Buongiorno, sono un ragazzo di 25 anni, da tempo ormai noto dei comportamenti strani da parte dei mi
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Buongiorno, sono un ragazzo di 25 anni, da tempo ormai noto dei comportamenti strani da parte dei miei amici all'interno del nostro gruppo. Premesso che con questi miei amici ci siamo cresciuti e li conosco ormai da più di 15 anni, da un po' di tempo a questa parte mi sento di ricevere delle cattiverie da parte loro quali l'indifferenza, la falsità e anche invidia.. Penso che questo sia scaturito da un solo soggetto in particolare ma che poi si sia diffuso all interno della cerchia, io penso che ci trovino anche gusto a fare certe cose.. Io non dico niente e non mi lamento perché mi sentirebbe di cadere nel loro gioco o altre volte che magari ne ho parlato aggirano il tutto o non si dilungano più di tanto. Hanno dei comportamenti alternanti, alle volte ti includono altre no, a volte si interessano di quello che faccio altre volte non se ne fregano proprio niente, si organizzano fra di loro e magari mi chiedono anche se voglio esserci ma non mi includono mai nelle decisioni.. comportamenti strani.. a volte all interno di una conversazione quando possono fanno finta di non ascoltare, magari mi snobbano anche.
Io penso che questi comportamenti derivino dal fatto che i soggetti in questione mi hanno visto "crescere" e raggiungere degli obbiettivi e sempre con costanza nonostante mille avversità. Come posso fare? Ci tengo alla loro amicizia perché ci sono sempre stati loro per me e io per loro ma adesso le cose mi sembrano cambiate e loro fanno comunella per i fatti loro. Premetto che sono una persona che sta bene da sola, coltivo le mie passioni e mi sento in pace con me stesso io vedo l amicizia come un arricchimento e non come un bisogno ma mi sento tradito e solo e svuotato da questo punto di vista
Io penso che questi comportamenti derivino dal fatto che i soggetti in questione mi hanno visto "crescere" e raggiungere degli obbiettivi e sempre con costanza nonostante mille avversità. Come posso fare? Ci tengo alla loro amicizia perché ci sono sempre stati loro per me e io per loro ma adesso le cose mi sembrano cambiate e loro fanno comunella per i fatti loro. Premetto che sono una persona che sta bene da sola, coltivo le mie passioni e mi sento in pace con me stesso io vedo l amicizia come un arricchimento e non come un bisogno ma mi sento tradito e solo e svuotato da questo punto di vista
Salve,
le amicizie come ogni relazione subiscono cambiamenti e a volte possono finire. Nello specifico, quelle nate nell'adolescenza fanno fatica a sopravvivere alla crescita ed è giusto così, il tempo ci serve per capire con chi continuare il nostro percorso.
Stai sereno e resta laddove ti senti accettato, tutto il resto andrà da se.
Un abbraccio
Dott.ssa Sabrina Rodogno
le amicizie come ogni relazione subiscono cambiamenti e a volte possono finire. Nello specifico, quelle nate nell'adolescenza fanno fatica a sopravvivere alla crescita ed è giusto così, il tempo ci serve per capire con chi continuare il nostro percorso.
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Buongiorno,
Capisco quanto possa essere doloroso notare un cambiamento negativo nei rapporti con persone a cui si è legati da tanto tempo. L'amicizia, soprattutto quando ha radici profonde, dovrebbe essere fonte di supporto e benessere, ma quando emergono dinamiche di esclusione, falsità o invidia, è naturale sentirsi feriti e disorientati.
Dalle tue parole traspare un forte senso di delusione e di tradizione, sensazioni che possono essere difficili da gestire. Il fatto che tu sia una persona indipendente e con interessi propri è sicuramente un punto di forza, ma è comprensibile che la mancanza di un coinvolgimento sincero da parte del tuo gruppo di amici ti stia facendo soffrire.
potresti valutare diverse strade per affrontare questa situazione:
Comunicazione diretta: Anche se in passato hai provato a parlarne senza ottenere risposte soddisfacenti, potresti tentare un confronto con le persone con cui hai un rapporto più stretto, cercando di capire se c'è qualcosa di specifico che ha portato a questo cambiamento.
Osservazione delle dinamiche: Cerca di capire se questi atteggiamenti sono episodici o costanti e se coinvolgono tutti i membri del gruppo allo stesso modo. A volte, le relazioni si modificano naturalmente nel tempo e può essere utile accettare che alcuni legami non siano più come prima.
Rivalutazione dell'amicizia: Ti fa stare bene continuare a far parte di questo gruppo? Se la risposta è negativa, potrebbe essere il momento di aprire nuove amicizie che siano più in linea con il tuo benessere e con il rispetto reciproco.
La tua sofferenza merita attenzione, e per approfondire meglio le dinamiche relazionali che stai vivendo e comprendere come affrontarle nel modo più sano per te, sarebbe utile e consigliato rivolgersi a uno specialista.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Capisco quanto possa essere doloroso notare un cambiamento negativo nei rapporti con persone a cui si è legati da tanto tempo. L'amicizia, soprattutto quando ha radici profonde, dovrebbe essere fonte di supporto e benessere, ma quando emergono dinamiche di esclusione, falsità o invidia, è naturale sentirsi feriti e disorientati.
Dalle tue parole traspare un forte senso di delusione e di tradizione, sensazioni che possono essere difficili da gestire. Il fatto che tu sia una persona indipendente e con interessi propri è sicuramente un punto di forza, ma è comprensibile che la mancanza di un coinvolgimento sincero da parte del tuo gruppo di amici ti stia facendo soffrire.
potresti valutare diverse strade per affrontare questa situazione:
Comunicazione diretta: Anche se in passato hai provato a parlarne senza ottenere risposte soddisfacenti, potresti tentare un confronto con le persone con cui hai un rapporto più stretto, cercando di capire se c'è qualcosa di specifico che ha portato a questo cambiamento.
