Buongiorno, ho dei problemi con una persona a me molto cara. Ultimamente gli ho chiesto se era possi

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Buongiorno, ho dei problemi con una persona a me molto cara. Ultimamente gli ho chiesto se era possibile farsi una chiamata ma non avendo risposta ho insistito scrivendogli troppo tutto giorni cercando di avere una risposta che mi ha dato solo dopo molti messaggi rispondendomi cara non mi chiedere chiamate per favore . Comunichiamo solo attraverso la chat perché ha cambiato vita e vive lontano. Poi gli ho chiesto di un libro che mi era molto piaciuto che lui aveva letto consigliandomelo ed è esploso dicendomi sono due anni che mi scrivi non ne posso più sono esausto ma non lo vedi che non ti scrivo mai non ti rispondo - in realtà non è vero perché quando ho rallentato nel contatto facendomi sentire meno una volta ogni settimana o una volta ogni due e con solo un messaggio di una riga, sporadico mi rispondeva normalmente anche dopo un giorno o dopo un paio di ore interessandosi anche a cosa facessi io - gli ho domandato Ma che devo fare per avere una amicizia con te? E risponde niente siamo amici punto butta questo cellulare fatti una vita innamorati di qualcuno. Non è la prima volta che mi risponde così quando scrivo di seguito messaggi che lascia senza risposta e mi ha ferito molto perché mi ha anche detto sempre che quando tornava mi avrebbe avvisata che ci rivedevamo per un saluto. Non riesco a comprendere il suo comportamento ambiguo perché quando non mi faccio sentire e mi distacco sembra rispondermi sempre e non infastidito affatto. Inoltre mi dice che siamo amici mi considera sua amica ma non vuole sentirmi? Che tipo di approccio posso adottare? Pensate che dopo un silenzio di qualche mese avrà voglia di risentirmi o devo aspettare si rifaccia vivo lui? Ci sono state volte in cui sembrava tenerci anche mandandomi vocali in cui diceva era tutto ok tra noi tranquillizzandomi
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Dott.ssa Elisa Guareschi
Psicologo
Fidenza
Buongiorno, grazie per avere condiviso con noi il suo racconto e la sua sofferenza. Non conoscendo direttamente lei e l'altra persona è difficile interpretare o fare previsioni, ma un percorso psicologico credo potrebbe aiutarla a gestire in modo più efficace il suo percorso e a comprendere meglio alcune dinamniche anche interne che si sono sviluppate, approfondendo anche alcuni aspetti sulla modalità di comunicazione che mi sembrano in questa storia molto rilevanti. Credo le sarebbe utile ascoltarsi e verbalizzare le sue emozioni, e cosa le ha provocato sentirsi rifiutata in un certo qual modo, o comunque messa in discussione. Se lo desidera sono a disposizione, un saluto.
Dott.ssa Paola Bertoncelli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bergamo
Buongiorno, purtroppo non conoscendo lei e le sue modalità di relazionarsi, è difficile fare ipotesi sulle dinamiche che si possono instaurare con un'altra persona. Se però la situazione la fa stare male, un percorso di sostegno psicologico potrebbe aiutarla a capire come si approccia agli altri, le sue aspettative e i suoi bisogni e di conseguenza potrebbe aiutare a lavorare sul rapporto con gli altri. Se lo desidera sono a disposizione, un saluto.
