Buongiorno, mi chiamo Anna e ho 20 anni. Quest’estate dopo un periodo per me molto difficile, la mi

23 risposte
Buongiorno, mi chiamo Anna e ho 20 anni.
Quest’estate dopo un periodo per me molto difficile, la mia migliore amica mi ha presentato il suo ragazzo, e con lui il suo storico gruppo di amici.
Io sono molto introversa e tendo a non riuscire a dare confidenza a chi non conosco ma stranamente con questi ragazzi mi sono trovata molto bene, sono molto simpatici, hanno capito il mio carattere e come prendermi; grazie a questo mi sono affezionata da subito e con la mia amica abbiamo iniziato ad uscire tutti insieme praticamente ogni giorno.
Dopo poco tempo mi sono resa conto che mi piaceva molto uno di questi ragazzi, sensazione constatata dopo una mini vacanza fatta con lui, la mia amica e il fidanzato.
Durante questi giorni da soli abbiamo parlato molto, ci siamo conosciuti meglio e anche lui mi ha confessato di essere attratto da me, così da quel momento abbiamo iniziato a sentirci ogni giorno. Su mia richiesta ha accettato di non parlare con i suoi amici di questa “conoscenza” in quanto,essendo loro un po’ invasivi preferivo capire senza pressioni come si sarebbe evoluta la cosa. Da qui iniziano le uscite da soli e a quattro, con la mia amica e il fidanzato. Era ormai diventata una vera e propria frequentazione...mai nelle mie precedenti relazioni mi ero sentita così bene, con lui per la prima volta ero riuscita a parlare dei miei problemi familiari e di salute, mi sono sentita capita e coccolata come non mai, ho riso tanto , mi sono lasciata andare per la prima volta ed é stato bellissimo.
Mi ha trattata bene come non mai e io mi sentivo al sicuro. Dopo tre mesi più o meno però lui mi ha detto che probabilmente con l’evolversi della frequentazione io ero più propensa a portare avanti la cosa, ad iniziare una vera e propria relazione, mentre lui, nonostante io gli piacessi, non si sentiva pronto per impegnarsi seriamente.
Mi ha detto che la decisone spettava a me, e che lui l’avrebbe rispettata. Io ci ho pensato a lungo ma sono dovuta essere sincera con me stessa, é stato difficile ma ho dovuto scegliere di chiudere la storia perché, non sono fatta per le relazioni “occasionali”.
Lui continua a piacermi tantissimo, non passa giorno che non penso a lui e a come mi faceva stare bene e mi domando se ho fatto la scelta giusta.
Inoltre continuo a vederlo ogni weekend, in quanto ormai faccio parte del suo gruppo di amici, che nel frattempo hanno capito tutto quello che è successo. Anche questo fatto mi crea disagio, mi sento esposta quando sto con loro, sento di non riuscire più a lasciarmi andare al 100% come prima ora che sanno(e ancora non ne capisco il motivo, visto che nessuno mi ha mai fatto pesare questa cosa).
Inizialmente c’è stato infatti un po’ di imbarazzo poi grazie a Lorenzo, il ragazzo in questione, sono riuscita a farmene una ragione.
Sto scrivendo adesso, perché non so più come comportami, io sto cercando a fatica di “dimenticarmi” di lui, ma vedendolo sempre é molto difficile. Inoltre lui nota tutte le volte che sto male e mi sta vicino, mi tratta sempre con riguardo, mi scrive, quando siamo insieme non perde occasione di starmi vicino, si ritaglia dei momenti per noi due, si ingelosisce se parlo troppo con i suoi amici, ha iniziato a venire in palestra con me e molto altro. Si é addirittura presentato al mio compleanno che io stavo passando con amici che lui non conosceva, perché mesi prima gli avevo detto che mi avrebbe fatto piacere presentarglieli e passare quel giorno con lui e mi ha organizzato una seconda festa a sorpresa con i suoi di amici.
La mia amica mi ha chiesto perché continuo ad uscire con loro, a vederlo e ha chiarito che lei non si farebbe problemi a rinunciare a sua volta ad uscire con loro per farmi stare più tranquilla. Ma la risposta é che seppur sbagliato, probabilmente, preferisco stare bene qualche ora con lui, godermi le sue attenzioni e poi tornare alla realtà fino a quando non lo vedró nuovamente, perché in quelle ore io sto bene, non penso ai miei problemi e mi sento felice.
