Buongiorno, scrivo poiche' sto attraversando un momento difficile della mia vita. Sono appena sta

21 risposte
Buongiorno,

scrivo poiche' sto attraversando un momento difficile della mia vita. Sono appena stata lasciata dall'unica persona che ho mai amato nella mia vita. Ci sono stata insieme un anno e mezzo, l'ho conosciuto in un periodo pessimo della mia vita, quasi come se fosse stato il destino. Ero senza lavoro, sono stata in ospedale e volevo tornare a Londra a lavorare...ma lui mi disse che si era innamorato e che non sarei dovuta partire ma trovare un lavoro in Lombardia (vivevamo a 90 km di distanza). Lui in realta ha sempre avuto alti e bassi, diceva che aveva paura dei cambiamenti ma al tempo stesso ogni volta tornava perche diceva che ero speciale per lui. Io per lui ho cambiato lavoro, ho vinto un concorso pubblico e mi sono trasferita piu vicino a lui ...appena saputo dell-assunzione, lui mi ha lasciata di nuovo e nell-arco di tre mesi e' tornato tre volte. Ma dopo nemmeno 48 ore di nuovo spariva dicendo di non volersi sposare ne avere figli (e mi aveva chiesto di sposarlo) . la sua migliore amica (cosa strana) mi ha sempre messo in guardia, dicendo che lui nei rapporti di coppia e' sempre stato srano. la sua famiglia non ha mai mostrato sforzi nel volerlo aiutare, perche io credo che lui abbia un disturbo mentale e credo anche che a loro faccia comodo che il figlio a 37 anni resti a casa a fare i lavori per loro, quindi a volte penso che lui non solo non avrebbe voluto andarsene di casa e sposarmi ma anche che non riesce a uscire a questa prigione emotiva e quindi io per lui sono solo stata un peso. Ma vi assicuro lui per me ha fatto tantissime cose. L-ultima volta mi aveva invitata un weekend a casa sua dopo 24 ore nuovamente mi ha lasciata...ora credo non tornera piu e sono disperata anche perche questa per me e' una condanna, so che non amero nessuno cosi come amo li, perche ho dato il massimo e non faro piu scelte cosi importanti per una persona. Ora mi trovo in un posto sperduto, dove dovro restare per almeno cinque anni... lontano dalla mia famiglia... per me quindi sara piu difficile rielaborare il dolore ogni giorno piango in auto quando vado e torno dal lavoro, passo le giornate a fissare il soffitto o a guardare le nostre foto...penso se lui mi stia ancora pensando...visto che non e' passato nemmeno un mese...penso se ancora sentira la mia mancanza...l'unica cosa che so e; che ha ancora le nostre foto su fb... ma la speranza ancora ce l'ho che possa tornare e per quanto lo amo sono disposta ad aiutarlo nel suo blocco mentale... ma la sua amica continua a dire che non tornera perche lui e' fatto cosi mi ha detto cose importanti solo perche le pensava sul momento...ma allora perche tornava sempre? Avra un disturbo mentale? I messaggi con cui mi lasciava sono sempre stati aggressivi e quando tornava lo faceva piangendo....
Poi credo che ormai a 36 anni non trovero piu nessuno, al massimo un mio coetaneo che se ancora non e' sposato un motivo ci sara' o persone gia separate e con figli...io sognavo la favola e con gli anni che passano...sto perdendo la speranza...vorrei anche un figlio...ma a questo punto dovro ricorrere alla fecondazione con donatore... non avrei mai immaginato che la mia vita finisse cosi'. Ho bisogno di aiuto. Grazie
Buongiorno, si pone, come è comprensibile, tante domande su questa persona per lei importante. Il rischio però così facendo è quello di perdere di vista se stessa e le domande su cioè che vuole per la sua vita. E’ un momento di grande sofferenza, lo si percepisce bene nelle sue parole, e il suo dolore merita un ascolto professionale e attento: non esiti a chiedere un confronto con uno psicoterapeuta, proprio ora che il dolore è così devastante. Una psicoterapia, magari di orientamento psicoanalitico, potrà aiutarla a riannodare i fili della sua vita e a tornare a stare bene, come merita. Un caro saluto, Marta Corradi.