Dr. Vittorio Penzo
Psicologo, Psicologo clinico
Parma
Buongiorno, grazie per aver condiviso questa tua situazione. Capisco che questa situazione ti stia causando dolore e confusione. Potresti considerare alcune opzioni per gestire la situazione. Potrebbe essere utile rispettare il desiderio della persona di non essere contattata troppo frequentemente. Dandogli spazio, potresti permettergli di ritrovare la serenità e di valutare meglio la situazione. Cerca di comunicare in modo chiaro e rispettoso i tuoi sentimenti e le tue intenzioni. Esprimi il desiderio di mantenere una relazione amichevole, ma anche la tua necessità di rispetto e comprensione reciproca. Utilizza questo periodo per concentrarti su te stessa, sulle tue passioni e sui tuoi obiettivi personali. L'autostima e il benessere personale possono aiutarti a gestire meglio la situazione e ad affrontare eventuali cambiamenti nel rapporto. Potrebbe essere necessario del tempo per elaborare i sentimenti e per superare eventuali tensioni nella relazione. Abbi pazienza e concedi al tuo amico il tempo di risolvere le proprie questioni. Sii aperta alla possibilità che le relazioni possano cambiare nel tempo. Anche se la situazione attuale è difficile, potrebbe aprirsi la strada a nuove opportunità e connessioni in futuro. Fai una riflessione sincera sulle tue aspettative riguardo alla relazione. Forse ci sono spazi in cui puoi adattarti o riconsiderare le tue prospettive per garantire il benessere di entrambi. Ricorda che ogni situazione è unica e che potresti dover sperimentare diverse strategie prima di trovare quella più adatta alla tua situazione. Se ritieni che la situazione sia troppo difficile da gestire da sola, potresti considerare di consultare un terapeuta per ottenere supporto e consigli personalizzati. Un caro saluto, Dr. Vittorio Penzo.
Dott. Daniele D'Amico
Psicologo, Psicologo clinico
Torre del Greco
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico
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Dott.ssa Francesca Cilento
Psicologo, Psicologo clinico
Buccinasco
Carissima, mi spiace ,moltissimo sentire la sua confusione dettata dal sincero interessamento verso questa persona. Ma la domanda che lei pone la farà soffrire sempre: cosa posso fare io per avere un'amicizia? A parte il fatto che sembra celare un desiderio più intenso, ma lei sta dando a se tutta la responsabilità di una relazione. Lei non deve fare nulla, lei va accettata, amata e ringraziata per la sua amicizia. L'idea stessa di dover trovare artifici inquina l'amicizia che è fatta di spontaneità. Non crede che sarebbe bellissimo trovare qualcuno che spontaneamente le offra, invece di dare.
Le chiedo di fermarsi a riflettere su quello che dà a questo amico e quanto riceve e se è davvero sufficiente quanto le dà. Finchè il bilancio è positivo, va bene, ma mi permetto di sottolineare che se così fosse non saremmo qui. Sa, quando leggo che amarsi è la risposta penso sempre che è una bella frase che semplifica. Amarsi è il fine; il punto di partenza è scegliersi, scegliere la propria felicità invece di chiedersi come rendere felice l'altro. Non ha voglia di scegliere se stessa? Potrebbe essere un buon momento per imparare!
Resto a disposizione
Francesca Cilento
Dott.ssa Valeria Vitiello
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta
Napoli
Cara utente, le chiederei innanzitutto cosa rappresentino questa persona e il vostro legame per lei, sui quali sembra aver investito moltissimo. Cosa ha al di fuori di questa amicizia? Riesce a coltivarne altre? Questa modalità di relazione le è nuova o si ripete nel tempo e negli altri rapporti amicali?
Una psicoterapia potrebbe aiutarla ad indagare su questi punti, per spostare il focus da questa persona (il suo amico) a lei. Non possiamo sapere lui come avverta questa amicizia, ma possiamo sapere che le ha chiesto spazio e che lei non sembra disposta a darglielo. A dispetto delle strategie utilizzate (mi faccio sentire/non mi faccio sentire) che in una relazione adulta, sana e matura non dovrebbero essere adoperate, rifletterei sulla sua concezione di rispetto dei confini propri e altrui.
Cordialmente,
Dott.ssa Valeria Vitiello
Dott. Sergio Borrelli
Psicologo, Psicologo clinico
Tradate
Buongiorno.
Sa, è complicato se non impossibile fare riflessioni sul comportamento di una persona per interposta persona! Potrebbero esserci varie ragioni che determinano il comportamento di questo uomo.
Quello che invece qui emerge in modo dirompente è il suo vissuto, quello di lei che scrive, che ha bisogno di parlare e di parlarne.