Insomma, lui non voleva una relazione, io l’ho accettato e a fatica ho continuato ad uscire con il suo gruppo, perché mi ci trovo molto bene...però questo suo comportamento mi confonde, non so come comportarmi, anche perché questi gesti non fanno altro che farmelo piacere sempre di più.
É una situazione che mi fa stare male, vederlo e non poterlo avere fino in fondo, ricevere le sue attenzioni sapendo che comunque non vuole stare con me.
Quello che c’é stato tra di noi era vero, ma ora non riesco più a capire le sue intenzioni, e questa situazione, unita ai miei problemi sta diventando pesante .
Mi scuso per la confusione ma é una situazione più complicata del previsto da spiegare!
Grazie
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso. Ha mai provato a parlare apertamente con lui del problema esprimendo sinceramente i suoi pensieri e stati emotivi? Potrebbe esprimere che il suo atteggiamento le provoca confusione anche perchè, effettivamente, non appare proprio lineare.
Cordialmente, dott. FDL

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Dott.ssa Marta Corradi
Psicologo, Psicoterapeuta, Professional counselor
Rho
Gentilissima, da quanto scrive si può dedurre che ciò sta vivendo muova in lei un insieme di emozioni forti e contraddittorie, molto belle e molto dolorose al tempo stesso. E’ quindi giusto e comprensibile che si ponga delle domande e che sia confusa. Emerge nelle sue parole una domanda su di se’ e su ciò che vuole dalla sua relazione sentimentale e dalla sua vita. Non perda questa occasione di scoperta di se’: spesso le grandi scoperte nascono da quelli che appaiono come degli inciampi nel proprio percorso. Porti quel che scrive qui a noi, psicologi di un portale, all’attenzione di uno psicoterapeuta che sappia accogliere le sue incertezze e guidarla nel suo percorso di scoperta di se’ e del suo desiderio. Resto a disposizione per dubbi e chiarimenti, un saluto, Marta Corradi
Dott.ssa Silvia Chiara Azzolina
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Lecco
Gentile utente, comprendo la fatica nella relazione con Lorenzo, in quanto mi sembra di capire che percepisca che verbalmente Le dice delle cose, ma nei fatti ne dimostra altre. Diverse ipotesi si possono fare a riguardo, ma non conosco questo ragazzo per potermi sbilanciare. Per quanto riguarda Lei, ogni esperienza è una fonte di apprendimento: per esempio, ha sperimentato la possibilità di sentirsi accolta all'interno di una relazione affettiva, può pensare a quali sono le caratteristiche di Lorenzo che La hanno aiutata a sentirsi a suo agio e quali risorse Lei è riuscita a tirare fuori affinché questo potesse succedere. Non esiste una scelta giusta o una sbagliata in assoluto, ma può esserlo per Lei in questo preciso momento. Provi a valutare cosa può farle bene e cosa no prendendo una direzione piuttosto che un'altra, mi sembra che già stia riflettendo in questo senso. Un caro saluto, dott.ssa Silvia Azzolina
Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, ha mai pensato di intraprendere un percorso di psicoterapia? Potrebbe trovare le risposte che cerca.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Dr. Ugo Ungaro
Psicologo, Psicoterapeuta
L'Aquila
Gentile Signora nonostante la sua nota molto dettagliata che ben descrive alcuni eventi di questa situazione ci sono degli elementi appena accennati o che emergono poco nel senso complessivo del discorso. Sicuramente c'è un motivo ma, nonostante ciò, tutto questo non permette di capire alcune situazioni e quindi di leggere i vissuti profondi che richiamano. Forse una consulenza, che in questo particolare momento può avvenire anche tramite i sistemi informatici, le può consentire di mettere a fuoco e capire meglio questi elementi. Probabilmente queste nuove chiavi di lettura la possono aiutare nel trovare delle nuove risposte alle questioni sulle quali riflette e che sostanzialmente le provocano un senso di disagio e sofferenza. Non consideri una consulenza come l'equivalente di un suo personale insuccesso o di una sua incapacità ma la veda come una possibilità in più, come una opportunità di conoscenza e cambiamento che sicuramente le può dare una maggiore capacità di lettura di questa situazione dolorosa. Un cordiale saluto
Dott. Stefano Minelli
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buonasera. In ogni relazione si rinuncia sempre a qualcosa; le relazioni ci espongono sempre a una mancanza e ciò che le tiene in vita è l'orientamento del nostro desiderio rispetto alla mancanza stessa.
