• Dott.ssa Barbara Bedini
    Dott.ssa Barbara Bedini
    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

    Se vuoi lavorare su di te, conoscerti e stare meglio, e allo stesso tempo imparare ad accompagnare gli altri nei loro momenti di difficoltà o semplicemente su un cammino di crescita personale, mi fa piacere informarti che sono aperte le iscrizioni per il Master in Mindfulness e Counseling in presenza e on line, edizione 2023-24

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    Colloquio psicologico (descrizione) • 71,40 €

    Colloquio psicologico clinico (descrizione) • 71,40 €

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    Consulenza psicologica (descrizione) • 71,40 €

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    Il piccolo paradiso
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    I prezzi indicati sono quelli per pazienti senza assicurazione sanitaria

    Prestazioni suggerite


    71,40 €

    Barbara Bedini on line

    E' piuttosto comune e lecito, avere dubbi, timori e perplessità rispetto al primo incontro con lo psicologo: si tratta di un momento delicato, che sancisce l’inizio di un rapporto terapeutico verso il cambiamento.
    Il colloquio è il principale strumento di indagine dello psicologo e, inizialmente, si svolge attraverso quattro momenti: l'accoglienza del cliente, l'esplorazione del problema, la restituzione e la definizione degli accordi sul proseguo delle sedute.
    Durante il colloquio psicologico si da ampio spazio all'ascolto delle sofferenze, dei conflitti, delle angosce e delle speranze del cliente per stabilire insieme un percorso terapeutico ed evolutivo in linea con le autentiche aspirazioni della persona.
    Durante ogni incontro esiste una prima parte verbale e una seconda pratica dove il terapeuta potrà proporre esercizi, pratiche e tecniche (ipnosi, mindfulness, bioenergetica, strategie brevi strategiche...) per tradurre in azioni concrete il nodo conflittuale evidenziato dal cliente e procedere con maggior velocità verso il cambiamento.


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    Il piccolo paradiso

    E' piuttosto comune e lecito, avere dubbi, timori e perplessità rispetto al primo incontro con lo psicologo: si tratta di un momento delicato, che sancisce l’inizio di un rapporto terapeutico verso il cambiamento.
    Il colloquio è il principale strumento di indagine dello psicologo e, inizialmente, si svolge attraverso quattro momenti: l'accoglienza del cliente, l'esplorazione del problema, la restituzione e la definizione degli accordi sul proseguo delle sedute.
    Durante il colloquio psicologico si da ampio spazio all'ascolto delle sofferenze, dei conflitti, delle angosce e delle speranze del cliente per stabilire insieme un percorso terapeutico ed evolutivo in linea con le autentiche aspirazioni della persona.
    Durante ogni incontro esiste una prima parte verbale e una seconda pratica dove il terapeuta potrà proporre esercizi, pratiche e tecniche (ipnosi, mindfulness, bioenergetica, strategie brevi strategiche...) per tradurre in azioni concrete il nodo conflittuale evidenziato dal cliente e procedere con maggior velocità verso il cambiamento.



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    Barbara Bedini on line

    Il colloquio clinico psicologico rappresenta una vera e propria dimensione, spazio-temporale, all'interno della quale “accade una relazione di aiuto fra due esseri umani”, il vero strumento di aiuto e di cura di fronte ad una sofferenza psicologica.
    Una variabile importante da parte del clinico è la sospensione del giudizio, unita alla competenza professionale, ad una sensibilità spiccata ed a una buona capacità di ascolto.
    Componente fondamentale invece per la persona che si sottopone ad un colloquio psicologico è la motivazione, intesa come spinta reale al cambiamento.
    I primi incontri di un percorso psicologico, quindi, sono caratterizzati da colloqui che hanno per lo psicologo lo scopo di ampliare una conoscenza reciproca, quindi anche di confermare la scelta reciproca dei due protagonisti dello scenario clinico. La motivazione del richiedente sarà quindi argomento principe per poi procedere con la costruzione del percorso di cambiamento o terapeutico vero e proprio.
    All'interno di ogni colloquio psicologico clinico si possono distinguere diverse fasi come l’apertura, cioè l’accoglienza della persona e la definizione del tema, una prima parte centrale dedicata al raccoglimento di tutte le informazioni sul tema (il corpo della seduta in cui ha luogo la relazione), una seconda parte centrale dedicata invece all'esercizio o alla tecnica che lo psicologo ritiene più utile al paziente (ipnosi, meditazione, pratiche energetiche, meditative, creative ecc), infine la fase di chiusura in cui il clinico ridefinisce quanto ascoltato e restituisce una visuale nuova dei contenuti della seduta.


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

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    Il colloquio clinico psicologico rappresenta una vera e propria dimensione, spazio-temporale, all'interno della quale “accade una relazione di aiuto fra due esseri umani”, il vero strumento di aiuto e di cura di fronte ad una sofferenza psicologica.
    Una variabile importante da parte del clinico è la sospensione del giudizio, unita alla competenza professionale, ad una sensibilità spiccata ed a una buona capacità di ascolto.
    Componente fondamentale invece per la persona che si sottopone ad un colloquio psicologico è la motivazione, intesa come spinta reale al cambiamento.
    I primi incontri di un percorso psicologico, quindi, sono caratterizzati da colloqui che hanno per lo psicologo lo scopo di ampliare una conoscenza reciproca, quindi anche di confermare la scelta reciproca dei due protagonisti dello scenario clinico. La motivazione del richiedente sarà quindi argomento principe per poi procedere con la costruzione del percorso di cambiamento o terapeutico vero e proprio.
    All'interno di ogni colloquio psicologico clinico si possono distinguere diverse fasi come l’apertura, cioè l’accoglienza della persona e la definizione del tema, una prima parte centrale dedicata al raccoglimento di tutte le informazioni sul tema (il corpo della seduta in cui ha luogo la relazione), una seconda parte centrale dedicata invece all'esercizio o alla tecnica che lo psicologo ritiene più utile al paziente (ipnosi, meditazione, pratiche energetiche, meditative, creative ecc), infine la fase di chiusura in cui il clinico ridefinisce quanto ascoltato e restituisce una visuale nuova dei contenuti della seduta.



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    Barbara Bedini on line

    La consulenza online ormai si è rivelato un ottimo strumento per dare continuità a percorsi di cura avviati in presenza o consentire una buona relazione terapeutica anche a persone che abitano lontane dal mio studio. Nonostante il contatto sia solo parziale, infatti, i principali elementi della relazione terapeutica rimangono intatti.

    Un percorso terapeutico on line ha molti vantaggi:

    Dà continuità a percorsi di cura iniziati vis a vis che non possono proseguire in studio.
    Consente a chi abita lontano da servizi psicologici fisici di ottenere una consulenza.
    Garantisce assistenza alle persone con mobilità limitata (a causa di disabilità ad esempio).
    È uno strumento sicuro e accessibile in situazioni di emergenza. Ad esempio per chi ha difficoltà nella gestione delle emozioni in questo periodo.
    Diversi studi clinici ne confermano l’efficacia (ad esempio, Goldeski, 2012).


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

    71,40 €

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    La consulenza online ormai si è rivelato un ottimo strumento per dare continuità a percorsi di cura avviati in presenza o consentire una buona relazione terapeutica anche a persone che abitano lontane dal mio studio. Nonostante il contatto sia solo parziale, infatti, i principali elementi della relazione terapeutica rimangono intatti.

    Un percorso terapeutico on line ha molti vantaggi:

    Dà continuità a percorsi di cura iniziati vis a vis che non possono proseguire in studio.
    Consente a chi abita lontano da servizi psicologici fisici di ottenere una consulenza.
    Garantisce assistenza alle persone con mobilità limitata (a causa di disabilità ad esempio).
    È uno strumento sicuro e accessibile in situazioni di emergenza. Ad esempio per chi ha difficoltà nella gestione delle emozioni in questo periodo.
    Diversi studi clinici ne confermano l’efficacia (ad esempio, Goldeski, 2012).



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    Barbara Bedini on line

    La consulenza individuale rappresenta una vera e propria dimensione, spazio-temporale, all'interno della quale “accade una relazione di aiuto fra due esseri umani”, il vero strumento di aiuto e di cura di fronte ad una sofferenza psicologica.
    Una variabile importante da parte dello psicologo è la sospensione del giudizio, unita alla competenza professionale, ad una sensibilità spiccata ed a una buona capacità di ascolto.
    Componente fondamentale invece per la persona che si sottopone ad un colloquio psicologico è la motivazione, intesa come spinta reale al cambiamento.
    I primi incontri di un percorso psicologico, quindi, sono caratterizzati da colloqui che hanno per lo psicologo lo scopo di ampliare una conoscenza reciproca, quindi anche di confermare la scelta reciproca dei due protagonisti dello scenario clinico. La motivazione del richiedente sarà quindi argomento principe per poi procedere con la costruzione del percorso di cambiamento o terapeutico vero e proprio.
    All'interno di ogni consulenza psicologica si possono distinguere diverse fasi come l’apertura, cioè l’accoglienza della persona e la definizione del tema, una prima parte centrale dedicata al raccoglimento di tutte le informazioni sul tema (il corpo della seduta in cui ha luogo la relazione), una seconda parte centrale dedicata invece all'esercizio o alla tecnica che lo psicologo ritiene più utile al paziente (ipnosi, meditazione, pratiche energetiche, meditative, creative ecc), infine la fase di chiusura in cui il counselor ridefinisce quanto ascoltato e restituisce una visuale nuova dei contenuti della seduta.


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    La consulenza individuale rappresenta una vera e propria dimensione, spazio-temporale, all'interno della quale “accade una relazione di aiuto fra due esseri umani”, il vero strumento di aiuto e di cura di fronte ad una sofferenza psicologica.
    Una variabile importante da parte dello psicologo è la sospensione del giudizio, unita alla competenza professionale, ad una sensibilità spiccata ed a una buona capacità di ascolto.
    Componente fondamentale invece per la persona che si sottopone ad un colloquio psicologico è la motivazione, intesa come spinta reale al cambiamento.
    I primi incontri di un percorso psicologico, quindi, sono caratterizzati da colloqui che hanno per lo psicologo lo scopo di ampliare una conoscenza reciproca, quindi anche di confermare la scelta reciproca dei due protagonisti dello scenario clinico. La motivazione del richiedente sarà quindi argomento principe per poi procedere con la costruzione del percorso di cambiamento o terapeutico vero e proprio.
    All'interno di ogni consulenza psicologica si possono distinguere diverse fasi come l’apertura, cioè l’accoglienza della persona e la definizione del tema, una prima parte centrale dedicata al raccoglimento di tutte le informazioni sul tema (il corpo della seduta in cui ha luogo la relazione), una seconda parte centrale dedicata invece all'esercizio o alla tecnica che lo psicologo ritiene più utile al paziente (ipnosi, meditazione, pratiche energetiche, meditative, creative ecc), infine la fase di chiusura in cui il counselor ridefinisce quanto ascoltato e restituisce una visuale nuova dei contenuti della seduta.



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    Barbara Bedini on line

    Il mio metodo terapeutico opera secondo un approccio integrale che offre benefici sia a livello dei problemi fisici che emotivi, psicologici e psico-spirituali.
    Le sessioni individuali della durata di 60 minuti si svolgono solitamente di persona ma possono anche essere tenute via Skype. L'esperienza ha dimostrato, dopo le prime perplessità, che l'efficacia terapeutica delle sedute online è invariata e i vantaggi logistici, economici ed ecologici indiscutibili.
    Per dare un'idea delle garanzie di affidabilità del metodo terapeutico offerto possiamo vi invito a considerare quanto segue:

    Approccio di Psicoterapia Integrale
    Ogni sintomo viene visto nella sua totalità, un problema fisico è anche energetico, emotivo, mentale e spirituale. In questo modo abbiamo a disposizione molte più risorse per affrontarlo indipendentemente dagli strumenti impiegati che potranno essere di volta in volta: la psicoterapia transpersonale e la zoenergetica affiancate da presidi medici naturali come la naturopatia e la fitoterapia, i fiori di Bach e la cristalloterapia.

    Psicoterapia Transpersonale:
    Ogni malessere interiore, ogni conflitto, sintomo o disturbo psicologico non è semplicemente un problema mentale ma un'opportunità evolutiva, una risorsa da comprendere e utilizzare per migliorare se stessi e l'ambiente che ci circonda.

    Zoenergetica
    L'esperienza clinica di 20 anni maturata in oltre 5.000 ore di pratica terapeutica e didattica mi ha consentito di sintetizzare gli strumenti e i metodi che più mi sono sembrati efficaci in una metodologia organica chiamata Zoenergetica (dalla parola greca ζωη che significa Vita eterna, ma anche e soprattutto senso, scopo e significato profondo della Vita). Le sue caratteristiche principali sono l'aumento di consapevolezza, la padronanza degli stati emotivi, la capacità di scegliere pensieri non in conflitto ma in armonia col nostro autentico piano di Vita, il risveglio di talenti e potenzialità ancora inespresse e l'ottimizzazione di quelle già portate a manifestazione.
    Dal punto di vista clinico, offre un trattamento efficace e strategico per trattare vari disagi fra cui, in particolare: ansia, stress e attacchi di panico, disturbi dell'umore, problemi affettivi e relazionali, dipendenze e disturbi della personalità.
    Dal punto di vista evolutivo offre un panorama epistemologico e metodologico ideale per trattare crisi esistenziali, emergenze spirituali, ricerca del senso della vita, risveglio dei talenti umani e creativi.

    Infine, alcune considerazioni conclusive:
    La cura è un processo integrale
    Ogni processo di cura che si rispetti secondo la visione dovrebbe proporre occuparsi della persona a livello integrale e non della sua patologia.

    L'organismo è in grado di guarire
    La scienza più moderna ci dice che il nostro organismo è un sistema complesso, di sottosistemi interconnessi, in armonica interazione che sono dotati della capacità di auto-organizzazione, questo significa che è in grado di guarire se esistono le condizioni giuste.

    Ogni malattia è un'opportunità
    Una volta chiarito che ogni disturbo è un'opportunità per realizzare pienamente se stessi e realizzare un autentico benessere integrale.

    La guarigione è un effetto collaterale
    Guarire significa creare le giuste condizioni, fare la cosa giusta. Questo coinvolge la nostra responsabilità individuale, il modo col quale rispondiamo alla vita e utilizziamo gli strumenti terapeutici che ci vengono messi a disposizione.

    Il processo terapeutico è trasformazione
    Questo significa che per guarire bisogna essere disposti a cambiare. La guarigione non è mai tornare come prima, ma diventare diversi, cioè più vicini a noi stessi, a ciò che siamo veramente.


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    Il mio metodo terapeutico opera secondo un approccio integrale che offre benefici sia a livello dei problemi fisici che emotivi, psicologici e psico-spirituali.
    Le sessioni individuali della durata di 60 minuti si svolgono solitamente di persona ma possono anche essere tenute via Skype. L'esperienza ha dimostrato, dopo le prime perplessità, che l'efficacia terapeutica delle sedute online è invariata e i vantaggi logistici, economici ed ecologici indiscutibili.
    Per dare un'idea delle garanzie di affidabilità del metodo terapeutico offerto possiamo vi invito a considerare quanto segue:

    Approccio di Psicoterapia Integrale
    Ogni sintomo viene visto nella sua totalità, un problema fisico è anche energetico, emotivo, mentale e spirituale. In questo modo abbiamo a disposizione molte più risorse per affrontarlo indipendentemente dagli strumenti impiegati che potranno essere di volta in volta: la psicoterapia transpersonale e la zoenergetica affiancate da presidi medici naturali come la naturopatia e la fitoterapia, i fiori di Bach e la cristalloterapia.

    Psicoterapia Transpersonale:
    Ogni malessere interiore, ogni conflitto, sintomo o disturbo psicologico non è semplicemente un problema mentale ma un'opportunità evolutiva, una risorsa da comprendere e utilizzare per migliorare se stessi e l'ambiente che ci circonda.

    Zoenergetica
    L'esperienza clinica di 20 anni maturata in oltre 5.000 ore di pratica terapeutica e didattica mi ha consentito di sintetizzare gli strumenti e i metodi che più mi sono sembrati efficaci in una metodologia organica chiamata Zoenergetica (dalla parola greca ζωη che significa Vita eterna, ma anche e soprattutto senso, scopo e significato profondo della Vita). Le sue caratteristiche principali sono l'aumento di consapevolezza, la padronanza degli stati emotivi, la capacità di scegliere pensieri non in conflitto ma in armonia col nostro autentico piano di Vita, il risveglio di talenti e potenzialità ancora inespresse e l'ottimizzazione di quelle già portate a manifestazione.
    Dal punto di vista clinico, offre un trattamento efficace e strategico per trattare vari disagi fra cui, in particolare: ansia, stress e attacchi di panico, disturbi dell'umore, problemi affettivi e relazionali, dipendenze e disturbi della personalità.
    Dal punto di vista evolutivo offre un panorama epistemologico e metodologico ideale per trattare crisi esistenziali, emergenze spirituali, ricerca del senso della vita, risveglio dei talenti umani e creativi.

    Infine, alcune considerazioni conclusive:
    La cura è un processo integrale
    Ogni processo di cura che si rispetti secondo la visione dovrebbe proporre occuparsi della persona a livello integrale e non della sua patologia.

    L'organismo è in grado di guarire
    La scienza più moderna ci dice che il nostro organismo è un sistema complesso, di sottosistemi interconnessi, in armonica interazione che sono dotati della capacità di auto-organizzazione, questo significa che è in grado di guarire se esistono le condizioni giuste.

    Ogni malattia è un'opportunità
    Una volta chiarito che ogni disturbo è un'opportunità per realizzare pienamente se stessi e realizzare un autentico benessere integrale.

    La guarigione è un effetto collaterale
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    Il processo terapeutico è trasformazione
    Questo significa che per guarire bisogna essere disposti a cambiare. La guarigione non è mai tornare come prima, ma diventare diversi, cioè più vicini a noi stessi, a ciò che siamo veramente.



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    Il mio metodo terapeutico opera secondo un approccio integrale che offre benefici sia a livello dei problemi fisici che emotivi, psicologici e psico-spirituali.
    Le sessioni individuali della durata di 60 minuti si svolgono solitamente di persona ma possono anche essere tenute via Skype. L'esperienza ha dimostrato, dopo le prime perplessità, che l'efficacia terapeutica delle sedute online è invariata e i vantaggi logistici, economici ed ecologici indiscutibili.
    Per dare un'idea delle garanzie di affidabilità del metodo terapeutico offerto possiamo vi invito a considerare quanto segue:

    Approccio di Psicoterapia Integrale
    Ogni sintomo viene visto nella sua totalità, un problema fisico è anche energetico, emotivo, mentale e spirituale. In questo modo abbiamo a disposizione molte più risorse per affrontarlo indipendentemente dagli strumenti impiegati che potranno essere di volta in volta: la psicoterapia transpersonale e la zoenergetica affiancate da presidi medici naturali come la naturopatia e la fitoterapia, i fiori di Bach e la cristalloterapia.

    Psicoterapia Transpersonale:
    Ogni malessere interiore, ogni conflitto, sintomo o disturbo psicologico non è semplicemente un problema mentale ma un'opportunità evolutiva, una risorsa da comprendere e utilizzare per migliorare se stessi e l'ambiente che ci circonda.

    Zoenergetica
    L'esperienza clinica di 20 anni maturata in oltre 5.000 ore di pratica terapeutica e didattica mi ha consentito di sintetizzare gli strumenti e i metodi che più mi sono sembrati efficaci in una metodologia organica chiamata Zoenergetica (dalla parola greca ζωη che significa Vita eterna, ma anche e soprattutto senso, scopo e significato profondo della Vita). Le sue caratteristiche principali sono l'aumento di consapevolezza, la padronanza degli stati emotivi, la capacità di scegliere pensieri non in conflitto ma in armonia col nostro autentico piano di Vita, il risveglio di talenti e potenzialità ancora inespresse e l'ottimizzazione di quelle già portate a manifestazione.
    Dal punto di vista clinico, offre un trattamento efficace e strategico per trattare vari disagi fra cui, in particolare: ansia, stress e attacchi di panico, disturbi dell'umore, problemi affettivi e relazionali, dipendenze e disturbi della personalità.
    Dal punto di vista evolutivo offre un panorama epistemologico e metodologico ideale per trattare crisi esistenziali, emergenze spirituali, ricerca del senso della vita, risveglio dei talenti umani e creativi.

    Infine, alcune considerazioni conclusive:
    La cura è un processo integrale
    Ogni processo di cura che si rispetti secondo la visione dovrebbe proporre occuparsi della persona a livello integrale e non della sua patologia.

    L'organismo è in grado di guarire
    La scienza più moderna ci dice che il nostro organismo è un sistema complesso, di sottosistemi interconnessi, in armonica interazione che sono dotati della capacità di auto-organizzazione, questo significa che è in grado di guarire se esistono le condizioni giuste.

    Ogni malattia è un'opportunità
    Una volta chiarito che ogni disturbo è un'opportunità per realizzare pienamente se stessi e realizzare un autentico benessere integrale.

    La guarigione è un effetto collaterale
    Guarire significa creare le giuste condizioni, fare la cosa giusta. Questo coinvolge la nostra responsabilità individuale, il modo col quale rispondiamo alla vita e utilizziamo gli strumenti terapeutici che ci vengono messi a disposizione.

    Il processo terapeutico è trasformazione
    Questo significa che per guarire bisogna essere disposti a cambiare. La guarigione non è mai tornare come prima, ma diventare diversi, cioè più vicini a noi stessi, a ciò che siamo veramente.


