ,la cosa si risolverebbe se magari mettesse profili privati sui suoi social almeno la tentazione decadrebbe,ma mi sento troppo debole per prendere volontariamente una decisione e dire basta non dobbiamo più andare a cercare storie,foto o cose che ci fanno stare male
aiutatemi
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso.
Innanzitutto mi preme dirle che pensare di essere un debole non equivale a esserlo per cui probabilmente sta vivendo un momento difficile ma non perda la speranza di poterne uscire.
Ritengo comunque importante che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che possa essere utile ritagliarsi uno spazio per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata.
Cordialmente, dott FDL
Innanzitutto mi preme dirle che pensare di essere un debole non equivale a esserlo per cui probabilmente sta vivendo un momento difficile ma non perda la speranza di poterne uscire.
Ritengo comunque importante che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che possa essere utile ritagliarsi uno spazio per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata.
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Buonasera, occorre del tempo per lasciarsi alle spalle una relazione. Non è sufficiente non vedere o non avere più notizie della persona, se non ha dentro di sè risolto e chiuso con quella storia. Parla di "tirare a campare fino allo sfinimento", rispetto alla separazione, forse le servirebbe trovare il modo di analizzare quello che è accaduto, riconoscere la sua parte, dare valore all'esperienza vissuta e all'insegnamento che le ha fornito. Fatto questo può lasciarla andare e rivolgersi ad altro. Valuti se può aiutarla una consulenza psicologica per raggiungere il suo obiettivo. Le auguro il meglio. Dott.ssa Franca Vocaturi
Salve, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Credo che sia importante per lei trovare uno spazio per se stesso, per elaborare il suo vissuto emotivo. Ha mai pensato a un consulto psicologico? Potrebbe aiutarla a ritrovare la serenità.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona giornata.
Dott. Fiori
Ciao, non credo ti stia aiutando "cercare di cancellare e importi di non soffrire o farti ossessionare".
Perché più te lo vieti e più ti viene il desiderio. Un po' come il probizionismo: più una cosa è proibita e più è desiderata.
Cosa potresti fare? Accettare il tuo passato iniziando ad osservarlo dall'esterno: prova a raccontare tutto il tuo passato su un diario, trasferendo tutte le tue emozioni, sensazioni, rimorsi. Vedi: cosa succede? Poi fammi sapere, se ti va, anche in un incontro a distanza. Potrò darti qualche indicazione più precisa per riprendere a vivere la vita che desideri.Alessandro.
Perché più te lo vieti e più ti viene il desiderio. Un po' come il probizionismo: più una cosa è proibita e più è desiderata.
Cosa potresti fare? Accettare il tuo passato iniziando ad osservarlo dall'esterno: prova a raccontare tutto il tuo passato su un diario, trasferendo tutte le tue emozioni, sensazioni, rimorsi. Vedi: cosa succede? Poi fammi sapere, se ti va, anche in un incontro a distanza. Potrò darti qualche indicazione più precisa per riprendere a vivere la vita che desideri.Alessandro.
Si dice che "...scrivere bene è pensare bene".
Se vuole fare chiarezza sui propri pensieri riscriva intanto la domanda mettendo a posto sintassi e ortografia, vedrà che già questo sforzo, fatto quotidianamente, la rafforzerá per poter poi prendere decisioni difficili.
L'autostima la si costruisce, non è un dono di natura.
Saluti
Dott. Vincenzo Cappon
Se vuole fare chiarezza sui propri pensieri riscriva intanto la domanda mettendo a posto sintassi e ortografia, vedrà che già questo sforzo, fatto quotidianamente, la rafforzerá per poter poi prendere decisioni difficili.
L'autostima la si costruisce, non è un dono di natura.
