Buongiorno non so se potete aiutarmi come si chiamano quelle amiche che al inizio erano amiche poi c

18 risposte
Buongiorno non so se potete aiutarmi come si chiamano quelle amiche che al inizio erano amiche poi con passare dei mesi diventata quella persona che iniziava a chiamare dalle 6 le sei mezza la mattina e nn smetteva finché non rispondevi al telefono e se tu gli dicevi k eri impegnata lei nn ti ascoltava ti continuava a tartassare di chiamate tu gli dicevinora nn mi chiamare perché mio marito fa la notte e nn vuole sentire casino e le continuava con le sue solite chiamate io se gli dicevo k uscivo con mio marito oppure se mi chiamava qualcuno lei continuava con le sue chiamate una sera sn uscita con mio marito.nonostanze lei lo sapesse mi sn ritrovata 20 chiamate con distanza di 2 3 minuto da l altra e se sapevo k.ero.al tel.con qualcuno mi interromperà le chiamate in pratica la mia.giornata doveva essere 24 su 24 solo.a parlare cn lei e basta non so se sono io ol.problema oppure lei nn so come.si.chiamano qst tipo di persone
Buongiorno, ho letto la sua domanda e le rispondo sperando di poter essere utile.
La situazione che descrive è senza dubbio fastidiosa e snervante. Quando poniamo dei limiti alle persone e queste non sono in grado di rispettarli è normale che in noi emerga rabbia e frustrazione.
Dagli esempi che riporta si nota un problema legato al concetto di confine: come questo viene posto, interpretato e rispettato da entrambi i membri di una relazione.

Certamente non è possibile dare una definizione clinica ad un soggetto terzo che agisce in questo modo. Probabilmente non è neanche importante concentrarsi sull'etichettare il comportamento in questione senza tenere conto delle necessità, dei bisogni e delle intenzioni specifici dell'altra persona.
In casi di questo tipo credo che sia necessario spiegare in maniera chiara quali sono i nostri bisogni e le regole che vorremmo fossero rispettate, in modo da porre un limite chiaro alle esigenze altrui: una relazione amicale deve infatti strutturarsi in modo adeguato e il più possibile paritario.

Si può invitare quella persona a riflettere maggiormente sui suoi comportamenti e sulle conseguenze che questi hanno sulle persone loro vicine. Qualora il problema persista, allora è possibile che le necessità di quella persona travalichino le nostre capacità di sopportazione e di sostegno. A questo punto sta al nostro amico comprendere il bisogno di trattare la questione con un professionista.

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Buongiorno.
dalle sue parole si evince che quella persona abbia sviluppato una vera e propria ossessione nei suoi confronti.
la domanda che ci si deve porre è il motivo che l'abbia spinta ad accettare questo comportamento invasivo nei suoi confronti, un comportamento che andava limitato nell'immediatezza del suo presentarsi.
Per cambiare una situazione sgradevole non possiamo cambiare gli altri, soprattutto se non vogliano essere cambiati, ma possiamo cambiare noi e il nostro modo di rapportarci a loro.
sono a disposizione anche online .