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

    71,40 €

    Il piccolo paradiso

    Il mio metodo terapeutico opera secondo un approccio integrale che offre benefici sia a livello dei problemi fisici che emotivi, psicologici e psico-spirituali.
    Le sessioni individuali della durata di 60 minuti si svolgono solitamente di persona ma possono anche essere tenute via Skype. L'esperienza ha dimostrato, dopo le prime perplessità, che l'efficacia terapeutica delle sedute online è invariata e i vantaggi logistici, economici ed ecologici indiscutibili.
    Per dare un'idea delle garanzie di affidabilità del metodo terapeutico offerto possiamo vi invito a considerare quanto segue:

    Approccio di Psicoterapia Integrale
    Ogni sintomo viene visto nella sua totalità, un problema fisico è anche energetico, emotivo, mentale e spirituale. In questo modo abbiamo a disposizione molte più risorse per affrontarlo indipendentemente dagli strumenti impiegati che potranno essere di volta in volta: la psicoterapia transpersonale e la zoenergetica affiancate da presidi medici naturali come la naturopatia e la fitoterapia, i fiori di Bach e la cristalloterapia.

    Psicoterapia Transpersonale:
    Ogni malessere interiore, ogni conflitto, sintomo o disturbo psicologico non è semplicemente un problema mentale ma un'opportunità evolutiva, una risorsa da comprendere e utilizzare per migliorare se stessi e l'ambiente che ci circonda.

    Zoenergetica
    L'esperienza clinica di 20 anni maturata in oltre 5.000 ore di pratica terapeutica e didattica mi ha consentito di sintetizzare gli strumenti e i metodi che più mi sono sembrati efficaci in una metodologia organica chiamata Zoenergetica (dalla parola greca ζωη che significa Vita eterna, ma anche e soprattutto senso, scopo e significato profondo della Vita). Le sue caratteristiche principali sono l'aumento di consapevolezza, la padronanza degli stati emotivi, la capacità di scegliere pensieri non in conflitto ma in armonia col nostro autentico piano di Vita, il risveglio di talenti e potenzialità ancora inespresse e l'ottimizzazione di quelle già portate a manifestazione.
    Dal punto di vista clinico, offre un trattamento efficace e strategico per trattare vari disagi fra cui, in particolare: ansia, stress e attacchi di panico, disturbi dell'umore, problemi affettivi e relazionali, dipendenze e disturbi della personalità.
    Dal punto di vista evolutivo offre un panorama epistemologico e metodologico ideale per trattare crisi esistenziali, emergenze spirituali, ricerca del senso della vita, risveglio dei talenti umani e creativi.

    Infine, alcune considerazioni conclusive:
    La cura è un processo integrale
    Ogni processo di cura che si rispetti secondo la visione dovrebbe proporre occuparsi della persona a livello integrale e non della sua patologia.

    L'organismo è in grado di guarire
    La scienza più moderna ci dice che il nostro organismo è un sistema complesso, di sottosistemi interconnessi, in armonica interazione che sono dotati della capacità di auto-organizzazione, questo significa che è in grado di guarire se esistono le condizioni giuste.

    Ogni malattia è un'opportunità
    Una volta chiarito che ogni disturbo è un'opportunità per realizzare pienamente se stessi e realizzare un autentico benessere integrale.

    La guarigione è un effetto collaterale
    Guarire significa creare le giuste condizioni, fare la cosa giusta. Questo coinvolge la nostra responsabilità individuale, il modo col quale rispondiamo alla vita e utilizziamo gli strumenti terapeutici che ci vengono messi a disposizione.

    Il processo terapeutico è trasformazione
    Questo significa che per guarire bisogna essere disposti a cambiare. La guarigione non è mai tornare come prima, ma diventare diversi, cioè più vicini a noi stessi, a ciò che siamo veramente.

    Altre prestazioni


    61,20 €

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    Il piccolo paradiso



    61,20 €

    Barbara Bedini on line

    Ci sono momenti nella vita in cui anche la più sana delle persone si trova a "vacillare" e ci sono tanti plausibili motivi perchè ciò possa accadere, anche se questi spesso ci sfuggono.
    Le Artiterapie offrono un tipo di intervento di relazione d'aiuto che, diversamente dalla psicoterapia classica, utilizza la creatività, più delle parole, quale strumento autorigenerativo insito in ogni individuo. In un percorso autoesplorativo attraverso l'espressività nelle sue diverse accezioni e secondo la formazione dell'artiterapeuta infatti si può lavorare attraverso l'espressività grafico/pittorica e plastica, a mediazione corporea, con la scrittura creativa, la danza, il teatro, la musica, lo yogadanza ecc.
    In pratica si tratta di un intervento utile per:
    Individuare e utilizzare le risorse personali
    aumentare il proprio senso di autorealizzazione, fiducia e autostima
    aumentare la propria creatività nella vita di tutti i giorni
    agire nuovi schemi di comportamento


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

    61,20 €

    Il piccolo paradiso

    Ci sono momenti nella vita in cui anche la più sana delle persone si trova a "vacillare" e ci sono tanti plausibili motivi perchè ciò possa accadere, anche se questi spesso ci sfuggono.
    Le Artiterapie offrono un tipo di intervento di relazione d'aiuto che, diversamente dalla psicoterapia classica, utilizza la creatività, più delle parole, quale strumento autorigenerativo insito in ogni individuo. In un percorso autoesplorativo attraverso l'espressività nelle sue diverse accezioni e secondo la formazione dell'artiterapeuta infatti si può lavorare attraverso l'espressività grafico/pittorica e plastica, a mediazione corporea, con la scrittura creativa, la danza, il teatro, la musica, lo yogadanza ecc.
    In pratica si tratta di un intervento utile per:
    Individuare e utilizzare le risorse personali
    aumentare il proprio senso di autorealizzazione, fiducia e autostima
    aumentare la propria creatività nella vita di tutti i giorni
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    71,40 €

    Barbara Bedini on line

    Il Coaching, in particolar modo il Life Coaching, è un metodo di crescita personale e valorizzazione delle proprie risorse umane e creative. Capita talvolta di attraversare un momento nella vita in cui non sentiamo pienamente espresso il nostro potenziale, come se da qualche parte dentro di noi sapessimo che potremmo senz'altro raggiungere obiettivi più in linea con ciò che sentiamo di poter fare, eppure non riusciamo a trovare le giuste risorse dentro di noi. Il Coaching può aiutarci in questo.
    Il Coaching, quindi, è un processo di “allenamento” indirizzato al miglioramento delle performance e al raggiungimento di obiettivi personali, imprenditoriali, manageriali o sportivi, attraverso la scoperta e lo sviluppo delle potenzialità e dei talenti individuali.
    Il mio particolare Life Coaching (o Coaching individuale) può essere applicato a qualsiasi area della sfera privata di una persona, aiutandola ad individuare i suoi valori, a definire obiettivi coerenti con le sue aspirazioni, e motivandola ad affrontare gli ostacoli.


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    Il Coaching, in particolar modo il Life Coaching, è un metodo di crescita personale e valorizzazione delle proprie risorse umane e creative. Capita talvolta di attraversare un momento nella vita in cui non sentiamo pienamente espresso il nostro potenziale, come se da qualche parte dentro di noi sapessimo che potremmo senz'altro raggiungere obiettivi più in linea con ciò che sentiamo di poter fare, eppure non riusciamo a trovare le giuste risorse dentro di noi. Il Coaching può aiutarci in questo.
    Il Coaching, quindi, è un processo di “allenamento” indirizzato al miglioramento delle performance e al raggiungimento di obiettivi personali, imprenditoriali, manageriali o sportivi, attraverso la scoperta e lo sviluppo delle potenzialità e dei talenti individuali.
    Il mio particolare Life Coaching (o Coaching individuale) può essere applicato a qualsiasi area della sfera privata di una persona, aiutandola ad individuare i suoi valori, a definire obiettivi coerenti con le sue aspirazioni, e motivandola ad affrontare gli ostacoli.



    71,40 €

    Barbara Bedini on line


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

    71,40 €

    Il piccolo paradiso



    91,80 €

    Barbara Bedini on line

    La vita di coppia è complessa, e possono capitare fasi o momenti di difficoltà. Se uno o entrambi i partner sperimentano un malessere duraturo e insormontabile, e gli sforzi autonomi sembrano non essere sufficienti, la terapia di coppia può essere un valido strumento di aiuto. Un aiuto specialistico può infatti aiutare a sviluppare risorse utili per innescare un cambiamento, a muoversi da una situazione di stallo e a recuperare una dimensione comunicativa e relazionale maggiormente vitale e gioiosa.

    Il percorso di terapia di coppia si rivolge:

    alle coppie in fase di crisi che necessitano dell’aiuto di un professionista competente
    alle coppie che, pur avendo una buona relazione, sentono il desiderio di rafforzare il proprio legame, migliorare la comunicazione con il partner e conoscersi meglio, anche per affrontare in modo più efficace cambiamenti ed eventi stressanti.


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

    91,80 €

    Il piccolo paradiso

    La vita di coppia è complessa, e possono capitare fasi o momenti di difficoltà. Se uno o entrambi i partner sperimentano un malessere duraturo e insormontabile, e gli sforzi autonomi sembrano non essere sufficienti, la terapia di coppia può essere un valido strumento di aiuto. Un aiuto specialistico può infatti aiutare a sviluppare risorse utili per innescare un cambiamento, a muoversi da una situazione di stallo e a recuperare una dimensione comunicativa e relazionale maggiormente vitale e gioiosa.

    Il percorso di terapia di coppia si rivolge:

    alle coppie in fase di crisi che necessitano dell’aiuto di un professionista competente
    alle coppie che, pur avendo una buona relazione, sentono il desiderio di rafforzare il proprio legame, migliorare la comunicazione con il partner e conoscersi meglio, anche per affrontare in modo più efficace cambiamenti ed eventi stressanti.



    91,80 €

    Barbara Bedini on line

    Le fasi che la famiglia percorre nella propria evoluzione sono scandite da eventi specifici, che necessitano di una ristrutturazione degli equilibri familiari per far sì che ci si adatti e si sappia affrontare al meglio questi momenti delicati.

    Tutte le famiglie hanno bisogno di modificarsi insieme ai suoi membri. Non è però sempre facile riconoscere questi passaggi e adattarsi alle esigenze di cambiamento di ognuno. Talvolta le relazioni tra i familiari sono così delicate e intricate che sembra molto difficile trovare una nuova stabilità.

    La terapia familiare mira a sostenere ed aiutare le famiglie ad ascoltarsi, ad attivare le proprie risorse e ad esplorare le dinamiche relazionali che creano il disagio e la crisi.

    Il lavoro con la famiglia, in uno spazio di incontro e di collaborazione dove ogni membro può godere della vicinanza e dell'appoggio degli altri, ha lo scopo di individuare e valorizzare le risorse di ogni suo componente, restituendo un maggior benessere individuale a chi esprime una sofferenza psicologica e a tutto il nucleo.


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

    91,80 €

    Il piccolo paradiso

    Le fasi che la famiglia percorre nella propria evoluzione sono scandite da eventi specifici, che necessitano di una ristrutturazione degli equilibri familiari per far sì che ci si adatti e si sappia affrontare al meglio questi momenti delicati.

    Tutte le famiglie hanno bisogno di modificarsi insieme ai suoi membri. Non è però sempre facile riconoscere questi passaggi e adattarsi alle esigenze di cambiamento di ognuno. Talvolta le relazioni tra i familiari sono così delicate e intricate che sembra molto difficile trovare una nuova stabilità.

    La terapia familiare mira a sostenere ed aiutare le famiglie ad ascoltarsi, ad attivare le proprie risorse e ad esplorare le dinamiche relazionali che creano il disagio e la crisi.

    Il lavoro con la famiglia, in uno spazio di incontro e di collaborazione dove ogni membro può godere della vicinanza e dell'appoggio degli altri, ha lo scopo di individuare e valorizzare le risorse di ogni suo componente, restituendo un maggior benessere individuale a chi esprime una sofferenza psicologica e a tutto il nucleo.



    71,40 €

    Barbara Bedini on line

    Il colloquio individuale permette alla persona di esprimere i suoi bisogni, paure e desideri al terapeuta circa la sua vita personale, di coppia, familiare, lavorativa e spirituale, in un clima accogliente e rilassato in cui è assente qualunque forma di giudizio ed è garantita la massima riservatezza su quanto condiviso dal paziente. Attraverso una serie di colloqui individuali è possibile cocreare insieme un vero e proprio 'viaggio' dentro la persona che la aiuti a ristabilire priorità ed obiettivi nella sua vita, a superare angosce, blocchi e paure, e a raggiungere una qualità di vita più appagante sia dal punto di vista interiore che interpersonale.


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

    71,40 €

    Il piccolo paradiso

    Il colloquio individuale permette alla persona di esprimere i suoi bisogni, paure e desideri al terapeuta circa la sua vita personale, di coppia, familiare, lavorativa e spirituale, in un clima accogliente e rilassato in cui è assente qualunque forma di giudizio ed è garantita la massima riservatezza su quanto condiviso dal paziente. Attraverso una serie di colloqui individuali è possibile cocreare insieme un vero e proprio 'viaggio' dentro la persona che la aiuti a ristabilire priorità ed obiettivi nella sua vita, a superare angosce, blocchi e paure, e a raggiungere una qualità di vita più appagante sia dal punto di vista interiore che interpersonale.



    91,80 €

    Barbara Bedini on line

    Il colloquio psicologico di coppia è uno strumento messo a disposizione per le coppie che si trovano in una situazione di conflitto, difficoltà o malessere da parte di uno e/o entrambi i membri. Grazie alla possibilità di poter usufruire di uno spazio comune condiviso, le parti potranno esprimere ed esplorare i propri pensieri ed emozioni rispetto a sé, all'altro e alla relazione con l’altro. La figura professionale dello psicologo è utile in questo caso a mettere in luce le dinamiche relazionali ed esplorare percorsi alternativi che possano creare un nuovo equilibrio. Gli strumenti utilizzati sono tecniche di strategia breve, pratiche bioenergetiche, ipnosi, mindfulness, tantra yoga e altri.


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

    91,80 €

    Il piccolo paradiso

    Il colloquio psicologico di coppia è uno strumento messo a disposizione per le coppie che si trovano in una situazione di conflitto, difficoltà o malessere da parte di uno e/o entrambi i membri. Grazie alla possibilità di poter usufruire di uno spazio comune condiviso, le parti potranno esprimere ed esplorare i propri pensieri ed emozioni rispetto a sé, all'altro e alla relazione con l’altro. La figura professionale dello psicologo è utile in questo caso a mettere in luce le dinamiche relazionali ed esplorare percorsi alternativi che possano creare un nuovo equilibrio. Gli strumenti utilizzati sono tecniche di strategia breve, pratiche bioenergetiche, ipnosi, mindfulness, tantra yoga e altri.



    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

    71,40 €

    Il piccolo paradiso



    71,40 €

    Barbara Bedini on line

    Il colloquio psicologico individuale rappresenta una vera e propria dimensione, spazio-temporale, all'interno della quale “accade una relazione di aiuto fra due esseri umani”, il vero strumento di aiuto e di cura di fronte ad una sofferenza psicologica.

    Il mio metodo opera secondo un approccio integrale che offre benefici sia a livello dei problemi fisici che emotivi, psicologici e psico-spirituali.
    Le sessioni individuali della durata di 60 minuti si svolgono solitamente di persona ma possono anche essere tenute via Skype. L'esperienza ha dimostrato, dopo le prime perplessità, che l'efficacia terapeutica delle sedute online è invariata e i vantaggi logistici, economici ed ecologici indiscutibili.
    Per dare un'idea delle garanzie di affidabilità del metodo terapeutico offerto possiamo vi invito a considerare quanto segue:

    Approccio di Psicoterapia Integrale
    Ogni sintomo viene visto nella sua totalità, un problema fisico è anche energetico, emotivo, mentale e spirituale. In questo modo abbiamo a disposizione molte più risorse per affrontarlo indipendentemente dagli strumenti impiegati che potranno essere di volta in volta: la psicoterapia transpersonale e la zoenergetica affiancate da presidi medici naturali come la naturopatia e la fitoterapia, i fiori di Bach e la cristalloterapia.

    Psicoterapia Transpersonale:
    Ogni malessere interiore, ogni conflitto, sintomo o disturbo psicologico non è semplicemente un problema mentale ma un'opportunità evolutiva, una risorsa da comprendere e utilizzare per migliorare se stessi e l'ambiente che ci circonda.

    Zoenergetica
    L'esperienza clinica di 20 anni maturata in oltre 5.000 ore di pratica terapeutica e didattica mi ha consentito di sintetizzare gli strumenti e i metodi che più mi sono sembrati efficaci in una metodologia organica chiamata Zoenergetica (dalla parola greca ζωη che significa Vita eterna, ma anche e soprattutto senso, scopo e significato profondo della Vita). Le sue caratteristiche principali sono l'aumento di consapevolezza, la padronanza degli stati emotivi, la capacità di scegliere pensieri non in conflitto ma in armonia col nostro autentico piano di Vita, il risveglio di talenti e potenzialità ancora inespresse e l'ottimizzazione di quelle già portate a manifestazione.
    Dal punto di vista clinico, offre un trattamento efficace e strategico per trattare vari disagi fra cui, in particolare: ansia, stress e attacchi di panico, disturbi dell'umore, problemi affettivi e relazionali, dipendenze e disturbi della personalità.
    Dal punto di vista evolutivo offre un panorama epistemologico e metodologico ideale per trattare crisi esistenziali, emergenze spirituali, ricerca del senso della vita, risveglio dei talenti umani e creativi.

    Infine, alcune considerazioni conclusive:
    La cura è un processo integrale
    Ogni processo di cura che si rispetti secondo la visione dovrebbe proporre occuparsi della persona a livello integrale e non della sua patologia.

    L'organismo è in grado di guarire
    La scienza più moderna ci dice che il nostro organismo è un sistema complesso, di sottosistemi interconnessi, in armonica interazione che sono dotati della capacità di auto-organizzazione, questo significa che è in grado di guarire se esistono le condizioni giuste.

    Ogni malattia è un'opportunità
    Una volta chiarito che ogni disturbo è un'opportunità per realizzare pienamente se stessi e realizzare un autentico benessere integrale.

    La guarigione è un effetto collaterale
    Guarire significa creare le giuste condizioni, fare la cosa giusta. Questo coinvolge la nostra responsabilità individuale, il modo col quale rispondiamo alla vita e utilizziamo gli strumenti terapeutici che ci vengono messi a disposizione.

    Il processo terapeutico è trasformazione
    Questo significa che per guarire bisogna essere disposti a cambiare. La guarigione non è mai tornare come prima, ma diventare diversi, cioè più vicini a noi stessi, a ciò che siamo veramente.


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

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    Il colloquio psicologico individuale rappresenta una vera e propria dimensione, spazio-temporale, all'interno della quale “accade una relazione di aiuto fra due esseri umani”, il vero strumento di aiuto e di cura di fronte ad una sofferenza psicologica.

    Il mio metodo opera secondo un approccio integrale che offre benefici sia a livello dei problemi fisici che emotivi, psicologici e psico-spirituali.
    Le sessioni individuali della durata di 60 minuti si svolgono solitamente di persona ma possono anche essere tenute via Skype. L'esperienza ha dimostrato, dopo le prime perplessità, che l'efficacia terapeutica delle sedute online è invariata e i vantaggi logistici, economici ed ecologici indiscutibili.
    Per dare un'idea delle garanzie di affidabilità del metodo terapeutico offerto possiamo vi invito a considerare quanto segue:

    Approccio di Psicoterapia Integrale
    Ogni sintomo viene visto nella sua totalità, un problema fisico è anche energetico, emotivo, mentale e spirituale. In questo modo abbiamo a disposizione molte più risorse per affrontarlo indipendentemente dagli strumenti impiegati che potranno essere di volta in volta: la psicoterapia transpersonale e la zoenergetica affiancate da presidi medici naturali come la naturopatia e la fitoterapia, i fiori di Bach e la cristalloterapia.

    Psicoterapia Transpersonale:
    Ogni malessere interiore, ogni conflitto, sintomo o disturbo psicologico non è semplicemente un problema mentale ma un'opportunità evolutiva, una risorsa da comprendere e utilizzare per migliorare se stessi e l'ambiente che ci circonda.

    Zoenergetica
    L'esperienza clinica di 20 anni maturata in oltre 5.000 ore di pratica terapeutica e didattica mi ha consentito di sintetizzare gli strumenti e i metodi che più mi sono sembrati efficaci in una metodologia organica chiamata Zoenergetica (dalla parola greca ζωη che significa Vita eterna, ma anche e soprattutto senso, scopo e significato profondo della Vita). Le sue caratteristiche principali sono l'aumento di consapevolezza, la padronanza degli stati emotivi, la capacità di scegliere pensieri non in conflitto ma in armonia col nostro autentico piano di Vita, il risveglio di talenti e potenzialità ancora inespresse e l'ottimizzazione di quelle già portate a manifestazione.
    Dal punto di vista clinico, offre un trattamento efficace e strategico per trattare vari disagi fra cui, in particolare: ansia, stress e attacchi di panico, disturbi dell'umore, problemi affettivi e relazionali, dipendenze e disturbi della personalità.
    Dal punto di vista evolutivo offre un panorama epistemologico e metodologico ideale per trattare crisi esistenziali, emergenze spirituali, ricerca del senso della vita, risveglio dei talenti umani e creativi.

    Infine, alcune considerazioni conclusive:
    La cura è un processo integrale
    Ogni processo di cura che si rispetti secondo la visione dovrebbe proporre occuparsi della persona a livello integrale e non della sua patologia.

    L'organismo è in grado di guarire
    La scienza più moderna ci dice che il nostro organismo è un sistema complesso, di sottosistemi interconnessi, in armonica interazione che sono dotati della capacità di auto-organizzazione, questo significa che è in grado di guarire se esistono le condizioni giuste.

    Ogni malattia è un'opportunità
    Una volta chiarito che ogni disturbo è un'opportunità per realizzare pienamente se stessi e realizzare un autentico benessere integrale.

    La guarigione è un effetto collaterale
    Guarire significa creare le giuste condizioni, fare la cosa giusta. Questo coinvolge la nostra responsabilità individuale, il modo col quale rispondiamo alla vita e utilizziamo gli strumenti terapeutici che ci vengono messi a disposizione.

