Buongiorno,prendo cipralex da 5 giorni.. ho iniziato come da indicazione del medico,

24 risposte
Buongiorno,
prendo cipralex da 5 giorni.. ho iniziato come da indicazione del medico, a salire fino al dosaggio che lui ritiene corretto per la mia patologia.
Volevo chiedere in quanto fanno effetto le gocce? Quando vedrò dei benefici? So che 5 giorni è un po' pochino, ma se il medico mi ha detto vuol dire che prima o poi fanno effetto anche se il dosaggio è basso giusto?

grazie mille
Dott. Luca Sist
Psicologo, Psicologo clinico
San Michele al Tagliamento
Buongiorno, per quanto riguarda la questione dei farmaci ritengo sia importante parlarne col medico che le ha prescritto questa cura. Faccia riferimento prima di tutto a lui che sicuramente saprà darle una risposta più precisa. Il cipralex fa parte di una famiglia di farmami che, tendenzialmente, ci impiega qualche settimana prima di fare effetto e di avvertire dei segni di miglioramento. Ritengo che 5 giorni siano ancora pochi per riscontrare dei benefici, ma sicuramente parlarne col suo medico le potrà dare le risposte più precise che cerca.
Le auguro il meglio.
Dr. Luca Sist

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Dott.ssa Camilla Ballerini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, premetto che questa domanda andrebbe rivolta al medico che le ha prescritto il farmaco. In genere i benefici arrivano dopo qualche settimana, si tenga in contatto con il medico per tenerlo aggiornato e valutare il dosaggio via via.
Valuti inoltre un supporto psicologico insieme alla terapia farmacologica.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Dott. Sergio Borrelli
Psicologo, Psicologo clinico
Tradate
Buongiorno.
Lo psicologo non è un medico, quindi non può prescrivere né trattare di farmaci.
Lei fa bene a rivolgersi al suo medico, di cui parla. Solitamente certi farmaci vengono trattati dallo psichiatra, che appunto è medico.
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, ritengo utile esporre la questione al medico che ha prescritto i farmaci, figura professionale più competente in materia.
Tenga presente che la letteratura scientifica è concorde nel sostenere l'efficacia dell'intervento combinato ossia costituito da farmaco più psicoterapia dunque la invito, qualora non lo avesse fatto, a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Simona Di Napoli
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Salve,
premettendo che domande relative ai farmaci andrebbero poste ai medici, le posso rispondere soltanto che il Cipralex può richiedere anche un paio di settimane prima di produrre un miglioramento, quindi 5 giorni ritengo siano davvero pochi. Certo che prima o poi, come dice lei, le gocce faranno effetto, e se invece non noterà benefici, le consiglio di parlarne con il medico che gliele ha prescritte.
Un saluto
Dott.ssa Simona Di Napoli
Dott.ssa Federica Guglielmotti
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buongiorno se ha questi dubbi si rivolga senza esitazione al medico che la segue. La terapia ha bisogno di almeno due settimane perché cominci a fare effetto. Dalle sue parole emerge una certa preoccupazione. Potrebbe farsi supportare da uno psicoterapeuta che, in questa fase, la aiuterebbe ad alleviare alcuni sintomi. Auguri!
Buongiorno, per i quesiti legati alla farmacoterapia le consiglio di rivolgersi direttamente al medico che gliel'ha prescritta o al suo medico di base. E' una materia che non ci compete. Se posso esserle di aiuto in altra maniera sono a sua disposizione. Un cordiale saluto.
Dott.ssa Antonella Cramarossa
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Bari
Gentile utente, il quesito è di competenza medica, pertanto la invito a rivolgere lo stesso a chi ha prescritto il farmaco, o al medico di base.
Cordialmente, Dott.ssa Antonella Cramarossa
Dott.ssa Roberta Pugliese
Psicologo, Psicoterapeuta
Napoli
Salve,
sarebbe utile comprendere se il medico che le ha prescritto questo farmaco è anche il suo psicoterapeuta. In tal caso potrebbe condividere con lui i suoi dubbi e le sue perplessità, soprattutto il fatto che ha cercato conferme altrove. Questo potrebbe essere uno spunto di riflessione utile per approfondire e comprendere qualcosa in più su di sè e sul suo vissuto riguardo all'affidarsi.
Saluti e in bocca al lupo per il suo percorso.
