Buongiorno, mi chiamo Anna e ho 20 anni. Quest’estate dopo un periodo per me molto difficile, la mi

20 risposte
Buongiorno, mi chiamo Anna e ho 20 anni.
Quest’estate dopo un periodo per me molto difficile, la mia migliore amica mi ha presentato il suo ragazzo, e con lui il suo storico gruppo di amici.
Io sono molto introversa e tendo a non riuscire a dare confidenza a chi non conosco ma stranamente con questi ragazzi mi sono trovata molto bene, sono molto simpatici, hanno capito il mio carattere e come prendermi; grazie a questo mi sono affezionata da subito e con la mia amica abbiamo iniziato ad uscire tutti insieme praticamente ogni giorno.
Dopo poco tempo mi sono resa conto che mi piaceva molto uno di questi ragazzi, sensazione constatata dopo una mini vacanza fatta con lui, la mia amica e il fidanzato.
Durante questi giorni da soli abbiamo parlato molto, ci siamo conosciuti meglio e anche lui mi ha confessato di essere attratto da me, così da quel momento abbiamo iniziato a sentirci ogni giorno. Su mia richiesta ha accettato di non parlare con i suoi amici di questa “conoscenza” in quanto,essendo loro un po’ invasivi preferivo capire senza pressioni come si sarebbe evoluta la cosa. Da qui iniziano le uscite da soli e a quattro, con la mia amica e il fidanzato. Era ormai diventata una vera e propria frequentazione...mai nelle mie precedenti relazioni mi ero sentita così bene, con lui per la prima volta ero riuscita a parlare dei miei problemi familiari e di salute, mi sono sentita capita e coccolata come non mai, ho riso tanto , mi sono lasciata andare per la prima volta ed é stato bellissimo.
Mi ha trattata bene come non mai e io mi sentivo al sicuro. Dopo tre mesi più o meno però lui mi ha detto che probabilmente con l’evolversi della frequentazione io ero più propensa a portare avanti la cosa, ad iniziare una vera e propria relazione, mentre lui, nonostante io gli piacessi, non si sentiva pronto per impegnarsi seriamente.
Mi ha detto che la decisone spettava a me, e che lui l’avrebbe rispettata. Io ci ho pensato a lungo ma sono dovuta essere sincera con me stessa, é stato difficile ma ho dovuto scegliere di chiudere la storia perché, non sono fatta per le relazioni “occasionali”.
Lui continua a piacermi tantissimo, non passa giorno che non penso a lui e a come mi faceva stare bene e mi domando se ho fatto la scelta giusta.
Inoltre continuo a vederlo ogni weekend, in quanto ormai faccio parte del suo gruppo di amici, che nel frattempo hanno capito tutto quello che è successo. Anche questo fatto mi crea disagio, mi sento esposta quando sto con loro, sento di non riuscire più a lasciarmi andare al 100% come prima ora che sanno(e ancora non ne capisco il motivo, visto che nessuno mi ha mai fatto pesare questa cosa).
Inizialmente c’è stato infatti un po’ di imbarazzo poi grazie a Lorenzo, il ragazzo in questione, sono riuscita a farmene una ragione.
Sto scrivendo adesso, perché non so più come comportami, io sto cercando a fatica di “dimenticarmi” di lui, ma vedendolo sempre é molto difficile. Inoltre lui nota tutte le volte che sto male e mi sta vicino, mi tratta sempre con riguardo, mi scrive, quando siamo insieme non perde occasione di starmi vicino, si ritaglia dei momenti per noi due, si ingelosisce se parlo troppo con i suoi amici, ha iniziato a venire in palestra con me e molto altro. Si é addirittura presentato al mio compleanno che io stavo passando con amici che lui non conosceva, perché mesi prima gli avevo detto che mi avrebbe fatto piacere presentarglieli e passare quel giorno con lui e mi ha organizzato una seconda festa a sorpresa con i suoi di amici.
La mia amica mi ha chiesto perché continuo ad uscire con loro, a vederlo e ha chiarito che lei non si farebbe problemi a rinunciare a sua volta ad uscire con loro per farmi stare più tranquilla. Ma la risposta é che seppur sbagliato, probabilmente, preferisco stare bene qualche ora con lui, godermi le sue attenzioni e poi tornare alla realtà fino a quando non lo vedró nuovamente, perché in quelle ore io sto bene, non penso ai miei problemi e mi sento felice.
Insomma, lui non voleva una relazione, io l’ho accettato e a fatica ho continuato ad uscire con il suo gruppo, perché mi ci trovo molto bene...però questo suo comportamento mi confonde, non so come comportarmi, anche perché questi gesti non fanno altro che farmelo piacere sempre di più.
É una situazione che mi fa stare male, vederlo e non poterlo avere fino in fondo, ricevere le sue attenzioni sapendo che comunque non vuole stare con me.