Per questo la invito ad un colloquio conoscitivo online, per provare ad approfondire il vissuto di lei che sceglie di scrivere sostanzialmente di se stessa.
Dott. Diego Emmanuel Cordoba
Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
L'approccio che potresti adottare in questo caso potrebbe essere quello di rispettare i desideri e i limiti della persona cara e cercare di capire e accettare le sue esigenze di comunicazione. Potresti provare a creare uno spazio di dialogo aperto e rispettoso in cui esprimere le tue emozioni e i tuoi bisogni, ascoltando anche quelli dell'altro. Potresti anche chiedere direttamente alla persona cosa desidera all'interno di questa amicizia e come vorrebbe gestire la comunicazione. È importante anche considerare che le relazioni possono evolversi e cambiare nel tempo, quindi potresti anche decidere di prendere una pausa e lasciare che sia l'altro a rifarsi vivo quando si sentirà pronto. In ogni caso, è importante mantenere una comunicazione aperta e sincera per capire meglio il punto di vista dell'altro e trovare un equilibrio che funzioni per entrambi. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba
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Dott.ssa Giorgia Anceschi
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Torino
Buongiorno, dal suo messaggio si percepisce il disagio che questa situazione apporta a lei.
E' difficile dare una risposta pratica e concreta su come agire non conoscendo lei e la persona interessata. Credo che questo modo che ha il suo amico di comunicare con lei possa averle attivato parti del suo vissuto ancora da approfondire, conoscere ed elaborare.
Le relazioni evolvono nel tempo cambiando, in quanto ogni persona cambia. E' necessario che ci si parli con sincerità e onestà per capire quali sono i desideri e cosa ci si aspetta all'interno della relazione con l'altro. Ritengo, quindi importante avere un dialogo aperto con questa persona in cui entrambi vi mettiate in una posizione di apertura ma anche di ascolto per riuscire a comprendere le esigenze reciproche e ciò che, in questa fase della vita, ritenete che la relazione possa darvi e cosa, anche, ricercate dalla vostra relazione. Tutto ciò è importante anche per evitare di soffrire per un comportamento senza aver appreso e senza essere a conoscenza delle motivazioni di base.
Detto ciò, credo comunque che sia utile un supporto psicologico per capire come mai suddetta situazione la faccia stare così male.
Rimango a disposizione per un'eventuale colloquio. Dott.ssa Anceschi
Dott.ssa Daniela Chieppa
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Salve, comprendo la sua difficoltà ma sarebbe utile approfondire come generalmente entra in relazione con l’Altro.
Se quanto riporta e’ generato solo con questa persona o e’ successo e succede anche con altri.
Un percorso di psicoterapia la aiuterebbe a comprendere come funziona all’ interno delle relazioni paratendo da lei e dal suo vissuto.
Resto a disposizione per eventuali dubbi
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Dott.ssa Antonella Vita
Psicologo, Psicologo clinico
Padova
Cara utente,
sembra che lei tenga molto a questa relazione ma da quello che racconta non sembra essere contraccambiata. Una persona se interessata a mantenere in vita un'amicizia chiede notizie, scrive all'altro anche e spesso di sua spontanea volontà. In poche parole c'è un interesse reciproco. Nel suo caso solo lei si interessa e prende iniziative e quando l'altro le risponde lo fa in modo molto superficiale oppure le risponde chiedendole una distanza.
Cosa la spinge a mantenere in vita ciò?
Volesse approfondire la aspetto per un videoconsulto online.
Un caro saluto
Dott.ssa Vita
Dott. simone feriti
Psicologo clinico, Psicologo, Psicoterapeuta
Bergamo
Salve, la ringrazio per la condivisione.
Comprendo che questa dinamica non la faccia stare bene. Il comportamento di lui è si piuttosto ambiguo, di fatto sembra che la vostra relazione sia appesa ad un filo che va dal non troppo distanti al non troppo vicini.
