Buongiorno, ho appena attraversato un periodo difficile con la mia ragazza. dopo 2 anni e mezzo di r

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Buongiorno, ho appena attraversato un periodo difficile con la mia ragazza. dopo 2 anni e mezzo di relazione, e dopo che siamo andati a vivere insieme, abbiamo avuto una crisi, in quanto mi ha comunicato che c'era qualcosa che gli mancava. Quello che mancava era il desiderio nei miei in confronti che le facesse attivare l'eccitazione sessuale. Da quel momento c'è stata un po' di sofferenza, con alti e bassi. Quel desiderio sembrava mancasse sempre però abbiamo comunque sperimentato e scoperto che il sesso si poteva fare in modo che ci piacesse e soddifasse. Quindi per un mese siamo rimasti in questa fase di dubbi, e dopo di che mi ha comunicato che si era presa una piccola cotta, solo a livello mentale ( fisicamente non le piaceva e si son visti solo 2 volte dal vivo ), per una persona con cui collaborava il quale sembrava più affine su una sua grande passione, la quale è anche la sua più grande debolezza, e quindi facendo leva su questo l'ha fatta un po' sbandare. Detto questo non è successo nulla, ed mi ha dette che è stata una cosa temporanea e finita subito nel momento in cui si è scoperto che quella persona era un manipolatore e aveva come obbiettivo quello di attrarla con sotterfugi. Detto questo io mi sono sento male perchè sentirselo dire è doloroso, e ho forse perso un pochino di fiducia rispetto a prima. Lei si sente molto male ora perchè ha dei sensi di colpa molto forti perchè ha rischiato di mandare all'aria l'intera relazione, e perchè sa che cosa stava perdendo e quanto tiene a me. Io, invece, so che dentro di me vorrei sicuramente andare avanti, dimenticare la storia e tornare a fidarmi al 100% di lei, anche se, essendo ancora fresca la notizia provo ancora un po' di tristezza per la cosa, soprattuto perchè mi vengono alla mente flash in cui lei magari stava scrivendo messaggi mentre pensava a lui in quel modo, e in più ho anche un po' di paura che la prossima persona che le fa leva così riscateni tutto questo. Io so che, a aparte l'ultimo mese, questa storia è stato davvero bella, quinsi so che noi due abbiamo il potenziale per stare alla grande. Per questo volevo chiedere un parere su questa storia. Grazie
Dott. Marco Romani
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buongiorno. Bella lettera e bella domanda. Nel campo della sessualità può succedere di rilassarsi troppo contando sull’affetto della coppia. E’ così che può subentrare la noia e l’apatia con il conseguente allontanamento fisico. E’ quello che succede anche a coppie che stanno insieme da troppo tempo. Il desiderio sessuale ha bisogno anche di insicurezze e brividi. La cosa importante è avere il coraggio di vedere tutto con lucidità. A volte sono proprio le nostre parti “ombra” ad aiutarci. L’inconscio funziona attraverso diadi. Paura-desiderio ad esempio. Oppure amore-odio. La cosa migliore è confrontarsi con queste dimensioni profonde ed accettarle. Non certo scagliarsi con un presunto nemico manipolatore e cattivo. Grazie per la sua apertura

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Dott. Francesco Paolo Coppola
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Napoli
Sono Francesco Coppola, psicologonapoli.org
Ricevo a Napoli (in presenza) oppure online in tutta Italia.– psicologo e psicoterapeuta info su metodo, sui miei scritti e sul mio sito, puoi visitare il mio PROFILO MioDottore.
Capisco il momento che stai vivendo: quando si attraversa una crisi di coppia legata al desiderio e alla fiducia, è naturale chiedersi se si possa davvero andare avanti — e a quali condizioni. Il tuo dubbio è sincero, e maturo: da una parte il desiderio di ricostruire, dall’altra il bisogno di proteggersi da ciò che è stato. Non esiste una regola generale, ma una verità interna da ascoltare, giorno dopo giorno. Hai detto bene: la relazione ha avuto momenti profondi, ma ora si è aperta una ferita — non per un tradimento fisico, ma per un'incertezza emotiva, una connessione "mentale" che ha messo in discussione l'esclusività della vostra intimità. Anche se breve, anche se chiarita, ha lasciato un segno. La fiducia non si ripristina, si ripensa. Come diceva Freud: “ciò che è rimosso ritorna, travestito”. Qui non si tratta di punire un errore, ma di comprendere se insieme potete creare un patto più profondo, più libero e più onesto di prima. Perché non si può amare davvero se si teme che l’altro si allontani appena incontra chi lo somiglia di più.
E allora non si tratta di scegliere “se dimenticare” o “se perdonare”: si tratta di capire se è possibile amare di nuovo senza farsi troppo male. Se puoi fidarti non solo di lei, ma di te stesso. Se vuoi, posso condividere con te un piccolo esercizio. Non cura nulla, ma a volte illumina una soglia.
Dott. Francesco Paolo Coppola
(Napoli, on line e in presenza)
Queste parole, da sole, restano teoria — lo so. Senza un lavoro costante su di te, una spiegazione non basta. I cambiamenti non avvengono in un giorno, ma passo dopo passo. E io ci sono, se vuoi farli insieme.
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
Buongiorno,
grazie per aver condiviso con così tanta apertura e sensibilità una situazione così complessa e delicata.

