Buongiorno ho 55 anni nel corso degli anni ho sempre somatizzato i periodi di stress sia a livello i

23 risposte
Buongiorno ho 55 anni nel corso degli anni ho sempre somatizzato i periodi di stress sia a livello intestinale che urinario. Ho attraversato diversi periodi difficili che mi impedivano di svolgere in piena normalità la mia vita perchè lo stimolo di urinare si ripeteva con eccessiva frequenza. Adesso la situazione si ripresenta e mi rendo conto che ciò avviene in momenti in cui sono bloccato in qualche situazione. Vorrei capire se un percorso di terapia psicologica mi potrebbe aiutare.
Dott. Matteo De Nicolò
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buon pomeriggio, innanzitutto mi dispiace molto per la situazione ed il disagio espresso e posso provare ad immaginare quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione. Come da lei espresso, la somatizzazione ha un rapporto molto stresso con la nostra psiche. Spesso il nostro corpo risponde allo stress ed alle emozioni che noi in maniera razionale non riusciamo a gestire o che forse ignoriamo. Un percorso psicologico potrebbe permettergli di conoscersi meglio e di sviluppare delle strategie utili al fine di affrontare in maniera efficace queste situazioni aiutando a capire da quali aspetti psicologici potrebbero determinate risposte del suo corpo. Sarebbe uno spazio solo per lei alla scoperta di se stessi. In caso volesse, io sono a completa disposizione, in presenza ma anche Online. Dott. Matteo De Nicolò
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Dott.ssa Franca Vocaturi
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Torino
Buongiorno gentile utente,
la risposta è sì senza dubbio. Se si possono escludere problematiche organiche il versante da sondare è sempre quello psicologico. Da quel che scrive sembra che lei ne sia consapevole, parla di sintomi somatici legati allo stress e di situazioni in cui si sente bloccato/a. A volte il nostro corpo si fa carico di inviarci segnali forti che ci aiutino a dare voce ad un disagio inespresso. Se desidera una consultazione sono a sua disposizione, anche online.
Dott.ssa Franca Vocaturi
Dott. Vito Mingolla
Psicologo, Psicoterapeuta
Concesio
Buonasera, mi pare che ci sia da parte sua una buona capacità di lettura degli aspetti sintomatici e del loro significato. Come lei ha già intuito il sintomo ha sempre un collegamento con la storia personale di chi lo porta e rivela sempre qualcosa di utile sulla nostra storia. Quindi per rispondere alla sua domanda si, potrebbe trarre giovamento da un percorso psicoterapeutico, soprattutto ad orientamento psicoanalitico o psicodinamico, attraverso cui interrogare questo sintomo prima di risolverlo. Resto a sua disposizione, saluti.
Dott. Vito Mingolla
Dott. Matteo Caporale
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, qualora la problematica organica sia stata esclusa tramite accertamenti medici potrebbe certamente trovare giovamento da un percorso psicologico. I sintomi che lei riferisce sono messaggi che la sua mente le sta dando. Se pensa di aver bisogno di un aiuto per superare questo momento di difficoltà può valutare di richiedere un colloquio di supporto psicologico. Sarebbe uno spazio solamente per lei in cui rileggere, sotto un altro punto di vista, quello che le sta accadendo, lavorando insieme allo specialista nel trovare strategie utili per superare ciò che le impedisce di vivere la sua vita nella piena normalità. Un cordiale saluto
Dott.ssa Eliana Nola
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente,

direi che è nel posto giusto!
Sicuramente ha già un buon livello di consapevolezza dei suoi sintomi, quindi un percorso psicoterapeutico potrebbe essere una buona occasione per lei, per meglio comprendere come il sintomo arrivi sempre per comunicarci qualcosa che riguarda livelli più profondi di noi stessi.
Potrebbe optare per un approccio psicosomatico, perché no.