Nessuno potrà mai dirle o consigliarle come comportarsi, tanto meno uno psicoterapeuta: la scelta spetta a Lei.
Che cosa cerca in una relazione? Che cosa significa stare assieme, per Lei? a quali problemi accenna, alla fine del suo scritto?
Ritengo vi siano tutti gli elementi per suggerirle una psicoterapia attraverso la quale approfondire il Suo modo di stare in una relazione. sm
Dott.ssa Martina Cimatti
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Ravenna
Cara utente,
dalle sue parole sembra che lei sia bloccata a causa di due desideri incompatibili tra loro: da un lato c'è il suo desiderio di stare con questo ragazzo (che è però confuso dai comportamenti incostanti di Lorenzo) e dall'altro c'è il desiderio di salvaguardarsi da una possibile delusione (che comporterebbe un allontanamento da Lorenzo che è comunque doloroso). Quindi qualunque cosa lei faccia in questo momento la fa stare male e le fa provare un senso di impotenza.
Ci sono varie cose che si potrebbero fare nella sua situazione avendo a disposizione maggiori informazioni sia sulla situazione specifica che sulle altre problematiche che sta vivendo.
Un percorso psicologico potrebbe certamente aiutarla a uscire da questo blocco. Le auguro di trovare la serenità che cerca.
Un saluto
Dott.ssa Martina Cimatti
Dott. Massimiliano La Paglia
Psicologo, Psicologo clinico, Professional counselor
Pescara
Salve..le considerazioni dei colleghi sono già un ottimo stimolo, aggiungo solo che data la confusione potrebbe esserle utile riformulare un po' tutto il quadro in modo da integrare anche le problematiche precedenti all'incontro con questo ragazzo e questo gruppo e cercare una chiarezza ulteriore.
Le auguro di riuscire a deconfondersi
Massimiliano
Dott.ssa Maura Falocco
Psicologo, Professional counselor
Grottaferrata
Buonasera,
Forse dovreste confrontarsi sul significato che ha per entrambi "impegnarsi seriamente". Per lei cosa vuol dire? Cosa si aspetta che faccia in più questo ragazzo rispetto ai primi tre mesi? Quale garanzie sente di volere? Un confronto potrebbe aiutarvi a trovare un accordo nel rispetto dei tempi di entrambi. Un cordiale saluto
Dr. Davide De Rosa Saccone
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Riccione
Buongiorno, mi pare di capire da quello che scrive che al momento in lei siano presenti due spinte opposte: non perdere la vicinanza che ha saputo creare con questo ragazzo e il suo gruppo di amici da un lato, e la voglia i salvaguardarsi dalla sofferenza che questa stessa vicinanza le crea, visto che pare non poter evolvere in una storia.
Purtroppo questi sentimenti ed emozioni in contrasto la tengono chiusa in un "limbo" in cui nessuno dei due bisogni viene soddisfatto ed è chiaro come questo porti dei vissuti di tristezza, ansia e confusione, così come lei ben descrive.
Alcuni colloqui di supporto psicologico la potrebbe aiutare a sbrogliare un po' questo gomitolo, identificando e mettendo a nudo questi bisogni e tutto ciò che attorno ad essi ruota. Una volta effettuato questo passo e tolta un po' di nebbia, si potrà decidere con più serenità il da farsi, accettandone rischi e vantaggi.
Le auguro, intanto, buona fortuna.
dott. De Rosa Saccone
Dott. Gianmarco Simeoni
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Varese
Buonasera Anna, mi dispiace per la sua situazione. Spesso nelle relazioni succede che vengano messi in atto comportamenti contrastanti: mi dici che non mi vuoi, ma ti comporti come se mi volessi. Questo cosa significa? Probabilmente anche il suo ex ragazzo è un po' confuso. Come mai non voleva impegnarsi con lei fino in fondo? Che cosa lo tratteneva? È possibile che si sia tirato indietro per paura di qualcosa che riguarda lui stesso, più che lei? Il fatto che le dia tutte queste attenzioni mi fa pensare che l'interesse da parte sua ci sia ancora. Forse sarebbe il caso di provare a parlarne insieme, così da chiarire la vostra situazione. Dopodiché è altrettanto importante che lei cerchi di ascoltare sé stessa in tutta questa vicenda, per dare un senso a ciò che prova e valutare i rischi e i benefici nel rimanere in una situazione così confusa. Cordialmente, dott. Simeoni
Dott.ssa Maila Serra
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Lecce
Carissima Anna,
mi spiace tanto per la situazione in cui si trova e capisco sinceramente quanta difficoltà possa provare nel viverla.