    Il processo terapeutico è trasformazione
    Questo significa che per guarire bisogna essere disposti a cambiare. La guarigione non è mai tornare come prima, ma diventare diversi, cioè più vicini a noi stessi, a ciò che siamo veramente.



    71,40 €

    Barbara Bedini on line

    La consulenza online ormai si è rivelato un ottimo strumento per dare continuità a percorsi di cura avviati in presenza o consentire una buona relazione terapeutica anche a persone che abitano lontane dal mio studio. Nonostante il contatto sia solo parziale, infatti, i principali elementi della relazione terapeutica rimangono intatti.

    Un percorso terapeutico on line ha molti vantaggi:

    Dà continuità a percorsi di cura iniziati vis a vis che non possono proseguire in studio.
    Consente a chi abita lontano da servizi psicologici fisici di ottenere una consulenza.
    Garantisce assistenza alle persone con mobilità limitata (a causa di disabilità ad esempio).
    È uno strumento sicuro e accessibile in situazioni di emergenza. Ad esempio per chi ha difficoltà nella gestione delle emozioni in questo periodo.
    Diversi studi clinici ne confermano l’efficacia (ad esempio, Goldeski, 2012).


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

    71,40 €

    Il piccolo paradiso

    La consulenza online ormai si è rivelato un ottimo strumento per dare continuità a percorsi di cura avviati in presenza o consentire una buona relazione terapeutica anche a persone che abitano lontane dal mio studio. Nonostante il contatto sia solo parziale, infatti, i principali elementi della relazione terapeutica rimangono intatti.

    Un percorso terapeutico on line ha molti vantaggi:

    Dà continuità a percorsi di cura iniziati vis a vis che non possono proseguire in studio.
    Consente a chi abita lontano da servizi psicologici fisici di ottenere una consulenza.
    Garantisce assistenza alle persone con mobilità limitata (a causa di disabilità ad esempio).
    È uno strumento sicuro e accessibile in situazioni di emergenza. Ad esempio per chi ha difficoltà nella gestione delle emozioni in questo periodo.
    Diversi studi clinici ne confermano l’efficacia (ad esempio, Goldeski, 2012).



    71,40 €

    Barbara Bedini on line

    Diversi studi hanno mostrato che la maggior parte degli uomini e delle donne infertili e sterili mostrano livelli piuttosto alti di ansia, sintomi depressivi, bassa soddisfazione nella vita, senso di colpa, inadeguatezza, problemi relazionali sia all'interno della coppia che fuori, problemi sessuali. L’infertilità e la sterilità, dunque, possono danneggiare la qualità della vita di coppia sia durante la diagnosi che durante il trattamento. Come in tutte le situazioni di stress, anche questa condizione, solitamente fa emergere sia le risorse che le eventuali disfunzionalità della coppia e dei singoli individui. Molte ricerche (Università di Pisa, CNR...) hanno ampiamente dimostrato che un intervento mirato, in special modo se basato sulla Mindfulness e su altre pratiche di autoconsapevolezza e rilassamento, si rivela particolarmente efficace per aiutare la coppia ad affrontare al meglio questo delicato momento.


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

    71,40 €

    Il piccolo paradiso

    Diversi studi hanno mostrato che la maggior parte degli uomini e delle donne infertili e sterili mostrano livelli piuttosto alti di ansia, sintomi depressivi, bassa soddisfazione nella vita, senso di colpa, inadeguatezza, problemi relazionali sia all'interno della coppia che fuori, problemi sessuali. L’infertilità e la sterilità, dunque, possono danneggiare la qualità della vita di coppia sia durante la diagnosi che durante il trattamento. Come in tutte le situazioni di stress, anche questa condizione, solitamente fa emergere sia le risorse che le eventuali disfunzionalità della coppia e dei singoli individui. Molte ricerche (Università di Pisa, CNR...) hanno ampiamente dimostrato che un intervento mirato, in special modo se basato sulla Mindfulness e su altre pratiche di autoconsapevolezza e rilassamento, si rivela particolarmente efficace per aiutare la coppia ad affrontare al meglio questo delicato momento.



    204 €

    Barbara Bedini on line

    Far proprio uno stile assertivo significa imparare a esprimere apertamente emozioni e sentimenti, e a difendere le proprie opinioni senza porsi in contrapposizione aggressiva con gli altri.
    Il corso introduce il concetto di comunicazione assertiva e fornisce le tecniche chiave per allenare le capacità comunicative e negoziali verso la costruzione di relazioni efficaci nella sfera privata e professionale. Attraverso l'integrazione di conoscenze teoriche ed esercitazioni pratiche, le attività proposte in questo corso vi guideranno nella definizione di un piano di sviluppo personale che migliorerà sensibilmente la vostra vita di relazione, con voi e con gli altri.


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

    204 €

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    Far proprio uno stile assertivo significa imparare a esprimere apertamente emozioni e sentimenti, e a difendere le proprie opinioni senza porsi in contrapposizione aggressiva con gli altri.
    Il corso introduce il concetto di comunicazione assertiva e fornisce le tecniche chiave per allenare le capacità comunicative e negoziali verso la costruzione di relazioni efficaci nella sfera privata e professionale. Attraverso l'integrazione di conoscenze teoriche ed esercitazioni pratiche, le attività proposte in questo corso vi guideranno nella definizione di un piano di sviluppo personale che migliorerà sensibilmente la vostra vita di relazione, con voi e con gli altri.



    61,20 €

    Barbara Bedini on line

    La DanzaMovimentoTerapia è una nuova disciplina psicocorporea in grado di espandere lo stato di consapevolezza armonica e la manifestazione del nostro potenziale animico nella vita quotidiana attraverso la pratica della danza meditativa e l’unione di respiro, movimento e consapevolezza.
    Questo particolare tipo di Danza, adatto a tutti a prescindere da un’esperienza precedente nel mondo della Danza, combina gli asanas dello Yoga con un movimento fluido e vari stili di danza, lavorando a livello energetico-emozionale, mentale e spirituale, ma non solo.
    La DMT è un nuovo stile di Danza che unisce Yoga, Danza e Zoenergetica.
    La sua particolarità è che ci aiuta ad armonizzare corpo-mente-spirito, proprio come fanno lo Yoga e la Danza espressiva, ma anche a diventare uomini e donne più consapevoli, liberi e felici, grazie all'integrazione di principi e pratiche di Psicoterapia transpersonale e Meditazione.


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

    61,20 €

    Il piccolo paradiso

    La DanzaMovimentoTerapia è una nuova disciplina psicocorporea in grado di espandere lo stato di consapevolezza armonica e la manifestazione del nostro potenziale animico nella vita quotidiana attraverso la pratica della danza meditativa e l’unione di respiro, movimento e consapevolezza.
    Questo particolare tipo di Danza, adatto a tutti a prescindere da un’esperienza precedente nel mondo della Danza, combina gli asanas dello Yoga con un movimento fluido e vari stili di danza, lavorando a livello energetico-emozionale, mentale e spirituale, ma non solo.
    La DMT è un nuovo stile di Danza che unisce Yoga, Danza e Zoenergetica.
    La sua particolarità è che ci aiuta ad armonizzare corpo-mente-spirito, proprio come fanno lo Yoga e la Danza espressiva, ma anche a diventare uomini e donne più consapevoli, liberi e felici, grazie all'integrazione di principi e pratiche di Psicoterapia transpersonale e Meditazione.



    61,20 €

    Barbara Bedini on line

    La salute sessuale è un importante aspetto della crescita e dello sviluppo in particolare in età adolescenziale, averne cura fin dall'infanzia è indispensabile per evitare che patologie o comportamenti scorretti e dannosi possano compromettere la fertilità futura. La salute sessuale, intesa come stato di benessere fisico, emotivo mentale e sociale, non riguarda solo l’assenza di malattie della sfera sessuale.
    L’educazione sessuale è qualcosa di più un trasferimento di informazioni di tipo medico-sanitario essendo strettamente connessa con l’educazione all'affettività e alle relazioni, al rispetto dei diritti umani e della parità tra i sessi.
    L’educazione all'affettività e sessualità che propongo è sempre appropriata per l’età ed ha un approccio olistico basato sul concetto di affettività e sessualità come area del potenziale umano.
    I giovani devono essere sostenuti, rafforzati e messi in grado di gestire la propria sessualità in modo responsabile, sicuro e appagante.
    Il mio supporto è utile anche quando c'è bisogno di informazioni complesse e di tipo tecnico (come quelle riguardanti la contraccezione o le modalità di contagio delle infezioni sessualmente trasmesse), anche perchè sono gli stessi giovani che spesso, una volta entrati nella pubertà, preferiscono rivolgersi a fonti diverse dai loro genitori.
    L’educazione sessuale mette quindi in grado i ragazzi, attraverso un processo di empowerment, di fare scelte informate e consapevoli e di agire in modo responsabile verso se stessi e il proprio partner.


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

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    La salute sessuale è un importante aspetto della crescita e dello sviluppo in particolare in età adolescenziale, averne cura fin dall'infanzia è indispensabile per evitare che patologie o comportamenti scorretti e dannosi possano compromettere la fertilità futura. La salute sessuale, intesa come stato di benessere fisico, emotivo mentale e sociale, non riguarda solo l’assenza di malattie della sfera sessuale.
    L’educazione sessuale è qualcosa di più un trasferimento di informazioni di tipo medico-sanitario essendo strettamente connessa con l’educazione all'affettività e alle relazioni, al rispetto dei diritti umani e della parità tra i sessi.
    L’educazione all'affettività e sessualità che propongo è sempre appropriata per l’età ed ha un approccio olistico basato sul concetto di affettività e sessualità come area del potenziale umano.
    I giovani devono essere sostenuti, rafforzati e messi in grado di gestire la propria sessualità in modo responsabile, sicuro e appagante.
    Il mio supporto è utile anche quando c'è bisogno di informazioni complesse e di tipo tecnico (come quelle riguardanti la contraccezione o le modalità di contagio delle infezioni sessualmente trasmesse), anche perchè sono gli stessi giovani che spesso, una volta entrati nella pubertà, preferiscono rivolgersi a fonti diverse dai loro genitori.
    L’educazione sessuale mette quindi in grado i ragazzi, attraverso un processo di empowerment, di fare scelte informate e consapevoli e di agire in modo responsabile verso se stessi e il proprio partner.



    71,40 €

    Barbara Bedini on line

    Ho studiato col Dottor Gabor Matè, uno dei massimi esperti a livello internazionale di elaborazione dei traumi e DPTS (disturbo da stress post traumatico). La guarigione dal trauma, che sia un trauma collegato al momento della nascita o qualsiasi altro trauma sopravvenuto nella vita della persona, è essenziale per ristabilire la connessione con le risorse sane, i talenti e le capacità innate della persona. L'effetto più dannoso del trauma infatti è discollegare l'essere umano dal Se', cioè dal nucleo profondo dove risiedono le sue vere e migliori qualità. Nell'elaborazione del trauma utilizzo tecniche meditative, di mindfulness, ipnosi, ristrutturazione cognitiva, analisi dei sogni e altre pratiche che si sono rivelate utili per una guarigione profonda.


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

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    Il piccolo paradiso

    Ho studiato col Dottor Gabor Matè, uno dei massimi esperti a livello internazionale di elaborazione dei traumi e DPTS (disturbo da stress post traumatico). La guarigione dal trauma, che sia un trauma collegato al momento della nascita o qualsiasi altro trauma sopravvenuto nella vita della persona, è essenziale per ristabilire la connessione con le risorse sane, i talenti e le capacità innate della persona. L'effetto più dannoso del trauma infatti è discollegare l'essere umano dal Se', cioè dal nucleo profondo dove risiedono le sue vere e migliori qualità. Nell'elaborazione del trauma utilizzo tecniche meditative, di mindfulness, ipnosi, ristrutturazione cognitiva, analisi dei sogni e altre pratiche che si sono rivelate utili per una guarigione profonda.



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    Barbara Bedini on line

    La Terapia EMDR, basata sul modello di elaborazione adattiva dell’Informazione (AIP), è un metodo terapeutico evidence-based che permette l’elaborazione dei ricordi traumatici immagazzinati in modo disfunzionale all'interno del sistema di memoria.
    In seguito a eventi traumatici la personalità dell’individuo può frantumarsi in parti dissociative, disconnesse tra loro e non integrate nella coscienza, che trattengono tutto il dolore esperito al momento del trauma. Da ciò possono derivare diversi disturbi psicopatologici, quali il disturbo da stress post-traumatico, il disturbo di personalità borderline, il disturbo di somatizzazione o da stress estremo e altri. Grazie alla desensibilizzazione e rielaborazione del ricordo traumatico l’EMDR allevia la sofferenza emotiva, permette la riformulazione delle credenze negative e riduce l’arousal fisiologico del paziente, restituendogli serenità e integrazione.


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    In seguito a eventi traumatici la personalità dell’individuo può frantumarsi in parti dissociative, disconnesse tra loro e non integrate nella coscienza, che trattengono tutto il dolore esperito al momento del trauma. Da ciò possono derivare diversi disturbi psicopatologici, quali il disturbo da stress post-traumatico, il disturbo di personalità borderline, il disturbo di somatizzazione o da stress estremo e altri. Grazie alla desensibilizzazione e rielaborazione del ricordo traumatico l’EMDR allevia la sofferenza emotiva, permette la riformulazione delle credenze negative e riduce l’arousal fisiologico del paziente, restituendogli serenità e integrazione.



    71,40 €

    Barbara Bedini on line

    L’Enneagramma è una mappa che descrive la personalità secondo nove modelli principali, spiegando anche le relazioni tra questi, come ad esempio le affinità e le interazioni tra i diversi tipi di carattere.
    Questa mappa ci aiuta anche a capire perché tendiamo ad amare certi tipi di persone, a rifiutarne altri o esserne indifferenti.
    L’idea di base è che ci sono nove personalità archetipiche all’interno dell’enneagramma, con diverse strategie di base per gestire la loro vita in ogni ambito.
    Le varie personalità, a seconda della loro esperienza di vita o del loro livello di stress, possono soffrire di più o di meno manifestando diversi comportamenti e modi di reagire.
    Una consulenza basata sull'Enneagramma della personalità ci aiuta a conoscerci meglio, a scoprire chi siamo e quali sono le nostre qualità più preziose e le sfide/lezioni che siamo chiamati a superare in questa vita.
    Il mio metodo è un'integrazione del lavoro sull'Enneagramma dello psicoterapeuta Claudio Naranjo e dei maggiori maestri di meditazione sufi come Josè Rejes e Sadhana Akash Darmaraj con i quali ho avuto l'onore di studiare vari anni.


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

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    Il piccolo paradiso

    L’Enneagramma è una mappa che descrive la personalità secondo nove modelli principali, spiegando anche le relazioni tra questi, come ad esempio le affinità e le interazioni tra i diversi tipi di carattere.
    Questa mappa ci aiuta anche a capire perché tendiamo ad amare certi tipi di persone, a rifiutarne altri o esserne indifferenti.
    L’idea di base è che ci sono nove personalità archetipiche all’interno dell’enneagramma, con diverse strategie di base per gestire la loro vita in ogni ambito.
    Le varie personalità, a seconda della loro esperienza di vita o del loro livello di stress, possono soffrire di più o di meno manifestando diversi comportamenti e modi di reagire.
    Una consulenza basata sull'Enneagramma della personalità ci aiuta a conoscerci meglio, a scoprire chi siamo e quali sono le nostre qualità più preziose e le sfide/lezioni che siamo chiamati a superare in questa vita.
    Il mio metodo è un'integrazione del lavoro sull'Enneagramma dello psicoterapeuta Claudio Naranjo e dei maggiori maestri di meditazione sufi come Josè Rejes e Sadhana Akash Darmaraj con i quali ho avuto l'onore di studiare vari anni.



    102 €

    Barbara Bedini on line

    Ho proposto gruppi di psicoanimazione in vari istituti scolastici, strutture psichiatriche e di doppia diagnosi. Credo sia molto importante stimolare la creatività umana, individuale e di gruppo, sollecitare la persona ad aprirsi ad una visione della realtà, originale e liberatoria, in armonia con i propri modelli interni. L'azione creativa, infatti, può trasformare la sofferenza psichica e i suoi sintomi in potenzialità ed energie costruttive, capaci di contrastare anche ciò che Erich Fromm definisce “l’aggressività maligna”, culturalmente prodotta, e modificarla in conoscenza di sé e degli altri, in valorizzazione delle relazioni umane, in negoziazione, in mediazione, in comunicazione. In pace.


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

    102 €

    Il piccolo paradiso

    Ho proposto gruppi di psicoanimazione in vari istituti scolastici, strutture psichiatriche e di doppia diagnosi. Credo sia molto importante stimolare la creatività umana, individuale e di gruppo, sollecitare la persona ad aprirsi ad una visione della realtà, originale e liberatoria, in armonia con i propri modelli interni. L'azione creativa, infatti, può trasformare la sofferenza psichica e i suoi sintomi in potenzialità ed energie costruttive, capaci di contrastare anche ciò che Erich Fromm definisce “l’aggressività maligna”, culturalmente prodotta, e modificarla in conoscenza di sé e degli altri, in valorizzazione delle relazioni umane, in negoziazione, in mediazione, in comunicazione. In pace.



    71,40 €

    Barbara Bedini on line

    Ho avuto modo di apprezzare i benefici dell'ipnosi molti anni fa, quando collaborai col Dottor Angelo Bona alla stesura di uno dei suoi libri più straordinari, L'Arte della Levatrice. Colsi l'occasione di studiare e praticare ipnosi, potendone apprezzare le numerose potenzialità: uno dei principali benefici di questa pratica è il miglioramento della capacità di gestire lo stress. Inoltre, aumenta la concentrazione e migliora l’umore di chi la pratica. Un altro dei suoi principali benefici, e il motivo per cui è così pratica e adatta alla terapia, è la sua capacità di ridurre l’ansia. In breve, questa tecnica migliora la creatività e l’intero processo decisionale, producendo un maggiore controllo su se stessi. L'ipnosi è una pratica molto simile alla meditazione e alla mindfulness, quindi i benefici che apporta sono simili: guarigione da traumi, aumento dell'energia vitale e consapevolezza, miglioramento di autostima e fiducia in se stessi, contatto con le proprie capacità innate, armonizzazione della vita di coppia e maggior qualità nei rapporti interpersonali, riconnessione con la Vita e le sue risorse nel suo senso più ampio.


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

    71,40 €

    Il piccolo paradiso

    Ho avuto modo di apprezzare i benefici dell'ipnosi molti anni fa, quando collaborai col Dottor Angelo Bona alla stesura di uno dei suoi libri più straordinari, L'Arte della Levatrice. Colsi l'occasione di studiare e praticare ipnosi, potendone apprezzare le numerose potenzialità: uno dei principali benefici di questa pratica è il miglioramento della capacità di gestire lo stress. Inoltre, aumenta la concentrazione e migliora l’umore di chi la pratica. Un altro dei suoi principali benefici, e il motivo per cui è così pratica e adatta alla terapia, è la sua capacità di ridurre l’ansia. In breve, questa tecnica migliora la creatività e l’intero processo decisionale, producendo un maggiore controllo su se stessi. L'ipnosi è una pratica molto simile alla meditazione e alla mindfulness, quindi i benefici che apporta sono simili: guarigione da traumi, aumento dell'energia vitale e consapevolezza, miglioramento di autostima e fiducia in se stessi, contatto con le proprie capacità innate, armonizzazione della vita di coppia e maggior qualità nei rapporti interpersonali, riconnessione con la Vita e le sue risorse nel suo senso più ampio.



    71,40 €

    Barbara Bedini on line

    L’ipnoterapia si fonda su due caratteristiche poco conosciute dell’ipnosi:
    la persona in trance, lungi dall’eseguire “come un robot” gli ordini dell’ipnotista, in realtà sospende il proprio modo usuale e problematico di “ragionare sulle cose” e mostra una maggiore creatività ed elasticità. L’emergere di nuovi punti di vista, di nuove soluzioni e di nuovi comportamenti, emozioni e sensazioni è alla base della rottura della rigidità del sintomo lamentato. Il soggetto in stato di ipnosi, lungi dal “dormire”, entra con l’ipnoterapeuta in una relazione molto intensa, all'interno della quale avvengono modificazioni tipiche delle vere relazioni di cura e/o di collaborazione. L’ipnoterapia serve a curare sintomi psicologici quali ansia, depressione, problemi alimentari, problemi sessuali, tabagismo e altri.


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

    71,40 €

    Il piccolo paradiso

    L’ipnoterapia si fonda su due caratteristiche poco conosciute dell’ipnosi:
    la persona in trance, lungi dall’eseguire “come un robot” gli ordini dell’ipnotista, in realtà sospende il proprio modo usuale e problematico di “ragionare sulle cose” e mostra una maggiore creatività ed elasticità. L’emergere di nuovi punti di vista, di nuove soluzioni e di nuovi comportamenti, emozioni e sensazioni è alla base della rottura della rigidità del sintomo lamentato. Il soggetto in stato di ipnosi, lungi dal “dormire”, entra con l’ipnoterapeuta in una relazione molto intensa, all'interno della quale avvengono modificazioni tipiche delle vere relazioni di cura e/o di collaborazione. L’ipnoterapia serve a curare sintomi psicologici quali ansia, depressione, problemi alimentari, problemi sessuali, tabagismo e altri.



    71,40 €

    Barbara Bedini on line

    Il life coaching offre degli stimoli, fornendo i giusti input affinché la persona trovi dentro di sé le risorse e gli strumenti con cui affrontare situazioni e problematiche, per inquadrare chiaramente i propri obiettivi e raggiungerli.

    Il life coach accompagna la persona nelle varie tappe del suo percorso di crescita, fino al traguardo finale, ossia una vita soddisfacente, equilibrata e in salute, attraverso il miglioramento delle proprie abitudini e la gestione delle emozioni.