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Salve, credo che debba prendersi il tempo e lo spazio per far fare chiarezza dentro di sé, altrimenti continuerà a percepire un senso crescente di confusione e sofferenza.
Ha conosciuto quest'uomo (come scrive) in un momento difficile della sua vita. Averlo incontrato in un certo senso, le ha permesso di ridare un senso alla sua vita e di fare delle scelte. Ciò che a mio avviso la fa star male in questo momento è l' essersi creata (probabilmente influenzata anche da ciò che lui le prometteva), aspettative di una progettualità di coppia discrepanti rispetto ad una relazione sentimentale caratterizzata da molti alti e bassi.
A 36 piuttosto che rimuginare sul fatto di aver perso l'unico uomo della sua vita, colga l'opportunità di rileggere la vostra e la sua storia da un punto di vista diverso, di una donna che è stata coraggiosa nel fare delle scelte professionali e non, e che ora ha necessità di focalizzarsi un po' più su se stessa per riprendere in mano la sua vita con maggior consapevolezza ed autonomia.
Le faccio tanti cari auguri.
Paola Uriati
Buonasera. Credo sia un bene che lei abbia scritto affinché possa iniziare un percorso di reale consapevolezza. Difatti dalle sue parole si coglie, come è naturale, una tempesta emotiva e, quindi , già lo scrivere può aiutare. Ora dovrebbe proseguire con un counselling psicologico o una psicoterapia per riprendere la sua vita in maniera lineare e proficua
Carissima, si percepisce dalle sue parole la sofferenza che prova... si ricordi che bisogna cercare sicurezze e garanzie in se stessi e dare grande valore alla propria vita e dignità prima di poter essere utili agli altri... cerchi di fare un percorso utile prima a lei per evitare dipendenze affettive e poi vedrà che dalla sua crescita anche gli altri potranno prendere del buono e guardare con occhi interessati il cambiamento. Cerchi un professionista che le infonda fiducia e che possa accompagnarla in questo percorso di crescita e maggiore sicurezza ... le auguro Buone Esperienze di Vita!
Dottssa Daniela Guzzino
Cara Signora, in questo momento lei è sommersa di domande sul passato e sul futuro. Su di lui. Tutte domande a cui è difficile rispondere, alcune impossibile, altre ha poco senso farlo.
Come le suggerivano anche le colleghe si prenda del tempo per stare con sé stessa, e magari con un sostegno iniziare a porsi domande diverse ed ascoltarne le risposte. Scoprire ad esempio come è riuscita ad accettare questa continua ambivalenza, la risposta non sarà scontata come potrebbe sembrare inizialmente.
Dott.ssa Manuela Borghi
Salve, mi spiace per la situazione in cui si trova e per tutto il dolore che sta provando... cosa abbia lui o meno non è dato saperlo, ma ció che mi chiedo, e che anche mi rattrista è... come mai una donna di 36 anni forte (tanto da trasferirsi per amore di qualcuno e per un progetto di vita in due), intelligente e determinata (tanto da vincere un concorso e raggiungere quello che era il suo obiettivo) crede che la sua vita amorosa sia finita? credo fortemente che riflettere in terapia sulle motivazioni che la tenevano insieme ad un uomo incoerente, indeciso e aggressivo (non so a fatti, ma di sicuro con i messaggi) potrà darle un’ulteriore spinta! Si prenda cura di se stessa e investa su di lei il suo amore e le sue attenzioni... questo le darà di certo ottimi risultati! Le auguro il meglio!

Dott.ssa Federica Serafini Psicologa Psicoterapeuta
Il primo passo lo ha già fatto. Riconosce di avere bisogno di aiuto e lo chiede. Sono sicura che troverà una strada per uscire da questa situazione così dolorosa. A volte succede di scoprire in se stessi una forza inaspettata proprio nei momenti più buoi. Un amico diceva sempre: "quando la notte è più buia il giorno è più vicino."