Osservazione delle dinamiche: Cerca di capire se questi atteggiamenti sono episodici o costanti e se coinvolgono tutti i membri del gruppo allo stesso modo. A volte, le relazioni si modificano naturalmente nel tempo e può essere utile accettare che alcuni legami non siano più come prima.
Rivalutazione dell'amicizia: Ti fa stare bene continuare a far parte di questo gruppo? Se la risposta è negativa, potrebbe essere il momento di aprire nuove amicizie che siano più in linea con il tuo benessere e con il rispetto reciproco.
La tua sofferenza merita attenzione, e per approfondire meglio le dinamiche relazionali che stai vivendo e comprendere come affrontarle nel modo più sano per te, sarebbe utile e consigliato rivolgersi a uno specialista.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Ciao, capisco perfettamente quanto possa essere doloroso sentire che le dinamiche con amici di lunga data stiano cambiando in modo negativo. Quello che descrivi sembra un cambiamento di comportamento che può avere diverse cause, come la competizione o l'invidia, ma anche l'evoluzione naturale dei gruppi di amici nel tempo. La prima cosa che ti consiglio è di parlare apertamente con loro, senza accusare, ma esprimendo come ti senti rispetto a questi cambiamenti. A volte, la comunicazione diretta può fare emergere malintesi o consapevolezza che l'altro non aveva.
Detto questo, è anche importante riflettere su cosa desideri da questa amicizia. Se i comportamenti degli altri non cambiano nonostante un confronto, forse è il momento di chiederti se vale la pena investire in una relazione che ti fa sentire tradito e svuotato. L'amicizia dovrebbe essere un arricchimento reciproco e, se non è più così, forse è utile riconsiderare le tue priorità. La tua serenità e il rispetto per te stesso sono fondamentali. Se desideri continuare a coltivare questa amicizia, cercare un equilibrio in cui i tuoi bisogni vengano rispettati è fondamentale.
Detto questo, è anche importante riflettere su cosa desideri da questa amicizia. Se i comportamenti degli altri non cambiano nonostante un confronto, forse è il momento di chiederti se vale la pena investire in una relazione che ti fa sentire tradito e svuotato. L'amicizia dovrebbe essere un arricchimento reciproco e, se non è più così, forse è utile riconsiderare le tue priorità. La tua serenità e il rispetto per te stesso sono fondamentali. Se desideri continuare a coltivare questa amicizia, cercare un equilibrio in cui i tuoi bisogni vengano rispettati è fondamentale.
Buongiorno,
Capisco quanto possa essere difficile trovarsi in una situazione del genere, soprattutto quando si parla di un’amicizia che dura da molti anni e che ha rappresentato un punto di riferimento nella sua vita. Il senso di esclusione, il sentirsi trattato con indifferenza o addirittura con invidia, può generare emozioni contrastanti come delusione, rabbia, tristezza e confusione. È naturale chiedersi il perché di questi comportamenti e, ancora di più, se valga la pena continuare a investire in un rapporto che sta cambiando in modi che non fanno stare bene. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, potrebbe essere utile osservare quali pensieri emergono in lei in questi momenti e in che modo influenzano le sue emozioni e il suo comportamento. Si è accorto che questa dinamica lo fa sentire tradito e solo, e che il comportamento dei suoi amici sembra essere caratterizzato da una certa ambiguità. A volte la includono, altre volte la escludono, alternando momenti di interesse a momenti di indifferenza. Questa alternanza può creare confusione e generare aspettative che, quando vengono deluse, amplificano la sensazione di frustrazione. Un aspetto importante su cui riflettere è il significato che dà a questa amicizia. Ha detto chiaramente che per lei l’amicizia è un arricchimento e non un bisogno, ed è un punto di partenza fondamentale. Questo significa che, se una relazione diventa fonte di stress o sofferenza, è legittimo domandarsi se sia ancora davvero arricchente o se invece stia diventando qualcosa che la limita e la fa stare male. Potrebbe essere utile provare ad adottare un approccio più distaccato per osservare la situazione con maggiore lucidità. Ha mai provato a modificare il suo comportamento, ad esempio riducendo la sua disponibilità e osservando come reagiscono i suoi amici? A volte, quando si cambia atteggiamento, si ottiene una risposta più chiara su quanto l’altra parte tenga davvero alla relazione. Potrebbe anche riflettere sul valore che questi amici hanno oggi nella sua vita: stanno contribuendo al suo benessere o sono più una fonte di stress? Un’altra possibilità è provare a comunicare il suo disagio in modo assertivo, evitando scontri diretti o accuse, ma esprimendo semplicemente come si sente. Potrebbe dire, ad esempio, che ha percepito un cambiamento nel gruppo e che vorrebbe capire se è solo una sua sensazione o se c’è davvero qualcosa di diverso. A volte, le persone non si rendono nemmeno conto dell’effetto che i loro atteggiamenti hanno sugli altri. Infine, è importante non perdere di vista sé stesso. Il fatto che coltivi le sue passioni e che stia bene anche da solo è una grande risorsa, perché significa che la sua autostima non dipende unicamente dal gruppo. Se, dopo aver tentato di chiarire, dovesse accorgersi che questi amici non sono più in grado di darle quello che cerca in un’amicizia, potrebbe essere il momento di aprirsi a nuove conoscenze, senza necessariamente chiudere le porte al passato ma lasciando spazio a persone con cui si senta più in sintonia. Le relazioni, anche quelle di lunga data, possono evolversi e talvolta prendere strade diverse. Non significa che gli anni passati insieme siano stati inutili, ma semplicemente che, in alcuni casi, è necessario accettare che le cose cambiano. Ciò che conta è il suo benessere e la qualità delle relazioni che sceglie di mantenere nella sua vita.