    Attraverso domande precise (le cosiddette powerful questions o domande potenti), il modello di approccio del life coach lavora sull’esplorazione e sull’individuazione delle risorse personali, peculiarità e talenti non adeguatamente espressi poiché nascosti da condizionamenti e comportamenti auto-sabotanti, ossia quei meccanismi mentali che ostacolano il percorso di crescita di una persona. Assieme al life coach, la persona imparerà a gestire le proprie emozioni, trasformando le proprie vulnerabilità in punti di forza dai quali (ri)partire.


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

    71,40 €

    Il piccolo paradiso

    Il life coaching offre degli stimoli, fornendo i giusti input affinché la persona trovi dentro di sé le risorse e gli strumenti con cui affrontare situazioni e problematiche, per inquadrare chiaramente i propri obiettivi e raggiungerli.

    Il life coach accompagna la persona nelle varie tappe del suo percorso di crescita, fino al traguardo finale, ossia una vita soddisfacente, equilibrata e in salute, attraverso il miglioramento delle proprie abitudini e la gestione delle emozioni.

    Attraverso domande precise (le cosiddette powerful questions o domande potenti), il modello di approccio del life coach lavora sull’esplorazione e sull’individuazione delle risorse personali, peculiarità e talenti non adeguatamente espressi poiché nascosti da condizionamenti e comportamenti auto-sabotanti, ossia quei meccanismi mentali che ostacolano il percorso di crescita di una persona. Assieme al life coach, la persona imparerà a gestire le proprie emozioni, trasformando le proprie vulnerabilità in punti di forza dai quali (ri)partire.



    81,60 €

    Barbara Bedini on line

    La mediazione è un processo volto a far emergere gli interessi delle parti che sono in conflitto per qualche motivo. Non si tratta di un procedimento civile in cui un giudice terzo sente le parti, valuta la situazione ed emette una sentenza secondo il diritto. Si tratta di un processo attraverso cui le persone o i soggetti in conflitto provano a raggiungere un accordo stragiudiziale soddisfacente per entrambi, prima di un eventuale procedimento civile.

    L’accordo eventualmente raggiunto non è necessariamente disegnato dalle norme del diritto: ad esempio, in una mediazione per dividere l’eredità fra due fratelli, che secondo la legge avrebbero diritto a metà del patrimonio ciascuno, può anche concludersi con una divisione diversa (ad esempio, 40% e 60%), in cambio della conservazione degli interessi espressi da entrambi (ad esempio, uno dei fratelli può decidere di accontentarsi di un valore inferiore, in cambio della proprietà esclusiva dell’azienda di famiglia che ha sempre gestito).

    Credo bastino queste prime informazioni generali per evidenziare il ruolo che lo psicologo può avere in questo nuovo istituto: in quanto esperti di gestione delle relazioni interpersonali, dei processi di decisione, e di valutazione degli interessi e dei desideri delle persone, possiamo validamente offrire il nostro contributo come mediatori.

    A differenza dei servizi offerti da altre categorie professionali, con molta competenza tecnica in settori specifici (si pensi all’agraria, all’edilizia e al condominio, all’errore medico), l'intervento psicologico di mediazione offre la capacità trasversale di gestire e comporre situazioni di conflitto relazionale che spesso sono alla base delle controversie dal contenuto manifesto di natura tecnica o giuridica.


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

    81,60 €

    Il piccolo paradiso

    La mediazione è un processo volto a far emergere gli interessi delle parti che sono in conflitto per qualche motivo. Non si tratta di un procedimento civile in cui un giudice terzo sente le parti, valuta la situazione ed emette una sentenza secondo il diritto. Si tratta di un processo attraverso cui le persone o i soggetti in conflitto provano a raggiungere un accordo stragiudiziale soddisfacente per entrambi, prima di un eventuale procedimento civile.

    L’accordo eventualmente raggiunto non è necessariamente disegnato dalle norme del diritto: ad esempio, in una mediazione per dividere l’eredità fra due fratelli, che secondo la legge avrebbero diritto a metà del patrimonio ciascuno, può anche concludersi con una divisione diversa (ad esempio, 40% e 60%), in cambio della conservazione degli interessi espressi da entrambi (ad esempio, uno dei fratelli può decidere di accontentarsi di un valore inferiore, in cambio della proprietà esclusiva dell’azienda di famiglia che ha sempre gestito).

    Credo bastino queste prime informazioni generali per evidenziare il ruolo che lo psicologo può avere in questo nuovo istituto: in quanto esperti di gestione delle relazioni interpersonali, dei processi di decisione, e di valutazione degli interessi e dei desideri delle persone, possiamo validamente offrire il nostro contributo come mediatori.

    A differenza dei servizi offerti da altre categorie professionali, con molta competenza tecnica in settori specifici (si pensi all’agraria, all’edilizia e al condominio, all’errore medico), l'intervento psicologico di mediazione offre la capacità trasversale di gestire e comporre situazioni di conflitto relazionale che spesso sono alla base delle controversie dal contenuto manifesto di natura tecnica o giuridica.



    81,60 €

    Barbara Bedini on line

    La Mediazione Familiare ha lo scopo di riorganizzare le relazioni familiare a seguito di separazione e divorzio con al centro l’interesse per i figli, con l’obiettivo principale di raggiungere la cogenitorialità. La cogenitorialità può essere definita come l’alleanza costruttiva e supportiva di due genitori nella cura, educazione ed allevamento dei propri figli.
    Il Mediatore Familiare ha quindi il compito di sostenere i genitori nella fase di separazione e aiutarli a costruire una squadra genitoriale e accordi per la frequentazione dei figli, affinché siano soddisfacenti per entrambi i genitori e in linea con i bisogni dei figli. Quello che fa il Mediatore è dar loro una prospettiva di metodo, fornendo ai genitori un metodo e cercando di tradurre le richieste dei genitori e i loro interessi in obiettivi da negoziare.

    Il Mediatore Familiare è un esperto di comunicazione e di conflitto: all’interno del suo lavoro aiuta i genitori a riaprire i canali comunicativi, con lo scopo di far sì che i genitori riescano a riadottare una comunicazione costruttiva, al fine di garantire il benessere del bambino. Il conflitto che può derivare da separazione e divorzio ha un particolare impatto sul benessere del minore e la Mediazione Familiare può essere utilizzata come strumento di prevenzione per il benessere dei bambini.


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

    81,60 €

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    La Mediazione Familiare ha lo scopo di riorganizzare le relazioni familiare a seguito di separazione e divorzio con al centro l’interesse per i figli, con l’obiettivo principale di raggiungere la cogenitorialità. La cogenitorialità può essere definita come l’alleanza costruttiva e supportiva di due genitori nella cura, educazione ed allevamento dei propri figli.
    Il Mediatore Familiare ha quindi il compito di sostenere i genitori nella fase di separazione e aiutarli a costruire una squadra genitoriale e accordi per la frequentazione dei figli, affinché siano soddisfacenti per entrambi i genitori e in linea con i bisogni dei figli. Quello che fa il Mediatore è dar loro una prospettiva di metodo, fornendo ai genitori un metodo e cercando di tradurre le richieste dei genitori e i loro interessi in obiettivi da negoziare.

    Il Mediatore Familiare è un esperto di comunicazione e di conflitto: all’interno del suo lavoro aiuta i genitori a riaprire i canali comunicativi, con lo scopo di far sì che i genitori riescano a riadottare una comunicazione costruttiva, al fine di garantire il benessere del bambino. Il conflitto che può derivare da separazione e divorzio ha un particolare impatto sul benessere del minore e la Mediazione Familiare può essere utilizzata come strumento di prevenzione per il benessere dei bambini.



    71,40 €

    Barbara Bedini on line

    Molto spesso non siamo veramente soddisfatti della nostra vita perchè, semplicemente, pensiamo male. Pensare è un'arte e come ogni arte può essere appresa. Esistono pensieri che ci consentono di manifestare tutto il nostro potenziale e altri che al contrario sabotano il nostro potere personale, riducendoci tristi, spenti e spesso malati, Il mental coaching può aiutarti a ricontattare tutto il tuo potenziale e a raggiungere la versione migliore di te stessa/o attraverso un utilizzo sano ed efficace della mente.


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

    71,40 €

    Il piccolo paradiso

    Molto spesso non siamo veramente soddisfatti della nostra vita perchè, semplicemente, pensiamo male. Pensare è un'arte e come ogni arte può essere appresa. Esistono pensieri che ci consentono di manifestare tutto il nostro potenziale e altri che al contrario sabotano il nostro potere personale, riducendoci tristi, spenti e spesso malati, Il mental coaching può aiutarti a ricontattare tutto il tuo potenziale e a raggiungere la versione migliore di te stessa/o attraverso un utilizzo sano ed efficace della mente.



    71,40 €

    Barbara Bedini on line

    Ho praticato la Mindful Eating su me stessa tanti anni fa, nella comunità francese del monaco vietnamita Thich Nhat Hanh, potendone apprezzare in prima persona i benefici, per il corpo e per la mente.
    La Mindful Eating, o alimentazione consapevole, è una tecnica che prevede maggior consapevolezza e ascolto dei nostri bisogni e che ci può portare a un nuovo modo di stare a tavola. L'idea è che, in un atto quotidiano come il nutrimento, non conti soltanto cosa si mangia, ma soprattutto come si mangia. Ecco un brano del monaco che ha ispirato questo protocollo scientifico,Thich Nhat Hanh:

    "So che non c’è bisogno di mangiare tanto: ciò di cui c’è bisogno è mangiare con cura, masticare con molta attenzione e dimorare nel momento presente. Così il sapore del pane e del latte sarà cento volte più buono che se non lo avessimo mangiato con cura. Io non ho bisogno di mangiare molto, mi basta un pezzo di pane e una tazza di latte, senza né cioccolata, né marmellata. E’ quando mangiamo in fretta che abbiamo bisogno della marmellata o della cioccolata, perché il dolce non fa in tempo ad arrivarci. Mentre mangiamo un pezzo di pane, o inzuppiamo il pane nel latte o ci aggiungiamo un po’ di cioccolata, spesso non sappiamo nemmeno cosa stiamo facendo. Lo facciamo in automatico. Questo vuol dire non saper stare nel momento presente. Il latte è molto buono, anche il pane è molto buono, ma noi li mangiamo come se non lo fossero. Oggi bevo il latte senza metterci nemmeno un po’ di zucchero, spezzo il pane, ne odoro il profumo e ne sento la fragranza, lo mordo e lo mastico dimorando nel momento presente. Sento che esso ha un sapore molto buono, non lo mastico in fretta. Ogni volta che mangio il pane così è un momento di grande felicità e non penso al futuro. La cosa importante è mangiare la mia colazione in modo da essere sereno, in modo da essere una persona libera. Vivendo veramente nel momento presente sono una persona libera, mi sento molto leggero. Pensiamo ora a come si fa colazione in città: la si consuma con una tale fretta che non si ha il tempo di sedersi per mangiarla o di guardare la persona che si ha davanti o che ci si siede di fianco. Spesso non si vede neanche il cibo, perché la nostra mente è completamente oscurata dalle idee, dalle preoccupazioni, da quello che dobbiamo fare durante la giornata, dalla tristezza o dalla rabbia. Ogni giorno corriamo da una parte all’altra facendo le cose come se fossimo in un sogno. Così ci perdiamo anche il momento della colazione come una grande occasione per stare insieme nel momento presente con consapevolezza".


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

    71,40 €

    Il piccolo paradiso

    Ho praticato la Mindful Eating su me stessa tanti anni fa, nella comunità francese del monaco vietnamita Thich Nhat Hanh, potendone apprezzare in prima persona i benefici, per il corpo e per la mente.
    La Mindful Eating, o alimentazione consapevole, è una tecnica che prevede maggior consapevolezza e ascolto dei nostri bisogni e che ci può portare a un nuovo modo di stare a tavola. L'idea è che, in un atto quotidiano come il nutrimento, non conti soltanto cosa si mangia, ma soprattutto come si mangia. Ecco un brano del monaco che ha ispirato questo protocollo scientifico,Thich Nhat Hanh:

    "So che non c’è bisogno di mangiare tanto: ciò di cui c’è bisogno è mangiare con cura, masticare con molta attenzione e dimorare nel momento presente. Così il sapore del pane e del latte sarà cento volte più buono che se non lo avessimo mangiato con cura. Io non ho bisogno di mangiare molto, mi basta un pezzo di pane e una tazza di latte, senza né cioccolata, né marmellata. E’ quando mangiamo in fretta che abbiamo bisogno della marmellata o della cioccolata, perché il dolce non fa in tempo ad arrivarci. Mentre mangiamo un pezzo di pane, o inzuppiamo il pane nel latte o ci aggiungiamo un po’ di cioccolata, spesso non sappiamo nemmeno cosa stiamo facendo. Lo facciamo in automatico. Questo vuol dire non saper stare nel momento presente. Il latte è molto buono, anche il pane è molto buono, ma noi li mangiamo come se non lo fossero. Oggi bevo il latte senza metterci nemmeno un po’ di zucchero, spezzo il pane, ne odoro il profumo e ne sento la fragranza, lo mordo e lo mastico dimorando nel momento presente. Sento che esso ha un sapore molto buono, non lo mastico in fretta. Ogni volta che mangio il pane così è un momento di grande felicità e non penso al futuro. La cosa importante è mangiare la mia colazione in modo da essere sereno, in modo da essere una persona libera. Vivendo veramente nel momento presente sono una persona libera, mi sento molto leggero. Pensiamo ora a come si fa colazione in città: la si consuma con una tale fretta che non si ha il tempo di sedersi per mangiarla o di guardare la persona che si ha davanti o che ci si siede di fianco. Spesso non si vede neanche il cibo, perché la nostra mente è completamente oscurata dalle idee, dalle preoccupazioni, da quello che dobbiamo fare durante la giornata, dalla tristezza o dalla rabbia. Ogni giorno corriamo da una parte all’altra facendo le cose come se fossimo in un sogno. Così ci perdiamo anche il momento della colazione come una grande occasione per stare insieme nel momento presente con consapevolezza".



    71,40 €

    Barbara Bedini on line

    La Mindfulness è un particolare tipo di attenzione che generiamo quando riportiamo la nostra mente al nostro corpo ed entriamo in contatto con ciò che sta accadendo nel momento presente, dentro di noi e intorno a noi.

    Con la Mindfulness diventiamo consapevoli del nostro respiro e torniamo a casa nel nostro corpo, pienamente presenti a noi stessi e a qualunque cosa stiamo facendo. La Mindfulness ci aiuta a toccare profondamente la vita durante il giorno, sia che ci laviamo i denti, sia che laviamo i piatti, camminiamo per andare al lavoro, mangiamo o guidiamo la macchina.

    La Mindfulness non è una disciplina faticosa. È molto piacevole e rilassante e non abbiamo bisogno di tempo extra per praticarla. Possiamo davvero trovare molti modi creativi per generare l'energia della consapevolezza, della pace e della felicità nella vita di tutti i giorni.

    Il concetto di Mindfulness deriva dagli insegnamenti del monaco buddista vietnamita Thích Nhất Hạnh, dal buddhismo theravada (vipassanā) e dalle pratiche di meditazione yoga, ma solo negli Stati Uniti degli anni Settanta, per opera di un biologo del Massachusetts, Jon Kabat-Zinn, questo modello è stato assimilato e utilizzato come paradigma autonomo in alcune discipline mediche e psicoterapeutiche europee e d'oltreoceano.


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

    71,40 €

    Il piccolo paradiso

    La Mindfulness è un particolare tipo di attenzione che generiamo quando riportiamo la nostra mente al nostro corpo ed entriamo in contatto con ciò che sta accadendo nel momento presente, dentro di noi e intorno a noi.

    Con la Mindfulness diventiamo consapevoli del nostro respiro e torniamo a casa nel nostro corpo, pienamente presenti a noi stessi e a qualunque cosa stiamo facendo. La Mindfulness ci aiuta a toccare profondamente la vita durante il giorno, sia che ci laviamo i denti, sia che laviamo i piatti, camminiamo per andare al lavoro, mangiamo o guidiamo la macchina.

    La Mindfulness non è una disciplina faticosa. È molto piacevole e rilassante e non abbiamo bisogno di tempo extra per praticarla. Possiamo davvero trovare molti modi creativi per generare l'energia della consapevolezza, della pace e della felicità nella vita di tutti i giorni.

    Il concetto di Mindfulness deriva dagli insegnamenti del monaco buddista vietnamita Thích Nhất Hạnh, dal buddhismo theravada (vipassanā) e dalle pratiche di meditazione yoga, ma solo negli Stati Uniti degli anni Settanta, per opera di un biologo del Massachusetts, Jon Kabat-Zinn, questo modello è stato assimilato e utilizzato come paradigma autonomo in alcune discipline mediche e psicoterapeutiche europee e d'oltreoceano.



    61,20 €

    Barbara Bedini on line

    L'obiettivo dell'orientamento scolastico è quello di guidare gli studenti lungo tutto il percorso della loro istruzione e aiutarli a prendere decisioni consapevoli, informate e ben ponderate sul proprio futuro. Si tratta di un intervento utile per dare risposte precise ai ragazzi ma anche ai genitori che desiderano contribuire in modo sostanziale al miglior futuro possibile per i loro figli.


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

    61,20 €

    Il piccolo paradiso

    L'obiettivo dell'orientamento scolastico è quello di guidare gli studenti lungo tutto il percorso della loro istruzione e aiutarli a prendere decisioni consapevoli, informate e ben ponderate sul proprio futuro. Si tratta di un intervento utile per dare risposte precise ai ragazzi ma anche ai genitori che desiderano contribuire in modo sostanziale al miglior futuro possibile per i loro figli.



    71,40 €

    Barbara Bedini on line

    Letteralmente parent training vuol dire “allenamento genitore”, un’espressione che fa riferimento al potenziamento delle abilità genitoriali nel rapporto con i figli. In pratica, il parent training prevede la formazione di competenze educative nei genitori, quelle competenze specifiche che permettono di ridurre i comportamenti problema del bambino in casa. Ciò porta a un miglioramento nell’autopercezione di competenza da parte dei genitori e una riduzione dei livelli di stress in famiglia.


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

    71,40 €

    Il piccolo paradiso

    Letteralmente parent training vuol dire “allenamento genitore”, un’espressione che fa riferimento al potenziamento delle abilità genitoriali nel rapporto con i figli. In pratica, il parent training prevede la formazione di competenze educative nei genitori, quelle competenze specifiche che permettono di ridurre i comportamenti problema del bambino in casa. Ciò porta a un miglioramento nell’autopercezione di competenza da parte dei genitori e una riduzione dei livelli di stress in famiglia.



    91,80 €

    Barbara Bedini on line

    Lavorare con una coppia significa lavorare in un setting formato non da tre ma da quattro persone: i due partners, il terapeuta e la coppia. Il primo colloquio è dedicato all'ascolto delle motivazioni che hanno portato i partners a decidere di rivolgersi allo psicologo, anche se solitamente è stato uno dei due a chiedere all'altro di tentare questa strada; inoltre sarà dedicato ampio spazio alla raccolta della storia di coppia; dei conflitti e delle crisi, e dei punti di forza della coppia. Infine si traccerà la mappa di un obiettivo condiviso, e la miglior strategia per perseguirlo.


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

    91,80 €

    Il piccolo paradiso

    Lavorare con una coppia significa lavorare in un setting formato non da tre ma da quattro persone: i due partners, il terapeuta e la coppia. Il primo colloquio è dedicato all'ascolto delle motivazioni che hanno portato i partners a decidere di rivolgersi allo psicologo, anche se solitamente è stato uno dei due a chiedere all'altro di tentare questa strada; inoltre sarà dedicato ampio spazio alla raccolta della storia di coppia; dei conflitti e delle crisi, e dei punti di forza della coppia. Infine si traccerà la mappa di un obiettivo condiviso, e la miglior strategia per perseguirlo.



    91,80 €

    Barbara Bedini on line

    Il colloquio con la famiglia è il primo momento essenziale del percorso di valutazione, un incontro sia informativo che conoscitivo. Lo psicologo ha il compito di accogliere la famiglia con calore ed accettazione, proprio perché è un momento importante che getta le basi per la costruzione del lavoro successivo. Il primo colloquio è dedicato alla raccolta della storia della famiglia, delle sue criticità, delle risorse e degli obiettivi comuni.


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

    91,80 €

    Il piccolo paradiso

    Il colloquio con la famiglia è il primo momento essenziale del percorso di valutazione, un incontro sia informativo che conoscitivo. Lo psicologo ha il compito di accogliere la famiglia con calore ed accettazione, proprio perché è un momento importante che getta le basi per la costruzione del lavoro successivo. Il primo colloquio è dedicato alla raccolta della storia della famiglia, delle sue criticità, delle risorse e degli obiettivi comuni.



    71,40 €

    Barbara Bedini on line

    Il primo colloquio individuale rappresenta il momento in cui il paziente e il terapeuta si incontrano, l'uno con la consapevolezza della propria storia, l'altro con le proprie competenze e i propri strumenti, ed avviano una relazione terapeutica. E' un momento molto delicato, in cui è essenziale gettare le basi per una buona alleanza terapeutica e per una fiducia reciproca, in cui è essenziale che tanto il terapeuta quanto il paziente si sentano liberi di essere se stessi, e che la psicologa garantisca riservatezza, assenza di giudizio e coerenza, oltre ad una spiccata capacità di ascoltare profondamente e totalmente la persona.


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

    71,40 €

    Il piccolo paradiso

    Il primo colloquio individuale rappresenta il momento in cui il paziente e il terapeuta si incontrano, l'uno con la consapevolezza della propria storia, l'altro con le proprie competenze e i propri strumenti, ed avviano una relazione terapeutica. E' un momento molto delicato, in cui è essenziale gettare le basi per una buona alleanza terapeutica e per una fiducia reciproca, in cui è essenziale che tanto il terapeuta quanto il paziente si sentano liberi di essere se stessi, e che la psicologa garantisca riservatezza, assenza di giudizio e coerenza, oltre ad una spiccata capacità di ascoltare profondamente e totalmente la persona.