Cara,
mi sembra che la sua storia personale sia stata all’insegna del prendersi cura dell’altro, forse accantonando se stessa. È possibile che questa sua esperienza si manifesti verso questa persona che descrive come affetto da un disagio mentale prendendosi cura di lui. Proverei a stare nelle sue ansie, paure di realizzare la sua vita, un aiuto psicoterapeutico le sarebbe utile per dare un tempo ed elaborazione dei suoi vissuti, delle perdite, l’aiuterebbe a dare un ordine e conoscere le sue risorse per realizzare i suoi desideri.
La rinuncia sembra le appartenga.....
Disponibile per approfondimenti.
Dr.ssa Elisabetta Ciaccia
Non deve lasciarsi travolgere dal pessimismo sul suo futuro, 36 anni sono troppo pochi. Piuttosto deve fare un lavoro d'introspezione su stessa per non cadere nella "coazione a ripetere", cioè nella tendenza che abbiamo in generale di ripetere le scelte disfunzionali ad esempio nella scelta del partner; deve anche cercare di capire perché nonostante gli evidenti problemi di quest'uomo lei gli rimane attaccata, in una spirale perversa e assai pericolosa per se stessa. Ultima cosa: sia sincera, vorrebbe un figlio da una persona così disturbata? Sono aspetti della sua personalità, mia cara, che vanno indagati, con l'aiuto di un bravo terapeuta. Resto a disposizione se crede. Dr.ssa Benvenuti
Salve, la sua accorata richiesta di aiuto è complessa e articolata. Merita il tempo e le attenzioni dovute. Le suggerisco di parlare con uno psicoterapeuta per indagare le cause originarie della problematica. Cordiali saluti
Gentile utente, dalla sua richiesta su riesce a percepire la sofferenza emotiva in cui si trova. In effetti per lei questa persona ha rappresentato il punto di svolta da un “periodo pessimo” della sua vita ad uno più produttivo ma probabilmente il legame affettivo tra voi si era stabilito sulle reciproche difficoltà, poi le cose sono cambiate...il mio consiglio è quello di consultare il web e individuare un collega più vicino a lei che possa darle lo spazio di ascolto e di elaborazione da cui ripartire con maggiore consapevolezza di se e dei suoi bisogni.
Cordiali saluti
Dott.ssa Elisa Taverniti
Salve. Da quello che scrive si evince chiaramente la sofferenza che le sta causando questa relazione. Quello che rischia è di perdere di vista sé stessa Anche se per un periodo è stata per lei di grande sostegno
La persona in questione probabilmente ha le sue difficoltà. Occorre anche considerare che finché non decide di risolverle temo che non potrà mai essere per lei un interlocutore affidabile.
Le suggerisco di affidarsi ad un collega nella sua zona che la aiuti ad elaborare questa vicenda.
Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli.
Salve da quanto racconta mi sembra che il primo passo lo abbia già fatto e cioè abbia già chiesto aiuto seppur in maniera virtuale. Analizzando la sua storia ciò che mi sembra chiaro è che abbia scelto una persona estremamente instabile sperando di essere lei il fulcro della vita di lui. Sì chieda Come mai abbia necessità di fare ciò. Leggendo ciò che scrive mi sembra di vedere una donna determinata, stabile, che è in grado di raggiungere degli obiettivi, che necessità di qualcuno altrettanto stabile a fianco. Èconvinta veramente che si tratti del partner di cui sta raccontando? Inizi un percorso di analisi personale, sicuramente le sarà d'aiuto
Buongiorno. Dal Suo messaggio traspare una situazione di totale chiusura di possibilità e di orizzonti d'attesa, che ben motiva i Suoi vissuti di tristezza, vuoto e sensazione di mancanza di futuro. Lei si è mantenuta, per anni, sulla relazione con questa persona che è stata evidentemente fondamentale fonte di co-percezione. Ha impostato il Suo orizzonte d'attesa sul futuro con questa persona: famiglia, figli, ecc. tanto da fare scelte significative e importanti, che in quel momento Lei ha inquadrato nell'ordine di tale orizzonte e pertanto ha fatto senza particolare sofferenza. Ecco perché ha sopportato i continui andare e venire. Adesso