Buongiorno, sono un ragazzo di 15 anni, e ho problemi di ansia e di autostima. Ho spesso (la maggior

22 risposte
Buongiorno, sono un ragazzo di 15 anni, e ho problemi di ansia e di autostima. Ho spesso (la maggior parte della giornata) pensieri ricorrenti sul non andare bene e sull'essere diverso in modo negativo, e, probabilmente come conseguenza, non ho mai lo stimolo di masturbarmi e non ho molto desiderio sessuale(provo attrazione per il sesso opposto). mi è capitato molte volte di fare ricerche su internet per capire se ci fosse un modo per ovviare a questo problema senza recarsi da uno psicologo in quanto ho una paura folle di parlare di questa cosa ai miei genitori. Volevo chiedere se c'era un modo per risolvere questo problema da solo, senza dover parlarne con i miei o magari andando dallo psicologo scolastico, in caso contrario, penso che mi vedrò costretto a scegliere quest'ultima alternativa. Grazie per la collaborazione :)
Gentile, durante l'adolescenza i cambiamenti che il corpo subisce e lo sviluppo cerebrale che accompagna questo cambiamento comportano molti stravolgimenti dell'umore. Durante l'adolescenza si vivono costanti mutamenti ed è un periodo di distacco dalle figure genitoriali, per affermare la propria indipendenza ed individualità. Ciò nonostante a volte proprio in adolescenza possono comparire sentimenti di ansia ,stress,tristezza dovuti a situazioni contingenti o del tutto arbitrari che possono spaventare chi li vive, essere ingigantiti o sembrare insormontabili e per questo , senza il giusto aiuto portati avanti nel tempo fino in età adulta. Per questo il mio consiglio, data la sua giovane età e la capacità che ha per questo di recuperare velocemente ,è di approfondire questa sintomatologia che riporta da uno specialista, così da fugare i suoi dubbi. Se vuole lasciare riservata questa scelta può recarsi presso i consultori della sua zona o all'asl o appunto dallo psicologo scolastico. Nella speranza che tutto si risolva presto, le auguro il meglio. Saluti.

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Buongiorno. L'adolescenza è un momento di grandi cambiamenti somatici e psichici, accompagnato spesso dai vissuti che lei ha descritto. Come già riferito dalle colleghe, per andare dallo psicologo privatamente occorre il consenso scritto di entrambi i genitori. Può invece provare dallo psicologo scolastico o al Consultorio della sua Ausl, dove credo la sua privacy possa essere tutelata. Il resto lo deciderà passo a passo. Cordiali saluti
Carissimo,
è necessario trovare un interlocutore, un professionista che le permetta di confidarsi senza sentirsi giudicato al fine di ridimensionare queste paure che la fanno descrivere come ansioso. lo psicologo scolastico o del consultorio AUSL sono un canale che le permetterebbe autonomia e riservatezza!
La saluto caramente.
Laura.
Carissimo utente la fase che sta vivendo ossia quella adolescenziale è caratterizzata spesso da vissuti simili a quelli che lei descrive. Provi a rivolgersi allo psicologo scolastico, il quale potrebbe aiutarla ad affrontare quanto detto e ciò potrebbe farla sentire meglio. Andare dallo psicologo non è una cosa negativa o da persone "strane" come spesso ancora oggi si tende a pensare. Lo immagini come uno spazio in cui sentirsi libero di poter parlare di ciò che vuole senza nessun giudizio da parte di chi l'ascolta!
Un saluto
Buonasera. La prima cosa che penso nel leggere la sua richiesta è che in realtà ha una maturità emotiva altissima e probabilmente anche per questo "resiste" al chiedere aiuto. Tuttavia a 15 anni certe cose non possiamo saperle e risolverle da soli. Alcuni colloqui con la figura dello psicologo scolastico sarebbero utili
Salve, per i suoi 15 anni ha una capacità introspettiva molto importante, proprio xchè ha questa capacità di guardarsi dentro di sè, sarebbe bene che si faccia aiutare ora in età adolescenziale per poter capire cosa le sta succedendo. Capisco che si sente a disagio a parlarne con i suoi genitori dei suoi tormenti e che vorrebbe confidarsi con una persona estranea competente. Quindi come gli hanno scritto i miei colleghi nelle risposte precedenti, chieda un appuntamento con uno psicologo scolastico, in modo da poter elaborare la sua ansia e poter recuperare la sua stima, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli
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Capita sempre più spesso che proprio verso questa età si manifestino le difficoltà che descrive. A volte non sono legate semplicemente ad una fase di sviluppo ma ad eventi esterni stressanti, come per esempio aver fumato o assunto sostanze psicotrope (droghe). Oppure avere avuto esperienze sessuali non conformi al proprio desiderio (che non ci corrispondono). Se così fosse è necessario un aiuto esterno. Lo psicologo della scuola va benissimo.