    71,40 €

    Barbara Bedini on line

    Nel corso del primo colloquio psicologico, tenendo a mente l'obiettivo della conoscenza reciproca, la psicologa raccoglierà una prima anamnesi (storia di vita del paziente) chiedendo al paziente di raccontare alcuni aspetti della propria vita attuale e passata, come ad esempio la storia familiare, lavorativa, scolastica e medica. Il primo colloquio è un momento molto delicato perchè segna le basi di una buona alleanza terapeutica, per cui è essenziale che la psicologa garantisca accoglienza incondizionata, assenza di giudizio, autenticità, empatia, capacità di ascolto profondo e attenzione. Una fase molto importante riguarda la definizione di uno o più obiettivi terapeutici e la strategia maggiormente utile e veloce per perseguirli.


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

    71,40 €

    Il piccolo paradiso

    Nel corso del primo colloquio psicologico, tenendo a mente l'obiettivo della conoscenza reciproca, la psicologa raccoglierà una prima anamnesi (storia di vita del paziente) chiedendo al paziente di raccontare alcuni aspetti della propria vita attuale e passata, come ad esempio la storia familiare, lavorativa, scolastica e medica. Il primo colloquio è un momento molto delicato perchè segna le basi di una buona alleanza terapeutica, per cui è essenziale che la psicologa garantisca accoglienza incondizionata, assenza di giudizio, autenticità, empatia, capacità di ascolto profondo e attenzione. Una fase molto importante riguarda la definizione di uno o più obiettivi terapeutici e la strategia maggiormente utile e veloce per perseguirli.



    71,40 €

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    71,40 €

    Barbara Bedini on line

    La psicoanalisi junghiana consiste nell’interpretazione dei sogni, dei fatti della vita reale, delle fantasie, dei metodi espressivi della persona, sulla base di ciò che nel fluire della sua energia psichica durante la vita si è bloccato o ha subito difficoltà e rallentamenti.

    I sogni ci parlano dell’inconscio e vanno considerati come portatori di simboli, a loro volta portatori di significato e, quindi, elementi trasformativi della personalità.

    E’ un percorso terapeutico indicato per la cura delle nevrosi, per ottenere un riadattamento alla realtà, e per analizzare le motivazioni profonde del soggetto e la sua ricerca di senso nella vita.

    Indipendentemente dalla gravità del disturbo e dalla sua diagnosi psicopatologica (nevrosi o psicosi), la terapia analitica mira ad ottenere un riadattamento alla realtà, che sia, però, inclusivo dei bisogni e delle motivazioni più profonde del soggetto.

    E’ un percorso, anche, adatto a chi decide di indagare nel profondo della propria psiche, per scoprire le ragioni sotterranee di problemi, angosce, che si possono esprimere anche attraverso sintomi come depressione, ansia, fobie difficoltà relazionali o disturbi del comportamento alimentare.


    71,40 €

    Barbara Bedini on line

    La psicoanalisi è una teoria e tecnica psicologica basata sugli studi e sul lavoro del medico austriaco Sigmund Freud, poi sviluppata dal medico e psicoanalista Carl Gustav Jung. Questo approccio terapeutico si basa sull'idea che ogni persona ha una serie di pensieri ed emozioni inconsce e, a volte, represse. La personalità di ognuno si struttura in base a ciò che avviene durante l'infanzia e il comportamento è determinato soprattutto dagli impulsi provenienti dall'inconscio. Secondo la psicoanalisi, i disturbi psicologici nascono quando cosciente e inconscio entrano in conflitto fra di loro. Durante le sedute di psicoanalisi vengono utilizzate una serie di tecniche che permettono un'indagine della parte inconscia del paziente e che possono aiutare ad analizzare e a curare un determinato disturbo psicologico.
    Fra le principali tecniche utilizzate dalla psicoanalisi troviamo:

    associazione libera: nel rapporto con lo psicoanalista, il paziente è in grado di lasciarsi andare e di trasmettere pensieri e parole in maniera più libera, spesso provenienti dall'inconscio;
    interpretazione dei sogni: attraverso il racconto dei sogni del paziente, lo psicoanalista cerca di individuare i ricordi e i pensieri presenti nell'inconscio e di analizzarli.
    esplorazione della propria carta natale archetipica: basata sul lavoro magistrale di J. Campbell e Carl Gustav Jung, lo psicoanalista (come lo psicoterapeuta a orientamento psicodinamico transpersonale) aiuterà la persona a conoscere meglio se stessa, le proprie sfide evolutive e le proprie qualità più preziose, sia che la persona ne sia già cosciente o debba ancora scoprirle.


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

    71,40 €

    Il piccolo paradiso

    La psicoanalisi junghiana consiste nell’interpretazione dei sogni, dei fatti della vita reale, delle fantasie, dei metodi espressivi della persona, sulla base di ciò che nel fluire della sua energia psichica durante la vita si è bloccato o ha subito difficoltà e rallentamenti.

    I sogni ci parlano dell’inconscio e vanno considerati come portatori di simboli, a loro volta portatori di significato e, quindi, elementi trasformativi della personalità.

    E’ un percorso terapeutico indicato per la cura delle nevrosi, per ottenere un riadattamento alla realtà, e per analizzare le motivazioni profonde del soggetto e la sua ricerca di senso nella vita.

    Indipendentemente dalla gravità del disturbo e dalla sua diagnosi psicopatologica (nevrosi o psicosi), la terapia analitica mira ad ottenere un riadattamento alla realtà, che sia, però, inclusivo dei bisogni e delle motivazioni più profonde del soggetto.

    E’ un percorso, anche, adatto a chi decide di indagare nel profondo della propria psiche, per scoprire le ragioni sotterranee di problemi, angosce, che si possono esprimere anche attraverso sintomi come depressione, ansia, fobie difficoltà relazionali o disturbi del comportamento alimentare.


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

    71,40 €

    Il piccolo paradiso

    La psicoanalisi è una teoria e tecnica psicologica basata sugli studi e sul lavoro del medico austriaco Sigmund Freud, poi sviluppata dal medico e psicoanalista Carl Gustav Jung. Questo approccio terapeutico si basa sull'idea che ogni persona ha una serie di pensieri ed emozioni inconsce e, a volte, represse. La personalità di ognuno si struttura in base a ciò che avviene durante l'infanzia e il comportamento è determinato soprattutto dagli impulsi provenienti dall'inconscio. Secondo la psicoanalisi, i disturbi psicologici nascono quando cosciente e inconscio entrano in conflitto fra di loro. Durante le sedute di psicoanalisi vengono utilizzate una serie di tecniche che permettono un'indagine della parte inconscia del paziente e che possono aiutare ad analizzare e a curare un determinato disturbo psicologico.
    Fra le principali tecniche utilizzate dalla psicoanalisi troviamo:

    associazione libera: nel rapporto con lo psicoanalista, il paziente è in grado di lasciarsi andare e di trasmettere pensieri e parole in maniera più libera, spesso provenienti dall'inconscio;
    interpretazione dei sogni: attraverso il racconto dei sogni del paziente, lo psicoanalista cerca di individuare i ricordi e i pensieri presenti nell'inconscio e di analizzarli.
    esplorazione della propria carta natale archetipica: basata sul lavoro magistrale di J. Campbell e Carl Gustav Jung, lo psicoanalista (come lo psicoterapeuta a orientamento psicodinamico transpersonale) aiuterà la persona a conoscere meglio se stessa, le proprie sfide evolutive e le proprie qualità più preziose, sia che la persona ne sia già cosciente o debba ancora scoprirle.



    81,60 €

    Barbara Bedini on line

    Nato dal lavoro dello psichiatra romeno Jacob Levi Moreno negli anni venti, attraverso la commistione di teatro e psicologia, lo psicodramma si è strutturato nel tempo come metodo di intervento non solo in psicoterapia, ma anche in ambito sociale, educativo e formativo.
    Anche se la parola psicodramma richiama la tragedia e la sofferenza, il termine in questo caso assume un’altra valenza, ovvero quella di “azione” (come d’altra parte indica la stessa etimologia del termine “dramma”). Lo psicodramma può essere quindi descritto come “psiche in azione”, e si dimostra utile in contesti anche diversi dalla psicoterapia.
    Si tratta di un approccio teorico e un metodo di lavoro che si applica principalmente con i gruppi, ma che può essere applicato anche in percorsi individuali.
    Come funziona?
    La rappresentazione teatrale e l’azione scenica sono il metodo principale di espressione e comprensione delle proprie emozioni e sentimenti. La persona viene invitata a proporre un proprio tema e a dargli una forma concreta nello studio di psicoterapia. Si possono rappresentare eventi, sogni, relazioni, parti di sé, ricordi, fantasie, desideri… In altre parole, la persona è chiamata a mettere in scena quello che è presente nel proprio mondo interno. Il protagonista coinvolge le altre persone del gruppo nella rappresentazione, chiamandole a “incarnare” i contenuti significativi e ad agire seguendo le sue indicazioni con la guida del terapeuta.
    Nello spazio protetto della terapia è possibile rappresentare, ad esempio, una scena familiare e mettersi nei panni delle persone che popolano la propria vita interiore. La comprensione del rapporto con loro, l’osservazione e la rievocazione dei sentimenti che suscita pronunciare le loro parole e compiere i loro gesti permette un aumento della consapevolezza di sé e di ciò che accade in questi rapporti.
    Allo stesso modo, permettendo agli altri di imitarci e rimanendo in osservazione, è possibile guardare sfaccettature di noi stessi in rapporto con gli altri e comprendere meglio quali elementi creano sofferenza e disagio.
    Uno sviluppo molto efficace dello psicodramma sono le Costellazioni familiari, fondate dallo psicoterapeuta tedesco Bert Hellinger, con cui ho avuto l'onore di studiare personalmente.


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

    81,60 €

    Il piccolo paradiso

    Nato dal lavoro dello psichiatra romeno Jacob Levi Moreno negli anni venti, attraverso la commistione di teatro e psicologia, lo psicodramma si è strutturato nel tempo come metodo di intervento non solo in psicoterapia, ma anche in ambito sociale, educativo e formativo.
    Anche se la parola psicodramma richiama la tragedia e la sofferenza, il termine in questo caso assume un’altra valenza, ovvero quella di “azione” (come d’altra parte indica la stessa etimologia del termine “dramma”). Lo psicodramma può essere quindi descritto come “psiche in azione”, e si dimostra utile in contesti anche diversi dalla psicoterapia.
    Si tratta di un approccio teorico e un metodo di lavoro che si applica principalmente con i gruppi, ma che può essere applicato anche in percorsi individuali.
    Come funziona?
    La rappresentazione teatrale e l’azione scenica sono il metodo principale di espressione e comprensione delle proprie emozioni e sentimenti. La persona viene invitata a proporre un proprio tema e a dargli una forma concreta nello studio di psicoterapia. Si possono rappresentare eventi, sogni, relazioni, parti di sé, ricordi, fantasie, desideri… In altre parole, la persona è chiamata a mettere in scena quello che è presente nel proprio mondo interno. Il protagonista coinvolge le altre persone del gruppo nella rappresentazione, chiamandole a “incarnare” i contenuti significativi e ad agire seguendo le sue indicazioni con la guida del terapeuta.
    Nello spazio protetto della terapia è possibile rappresentare, ad esempio, una scena familiare e mettersi nei panni delle persone che popolano la propria vita interiore. La comprensione del rapporto con loro, l’osservazione e la rievocazione dei sentimenti che suscita pronunciare le loro parole e compiere i loro gesti permette un aumento della consapevolezza di sé e di ciò che accade in questi rapporti.
    Allo stesso modo, permettendo agli altri di imitarci e rimanendo in osservazione, è possibile guardare sfaccettature di noi stessi in rapporto con gli altri e comprendere meglio quali elementi creano sofferenza e disagio.
    Uno sviluppo molto efficace dello psicodramma sono le Costellazioni familiari, fondate dallo psicoterapeuta tedesco Bert Hellinger, con cui ho avuto l'onore di studiare personalmente.



    71,40 €

    Barbara Bedini on line

    La terapia breve strategica (TBS) è un approccio terapeutico che ha come scopo fondamentale la soluzione di problemi psicologici attraverso l’applicazione di strategie e protocolli di trattamento specifici per i vari disturbi.
    Si tratta di un intervento breve cioè che mira ad agire efficacemente sul disagio psicologico entro un numero ridotto di sedute (al di sotto delle 20, anche se vi sono casi di terapie concluse nell’arco di 7 sedute), arrivando a produrre effetti benefici e di cambiamento radicale e duraturo. La terapia breve strategica, dunque, a differenza di altri approcci terapeutici si concentra su come funziona il problema, quali sono gli elementi che mantengono i sintomi per intervenire attivamente su di essi e rompere il circolo vizioso alla base della sofferenza psicologica. L’aspetto rivoluzionario dell’approccio breve strategico è il basarsi sulla logica non ordinaria, utilizzando stratagemmi che consentono di superare le difficoltà che la ragione non è in grado di affrontare. I risultati si vedono già dopo la prima seduta e vengono misurati durante tutto il processo terapeutico, non solo tra l’inizio e la fine della terapia, e sono proprio i risultati ottenuti in ogni fase a guidare i passi successivi.


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

    71,40 €

    Il piccolo paradiso

    La terapia breve strategica (TBS) è un approccio terapeutico che ha come scopo fondamentale la soluzione di problemi psicologici attraverso l’applicazione di strategie e protocolli di trattamento specifici per i vari disturbi.
    Si tratta di un intervento breve cioè che mira ad agire efficacemente sul disagio psicologico entro un numero ridotto di sedute (al di sotto delle 20, anche se vi sono casi di terapie concluse nell’arco di 7 sedute), arrivando a produrre effetti benefici e di cambiamento radicale e duraturo. La terapia breve strategica, dunque, a differenza di altri approcci terapeutici si concentra su come funziona il problema, quali sono gli elementi che mantengono i sintomi per intervenire attivamente su di essi e rompere il circolo vizioso alla base della sofferenza psicologica. L’aspetto rivoluzionario dell’approccio breve strategico è il basarsi sulla logica non ordinaria, utilizzando stratagemmi che consentono di superare le difficoltà che la ragione non è in grado di affrontare. I risultati si vedono già dopo la prima seduta e vengono misurati durante tutto il processo terapeutico, non solo tra l’inizio e la fine della terapia, e sono proprio i risultati ottenuti in ogni fase a guidare i passi successivi.



    71,40 €

    Barbara Bedini on line

    Nella psicoterapia della dipendenza affettiva, una psicoterapia molto efficace (anche on line) rivolta soprattutto alle donne ma anche agli uomini in grado di riconoscerne i segnali, il terapeuta accompagna la persona ad affrontare e risolvere una situazione che più o meno si presenta così:
    forte bisogno della presenza dell’altra persona, dalla quale si dipende in tutto e per tutto: la propria felicità e soddisfazione dipendono esclusivamente dalla presenza dell’altro. Vi è un bisogno compulsivo dell’altra persona;
    investimento totale (di tempo e di pensieri) sulla relazione di coppia e sul partner, a discapito di altre relazioni affettive (amicali e familiari), spesso anche per evitare le critiche). Si trascurano quindi altre attività svolte in maniera individuale o con altre persone che non siano il partner. Talvolta si trascurano anche i propri impegni lavorativi e il rendimento cala, poiché la mente è piena dei pensieri (dolorosi) che riguardano l’altra persona;
    si tende a giustificare il partner con se stessi e agli occhi delle altre persone, anche quando è maltrattante o violento. Ci si isola o si mente per evitare le critiche;
    si perde la capacità critica sul rapporto oppure – più spesso – si negano evidenti aspetti patologici perché, se presi sul serio, la consapevolezza raggiunta dovrebbe comportare la rottura della relazione;
    l’autostima e il valore percepito di sé dipendono esclusivamente dalla valutazione e dall'approvazione del partner;
    proprio perché si teme di perdere il legame, si ricercano continue conferme e rassicurazioni, spesso vivendo dei forti sentimenti di dubbio, insicurezza e gelosia;
    annullamento di sé e perdita di importanza della propria autonomia, individualità e indipendenza: questo comporta che le attività svolte senza il partner perdono di importanza, non sono desiderabili e vengono vissute con un sentimento di tristezza, sono svuotate di senso;
    vi è una mancanza di energia disponibile per portare avanti i propri progetti, spesso a causa dei sentimenti depressivi che accompagnano la dipendenza emotiva;
    difficoltà a prendere posizione o ad esprimere le proprie emozioni di fronte al partner. Si perde di vista quello che si desidera veramente, per accondiscenderlo;
    i propri bisogni vengono percepiti esclusivamente in relazione all'altra persona. I bisogni del partner hanno la priorità, a discapito delle proprie esigenze;
    assenza di parità e di reciprocità nella relazione;
    la relazione è rigida e non evolve né matura; i cambiamenti all'intero del rapporto vengono percepiti come minacce. La relazione può diventare davvero distruttiva;
    si ricerca e si porta avanti la relazione nonostante crei molta sofferenza. Anzi, proprio per trovare sollievo da questa sofferenza, si ricerca il partner sempre di più → si crea sofferenza ancora maggiore → si ricerca il partner ancora di più.. etc. (circolo vizioso).
    il circolo vizioso si autoalimenta, allo scopo di non perdere la persona “amata”, poiché si temono fortemente l’abbandono, il rifiuto o la separazione.


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

    71,40 €

    Il piccolo paradiso

    Nella psicoterapia della dipendenza affettiva, una psicoterapia molto efficace (anche on line) rivolta soprattutto alle donne ma anche agli uomini in grado di riconoscerne i segnali, il terapeuta accompagna la persona ad affrontare e risolvere una situazione che più o meno si presenta così:
    forte bisogno della presenza dell’altra persona, dalla quale si dipende in tutto e per tutto: la propria felicità e soddisfazione dipendono esclusivamente dalla presenza dell’altro. Vi è un bisogno compulsivo dell’altra persona;
    investimento totale (di tempo e di pensieri) sulla relazione di coppia e sul partner, a discapito di altre relazioni affettive (amicali e familiari), spesso anche per evitare le critiche). Si trascurano quindi altre attività svolte in maniera individuale o con altre persone che non siano il partner. Talvolta si trascurano anche i propri impegni lavorativi e il rendimento cala, poiché la mente è piena dei pensieri (dolorosi) che riguardano l’altra persona;
    si tende a giustificare il partner con se stessi e agli occhi delle altre persone, anche quando è maltrattante o violento. Ci si isola o si mente per evitare le critiche;
    si perde la capacità critica sul rapporto oppure – più spesso – si negano evidenti aspetti patologici perché, se presi sul serio, la consapevolezza raggiunta dovrebbe comportare la rottura della relazione;
    l’autostima e il valore percepito di sé dipendono esclusivamente dalla valutazione e dall'approvazione del partner;
    proprio perché si teme di perdere il legame, si ricercano continue conferme e rassicurazioni, spesso vivendo dei forti sentimenti di dubbio, insicurezza e gelosia;
    annullamento di sé e perdita di importanza della propria autonomia, individualità e indipendenza: questo comporta che le attività svolte senza il partner perdono di importanza, non sono desiderabili e vengono vissute con un sentimento di tristezza, sono svuotate di senso;
    vi è una mancanza di energia disponibile per portare avanti i propri progetti, spesso a causa dei sentimenti depressivi che accompagnano la dipendenza emotiva;
    difficoltà a prendere posizione o ad esprimere le proprie emozioni di fronte al partner. Si perde di vista quello che si desidera veramente, per accondiscenderlo;
    i propri bisogni vengono percepiti esclusivamente in relazione all'altra persona. I bisogni del partner hanno la priorità, a discapito delle proprie esigenze;
    assenza di parità e di reciprocità nella relazione;
    la relazione è rigida e non evolve né matura; i cambiamenti all'intero del rapporto vengono percepiti come minacce. La relazione può diventare davvero distruttiva;
    si ricerca e si porta avanti la relazione nonostante crei molta sofferenza. Anzi, proprio per trovare sollievo da questa sofferenza, si ricerca il partner sempre di più → si crea sofferenza ancora maggiore → si ricerca il partner ancora di più.. etc. (circolo vizioso).
    il circolo vizioso si autoalimenta, allo scopo di non perdere la persona “amata”, poiché si temono fortemente l’abbandono, il rifiuto o la separazione.



    91,80 €

    Barbara Bedini on line

    Nella vita di coppia è naturale incorrere in conflitti, tensioni e momenti di allontanamento, ma quando la crisi diviene tanto profonda da mettere in discussione il legame, la coppia può rendersi conto della necessità di un intervento esterno per superare la crisi. Contattare una terapista di coppia può rivelarsi utile come via verso la soluzione in tutti quei casi in cui insorgano eventi di vita, difficoltà relazionali e di comunicazione critici. La terapia di coppia aiuta il dialogo tra i partner creando un ambiente sereno dove poter esprimere le proprie emozioni critiche.
    La terapia di coppia si rivolge al legame tra i due partner più che al singolo individuo, si focalizza sulla relazione e sui cambiamenti che possono essere apportati.
    Gli obiettivi sono:
    superare una crisi che rende insoddisfatti;
    recuperare intesa, per ricostruire fiducia e riavvicinarsi nell'intimità;
    vivere la relazione in modo più costruttivo e soddisfacente.
    Lo psicoterapeuta di coppia aiuta i partner a definire le problematiche, identificando gli obiettivi terapeutici e mettendo a fuoco le criticità.
    Una parte importante all'inizio del percorso sarà dedicata all'analisi delle aspettative e delle motivazioni che hanno portato la coppia in terapia. Dopo la fase iniziale, nei primi colloqui il terapeuta compie una raccolta di informazioni sulle ragioni che hanno portato la coppia a richiedere aiuto, ed esplora le interpretazioni del problema, le aspettative, i tentativi effettuati. Questo passaggio servirà a stabilire il quadro diagnostico.
    L’obiettivo è definire un contratto di lavoro terapeutico chiaro tra la coppia e il professionista, con il fine di elaborare specifiche strategie di comunicazione in grado di creare un nuovo equilibrio. La coppia si apre al terapeuta sperimentando con lui le proprie dinamiche, instaurando una dimensione relazionale triadica.