Quello che state attraversando è un momento di crisi che, seppur doloroso, può rappresentare anche un’occasione di crescita personale e di coppia. Nella vostra storia emergono diversi elementi significativi: il passaggio alla convivenza, il calo del desiderio, l’episodio della “cotta” mentale, i sensi di colpa, la delusione e la voglia di ricostruire.

Il desiderio sessuale in una relazione stabile può attraversare fasi altalenanti. È normale, e non significa automaticamente che la relazione sia finita o priva di amore. Quando una delle due persone sente “che manca qualcosa”, questo può riguardare bisogni più profondi: il bisogno di sentirsi visti, desiderati, stimolati, liberi di esprimersi. La comparsa di un interesse per un’altra persona può essere il segnale che qualcosa in sé stessi o nella relazione richiede attenzione. In questo caso, sembrerebbe che la “cottarella” sia stata una sorta di “campanello” per la tua compagna, che le ha fatto riflettere sul valore della vostra storia e sul rischio di perderla.

È comprensibile che tu provi sofferenza, tristezza, insicurezza. Hai subito un piccolo terremoto emotivo, ed è naturale che adesso tu abbia bisogno di tempo per elaborare e ritrovare fiducia. È positivo, però, che tu senta dentro di te la volontà di andare avanti e che riconosca il valore della vostra relazione. Questo è un punto di partenza importante.

Nel frattempo, lei vive forti sensi di colpa, che rischiano di bloccare la comunicazione o farle sentire che qualunque cosa faccia non sarà mai abbastanza. Anche questo è un aspetto da accogliere e comprendere: il senso di colpa non deve diventare un ostacolo, ma un’occasione per responsabilizzarsi e riparare, in modo autentico.

In situazioni come questa è fondamentale riuscire a comunicare apertamente, con sincerità, ma anche con delicatezza. Parlarsi, chiarirsi, condividere le paure e i bisogni reciproci può aiutare a ristabilire un nuovo equilibrio, magari più consapevole e maturo di prima.

Tuttavia, proprio perché le emozioni in gioco sono intense e il tema tocca la sfera dell’intimità e della fiducia, può essere molto utile e consigliato rivolgersi a uno specialista, come uno psicoterapeuta di coppia o un sessuologo, per affrontare insieme questo momento di vulnerabilità e trasformarlo in una nuova opportunità di connessione.

