Buongiorno, scrivo perché ho un problema con il mio ragazzo. Stiamo insieme da 2 anni e mezzo, io ho

15 risposte
Buongiorno, scrivo perché ho un problema con il mio ragazzo. Stiamo insieme da 2 anni e mezzo, io ho 23 anni lui 24. Lui lavora in smart working con un contratto a tempo indeterminato. Io sto per finire il mio percorso universitario. Scrivo tutto ciò perché da un po' di tempo è avanzata l'ipotesi che io debba trasferirmi per lavoro in un altra città d'Italia, poiché al sud gli sbocchi lavorativi sono limitati. Lui mi ha detto che nel caso in cui dovessi andare fuori per lavoro non è disposto a seguirmi perché è troppo legato alla sua terra, ala famiglia e agli amici. Tuttavia gli amici hanno preso decisioni di vita che li hanno portati fuori dalla città natale. Siamo sempre stati una coppia affiatata, con i nostri alti e bassi ma abbiamo sempre superato tutto. Lui potrebbe seguirmi senza perdere le condizioni economiche di cui è attualmente beneficiario poiché lavora in smart working. Non so come dovermi comportate perché non posso scegliere di restare solo per non far finire la relazione, dopo anni di studio voglio realizzare anche io la mia carriera lavorativa. Vorrei stare con lui senza dubbio ma non riesco a capire a fondo le sue motivazioni. Ho bisogno di qualcuno esperto che mi aiuti a scindere tra logica ed emozioni per riuscire a comprenderlo e capire come potremmo raggiungere un compromesso
Gentile utente, grazie per la sua condivisone. La sua posizione è chiara e comprensibile. Potrebbe approfondire la questione con un colloquio di supporto con un esperto, in cui si possono analizzare anche aspetti legati all’orientamento lavorativo, così da avere maggiore consapevolezza sulla scelta di un eventuale trasferimento. Inoltre, potrebbe essere utile capire come affrontare emotivamente e a livello comunicativo un confronto costruttivo con il suo partner. Resto a disposizione, eventualmente anche in modalità online. Saluti

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Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo importante che voi possiate instaurare un dialogo schietto e sincero affinché possiate scambiare pareri e opinioni in merito alla situazione da lei riportata e possiate trovare soluzioni che possano soddisfare le esigenze di tutti.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Resto a disposizione anche online Cordialmente dott FDL
Buongiorno, il suo racconto mi fa immaginare il dubbio che la attanaglia. Lei scrive che avrebbe bisogno di scindere logica ed emozioni , ma io ritengo che la vera questione da indagare sia legata al fare chiarezza sul suo autentico desiderio e sul desiderio del suo compagno.
se lo desidera può contattarmi online
Un caro saluto Dott.ssa Villa
Buongiorno,
È chiaro che c'è qualcosa che tra lavoro e amore tra di voi che si deve sincronizzazione o deve avere la precedenza.
Il lavoro, secondo me non è solo il suo, ma bensì della coppia. Credo che sia necessario sapere cosa vogliate come coppia e anche come singoli facente parti della coppia.
Sono disponibile ad aiutarvi.
Cordialmente
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Gentile utente,
va da sé che se, ad oggi, le volontà dell'altra persona sono queste, ci sia poco margine di disponibilità al cambiamento...
Si occupi di lei, di quello che desidera davvero, indipendentemente dalle altrui volontà: se è una storia destinata ad essere, questo si vedrà solo strada facendo!
Siete una coppia relativamente giovane (sia per età che per gli anni di relazione alle spalle): le incertezze e le indecisioni è normale che siano presenti, ma ciò non significa che non si possa cambiare idea e direzione in corso d'opera...
Un in bocca al lupo!
Gentile Utente, potrebbe essere arricchente per lei riflettere sia sul suo pezzo (trasferimento geografico, priorità e aspettative lavorative, soddisfazione personale) sia sul patto di coppia, che nel corso dei due anni e mezzo potrebbe essersi evoluto anche in modo diverso in ognuno di voi. È importante che in lei questi due pezzi possano essere distinti in modo chiaro e definito. Un caro saluto, Luisa
Carissima,
Posso capire i dubbi, le incertezze e la fatica a dover fare una scelta come quella che si prepara a fare, cercando di salvare capra e cavoli.
Lei è molto giovane e pure il vostro rapporto ha tanta vita da vivere e spazio per crescere.
Ma ahimè ci sono elementi che sono nel nostro controllo (es. la sua decisione di cambiare città e seguire i suoi sogni e i suoi nuovi progetti), ed elementi che sono al di fuori del nostro controllo (sto parlando delle scelte che il suo fidanzato prenderà per se stesso, considerata la situazione). Ciascuno di voi dovrebbe sentirsi libero di scegliere, aldilà di ciò che piace all’altro o che fa stare bene l’altro. Se questa scelta vi troverà ancora insieme, significa che vi siete dati la possibilità di fare un altro pezzo di strada come coppia. Ma se così non fosse, non si rammarichi troppo e non lo faccia troppo a lungo.