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

    91,80 €

    Il piccolo paradiso

    Nella vita di coppia è naturale incorrere in conflitti, tensioni e momenti di allontanamento, ma quando la crisi diviene tanto profonda da mettere in discussione il legame, la coppia può rendersi conto della necessità di un intervento esterno per superare la crisi. Contattare una terapista di coppia può rivelarsi utile come via verso la soluzione in tutti quei casi in cui insorgano eventi di vita, difficoltà relazionali e di comunicazione critici. La terapia di coppia aiuta il dialogo tra i partner creando un ambiente sereno dove poter esprimere le proprie emozioni critiche.
    La terapia di coppia si rivolge al legame tra i due partner più che al singolo individuo, si focalizza sulla relazione e sui cambiamenti che possono essere apportati.
    Gli obiettivi sono:
    superare una crisi che rende insoddisfatti;
    recuperare intesa, per ricostruire fiducia e riavvicinarsi nell'intimità;
    vivere la relazione in modo più costruttivo e soddisfacente.
    Lo psicoterapeuta di coppia aiuta i partner a definire le problematiche, identificando gli obiettivi terapeutici e mettendo a fuoco le criticità.
    Una parte importante all'inizio del percorso sarà dedicata all'analisi delle aspettative e delle motivazioni che hanno portato la coppia in terapia. Dopo la fase iniziale, nei primi colloqui il terapeuta compie una raccolta di informazioni sulle ragioni che hanno portato la coppia a richiedere aiuto, ed esplora le interpretazioni del problema, le aspettative, i tentativi effettuati. Questo passaggio servirà a stabilire il quadro diagnostico.
    L’obiettivo è definire un contratto di lavoro terapeutico chiaro tra la coppia e il professionista, con il fine di elaborare specifiche strategie di comunicazione in grado di creare un nuovo equilibrio. La coppia si apre al terapeuta sperimentando con lui le proprie dinamiche, instaurando una dimensione relazionale triadica.



    51 €

    Barbara Bedini on line

    La psicoterapia di gruppo è un tipo di percorso terapeutico che ha lo stesso obiettivo di una psicoterapia individuale, cioè la cura e il benessere psicologico del singolo.
    È adatta per chi vuole conosce e magari sviluppare le proprie competenze relazionali, a chi sente di fare fatica nei rapporti sociali, sul lavoro o nella coppia, ma anche a chi sta sperimentando problemi emotivi come ansia e depressione.
    La caratteristica principale è che le sedute non sono individuali, ma si svolgono in un contesto di gruppo, con persone, tipicamente da 4 a 8, “riunite” insieme dallo psicoterapeuta.
    È molto importante, infatti, che si crei un buon incontro tra i partecipanti e per questo il terapeuta compone il gruppo in modo che il gruppo possa essere un microcosmo, fatto di persone di età e genere diverso, con diverse tematiche che li hanno portati ad essere lì, per fornire un contesto più ricco e diversificato.

    Si potrebbe pensare che la terapia di gruppo presenti esclusivamente un vantaggio economico, mentre il vantaggio principale della psicoterapia di gruppo è proprio il gruppo.
    Il gruppo infatti ha funzioni molto importanti nelle nostre vite. In gruppo possiamo sentirci più forti, possiamo ricevere sostegno e vicinanza quando ne abbiamo bisogno, possiamo confrontarci su indicazioni e punti di vista diversi dai nostri, possiamo avere feedback sul nostro modo di muoverci nel mondo. Il gruppo aiuta nella consapevolezza dei nostri modelli relazionali e nella costruzione dell’identità.
    Nell’accostarsi ad una psicoterapia di gruppo, può frenare o preoccupare l’idea che il tempo e l’attenzione del terapeuta vengano suddivisi tra i partecipanti, ma non si tratta di fare una terapia individuale “in gruppo” e quindi di avere meno tempo con il terapeuta per poterlo fare. Chi conduce il gruppo ha una specifica formazione nel lavoro di psicoterapia di gruppo e può utilizzare lo strumento del gruppo con i suoi fattori terapeutici peculiari, diversi da quelli della psicoterapia individuale.
    La psicoterapia di gruppo, infatti, permette di vedere “dal vivo” lo stile e i modelli relazionali dei singoli partecipanti, anche in quelle sfumature di cui non sempre sono consapevoli. L’analisi delle dinamiche che accadono in diretta all’interno del gruppo, del ruolo e della posizione che i singoli prendono tra i membri, consentono di comprendere le loro problematiche più a fondo e in modo più evidente per tutti i partecipanti e di favorire i processi trasformativi.
    Un’altra preoccupazione che può sorgere è quella di dover condividere con altre persone i propri problemi, che sono intimi e personali e che si immagina di voler raccontare solo al proprio terapeuta. Questo pensiero è legittimo ed è comune a tutti, tanto da essere forse il primo elemento oggetto della condivisione che si crea tra i partecipanti: si scopre subito infatti che tutti hanno lo stesso timore e le stesse difficoltà nell’accostarsi al gruppo terapeutico.
    Ovviamente una delle regole fondamentali del gruppo è la riservatezza. Come il terapeuta è tenuto al segreto professionale, così chi sceglie di aderire al percorso, si impegna a non rivelare identità e storie dei “compagni di viaggio”. Questa regola, insieme al clima di ascolto non giudicante che si crea nel gruppo, sono elementi che aiutano a sentirsi nel gruppo come in un luogo sicuro e a favorire l’incontrarsi e il riconoscersi.
    Il gruppo ha la grande forza di contenere e trasformare i vissuti dei singoli partecipanti che al suo interno possono trovare, insieme ad una genuina forma di accoglienza, una migliore conoscenza di sé attraverso il rispecchiamento. Già il senso di condivisione e appartenenza che si sperimenta all’interno di un gruppo, può rappresentare un grande fattore di terapeutico e di cambiamento.


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

    51 €

    Il piccolo paradiso

    La psicoterapia di gruppo è un tipo di percorso terapeutico che ha lo stesso obiettivo di una psicoterapia individuale, cioè la cura e il benessere psicologico del singolo.
    È adatta per chi vuole conosce e magari sviluppare le proprie competenze relazionali, a chi sente di fare fatica nei rapporti sociali, sul lavoro o nella coppia, ma anche a chi sta sperimentando problemi emotivi come ansia e depressione.
    La caratteristica principale è che le sedute non sono individuali, ma si svolgono in un contesto di gruppo, con persone, tipicamente da 4 a 8, “riunite” insieme dallo psicoterapeuta.
    È molto importante, infatti, che si crei un buon incontro tra i partecipanti e per questo il terapeuta compone il gruppo in modo che il gruppo possa essere un microcosmo, fatto di persone di età e genere diverso, con diverse tematiche che li hanno portati ad essere lì, per fornire un contesto più ricco e diversificato.

    Si potrebbe pensare che la terapia di gruppo presenti esclusivamente un vantaggio economico, mentre il vantaggio principale della psicoterapia di gruppo è proprio il gruppo.
    Il gruppo infatti ha funzioni molto importanti nelle nostre vite. In gruppo possiamo sentirci più forti, possiamo ricevere sostegno e vicinanza quando ne abbiamo bisogno, possiamo confrontarci su indicazioni e punti di vista diversi dai nostri, possiamo avere feedback sul nostro modo di muoverci nel mondo. Il gruppo aiuta nella consapevolezza dei nostri modelli relazionali e nella costruzione dell’identità.
    Nell’accostarsi ad una psicoterapia di gruppo, può frenare o preoccupare l’idea che il tempo e l’attenzione del terapeuta vengano suddivisi tra i partecipanti, ma non si tratta di fare una terapia individuale “in gruppo” e quindi di avere meno tempo con il terapeuta per poterlo fare. Chi conduce il gruppo ha una specifica formazione nel lavoro di psicoterapia di gruppo e può utilizzare lo strumento del gruppo con i suoi fattori terapeutici peculiari, diversi da quelli della psicoterapia individuale.
    La psicoterapia di gruppo, infatti, permette di vedere “dal vivo” lo stile e i modelli relazionali dei singoli partecipanti, anche in quelle sfumature di cui non sempre sono consapevoli. L’analisi delle dinamiche che accadono in diretta all’interno del gruppo, del ruolo e della posizione che i singoli prendono tra i membri, consentono di comprendere le loro problematiche più a fondo e in modo più evidente per tutti i partecipanti e di favorire i processi trasformativi.
    Un’altra preoccupazione che può sorgere è quella di dover condividere con altre persone i propri problemi, che sono intimi e personali e che si immagina di voler raccontare solo al proprio terapeuta. Questo pensiero è legittimo ed è comune a tutti, tanto da essere forse il primo elemento oggetto della condivisione che si crea tra i partecipanti: si scopre subito infatti che tutti hanno lo stesso timore e le stesse difficoltà nell’accostarsi al gruppo terapeutico.
    Ovviamente una delle regole fondamentali del gruppo è la riservatezza. Come il terapeuta è tenuto al segreto professionale, così chi sceglie di aderire al percorso, si impegna a non rivelare identità e storie dei “compagni di viaggio”. Questa regola, insieme al clima di ascolto non giudicante che si crea nel gruppo, sono elementi che aiutano a sentirsi nel gruppo come in un luogo sicuro e a favorire l’incontrarsi e il riconoscersi.
    Il gruppo ha la grande forza di contenere e trasformare i vissuti dei singoli partecipanti che al suo interno possono trovare, insieme ad una genuina forma di accoglienza, una migliore conoscenza di sé attraverso il rispecchiamento. Già il senso di condivisione e appartenenza che si sperimenta all’interno di un gruppo, può rappresentare un grande fattore di terapeutico e di cambiamento.



    91,80 €

    Barbara Bedini on line

    Il coinvolgimento familiare attraverso un servizio di supporto e terapia familiare si rivela un intervento utile in ausilio a terapie individuali dove, oltre alla sofferenza del giovane affrontata in terapia individuale CBT, ci siano elementi di sofferenza nel nucleo famigliare. Quando il giovane è un adolescente gli interventi di sostegno e terapia familiare risultano essere necessari.

    Nello specifico gli interventi di sostegno e terapia familiare risultano utili quando l’adolescente o il giovane adulto:
    non è motivato alla terapia individuale nonostante presenti evidenti segni di disagio e sofferenza
    è fortemente dipendente dalla famiglia di origine; indipendenza e autonomia sono compromesse in una fase in cui dovrebbe essere avvenuto lo svincolo; non è in grado di sostenere un percorso psicoterapeutico individuale
    mostra ritiro sociale
    le relazioni con i familiari conviventi sono caratterizzate da conflittualità o distanza, tali da generare una sofferenza individuale e relazionale importante
    stallo o peggioramento sintomatologico con una terapia individuale in corso
    è necessario rintracciare e attivare risorse familiari a sostegno del percorso individuale
    soffre di Disturbi dell’Alimentazione.

    Gli interventi di sostegno e terapia familiare avvengono seguendo il seguente iter:

    Compilazione di una scheda telefonica della durata di 10-15 minuti. Questa fase precede la consultazione vera e propria. Durante questa breve intervista vengono raccolte informazioni preliminari che servono al terapeuta a orientare il primo colloquio con la famiglia.
    Fase diagnostica e di consultazione. L’intervento con il coinvolgimento della famiglia comincia con un ciclo di 2-3 incontri della durata di due ore ciascuno in presenza dell’intera famiglia nucleare (genitori e fratelli). In alcun casi il terapeuta può decidere, sulla base delle informazioni preliminari raccolte telefonicamente, di fare un primo incontro con i soli genitori. In questa prima fase diagnostica viene raccolta la storia familiare e il punto di vista di ciascuno rispetto al problema per cui si richiede l’intervento familiare, particolare attenzione viene rivolta anche alle modalità di relazionarsi e di comunicare gli uni con gli altri.
    Definizione del problema in termini relazionali e condivisione con la famiglia. Un incontro, in cui si tratteggia anche il percorso successivo ed eventuali incontri con formati diversi da quello con l’intera famiglia (sottosistemi: coppia, fratria, terza generazione, figlio/genitore)
    A seconda delle esigenze del caso, dopo una fase di attenta valutazione, sono previsti interventi specifici individuali, di coppia o familiari.


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

    91,80 €

    Il piccolo paradiso

    Il coinvolgimento familiare attraverso un servizio di supporto e terapia familiare si rivela un intervento utile in ausilio a terapie individuali dove, oltre alla sofferenza del giovane affrontata in terapia individuale CBT, ci siano elementi di sofferenza nel nucleo famigliare. Quando il giovane è un adolescente gli interventi di sostegno e terapia familiare risultano essere necessari.

    Nello specifico gli interventi di sostegno e terapia familiare risultano utili quando l’adolescente o il giovane adulto:
    non è motivato alla terapia individuale nonostante presenti evidenti segni di disagio e sofferenza
    è fortemente dipendente dalla famiglia di origine; indipendenza e autonomia sono compromesse in una fase in cui dovrebbe essere avvenuto lo svincolo; non è in grado di sostenere un percorso psicoterapeutico individuale
    mostra ritiro sociale
    le relazioni con i familiari conviventi sono caratterizzate da conflittualità o distanza, tali da generare una sofferenza individuale e relazionale importante
    stallo o peggioramento sintomatologico con una terapia individuale in corso
    è necessario rintracciare e attivare risorse familiari a sostegno del percorso individuale
    soffre di Disturbi dell’Alimentazione.

    Gli interventi di sostegno e terapia familiare avvengono seguendo il seguente iter:

    Compilazione di una scheda telefonica della durata di 10-15 minuti. Questa fase precede la consultazione vera e propria. Durante questa breve intervista vengono raccolte informazioni preliminari che servono al terapeuta a orientare il primo colloquio con la famiglia.
    Fase diagnostica e di consultazione. L’intervento con il coinvolgimento della famiglia comincia con un ciclo di 2-3 incontri della durata di due ore ciascuno in presenza dell’intera famiglia nucleare (genitori e fratelli). In alcun casi il terapeuta può decidere, sulla base delle informazioni preliminari raccolte telefonicamente, di fare un primo incontro con i soli genitori. In questa prima fase diagnostica viene raccolta la storia familiare e il punto di vista di ciascuno rispetto al problema per cui si richiede l’intervento familiare, particolare attenzione viene rivolta anche alle modalità di relazionarsi e di comunicare gli uni con gli altri.
    Definizione del problema in termini relazionali e condivisione con la famiglia. Un incontro, in cui si tratteggia anche il percorso successivo ed eventuali incontri con formati diversi da quello con l’intera famiglia (sottosistemi: coppia, fratria, terza generazione, figlio/genitore)
    A seconda delle esigenze del caso, dopo una fase di attenta valutazione, sono previsti interventi specifici individuali, di coppia o familiari.



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    Barbara Bedini on line

    La riabilitazione neuropsicologica è un processo interattivo nel quale i soggetti cerebrolesi acquisiscono la conoscenza e le abilità necessarie per un ottimale funzionamento cognitivo, comportamentale, psicologico e sociale. Le attività sono quindi finalizzate a consentire il massimo recupero possibile delle funzioni compromesse, a raggiungere il massimo livello di autonomia e di integrazione sociale e la migliore qualità di vita e di soddisfazione concessi dalla malattia di base e dalle risorse disponibili.
    La valutazione dell’efficacia dell’intervento riabilitativo si basa sul miglioramento delle problematiche cognitive, comportamentali ed emozionali al fine del raggiungimento del massimo benessere fisico, psicologico, sociale e lavorativo. In particolare, ha l’obiettivo di soddisfare i bisogni valutativi, diagnostici e terapeutici delle turbe delle funzioni neuropsicologiche (attenzione, memoria, linguaggio, abilità visuo-spaziali, abilità prassiche, funzioni esecutive, tube dell’umore e aspetti emotivo-comportamentali).


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

    71,40 €

    Il piccolo paradiso

    La riabilitazione neuropsicologica è un processo interattivo nel quale i soggetti cerebrolesi acquisiscono la conoscenza e le abilità necessarie per un ottimale funzionamento cognitivo, comportamentale, psicologico e sociale. Le attività sono quindi finalizzate a consentire il massimo recupero possibile delle funzioni compromesse, a raggiungere il massimo livello di autonomia e di integrazione sociale e la migliore qualità di vita e di soddisfazione concessi dalla malattia di base e dalle risorse disponibili.
    La valutazione dell’efficacia dell’intervento riabilitativo si basa sul miglioramento delle problematiche cognitive, comportamentali ed emozionali al fine del raggiungimento del massimo benessere fisico, psicologico, sociale e lavorativo. In particolare, ha l’obiettivo di soddisfare i bisogni valutativi, diagnostici e terapeutici delle turbe delle funzioni neuropsicologiche (attenzione, memoria, linguaggio, abilità visuo-spaziali, abilità prassiche, funzioni esecutive, tube dell’umore e aspetti emotivo-comportamentali).
    Per questo tipo di prestazione, sono disponibile anche per visite a domicilio sul territorio di Pisa, Lucca e Livorno.



    71,40 €

    Barbara Bedini on line

    La Schema Therapy offre un approccio innovativo ed efficace per il trattamento di pazienti con disturbi d’ansia, depressione, disturbi alimentari e in particolar modo per i disturbi di personalità. Negli ultimi anni la Schema Therapy è diventata un modello generale per il trattamento di diverse problematiche.

    La Schema Therapy cerca di cogliere le tematiche che si nascondono dietro i sintomi, i cosiddetti “schemi”: emozioni, pensieri, ricordi, sensazioni corporee dolenti che si sviluppano se bisogni universali d’amore, di protezione, autonomia, libertà, spontaneità-gioco e contenimento non sono stati soddisfatti nell’infanzia.
    Questi schemi possono essere attivati da particolari situazioni che in qualche modo richiamano gli eventi dolorosi del passato e possono essere rivissute ripetutamente nel corso della vita causando una sofferenza intensa e portando a condotte disfunzionali.
    Queste condotte disfunzionali, i cosiddetti stili di coping (p.e. resa, evitamento, ipercompensazione), che ognuno sviluppa per fronteggiare e/o evitare le emozioni intense possono loro stesse mantenere oppure aggravare la problematica.

    La prima fase di “Assessment psicoeducazione” aiuta il paziente ad analizzare i problemi principali, a identificare i temi correnti (gli schemi o i“mode”), a comprenderne le origini e a creare delle associazioni fra essi e i problemi della vita presente. Il terapeuta crea una relazione terapeutica nella quale il paziente si sente compreso, rispettato e sicuro costruendo insieme al paziente un modello individuale che raccoglie e spiega le problematiche principali e dà indicazioni per la seconda fase di trattamento. In alcuni casi, nella fase di assesment si può far ricorso ai vari test per elaborare insieme al paziente una diagnosi e una concettualizzazione personale del suo disagio.

    La seconda fase di “Trattamento e Cambiamento” è la fase in cui, in modo strutturato e integrato, vengono attivate diverse tecniche e strategie. Tra queste ricordiamo: tecniche esperienziali/emotive, tecniche cognitive, tecniche comportamentali e tecniche relazionali. Tutte queste tecniche hanno l’obiettivo di correggere gli schemi e sostituire gli stili di coping disadattivi con modelli di comportamento più funzionali. Questo affinché il paziente possa sviluppare e rafforzare la sua parte di“adulto sano” e riesca così a soddisfare i suoi bisogni, seguendo i propri valori di vita, in modo sano e soddisfacente.

    Nella terza fase di “Autonomia” il paziente assume sempre più responsabilità, sviluppa relazioni sane fuori del contesto terapeutico, aumenta l’integrazione sociale e lavorativa. Gradualmente in questa fase si riducono i contatti tra paziente e terapeuta.


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

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    Il piccolo paradiso

    La Schema Therapy offre un approccio innovativo ed efficace per il trattamento di pazienti con disturbi d’ansia, depressione, disturbi alimentari e in particolar modo per i disturbi di personalità. Negli ultimi anni la Schema Therapy è diventata un modello generale per il trattamento di diverse problematiche.

    La Schema Therapy cerca di cogliere le tematiche che si nascondono dietro i sintomi, i cosiddetti “schemi”: emozioni, pensieri, ricordi, sensazioni corporee dolenti che si sviluppano se bisogni universali d’amore, di protezione, autonomia, libertà, spontaneità-gioco e contenimento non sono stati soddisfatti nell’infanzia.
    Questi schemi possono essere attivati da particolari situazioni che in qualche modo richiamano gli eventi dolorosi del passato e possono essere rivissute ripetutamente nel corso della vita causando una sofferenza intensa e portando a condotte disfunzionali.
    Queste condotte disfunzionali, i cosiddetti stili di coping (p.e. resa, evitamento, ipercompensazione), che ognuno sviluppa per fronteggiare e/o evitare le emozioni intense possono loro stesse mantenere oppure aggravare la problematica.

    La prima fase di “Assessment psicoeducazione” aiuta il paziente ad analizzare i problemi principali, a identificare i temi correnti (gli schemi o i“mode”), a comprenderne le origini e a creare delle associazioni fra essi e i problemi della vita presente. Il terapeuta crea una relazione terapeutica nella quale il paziente si sente compreso, rispettato e sicuro costruendo insieme al paziente un modello individuale che raccoglie e spiega le problematiche principali e dà indicazioni per la seconda fase di trattamento. In alcuni casi, nella fase di assesment si può far ricorso ai vari test per elaborare insieme al paziente una diagnosi e una concettualizzazione personale del suo disagio.

