buongiorno, il mio problema è abbastanza strano, la sera vado a letto (circa a mezzanotte) mi ril

20 risposte
buongiorno,
il mio problema è abbastanza strano,
la sera vado a letto (circa a mezzanotte) mi rilasso fino al punto di addormentarmi e proprio nel seccondo immediato prima di crollare, mi sveglio come se avvertissi un pò di ansia o panico, cerco di rilassarmi e mi succede esattamente la stessa cosa circa dopo 40,50min. quando sono fortunato per un paio di volte, ma a volte si ripete fino alle 5 del mattino,
nell'ultimo mese e mezzo mi sarà capitato 5-6 volte, non so cosa pensare.... Cosa potrei fare?
grazie saluti B.
Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, rivolgerei in primis questa domanda al suo medico di fiducia per avere più informazioni possibili e valutare che cosa fare.
Buona giornata.
Dott. Fiori

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Dott.ssa Federica Di Censi
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Buonasera deve essere molto difficile ciò che sta vivendo in questo periodo, soprattutto perchè il sonno rappresenta la nostra prima ricarica di energie e ci consente di affrontare le sfide della quotidianità. Sarebbe però necessario approfondire da quando ha iniziato a presentare questa problematica legata al sonno e cosa stava succedendo di significativo in quel momento della sua vita, lo psicoterapeuta potrebbe aiutarla a contestualizzare il tutto in maniera più chiara e a comprendere quale potrebbe essere l'origine ed eventualmente fornirle delle strategie ad es: mindfulness, training autogeno per favorire rilassamento. Contestualmente le consiglierei un consulto con il suo medico di base per escludere cause organiche. In bocca al lupo.
Dott.ssa Federica Di Censi
Dott. Simone Tealdi
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Torino
Buongiorno,
la situazione sarebbe da approfondire. Ha pensato di prendere appuntamento con uno specialista per i disturbi d'ansia?
dott Tealdi
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Dr. Vincenzo Cappon
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta
Castiglione delle Stiviere
Salve, cercare di rilassarsi volontariamente per addormentarsi spesso è proprio ciò che impedisce di addormentarsi, che è un processo naturale e non volontario.
Che fare? La prossima volta che succede, invece di ritentare di addormentarsi, cerchi di rimanere volontariamente sveglio fin che può.
Il sonno arriverà per sfinimento.
Saluti
Dott. Vincenzo Cappon
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Buonasera, potrebbe valutare di iniziare un percorso con uno psicologo esperto nei disturbi del sonno e d'ansia. Dal suo racconto ci sono diversi elementi che andrebbero meglio approfonditi per comprendere meglio le cause di queste difficoltà nella fase dell'addormentamento.
Cordiali Saluti Dott.ssa Alessia D'Angelo
Dott. Felice Schettini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera. Mi spiace per la situazione che descrive e che sta vivendo. Il mio suggerimento è di rivolgersi ad uno/a specialista psicologo/a -psicoterapeuta per esplorare più a fondo le difficoltà che menziona nella sua condivisione e più in generale i vissuti che sta sperimentando in questo periodo, per valutare se possa esserle d'aiuto l'inizio di un percorso specifico attraverso il quale poter gestire meglio il suo sonno ed il rapporto con le sue emozioni ed i propri stati interiori. Contemporaneamente ritengo sia opportuno consultare il suo medico per escludere cause organiche rispetto alle difficoltà che menziona. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Dott.ssa Claudia Scollo
Endocrinologo
Modica
Buongiorno, potrebbe provare a parlarne con uno psicoterapeuta per indagare meglio quella sensazione di ansia che la attanaglia, magari potrebbe scegliere un professionista con una preparazione sui disturbi del sonno, poiché è possibile lavorare in modo specifico sulle difficoltà del sonno.
Saluti Dottoressa Michela Campioli
Dott.ssa Claudia Camplone
Psicologo, Psicoterapeuta
Pescara
Gentile utente, provi a parlarne con uno psicoterapeuta, potrebbe essere decisamente utile
Saluti
Dott.ssa Camilla Ballerini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, le consiglio un colloquio psicologico per comprendere cosa le accade e soprattutto cosa le sta accadendo nella vita in questo momento. Nessun sintomo viene dal nulla.
Rimango a disposizione, anche online.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Dott.ssa Laura Perdisci
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Cagliari
Buonasera,
Potrebbe essere utile una preventiva consulenza medica per verificare che questo sintomo non dipenda da cause organiche. Dopodiché potrebbe essere utile un percorso psicologico.
Resto a disposizione
Dott.ssa Laura Perdisci
Dott.ssa Federica Carbone
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, il momento dell'addormentamento implica allentare le difese e lasciarsi andare, probabilmente per lei in questo momento è particolarmente difficile. Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia in modo da andare affondo a questa sua difficoltà, avvicinandosi alle sue paure.
E' importante innanzitutto che approfondisca il problema con il suo medico di base e che si escludano cause organiche. Se su quel fronte gli esiti sono negativi, allora può richiedere una valutazione psico-diagnostica per verificare se il disturbo del sonno può essere sintomo di un disturbo d'ansia, di depressione o ansioso-depressivo. Nel frattempo può ascoltare gratuitamente il Podcast Le Stanze Della Paura, disponibile su Google, Spotify, Pocket Cast, Breaker e seguire la pagina Facebook Le Stanze della Paura Podcast. Troverà molte informazioni sui disturbi d'ansia, indicazioni per superarsi e strumenti di auto aiuto (ascolti gli episodi 5, 9, 10, 14) che le saranno di aiuto per favorire il rilassamento ed eventualmente recuperare il sonno quando si interrompe. Buona serata. Bruno Ramondetti
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio dottore,