Saluti
Dott. Vincenzo Cappon
Buonasera Gentile Utente, mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo. Purtroppo non ho la risposta alla sua domanda: non esiste una soluzione semplice ad un problema complesso. L'unica via che io conosca è quella dell'accettazione. Può riuscirci da solo, oppure può decidere di iniziare un percorso psicologico che la aiuterà a fare chiarezza sui suoi stati interiori, pensieri ed emozioni. Una rottura sentimentale richiede tempo per essere assorbita, ma qui mi sembra di capire che ci sia anche dell'altro in gioco. Poter esplorare questa parte attraverso un percorso potrebbe aiutarla. Cordialmente, dott. Simeoni
Buonasera, se questa storia le crea ancora tanta sofferenza e rimugino probabilmente non è riuscito a chiuderla definitivamente dentro di sé. Sarebbe importante riuscire a riflettere su ciò che non le permette di guardare realmente avanti. Potrebbe intraprendere un percorso psicologico proprio per fare questo, per ritrovare anche sicurezza in se stesso e così riuscire ad andare oltre e ritrovare la sua serenità.
Resto a disposizione, un caro saluto, dottoressa Paola De Martino
Resto a disposizione, un caro saluto, dottoressa Paola De Martino
Gentile utente di mio dottore,
potrebbe esser arrivato il momento di iniziare una psicoterapia, con l'obbiettivo di poter trovare un modo diverso di stare nelle relazioni, prevenendo possibili sofferenze probabilmente dovute allo scarso equilibrio che puntualmente si viene a creare nelle relazioni di coppia che contribuisce a mettere in piedi. Andrebbero approfondite le sue primordiali esperienze affettive e compreso meglio cosa sia accaduto nella sua vita che ha poi creato delle difficoltà enormi nelle relazioni sentimentali. La psicoterapia in questo senso rappresenterebbe uno spazio, un luogo protetto nel quale poter guardare da vicino, elaborare pensieri frutto della sua storia rendendola magari con il tempo libero dagli schemi del passato affacciandosi cosi ad una nuova era della sua vita e cominciando col tempo a costruire relazioni che producano senso di soddisfazione e serenità.
Qualora avesse bisogno di un consulto non esiti a contattarmi in privato!!
Cordiali Saluti
Dottor. Diego Ferrara
potrebbe esser arrivato il momento di iniziare una psicoterapia, con l'obbiettivo di poter trovare un modo diverso di stare nelle relazioni, prevenendo possibili sofferenze probabilmente dovute allo scarso equilibrio che puntualmente si viene a creare nelle relazioni di coppia che contribuisce a mettere in piedi. Andrebbero approfondite le sue primordiali esperienze affettive e compreso meglio cosa sia accaduto nella sua vita che ha poi creato delle difficoltà enormi nelle relazioni sentimentali. La psicoterapia in questo senso rappresenterebbe uno spazio, un luogo protetto nel quale poter guardare da vicino, elaborare pensieri frutto della sua storia rendendola magari con il tempo libero dagli schemi del passato affacciandosi cosi ad una nuova era della sua vita e cominciando col tempo a costruire relazioni che producano senso di soddisfazione e serenità.
Qualora avesse bisogno di un consulto non esiti a contattarmi in privato!!
Cordiali Saluti
Dottor. Diego Ferrara
Salve,
le storie d'amore che viviamo si intrecciano profondamente con la nostra identità: desideriamo più di ogni altra cosa che qualcuno ci veda veramente per chi siamo - e lo temiamo con la stessa intensità. La storia che ci racconta lascia comprendere bene quanto ha significato per lei questo rapporto. E quanto dolore ancora le dia.
Ora credo sia arrivato il momento di guardarsi meglio, attraverso uno specchio differente come quello della terapia. Questo è il mio consiglio, di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per intraprendere un viaggio che le ridarà sicuramente una percezione più chiara di sé, e la capacità di prendersi cura dei suoi bisogni.
con i migliori auguri,
dr Ventura
le storie d'amore che viviamo si intrecciano profondamente con la nostra identità: desideriamo più di ogni altra cosa che qualcuno ci veda veramente per chi siamo - e lo temiamo con la stessa intensità. La storia che ci racconta lascia comprendere bene quanto ha significato per lei questo rapporto. E quanto dolore ancora le dia.