Cari saluti
Dott. Andrea Boggero
Capisco quanto possa essere difficile trovarsi in una situazione del genere, soprattutto quando si parla di un’amicizia che dura da molti anni e che ha rappresentato un punto di riferimento nella sua vita. Il senso di esclusione, il sentirsi trattato con indifferenza o addirittura con invidia, può generare emozioni contrastanti come delusione, rabbia, tristezza e confusione. È naturale chiedersi il perché di questi comportamenti e, ancora di più, se valga la pena continuare a investire in un rapporto che sta cambiando in modi che non fanno stare bene. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, potrebbe essere utile osservare quali pensieri emergono in lei in questi momenti e in che modo influenzano le sue emozioni e il suo comportamento. Si è accorto che questa dinamica lo fa sentire tradito e solo, e che il comportamento dei suoi amici sembra essere caratterizzato da una certa ambiguità. A volte la includono, altre volte la escludono, alternando momenti di interesse a momenti di indifferenza. Questa alternanza può creare confusione e generare aspettative che, quando vengono deluse, amplificano la sensazione di frustrazione. Un aspetto importante su cui riflettere è il significato che dà a questa amicizia. Ha detto chiaramente che per lei l’amicizia è un arricchimento e non un bisogno, ed è un punto di partenza fondamentale. Questo significa che, se una relazione diventa fonte di stress o sofferenza, è legittimo domandarsi se sia ancora davvero arricchente o se invece stia diventando qualcosa che la limita e la fa stare male. Potrebbe essere utile provare ad adottare un approccio più distaccato per osservare la situazione con maggiore lucidità. Ha mai provato a modificare il suo comportamento, ad esempio riducendo la sua disponibilità e osservando come reagiscono i suoi amici? A volte, quando si cambia atteggiamento, si ottiene una risposta più chiara su quanto l’altra parte tenga davvero alla relazione. Potrebbe anche riflettere sul valore che questi amici hanno oggi nella sua vita: stanno contribuendo al suo benessere o sono più una fonte di stress? Un’altra possibilità è provare a comunicare il suo disagio in modo assertivo, evitando scontri diretti o accuse, ma esprimendo semplicemente come si sente. Potrebbe dire, ad esempio, che ha percepito un cambiamento nel gruppo e che vorrebbe capire se è solo una sua sensazione o se c’è davvero qualcosa di diverso. A volte, le persone non si rendono nemmeno conto dell’effetto che i loro atteggiamenti hanno sugli altri. Infine, è importante non perdere di vista sé stesso. Il fatto che coltivi le sue passioni e che stia bene anche da solo è una grande risorsa, perché significa che la sua autostima non dipende unicamente dal gruppo. Se, dopo aver tentato di chiarire, dovesse accorgersi che questi amici non sono più in grado di darle quello che cerca in un’amicizia, potrebbe essere il momento di aprirsi a nuove conoscenze, senza necessariamente chiudere le porte al passato ma lasciando spazio a persone con cui si senta più in sintonia. Le relazioni, anche quelle di lunga data, possono evolversi e talvolta prendere strade diverse. Non significa che gli anni passati insieme siano stati inutili, ma semplicemente che, in alcuni casi, è necessario accettare che le cose cambiano. Ciò che conta è il suo benessere e la qualità delle relazioni che sceglie di mantenere nella sua vita.
Cari saluti
Dott. Andrea Boggero
Buongiorno,
Grazie per aver condiviso la sua riflessione! È evidente che sta vivendo una situazione difficile, dove l'equilibrio che c'era tra lei e i suoi amici è cambiato. Da quanto descrive, sembra che lei stia affrontando una sorta di "crescita divergente" rispetto al gruppo, e questo potrebbe aver suscitato reazioni ambivalenti da parte loro. Una domanda che potrebbe aiutarla a comprendere meglio la situazione potrebbe essere: cosa pensa che questi cambiamenti nel gruppo dicano su di sé e su come percepisce le relazioni? È possibile che questa situazione le stia offrendo l'opportunità di esplorare nuove forme di connessione e autenticità, al di là di dinamiche di gruppo consolidate? Cosa pensa di questo tipo di evoluzione?
Se le va di approfondire il discorso sono disponibile per consulenze.
Un caro saluto,
Dr. Giorgio De Giorgi
Grazie per aver condiviso la sua riflessione! È evidente che sta vivendo una situazione difficile, dove l'equilibrio che c'era tra lei e i suoi amici è cambiato. Da quanto descrive, sembra che lei stia affrontando una sorta di "crescita divergente" rispetto al gruppo, e questo potrebbe aver suscitato reazioni ambivalenti da parte loro. Una domanda che potrebbe aiutarla a comprendere meglio la situazione potrebbe essere: cosa pensa che questi cambiamenti nel gruppo dicano su di sé e su come percepisce le relazioni? È possibile che questa situazione le stia offrendo l'opportunità di esplorare nuove forme di connessione e autenticità, al di là di dinamiche di gruppo consolidate? Cosa pensa di questo tipo di evoluzione?
Se le va di approfondire il discorso sono disponibile per consulenze.
Un caro saluto,
Dr. Giorgio De Giorgi
Il concetto di amicizia è complesso e molto diverso nel modo di intenderlo da persona a persona.
I gruppi, poi, sono una realtà ancora diversa in cui si instaurano modalità molto particolari .
Soprattutto in un gruppo che raccoglie membri che si conoscono da molti anni, si possono instaurare modalità che si riferiscono più ad abitudini, a modalità del passato, piuttosto che alle caratteristiche di ognuno nel qui ed ora.
I gruppi amicali possono essere una grande risorsa ma come le famiglie, possono diventare disfunzionali e in quel caso non più fonte di benessere e condivisione ma piuttosto di frustrazione e di inibizione.
Quando una persona non si sente accettata, bullizzata o con un ruolo di capro espiatore, bisogna valutare bene il contesto, se è possibile portare un cambiamento ed una evoluzione che non sarà solo del membro del gruppo ma della stessa dinamica del gruppo.
Maria Grazia Antinori, Roma
I gruppi, poi, sono una realtà ancora diversa in cui si instaurano modalità molto particolari .
Soprattutto in un gruppo che raccoglie membri che si conoscono da molti anni, si possono instaurare modalità che si riferiscono più ad abitudini, a modalità del passato, piuttosto che alle caratteristiche di ognuno nel qui ed ora.