Dott.ssa Laura Piras
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Cagliari
Buon pomeriggio, generalmente questa tipologia di farmaci agisce dopo qualche settimana. Le consiglio, in ogni caso, di contattare il medico che glielo ha prescritto in modo che possa diventare un riferimento per Lei al quale rivolgersi per aggiornamenti sul suo stato di salute e per la rivalutazione periodica del dosaggio. Le consiglio inoltre di accompagnare la terapia farmacologica ad un percorso di tipo psicologico per una maggiore efficacia della cura. Un caro saluto. Dott.ssa Laura Piras
Dott.ssa Chiara Buttazzo
Psicologo clinico, Psicologo
Lecce
Buonasera,
la sua richiesta è certamente di competenza medica, la indirizzerei a contattare il suo medico di riferimento e porre queste domande direttamente a lui. La fiducia tra medico e paziente è la prima forma di cura. Buona guarigione.
Dott.ssa Chiara Buttazzo
Dott.ssa Sandra Petralli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pontedera
Buonasera, premesso che anche per conoscere i termini di funzionamento dei farmaci deve rivolgersi ad un medico, detto questo un sono necessari po di giorni per entrare a pieno regime.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Dott.ssa Daniela Pinto
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, nel percorso che ha intrapreso di cura farmacologica credo sia importante che si affidi al medico che conosce la sua storia e che valuterà la risposta a questo tipo di farmaci, la durata della cura e come accompagnarla in un futuro alla sospensione. Ora sentire più pareri potrebbe essere confusivo .
Dr. Marco Cenci
Psicologo, Psicologo clinico
Brescia
Buongiorno,
Sarebbe più corretto rivolgere questa domanda al medico che gliele ha prescritte. Gli psicologi non si occupano della parte farmacologica.
Dott. Marco Cenci
Dott.ssa Valentina Mestici
Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Caro utente, il cipralex come tanti altri farmaci non hanno un effetto immediato quindi ci vorrà del tempo per vederne i risultati, per questo può chiedere informazioni più dettagliate al medico che la sta seguendo. Mi sento però di dirle che spesso erroneamente si prendono farmaci con l'urgenza e il bisogno di stare meglio o di interrompere determinati sintomi, che siano attacchi di ansia, panico, depressione etc... Questa urgenza spesso deriva dal bisogno di stare meglio ed è ragionevole. Sta di fatto che a volte però i sintomi si manifestano per comunicare alla persona che c'è qualcosa che no va, i sintomi vengono cosi interpretati come il problema vero da risolvere (spesso con farmaci) quando in realtà sono solo la manifestazione di una problematica più profonda. Se quest'ultima continua ad essere sotterrata, nascosta e non vista i sintomi potranno attenuarsi momentaneamente con i farmaci ma a lungo andare il problema non sarà risolto. Per questo motivo la invito caldamente a prendere in considerazione di valutare anche l'inizio di un percorso terapeutico, che non perforza dovrà essere lungo ma che potrà permetterla di andare a risolvere quei problemi irrisolti così da raggiungere un benessere duratuto e saldo nel tempo.
Rimango a sua disposizione per ulteriori informazioni
Un cordiale saluto, Dott.ssa Valentina Mestici
Dott.ssa Daphne Oliveti
Psicologo, Psicologo clinico
Cumiana
Buongiorno, grazie per aver condiviso la sua esperienza, sarà sicuramente utile ad altri pazienti. So che in questo momento non riesce a rimanere nel presente e vive già le ansie del futuro, ma provi il più possibile a concentrarsi sull’oggi e ad ascoltarsi , in questo modo potrà comunicare con il suo medico più chiaramente, spiegando come si sente e quali sono gli effetti avuti dall’assunzione. Se ha bisogno di ulteriori chiarimenti non esiti a contattarmi, insieme possiamo trovare il sistema più adatto a lei che apporti benessere in più ambiti della sua vita.
Dott.ssa Alessia Pisani
Psicologo, Psicologo clinico
Provaglio d'Iseo
Buongiorno,
Le suggerisco di consultare il medico che le ha prescritto i farmaci, sicuramente potrà chiarire i suoi dubbi.
In genere, i primi effetti nelle terapie farmacologiche si iniziano a vedere a partire da almeno dopo due settimane di assunzione.
Cordialmente
Dott.ssa Alessia Pisani
Dott. Luca Rochdi
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, per quanto riguarda i farmaci le consiglio di chiedere informazioni al medico che le ha prescritto la cura. Le suggerisco di intraprendere anche un percorso di supporto psicologico perché come affermato anche dalla Letteratura più recente: la combinazione di supporto psicologico e farmacologico danno risultati migliori e più duraturi nel tempo.
Le auguro il meglio!
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
Dott.ssa Martina Panzeri
Psicologo, Psicologo clinico
Cusano Milanino
Gentile utente, per quanto riguarda la questione dei farmaci ritengo sia importante parlarne col medico che le ha prescritto questa cura. Faccia riferimento prima di tutto a lui che sicuramente saprà darle una risposta più precisa. Il cipralex fa parte di una famiglia di farmaci che, tendenzialmente, ci impiega qualche settimana prima di fare effetto e di avvertire dei segni di miglioramento.