Resto a disposizione anche online,
cordialmente.
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo importante che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli ed elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
'Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione anche online Cordialmente dott FDL
Dott.ssa Giovanna Volpe
Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Buongiorno, mi dispiace per la sua situazione e capisco come sia difficile convivere con delle problematiche che vanno ad intaccare il normale svolgimento della vita quotidiana.
Lei stesso ha trovato una correlazione tra l'essere bloccato in delle situazioni e l'aumento dei problemi intestinali e urinari. Seguire un percorso psicologico con già questa consapevolezza, potrebbe esserle ancora più di aiuto.
Resto a disposizione, dott.ssa Giovanna Volpe, psicologa specializzata in tecniche Psico-corporee
Dott. Giacomo Belcari
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno,
rispondendo alla sua domanda le dico chiaramente di si. Un percorso di terapia psicologica potrebbe giovarle molto. La situazione che descrive è probabilmente una somatizzazione dell'ansia. Ognuno manifesta a modo suo il disagio interiore di cui non sempre si è pienamente consapevoli e che talvolta, come nel caso della somatizzazione, si esprime attraverso un sintomo fisico apparentemente privo spiegazione.
Dott.ssa Angela Ricucci
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Bergamo
Buongiorno utente, credo che sia significativo il fatto che sia stato lei ad ipotizzare una probabile causa psicologica per le sue somatizzazioni. Credo che un percorso di psicoterapia sia ciò che le serve, non abbia timore! A disposizione, dott.ssa Angela Ricucci
Dr. Ugo Ungaro
Psicologo, Psicoterapeuta
L'Aquila
Salve è sicuramente una buona prassi escludere prima attraverso un controllo medico una causa organica che possa spiegare la sua situazione. Una volta esclusa questa situazione l'attenzione va posta sugli aspetti psicologici. Sulla base delle sue indicazioni sembra ipotizzabile che ha già svolto questo tipo di attività anche se non lo comunica esplicitamente. Pertanto un consulto con uno psicoterapeuta è sicuramente una buona opportunità per iniziare a valutare le eventuali componenti psicologiche. Un cordiale saluto
Dott.ssa Martina Quartini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Firenze
Gentile utente, da quanto scrive emerge una buona capacità di lettura e riflessione rispetto ad alcune correlazioni che lei stesso fa. Prima di tutto sarà necessario effettuare approfondimenti medici che escludano cause organiche rispetto ai sintomi fisici che lei descrive. Qualora questi diano esiti negativi e quindi vengano escluse cause di natura organica, un percorso di psicoterapia potrebbe esserle di aiuto nel riuscire a trovare il supporto di cui necessita per affrontare la problematica.
Il corpo diviene il teatro delle nostre emozioni che a volte trovano il modo di comunicare e di esprimersi attraverso i sintomi, per questo possono essere una grande occasione per dare voce a quei bisogni, pensieri ed emozioni in un contesto sicuro come quello della terapia.
Un caro saluto
Dott. Alessio Vellucci
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gentile Utente, lo stress genera ansia, e l’ansia ha tra i propri effetti un interessamento del tratto gastro-intestinale, che può portare a sentire lo stimolo alla minzione più frequentemente. Innanzitutto è opportuno escludere l’eventuale origine organica del problema, e solo allora è possibile esplorare la dimensione psicologica. In quest’ultimo caso, la psicoterapia è molto indicata nel trattamento dell’ansia. Un caro saluto
Dott.ssa Daniela Chieppa
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Salve, comprendo il disagio che descrive.
Eliminata la causa organica, io le suggerirei un percorso psicoterapeutico per imparare a concedersi di esprimere quello che prova in modo più funzionale.
Durante i periodi di stress i sintomi sono più evidenti. un percorso psicoterapeutico le sarebbe utile anche per imparare a gestire lo stress.
La terapia cognitivo comportamentale per quello che riporta le sarebbe di aiuto.
Resto a disposizione per eventuali dubbi. Un saluto. Dott.ssa Daniela Chieppa
Dott. Mauro Simonetti
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Torino
Gentile utente,
senza dubbio la gestione dello stress é un obiettivo affrontabile in un percorso psicologico, si potrebbe esplorare ampiamente le situazioni che generano stress per provare a capire quali aspetti e quali temi siano sensibili mentre si cercano strategie pratiche per gestire lo stress quando arriva.
Spero di essere stato utile, mi scriva pure in privato se avesse altre domande o curiosità.