I gruppi amicali possono essere una grande risorsa ma come le famiglie, possono diventare disfunzionali e in quel caso non più fonte di benessere e condivisione ma piuttosto di frustrazione e di inibizione.
Quando una persona non si sente accettata, bullizzata o con un ruolo di capro espiatore, bisogna valutare bene il contesto, se è possibile portare un cambiamento ed una evoluzione che non sarà solo del membro del gruppo ma della stessa dinamica del gruppo.
Maria Grazia Antinori, Roma
Buon pomeriggio, ti ringrazio per aver condiviso con me quello che stai vivendo. Da quello che racconti, sembra che questa situazione con il tuo gruppo di amici ti stia facendo provare un senso di esclusione, tradimento e confusione. È normale sentirsi così quando i rapporti che per anni sono stati un punto di riferimento iniziano a cambiare in modo che percepisci come negativo.
È comprensibile che tu voglia preservare queste amicizie, dato il legame di lunga data e il valore che hanno avuto per te. Tuttavia, è altrettanto importante che le relazioni siano equilibrate e basate sul rispetto reciproco. Il modo in cui descrivi i loro comportamenti – l’alternanza tra momenti di inclusione ed esclusione, il senso di indifferenza e snobismo – può far emergere dubbi sulla loro sincerità e sul loro attuale ruolo nella tua vita.
Forse potrebbe essere utile provare a parlarne con qualcuno di loro in un momento più tranquillo, magari con chi senti più vicino, per capire meglio cosa stia succedendo e se ci sia la possibilità di ristabilire un equilibrio. Se invece ti rendessi conto che questi rapporti non ti stanno più arricchendo ma solo ferendo, potrebbe essere il momento di riflettere su quanto valga la pena investire ancora emotivamente in essi.
Se senti che questa situazione ti sta pesando molto e vuoi approfondire i tuoi vissuti emotivi, capire come affrontare al meglio questo cambiamento o anche solo avere uno spazio in cui parlarne liberamente, potremmo valutare insieme un consulto psicologico. Può essere un’occasione per esplorare più a fondo quello che provi e trovare le strategie migliori per gestire questa fase in un modo che ti faccia stare bene. Rimango a disposizione se vuoi parlarne ancora.
È comprensibile che tu voglia preservare queste amicizie, dato il legame di lunga data e il valore che hanno avuto per te. Tuttavia, è altrettanto importante che le relazioni siano equilibrate e basate sul rispetto reciproco. Il modo in cui descrivi i loro comportamenti – l’alternanza tra momenti di inclusione ed esclusione, il senso di indifferenza e snobismo – può far emergere dubbi sulla loro sincerità e sul loro attuale ruolo nella tua vita.
Forse potrebbe essere utile provare a parlarne con qualcuno di loro in un momento più tranquillo, magari con chi senti più vicino, per capire meglio cosa stia succedendo e se ci sia la possibilità di ristabilire un equilibrio. Se invece ti rendessi conto che questi rapporti non ti stanno più arricchendo ma solo ferendo, potrebbe essere il momento di riflettere su quanto valga la pena investire ancora emotivamente in essi.
Se senti che questa situazione ti sta pesando molto e vuoi approfondire i tuoi vissuti emotivi, capire come affrontare al meglio questo cambiamento o anche solo avere uno spazio in cui parlarne liberamente, potremmo valutare insieme un consulto psicologico. Può essere un’occasione per esplorare più a fondo quello che provi e trovare le strategie migliori per gestire questa fase in un modo che ti faccia stare bene. Rimango a disposizione se vuoi parlarne ancora.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno caro utente, capisco perfettamente il senso di smarrimento che stai provando, ed è doloroso percepire un senso di tradimento e isolamento all'interno del proprio gruppo di amici di vecchia data. Bisognerebbe analizzare quali sono le dinamiche e perchè all'improvviso è cambiato tutto, ma purtroppo nel tuo messaggio ci sono molti elementi mancanti che mi impediscono di darti delle risposte esaustive o consigliarti un comportamento adatto a questa situazione. Dedica del tempo a te stesso, iniziando un percorso di psicoterapia per affrontare al meglio questa situazione, ne avrai solo da guadagnare. Per qualsiasi dubbio o informazione non esitare a contattarmi, sono disponibile anche per terapie online. Un caro saluto, d.ssa Cristina Sinno
Buona sera, la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza e la sua sofferenza a riguardo. Dalle sue parole emerge la difficoltà che prova in questa situazione dolorosa. Può succedere che le amicizie che durano nel tempo e iniziano da bambini attraversino fasi diverse della vita e cambino negli anni così come cambiano le persone che le vivono. Mi sembra che lei tenga molto ai suoi amici. Un inizio potrebbe essere interrogarsi su che cosa, secondo lei, può essere cambiato dentro di lei e nel modo di stare in relazione con i suoi amici e provare a creare insieme a loro uno spazio di confronto, in cui poter esprimere come si sente in queste situazioni spiacevoli che si vengono a creare, così come lo ha espresso chiaramente in questa sede. La vostra amicizia potrebbe doversi adattare ai cambiamenti che in questi quindici anni sono avvenuti oppure potrebbe esserci qualche cosa che non vi siete apertamente detti che condiziona e mina la vostra amicizia in questo periodo di crescita. Può provare a parlare con loro apertamente e sinceramente, cercando di instaurare un dialogo costruttivo con i suoi amici esplicitando come i loro comportamenti la mettono a disagio e la fanno sentire. Capisco che non sia facile esporsi su questo senso di tradimento e solitudine, ma non potrà sapere come loro reagiranno e quale sia il loro pensiero su queste dinamiche se non si confronta con loro. Può succedere che loro non ricambino la sua sincerità e la sua apertura ma almeno avrà chiarito come si sente e per se stesso e per l'amicizia che vi lega da tanti anni. Se questi atteggiamenti dovessero poi protrarsi nel tempo e, nonostante questo tentativo, non dovesse avere un riscontro positivo da parte dei suoi amici, potrà valutare altre strade e provare a interrogarsi più in profondità rispetto a queste amicizie e queste dinamiche relazionali che la coinvolgono, anche con l'aiuto di un sostegno psicologico, se lo riterrà utile. Un caro saluto, Dottoressa Carolina Micucci
Caro utente,
innanzitutto grazie per aver condiviso con noi queste riflessioni.