D’altro canto che vita sarebbe la sua se per stare con qualcuno deve rinunciare ad esprimere il suo pieno potenziale e i suoi sogni?
Resto a disposizione, anche per un colloquio onLine.
Un abbraccio
Gentile utente, penso che i livelli da distinguere e su cui ragionare siano il piano individuale e il piano di coppia, per comprendere se possono muoversi nella stessa direzione. Un caro saluto, Dott.ssa Francesca Froiio
Buongiorno, sovente le scelte che si compiono determinano dei cambiamenti che mettono in discussione gli equilibri precedentemente creati. Credo che sia utile per lei in questo momento poter far luce sulle sue incertezza ma anche sui suoi desideri che non sempre sono condivisi dalle persone che ci circondano. Data la sua giovane età potrebbe pensare ad intraprendere un percorso psicologico che possa aiutarla ad orientarsi nelle sue scelte. Un caro saluto Dr.ssa Lorella Mezzenga
Gentile Ragazza, trovo che abbia delle ambizioni sane, ed è lecito che sia disposta/desideri trasferirsi per valorizzare gli anni di studio. Trovo che il punto non stia nello scindere logica ed emozioni, quanto comprendere che la sua disponibilità al compromesso, o quantomeno discutere del problema, si incontra (scontra?) con la rigidità della posizione del suo ragazzo, per il quale non sembra affrontabile pensarsi lontano dalla propria terra e i propri affetti. E' molto bello che lei voglia comprendere le ragioni di lui, ma ciò non toglie che si sta trovando di fronte a un bivio che in entrambi i casi le porterebbe una rinuncia: o ai suoi progetti, oppure a lui. Deve recuperare uno spazio di movimento: portandolo a capire che le sta facendo muro, oppure capendo quale movimento riconoscersi preso atto della sua rigidità. Un caro saluto
Gentile utente, la questione che lei pone apre tanti spunti di riflessione. Prima di tutto sarebbe importante per lei riflettere su ciò che per lei è importante al di fuori della relazione.
Non è sempre facile trovare un compromesso in questo dinamiche ove le scelte di vita potrebbero essere diverse. Tuttavia credo come dicevo all'inizio che il punto non sia capire se vada fatta una scelta di logica o di emozioni ma quanto piuttosto lei ed il suo partner siate disposto a trovare in punto di incontro. Inoltre il punto di incontro ove possibile deve coinvolgere entrambe le parti che insieme come coppia e singoli si impegnano nella relazione. Parli apertamente col suo compagno di cosa potreste fare insieme per risolvere la questione. Si ricordi però di non perdere sé stessa questa scelta.
Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gentilissima,
grazie per la sua condivisione. Noto che la possibilità di trasferirsi è al momento solo un'ipotesi (sta finendo gli studi e non ha ricevuto delle offerte concrete). A volte accade che cerchiamo delle risposte per non porci alcune domande. Nel suo caso le suggerisco di provare a "stare" con queste domande. Per stare con una domanda intendo concentrarsi su come la fa sentire, quali immagini o fantasie le vengono in mente in proposito, quali emozioni o con chi vorrebbe condividerle. La inviterei dunque a mettere da parte o a tenere in sospeso quanto le ha detto il suo ragazzo e chiedersi: si sentirebbe pronta a lasciare la sua terra d'origine? a cosa sentirebbe di stare rinunciando? a quali cose sentirebbe di andare incontro o di scoprire?
Trasferirsi può essere molto difficile (faticoso, spaventoso, doloroso) ma anche eccitante e stimolante. La invito dunque intanto a riflettere su come questo fa sentire lei per prima. Una volta chiarito questo sarà possibile esplorare meglio anche il rapporto con il suo ragazzo.
Dott. Emiliano Alberigi
Salve, comprendo il dramma che sta vivendo; qualsiasi scelta nella vita comporta una rinuncia, ma per andare avanti nel nostro percorso, quando incontriamo un bivio, non possiamo far altro che imboccare una delle due strade, anche perchè se non si sceglie sarà inevitabilmente il destino a farlo per noi. Dico ciò per provare a trasmetterle il fatto che qualsiasi sarà la scelta che farà o che farete (con il suo fidanzato), una volta ponderata con attenzione, potrà esserne felice perchè significherà andare avanti verso un nuovo ed inesplorato futuro, sicuramente diverso da come lo immaginava. Più di così non credo di poterle essere utile attraverso un semplice messaggio, se sente di aver bisogno di sostegno ed ascolto può contattarmi in privato
Gentilissima buongiorno, innanzitutto grazie per la condivisione. Comprendo la situazione, ed immagino la fatica del momento. Parlare con un terapeuta potrebbe aiutare a esplorare ed elaborare a fondo quelle che sono le motivazioni sottostanti questo malessere e difficoltà che vale la pena approfondire.
Resto a disposizione!
AV
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