Dottor Mauro Simonetti
Dott.ssa Sara Bachiorri
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Sono lieto che tu stia considerando un percorso di terapia psicologica per affrontare i tuoi sintomi di somatizzazione e lo stress che stai sperimentando. La terapia psicologica può essere un'opzione molto utile per comprendere meglio le tue reazioni fisiche al disagio emotivo e per sviluppare strategie efficaci per affrontare lo stress.

La somatizzazione è un modo in cui il corpo risponde al disagio emotivo, convertendo lo stress in sintomi fisici. È importante riconoscere che i sintomi fisici che stai sperimentando, come la frequente necessità di urinare, possono essere legati agli effetti dello stress sulla tua salute.

Un terapeuta psicologico può aiutarti a esplorare le possibili cause e i fattori scatenanti dei tuoi sintomi, e a sviluppare strategie per affrontare lo stress in modo più efficace. La terapia cognitivo-comportamentale (TCC) potrebbe essere particolarmente utile nel tuo caso, poiché si concentra sull'identificazione dei modelli di pensiero e comportamento che contribuiscono allo stress e sulla sostituzione di tali modelli con altri più adattivi.

Attraverso la terapia, potresti imparare tecniche di gestione dello stress, come la respirazione profonda, la rilassamento muscolare progressivo o la meditazione, che possono aiutarti a ridurre i sintomi fisici e promuovere il benessere generale. Inoltre, la terapia potrebbe consentirti di esplorare e affrontare gli eventi passati o i traumi che possono aver contribuito alla tua tendenza alla somatizzazione.

Ti consiglio di cercare un terapeuta psicologico esperto nella gestione dello stress e delle condizioni somatiche. Puoi ottenere un riferimento dal tuo medico di fiducia o cercare terapisti nella tua zona che abbiano esperienza nel trattamento dei sintomi di somatizzazione.

Ricorda che il percorso di terapia richiede tempo e impegno, ma può portare a una maggiore consapevolezza di te stesso, alla riduzione dello stress e alla gestione dei sintomi fisici che ne derivano. Sii aperto e sincero durante le sessioni terapeutiche, poiché ciò consentirà al terapeuta di comprendere appieno le tue esperienze e di lavorare con te in modo efficace.

Auguro il meglio nel tuo percorso di cura e spero che tu possa trovare sollievo dai sintomi e raggiungere un maggior benessere emotivo e fisico.Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione, e spero di sentirla presto!
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Dott. Fabio Bellasio
Psicologo
Buccinasco
Buonasera. Capisco il problema che riporta, e penso che un percorso psicologico possa essere utile in tal senso per capire più nel dettaglio questo periodo di stress come è caratterizzato, così come le circostanze in cui avvengono questa sua somatizzazione dello stress e come tale disagio influenza i suoi contesti di vita.
Resto a disposizione
Dott. Fabio Sebastiano Bellasio
Dott.ssa Ilaria De Pretto
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno. La somatizzazione dello stress, come hai descritto, è un fenomeno comune e può effettivamente manifestarsi attraverso diversi sintomi fisici, inclusi quelli intestinali e urinari. È importante, prima di tutto, che qualsiasi sintomo fisico sia valutato da un medico per escludere cause mediche specifiche.