Quello che c’é stato tra di noi era vero, ma ora non riesco più a capire le sue intenzioni, e questa situazione, unita ai miei problemi sta diventando pesante .
Mi scuso per la confusione ma é una situazione più complicata del previsto da spiegare!
Grazie
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso. Ha mai provato a parlare apertamente con lui del problema esprimendo sinceramente i suoi pensieri e stati emotivi? Potrebbe esprimere che il suo atteggiamento le provoca confusione anche perchè, effettivamente, non appare proprio lineare.
Cordialmente, dott. FDL

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Gentilissima, da quanto scrive si può dedurre che ciò sta vivendo muova in lei un insieme di emozioni forti e contraddittorie, molto belle e molto dolorose al tempo stesso. E’ quindi giusto e comprensibile che si ponga delle domande e che sia confusa. Emerge nelle sue parole una domanda su di se’ e su ciò che vuole dalla sua relazione sentimentale e dalla sua vita. Non perda questa occasione di scoperta di se’: spesso le grandi scoperte nascono da quelli che appaiono come degli inciampi nel proprio percorso. Porti quel che scrive qui a noi, psicologi di un portale, all’attenzione di uno psicoterapeuta che sappia accogliere le sue incertezze e guidarla nel suo percorso di scoperta di se’ e del suo desiderio. Resto a disposizione per dubbi e chiarimenti, un saluto, Marta Corradi
Gentile utente, comprendo la fatica nella relazione con Lorenzo, in quanto mi sembra di capire che percepisca che verbalmente Le dice delle cose, ma nei fatti ne dimostra altre. Diverse ipotesi si possono fare a riguardo, ma non conosco questo ragazzo per potermi sbilanciare. Per quanto riguarda Lei, ogni esperienza è una fonte di apprendimento: per esempio, ha sperimentato la possibilità di sentirsi accolta all'interno di una relazione affettiva, può pensare a quali sono le caratteristiche di Lorenzo che La hanno aiutata a sentirsi a suo agio e quali risorse Lei è riuscita a tirare fuori affinché questo potesse succedere. Non esiste una scelta giusta o una sbagliata in assoluto, ma può esserlo per Lei in questo preciso momento. Provi a valutare cosa può farle bene e cosa no prendendo una direzione piuttosto che un'altra, mi sembra che già stia riflettendo in questo senso. Un caro saluto, dott.ssa Silvia Azzolina
Salve, ha mai pensato di intraprendere un percorso di psicoterapia? Potrebbe trovare le risposte che cerca.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Gentile Signora nonostante la sua nota molto dettagliata che ben descrive alcuni eventi di questa situazione ci sono degli elementi appena accennati o che emergono poco nel senso complessivo del discorso. Sicuramente c'è un motivo ma, nonostante ciò, tutto questo non permette di capire alcune situazioni e quindi di leggere i vissuti profondi che richiamano. Forse una consulenza, che in questo particolare momento può avvenire anche tramite i sistemi informatici, le può consentire di mettere a fuoco e capire meglio questi elementi. Probabilmente queste nuove chiavi di lettura la possono aiutare nel trovare delle nuove risposte alle questioni sulle quali riflette e che sostanzialmente le provocano un senso di disagio e sofferenza. Non consideri una consulenza come l'equivalente di un suo personale insuccesso o di una sua incapacità ma la veda come una possibilità in più, come una opportunità di conoscenza e cambiamento che sicuramente le può dare una maggiore capacità di lettura di questa situazione dolorosa. Un cordiale saluto
Buonasera. In ogni relazione si rinuncia sempre a qualcosa; le relazioni ci espongono sempre a una mancanza e ciò che le tiene in vita è l'orientamento del nostro desiderio rispetto alla mancanza stessa.
Nessuno potrà mai dirle o consigliarle come comportarsi, tanto meno uno psicoterapeuta: la scelta spetta a Lei.
Che cosa cerca in una relazione? Che cosa significa stare assieme, per Lei? a quali problemi accenna, alla fine del suo scritto?
Ritengo vi siano tutti gli elementi per suggerirle una psicoterapia attraverso la quale approfondire il Suo modo di stare in una relazione. sm
Cara utente,
dalle sue parole sembra che lei sia bloccata a causa di due desideri incompatibili tra loro: da un lato c'è il suo desiderio di stare con questo ragazzo (che è però confuso dai comportamenti incostanti di Lorenzo) e dall'altro c'è il desiderio di salvaguardarsi da una possibile delusione (che comporterebbe un allontanamento da Lorenzo che è comunque doloroso). Quindi qualunque cosa lei faccia in questo momento la fa stare male e le fa provare un senso di impotenza.
