Buongiorno per mia madre sono a richiedere spiegazione, essendo fuori italia per lavoro, del seguent

25 risposte
Buongiorno per mia madre sono a richiedere spiegazione, essendo fuori italia per lavoro, del seguente esame. Devo fare qualcosa di urgente? Grazie anticipatamente a tutti:
"L'esame radiologico del rachide lombosacrale mostra severa deviazione scoliotica con curvatura lombare destro-convessa. In tale contesto si apprezzano manifestazioni di artrosi intersomatica ed interapofisaria, con produzioni osteofitarie somato-marginali anche tendenti alla saldatura a ponte. Asimmetrica riduzione in ampiezza degli spazi intersomatici in relazione alla scoliosi. Esiti di crollo somatico di L5. Diffusa riduzione del tenore calcico. Classe di dose secondo l'art. 161 del D. Lgs 101/2020: I."

Per meglio capire quanto sopra per una frattura e dopo un mese di busto e riposo a seguito della sotto indicata frattura indicate in risonanza:
"Si documentano segni dell'osteocondrosi, della spondilo-artrosi e dell'artrosi interapofisaria di grado avanzato con degenerazione discale e protrusioni posteriori a più livelli. Scoliosi destro-convessa Frattura ossea del soma di L5 con avvallamento della limitante superiore, su verosimile base porotica, con edema osseo diffuso. Riduzione in altezza grado II di Genant. In L1-L2 e L2-L3: protrusione discale posteriore ad ampio raggio, sottoligamentosa che impronta e comprime il sacco durale. Il disco intersomatico protrude bilateralmente, impegnando la porzione inferiore dei canali coniugali riducendone l'ampiezza, entrando tangenzialmente in contato con le radici corrispondenti. In L3-L4 e L4-L5: protrusione discale posteriore ad ampio raggio sottoligamentosa che riduce in ampiezza il canale centrale. Il disco protrude bilateralmente determinando riduzione dell'ampiezza dei canali coniugali e compressione intraforaminale delle radici corrispondenti. In L5-S1: barra disco-osteofitaria posteriore ad ampio raggio,che impronta e comprime il sacco durale, sporge bilateralmente riducendo in ampiezza i canali coniugali, entrando in contatto in sede intraforaminale con le radici corrispondenti. Non alterazioni del segnale e della morfologia del midollo spinale, del cono midollare e delle radici della cauta."
Dott.ssa Lavinia Bonciani
Osteopata
Pian di Sco
Buonasera, se non lo ha già fatto il primo passo consiste nella visita medica fisiatrica per poter individuare la terapia più idonea in base alla valutazione.