Mi colpisce molto il tuo vissuto: da un lato la lucidità con cui osservi ciò che sta accadendo, dall’altro la sofferenza silenziosa che ti porti dentro. Il tuo racconto trasmette la fatica di sentirsi in una posizione ambigua: dentro un gruppo storico, ma con la sensazione di esserne progressivamente escluso o sminuito.
Quello che scrivi non lo "leggo" solo come un "problema tra amici", ma come un mutamento nella dinamica del gruppo, dove ogni cambiamento individuale (la tua crescita, i tuoi successi, il tuo equilibrio personale) può aver alterato, in modo conscio o inconscio, gli equilibri affettivi e relazionali che si erano costruiti negli anni.
È possibile che alcuni tuoi amici stiano reagendo non tanto contro di te, ma a ciò che tu oggi rappresenti: autonomia, direzione, forse anche un'identità più definita. Quando un membro di un gruppo cambia, il sistema intero può sentirsi ‘messo in crisi’, e alcuni rispondono con comportamenti passivo-aggressivi, ironia pungente, esclusione sottile… Sono tentativi di ristabilire un equilibrio che però, per te, sta diventando doloroso.
Con queste riflessioni ti auguro una buona serata.
Rimango a disposizione
Un saluto
Dott.ssa Maria Francesca Cusmano
innanzitutto grazie per aver condiviso con noi queste riflessioni.
Mi colpisce molto il tuo vissuto: da un lato la lucidità con cui osservi ciò che sta accadendo, dall’altro la sofferenza silenziosa che ti porti dentro. Il tuo racconto trasmette la fatica di sentirsi in una posizione ambigua: dentro un gruppo storico, ma con la sensazione di esserne progressivamente escluso o sminuito.
Quello che scrivi non lo "leggo" solo come un "problema tra amici", ma come un mutamento nella dinamica del gruppo, dove ogni cambiamento individuale (la tua crescita, i tuoi successi, il tuo equilibrio personale) può aver alterato, in modo conscio o inconscio, gli equilibri affettivi e relazionali che si erano costruiti negli anni.
È possibile che alcuni tuoi amici stiano reagendo non tanto contro di te, ma a ciò che tu oggi rappresenti: autonomia, direzione, forse anche un'identità più definita. Quando un membro di un gruppo cambia, il sistema intero può sentirsi ‘messo in crisi’, e alcuni rispondono con comportamenti passivo-aggressivi, ironia pungente, esclusione sottile… Sono tentativi di ristabilire un equilibrio che però, per te, sta diventando doloroso.
Con queste riflessioni ti auguro una buona serata.
Rimango a disposizione
Un saluto
Dott.ssa Maria Francesca Cusmano
Grazie per aver condiviso la sua esperienza, capisco quanto possa essere doloroso sentirsi escluso da amici di lunga data. Potrebbe provare a parlarne con loro in modo diretto e aperto, cercando di capire se vi sia una motivazione dietro questi atteggiamenti. Tuttavia, se il loro comportamento non cambia e continua a farla sentire svalutato, forse è utile riflettere su quanto questa amicizia sia ancora positiva per lei. Coltivare nuove conoscenze potrebbe aiutarla a trovare relazioni più autentiche e arricchenti, senza dover dipendere da chi non mostra rispetto e reciprocità.
Buongiorno, posso immaginare sia molto doloroso sentirsi escluso e percepire che persone a cui tieni e con cui hai condiviso tanto nel tempo si comportino in modi che ti fanno sentire solo e tradito.
Ci sono stati episodi concreti che hanno segnato questo cambiamento nel gruppo, o è stato graduale?
Che significato ha per te questa amicizia oggi rispetto a qualche anno fa?
Hai mai espresso direttamente ai tuoi amici come ti senti, senza accusarli ma semplicemente condividendo il tuo vissuto?
A volte, nelle dinamiche di gruppo, i ruoli possono cambiare con il tempo, e questo può generare tensioni e fraintendimenti. Se credi che valga la pena preservare queste amicizie, potresti provare a parlarne con uno di loro, magari quello con cui ti senti più in sintonia, per capire meglio se c'è qualcosa di non detto che ha contribuito a questa distanza.
Allo stesso tempo, è importante anche riconoscere che le relazioni si trasformano nel tempo e che, se un legame inizia a farti più male che bene, potresti chiederti se vale ancora la pena investire le stesse energie di prima.
Ci sono stati episodi concreti che hanno segnato questo cambiamento nel gruppo, o è stato graduale?
Che significato ha per te questa amicizia oggi rispetto a qualche anno fa?
Hai mai espresso direttamente ai tuoi amici come ti senti, senza accusarli ma semplicemente condividendo il tuo vissuto?
A volte, nelle dinamiche di gruppo, i ruoli possono cambiare con il tempo, e questo può generare tensioni e fraintendimenti. Se credi che valga la pena preservare queste amicizie, potresti provare a parlarne con uno di loro, magari quello con cui ti senti più in sintonia, per capire meglio se c'è qualcosa di non detto che ha contribuito a questa distanza.
Allo stesso tempo, è importante anche riconoscere che le relazioni si trasformano nel tempo e che, se un legame inizia a farti più male che bene, potresti chiederti se vale ancora la pena investire le stesse energie di prima.
Gentile utente,
comprendo la sua situazione e il disagio che sta vivendo. È difficile affrontare cambiamenti nei rapporti di lunga data, specialmente quando si percepiscono comportamenti negativi. Le consiglierei di riflettere su cosa desidera realmente da queste amicizie. Potrebbe essere utile, se si sente pronto, affrontare direttamente i suoi amici, esprimendo le sue preoccupazioni in modo aperto e sincero. A volte, una comunicazione chiara può chiarire malintesi e riportare il gruppo su una pista positiva. Tuttavia, se la situazione non migliora, potrebbe essere opportuno considerare di investire tempo in nuove relazioni che possano arricchirla. La sua serenità è importante e merita di essere circondato da persone che la apprezzano sinceramente.