    La seconda fase di “Trattamento e Cambiamento” è la fase in cui, in modo strutturato e integrato, vengono attivate diverse tecniche e strategie. Tra queste ricordiamo: tecniche esperienziali/emotive, tecniche cognitive, tecniche comportamentali e tecniche relazionali. Tutte queste tecniche hanno l’obiettivo di correggere gli schemi e sostituire gli stili di coping disadattivi con modelli di comportamento più funzionali. Questo affinché il paziente possa sviluppare e rafforzare la sua parte di“adulto sano” e riesca così a soddisfare i suoi bisogni, seguendo i propri valori di vita, in modo sano e soddisfacente.

    Nella terza fase di “Autonomia” il paziente assume sempre più responsabilità, sviluppa relazioni sane fuori del contesto terapeutico, aumenta l’integrazione sociale e lavorativa. Gradualmente in questa fase si riducono i contatti tra paziente e terapeuta.



    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

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    Barbara Bedini on line

    Il sostegno alla genitorialità è un intervento volto all’accompagnamento degli adulti che incontrano delle difficoltà nel loro ruolo genitoriale. I percorsi di sostegno alla genitorialità mirano a sciogliere e comprendere meglio la relazione con i propri figli.
    I percorsi di sostegno alla genitorialità non sono destinati a famiglie problematiche o solo in situazioni particolarmente traumatiche ma possono rappresentare percorsi utili a qualsiasi genitore per migliorare la relazione con i figli, le dinamiche familiari e la crescita di ogni membro della famiglia.
    Il percorso di sostegno alla genitorialità si svolge secondo una serie di incontri e colloqui volti a:
    Comprendere la domanda e il vissuto dei genitori rispetto la relazione con il proprio figlio/i, al fine di orientarli e sostenerli nel trovare una strategia di aiuto e nel reperire interventi efficaci a seconda della situazione specifica;
    Passare ai genitori gli strumenti conoscitivi che gli consentano di accrescere le loro capacità relazionali e le loro competenze educative;
    Fornire una maggiore comprensione del figlio, accogliere i suoi bisogni, saperli leggere e fornire risposte adeguate allo sviluppo evolutivo del minore;
    Aprire una riflessione su sé stessi, sul proprio ruolo genitoriale, trovando spazio per parlare e comprendere i propri vissuti;
    Attivare le competenze interne al soggetto e in maniera più allargata nel sistema familiare al fine di favorire un processo di empowerment volto al superamento delle situazioni critiche;
    Dare spazio al pensiero per creare in modo cooperativo nuove forme e nuovi pensieri rispetto al proprio agire educativo.
    Fiore all'occhiello del mio approccio sono le Costellazioni Familiari secondo la pedagogia steineriana, un potente strumento trasformativo anche delle dinamiche sistemico-familiari più radicate nella storia della famiglia, che utilizza le bambole Waldorf come rappresentanti dei membri della famiglia. E' possibile lavorare in presenza e on line.


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    Il piccolo paradiso

    Il sostegno alla genitorialità è un intervento volto all’accompagnamento degli adulti che incontrano delle difficoltà nel loro ruolo genitoriale. I percorsi di sostegno alla genitorialità mirano a sciogliere e comprendere meglio la relazione con i propri figli.
    I percorsi di sostegno alla genitorialità non sono destinati a famiglie problematiche o solo in situazioni particolarmente traumatiche ma possono rappresentare percorsi utili a qualsiasi genitore per migliorare la relazione con i figli, le dinamiche familiari e la crescita di ogni membro della famiglia.
    Il percorso di sostegno alla genitorialità si svolge secondo una serie di incontri e colloqui volti a:
    Comprendere la domanda e il vissuto dei genitori rispetto la relazione con il proprio figlio/i, al fine di orientarli e sostenerli nel trovare una strategia di aiuto e nel reperire interventi efficaci a seconda della situazione specifica;
    Passare ai genitori gli strumenti conoscitivi che gli consentano di accrescere le loro capacità relazionali e le loro competenze educative;
    Fornire una maggiore comprensione del figlio, accogliere i suoi bisogni, saperli leggere e fornire risposte adeguate allo sviluppo evolutivo del minore;
    Aprire una riflessione su sé stessi, sul proprio ruolo genitoriale, trovando spazio per parlare e comprendere i propri vissuti;
    Attivare le competenze interne al soggetto e in maniera più allargata nel sistema familiare al fine di favorire un processo di empowerment volto al superamento delle situazioni critiche;
    Dare spazio al pensiero per creare in modo cooperativo nuove forme e nuovi pensieri rispetto al proprio agire educativo.
    Fiore all'occhiello del mio approccio sono le Costellazioni Familiari secondo la pedagogia steineriana, un potente strumento trasformativo anche delle dinamiche sistemico-familiari più radicate nella storia della famiglia, che utilizza le bambole Waldorf come rappresentanti dei membri della famiglia. E' possibile lavorare in presenza e on line.



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    Barbara Bedini on line

    Il mio metodo terapeutico opera secondo un approccio integrale che offre benefici sia a livello dei problemi fisici che emotivi, psicologici e psico-spirituali.
    Le sessioni individuali della durata di 60 minuti si svolgono solitamente di persona ma possono anche essere tenute via Skype. Possono essere sessioni di counseling, life coaching e sostegno psicologico, oppure di psicoterapia.

    Per dare un'idea delle garanzie di affidabilità del metodo terapeutico offerto possiamo vi invito a considerare quanto segue:

    Approccio di Psicoterapia Integrale, e Sostegno psicologico
    Ogni sintomo viene visto nella sua totalità, un problema fisico è anche energetico, emotivo, mentale e spirituale. In questo modo abbiamo a disposizione molte più risorse per affrontarlo indipendentemente dagli strumenti impiegati che potranno essere di volta in volta: la psicoterapia transpersonale o il sostegno psicologico affiancate da presidi medici naturali come la naturopatia e la fitoterapia, i fiori di Bach e la cristalloterapia.

    Approccio Transpersonale:
    Ogni malessere interiore, ogni conflitto, sintomo o disturbo psicologico non è semplicemente un problema mentale ma un'opportunità evolutiva, una risorsa da comprendere e utilizzare per migliorare se stessi e l'ambiente che ci circonda.

    Zoenergetica
    L'esperienza clinica di 20 anni maturata in oltre 5.000 ore di pratica terapeutica e didattica mi ha consentito di sintetizzare gli strumenti e i metodi che più mi sono sembrati efficaci in una metodologia organica chiamata Zoenergetica (dalla parola greca ζωη che significa Vita eterna, ma anche e soprattutto senso, scopo e significato profondo della Vita). Le sue caratteristiche principali sono l'aumento di consapevolezza, la padronanza degli stati emotivi, la capacità di scegliere pensieri non in conflitto ma in armonia col nostro autentico piano di Vita, il risveglio di talenti e potenzialità ancora inespresse e l'ottimizzazione di quelle già portate a manifestazione.
    Dal punto di vista clinico, offre un trattamento efficace e strategico per trattare vari disagi fra cui, in particolare: ansia, stress e attacchi di panico, disturbi dell'umore, problemi affettivi e relazionali, dipendenze e disturbi della personalità.
    Dal punto di vista evolutivo offre un panorama epistemologico e metodologico ideale per trattare crisi esistenziali, emergenze spirituali, ricerca del senso della vita, risveglio dei talenti umani e creativi.

    Infine, alcune considerazioni conclusive:

    La cura è un processo integrale
    Ogni processo di cura che si rispetti secondo la visione dovrebbe proporre occuparsi della persona a livello integrale e non della sua patologia.

    L'organismo è in grado di guarire
    La scienza più moderna ci dice che il nostro organismo è un sistema complesso, di sottosistemi interconnessi, in armonica interazione che sono dotati della capacità di auto-organizzazione, questo significa che è in grado di guarire se esistono le condizioni giuste.

    Ogni malattia è un'opportunità
    Una volta chiarito che ogni disturbo è un'opportunità per realizzare pienamente se stessi e realizzare un autentico benessere integrale.


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

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    Il mio metodo terapeutico opera secondo un approccio integrale che offre benefici sia a livello dei problemi fisici che emotivi, psicologici e psico-spirituali.
    Le sessioni individuali della durata di 60 minuti si svolgono solitamente di persona ma possono anche essere tenute via Skype. Possono essere sessioni di counseling, life coaching e sostegno psicologico, oppure di psicoterapia.

    Per dare un'idea delle garanzie di affidabilità del metodo terapeutico offerto possiamo vi invito a considerare quanto segue:

    Approccio di Psicoterapia Integrale, e Sostegno psicologico
    Ogni sintomo viene visto nella sua totalità, un problema fisico è anche energetico, emotivo, mentale e spirituale. In questo modo abbiamo a disposizione molte più risorse per affrontarlo indipendentemente dagli strumenti impiegati che potranno essere di volta in volta: la psicoterapia transpersonale o il sostegno psicologico affiancate da presidi medici naturali come la naturopatia e la fitoterapia, i fiori di Bach e la cristalloterapia.

    Approccio Transpersonale:
    Ogni malessere interiore, ogni conflitto, sintomo o disturbo psicologico non è semplicemente un problema mentale ma un'opportunità evolutiva, una risorsa da comprendere e utilizzare per migliorare se stessi e l'ambiente che ci circonda.

    Zoenergetica
    L'esperienza clinica di 20 anni maturata in oltre 5.000 ore di pratica terapeutica e didattica mi ha consentito di sintetizzare gli strumenti e i metodi che più mi sono sembrati efficaci in una metodologia organica chiamata Zoenergetica (dalla parola greca ζωη che significa Vita eterna, ma anche e soprattutto senso, scopo e significato profondo della Vita). Le sue caratteristiche principali sono l'aumento di consapevolezza, la padronanza degli stati emotivi, la capacità di scegliere pensieri non in conflitto ma in armonia col nostro autentico piano di Vita, il risveglio di talenti e potenzialità ancora inespresse e l'ottimizzazione di quelle già portate a manifestazione.
    Dal punto di vista clinico, offre un trattamento efficace e strategico per trattare vari disagi fra cui, in particolare: ansia, stress e attacchi di panico, disturbi dell'umore, problemi affettivi e relazionali, dipendenze e disturbi della personalità.
    Dal punto di vista evolutivo offre un panorama epistemologico e metodologico ideale per trattare crisi esistenziali, emergenze spirituali, ricerca del senso della vita, risveglio dei talenti umani e creativi.

    Infine, alcune considerazioni conclusive:

    La cura è un processo integrale
    Ogni processo di cura che si rispetti secondo la visione dovrebbe proporre occuparsi della persona a livello integrale e non della sua patologia.

    L'organismo è in grado di guarire
    La scienza più moderna ci dice che il nostro organismo è un sistema complesso, di sottosistemi interconnessi, in armonica interazione che sono dotati della capacità di auto-organizzazione, questo significa che è in grado di guarire se esistono le condizioni giuste.

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    Barbara Bedini on line

    Il percorso di sostegno psicologico per l’adolescente è rivolto agli adolescenti che vivono una situazione di disagio legata al percorso di crescita e alle loro famiglie.
    Il percorso di sostegno prevede un ciclo di 15-20 incontri con cadenza settimanale/quindicinale, eventualmente rinnovabili in accordo con l’adolescente e con i suoi genitori.
    Il percorso di sostegno psicologico per l’adolescente fornisce uno spazio di ascolto e di elaborazione del disagio sperimentato. Le tematiche più comunemente affrontate con l’adolescente riguardano la progettualità futura, le relazioni con i coetanei e con gli adulti, la gestione delle emozioni, il rapporto con il proprio corpo, la scuola ecc.
    Nel percorso sono coinvolti i genitori in accordo con l’adolescente. In base alla specifica situazione, il percorso può prevedere procedure e strumenti diversi: colloqui iniziali con adolescenti e genitori, raccolta di dati anamnestici con i genitori, test rivolti agli adolescenti.
    Al termine dei 15-20 incontri, si valuteranno gli obiettivi raggiunti e si concorderà insieme al ragazzo e ai genitori l’opportunità di proseguire con un nuovo ciclo o di concludere il percorso.
    Avere una prospettiva temporale definita e condivisa aiuta a stabilire un’alleanza terapeutica con l’adolescente e a lavorare proattivamente su obiettivi specifici.


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

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    Il piccolo paradiso

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    Il percorso di sostegno prevede un ciclo di 15-20 incontri con cadenza settimanale/quindicinale, eventualmente rinnovabili in accordo con l’adolescente e con i suoi genitori.
    Il percorso di sostegno psicologico per l’adolescente fornisce uno spazio di ascolto e di elaborazione del disagio sperimentato. Le tematiche più comunemente affrontate con l’adolescente riguardano la progettualità futura, le relazioni con i coetanei e con gli adulti, la gestione delle emozioni, il rapporto con il proprio corpo, la scuola ecc.
    Nel percorso sono coinvolti i genitori in accordo con l’adolescente. In base alla specifica situazione, il percorso può prevedere procedure e strumenti diversi: colloqui iniziali con adolescenti e genitori, raccolta di dati anamnestici con i genitori, test rivolti agli adolescenti.
    Al termine dei 15-20 incontri, si valuteranno gli obiettivi raggiunti e si concorderà insieme al ragazzo e ai genitori l’opportunità di proseguire con un nuovo ciclo o di concludere il percorso.
    Avere una prospettiva temporale definita e condivisa aiuta a stabilire un’alleanza terapeutica con l’adolescente e a lavorare proattivamente su obiettivi specifici.



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    Barbara Bedini on line

    I disturbi correlati a eventi traumatici e stressanti appartengono ad un quadro eterogeneo di disturbi, in cui è l'evento traumatico o stressante ad innescare la problematica psicologica. L'esposizione ad un evento traumatico o stressante può comportare una sintomatologia variabile, basata non solo su ansia e paura, ma anche sintomi connessi alla rabbia, all'aggressività ed a sintomi dissociativi.
    Tra i principali disturbi correlati a eventi traumatici e stressanti troviamo:

    → disturbo da stress post-traumatico,
    → disturbo reattivo dell'attaccamento,
    → disturbo da stress acuto e disturbi dell'adattamento.

    Dopo un evento ritenuto traumatico, ti sei accorto/a di avere paura e ansia eccessivi, o rabbia ed aggressività senza motivo apparente o comunque eccessive rispetto alla realtà, oppure disturbi relativi al sonno o l'evitamento di persone, luoghi, oggetti, attività che attivano il ricordo traumatico?
    In questi casi può essere utile utilizzare varie pratiche energetiche fra cui l' EMDR per trattare la DISSOCIAZIONE TRAUMATICA.
    E' stata provata l'efficacia di tali approcci nel superamento ed elaborazione dei disturbi correlati agli eventi traumatici, attraverso la costruzione di una relazione terapeutica sicura ed accogliente per la persona, la stabilizzazione dei sintomi attuali maggiormente disturbanti (attraverso tecniche di gestione degli stessi), per poi passare al lavoro sulle memorie traumatiche.


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

    71,40 €

    Il piccolo paradiso

    I disturbi correlati a eventi traumatici e stressanti appartengono ad un quadro eterogeneo di disturbi, in cui è l'evento traumatico o stressante ad innescare la problematica psicologica. L'esposizione ad un evento traumatico o stressante può comportare una sintomatologia variabile, basata non solo su ansia e paura, ma anche sintomi connessi alla rabbia, all'aggressività ed a sintomi dissociativi.
    Tra i principali disturbi correlati a eventi traumatici e stressanti troviamo:

    → disturbo da stress post-traumatico,
    → disturbo reattivo dell'attaccamento,
    → disturbo da stress acuto e disturbi dell'adattamento.

    Dopo un evento ritenuto traumatico, ti sei accorto/a di avere paura e ansia eccessivi, o rabbia ed aggressività senza motivo apparente o comunque eccessive rispetto alla realtà, oppure disturbi relativi al sonno o l'evitamento di persone, luoghi, oggetti, attività che attivano il ricordo traumatico?
    In questi casi può essere utile utilizzare varie pratiche energetiche fra cui l' EMDR per trattare la DISSOCIAZIONE TRAUMATICA.
    E' stata provata l'efficacia di tali approcci nel superamento ed elaborazione dei disturbi correlati agli eventi traumatici, attraverso la costruzione di una relazione terapeutica sicura ed accogliente per la persona, la stabilizzazione dei sintomi attuali maggiormente disturbanti (attraverso tecniche di gestione degli stessi), per poi passare al lavoro sulle memorie traumatiche.



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    Barbara Bedini on line

    Ansia, paure, stress, nervosismo possono avere delle ricadute psicologiche e fisiche sulla persona, e possono comprometterne la quotidianità. Nella frenesia di tutti i giorni, però, non è sempre possibile calmare la mente e il corpo e raggiungere una maggiore serenità. Le varie tecniche di rilassamento che potrai sperimentare con me (meditazioni guidate, fantasie immaginative, esercizi sul respiro, mindfulness per l'ansia e lo stress, musicoterapia ecc) nascono da una integrazione della mia attività di psicoterapeuta con quella di naturopata, per cui comprendono anche il suggerimento di alcuni rimedi naturali che aiutano a ritrovare pace, serenità e benessere.


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    Ansia, paure, stress, nervosismo possono avere delle ricadute psicologiche e fisiche sulla persona, e possono comprometterne la quotidianità. Nella frenesia di tutti i giorni, però, non è sempre possibile calmare la mente e il corpo e raggiungere una maggiore serenità. Le varie tecniche di rilassamento che potrai sperimentare con me (meditazioni guidate, fantasie immaginative, esercizi sul respiro, mindfulness per l'ansia e lo stress, musicoterapia ecc) nascono da una integrazione della mia attività di psicoterapeuta con quella di naturopata, per cui comprendono anche il suggerimento di alcuni rimedi naturali che aiutano a ritrovare pace, serenità e benessere.



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    Barbara Bedini on line

    Il nostro benessere deriva in gran parte da quanto e come sappiamo attingere alla nostra capacità creativa e alla nostra attitudine immaginale. Spesso ai miei allievi ripeto: se vuoi ottenere un cambiamento positivo nella vita, devi prima imparare a visualizzarlo!
    Le varie tecniche di visualizzazione che potrai sperimentare con me (meditazioni guidate, fantasie immaginative, esercizi sul respiro, mindfulness, ipnosi immaginale ecc) nascono da una integrazione della mia attività di psicoterapeuta con quella di insegnante mindfulness e yoga e naturopata, per cui all'occorrenza possono comprendere anche il suggerimento di alcuni rimedi naturali che aiutano a risvegliare la voce del proprio intuito e il proprio slancio creativo.


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

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    Il nostro benessere deriva in gran parte da quanto e come sappiamo attingere alla nostra capacità creativa e alla nostra attitudine immaginale. Spesso ai miei allievi ripeto: se vuoi ottenere un cambiamento positivo nella vita, devi prima imparare a visualizzarlo!
    Le varie tecniche di visualizzazione che potrai sperimentare con me (meditazioni guidate, fantasie immaginative, esercizi sul respiro, mindfulness, ipnosi immaginale ecc) nascono da una integrazione della mia attività di psicoterapeuta con quella di insegnante mindfulness e yoga e naturopata, per cui all'occorrenza possono comprendere anche il suggerimento di alcuni rimedi naturali che aiutano a risvegliare la voce del proprio intuito e il proprio slancio creativo.



    81,60 €

    Barbara Bedini on line

    La consulenza di coppia o terapia di coppia è un tipo di psicoterapia per coppie sposate o partner stabiliti. Ha lo scopo di risolvere i problemi nella relazione, migliorare i livelli di intimità e aiutare entrambe le parti a coltivare modi migliori di relazionarsi.
    Gli obiettivi a cui tende sono favorire nei partners della relazione
    1. Buona comunicazione
    La comunicazione è indispensabile per migliorare o mantenere una relazione. È anche utile imparare come esprimere in modo appropriato disaccordi o problemi. La comunicazione diretta e rispettosa è molto più utile del comportamento passivo-aggressivo o del nominativo. Una comunicazione salutare include anche l’ascolto attivo. Concentrati su ciò che il tuo partner sta dicendo senza interrompere.
    2. Combattimenti equi
    Litigare non significa necessariamente che hai una relazione non sana. La maggior parte delle coppie finisce per non essere d’accordo o arrabbiarsi a un certo punto, specialmente in una relazione a lungo termine. La cosa più importante da guardare è litighi combatti. Se i tuoi litigi consistono in attacchi personali, osservazioni odiose, insulti o completo disimpegno, potresti avere del lavoro da fare. Se vuoi migliorare la tua relazione con il tuo partner, devi imparare a comunicare rispettosamente (anche quando sei arrabbiato), accettare la responsabilità delle tue azioni e lavorare insieme per trovare una soluzione quando non sei d’accordo.
    3. Uguaglianza
    Le persone in relazioni sane si considerano uguali. Sebbene possano avere ruoli e responsabilità diversi (ad esempio, pulisci la casa e il tuo coniuge fa tutto il lavoro di squadra), si assicurano che le cose siano divise equamente o da ciò che ogni persona gode. Nessuna persona ha il monopolio del processo decisionale o è il “capo” dell’altro.
    4. Supporto
    I partner sani si sostengono a vicenda, sia che si tratti di una base emotiva (come confortare un partner che è appena stato licenziato) o affermare scelte di vita positive. Le relazioni forti riguardano l’incoraggiamento e il rafforzarsi a vicenda, non abbattendosi a vicenda. Questa è, tuttavia, un’altra area in cui la buona comunicazione è la chiave. Comunicare rispettosamente le tue esigenze reciproche è un ottimo modo per stabilire un forte sistema di supporto nella tua relazione.
    5. Fiducia
    La mancanza di fiducia reciproca può mettere a dura prova una relazione. La costante sensazione che il tuo partner ti stia mentendo o sia inaffidabile può creare risentimento, gelosia e tensione. Affinché una relazione o un matrimonio prosperino davvero, è necessario che vi sia fiducia reciproca tra i partner.
    6. Rispetto
    Le relazioni forti tendono ad essere costruite sul rispetto reciproco tra i partner che si apprezzano a vicenda. Ciò significa che tu e il tuo partner non deridete, minate, degradate o insultate insensibilmente. Quando un partner danneggia un altro usando continue critiche, manipolazioni o forza fisica, può essere una bandiera rossa di una relazione violenta. Una relazione positiva è quella in cui ti senti ascoltato, apprezzato e trattato con gentilezza.