DOTTORESSA SILVIA PARISI
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Dr. Vincenzo Cappon
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta
Castiglione delle Stiviere
La fiducia basta poco a perderla, e ci vuole tanto a riconquistarla.
Ma é possibile.
Si comporti con la sua partner come avesse il 100% di fiducia in lei.
La fiducia ritornerà.
Dott. Salvatore Augello
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Palermo
Buongiorno, i sentimenti che prova sembrano comprensibili alla luce di quanto successo. Il comportamento tenuto dalla sua ragazza sembra maturo poiché si è saputa limitare e controllare non tradendola, comunicandole quanto successo, sembra quindi che la rispetti e le voglia bene. Comprendo che lei possa fidarsi meno in questo momento, è anche vero che la sua ragazza si è fidata di lei comunicandole sia prima che dopo i suoi sentimenti e i fatti accaduti. I sentimenti che prova attualmente sono una risposta comprensibile rispetto a quanto accaduto, è possibile che abbia bisogno di elaborare quanto vissuto.
Cordiali saluti.
Dott.Salvatore Augello
Dott.ssa Arianna Amatruda
Psicologo, Psicologo clinico
Nocera Inferiore
Le emozioni che senti sono legittime e meritano spazio, ma è importante distinguere tra ciò che è accaduto e ciò che si teme possa accadere. Prendersi il tempo per rielaborare insieme questa ferita può rafforzare il legame, se entrambi siete disposti a farlo.
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dr. Angelo Raffaele Pagano
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Ardea
Buona sera e grazie per averci contattati. Faccio alcune riflessioni in merito a quanto hai scritto. La prima riflessione è che la tua "lei" ad un certo punto perde interesse sessuale verso di te. Spesso questo cela altro, allora mi chiedo: cosa è cambiato nella vostra relazione per farle perdere interesse verso di te? Cosa è cambiato nel tuo modo di essere con lei? Quali sono state le premesse che vi hanno unito? Di solito ciò che è visibile è il disinteresse sessuale ma è utile portare l'attenzione sul rapporto di coppia nel suo insieme, credo che, per qualche motivo, in lei la tua l'immagine si è modificata; questo tema andrebbe maggiormente indagato e compreso (possibilmente insieme in una terapia di coppia). Non scrivi nulla sulla passione che lei aveva in comune con questo collaboratore: poteva essere utile per comprendere meglio le sue esigenze che non venivano soddisfatte in coppia e, di convesso, comprendere meglio anche come sei tu in coppia. Comprendo il tuo rammarico ed i tuoi dubbi su quanto è successo e quella che si è aperta è una crisi, nel senso letterale di "Krisis" parola greca che vuol dire "scelta". Nel tuo caso specifico la scelta può riguardare se evolvere in coppia o da solo visto quanto è accaduto. In ambedue i casi c'è bisogno di una più accurata comprensione degli assetti di coppia e di come questi vanno a soddisfare le caratteristiche ed i bisogni individuali, una volta che ti saranno chiari potrai scegliere con più consapevolezza la cosa migliore per te o per voi. Grazie e spero per il meglio!
Dott.ssa Federica Gigli
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Gentile utente,
sta attraversando una situazione comprensibilmente dolorosa e complessa. È normale che, dopo quanto accaduto, emergano dubbi e insicurezze, soprattutto rispetto alla fiducia e al futuro del rapporto. Allo stesso tempo, il desiderio di andare avanti e il riconoscere il valore della vostra storia mostrano quanto tenga alla relazione.
Potrebbe essere utile prendersi del tempo per elaborare le emozioni e chiarire a sé stesso come affrontare questi vissuti, anche con l’aiuto di un professionista, per valutare poi con più lucidità i passi da fare come coppia.

Un cordiale saluto.
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio dottore,
lei è portatore di una istanza di coppia ed è in un percorso di coppia che andrebbero esplorate le problematiche qui riportate. Ne parli anche con la sua fidanzata, sarebbe una occasione di crescita per entrambi.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott. Simone Ciuffi
Psicoterapeuta, Psicologo, Terapeuta
Sambuceto
La fiducia è uno dei due pilastri "fondamentali" che mantengono in piedi e viva una relazione sentimentale. Inoltre le affinità sono un'altra parte importante nella costruzione di ogni storia d'amore.
Forse la coppia è evoluta e i membri della stessa sono cambiati e questo porta a degli sbandamenti che fungono da "scosse di assestamento".
In questi casi sarebbe importante la terapia di coppia che permetta alla coppia di "ri-scoprirsi" e, allo stesso tempo, faccia luce su alcune dinamiche che potrebbero essere inconsce e portare a dei comportamenti che ad un livello razionale non riusciamo a comprendere.
Dott. Marco De Fonte
Psicologo, Psicoterapeuta
Bari
Grazie per aver condiviso in modo così sincero e riflessivo una situazione che, per molti, è difficile anche solo da mettere a fuoco dentro di sé. Lo ha fatto con lucidità e rispetto per entrambi.

Quello che state attraversando è una crisi di coppia vera, ma non definitiva. Una crisi innescata da un senso di “mancanza” che ha riguardato l’area del desiderio, uno dei temi più delicati in ogni relazione duratura. È molto comune che, dopo la convivenza o il consolidamento del legame, alcune emozioni si affievoliscano o si trasformino, e il desiderio ne risente. Questo non significa necessariamente che l’amore sia finito: a volte, significa solo che c’è bisogno di aggiornare il modo in cui ci si incontra, ci si sceglie e ci si desidera.

La "cotta mentale" per un’altra persona non è da sottovalutare, ma nemmeno da interpretare come un tradimento pieno. È stata forse un campanello d’allarme che ha toccato una sua zona fragile (come dice lei stesso: la passione che è anche la sua più grande debolezza), ma da come la descrive, è stato anche un momento di rottura che l’ha riportata a voi, non allontanata del tutto.