Gentilissimo,
aggiungo a quanto hanno scritto i colleghi, spero segua i nostri consigli, che una volta agganciato lo psicologo: scolastico, del consultorio o privato, tutto ciò che esprimerà al professionista sarà una questione tra lei e lo specialista. Insieme potrete trovare cause, significati che daranno un senso al disagio che sta vivendo, con l'obiettivo di stare meglio e superare le situazioni di crisi.
Nelle maggiori città, a Torino c'è, esistono centri di ascolto e consulenza psicologica per adolescenti dove puoi rivolgerti in anonimato.
Comunque tutti a 15 anni abbiamo avuto le idee confuse e insicurezze varie. Coraggio!
Salve, voglio innanzitutto complimentarmi con lei per la buona analisi e consapevolezza che riporta di sè e delle sue difficoltà! L'adolescenza è un periodo pieno di cambiamenti, spesso repentini, sia psichici che fisici ed è quindi frequente sperimentare il quadro sintomatologico che riporta. Ad ogni modo credo che, grazie alla sua consapevolezza ed analisi e al lavoro di un buon professionista, possa riuscire ad affrontare al meglio le difficoltà che sente. Per quanto riguarda il come e il chi, se vuole che il suo percorso rimanga nell'anonimato, provi a rivolgersi al consultorio di zona; lo psicologo scolastico può essere un punto di partenza ma solitamente, all'interno degli sportelli di ascolto scolastici, difficilmente si arriva a poter fare una psicoterapia più profonda, in quanto il contesto non lo permette. Per qualsiasi domanda, dubbio o difficoltà rimango a sua disposizione. Le faccio i miei più grandi in bocca al lupo!
Simona Fabro
Buongiorno, pensp che si stia facendo delle domande su degli aspetti di se stesso che non la soddisfano e vorrebbe trovare il modo di affrontarle senza rivolgersi ai suoi genitori. Forse un primo passo potrebbe essere propria superare la paura di parlarne con suo padre. Certamente, anche lui avrà avuto delle esperienze come le sue alla sua stessa età. Lei è un uomo come suo padre, anche se è ancora un ragazzoo. . Suo padre sarà contento di sapere che lei sta crescendo e che prova dei desideri sessuali. Non tema di dispiacere sua madre, anche lei si renderà conto di npn avere più un piccolo bambino, che ha solo il desiderio della mamma. Comunque parli con fiducia allo psicologo scolastico che saprà ascoltarla. Un caro saluto PG
Comprendo il desiderio di risolvere da solo i disagi che provi. Tuttavia talvolta chiedere aiuto è necessario per non peggiorare una situazione che se affrontata in tempo è assolutamente risolvibile: tu non solo sei davvero giovanissimo ma hai anche una notevole capacità di guardarti dentro e di ‘segnalare’ a te stesso i tuoi stessi disagi: non pensare sia così scontato alla tua età. Il mio suggerimento è rivolgerti intanto allo psicologo scolastico, dal momento che in modo del tutto autonomo non puoi recarti privatamente da uno psicologo, per le ragioni ben spiegate dai colleghi. Lo psicologo della scuola potrà aiutarti a individuare il perché di questa paura folle di aprirti ai tuoi genitori e a capire quale sia il miglior passo successivo da compiere. Un cordiale e caloroso saluto. Dott.ssa Daniela La Porta
Carissimo, capisco non sia facile aprirsi completamente... pensa che puoi anche dire che hai bisogno di aiuto, senza scendere nei dettagli con i tuoi genitori . Sei minorenne, per cui è necessario il consenso dei tuoi, ma lo psicoterapeuta a cui ti affiderai saprà come fare ad aiutarti a gestire il tutto! Da solo con queste difficoltà non è consigliabile rimandare a lungo...
In bocca al lupo, ma stai tranquillo!