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Buonasera, se non è ancora stata visitata da uno specialista, è opportuno consultare un neurochirurgo o un fisiatra
Buonasera, avendo letto i referti gli esami mostrano varie situazioni che stanno agendo contemporaneamente sulla schiena di sua mamma a partire dall'osteoporosi per finire con la riduzione del diametro del canale spinale. Visto la quantità di cose che si presentano immagino che sua mamma sia abbastanza in lá con l'età. Di per sé l'urgenza di fare altri esami o cose specifiche dipendono dalla sintomatologia e dall'età del paziente. Per molte delle cose che vi sono scritte non ci sono cure specifiche ma si cerca di agire sul sintomo doloroso per evitare inutili sofferenze. Se volesse un confronto anche solo telefonico non esiti a contattarmi.
 Giovanni Garavello
Chiropratico, Posturologo, Osteopata
Stanghella
Si rivolga al suo fisioterapista il prima possibile
Dr. Davide Savoia
Osteopata, Posturologo
Milano
Salve, il quadro è di degerazione diffusa forse compatibile con l'età ma alla base c'è una degenerazione articolare generale ma la cosa che lascia più pensare è la pregressa frattura con riduzione del tenore calcico delle ossa...questa riduzione è sicuramente dovuta a più fattori...oltre a quello genetico, bisogna considerare l'inattività, l'alimentazione e farmaci...
Discorso molto ampio per quarto consigli una visita da un collega. Cordialmente
Buongiorno, le consiglio di effettuare una visita Osteopatica in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e risolvere il suo problema.
Dott.ssa Alice Vernero
Osteopata
Carmagnola
Salve, come già sottolineato da altri colleghi, sua madre presenta diversi segni di degenerazione sul rachide.
Sarebbe interessante capire la sua storia clinica e i segni e sintomi che presenta.
E' opportuno fare una visita dal fisiatra che se lo ritiene, manderà a fare trattamenti palliativi da un osteopata/fisioterapista.
Buongiorno, il primo passo da fare è quello di rivolgersi ad uno specialista, un neurochirugo o un fisiatra, questo dipende anche dalla gravità dei sintomi di sua madre. In secondo luogo, ci sono diverse terapie che possono essere svolte, sia improntate ad alleviare i sintomi che a rinforzare la muscolatura per dare sostegno alla colonna, come la ginnastica posturale o l'idrochinesiterapia; ovviamente tutto da valutare in maniera specifica rispetto la storia e le caratteristiche della sua mamma. Per qualsiasi informazione più dettagliata, non esiti a contattarmi.
Chiara Giordano Palma
Dott. Federico Sioli
Osteopata
Lecco
Buongiorno, come detto dai colleghi sarebbe necessario svolgere una visita specialistica presso un neurochirurgo o un fisiatra. In seguito integrare la terapia che le darà il medico con dei trattamenti osteopatici può risultare utile per gestire la sua situazione. Buona giornata
Buongiorno, data la situazione complessa le consiglio di interfacciarsi con una figura medica specialistica (ortopedico, neurochirurgo o fisiatra) in modo che possa darle la terapia più appropriata per il problema manifestato.
Una volta intrapreso il percorso terapeutico medico sarà possibile affiancarlo a quello osteopatico in modo da gestire e alleviare il dolore presente.
Per informazioni più specifiche non esiti a contattarmi.
Cordiali saluti.
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Dott.ssa Elisa Redaelli
Osteopata
Cantù
Buongiorno, non ha specificato l'età di sua madre, tuttavia immagino che sia avanzata. Date la complessità della situazione, è consigliabile eseguire un esame da un medico competente (fisiatra, ortopedico o neurochirurgo). Purtroppo per alcune delle patologie da lei elencate (scoliosi, artrosi) non esiste una cura specifica ma si agisce sull'eventuale sintomatologia dolorosa. La prima cosa da capire per scegliere lo specialista più indicato è se la condizione di sua mamma le provoca dei sintomi e se essi sono riconducibili a una manifestazione clinica, ovvero:
sua mamma ha principalmente dolore e rigidità soprattutto al mattino, sente come se avesse della sabbia nelle articolazioni? Allora probabilmente nel suo quadro clinico è l'artrosi a dominare e in quel caso meglio un consulto da un fisiatra;
sua mamma ha dolore e formicolio anche lungo gli arti, sente come una scossa? Allora probabilmente a dominare il suo quadro è la componente discale, quindi meglio procedere con la visita da un neurochirurgo.
Spero di essermi spiegata bene, non esiti a contattarmi per ulteriori chiarimenti!
Dr. Riccardo Pini
Osteopata
Ponteranica
Buongiorno, le consiglio di effettuare una visita da un fisiatra che le indicherà al meglio quale strada percorrere.
Dott.ssa Ilaria Tomasich
Osteopata
Buccinasco
Buongiorno, le consiglio di prenotare una visita osteopatica in modo tale da poter valutare con il professionista l'iter terapeutico per alleviare i sintomi e risolvere il suo dolore.
Buongiorno,
il primo step è il fisiatra che le indicherà il percorso più corretto da prendere.
Cordialmente
Dr. Andrea Castiglione
Osteopata
Torino
Buon giorno, considerato il caso e la delicata situazione consiglio di rivolgersi ad un fisiatra o ad un neurochirurgo.
Solo secondariamente le consiglierei di rivolgersi ad un osteopata. Saluti.
Dott. Iacopo Gatti
Osteopata
Tavernerio
Buongiorno, consiglio di effettuare una visita da un fisiatra per poter cominciare un percorso terapeutico
Dr. Luciano Brigandi
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Meda
Buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Dott.ssa Sara Baldin
Osteopata, Chinesiologo, Fisioterapista
Milano
Gentile paziente,

ho letto con attenzione i risultati degli esami radiologici del rachide lombosacrale e posso comprendere la preoccupazione che possano suscitare. È importante affrontare questi risultati con serietà, ma anche con ottimismo, poiché esistono opzioni e percorsi che possono contribuire al miglioramento della tua situazione.

La deviazione scoliotica con curvatura lombare destro-convessa che è stata riscontrata, insieme alle manifestazioni di artrosi intersomatica ed interapofisaria, rappresentano delle condizioni che possono causare dolore e limitazioni nella tua vita quotidiana. Tuttavia, è possibile intervenire con successo per alleviare i sintomi e migliorare la tua qualità di vita.

Le consiglio vivamente di mettersi in contatto con me per una consulenza più dettagliata e una valutazione osteopatica. L'osteopatia può offrire approcci terapeutici mirati per affrontare le problematiche legate alla colonna vertebrale, attraverso tecniche manuali che mirano a ristabilire l'equilibrio e la funzionalità del tuo corpo.

Inoltre, vorrei proporle di considerare l'utilizzo di una tecnologia innovativa per la rigenerazione delle cellule staminali. Nel suo caso, le cellule staminali potrebbero essere particolarmente utili nel favorire la riparazione dei tessuti danneggiati nella zona lombare e nella riduzione dell'infiammazione associata all'artrosi e alla protrusione discale. Questa tecnologia ha dimostrato di essere efficace nel promuovere la guarigione e nel migliorare i sintomi associati a condizioni come la sua.