Ora credo sia arrivato il momento di guardarsi meglio, attraverso uno specchio differente come quello della terapia. Questo è il mio consiglio, di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per intraprendere un viaggio che le ridarà sicuramente una percezione più chiara di sé, e la capacità di prendersi cura dei suoi bisogni.
con i migliori auguri,
dr Ventura
Dalle sue parole sembra attraversare un momento davvero particolare che meriterebbe di essere condiviso. I suoi vissuti, anch'essi così importanti e delicati, necessiterebbero di essere ascoltati e approfonditi in un contesto terapeutico, certamente un percorso psicologico la aiuterebbe a fare chiarezza e ad affrontare questo momento. La psicoterapia è prima di tutto un viaggio, un'esplorazione di noi stessi con la compagnia di qualcuno a cui affidarsi e su cui poter contare che può aiutarci a conoscerci meglio, a sondare parti di noi emozioni, pensieri, prospettive ancora sconosciuti che è arrivato il momento di incontrare. Le suggerisco di valutare l'inizio di un percorso di terapia con la compagnia di qualcuno che si sintonizzi al meglio con le sue necessità e aspettative, in caso mi trova disponibile ad riceverla (attraverso la video-consulenza online) e, se mi permette, la invito con piacere a ritagliarsi qualche minuto per leggere la mia descrizione presente su questa piattaforma e farsi una prima idea di me del mio approccio; se la lettura le piacerà e se la motiverà a mettersi in gioco (scegliere di affrontare il nostro dolore è una scelta molto coraggiosa e una scommessa su noi stessi!), mi troverà felice di accoglierla. Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto. Un gentile saluto
Gentile Signore forse è il momento per chiedere un consulto con uno psicoterapeuta per approfondire ulteriormente gli aspetti psicologici che indica. Sicuramente questa può essere una buona possibilità per le ma ovviamente questa è una decisione. Pertanto spetta solo a lei scegliere se rimanere in questa situazione di disagio o regalarsi una nuova possibilità. Un cordiale saluto
Gentile utente, da ciò che scrive sembrerebbe necessario mettersi in discussione con un professionista e chiarire ciò che le fa scegliere certi tipi di persone (le scelte non sono mai casuali) e quello che ancora la tiene legato alla sua ex nonostante non provi più interesse nei suoi confronti. Si regali uno spazio tutto suo, dove indagare questi aspetti. Vedrà che in breve tempo le cose miglioreranno.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
buongiorno, sento che lei stia cercando delle soluzioni al disagio che prova in questo momento della sua vita. e` importante soffermarsi sui suoi desideri, su ciò che vuole per il suo benessere. si può concedere di avere uno spazio personale per comprendere il suo disagio e se stesso in una consulenza psicologica, dove insieme all'altro si può fermare a riflettere sugli aspetti della sua vita che ha riportato qui. rimango a disposizione per un eventuale colloquio, cordiali saluti. Dott.ssa Anna Dimitri
Buongiorno, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Credo sia fondamentale ritagliarsi uno spazio, per elaborare i suoi vissuti e questa difficoltà nel lasciar andare, in terapia. Il mio consiglio è quindi quello di intraprendere un percorso psicoterapico che la aiuti a capire cosa accade dentro di lei. Cordialmente, dott.ssa Valentina Maccioni
Buonasera, grazie per la delicata e dolorosa condivisione. Da quanto racconta la ferita di questa relazione sanguina ancora e non solo, tanto da compromettere nuove conoscenze, nuove emozioni, nuovi sorrisi. Allora sarebbe opportuno dare il giusto peso a questo blocco, dato che, come giustamente ha osservato, "costringersi" a dimenticare ha l'effetto opposto.. ossessionarsi e ricercare ovunque notizie su di lei. Le consiglierei di affrontare questa dinamica relazionare in terapia al fine di captare l'ingranaggio disfunzionale che alimenta questo blocco vestito di castità e rinuncia.
Buona fortuna!
Buona fortuna!
Buonasera. Come hanno detto le mie colleghe e i miei colleghi la situazione dolorosa che sta vivendo è quanto di più affine si possa paragonare a un vissuto di lutto, una perdita di una relazione che ha implicato anche una perdita di una parte di sé che sembra temere di non potere più recuperare. Questa frattura, questa frammentazione interiore, può in molti casi arrivare a investire il vissuto quotidiano, "colonizzando" via via i vari ambiti. Non esiste una bacchetta magica che possa cancellare ciò che è avvenuto e ripristinare la mente e il cuore a una situazione precedente, e di questo mi spiace, perché capisco questa fantasia. Può però, tramite un lento lavoro su di sé, ricostruire le parti assenti i cui bordi frastagliati le stanno facendo sanguinare l'anima, potendo una volta tornato integro, sperimentare ancora ciò che pensa di avere perduto per sempre. Rimango a sua disposizione. Corrado Schiavetto.