Buona Fortuna
Laura Bova
Salve. La ringrazio in primis per aver condiviso il suo pensiero. Immagino che la situazione che sta vivendo e direi "subendo" sia molto fastidiosa e pesante. Colgo la sua insofferenza. Credo che la persona della quale parla sia ossessionata da lei. La domanda che mi chiedo e sulla quale la invito a riflettere è: "Com'è successo e perché ho permesso/accettato che succedesse?". Probabilmente questa situazione è un po' sfuggita di mano, anche bonariamente da parte sua. In ogni caso non credo che sia tutto perduto. Ritengo che sia prioritariamente necessario un confronto con questa persona che possa andare a chiarire determinati punti e dinamiche del vostro rapporto. In ogni caso, resto a disposizione, anche online. Buona giornata
Dottor Lorenzo Biagioni
Cara utente, la situazione è sicuramente faticosa e spiacevole, sentirsi invasi nel proprio spazio non è mai piacevole. Dare un etichetta precisa a questa persona non è possibile ma credo anche che non servirebbe a molto. Tuttavia ciò che mi colpisce è che lei oggi si ritrova invasa nel suo spazio e limitata nella sua quotidianità. Prima di tutto sarebbe importante rimandare a questa persona come questo comportamento la sta facendo sentire, parlare in modo chiaro onesto e sincero come si sente e coma tutto ciò la sta facendo sentire. Se questa dinamica non dovesse migliorare può sempre rimandare a questa persona l'importanza di riflettere sul come mai ha così bisogno di essere sempre in contatto con lei? Infine lei stessa potrebbe ritagliarsi uno spazio per riflettere su questa dinamica. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Cara utente, capisco che la situazione che descrive possa essere veramente snervante e fastidiosa. Purtroppo non abbiamo il controllo sulle altre persone, ma all'interno di una relazione noi siamo comunque una parte di questa, e su questa parte possiamo lavorare per trasformare l'intera relazione. Non può controllare la sua amica, ma può controllare lei, e può cambiare il suo modo di porsi nei suoi confronti, chiedendosi e cercando di capire quali dei suoi comportamenti potrebbero aver incoraggiato questo comportamento, e provare a fare dei cambiamenti. Spero che possa risolvere. Un saluto, dott.ssa Chiara Cuoco
Gentile utente, immagino non sia facile per lei dover imporre dei limiti a questa persona che descrive come molto invadente nel momento in cui è sua amica. Tuttavia potrebbe risultare necessario cambiare il modo in cui lei si relaziona con questa persona affinché possa tutelarsi da tali invasioni. Se dovesse trovarlo utile, potrebbe prendere in considerazione la possibilità di farsi aiutare. Resto a disposizione e le auguro buona fortuna. Un saluto!
Buonasera, è probabile che la sua "amica" abbia problemi a rispettare i confini, ma sembrerebbe che anche lei abbia problemi a farli rispettare. Più che fare diagnosi per interposta persona, mi focalizzerei sul suo bisogno di apprendere comportamenti più assertivi per poter prevenire queste vere e proprie invasioni di campo, dove, per rimanere in metafora, lei non è più libera di giocare la sua partita in libertà, ossia di disporre del suo tempo e della sua vita. Le consiglierei una terapia cognitivo-comportamentale o un training sull'assertività. Un cordiale saluto.
Dott.ssa Marina Bonadeni
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Gentile utente, “non cercherei di dare un nome a questo tipo di persone” che descrive lei, sicuramente se la sua amica sta vivendo un momento buio, magari una paura di “essere abbandonata” deve dirle chiaramente che non può riversare su di lei eventuali “preoccupazioni personali” ma che è meglio che ne parli con uno psicologo e dica chiaramente che se le è amica deve rispettare i suoi spazi e i suoi momenti di privacy…se non lo capisce…e si sente “soffocare” da questa amicizia …magari può pensare di chiuderla circondandosi solo di persone che la fanno stare bene. Buona fortuna
Gentile utente, colgo stanchezza e frustrazione per il modo in cui il rapporto con la sua amica si è evoluto e ne comprendo i motivi. La sua amica ha difficoltà a rispettare i confini e la cosa migliore che lei può fare attualmente è continuare a ribadirglieli, poichè non può essere sempre a sua disposizione h24.
Le suggerirei, inoltre, di soffermarsi a osservare come vanno le vostre conversazioni, se comportano scambi tra voi due o se risultano "a senso unico", con la sua amica che ricerca solo uno spazio di ascolto: i rapporti amicali dovrebbero arricchire entrambe le persone, se così non è è opportuno rendersene conto e valutare come agire.
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online se volesse approfondire queste tematiche in un percorso di supporto psicologico.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero
Buongiorno, non penso questo tipologie di persone abbiano un nome specifico, in ogni caso le servirebbe un nome per? Dal suo racconto a me pare di capire che abbia vissuto episodi pesanti ed opprimenti e non deve essere facile gestirli e riuscire a mantenere i confini con tale persona, si potrebbe concentrare primariamente su questo scopo a parer mio.
Buongiorno, mi spiace che si sia difeso dalle relazioni, soprattutto con il sesso femminile.
Sicuramente un percorso di psicoterapia anche online la potrebbe aiutare in merito.
Sono disponibile ad aiutarla per approfondire la motivazione e la causa che non le permettono di vivere serenamente le relazioni.
Mi contatti pure.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Buonasera,
vorrei innanzitutto rassicurarla sul fatto che non sia lei il problema.
Da quanto descrive, questa persona sta mettendo in atto dei comportamenti ripetuti e continuativi nel tempo, senza forse esserne completamente consapevole.
Se questa situazione le provoca, come immagino, disagio, è importante poter bloccare queste continue chiamate e valutare se ciò potrebbe fermare questa persona oppure aggravare il suo comportamento.
Se ne avesse necessità, mi rendo disponibile per darle ulteriori indicazioni in merito.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giorgia Colombo
Buonasera,
grazie per aver scritto-
Accolgo il suo disagio nello scrivere, in una relazione ormai un pò scomoda e difficile da gestire.
Le chiedo come mai sia potuto accadere tutto ciò sicuramente c'è un problema di confini.
Resto disponibile per qualsiasi altra richiesta.
Saluti
Dott.ssa supino
Si chiamano vampiri energetici, anche se è spiacevole dirlo. Sono persone per lo più molto bisognose e inconsapevoli, non fanno quello che fanno con l'intento deliberato di ferire, ma non riuscendo a rispettare i confini, inevitabilmente lo fanno. Se vuole potremmo parlare in una consulenza on line di come gestire la relazione senza ferire la sua amica né se stessa. Nel frattempo le auguro il meglio.
Salve, dare un nome ad una tipologia di persone non cambia i fatti e le sensazioni, a quanto arriva, spiacevoli che sta vivendo. Generalmente, il cambiamento di una persona genera il cambiamento anche nell'altra. Cosa può fare lei perché il comportamento della sua amica sia più contenuto? Resto a sua disposizione. Un abbraccio
Buonasera, la descrizione di questo comportamento mostra segni di possessività e di insistenza. Dal suo racconto, sembra che questa "amicizia" possa essere dannosa per la sua salute emotiva e psicologica. Le consiglio di stabilire dei confini chiari e valutare se sia necessario prendere le distanze da questa persona. Resto a disposizione.

Cordiali Saluti
Dott. Edoardo Bunone
Buongiorno, la persona che descrive sembra avere delle grosse difficoltà che, purtroppo, sta riversando su di lei. Di sicuro il problema non è lei. È necessario che Lei tuteli la sua libertà e la sua serenità.
Dott. Marco Cenci

Gentile utente, mi dispiace molto per la situazione che stai attraversando. Ti consiglio di considerare l'aiuto di uno psicologo o uno psicoterapeuta cognitivo comportamentale (CBT), esperti nell'individuare strategie pratiche ed efficaci per affrontare le difficoltà attuali. La CBT si concentra sul comprendere e modificare i pensieri e i comportamenti che influenzano le emozioni, offrendo strumenti concreti per migliorare il tuo benessere psicologico. Resto a tua disposizione per qualsiasi chiarimento o supporto aggiuntivo.
Un caro saluto,
Dott. Moro

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