Dott.ssa Martina Panzeri
Dott. Alessandro Macchi
Psicologo, Psicoterapeuta
Pontedera
Salve, grazie per la condivisione della sua esperienza. Le consiglio di rivolgersi ad uno psichiatra se vuole togliersi definitivamente questi dubbi, in modo da avere un dialogo con uno specialista del settore. Spero di essere stato di aiuto. Un cordiale saluto.
Dott. Antonino Genova
Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Buongiorno, in genere per riscontrare dei benefici fai farmaci ci vuole un pò di tempo.. talvolta ci sono anche se non se ne rende conto. continui a seguire le indicazioni del medico in modo costante, e cerchi di non avere fretta. vedrà che otterrà dei risultati.
Qualora avesse bisogno di altro non esiti a contattarmi, sono a sua disposizione, anche online.
Dott. Antonino Genova
Dott.ssa Tatiana Pasino
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buongiorno. Comprendo le sue preoccupazioni riguardo all'inizio della terapia con Cipralex. È vero che cinque giorni possono sembrare pochi, ma è importante ricordare che ogni persona reagisce in modo diverso ai farmaci. Solitamente, gli effetti positivi possono iniziare a manifestarsi dopo alcune settimane dall'inizio del trattamento, ma la pazienza è fondamentale. Il suo medico ha certamente valutato attentamente il dosaggio e le tempistiche, quindi ha ragione a essere fiducioso: con il tempo e l'adeguamento della dose, è probabile che avrà dei benefici. Non esiti a contattare il suo medico per qualsiasi dubbio o chiarimento. Le auguro una buona giornata.
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buongiorno, la sua domanda è assolutamente comprensibile e rivela il suo desiderio, più che legittimo, di cominciare a stare meglio il prima possibile. Sta affrontando un momento delicato e ha scelto, assieme al suo medico, di intraprendere un percorso farmacologico che può affiancarsi (e spesso viene potenziato) anche da un lavoro psicologico. È importante validare innanzitutto ciò che prova: è del tutto normale, dopo i primi giorni di assunzione di un farmaco, chiedersi quando inizieranno ad arrivare i benefici. L’attesa, soprattutto se accompagnata da sintomi che impattano sulla qualità della vita, può essere faticosa. Dal punto di vista psicologico, un elemento su cui le posso portare attenzione riguarda le aspettative e il monitoraggio costante dei segnali di cambiamento. Spesso, quando si comincia una terapia farmacologica, si può essere molto in allerta rispetto a ogni sensazione o pensiero, cercando di capire se “sta funzionando” o meno. Questo atteggiamento è umano, ma può anche generare frustrazione o ansia se i risultati non arrivano nell’immediato, come si spererebbe. Per questo motivo, può essere molto utile accompagnare il percorso farmacologico con strategie cognitive e comportamentali che aiutino a ridurre il rimuginio, a riconoscere e modulare i pensieri disfunzionali e a ristabilire un equilibrio nei comportamenti quotidiani. Inoltre, il fatto che stia seguendo con fiducia le indicazioni del suo medico è un punto molto positivo. La gradualità, come immagino le avrà spiegato, serve proprio a dare il tempo al corpo e alla mente di adattarsi, riducendo il rischio di effetti collaterali e favorendo una risposta più stabile nel tempo. E sì, anche se il dosaggio iniziale è più basso, rientra in una strategia condivisa e studiata per arrivare a un'efficacia terapeutica ottimale. Ciò che può fare nel frattempo è continuare a prendersi cura di sé nel modo più gentile possibile. Anche se i benefici psicologici più evidenti richiedono un po' di tempo, ci sono piccoli segnali che può osservare, come un miglioramento nel sonno, un calo dell’ansia anticipatoria o una maggiore capacità di affrontare le giornate, che possono indicare che qualcosa si sta muovendo nella giusta direzione. Se nel percorso dovesse sentire il bisogno di confrontarsi su ciò che prova o su come affrontare l’attesa, l’affiancamento con una psicoterapia, in particolare a orientamento cognitivo-comportamentale, può essere un valido supporto, anche per imparare strategie utili a gestire i pensieri, le emozioni e i comportamenti che la stanno mettendo alla prova. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Buongiorno.
Mi sembra lei stia vivendo la terapia farmaceutica con un po' di dubbi.
Sicuramente i risultati ci sono, in linea teorica e indicativa, dopo due settimane. Dipende poi dal farmaco, dalla persona e dalla relazione farmaco/persona specifica poiché ogni corpo ha una reazione differente.
Se vuole iniziare un percorso psicologico, con me, sicuramente posso comprendere meglio e supportarla con le mie competenze.
Psicologa Argelli

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