Una volta che le cause mediche sono state escluse o adeguatamente trattate, un percorso di terapia psicologica può essere molto utile per affrontare e gestire il modo in cui lo stress si manifesta nel tuo corpo. Ecco alcune considerazioni:

Comprensione delle Cause: Un terapeuta può aiutarti a comprendere le cause sottostanti dello stress e a esplorare come i tuoi pensieri e sentimenti influenzano il tuo corpo.
Sviluppo di Strategie di Gestione dello Stress: Un percorso terapeutico può fornirti strumenti e tecniche per gestire lo stress in modo più efficace, come tecniche di rilassamento, mindfulness e gestione delle emozioni.
Esplorazione di Tecniche Specifiche: Alcuni approcci, come la terapia cognitivo-comportamentale (CBT), sono particolarmente efficaci nel trattare i problemi legati allo stress e possono aiutarti a cambiare i modelli di pensiero che contribuiscono alla somatizzazione.
Supporto Emotivo: La terapia offre un ambiente di supporto dove puoi esprimere e lavorare attraverso le tue emozioni, che può essere particolarmente utile se hai difficoltà a gestire situazioni stressanti.
Attenzione alla Salute Fisica: Mantenere uno stile di vita sano, con attività fisica regolare e una dieta equilibrata, può anche contribuire a ridurre i sintomi di stress.
Terapie Corporee: Alcune persone trovano beneficio in pratiche come lo yoga, la meditazione o il massaggio, che possono aiutare a rilassare sia la mente che il corpo.
Ricorda che cercare aiuto attraverso la terapia è un segno di forza, non di debolezza. È un passo proattivo verso il prendersi cura della tua salute mentale e fisica. Se decidi di intraprendere un percorso terapeutico, assicurati di trovare un professionista con cui ti senti a tuo agio e che possa comprendere le tue esigenze specifiche.
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Sembra che tu abbia notato una correlazione tra i periodi di stress e i sintomi che manifesti a livello intestinale e urinario. È possibile che il tuo corpo stia somatizzando lo stress in queste aree. Un percorso di terapia psicologica potrebbe aiutarti a comprendere i legami tra stress emotivo e sintomi fisici, nonché a sviluppare strategie per gestire e ridurre lo stress in modo più efficace. Consultare uno psicologo potrebbe essere un passo importante verso il benessere e il miglioramento della qualità della tua vita.

Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.

Dott.ssa Francesca Gottofredi
Dott.ssa Alessandra Poggi
Psicologo, Psicologo clinico
Massa
Buongiorno,

Gentile Utente, comprendo che i sintomi fisici che descrive possano risultare frustranti e interferire con la Sua vita quotidiana. Le manifestazioni fisiche legate allo stress, come i sintomi gastrointestinali e urinari, sono comuni, poiché corpo e mente sono strettamente collegati. Quando si attraversano momenti difficili, il corpo può esprimere il disagio attraverso sintomi somatici.

Un percorso di terapia psicologica potrebbe senz'altro rivelarsi utile. La psicoterapia può aiutarLa a esplorare le cause sottostanti dello stress e delle tensioni che sta vivendo, oltre a fornire strumenti per gestire i sintomi somatici. Intraprendere un percorso terapeutico potrebbe non solo alleviare i sintomi, ma anche migliorare la gestione dello stress e delle emozioni nel lungo termine.

Cordialmente,
Dott.ssa Alessandra Poggi
Dott. Giovanni Paolo Mangano
Psicologo, Psicologo clinico
Misterbianco
Gentilissimo,
quello che descrive potrebbe essere legato a una risposta del corpo allo stress emotivo e alle situazioni che vive come particolarmente difficili o "bloccanti".
La somatizzazione, ovvero il manifestarsi di disagi fisici in seguito a tensioni emotive, è un fenomeno comune. Quando affrontiamo situazioni stressanti o difficili da gestire, il corpo può reagire con sintomi fisici, come quelli urinari che ha descritto.
Un percorso di terapia psicologica potrebbe sicuramente aiutarla, soprattutto per esplorare e comprendere le emozioni o le situazioni che scatenano questo tipo di reazione fisica. Lavorando sul riconoscimento e la gestione dello stress, la terapia può aiutarla a ridurre la somatizzazione e migliorare il suo benessere emotivo e fisico. Non si tratta solo di "gestire" il sintomo, ma di capire le cause profonde che lo alimentano.
In ogni caso è buona prassi eseguire i controlli necessari a conoscere le condizioni relative alla salute su un piano fisiologico.
Il fatto che lei riscontri una certa correlazione tra questi sintomi e lo stress legato a particolari situazioni vissute ci potrebbe suggerire che prendersi cura della salute psicologica, con buona probabilità, può esserle d'aiuto.
Dott. Tiziano Costanzo
Psicologo, Sessuologo, Psicologo clinico
Roma
Buonasera,
la sua domanda dimostra una consapevolezza preziosa.
Riuscire a riconoscere una connessione tra i vissuti emotivi e le manifestazioni corporee è già un primo passo verso un cambiamento profondo.