Dott. Giacomo Bonetti
comprendo la sua situazione e il disagio che sta vivendo. È difficile affrontare cambiamenti nei rapporti di lunga data, specialmente quando si percepiscono comportamenti negativi. Le consiglierei di riflettere su cosa desidera realmente da queste amicizie. Potrebbe essere utile, se si sente pronto, affrontare direttamente i suoi amici, esprimendo le sue preoccupazioni in modo aperto e sincero. A volte, una comunicazione chiara può chiarire malintesi e riportare il gruppo su una pista positiva. Tuttavia, se la situazione non migliora, potrebbe essere opportuno considerare di investire tempo in nuove relazioni che possano arricchirla. La sua serenità è importante e merita di essere circondato da persone che la apprezzano sinceramente.
Dott. Giacomo Bonetti
Buongiorno gentile Utente, capisco quanto possa essere doloroso notare un cambiamento nel comportamento di persone a cui tiene e con cui ha condiviso tanti anni della sua vita. Le amicizie di lunga data sono spesso un punto di riferimento importante, e sentirsi esclusi o trattati con indifferenza può generare sentimenti di smarrimento e solitudine.
Da ciò che scrive, emerge il suo desiderio di preservare il legame con questo gruppo di amici, ma al tempo stesso la consapevolezza che qualcosa è cambiato e che alcuni atteggiamenti le stanno causando sofferenza. È naturale chiedersi il motivo di certe dinamiche, e il pensiero che possa esserci dell’invidia o una sorta di competizione da parte loro è una possibilità, ma non necessariamente l’unica spiegazione. A volte, nel corso della crescita personale, le relazioni si trasformano e non sempre seguono il percorso che ci aspetteremmo.
Potrebbe essere utile provare ad affrontare il tema con uno o più amici con cui si sente più in sintonia, magari scegliendo un momento tranquillo in cui possa esprimere, senza accuse, come si sente e quanto questa situazione la stia facendo soffrire. È possibile che, con un confronto aperto e sincero, si possano chiarire alcune incomprensioni o capire se effettivamente qualcosa si è incrinato in modo irreversibile.
Dalle sue parole emerge anche una grande maturità: il fatto che coltivi le sue passioni e che veda l'amicizia come un arricchimento e non come un bisogno la aiuterà a non farsi definire solo da questa situazione. A volte, purtroppo, ci rendiamo conto che alcuni legami non ci fanno più stare bene come un tempo, e per quanto difficile possa essere, diventa necessario prendere le distanze o aprirsi alla possibilità di costruire nuovi rapporti più in linea con la persona che siamo diventati.
Le suggerisco di ascoltarsi con attenzione e di non trascurare il suo benessere emotivo. L'amicizia è un valore prezioso, ma deve essere reciproca e basata sul rispetto e sulla sincerità. Se la presenza di queste persone nella sua vita le provoca più dolore che gioia, forse è il momento di chiedersi se valga la pena lottare per mantenere il legame o se, invece, sia più sano accettare il cambiamento e aprirsi a nuove opportunità di relazione.
Dott. Luca Vocino
Da ciò che scrive, emerge il suo desiderio di preservare il legame con questo gruppo di amici, ma al tempo stesso la consapevolezza che qualcosa è cambiato e che alcuni atteggiamenti le stanno causando sofferenza. È naturale chiedersi il motivo di certe dinamiche, e il pensiero che possa esserci dell’invidia o una sorta di competizione da parte loro è una possibilità, ma non necessariamente l’unica spiegazione. A volte, nel corso della crescita personale, le relazioni si trasformano e non sempre seguono il percorso che ci aspetteremmo.
Potrebbe essere utile provare ad affrontare il tema con uno o più amici con cui si sente più in sintonia, magari scegliendo un momento tranquillo in cui possa esprimere, senza accuse, come si sente e quanto questa situazione la stia facendo soffrire. È possibile che, con un confronto aperto e sincero, si possano chiarire alcune incomprensioni o capire se effettivamente qualcosa si è incrinato in modo irreversibile.
Dalle sue parole emerge anche una grande maturità: il fatto che coltivi le sue passioni e che veda l'amicizia come un arricchimento e non come un bisogno la aiuterà a non farsi definire solo da questa situazione. A volte, purtroppo, ci rendiamo conto che alcuni legami non ci fanno più stare bene come un tempo, e per quanto difficile possa essere, diventa necessario prendere le distanze o aprirsi alla possibilità di costruire nuovi rapporti più in linea con la persona che siamo diventati.
Le suggerisco di ascoltarsi con attenzione e di non trascurare il suo benessere emotivo. L'amicizia è un valore prezioso, ma deve essere reciproca e basata sul rispetto e sulla sincerità. Se la presenza di queste persone nella sua vita le provoca più dolore che gioia, forse è il momento di chiedersi se valga la pena lottare per mantenere il legame o se, invece, sia più sano accettare il cambiamento e aprirsi a nuove opportunità di relazione.
Dott. Luca Vocino
Buongiorno, può succedere che i rapporti di amicizia di lunga data cambino e
si trasformino, soprattutto quando le persone sono molto giovani, crescono e cambiano nel corso del tempo. Può succedere che obiettivi e interessi si modifichino e diventi difficile capirsi. Da parte sua emerge il timore che loro la 'mettano da parte e 'facciano comunella'. Il silenzio in questi casi rischia di ingrandire i suoi dubbi e le sue paure; parli con loro (o con la persona tra loro che più le dà fiducia) ed esponga ciò che sente. Allo stesso tempo potrebbe essere utile decidere di intraprendere un percorso di psicoterapia per approfondire il significato di queste preoccupazioni.