Ciao, se non riesci a parlarne con i tuoi genitori potresti recarti al consultorio ASL più facilmente raggiungibile, di solito ci sono servizi dedicati agli adolescenti. Lì potresti trovare aiuto.
Buongiorno,
Le problematiche che riferisce sono molto frequentemente riscontrabili in adolescenza. Questo periodo è molto delicato perchè si costruisce la propria identità, cercando di distaccarsi da ciò che si è stati da bambini, dall’idea che fino ad ora i propri genitori hanno avuto, sperimentando ogni giorno ciò che si è e che si desidera essere, nel confronto continuo con gli altri e le loro aspettative. Il giudizio altrui pesa molto in questo periodo, perchè funziona come una cartina tornasole su ciò che vogliamo essere per gli altri. Anche gli aspetti sessuali che riferisce sono contestualizzabili con il periodo che sta attraversando. Uno psicologo potrebbe accompagnarla in questa fase difficile di costruzione della sua identità.
Ciao. La pubertà e l'adolescenza sono momenti particolarmente difficili perché si aprono una serie di possibilità identitarie tra cui non è sempre semplice ne immediato riconoscere la propria. I sentimenti di non appartenenza, di diversità, di bassa autostima e di confronto con modelli sempre più in gamba, più bravi e più belli, sono molto comuni. Anche sotto il profilo del desiderio sessuale la variabilità è estremamente ampia, e di per se è quello che riporti non è indicativo di un problema. Tuttavia, visto che ti causa sofferenza, è sicuramente opportuno parlarne con qualcuno di competente che possa aiutarti a dare un significato a quello che ti succede. Lo psicologo scolastico potrebbe essere un primo approccio importante. E comprendo molto bene che possa essere spaventoso parlare con un professionista Anche perché spesso abbiamo l'idea che questo significhi essere malati, diversi, sbagliati. Tuttavia, non è assolutamente così! Avere l'occasione di affrontare dubbi e paure con una guida è qualcosa di molto importante ed è una fortuna averla! Tutti a 15 meriterebbero una guida in questo senso. Prova ad approcciare Lo psicologo scolastico e soprattutto, fidati dei tuoi genitori: saranno la tua spalla anche da adulto e se gli farai il regalo di fidarti di loro dimostrerai maturità e tanta voglia di prenderti cura di te stesso. In bocca al lupo! DMP
Buongiorno giovane Utente, le insicurezze di cui parla sono normali "crisi adolescenziali" per le quali non dovrebbe sentirsi inadeguato e soprattutto sbagliato o diverso dagli altri.
Ognuno di noi è unico ed affronta il processo della crescita con modi e tempi differenti.
Ne parli con qualcuno senza timore e sono sicura ne trarrà beneficio.
Un caro saluto.
Giada Bruni
Gentilissimo, durante l'adolescenza sono frequenti le problematiche che sta descrivendo, ogniuno in quell'età ha avuto le idee confuse. La richiesta d'aiuto è necessaria determinati momenti, per evitare di trovarsi in uno stato di sofferenza. I disagi che sta vivendo sono risolvibili presi in tempo. Lo psicologo scolastico potrebbe essere un primo approccio importante, in seguito sarebbe opportuno contattare uno psicoterapeuta che si occupa di adolescenti tramite l'aiuto dei suoi genitori . Come alternativa nel caso ha delle difficoltà a parlare con i suoi genitori sarebbero dei centri di ascolto e consulenza psicologica per gli adolescenti che ci si può rivolgere in modo anonimo. Cordiali saluti
ciao, ciò che hai descritto rientra nella normalità dei cambiamenti e dei comportamenti che riguardano l'adolescenza. ti consiglio però di consultare lo psicologo scolastico, cosicché possa seguirti ed indirizzarti nel risolvere qualsiasi cosa.
ti auguro il meglio
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Ciao, essendo giovane ti do del tu.
Come mai non vuoi parlare di questo tuo malessere con i tuoi genitori? Secondo te non potrebbero aiutarti?
Comunque, eventualmente rivolgiti allo sportello della scuola o all'ASL di zona.
Buona giornata.
Ciao.
Ciao, anche se è difficile il consiglio è di parlarne con i tuoi genitori. Eventualmente puoi rivolgerti a un consultorio per verificare se c'è la possibilità di parlarne con un professionista.
Un saluto,
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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