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    Gli obiettivi a cui tende sono favorire nei partners della relazione
    1. Buona comunicazione
    La comunicazione è indispensabile per migliorare o mantenere una relazione. È anche utile imparare come esprimere in modo appropriato disaccordi o problemi. La comunicazione diretta e rispettosa è molto più utile del comportamento passivo-aggressivo o del nominativo. Una comunicazione salutare include anche l’ascolto attivo. Concentrati su ciò che il tuo partner sta dicendo senza interrompere.
    2. Combattimenti equi
    Litigare non significa necessariamente che hai una relazione non sana. La maggior parte delle coppie finisce per non essere d’accordo o arrabbiarsi a un certo punto, specialmente in una relazione a lungo termine. La cosa più importante da guardare è litighi combatti. Se i tuoi litigi consistono in attacchi personali, osservazioni odiose, insulti o completo disimpegno, potresti avere del lavoro da fare. Se vuoi migliorare la tua relazione con il tuo partner, devi imparare a comunicare rispettosamente (anche quando sei arrabbiato), accettare la responsabilità delle tue azioni e lavorare insieme per trovare una soluzione quando non sei d’accordo.
    3. Uguaglianza
    Le persone in relazioni sane si considerano uguali. Sebbene possano avere ruoli e responsabilità diversi (ad esempio, pulisci la casa e il tuo coniuge fa tutto il lavoro di squadra), si assicurano che le cose siano divise equamente o da ciò che ogni persona gode. Nessuna persona ha il monopolio del processo decisionale o è il “capo” dell’altro.
    4. Supporto
    I partner sani si sostengono a vicenda, sia che si tratti di una base emotiva (come confortare un partner che è appena stato licenziato) o affermare scelte di vita positive. Le relazioni forti riguardano l’incoraggiamento e il rafforzarsi a vicenda, non abbattendosi a vicenda. Questa è, tuttavia, un’altra area in cui la buona comunicazione è la chiave. Comunicare rispettosamente le tue esigenze reciproche è un ottimo modo per stabilire un forte sistema di supporto nella tua relazione.
    5. Fiducia
    La mancanza di fiducia reciproca può mettere a dura prova una relazione. La costante sensazione che il tuo partner ti stia mentendo o sia inaffidabile può creare risentimento, gelosia e tensione. Affinché una relazione o un matrimonio prosperino davvero, è necessario che vi sia fiducia reciproca tra i partner.
    6. Rispetto
    Le relazioni forti tendono ad essere costruite sul rispetto reciproco tra i partner che si apprezzano a vicenda. Ciò significa che tu e il tuo partner non deridete, minate, degradate o insultate insensibilmente. Quando un partner danneggia un altro usando continue critiche, manipolazioni o forza fisica, può essere una bandiera rossa di una relazione violenta. Una relazione positiva è quella in cui ti senti ascoltato, apprezzato e trattato con gentilezza.



    120 €

    Barbara Bedini on line

    La terapia di gruppo si svolge con un minimo di 4 ad un massimo di 12 partecipanti. La terapia di gruppo utilizza il gioco di rispecchiamento costante che stare in gruppo stimola per velocizzare l'aumento di consapevolezza e la trasformazione di nodi problematici anche importanti (dipendenza affettiva, da nicotina, alcol, sostanza di abuso, gioco di azzardo ecc) o semplicemente la crescita umana e creativa dei partecipanti.


    via Madre Teresa da Calcutta 57 b, Cascina

    Da 120 €

    Il piccolo paradiso

    La terapia di gruppo si svolge con un minimo di 4 ad un massimo di 12 partecipanti. La terapia di gruppo utilizza il gioco di rispecchiamento costante che stare in gruppo stimola per velocizzare l'aumento di consapevolezza e la trasformazione di nodi problematici anche importanti (dipendenza affettiva, da nicotina, alcol, sostanza di abuso, gioco di azzardo ecc) o semplicemente la crescita umana e creativa dei partecipanti.



    91,80 €

    Barbara Bedini on line

    Nella terapia familiare sistemica, la famiglia non è semplicemente la somma degli individui che la compongono, ma è un “sistema interattivo aperto” costituito dai componenti della famiglia, dalle loro caratteristiche personali e dalle caratteristiche delle loro relazioni. I principali strumenti su cui si basa il mio approccio sono il dialogo, il genogramma, le costellazioni familiari ad orientamento sistemico.


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    Il piccolo paradiso

    Nella terapia familiare sistemica, la famiglia non è semplicemente la somma degli individui che la compongono, ma è un “sistema interattivo aperto” costituito dai componenti della famiglia, dalle loro caratteristiche personali e dalle caratteristiche delle loro relazioni. I principali strumenti su cui si basa il mio approccio sono il dialogo, il genogramma, le costellazioni familiari ad orientamento sistemico.



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    La storia delle terapie immaginative ha radici remote. Fin dall’antichità – in Egitto, in Grecia, nell’estremo Oriente, nell’America precolombiana – fu chiaro che fantasie, visioni e immagini dell’inconscio possiedono un potenziale curativo. Ce lo dimostra bene la saggezza sciamanica.
    Secoli più tardi, la nascente psicologia strutturò una varietà di approcci all’immagine mentale e una conseguente diversità di tecniche: ipnosi, sogni a occhi aperti, immaginazioni libere, visualizzazioni guidate, meditazioni immaginative, training autogeno e altro ancora.
    Inizialmente questi procedimenti immaginativi condivisero una stessa finalità: estendere il potere dell’io per contenere la potenza dell’inconscio.
    Ma, agli inizi del XX secolo, metodi come l’immaginazione autogena di I.H. Schultz o l’immaginazione attiva di C.G. Jung introdussero un’innovazione radicale: l’atteggiamento verso l’inconscio non fu più unicamente di controllo e di contrasto, ma di rispetto e di collaborazione.
    Il mondo immaginale divenne, allora, lo sfondo psichico da cui le immagini affiorano a configurare e a plasmare l’individualità. Attraverso la forza dei simboli s’imprimono sulla vita psichica e scandiscono ogni passaggio esistenziale e ogni involuzione patologica.
    Collocata entro questa prospettiva, l‘immaginazione attiva di Jung costituisce il punto più avanzato nell’evoluzione delle terapie immaginative e l’approccio più rispettoso dell’attività immaginativa diretta dall’inconscio. Nel mio lavoro faccio ampio ricorso a tecniche immaginali come ipnosi, fantasie guidate, interpretazione dei sogni, training autogeno, meditazioni guidate, mindfulness e, a seconda del tipo di difficoltà emersa in terapia, anche viaggi sciamanici, caccia all'anima, ricerca dell'animale di potere, canti medicinali ecc.


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    Il piccolo paradiso

    La storia delle terapie immaginative ha radici remote. Fin dall’antichità – in Egitto, in Grecia, nell’estremo Oriente, nell’America precolombiana – fu chiaro che fantasie, visioni e immagini dell’inconscio possiedono un potenziale curativo. Ce lo dimostra bene la saggezza sciamanica.
    Secoli più tardi, la nascente psicologia strutturò una varietà di approcci all’immagine mentale e una conseguente diversità di tecniche: ipnosi, sogni a occhi aperti, immaginazioni libere, visualizzazioni guidate, meditazioni immaginative, training autogeno e altro ancora.
    Inizialmente questi procedimenti immaginativi condivisero una stessa finalità: estendere il potere dell’io per contenere la potenza dell’inconscio.
    Ma, agli inizi del XX secolo, metodi come l’immaginazione autogena di I.H. Schultz o l’immaginazione attiva di C.G. Jung introdussero un’innovazione radicale: l’atteggiamento verso l’inconscio non fu più unicamente di controllo e di contrasto, ma di rispetto e di collaborazione.
    Il mondo immaginale divenne, allora, lo sfondo psichico da cui le immagini affiorano a configurare e a plasmare l’individualità. Attraverso la forza dei simboli s’imprimono sulla vita psichica e scandiscono ogni passaggio esistenziale e ogni involuzione patologica.
    Collocata entro questa prospettiva, l‘immaginazione attiva di Jung costituisce il punto più avanzato nell’evoluzione delle terapie immaginative e l’approccio più rispettoso dell’attività immaginativa diretta dall’inconscio. Nel mio lavoro faccio ampio ricorso a tecniche immaginali come ipnosi, fantasie guidate, interpretazione dei sogni, training autogeno, meditazioni guidate, mindfulness e, a seconda del tipo di difficoltà emersa in terapia, anche viaggi sciamanici, caccia all'anima, ricerca dell'animale di potere, canti medicinali ecc.



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    La Terapia Occupazionale (TO) è una professione sanitaria della riabilitazione che promuove la salute e il benessere attraverso l’occupazione.
    E' un processo riabilitativo che, adoperando come mezzo privilegiato il fare e le molteplici attività della vita quotidiana, attraverso un intervento individuale o di gruppo, coinvolge la globalità della persona con lo scopo di aiutarne l’adattamento fisico, psicologico o sociale, per migliorarne globalmente la qualità di vita pur nella disabilità.



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    Il piccolo paradiso

    Presso lo studio professionale Il Piccolo Paradiso è possibile effettuare i seguenti test:
    test della scala di memoria di Wechsler
    test di personalità
    test di valutazione per disturbi specifici dell'apprendimento
    test neuropsicologici
    test per discalculia
    test per dislessia
    test per disortografia



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    Letteralmente, “anoressia” significa “mancanza di appetito”, ma tale definizione non rende appieno il problema psico-patologico che si cela dietro questo termine. L'anoressia nervosa è un complesso disturbo alimentare che, contrapposto all'obesità, consiste essenzialmente nel rifiuto del cibo. Il principale strumento che utilizzo sono le pratiche Mindfulness e la terapia basata sulla persona.



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    Barbara Bedini on line

    Il disturbo di Binge Eating è caratterizzato da ricorrenti abbuffate (mangiare una quantità di cibo significativamente maggiore rispetto alla normalità in un periodo di tempo inferiore alle due ore) dove la persona tende a:
    mangiare molto più rapidamente del normale;
    mangiare fino a sentirsi sgradevolmente pieni;
    mangiare grandi quantità di cibo anche se non si è affamati;
    mangiare da soli a causa dell’imbarazzo per quanto si sta mangiando;
    sentirsi in colpa per l’abbuffata.
    L’abbuffata si verifica mediamente almeno una volta alla settimana per 3 mesi ma non è associata a condotte compensatorie inappropriate presenti, per esempio, nella Bulimia Nervosa.
    Il mio approccio è basato principalmente sulla persona, sulla rivisitazione della sua storia personale e familiare, e su pratiche di Mindfulness rivelatesi assolutamente efficaci nel trattamento del disturbo.


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    mangiare molto più rapidamente del normale;
    mangiare fino a sentirsi sgradevolmente pieni;
    mangiare grandi quantità di cibo anche se non si è affamati;
    mangiare da soli a causa dell’imbarazzo per quanto si sta mangiando;
    sentirsi in colpa per l’abbuffata.
    L’abbuffata si verifica mediamente almeno una volta alla settimana per 3 mesi ma non è associata a condotte compensatorie inappropriate presenti, per esempio, nella Bulimia Nervosa.
    Il mio approccio è basato principalmente sulla persona, sulla rivisitazione della sua storia personale e familiare, e su pratiche di Mindfulness rivelatesi assolutamente efficaci nel trattamento del disturbo.



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    Il trattamento dello stress che propongo è basato sul Protocollo MBSR, Protocollo Mindfulness per la riduzione dello stress, che la scienza ha confermato uno dei più efficaci nel trattamento dei disturbi correlati a stress, panico e ansia.


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    Non sempre mangiamo per soddisfare la nostra fame. Molti di noi utilizzano il cibo per alleviare stress, ansia, tristezza, solitudine o noia, cedendo a quella che viene definita ‘fame nervosa o emotiva’. Un disturbo già molto diffuso che è andato ad aumentare ulteriormente dall’inizio del periodo di emergenza Covid.
    Il trattamento che propongo è basato sul Protocollo Mindfulness per la riduzione della fame nervosa, che la scienza ha confermato uno dei più efficaci nel trattamento dei disturbi correlati all'alimentazione.


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    Il trattamento che propongo è basato sul Protocollo Mindfulness per la riduzione della fame nervosa, che la scienza ha confermato uno dei più efficaci nel trattamento dei disturbi correlati all'alimentazione.



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    Barbara Bedini on line

    Il padre di tutte le psicoterapie ad indirizzo corporeo è Wilhelm Reich, colui che ha ideato ed attuato la Vegetoterapia carattero-analitica, detta anche terapia reichiana.
    In sostanza nella terapia reichiana si lavora sulle tensioni muscolari, sulle corazze psicofisiche e sul corpo per favorire il rilascio di tutte quelle psicomatizzazioni che ogni trauma e/o sofferenza psichica provoca nel corpo.
    Così facendo, a partire dal corpo, è possible restituire integrità, liberazione e creatività alla persona favorendo la riattivazione delle risorse del Se', quindi benessere e qualità di vita.


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    In sostanza nella terapia reichiana si lavora sulle tensioni muscolari, sulle corazze psicofisiche e sul corpo per favorire il rilascio di tutte quelle psicomatizzazioni che ogni trauma e/o sofferenza psichica provoca nel corpo.
    Così facendo, a partire dal corpo, è possible restituire integrità, liberazione e creatività alla persona favorendo la riattivazione delle risorse del Se', quindi benessere e qualità di vita.

    Esperienze

    Su di me

    Benvenuto/a nel mio profilo! Sono la Dott.ssa Barbara Bedini, psicologa psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia transpersonale, Ipnosi, Mindfulne...

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    Formazione

    • Università di Roma
    • Università di Firenze

    Specializzazioni

    • Psicoterapia della Gestalt
    • Psicoterapia bioenergetica
    • Psicoterapia sistemico relazionale
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    Tirocini

    • Comunità psichiatriche e di doppia diagnosi Ceis
    • Comunità di doppia diagnosi Parrana San Martino , LI
    • Comunità di doppia diagnosi Nocchi, LU
    Visualizza altre informazioni

    Certificati


    Competenze linguistiche

    • Spagnolo,
    • Francese,
    • Inglese

    Pubblicazioni e articoli

    Pubblicazioni (3)

    Punteggio generale

    Tutte le recensioni contano e non possono essere rimosse o modificate dai dottori a proprio piacimento. Scopri come funziona il processo di moderazione delle recensioni.
    C
    Presso: Il piccolo paradiso ipnosi

    Preparazione eccelsa!
    La dottoressa Bedini davvero ti ascolta con il cuore
    Grazie!

    Dott.ssa Barbara Bedini

    Grazie di queste meravigliose parole, Clarissa!

    C
    Presso: Altro Altro

    La dottoressa Bedini è preparata in multidiscipline e rara qualità oggi giorno è umana, sa ascoltare e andare in profondità nel sentito personale. La consiglierei a chi cerca un aiuto a 360 gradi.

    Dott.ssa Barbara Bedini

    Caterina, grazie infinite per queste parole generose: mi riempiono di gioia! Un abbraccio.

    M
    Presso: Barbara Bedini on line consulenza online

    Calda accoglienza, disponibilità e cortesia e alta professionalità.

    Dott.ssa Barbara Bedini

    Grazie, Maria! Con tutto il cuore.


    C
    Presso: Barbara Bedini on line consulenza online

    La dottoressa Bedini accoglie i pazienti a 360°, tenendo conto di ogni aspetto: Spirituale, mentale, emotivo e fisico. Mi sono sentita pienamente appagata dal nostro percorso insieme. Auspico che molti altri professionisti del settore, possano conformarsi all'operato della dottoressa, che ringrazio molto. Consiglio di rivolgersi a lei con fiducia.

    Dott.ssa Barbara Bedini

    Provo sempre un certo imbarazzo a chiedere recensioni, infatti non lo faccio praticamente mai. Eppure devo dire che mi avete inondata di meraviglia! GRAZIE, anche per ispirare altre persone a camminare su questa via meravigliosa.


    V
    Presso: Il piccolo paradiso mindfulness

    Competenza, professionalità, empatia e grande capacità di andare in profondità delle cose. Fin da subito mi sono sentita capita e a mio agio, inoltre le tecniche utilizzate si sono rivelate molto utili dal primo momento!
    Sono molto soddisfatta di aver intrapreso questo percorso in particolare all'accademia di formazione in terapie scientifico-spirituali ed orientamento zoenergetico "IL PICCOLO PARADISO" (ZOENERGETICA,COUNSELING,MINDFULNESS E NATUROPATIA)facendomi riscoprire il potere della Consapevolezza e intraprendere la Meditazione (che adesso non posso farne a meno quotidianamente ) e aver trovato una persona /dottoressa così Capace ,Umana e Sensibile!grazie!

    Dott.ssa Barbara Bedini

    Violetta, grazie grazie grazie! Sai che anche queste parole mi commuovono?! Sono tanto orgogliosa di averti nel mio "Cerchio" di donne! Un abbraccio infinito.


    S
    Presso: Barbara Bedini on line consulenza online

    Seguo Barbara purtroppo solo On line da almeno 3 anni.
    E' stata una risorsa preziosa durante questi ultimi anni stani e impazziti! E' riuscita ad essere sempre presente, attenta, incoraggiante e a darmi il giusto stimolo per restare centrata in me. Grazie alle sue dirette su FB, sono cresciuta, ho espanso la mia prospettiva e imparato l'arte del discernimento. Ha dato vita a nuovi impulsi interiori che poi ho sviluppato.
    E' ed è stata una presenza costante molto importante.
    Ringrazio di cuore, non sarà mai abbastanza ringraziare per tutto il suo impegno.
    Grazie di cuore, per sempre! Grazie Silvia

    Dott.ssa Barbara Bedini

    Silvia, che dire? Queste recensioni mi commuovono! Ti ringrazio enormemente per la preziosa testimonianza. Un abbraccio grande e a presto.


    C
    Presso: Barbara Bedini on line coaching

    La Dr.ssa Barbara Bedini è una persona molto preparata e competente, nonchè sensibile ed empatica. Riesce subito a capire le persone e ad adattare le sue conoscenze ed esperienze ai casi specifici, che ovviamente sono tutti diversi come e diverso ogni individuo da un'altro. La sua preparazione profonda e vasta è illuminata da conoscenze poliedriche che riescono ad arricchire ogni persona che viene a contatto con lei, anche le più istruite, in quando ha approfondito diverse filosofie e saggezze millenarie che sono andate ad integrare le conoscenze scientifiche e mediche che sono alla base. Se qualche persona ha bisogno di un aiuto efficace la Dr.ssa Bedini sarà sicuramente in grado aiutarla al meglio. Consiglio vivamente.

    Dott.ssa Barbara Bedini

    Carissima C.N., ti ringrazio con tutto il cuore per queste parole generose, anzi generosissime! Mi auguro che incoraggino molte altre persone a seguire la Via del Cuore, lungo cui tutto è possible! Buon tutto.


    Profilo verificato
    Presso: Barbara Bedini on line corso assertività

    Seguo la dottoressa Barbara nelle sue dirette plastiche

    Dott.ssa Barbara Bedini

    Carissima, forse hai dimenticato qualche parola... in ogni caso fa niente, ti ringrazio tantissimo per aver citato le dirette che ho deciso di proporre in questo periodo festivo: un modo in più per crescere insieme! A presto, L.!


    A
    Presso: Barbara Bedini on line mindfulness

    Ho avuto il piacere di conoscere la dottoressa Barbara Bedini, frequentando alcune delle formazioni e corsi da lei proposti. Ho apprezzato molto la sua accoglienza, la cortesia e la sua professionalità. Ha la capacità di entrare in empatia con le persone attraverso la cura e un linguaggio semplice ma profondo. Ringrazio di cuore Barbara per tutti gli insegnamenti ricevuti.

    Dott.ssa Barbara Bedini

    Grazie di queste belle parole, Alba! Per me è stato un onore camminare insieme: fare formazione con persone come te è solo un piacere! Ti abbraccio e ti auguro il meglio per tutto!


    E
    Presso: Il piccolo paradiso psicoterapia individuale

    Ho incontrato Barbara grazie ai consigli di un amico. Il periodo che sto passando non é facile ma con già sole tre sedute, Barbara ha saputo farmi comprendre come superare quelli che credevo essere degli ostacoli insormontabili. Continuerò a seguirla. La consiglio vivamente!

    Dott.ssa Barbara Bedini

    Un cammino inizia sempre con un primo passo! La ringrazio di averne condiviso uno tanto rapido e positivo: mi auguro che incoraggerà molte altre persone. Buona 'corsa'!


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    Risposte ai pazienti

    ha risposto a 40 domande da parte di pazienti di MioDottore

    Salve
    La mia ragazza mi molla per colpa mia dove averle mentito mi ama ancora ma non vuole con me perché deve stare bene con sé stessa prima
    Cosa posso fare ?

    Imparare a stare bene anche lei da solo. Se vuole, sono disponibile per accompagnarla.

    Dott.ssa Barbara Bedini

    Domande su Ludopatia

    Buongiorno, divorziata da un narcisista che purtroppo è riuscito a trattenere i figli con se, io sono dovuta andare via per serie motivazioni. Scopro che entrambi i nostri figli sono ludopatici. Cosa fare? Non ho il consenso del padre per farli aiutare, il minore scrive che ne uscirà solo mentre il maggiore nega di giocare.

    Gentile mamma, al di là dei giusti consigli dei miei colleghi, mi sento di suggerirle un sostegno psicologico che possa aiutare prima ancora dei suoi figli lei, ad elaborare il divorzio dal suo ex marito che definisce narcisista. A volte la miglior cosa che può fare un genitore per aiutare i suoi figli è dare spazio a se stesso. Fra l'altro divorziare in sè non è certo indolore, se da un narcisista ancora di più. Le auguro il meglio.

    Dott.ssa Barbara Bedini

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