Resto a disposizione, cordiali saluti dott.ssa Gabriella Pringigallo
si trasformino, soprattutto quando le persone sono molto giovani, crescono e cambiano nel corso del tempo. Può succedere che obiettivi e interessi si modifichino e diventi difficile capirsi. Da parte sua emerge il timore che loro la 'mettano da parte e 'facciano comunella'. Il silenzio in questi casi rischia di ingrandire i suoi dubbi e le sue paure; parli con loro (o con la persona tra loro che più le dà fiducia) ed esponga ciò che sente. Allo stesso tempo potrebbe essere utile decidere di intraprendere un percorso di psicoterapia per approfondire il significato di queste preoccupazioni.
Resto a disposizione, cordiali saluti dott.ssa Gabriella Pringigallo
salve, le consiglio di parlarne apertamente e in modo assertivo con loro.
grazie
grazie
Buongiorno, capisco quanto tu possa sentirti frustrato e deluso dalla situazione con i tuoi amici. È difficile affrontare il cambiamento in una relazione che un tempo era stabile e significativa. La tua percezione di essere escluso, ignorato o trattato con falsità potrebbe riflettere un disagio che merita attenzione. Questi comportamenti, specialmente se ripetuti nel tempo, possono avere un impatto sul tuo benessere emotivo, anche se sembri gestirli in modo autonomo.
Riflettere su queste dinamiche con un professionista potrebbe aiutarti a capire meglio le motivazioni dietro le azioni degli altri e a esplorare i tuoi sentimenti di tradimento e solitudine. La psicoterapia ti offre uno spazio sicuro per esprimere questi pensieri, comprendere i tuoi bisogni relazionali e trovare strategie per affrontare la situazione in modo costruttivo. Potresti scoprire che esplorare queste emozioni in un contesto terapeutico ti aiuterà a ritrovare equilibrio e fiducia, sia in te stesso che nelle tue relazioni.
Riflettere su queste dinamiche con un professionista potrebbe aiutarti a capire meglio le motivazioni dietro le azioni degli altri e a esplorare i tuoi sentimenti di tradimento e solitudine. La psicoterapia ti offre uno spazio sicuro per esprimere questi pensieri, comprendere i tuoi bisogni relazionali e trovare strategie per affrontare la situazione in modo costruttivo. Potresti scoprire che esplorare queste emozioni in un contesto terapeutico ti aiuterà a ritrovare equilibrio e fiducia, sia in te stesso che nelle tue relazioni.
Salve, nel dubbio se tiene all'amicizia, procederei con l'invitarla ad un confronto. La comunicazione è quasi sempre una buona idea. Saluti, Dott.ssa Lucrezia Marletta
Capisco che questa situazione possa farla sentire ferito e confuso, soprattutto perché parliamo di amicizie che hanno accompagnato gran parte della sua vita. Non conoscendo nel dettaglio la sua storia e il contesto preciso, non posso darle una risposta assoluta, ma posso provare a offrirle qualche spunto di riflessione.
Mi sembra che stia vivendo un momento in cui il legame con il suo gruppo non le dà più le stesse certezze di un tempo, e questo la porta a sentirsi escluso, svalutato e forse anche tradito. È naturale provare queste emozioni quando si percepisce un cambiamento nei rapporti significativi.
Forse potrebbe chiedersi: sente che questi amici, oggi, la rispettano e la arricchiscono ancora? O sta cercando di mantenere un legame che ormai si regge più sulla storia passata che sulla realtà presente? La risposta può non essere immediata, ma è importante ascoltarsi con onestà.
Può provare ad affrontare il problema con loro, se sente che ne valga la pena, oppure può prendere atto che alcune dinamiche sono cambiate e che magari è il momento di aprirsi a nuove persone e nuove esperienze. Non significa necessariamente chiudere con loro, ma ridefinire i confini del rapporto in modo che non diventi una fonte di malessere.
Qualunque strada sceglierà, spero che possa portarla verso relazioni in cui si sente rispettato e valorizzato.
Un saluto,
Dott.ssa Alessandra Arena
Mi sembra che stia vivendo un momento in cui il legame con il suo gruppo non le dà più le stesse certezze di un tempo, e questo la porta a sentirsi escluso, svalutato e forse anche tradito. È naturale provare queste emozioni quando si percepisce un cambiamento nei rapporti significativi.
Forse potrebbe chiedersi: sente che questi amici, oggi, la rispettano e la arricchiscono ancora? O sta cercando di mantenere un legame che ormai si regge più sulla storia passata che sulla realtà presente? La risposta può non essere immediata, ma è importante ascoltarsi con onestà.
Può provare ad affrontare il problema con loro, se sente che ne valga la pena, oppure può prendere atto che alcune dinamiche sono cambiate e che magari è il momento di aprirsi a nuove persone e nuove esperienze. Non significa necessariamente chiudere con loro, ma ridefinire i confini del rapporto in modo che non diventi una fonte di malessere.
Qualunque strada sceglierà, spero che possa portarla verso relazioni in cui si sente rispettato e valorizzato.
Un saluto,
Dott.ssa Alessandra Arena
Comprendo il tuo disagio. La sensazione di essere tradito e escluso da un gruppo di amici di lunga data è dolorosa. I comportamenti che descrivi, come l'indifferenza, la falsità e l'invidia, suggeriscono una dinamica relazionale che si è deteriorata nel tempo.
È possibile che la tua crescita personale e i tuoi successi abbiano innescato sentimenti di invidia o competizione nel gruppo. Tuttavia, è importante non attribuire tutte le colpe a un singolo individuo. Le dinamiche di gruppo sono complesse e spesso coinvolgono più persone.
Il tuo desiderio di mantenere l'amicizia è comprensibile, ma è fondamentale valutare se questa relazione è ancora sana e reciproca. La tua autostima e il tuo benessere non dovrebbero essere compromessi per mantenere un legame che ti fa soffrire.
Ti consiglio di riflettere su quali sono i tuoi bisogni e i tuoi limiti in una relazione amicale. Comunica apertamente con i tuoi amici, esprimendo le tue emozioni e le tue preoccupazioni. Sii chiaro e assertivo, ma evita accuse o giudizi.