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Buonasera e grazie per aver parlato con noi così apertamente di ciò che le sta capitando. Le relazioni amorose ci obbligano a mettere in gioco le parti più profonde ed intime del nostro essere ed è per questo che possono causare grande sofferenza. La situazione di cui sta parlando sembra condurla in un vortice di pensieri e ricerche che immagino stiano diventando molto stancanti e faticosi. Il consiglio migliore che possa darle è quello di ritagliarsi uno spazio per lei, in cui ascoltarsi e sentirsi ascltato così da poter dare un significato alla propria sofferenza ed ai propri sintomi (spesso prova di un dolore non ascoltato o non compreso a sufficienza). Parta dal presupposto che la forza ed il coraggio con cui ha condiviso la sua esperienza, se abbinate ad un percorso svolto con serietà, saranno il suo vero e più grande alleato per poter tornare ad essere padrone della sua vita.
Cordialmente, Andrea Brumana
Cordialmente, Andrea Brumana
Ciao, mi dispiace sentire che stai vivendo un momento così difficile. È comprensibile che dopo esperienze passate dolorose tu stia attraversando un periodo di sconforto e confusione emotiva. È importante sapere che è normale provare un mix di emozioni negative in situazioni simili e che non sei solo in questa situazione.
Dal tuo racconto emerge una certa dipendenza emotiva dalla tua ex e una difficoltà a riuscire a distaccarti completamente da lei. È positivo che tu sia consapevole del fatto che cercare di tenere sotto controllo i suoi profili sui social media potrebbe peggiorare la tua situazione emotiva. È fondamentale trovare modi alternativi per affrontare i sentimenti di vuoto e inerzia che provi.
Una possibilità potrebbe essere quella di rivolgerti a uno psicologo per parlare di queste difficoltà emotive e ricevere supporto nella gestione del dolore e dell'ansia che provi. Lavorare sulle tue emozioni e sulle tue relazioni potrebbe aiutarti a liberarti da questa dipendenza emotiva e a iniziare a costruire nuove connessioni e amicizie positive nella tua vita.
Inoltre, potresti considerare alcune attività che ti consentano di esprimere e canalizzare le tue emozioni in modo sano, come lo sport, l'arte o la meditazione. Queste attività potrebbero aiutarti a ritrovare il benessere emotivo e a iniziare a costruire una nuova versione di te stesso, più consapevole e resiliente.
Infine, non sottovalutare l'importanza di prenderti cura di te stesso, anche attraverso una corretta alimentazione, esercizio fisico regolare e una buona gestione dello stress. Ricorda che non sei solo in questo percorso e che ci sono risorse e persone disposte ad aiutarti. Sii gentile e paziente con te stesso mentre affronti queste sfide emotive e cerca il supporto di professionisti qualificati quando ne hai bisogno. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba.
Dal tuo racconto emerge una certa dipendenza emotiva dalla tua ex e una difficoltà a riuscire a distaccarti completamente da lei. È positivo che tu sia consapevole del fatto che cercare di tenere sotto controllo i suoi profili sui social media potrebbe peggiorare la tua situazione emotiva. È fondamentale trovare modi alternativi per affrontare i sentimenti di vuoto e inerzia che provi.
Una possibilità potrebbe essere quella di rivolgerti a uno psicologo per parlare di queste difficoltà emotive e ricevere supporto nella gestione del dolore e dell'ansia che provi. Lavorare sulle tue emozioni e sulle tue relazioni potrebbe aiutarti a liberarti da questa dipendenza emotiva e a iniziare a costruire nuove connessioni e amicizie positive nella tua vita.
Inoltre, potresti considerare alcune attività che ti consentano di esprimere e canalizzare le tue emozioni in modo sano, come lo sport, l'arte o la meditazione. Queste attività potrebbero aiutarti a ritrovare il benessere emotivo e a iniziare a costruire una nuova versione di te stesso, più consapevole e resiliente.