però è tutto inutile e tutto è crollato: la percezione è che non c'è più futuro perché il futuro coincideva con quello sul quale si manteneva. Ecco perché non è possibile andare avanti: l'unica possibilità è che lui torni, perché l'unico futuro esistente era con lui. C'è un vissuto di frattura identitaria che comporta il crollo della progettualità e il ripiegamento su di se (vissuto depressivo, chiusura di orizzonte, pessimismo, incapacità di guardate avanti) e Lei resta incastrata nelle fotografie, nelle speranze, nei ricordi. Per uscirne dovrà raccogliere le energie residue e fare un'azione di responsabilizzazione di se, intraprendendo un percorso psicoterapeutico. Solo assumendo su di se la responsabilità del Suo futuro, anziché lasciarlo nelle mani di un progetto venuto meno, potrà ritrovare nuove possibilità d'azione e riprogettarsi con fiducia e con successo nel domani. Contatti un terapeuta: anche se ora vede tutto nero, c'è un domani che La aspetta e dipende da Lei. In bocca al lupo! Cordialità, DMP
gentile,da ciò che scrive traspaiono tante cose: la sofferenza per questa persona così mutevole ed ambivalente, le speranze e i sogni, il rapporto ambivalente tale da sembrare dipendente, l'amore e il suo investimento emotivo e materiale.
oggi lei è una persona emotivamente a terra perchè ha dato troppo a chi era emotivamente abusante, in una relazione si da e si riceve ,mentre questa persona ha preso e basta, lasciandola a mani vuote.
Lei ha resistito nella relazione, nell'illusione di un futuro insieme poichè è ciò che desidera dalla vita e ora senza di lui non vede più speranza. E' giusto che si pone domande, da ciò che descrive l'individuo con cui era sembra molto problematico, ma ora è lei stessa a soffrire e vedere la vita in modo così negativo. Le consiglio di farsi seguire psicologicamente , perchè così potrà riprendere in mano la sua vita e i suoi sogni.
Buongiorno. Ho letto attentamente il suo scritto, ed è molto articolato. Mi ha colpito però una frase finale "io sognavo la favola". Lei ha molto amato questa persona e ha fatto molti sacrifici. Mi chiedo però, se, veramente, in nome di questa persona o all'idea, alla favola, che desiderava raggiungere. Sa, nelle relazioni amorose, esiste sempre un primo periodo in cui nell'altro si vedono proprie proiezioni, desideri, aspettative che, magari con il tempo poi si scoprono non essere rispecchianti con la persona che ci si è innamorati. E questo diventa un duro colpo, anche se nello stesso tempo, può aprire nuove strade. Uno psicoterapeuta potrebbe aiutarla a fare più chiarezza dentro di lei, aiutarla a tradurre in termini più concreti e reali quale sogno lei ha nel rapporto di coppia. In bocca al lupo.
Il suo scritto racchiude tantissime domande. La sua richiesta d'aiuto anche se è virtuale mostra il suo desiderio e la sua determinazione di uscire da una situazione ormai per lei molto stretta. Il prossimo passo necessario sarebbe quello di iniziare un percorso di psicoterapia che la aiuterebbe a fare chiarezza dentro di lei e prendere in mano la sua vita senza paura,diventando lei protagonista di sé stessa. Cordiali saluti
ciao, sebbene sia interessante e necessario approfondire il suo comportamento, ti consiglio di fare un colloquio psicologico così da evitare di restare ferma ed immobilizzata in una storia e a pensare al passato. ti assicuro che sarà utile a te stessa per il tuo futuro e per la tua crescita emotiva
ti auguro il meglio
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Salve, a 36 anni ha ancora molto tempo per trovare un'altra persona, quindi stia tranquilla.
Comunque le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia per elaborare la separazione.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve, cerchi di trovare del tempo per se stessa, molte delle domande che di fa sono legittime, altre sarebbe meglio confrontarsi con un professionista.
Un saluto,
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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