Ci sono varie cose che si potrebbero fare nella sua situazione avendo a disposizione maggiori informazioni sia sulla situazione specifica che sulle altre problematiche che sta vivendo.
Un percorso psicologico potrebbe certamente aiutarla a uscire da questo blocco. Le auguro di trovare la serenità che cerca.
Un saluto
Dott.ssa Martina Cimatti
Salve..le considerazioni dei colleghi sono già un ottimo stimolo, aggiungo solo che data la confusione potrebbe esserle utile riformulare un po' tutto il quadro in modo da integrare anche le problematiche precedenti all'incontro con questo ragazzo e questo gruppo e cercare una chiarezza ulteriore.
Le auguro di riuscire a deconfondersi
Massimiliano
Buonasera,
Forse dovreste confrontarsi sul significato che ha per entrambi "impegnarsi seriamente". Per lei cosa vuol dire? Cosa si aspetta che faccia in più questo ragazzo rispetto ai primi tre mesi? Quale garanzie sente di volere? Un confronto potrebbe aiutarvi a trovare un accordo nel rispetto dei tempi di entrambi. Un cordiale saluto
Buongiorno, mi pare di capire da quello che scrive che al momento in lei siano presenti due spinte opposte: non perdere la vicinanza che ha saputo creare con questo ragazzo e il suo gruppo di amici da un lato, e la voglia i salvaguardarsi dalla sofferenza che questa stessa vicinanza le crea, visto che pare non poter evolvere in una storia.
Purtroppo questi sentimenti ed emozioni in contrasto la tengono chiusa in un "limbo" in cui nessuno dei due bisogni viene soddisfatto ed è chiaro come questo porti dei vissuti di tristezza, ansia e confusione, così come lei ben descrive.
Alcuni colloqui di supporto psicologico la potrebbe aiutare a sbrogliare un po' questo gomitolo, identificando e mettendo a nudo questi bisogni e tutto ciò che attorno ad essi ruota. Una volta effettuato questo passo e tolta un po' di nebbia, si potrà decidere con più serenità il da farsi, accettandone rischi e vantaggi.
Le auguro, intanto, buona fortuna.
dott. De Rosa Saccone
Buonasera Anna, mi dispiace per la sua situazione. Spesso nelle relazioni succede che vengano messi in atto comportamenti contrastanti: mi dici che non mi vuoi, ma ti comporti come se mi volessi. Questo cosa significa? Probabilmente anche il suo ex ragazzo è un po' confuso. Come mai non voleva impegnarsi con lei fino in fondo? Che cosa lo tratteneva? È possibile che si sia tirato indietro per paura di qualcosa che riguarda lui stesso, più che lei? Il fatto che le dia tutte queste attenzioni mi fa pensare che l'interesse da parte sua ci sia ancora. Forse sarebbe il caso di provare a parlarne insieme, così da chiarire la vostra situazione. Dopodiché è altrettanto importante che lei cerchi di ascoltare sé stessa in tutta questa vicenda, per dare un senso a ciò che prova e valutare i rischi e i benefici nel rimanere in una situazione così confusa. Cordialmente, dott. Simeoni
Carissima Anna,
mi spiace tanto per la situazione in cui si trova e capisco sinceramente quanta difficoltà possa provare nel viverla.
Questo ragazzo, con i modi di fare messi in atto inizialmente, le ha dato quello di cui lei sembra più aver bisogno: essere coccolata, essere sé stessa, potersi aprire liberamente oltre che a sentirsi amata e, avendolo ricevuto, questo l'ha profondamente legata a lui.
Per una serie di emozioni contrastanti, più o meno consapevoli, che lo stare in relazione scatenano in questo ragazzo, la persona in questione si è poi allontanata, lasciandola con l'amaro in bocca.
Per ciò che concerne la vostra frequentazione attuale e la vostra "amicizia" parlare con lui sarebbe un buon modo per far chiarezza.
Per ciò che riguarda invece specificatamente lei, la inviterei a guardarsi dentro e a capire meglio due punti essenziali: - Cosa vuole in una relazione? (costanza, disponibilità, rispetto o messaggi contrastanti che la tengono sempre in bilico e non la fanno essere serena)
- Le manca questa persona in toto (compresi questi comportamenti poco chiari e le sue insicurezze su di voi?) o le manca quello che era all'inizio e quello che questa persona potesse darle?
Capisco non sia facile darsi determinate risposte e ancor prima farsi alcune domande, ma ci provi, si dia importanza e si dia il diritto di pretendere una relazione che la faccia stare bene.
Un caro saluto.
Dott.ssa Maila Serra
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Cara Anna lèggendo il tuo messaggio ho avuto l’impressione che la fraquentazione con questo ragazzo è andata bene finché non avete sentito il bisogno di “una definizione” della vostra storia. Sei molto giovane e immagino lo sia anche lui perché, se state così bene insieme, non aspettare che la cosa si definisca da sola?