Il fatto che abbiate continuato a cercarvi sul piano sessuale, con creatività e apertura, è un ottimo segnale. Così come il fatto che lei provi senso di colpa (che può diventare, se ben accolto, un motore per la riparazione) e che lei, da parte sua, desideri andare avanti, pur riconoscendo che qualcosa si è incrinato.

È giusto che ora provi tristezza, flash dolorosi, e una certa difficoltà a fidarsi del tutto. Ma questi vissuti non sono segnali che bisogna mollare, sono parte del processo di riavvicinamento dopo una frattura. La fiducia si può ricostruire, anche più consapevolmente di prima, a patto che entrambi vogliate lavorare sulla relazione e non solo “archiviare” l’accaduto.

Un percorso di coppia, anche breve, potrebbe aiutarvi a rielaborare questa fase e trasformarla in un’opportunità evolutiva. Ciò che avete vissuto è reale, ma non vi definisce. La parte più bella della vostra storia può ancora accadere.
Dott.ssa Livia Sterza
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buonasera e grazie per la sua condivisione.
È comprensibile che, dopo un momento così delicato, emergano emozioni contrastanti: dolore, insicurezza, ma anche il desiderio di ricostruire e andare avanti insieme.
Quando una coppia attraversa crisi legate all’intimità e alla fiducia, come in questo caso, può essere molto utile uno spazio di ascolto protetto, in cui entrambi possano esprimere ciò che provano e comprendere meglio i bisogni reciproci. Un percorso di terapia di coppia può offrire proprio questo: un’opportunità per trasformare la crisi in un momento di crescita e consapevolezza, individuale e relazionale.
Aver riconosciuto il valore della vostra relazione e il desiderio di proseguire è già un passo importante. Un aiuto professionale può accompagnarvi nel ritrovare sicurezza e connessione emotiva.
Dottoressa Livia Sterza


Dott.ssa Sandra Petralli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pontedera
Salve, situazione che descrive tocca temi profondi e delicati: la crisi di coppia, il desiderio sessuale, la fiducia e la paura di perdere una relazione importante. È normale che, dopo una rivelazione come quella ricevuta, si senta ferito, confuso e un po’ disorientato.
La dinamica che racconta è più comune di quanto si pensi nelle relazioni stabili, soprattutto quando si entra in una nuova fase di convivenza. Il calo del desiderio, spesso vissuto come un “vuoto” o un’assenza di stimolo, può portare a un momento di fragilità individuale e di coppia. In questi casi, è frequente che una persona si senta attratta, anche solo mentalmente, da qualcuno che risuona con un proprio bisogno profondo o una passione personale.
È importante sottolineare che sua partner ha riconosciuto i suoi errori, ne ha parlato apertamente con lei e si è allontanata da una situazione che avrebbe potuto degenerare, dimostrando consapevolezza e volontà di proteggere il legame con lei. Allo stesso tempo, è comprensibile che lei oggi si senta ancora scosso, che riaffiorino immagini dolorose e che la fiducia sembri incrinata.
Nel percorso di riparazione dopo una crisi di coppia, come quella che sta affrontando, è utile:
riconoscere il dolore provato senza giudicarsi per esso., dare tempo alla relazione per ricostruire fiducia e complicità, anche sul piano sessuale.comprendere insieme cosa è mancato, e non solo cosa è accaduto.v alorizzare i momenti sani e autentici che avete vissuto, come base per ricominciare.nLa paura che “possa succedere di nuovo” è naturale, ma può essere contenuta e ridimensionata con un dialogo sincero, e se necessario, con l’aiuto di un professionista. Un breve percorso di terapia di coppia potrebbe aiutarvi a comprendere più a fondo i vostri bisogni reciproci e rafforzare il legame, trasformando questa crisi in un’occasione di crescita comune. Se, come dice, sente ancora amore e desiderio di andare avanti, allora merita di darsi la possibilità di farlo, senza negare ciò che prova, ma accogliendolo come parte del processo. La fiducia, se coltivata con pazienza e trasparenza, può rinascere.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buonasera, anche se non c'è stato un tradimento, sapere cose del genere destabilizza lei e la sua compagna. Le posso suggerire di affrontare il tema in qualche colloquio di coppia con un professionista.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dr. Lorenzo Cella
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Nella sua richiesta emergono alcuni temi molto significativi: il dolore legato al sentirsi messi in discussione sul piano del desiderio e della fiducia, il vissuto di vulnerabilità rispetto al futuro della relazione, la presenza dei sensi di colpa della sua compagna e, dall’altra parte, il suo desiderio autentico di poter andare avanti e ritrovare la serenità di coppia.
Quando un legame significativo viene scosso da dubbi o da minacce, si attivano emozioni profonde di paura dell’abbandono e di insicurezza. È del tutto naturale che lei avverta ancora flash e pensieri intrusivi, perché la mente tende a ripetere immagini dolorose nel tentativo di proteggersi da possibili futuri pericoli.
La sua compagna le ha comunicato un senso di mancanza, che non riguarda una carenza personale sua, ma piuttosto la complessità del desiderio stesso, che non è mai lineare e dipende da fattori psicologici, relazionali e contestuali. Talvolta la scoperta di affinità con un’altra persona può destabilizzare proprio perché tocca corde identitarie profonde. Questo non cancella il valore della relazione principale, ma ci dice quanto la passione e la vulnerabilità possano intrecciarsi.
Il suo desiderio di “tornare a fidarsi al 100%” è un obiettivo prezioso, ma la fiducia non si impone a comando: si ricostruisce passo dopo passo, attraverso esperienze concrete che restituiscano sicurezza e vicinanza. Normalizzare il fatto che per un po’ ci saranno ricordi dolorosi e pensieri intrusivi può aiutarla a non viverli come segno che qualcosa è irrimediabilmente compromesso. Al contrario, possono essere occasioni per parlarsi, conoscersi ancora meglio e rafforzare il patto di coppia.