Infine, non sottovalutare l'importanza di prenderti cura di te stesso, anche attraverso una corretta alimentazione, esercizio fisico regolare e una buona gestione dello stress. Ricorda che non sei solo in questo percorso e che ci sono risorse e persone disposte ad aiutarti. Sii gentile e paziente con te stesso mentre affronti queste sfide emotive e cerca il supporto di professionisti qualificati quando ne hai bisogno. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
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Salve,
credo che tu sia "fermo" da molto come dici tu, al di là delle "relazioni" che ti hanno rotto le ossa, dovresti andare a capire perché ne sei uscito così "devastato e svuotato" diciamo.
Un motivo c'è ed è molto importante andare a capire cosa stia accadendo nella tua vita e sopratutto perché.
Oggi ti poni delle domande che mi auguro possano trovare risposte in un percorso di terapia, valido e corrispondente alle tue esigenze.
Un caro saluto
Lavinia
credo che tu sia "fermo" da molto come dici tu, al di là delle "relazioni" che ti hanno rotto le ossa, dovresti andare a capire perché ne sei uscito così "devastato e svuotato" diciamo.
Un motivo c'è ed è molto importante andare a capire cosa stia accadendo nella tua vita e sopratutto perché.
Oggi ti poni delle domande che mi auguro possano trovare risposte in un percorso di terapia, valido e corrispondente alle tue esigenze.
Un caro saluto
Lavinia
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Buongiorno e grazie per aver condiviso una parte così intima della sua esperienza.
Capisco quanto possa essere difficile affrontare un periodo così complesso, dove il passato emotivo si intreccia con le difficoltà del presente, creando una sensazione di stallo e confusione. Sembra che stia vivendo una sorta di ciclicità emotiva: momenti di tranquillità che alternano a momenti di sconforto e frustrazione, e questo può essere molto estenuante.
In primo luogo, riconosco la fatica che prova nel cercare di superare la sua relazione passata, e come questo abbia influenzato anche la sua sfera affettiva e sociale. La sensazione di sentirsi svuotato, la difficoltà di aprirsi emotivamente e di vivere nuove esperienze, è un segnale che sta cercando di rielaborare ciò che è stato ma che, al contempo, non ha ancora trovato un modo per liberarsi pienamente dal peso di questa relazione.
Le emozioni che descrive, come il fastidio e la sofferenza nel vedere ancora la sua ex sui social, sono completamente comprensibili. Non solo il distacco fisico e emotivo è difficile da realizzare, ma i social amplificano questa sensazione di "presenza" della persona, impedendo a volte una vera e propria separazione. La tentazione di cercare informazioni su di lei, pur consapevole che possa portarla solo a più sofferenza, è una reazione comune quando ci si trova ancora ancorati a un legame, anche se razionalmente si desidererebbe liberarsene.
Per iniziare a fare un passo verso il cambiamento, le suggerirei di concentrarsi non tanto sulla rimozione immediata della tentazione, ma di lavorare su un processo graduale di distacco emotivo. Potrebbe essere utile riflettere su ciò che veramente le ha lasciato questa relazione, cosa l'ha ferita, cosa ha imparato e come può utilizzare questi insegnamenti per il suo futuro. Questo tipo di riflessione, anche se dolorosa, può aiutarla a rendere più chiaro il motivo per cui è importante voltare pagina, al di là della mera "rimozione" dell'altra persona.
Allo stesso tempo, è fondamentale che si conceda di esplorare la sua sfera emotiva senza giudizio. Il suo desiderio di donare molto di sé agli altri è una risorsa preziosa, ma è necessario che prima lei possa entrare in contatto con se stesso, con i suoi bisogni e con le sue emozioni senza pressioni esterne. Un passo che potrebbe aiutarla è cercare di entrare in contatto con la propria vulnerabilità, accogliendola senza la preoccupazione di doverla sistemare subito.
Anche rispetto alle amicizie, l'importante è non forzare la creazione di nuovi legami, ma cercare opportunità per condividere ciò che è, senza aspettative e senza confronti con il passato. Le relazioni, anche quelle amicali, sono un passo alla volta. Non si tratta di un processo rapido, ma di un piccolo passo ogni giorno che la avvicina a una nuova serenità.
Se sente che il peso di queste emozioni sta diventando troppo grande da gestire da solo, potrebbe essere utile un percorso terapeutico che la aiuti a esplorare questi blocchi emotivi e a trovare modalità più sane di affrontarli. Un terapeuta potrebbe aiutarla a comprendere meglio questi meccanismi, a sciogliere le tensioni interne e a darle degli strumenti concreti per vivere questa fase in modo più sereno.