La invito quindi a contattarmi per una consulenza più approfondita, durante la quale potremo discutere delle opzioni di trattamento e sviluppare un piano personalizzato.

Resto a tua disposizione per ulteriori chiarimenti e per accompagnarla in questo percorso.

Cordiali saluti.
Salve, la situazione descritta dall'indagine evidenzia una necessità di valutazione fisiatrica intanto per prospettare un iter terapeutico e successivamente una valutazione osteopatica.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Buon pomeriggio, come le hanno già scritto i colleghi, la situazione della signora è abbastanza impegnativa. Sicuramente il fisiatra indagherà in maniera approfondita e le saprà consigliare il percorso migliore per la sintomatologia. Buona giornata
Buongiorno. Da quanto riportato nel referto, emergono alcuni elementi significativi legati alla colonna vertebrale di sua madre che potrebbero richiedere attenzione. Il referto indica che sua madre presenta una scoliosi destro-convessa nella zona lombare, accompagnata da un’artrosi avanzata delle articolazioni vertebrali con formazione di osteofiti(escrescenze ossee), alcuni dei quali tendono a unirsi. È presente inoltre un crollo vertebrale a livello della quinta vertebra lombare (L5), con avvallamento, probabilmente dovuto a osteoporosi, e una riduzione diffusa del calcio osseo. Sono documentate protrusioni discali a vari livelli (L1-L2, L2-L3, L3-L4, L4-L5 e L5-S1), che comprimono il sacco durale e le radici nervose, riducendo gli spazi nei canali nervosi. Questa situazione potrebbe causare dolore e, talvolta, sintomi neurologici come formicolio o debolezza.
Al momento, è importante che sua madre continui il riposo e l’uso del busto, e sarebbe indicato un consulto con un ortopedico per monitorare la frattura e valutare la scoliosi, oltre a un consulto fisiatrico per pianificare un percorso riabilitativo post-immobilizzazione. Considerato il quadro osteoporotico, potrebbe essere utile anche eseguire una densitometria ossea e valutare una terapia per rafforzare le ossa. Sebbene non vi siano urgenze immediate, questi consulti saranno utili per impostare una gestione a lungo termine della condizione.
Naturalmente resto a disposizione per ulteriori chiarimenti, cordiali saluti.
Dr. Lorenzo Gomez
Osteopata
Firenze
Buongiorno, direi che il reperto maggiormente importante è il crollo di L5 in quanto potrebbe essere doveroso porvi attenzione per evitare l'ulteriore danno del corpo vertebrale. Oltre a questo, dato che ci sono diverse protrusioni che sembrano porre della pressione eccessiva a livello delle radici nervose, consiglierei una visita dal neurologo per valutazione del plesso lombare con una elettromiografia. A presto!
Dr. Stefano Piaggi
Osteopata
Zibido San Giacomo
Buongiorno, se la situazione è stabile da mesi non avviso nessuna urgenza. Comunque, per alleviare la sintomatologia e ridare la possibilità alla colonna e ai dischi che la compongono di disinfiammarsi e ritrovare equilibrio, consiglio delle sedute osteopatiche.
Salve, la situazione di sua madre è delicata ma gestibile con le giuste attenzioni. La scoliosi e l’artrosi avanzata stanno creando una forte rigidità nella zona lombare e hanno favorito la degenerazione dei dischi che ha portato alla formazione delle protusioni; queste ultime, premendo sulle radici nervose, potrebbero causare dolore o fastidi alle gambe. La frattura di L5 poi, è il punto più critico: essendo legata all’osteoporosi (la "riduzione del tenore calcico" indica ossa fragili) serve cautela per evitare altri crolli vertebrali.
Il busto e il riposo di un mese sono stati necessari, ma ora bisogna muoversi verso una fase di recupero attento; comunque non è un’emergenza se non ci sono nuovi sintomi tipo formicolii intensi, perdita di forza o problemi a controllare vescica/intestino (in quel caso, servirebbe un pronto soccorso).
In sintesi: sì, la situazione è seria, ma con un piano ben strutturato si può evitare che peggiori; per prima cosa le suggerisco di farla visitare da un ortopedico per aggiornare la terapia, dopodiché sarà cruciale lavorare sull’osteoporosi magari con degli integratori e poi integrando del movimento dolce (nuoto o camminate) e magari una ginnastica posturale per sostenere meglio la schiena, in questa fase di riabilitazione le consiglierei invece di rivolgersi a un fisioterapista.
Spero di esserle stato d’aiuto, per ulteriori dubbi e domande rimango a disposizione.
Buongiorno,
Le consiglierei di rivolgersi ad un ortopedico visto anche la presenza di una frattura ossea in L5, cordiali saluti.

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