La sua storia mostra già un grande potenziale, come lei stesso ha riconosciuto.
Dott.ssa Orianna Miculian
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Trieste
Gentilissimo, quando una coppia ha qualche difficoltà può accadere che si cominci a pensare a qualcun altro. La sua compagna è stata sincera a comunicarglielo e questo è segno di grande rispetto, l'ha fatto subito, quando l'altro occupava soltanto i suoi pensieri. E glielo ha raccontato perché ci tiene alla vostra storia, è stato un segnale importante per entrambi. E' chiaro che la cosa ha portato lei a mettersi in discussione, la sua autostima ne ha risentito. E ne sta male anche la sua compagna ... certe cose si superano con il tempo, solo con il tempo potrete riacquistare fiducia nella coppia e in voi stessi, una terapia di coppia potrebbe esservi di aiuto.
I miei migliori auguri
dott.ssa Miculian
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Comprendo il dolore e la confusione che stai vivendo. È naturale sentirsi feriti e insicuri quando accadono cose del genere, e la tua reazione è assolutamente comprensibile.

Piuttosto che concentrarti sul passato e sul perché è accaduto, proviamo a guardare al futuro e a ciò che puoi fare tu.

Cosa avresti bisogno di vedere, o cosa potresti fare tu stesso, per cominciare a ricostruire un po' alla volta la fiducia che si è incrinata?

RImango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Dott.ssa Francesca Gottofredi.
Dott.ssa Giulia Solinas
Psicologo, Psicoterapeuta
Quartu Sant'Elena
La situazione richiede molta attenzione da parte di entrambi sia perchè la fiducia è alla base di un rapporto forte e serio e sia perchè da cio che dice si evince che ci sia un profondo interesse nel continuare la relazione. Ora visto che entrambi state soffrendo per cio che è accaduto forse è il caso e il momento di andare insieme in terapia di coppia proprio per andare ad affrontare, con un bravo terapeuta, cio che accade tra voi e permettervi di farvi aiutare in modo che la situazione vissuta possa trovare una sua collocazione nella vostra storia e la possiate definire veramente appartenente al passato
Paziente anonimo
Credo sia necessario un piccolo esercizio.. Guardarvi negli occhi e decidere con onesta intellettuale cosa fare del vostro rapporto.. una coppia che sta insieme da due anni e ha visto la
comparsa di un terzo indica di una non buona comunicazione delle parti
che se unita a mancanza di desiderio presume una ulteriore sofferenza di uno dei due
Se guardandovi negli occhi decidete di restare insieme fatelo nella maniera più leale e condivisa possibile
I rapporti lunghi sono fatti di alti e bassi
Importante è essere leali e scoprire i sentimenti che legano piuttosto che quellu che dividono
Se non ci riuscite fate un breve percorso di coppia
In bocca al lupo
Dott.ssaLorenzini Maria santa psicoterapeuta

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