Non è un percorso facile, ma si ricordi che ogni piccolo passo è già un inizio. Le auguro di trovare la forza di guardare avanti con più serenità, senza dimenticare la cura di sé lungo il cammino.
Dott.ssa Elena Dati
Capisco quanto possa essere difficile affrontare un periodo così complesso, dove il passato emotivo si intreccia con le difficoltà del presente, creando una sensazione di stallo e confusione. Sembra che stia vivendo una sorta di ciclicità emotiva: momenti di tranquillità che alternano a momenti di sconforto e frustrazione, e questo può essere molto estenuante.
In primo luogo, riconosco la fatica che prova nel cercare di superare la sua relazione passata, e come questo abbia influenzato anche la sua sfera affettiva e sociale. La sensazione di sentirsi svuotato, la difficoltà di aprirsi emotivamente e di vivere nuove esperienze, è un segnale che sta cercando di rielaborare ciò che è stato ma che, al contempo, non ha ancora trovato un modo per liberarsi pienamente dal peso di questa relazione.
Le emozioni che descrive, come il fastidio e la sofferenza nel vedere ancora la sua ex sui social, sono completamente comprensibili. Non solo il distacco fisico e emotivo è difficile da realizzare, ma i social amplificano questa sensazione di "presenza" della persona, impedendo a volte una vera e propria separazione. La tentazione di cercare informazioni su di lei, pur consapevole che possa portarla solo a più sofferenza, è una reazione comune quando ci si trova ancora ancorati a un legame, anche se razionalmente si desidererebbe liberarsene.
Per iniziare a fare un passo verso il cambiamento, le suggerirei di concentrarsi non tanto sulla rimozione immediata della tentazione, ma di lavorare su un processo graduale di distacco emotivo. Potrebbe essere utile riflettere su ciò che veramente le ha lasciato questa relazione, cosa l'ha ferita, cosa ha imparato e come può utilizzare questi insegnamenti per il suo futuro. Questo tipo di riflessione, anche se dolorosa, può aiutarla a rendere più chiaro il motivo per cui è importante voltare pagina, al di là della mera "rimozione" dell'altra persona.
Allo stesso tempo, è fondamentale che si conceda di esplorare la sua sfera emotiva senza giudizio. Il suo desiderio di donare molto di sé agli altri è una risorsa preziosa, ma è necessario che prima lei possa entrare in contatto con se stesso, con i suoi bisogni e con le sue emozioni senza pressioni esterne. Un passo che potrebbe aiutarla è cercare di entrare in contatto con la propria vulnerabilità, accogliendola senza la preoccupazione di doverla sistemare subito.
Anche rispetto alle amicizie, l'importante è non forzare la creazione di nuovi legami, ma cercare opportunità per condividere ciò che è, senza aspettative e senza confronti con il passato. Le relazioni, anche quelle amicali, sono un passo alla volta. Non si tratta di un processo rapido, ma di un piccolo passo ogni giorno che la avvicina a una nuova serenità.
Se sente che il peso di queste emozioni sta diventando troppo grande da gestire da solo, potrebbe essere utile un percorso terapeutico che la aiuti a esplorare questi blocchi emotivi e a trovare modalità più sane di affrontarli. Un terapeuta potrebbe aiutarla a comprendere meglio questi meccanismi, a sciogliere le tensioni interne e a darle degli strumenti concreti per vivere questa fase in modo più sereno.
Non è un percorso facile, ma si ricordi che ogni piccolo passo è già un inizio. Le auguro di trovare la forza di guardare avanti con più serenità, senza dimenticare la cura di sé lungo il cammino.