Quello che descrive – episodi di minzione frequente in assenza di cause organiche evidenti, associati a momenti di blocco emotivo, tensione o situazioni stressanti – rientra pienamente in ciò che la psicologia clinica definisce somatizzazione da stress. In termini semplici il corpo “parla” laddove la mente non riesce momentaneamente ad elaborare e regolare lo stato emotivo.

Nel suo caso il fatto che lo stimolo urinario si ripresenti in situazioni in cui si sente “bloccato” o sotto pressione è altamente indicativo di un legame psicosomatico. Questo meccanismo è ben noto e studiato. Lo stress attiva il sistema nervoso autonomo e in soggetti predisposti può tradursi in un’iperattivazione del sistema urinario o gastrointestinale, senza che ci siano necessariamente patologie organiche in atto.

Non si tratta di debolezza o di un problema immaginario ma di una modalità neurofisiologica reale con cui il corpo reagisce al carico psicologico coinvolgendo circuiti cerebrali che regolano l’ansia, l’allerta e la percezione interocettiva (ovvero dei segnali interni del corpo).

Un percorso di terapia psicologica può aiutare a riconoscere i fattori scatenanti e i momenti di vulnerabilità in cui i sintomi si attivano, a modulare meglio le reazioni emotive in modo da ridurre l’impatto sul corpo e a lavorare su strategie di regolazione dell’ansia, gestione dello stress e costruzione di nuove risposte comportamentali.

In particolare gli approcci psicoterapeutici cognitivo-comportamentale, psicodinamico o basati sulla mindfulness hanno mostrato efficacia nel trattamento dei disturbi psicosomatici. Inoltre nei casi più resistenti la combinazione con un breve supporto farmacologico può essere presa in considerazione ma sempre sotto una guida medica.

La buona notizia è che questi sintomi possono migliorare sensibilmente con il giusto supporto, proprio perché hanno una base funzionale e non organica. Il corpo - se ascoltato nel modo corretto - smette di “urlare” e torna a funzionare in modo armonico con la mente.
Dott.ssa Sara Petroni
Psicologo clinico, Psicologo
Tarquinia
Gentile utente,
quello che descrive è un fenomeno piuttosto comune: il corpo, in alcuni periodi di particolare stress o tensione emotiva, può esprimere il disagio attraverso sintomi fisici, specialmente in aree più sensibili come l’intestino o l’apparato urinario. Il fatto che i disturbi si presentino nei momenti in cui si sente “bloccato” suggerisce una connessione diretta tra emozioni trattenute, tensione psicologica e risposta corporea.

Un percorso di terapia psicologica può essere molto utile per imparare a riconoscere questi segnali precoci, comprendere i fattori che li attivano e acquisire strategie per gestire lo stress in modo più efficace. In particolare, un approccio che integri la componente corporea (come il training autogeno o altre tecniche di rilassamento e consapevolezza corporea) può aiutare a sciogliere la tensione e prevenire le somatizzazioni.

In sintesi: sì, la psicoterapia può offrire un valido aiuto, non solo per ridurre il sintomo, ma per ripristinare un dialogo più armonico tra mente e corpo, imparando ad ascoltarne i messaggi prima che si trasformino in disagio fisico.

Un cordiale saluto,
Dott.ssa Sara Petroni – Psicologa

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