le problematiche legate al sonno di cui parla sembrerebbero la manifestazione sintomatica di un disturbo d’ ansia importante. Per i disturbi d’ansia il trattamento indicato è quello farmaco-terapico congiunto a quello psicoterapico. Il primo servirebbe ad alleviare la morsa dei sintomi sinché si troveranno in una fase acuta, il secondo guarderebbe ad un benessere più a lungo termine consentendole di approfondire il significato dei suoi sintomi e la loro stessa funzione relazionale.Valuti la possibilità di affidarsi quanto prima ad uno specialista, vedrà che con il tempo riuscirà a star meglio.

Cordiali saluti
Dottor Diego Ferrara
Dr. Ugo Ungaro
Psicologo, Psicoterapeuta
L'Aquila
Salve forse è arrivato il momento di valutare l'opportunità di chiedere un consulto di natura medica per escludere eventuali componenti di natura organica e di natura psicologica per approfondire questi temi. Sulla base delle sue indicazioni si possono fare solo delle valutazioni di natura generica e pertanto mentre attraverso un consulto si possono valutare anche gli altri temi che non sono presenti nella sua nota ma che non possono essere comunque esclusi. Un cordiale saluto
Dott.ssa Melania Di Nardo
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pescara
Salve,
da quello che dice sembra faccia fatica a lasciarsi andare al sonno profondo (sonno REM), mentre riesce a terminare lo stato di rilassamento che lo precede (fase non REM).
E' una difficoltà degli stati di addormentamento/risveglio che, se persiste, può arrivare a compromettere l'umore, la memoria, l'attenzione, il sistema immunitario.
Il suggerimento è quello di intraprendere un percorso con una figura esperta e comprendere che origine ha la sua difficoltà.
Le auguro buone cose,
Dott.ssa Di Nardo
Prof. Antonio Popolizio
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, un episodio di lieve ansia che si presenta poche volte durante il mese non è cosa di cui preoccuparsi e potrebbe essere dovuto a fattori legati alla vita quotidiana. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buongiorno, bisognerebbe stabilire se questa sintomatologia è dovuta a qualcosa di fisiologico o di natura emotiva. Ne parlerei con il medico curante per fare delle indagini, anche presso un centro che si occupa di disturbi del sonno. Escluse condizioni organiche, il motivo sarebbe di competenza di uno psicoterapeuta.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dr. Michele Scala
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova


“Per affrontare il suo problema, le consiglio di considerare la psicoterapia breve strategica. Se desidera ulteriori chiarimenti o informazioni, non esiti a contattarmi.
Cordiali saluti,
Dr. Michele Scala
Dott.ssa Valeria Colascilla Narducci
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Como
Buongiorno, sicuramente il momento del sonno disturbato dall'ansia non permette innanzitutto un buon riposo e ovviamente porta conseguenze anche sulla giornata successiva.
L'ansia ha un forte impatto emotivo su quello che si vive ed è per questo che, se opportunamente trattata grazie al supporto terapeutico, può essere gestita e trattata migliorando, di conseguenza, la qualità della propria vita.
Dott.ssa Sandra Petralli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pontedera
Salve, quanto descrive può essere legato a un disturbo ansioso che si manifesta proprio nelle fasi di rilassamento e prima del sonno, un momento in cui la mente spesso “scatta” con sensazioni di ansia o panico improvviso. Questo può interferire con la qualità del sonno e il benessere generale.
Un percorso di psicoterapia, come ad esempio con approccio Mindfulness o EMDR, potrebbe aiutarla a gestire queste emozioni e a ridurre la risposta ansiosa, lavorando sulle sensazioni fisiche e mentali che si presentano in quei momenti. Nel frattempo, se questi episodi diventano frequenti o molto intensi, le consiglio di consultare il medico o lo psichiatra per una valutazione più specifica e per escludere eventuali cause mediche o la necessità di un supporto farmacologico. Saluti, dott.ssa Sandra Petralli

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