Questo ragazzo, con i modi di fare messi in atto inizialmente, le ha dato quello di cui lei sembra più aver bisogno: essere coccolata, essere sé stessa, potersi aprire liberamente oltre che a sentirsi amata e, avendolo ricevuto, questo l'ha profondamente legata a lui.
Per una serie di emozioni contrastanti, più o meno consapevoli, che lo stare in relazione scatenano in questo ragazzo, la persona in questione si è poi allontanata, lasciandola con l'amaro in bocca.
Per ciò che concerne la vostra frequentazione attuale e la vostra "amicizia" parlare con lui sarebbe un buon modo per far chiarezza.
Per ciò che riguarda invece specificatamente lei, la inviterei a guardarsi dentro e a capire meglio due punti essenziali: - Cosa vuole in una relazione? (costanza, disponibilità, rispetto o messaggi contrastanti che la tengono sempre in bilico e non la fanno essere serena)
- Le manca questa persona in toto (compresi questi comportamenti poco chiari e le sue insicurezze su di voi?) o le manca quello che era all'inizio e quello che questa persona potesse darle?
Capisco non sia facile darsi determinate risposte e ancor prima farsi alcune domande, ma ci provi, si dia importanza e si dia il diritto di pretendere una relazione che la faccia stare bene.
Un caro saluto.
Dott.ssa Maila Serra
Prenota subito una visita online: Colloquio psicologico - 60 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Dott.ssa Daniela Benvenuti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Cara Anna lèggendo il tuo messaggio ho avuto l’impressione che la fraquentazione con questo ragazzo è andata bene finché non avete sentito il bisogno di “una definizione” della vostra storia. Sei molto giovane e immagino lo sia anche lui perché, se state così bene insieme, non aspettare che la cosa si definisca da sola?
Forse l’idea di una relazione impegnativa spaventa entrambi.
Potrebbero esserci altre cause che ti impediscano di viverti questa storia, così com’è, un po’ più serenamente.
Parli di un periodo difficile e di problemi familiari e di salute forse è da approfondire e da cercare in questo ambito una risposta e una soluzione.
Un caro saluto
Daniela Benvenuti
Dott.ssa Maria Giulia Vistalli
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Bergamo
Cara Anna,
hai vent'anni e in questa fase della vita ci si affaccia al mondo affettivo e amicale. L'esperienza che descrivi è stata molto coinvolgente e per te significativa. Credo sarebbe per lei di giovamento capire a fondo le dinamiche coinvolte per conoscersi meglio e essere più sicura nelle relazioni. Se le va possiamo prendere un appuntamento per un primo colloquio anche in via telematica.
Cordialmente,
Maria Giulia Vistalli
Dott.ssa Alice Carbone
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno Anna, mi dispiace per questa situazione per lei così confusa e dolorosa.
Ho avuto la sensazione che sentisse proprio il bisogno di sfogarsi, scrivendo qui questa lunga lettera: mi chiedo quindi se di queste cose lei abbia parlato con Lorenzo.
Credo che sia importante condividere con lui i suoi stati d'animo, in modo anche di poter trovare una soluzione insieme.
Sembra che ci sia qualcosa di irrisolto anche da parte sua, osservando i comportamenti che ci racconta.
Prendetevi un tempo e uno spazio per parlare, per aprirvi. Perché no, per definire il vostro rapporto.
Non c'è un giusto e uno sbagliato nelle relazioni: lei può decidere di continuare a vederlo in queste occasioni o di tagliare completamente i ponti con lui. Quello che conta è che cerchi di ascoltare il più possibile i suoi bisogno e di rispettare i suoi sentimenti.
Credo che un confronto aiuterà entrambi ad essere più sereni e a prendere una decisione che vi porterà ad una maggiore chiarezza e tranquillità.