Dott.ssa Elena Dati
La ringrazio per aver condiviso la sua esperienza, che certamente riflette un periodo di sofferenza emotiva. È normale sentirsi confusi e bloccati dopo una relazione che ha avuto momenti difficili e dopo tanto tempo senza nuove esperienze. Per quanto riguarda i social, la tentazione di controllare le storie della sua ex è comprensibile, ma è un comportamento che può mantenere il legame emotivo e rallentare la sua guarigione. Le suggerirei di adottare misure più rigide, come bloccarla su tutti i social e magari chiedere ai suoi amici di non condividere contenuti che la riguardano. Potrebbe anche considerare di limitare l'uso dei social, sostituendolo con attività che la facciano sentire meglio e che favoriscano nuove esperienze, come hobby, attività fisica o altre forme di svago. Inoltre, potrebbe essere utile rivolgersi a un professionista che la aiuti a gestire meglio questi pensieri ricorrenti e ad affrontare la sua difficoltà nel chiudere definitivamente con il passato. Prendersi cura di sé stesso, in modo concreto e quotidiano, è fondamentale per superare questo momento.
Gentile paziente, quello che racconti è molto comprensibile e ci sei dentro con grande lucidità, anche se fa male. Quando una relazione finisce, soprattutto se ci ha lasciati emotivamente svuotati, il bisogno di "controllare" l’altra persona (anche solo tramite i social) è un tentativo istintivo di mantenere un legame, anche se ormai doloroso.
Il problema è che così non guarisci mai del tutto, perché ogni storia o post è una riapertura della ferita. È un po’ come grattare una crosta: sembra dare sollievo, ma non fa altro che farla sanguinare di nuovo.
La tua tentazione di controllare non ti rende debole: ti rende umano. Ma è importante iniziare a proteggersi. Bloccare, silenziare, evitare certi contenuti non è infantile: è un gesto di cura verso te stesso. E se non riesci da solo, va bene chiedere aiuto, anche a uno psicologo: non perché tu abbia un problema, ma perché stai affrontando qualcosa di difficile e meriti di uscirne più forte, non più stanco.
Hai tanto da dare e ne sei consapevole. Il dolore che senti ora è anche la prova che sei una persona capace di amare. Non dimenticarlo.
Il problema è che così non guarisci mai del tutto, perché ogni storia o post è una riapertura della ferita. È un po’ come grattare una crosta: sembra dare sollievo, ma non fa altro che farla sanguinare di nuovo.
La tua tentazione di controllare non ti rende debole: ti rende umano. Ma è importante iniziare a proteggersi. Bloccare, silenziare, evitare certi contenuti non è infantile: è un gesto di cura verso te stesso. E se non riesci da solo, va bene chiedere aiuto, anche a uno psicologo: non perché tu abbia un problema, ma perché stai affrontando qualcosa di difficile e meriti di uscirne più forte, non più stanco.
Hai tanto da dare e ne sei consapevole. Il dolore che senti ora è anche la prova che sei una persona capace di amare. Non dimenticarlo.
Buonasera,
da ciò che scrive emerge molta sofferenza e il bisogno di ritrovare equilibrio dopo relazioni che l’hanno segnata. È comprensibile sentirsi svuotato o bloccato, soprattutto quando una parte di sé vorrebbe andare avanti ma un’altra resta ancorata al passato. I social, in questi casi, possono davvero rendere più difficile la distanza emotiva.
Un percorso psicologico potrebbe aiutarla a rielaborare ciò che ha vissuto, comprendere meglio i propri bisogni affettivi e trovare strategie per lasciar andare ciò che oggi le causa dolore. Ritrovare fiducia e apertura verso nuove esperienze è possibile, ma richiede tempo e uno spazio sicuro in cui poter esplorare tutto questo.
Le auguro di riuscire a prendersi cura di sé con gentilezza.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Daisy Di Cello, Psicologa
da ciò che scrive emerge molta sofferenza e il bisogno di ritrovare equilibrio dopo relazioni che l’hanno segnata. È comprensibile sentirsi svuotato o bloccato, soprattutto quando una parte di sé vorrebbe andare avanti ma un’altra resta ancorata al passato. I social, in questi casi, possono davvero rendere più difficile la distanza emotiva.
Un percorso psicologico potrebbe aiutarla a rielaborare ciò che ha vissuto, comprendere meglio i propri bisogni affettivi e trovare strategie per lasciar andare ciò che oggi le causa dolore. Ritrovare fiducia e apertura verso nuove esperienze è possibile, ma richiede tempo e uno spazio sicuro in cui poter esplorare tutto questo.
Le auguro di riuscire a prendersi cura di sé con gentilezza.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Daisy Di Cello, Psicologa
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