Se la situazione non dovesse migliorare, potrebbe essere necessario prendere le distanze dal gruppo o limitare i contatti. Ricorda di dare il giusto valore alla tua felicità e al tuo benessere.
È possibile che la tua crescita personale e i tuoi successi abbiano innescato sentimenti di invidia o competizione nel gruppo. Tuttavia, è importante non attribuire tutte le colpe a un singolo individuo. Le dinamiche di gruppo sono complesse e spesso coinvolgono più persone.
Il tuo desiderio di mantenere l'amicizia è comprensibile, ma è fondamentale valutare se questa relazione è ancora sana e reciproca. La tua autostima e il tuo benessere non dovrebbero essere compromessi per mantenere un legame che ti fa soffrire.
Ti consiglio di riflettere su quali sono i tuoi bisogni e i tuoi limiti in una relazione amicale. Comunica apertamente con i tuoi amici, esprimendo le tue emozioni e le tue preoccupazioni. Sii chiaro e assertivo, ma evita accuse o giudizi.
Se la situazione non dovesse migliorare, potrebbe essere necessario prendere le distanze dal gruppo o limitare i contatti. Ricorda di dare il giusto valore alla tua felicità e al tuo benessere.
Buongiorno, le rispondo partendo dalla fine del suo messaggio. L’amicizia è fondamentale nella vita di una persona, così come le relazioni in generale. Di fatto lei dice di sentirsi, tradito, solo e svuotato da questo punto di vista, dato che avverte che i suoi amici hanno cambiato comportamento nei suoi confronti. Avverte da parte loro indifferenza alternata a falsità e invidia per i suoi successi. La prima cosa importante da fare, dato che si parla di relazioni amicali significative e durature da 15 anni, è parlare con loro cercando di far capire che è una cosa importante e richiedere uno spazio di ascolto, in questo essere chiaro nel suo bisogno di confronto, al fine di capire se le sue percezioni sono in linea con il loro sentire e che non ci siano in corso dei possibili fraintendimenti (non siamo nella mente dell’altro, l’unico mezzo che abbiamo per verificare un nostro sentire in una relazione è chiedere e confrontarsi). Dopo di che la invito a chiedersi se questi amici “storici” sono persone compatibili con chi è lei oggi. E’ normale che crescendo insieme crescono modificandosi anche parti della nostra identità e personalità, nonché bisogni e priorità. Soprattutto in una età di maturazione come la sua. Nelle relazioni è fondamentale continuare a scegliersi perché ci si fa del bene, ci si da qualcosa a vicenda che ci fa sentire felici, il fatto che siano amici da lungo tempo non garantisce che nel qui ed ora siano ancora le persone con cui lei possa godere ciò che l’amicizia sana e reciproca può dare.
Spero che riesca ad avere la possibilità di avere un confronto sano e costruttivo con queste persone significative della sua vita, e ad uscirne con maggiore chiarezza.
Resto a disposizione, buon confronto!
Spero che riesca ad avere la possibilità di avere un confronto sano e costruttivo con queste persone significative della sua vita, e ad uscirne con maggiore chiarezza.
Resto a disposizione, buon confronto!
È comprensibile provare confusione e frustrazione quando le dinamiche di un’amicizia di lunga data sembrano cambiare improvvisamente, soprattutto se si percepiscono segnali di esclusione o comportamenti ambigui. Da quello che descrivi, potrebbe esserci un insieme di fattori in gioco, come invidia, rivalità silenziose o semplicemente una naturale evoluzione del gruppo che porta a nuove dinamiche relazionali. Questi cambiamenti, se non affrontati, possono generare un senso di tradimento e solitudine, anche quando si è persone indipendenti e sicure di sé.
Il fatto che tu stia riflettendo su queste sensazioni dimostra una forte consapevolezza emotiva, che può essere un punto di partenza prezioso per capire meglio il ruolo che questi legami hanno nella tua vita oggi e come affrontare la situazione nel modo più costruttivo per te. A volte, un confronto mirato può aiutare a chiarire se si tratta di un malinteso, di un ciclo naturale nelle amicizie o di qualcosa che richiede un cambiamento più profondo nel modo di relazionarsi con il gruppo.
Se senti il bisogno di esplorare meglio questi vissuti e trovare una strategia efficace per affrontare questa situazione nel modo più sereno possibile, potrebbe essere utile approfondire insieme in un colloquio dedicato. Capiremo come questi legami influenzano il tuo benessere e quali passi concreti possono aiutarti a vivere le relazioni in modo più equilibrato e appagante. Se vuoi, possiamo fissare un appuntamento per lavorarci insieme.
Il fatto che tu stia riflettendo su queste sensazioni dimostra una forte consapevolezza emotiva, che può essere un punto di partenza prezioso per capire meglio il ruolo che questi legami hanno nella tua vita oggi e come affrontare la situazione nel modo più costruttivo per te. A volte, un confronto mirato può aiutare a chiarire se si tratta di un malinteso, di un ciclo naturale nelle amicizie o di qualcosa che richiede un cambiamento più profondo nel modo di relazionarsi con il gruppo.
Se senti il bisogno di esplorare meglio questi vissuti e trovare una strategia efficace per affrontare questa situazione nel modo più sereno possibile, potrebbe essere utile approfondire insieme in un colloquio dedicato. Capiremo come questi legami influenzano il tuo benessere e quali passi concreti possono aiutarti a vivere le relazioni in modo più equilibrato e appagante. Se vuoi, possiamo fissare un appuntamento per lavorarci insieme.
Carissimo,
Il suo buon cuore ha dato troppo spago a persone inette e invidiose, probabilmente dei falliti. Li sfanculi il più velocemente possibile, non sono veri amici.
In fede,
Dott. Maccarri
Il suo buon cuore ha dato troppo spago a persone inette e invidiose, probabilmente dei falliti. Li sfanculi il più velocemente possibile, non sono veri amici.
In fede,
Dott. Maccarri
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