Un caro saluto,
Dott.ssa Alice Carbone
Dott.ssa Vittoriana Loporcaro
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Altamura
Sicuramente quella che lei porta è una situazione che andrebbe approfondita ed esplorata in maniera molto più estesa ed accurata perché ci sono tanti elementi che vanno compresi più nel dettaglio. Anzitutto io le chiederei le ragioni per le quali avete deciso di iniziare questa frequentazione di nascosto rispetto agli altri amici. Qual era il senso di "nascondersi", "nascondersi da chi e poi da cosa"? Io credo che le cose non fossero chiare ad entrambi sin dall'inizio, molto probabilmente non siete riusciti a chiarire e a chiarirvi fino in fondo reciprocamente quello che stavate cercando qual era in fondo il vostro reciproco desiderio rispetto al rapporto che stavate vivendo. Io lavorerei più su quello, sul provare a comunicarvi realmente quello che provate, quello che sentite e quello che ancora vi porta ad alimentare questo rapporto, ma che molto probabilmente è spinto da delle intenzioni diverse. Quello che lei dice "preferisco vivere qualche ora di serenità e poi tornare alla realtà" va compreso. I rapporto si reggono e si costruiscono sulla reciprocità, altrimenti non si fa altro che alimentare e nutrire semplicemente le nostre fantasie su quel rapporto, e quella persona serve semplicemente ad appoggiare e nutrire quello che è un nostro desiderio. Mi sembra chiaro che sarebbe necessario un lavoro esplorativo molto più accurato, nel frattempo spero di averle dato qualche spunto di riflessione.
Buona serata
Dott.ssa Vittoriana Loporcaro
Dott. Alessandro D'Agostini
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buongiorno, intanto la ringrazio per quanto ha raccontato. Penso che per lei sarebbe meglio approfondire tutto il suo vissuto direttamente con un terapeuta. Le consiglio di contattarne uno che le ispira fiducia. Un saluto. Dott. Alessandro D'Agostini
Dott.ssa Beatrice Planas
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Firenze
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
Dott. Marco De Fonte
Psicologo, Psicoterapeuta
Bari
Cara Utente, forse, Lorenzo ha solo molta paura di definirsi nella relazione perché il suo modo di agire comunica altro invece; si comporta come se sta in una relazione con lei ma il loro fatto di dare un nome alla cosa e quindi , definirla, lo spaventa. Al di là però di questo, se sente che la situazione è per lei dolora dovrebbe cercare un modo per proteggersi e non restare in una attesa poco chiara.
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio Dottore,
mi chiedo e le chiedo quanto la scelta di questo ragazzo sia legata al periodo di sofferenza che ha vissuto e da cui è uscita con molta difficoltà...se ne è uscita.
Questo rimando per dirle che quando non si è dati la possibilità di un lavoro profondo sui propri stati interni e sui propri vissuti, si può correre il rischio di “coprire una ferita” ancora prima che si sia sanata.
A quali bisogni è legata la scelta di questo ragazzo? E la scelta di una relazione di questo tipo?
Saluti,
Dottore Diego Ferrara
Dott.ssa Janira Marangi
Psicologo, Psicologo clinico
San Giorgio Ionico
Cara Anna,
Quello che stai vivendo è comprensibile: quando si prova un sentimento forte per qualcuno, è difficile accettare che non ci sia una vera reciprocità nel desiderio di costruire qualcosa di stabile. La tua scelta di interrompere questa relazione è stata onesta con te stessa, poiché hai riconosciuto che non ti basta avere solo attenzioni occasionali, ma hai bisogno di qualcosa di più solido e duraturo.
Tuttavia, la situazione in cui ti trovi ora, continuando a vederlo e ricevendo le sue attenzioni, ti mantiene in un limbo emotivo che rende difficile andare avanti. Se da un lato quei momenti con lui ti fanno sentire bene, dall’altro prolungano l’attaccamento e il dolore nel momento in cui torni alla realtà. Questo alimenta il senso di confusione e ti impedisce di elaborare davvero la fine di questa storia.
Le sue attenzioni, per quanto belle, non significano necessariamente che sia pronto a stare con te. Il rischio è che, inconsapevolmente, lui stia tenendo aperta una porta senza prendersi una reale responsabilità nei tuoi confronti.
Per stare meglio, potrebbe essere utile prenderti del tempo per te stessa, limitando i contatti con lui, almeno fin quando non sentirai di avere più chiarezza e forza emotiva. Questo non significa che devi chiudere i rapporti con il gruppo di amici, ma che puoi mettere dei confini per proteggere il tuo benessere.