Mi sembra che lei stia facendo molto, ha chiarito la sua posizione nella relazione e ha chiesto più volte dei chiarimenti anche da parte di lui, che non sono mai stati colti da come scrive.
Mi chiedo e le chiedo che cosa significa questa amicizia per lei, perchè sembra che lei ci stia mettendo molto, e dall'altra parte ci sia poco impegno. Da qui mi giungono altre riflessioni tipo, che cos'è l'amicizia per lei? e come dovrebbe funzionare?
Credo di poterle consigliare di svolgere un percorso psicologico per affrontare queste domande e per capire il suo vissuto emotivo in questa situazione per giungere alla consapevolezza di cosa fare all'interno di questa relazione d'amicizia.
Cordiali Saluti.
Dott. Simone Feriti
Dott.ssa Eleonora Scancamarra
Psicologo, Psicologo clinico
Lido Di Ostia
Gentile utente, dal suo racconto emerge la sua difficoltà e confusione riguardo alla sua relazione con questa persona importante per lei. Empatizzo con il suo turbamento. Ogni persona ha i propri modi di gestire le relazioni e le comunicazioni. Se sente che la situazione sta diventando troppo stressante o dannosa, potrebbe essere utile prendere una pausa temporanea e riflettere sulle sue esigenze e sui suoi sentimenti. A tempo debito, potrebbe prendere in considerazione l'idea esprimere i suoi desideri e le sue preoccupazioni in modo chiaro e rispettoso, ma anche ascoltando ciò che l'altra persona ha da dire senza giudizio. Nel frattempo, cerchi di concentrarsi sulle sue relazioni e le sue attività che le portano gioia e soddisfazione permettendo di guarire eventuali ferite emotive. Le relazioni possono essere complesse e richiedono impegno e comprensione da entrambe le parti. Tuttavia se la situazione non migliora o se sente che la sua salute emotiva è compromessa, potrebbe essere necessario valutare se questa amicizia è davvero sana e benefica per lei. Spero che queste riflessioni possano esser d'aiuto nel navigare in questa situazione. Qualora sentisse la necessità di un supporto psicologico, non esiti a contattarmi. Sono disponibile anche online. Un caro saluto. Dott.ssa Eleonora Scancamarra
Gentile utente, comprendo il suo dispiacere di non poter avere un buon rapporto amichevole con la persona appena descritta. Purtroppo insistere ad avere un dialogo non è proficuo per entrambe le parti. Bisogna in primis accettare il volere altrui, nel mentre capire come mai sia nato questo "attaccamento" e la ricerca costante di un dialogo con il suo amico. Ricordiamo, inoltre, che nostri desideri e le nostre volontà, guardandolo con un occhio attento, ci possono dire tanto di noi soprattutto evidenziando gli elementi che celano dentro di noi. Sono a sua disposizione Dott.ssa Valentina Pisciotta
Dott.ssa Martina Cremanti
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Bergamo
Gentile utente, dalle sue parole colgo la sofferenza psicologica che questa situazione sta apportando alla sua vita. Un percorso psicologico potrebbe aiutarla ad approfondire e comprendere meglio questa dinamica relazionale e a trovare una strada che la possa portare a uno stato di maggiore benessere. Nonostante io non sia a conoscenza dei dettagli di questa relazione, credo che sia importante soffermarsi su come una relazione, per essere sana, debba avere un equilibrio tra il dare e l'avere. Questo equilibrio al momento mi sembra assente. Un caro saluto
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Sembra che tu stia vivendo una situazione confusa e dolorosa con questa persona a cui tieni molto. Il suo comportamento ambiguo e le risposte contrastanti possono essere frustranti e ferire i tuoi sentimenti. Potrebbe essere utile cercare di avere una conversazione sincera con lui, esprimendo le tue preoccupazioni e cercando di capire meglio le sue intenzioni e i suoi sentimenti. Tuttavia, ricorda che ogni persona ha i propri limiti e bisogni, e potrebbe essere necessario rispettare la sua richiesta di comunicare solo tramite chat. Nel frattempo, prenditi cura di te stessa e cerca di concentrarti su altre relazioni e interessi nella tua vita. Rimango a disposizione. Dott.ssa Francesca Gottofredi.