Forse l’idea di una relazione impegnativa spaventa entrambi.
Potrebbero esserci altre cause che ti impediscano di viverti questa storia, così com’è, un po’ più serenamente.
Parli di un periodo difficile e di problemi familiari e di salute forse è da approfondire e da cercare in questo ambito una risposta e una soluzione.
Un caro saluto
Daniela Benvenuti
Cara Anna,
hai vent'anni e in questa fase della vita ci si affaccia al mondo affettivo e amicale. L'esperienza che descrivi è stata molto coinvolgente e per te significativa. Credo sarebbe per lei di giovamento capire a fondo le dinamiche coinvolte per conoscersi meglio e essere più sicura nelle relazioni. Se le va possiamo prendere un appuntamento per un primo colloquio anche in via telematica.
Cordialmente,
Maria Giulia Vistalli
Buongiorno Anna, mi dispiace per questa situazione per lei così confusa e dolorosa.
Ho avuto la sensazione che sentisse proprio il bisogno di sfogarsi, scrivendo qui questa lunga lettera: mi chiedo quindi se di queste cose lei abbia parlato con Lorenzo.
Credo che sia importante condividere con lui i suoi stati d'animo, in modo anche di poter trovare una soluzione insieme.
Sembra che ci sia qualcosa di irrisolto anche da parte sua, osservando i comportamenti che ci racconta.
Prendetevi un tempo e uno spazio per parlare, per aprirvi. Perché no, per definire il vostro rapporto.
Non c'è un giusto e uno sbagliato nelle relazioni: lei può decidere di continuare a vederlo in queste occasioni o di tagliare completamente i ponti con lui. Quello che conta è che cerchi di ascoltare il più possibile i suoi bisogno e di rispettare i suoi sentimenti.
Credo che un confronto aiuterà entrambi ad essere più sereni e a prendere una decisione che vi porterà ad una maggiore chiarezza e tranquillità.
Un caro saluto,
Dott.ssa Alice Carbone
Sicuramente quella che lei porta è una situazione che andrebbe approfondita ed esplorata in maniera molto più estesa ed accurata perché ci sono tanti elementi che vanno compresi più nel dettaglio. Anzitutto io le chiederei le ragioni per le quali avete deciso di iniziare questa frequentazione di nascosto rispetto agli altri amici. Qual era il senso di "nascondersi", "nascondersi da chi e poi da cosa"? Io credo che le cose non fossero chiare ad entrambi sin dall'inizio, molto probabilmente non siete riusciti a chiarire e a chiarirvi fino in fondo reciprocamente quello che stavate cercando qual era in fondo il vostro reciproco desiderio rispetto al rapporto che stavate vivendo. Io lavorerei più su quello, sul provare a comunicarvi realmente quello che provate, quello che sentite e quello che ancora vi porta ad alimentare questo rapporto, ma che molto probabilmente è spinto da delle intenzioni diverse. Quello che lei dice "preferisco vivere qualche ora di serenità e poi tornare alla realtà" va compreso. I rapporto si reggono e si costruiscono sulla reciprocità, altrimenti non si fa altro che alimentare e nutrire semplicemente le nostre fantasie su quel rapporto, e quella persona serve semplicemente ad appoggiare e nutrire quello che è un nostro desiderio. Mi sembra chiaro che sarebbe necessario un lavoro esplorativo molto più accurato, nel frattempo spero di averle dato qualche spunto di riflessione.
Buona serata
Dott.ssa Vittoriana Loporcaro
Buongiorno, intanto la ringrazio per quanto ha raccontato. Penso che per lei sarebbe meglio approfondire tutto il suo vissuto direttamente con un terapeuta. Le consiglio di contattarne uno che le ispira fiducia. Un saluto. Dott. Alessandro D'Agostini
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
Cara Utente, forse, Lorenzo ha solo molta paura di definirsi nella relazione perché il suo modo di agire comunica altro invece; si comporta come se sta in una relazione con lei ma il loro fatto di dare un nome alla cosa e quindi , definirla, lo spaventa. Al di là però di questo, se sente che la situazione è per lei dolora dovrebbe cercare un modo per proteggersi e non restare in una attesa poco chiara.
Gentile utente di mio Dottore,
mi chiedo e le chiedo quanto la scelta di questo ragazzo sia legata al periodo di sofferenza che ha vissuto e da cui è uscita con molta difficoltà...se ne è uscita.
Questo rimando per dirle che quando non si è dati la possibilità di un lavoro profondo sui propri stati interni e sui propri vissuti, si può correre il rischio di “coprire una ferita” ancora prima che si sia sanata.
A quali bisogni è legata la scelta di questo ragazzo? E la scelta di una relazione di questo tipo?
Saluti,
Dottore Diego Ferrara

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