Hai dimostrato grande maturità nel rispettare le tue esigenze e ascoltare ciò che senti dentro. Adesso il passo successivo è capire cosa sia davvero meglio per te: restare in questa dinamica altalenante o concederti lo spazio per voltare pagina e aprirti a nuove possibilità.

Un caro saluto.
Dott.ssa Janira Marangi
Dott. Francesco Giampaolo
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Gentile Anna,
Grazie per aver condiviso la sua storia con tale sincerità. La situazione che descrive è emotivamente complessa e posso comprendere la confusione e il dolore che sta vivendo.
Innanzitutto, voglio riconoscere il coraggio che ha dimostrato nel scegliere di interrompere la frequentazione quando ha capito che le vostre aspettative non coincidevano. Conoscere i propri bisogni e rispettarli, anche quando è doloroso, è segno di maturità emotiva e rispetto per se stessi.
La situazione attuale, tuttavia, sembra mantenerla in una sorta di "limbo emotivo". Lorenzo continua a comportarsi in modo ambivalente: da un lato ha dichiarato di non volere una relazione, dall'altro mantiene comportamenti che alimentano la sua speranza e i suoi sentimenti. Questo pattern - attenzioni particolari, gelosia, ricerca di momenti esclusivi - crea inevitabilmente confusione e sofferenza.
È importante considerare che continuare a vederlo regolarmente, pur dandole momenti di gioia, potrebbe ostacolare il suo processo di elaborazione emotiva e impedirle di voltare pagina. Lei stessa riconosce di usare questi incontri come una forma di "analgesico emotivo" temporaneo, ma questo meccanismo rischia di prolungare la sofferenza nel lungo termine.
Il comportamento di Lorenzo potrebbe derivare da diverse motivazioni: forse apprezza la vostra connessione ma mantiene i suoi limiti riguardo all'impegno, o forse non è pienamente consapevole dell'impatto delle sue azioni su di lei. In ogni caso, è fondamentale che lei si concentri su ciò che può controllare: le proprie scelte e il proprio benessere.
Le suggerisco di considerare alcune opzioni:

Comunicazione diretta: Potrebbe essere utile avere una conversazione onesta con Lorenzo riguardo al suo comportamento e a come questo la fa sentire. Chiarire i confini potrebbe aiutare entrambi. Inizi sempre dicendo "Io mi sento..." .

Pausa temporanea: Prendersi un periodo di distanza dal gruppo potrebbe darle lo spazio emotivo necessario per elaborare i suoi sentimenti e capire cosa vuole veramente.

Costruire alternative: Investire energia in altre amicizie e attività potrebbe aiutarla a ridurre la dipendenza emotiva da questi incontri.


La sua amica si è dimostrata comprensiva offrendosi di rinunciare alle uscite di gruppo. Questa potrebbe essere un'opportunità da considerare, almeno temporaneamente.
Ricordi che merita una relazione in cui i suoi bisogni emotivi siano pienamente riconosciuti e ricambiati. La situazione attuale, per quanto contenga momenti piacevoli, non sembra offrirle questa reciprocità.
Un caro saluto e i migliori auguri per il suo percorso.
Dott.ssa Valeria Mazzoli
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Cara Anna,
capisco bene quanto questa situazione le stia pesando. Quando ci si lega davvero a qualcuno e ci si sente finalmente capiti, è naturale sperare che quel legame diventi qualcosa di stabile. Proprio per questo ora fa così male: lui le dimostra attenzione, ma non le offre la sicurezza che lei desidera e merita.
Non c’è nulla di sbagliato in ciò che prova: il bisogno di affetto e di vicinanza è profondamente umano. Tuttavia, continuare a vederlo rischia di farle male ogni volta un po’ di più, perché alimenta la speranza che qualcosa cambi. Forse ha bisogno di concedersi un po’ di distanza, per proteggersi e rimettere al centro sé stessa, i suoi bisogni e la sua serenità.
Se sente di non farcela da sola, un percorso di sostegno psicologico potrebbe aiutarla a elaborare questo dolore e a ritrovare forza e chiarezza. Merita di stare bene, e soprattutto di essere amata con la stessa sincerità e presenza che lei sa donare.

Un caro saluto,
Dott.ssa Valeria Mazzoli

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.