Dott.ssa Angela Sica
Psicologo, Psicologo clinico
Fisciano
Salve, Il fatto che ti distacchi e lui ti scrive è una tua percezione. Lui è stato chiaro vuole solo amicizia... forse per te non è solo amicizia? Nel caso mi rendo disponibile per una consulenza per capire meglio come poter affrontare questo tipo di relazione e lavorare sulla propria autostima. Rimando a tua disposizione Dott.ssa Sica Angela
Gentilissima Utente grazie per la sua condivisione, spero che ciò che scriverò le aiuterà in una certa misura a trovare le risposte ad alcune delle sue domande.
Con la frase:” E risponde niente siamo amici punto butta questo cellulare fatti una vita innamorati di qualcuno” il suo amico esprime un sentimento di frustrazione e chiusura da parte sua. Il messaggio può essere interpretato come un invito a lasciar perdere una relazione o un contatto che non porta a nulla di costruttivo o positivo, suggerendo invece di vivere la propria vita e trovare qualcuno di cui innamorarsi. Sembra anche esprimere un desiderio di chiudere definitivamente una comunicazione che forse non è più desiderata o utile.
Per affrontare questa situazione e comunicare in modo più efficace e delicato è importante rispettare i suoi sentimenti e desideri e evitare di insistere o forzare la comunicazione per prevenire ulteriori conflitti o tensioni.
È molto salutare concentrarsi sul proprio benessere emotivo, valorizzando sé stessa può impegnarsi in nuovi hobby, attività o progetti che le interessano e appassionano. Questo potrebbe essere un buon modo per incontrare nuove persone e coltivare nuove amicizie.
Penso che sia carino, ad esempio, dedicare un giorno o un pomeriggio alla settimana per provare cose nuove, che una volta alla settimana prova qualcosa di nuovo, che richiede una certa interazione con le persone, cose così diverse dove può incontrare persone molto diverse.
Cerca di uscire con la gente, parlare con la gente per strada, ovunque. Ha tante opportunità di incontrare persone, anche per un momento, fare qualcosa, avere una breve interazione con qualcuno, una o due frasi e quella persona continua a sorridere, vedrà all'improvviso quante persone simpatiche conoscerà.

Prendersi del tempo per riflettere sui suoi sentimenti riguardo alla situazione e farsi una domanda: la relazione esistente con questa persona mi mette le ali e tira fuori il meglio di me, oppure no?
È utile confrontare il suo stato d’animo prima e dopo, se lo stato dopo è costantemente sfavorevole, peggiore di prima, è un segno che questa relazione dovrebbe appartenere al passato.

Un altro aspetto molto importante ringraziando l'altra persona per il suggerimento di "farsi una vita e innamorarsi di qualcuno" riconosciamo l'intenzione positiva dietro il consiglio:

"Grazie per il tuo consiglio di farmi una vita e innamorarmi di qualcuno. Apprezzo il fatto che tu voglia il meglio per me e che mi stia incoraggiando a trovare la felicità. Questo suggerimento mi ha fatto riflettere e mi ha dato la motivazione per concentrarmi su me stessa e sulle mie future esperienze. Ti auguro il meglio e spero che anche tu possa trovare la serenità e la gioia che cerchi."

Con questo tipo di messaggio o qualcosa di simile mostra gratitudine, riconosce l'intenzione positiva dietro il consiglio e dimostra maturità nell'accettare e riflettere su di esso.
Un caro saluto Dott.ssa Beata Bozena Rozborska
Dott.ssa Sabrina Rinaldi
Psicologo, Psicologo clinico
Monza
Buongiorno, dal suo racconto sembrerebbe che lei e questa persona abbiate una differente idea di amicizia che mi porta a pensare che questo è ciò che l'altro può offrirle. Forse il rapporto che lei desidererebbe avere questa persona non è in grado di darglielo o forse non vuole. La domanda che varrebbe la pena farsi però è: come mai lei è disposta a riconcorrerlo per piccoli frammenti di attenzione? è questo che desidera per se stessa?
Dott. Giacomo Cresta
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buongiorno, grazie per aver condiviso il suo vissuto. La situazione che descrive sembra essere piuttosto complessa, e il comportamento della persona con cui ha avuto questo scambio di messaggi potrebbe essere interpretato come un segnale di confusione o disagio rispetto al tipo di rapporto che entrambi stanno vivendo. È possibile che lui, pur volendole bene come amica, si senta sopraffatto dalla frequenza dei contatti e dalla pressione di rispondere a tutte le sue richieste. Questo potrebbe averlo portato a rispondere in modo brusco, forse per proteggere se stesso da una situazione che lo fa sentire stressato o intrusivo. Il fatto che lei abbia scritto molti messaggi potrebbe avergli dato la sensazione di non poter gestire un legame a distanza, e la sua reazione potrebbe essere il tentativo di stabilire dei limiti per tutelare la propria tranquillità emotiva. Tuttavia, il suo comportamento ambiguo – rispondendo a volte in modo affettuoso e altre volte in modo brusco – potrebbe indicare una difficoltà a bilanciare il legame affettivo con il bisogno di spazio e indipendenza. Il suggerimento sarebbe quello di rispettare i suoi spazi e provare ad adottare un approccio più distaccato per un po' di tempo. Questo non significa interrompere del tutto la comunicazione, ma darle spazio per riflettere senza sentirsi obbligata a rispondere immediatamente o continuamente. Un silenzio reciproco potrebbe permettere ad entrambi di fare chiarezza sui propri sentimenti e sui propri bisogni. Se dopo qualche mese si rifarà vivo, sarà un buon segnale che il suo interesse per l’amicizia è ancora presente. Se, invece, non si farà sentire, potrebbe essere necessario considerare la possibilità che la sua disponibilità a mantenere il rapporto sia cambiata, e in tal caso dovrà valutare se proseguire o meno questa amicizia, rispettando comunque le sue esigenze emotive.
Se avesse bisogno di ulteriori chiarimenti, non esiti a contattami. Cordialmente,
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buongiorno, comprendo bene quanto questa situazione possa essere fonte di dolore e confusione per lei. Quando abbiamo un legame affettivo importante, il desiderio di mantenere un contatto regolare è del tutto naturale. Tuttavia, da ciò che racconta, sembra che la persona in questione viva questa comunicazione in modo molto diverso da lei, percependola come opprimente o invadente, al punto da reagire con frustrazione. Nelle dinamiche relazionali, spesso si crea una sorta di "danza" tra i bisogni emotivi di due persone. Lei sembra investire molto in questo rapporto, cercando rassicurazioni e mantenendo un filo di connessione, mentre dall’altra parte c’è una persona che, pur dichiarandosi sua amica, sente il bisogno di distanza e autonomia. Questo può essere dovuto a vari motivi: cambiamenti di vita, difficoltà personali, o semplicemente un diverso modo di vivere l’amicizia. Quando qualcuno ci dice chiaramente che ha bisogno di spazio, insistere (anche se lo facciamo con le migliori intenzioni) può generare l’effetto opposto, aumentando il suo desiderio di allontanarsi. Ciò che potrebbe aiutarla è lavorare su un approccio più bilanciato. Invece di cercare di interpretare ogni sua reazione o aspettare che sia lui a decidere quando e come sentirvi, provi a concentrarsi su sé stessa e sui suoi bisogni. Si chieda: questo rapporto, così com'è, le sta facendo bene? Le restituisce la serenità e il valore che desidera in un’amicizia? Se la risposta è no, forse è utile accettare che i rapporti possono cambiare e che non sempre il nostro affetto viene ricambiato nella misura in cui vorremmo. Per quanto riguarda la possibilità che lui si rifaccia vivo dopo un periodo di silenzio, non c’è una risposta certa. Potrebbe succedere, ma la domanda più importante da porsi è: vale la pena restare in sospeso, aspettando una sua iniziativa? Oppure potrebbe essere più utile accettare la sua richiesta di spazio e, nel frattempo, investire su altri rapporti e su attività che la facciano stare bene? Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, può essere utile lavorare sulla gestione dell’ansia relazionale e sul bisogno di conferme. Quando ci accorgiamo di investire molto più di quanto riceviamo, è importante fermarsi e domandarsi se questo dipenda da una nostra paura di perdere il legame o da un senso di inadeguatezza che ci porta a cercare continue rassicurazioni. Se riconosce di avere questa tendenza, potrebbe essere utile esplorare insieme a un professionista strategie per sviluppare una maggiore sicurezza in sé stessa e nelle sue relazioni. Le relazioni sane si costruiscono su reciprocità e rispetto dei bisogni di entrambi. Se una persona chiede spazio, il gesto più rispettoso e, paradossalmente, più efficace, è darglielo davvero. A volte, quando smettiamo di rincorrere, troviamo risposte più chiare dentro di noi. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Dott.ssa Silvana Catenacci
Psicologo, Psicologo clinico
Cremona
Buongiorno, le sue parole raccontano sofferenza, frustrazione e un forte senso di esclusione, ma mostrano anche un bisogno autentico di essere visto e compreso.
A volte le traiettorie affettive sono su binari paralleli, e non c'è nulla di "sbagliato o patologico". L'idealizzazione delle relazioni possono farci sentire "fuori luogo" o "fuori tempo" ma dalle sue parole si evince che c'è un suo bisogno di affrontare questo suo sentimento di ricerca di ascolto e accoglienza.
In un percorso di psicoterapia si affrontano questi aspetti, relativi all'idea che ha di sè e ai comportamenti che l'hanno messa in scacco.
Per qualsiasi necessità o altro chiarimento resto a disposizione.

dott.ssa Silvana Catenacci
Dott.ssa Caterina Lo Bianco
Psicologo, Psicologo clinico
Palermo
Cara,
ti ringrazio per la tua sincerità e per aver condiviso con coraggio la tua esperienza e le tue difficoltà. Capisco molto bene il dolore e la confusione che stai vivendo in questa relazione che sembra così ambigua e imprevedibile. Quando una persona a cui tieni ti manda segnali contrastanti — a volte distante, a volte presente — è naturale sentirsi feriti e non sapere come muoversi.
Da un punto di vista psicologico, questo tipo di dinamiche spesso riflettono i limiti e i bisogni dell’altra persona, che può trovarsi in un momento di vita molto diverso dal tuo, con difficoltà o desideri di distanza emotiva, pur senza voler rompere definitivamente il legame.
Il tuo desiderio di avere un contatto più diretto, come la chiamata, è legittimo e fa parte del bisogno umano di vicinanza. Allo stesso tempo, quando la risposta che ricevi è un “non mi chiedere chiamate”, o richieste di “butta il cellulare e fatti una vita”, significa che i suoi confini sono attualmente molto chiari e vanno rispettati per tutelare il tuo benessere.
In situazioni come questa, la cosa più importante è prendersi cura di sé, riconoscendo i propri bisogni ma anche accettando i limiti che l’altro mette. Puoi scegliere di mantenere un contatto più leggero, meno frequente, e lasciare spazio al tempo perché, spesso, solo con la distanza si riescono a ricostruire rapporti più autentici o a lasciarli andare con serenità.
Ricorda che un’amicizia sana si basa sul rispetto reciproco e sulla disponibilità di entrambi. Forzare o insistere non fa altro che aumentare la sofferenza.
Se senti il bisogno di supporto per affrontare questo momento difficile, parlarne con uno psicologo può aiutarti a capire meglio cosa ti serve davvero e come proteggere la tua salute emotiva.
Ti auguro di trovare pace e chiarezza in questo percorso.
Resto a disposizione.
Un caro saluto,
Dott.ssa Caterina Lo Bianco – Psicologa ad orientamento Sistemico-Relazionale

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