Buongiorno, ho 37 anni e da diversi mesi ormai (Maggio) soffro di dolori alle costole, sia dietro, c

18 risposte
Buongiorno, ho 37 anni e da diversi mesi ormai (Maggio) soffro di dolori alle costole, sia dietro, che davanti, che laterale, ho fatto ecografia addome completo, analisi del sangue e radiografia toracica e non é risultato niente che possa essere collegato al dolore che ho, sono andata da diversi fisioterapisti e dall'osteopata e sono giunti alla conclusione che il mio é un problema più di tipo muscolare forse, da 2 mesi quindi pratico ginnastica posturale tutti i giorni, lavorando molto anche sull'apertura toracica e il diaframma, non ne salto uno di giorno ma non é cambiato nulla, nemmeno col cortisone e altri medicinali, ho fatto anche massaggi e tecar ma ho sempre quella sensazione di stanchezza e dolore che poi si trasformano in fitte e spasmi appena uso le braccia. Ho anche fatto risonanza magnetica alla schiena dorsale e lombare, é risultata minima protusione dorsale in D11-D12 e segno di iniziale atropatia lombare ma secondo i medici non sono la causa del mio dolore. Volevo chiedervi che esame dovrei fare per vedere i muscoli della schiena e delle costole? Un'ecografia muscolo-tendinea? Sono anche andata dalla reumatologa ma secondo lei non ho o reumatismi, nell'esame del sangue il fattore reumatoide é stato di 8.
Dr. Luciano Brigandi
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Meda
Buongiorno Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno.
Grazie

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Dott.ssa Linda Fossi
Osteopata, Posturologo, Chiropratico
Empoli
L'ecografia è esattamente ciò che serve per ''vedere'' i muscoli, se è ciò che vuole. Mentre per consigliarle l'esame più consono da fare nel suo specifico caso è necessario fare prima una visita clinica e i relativi test clinici, poichè ci sono molte strutture che possono evocare i sintomi che descrive. Se la terapia non mostra benefici dopo un adeguato tempo di applicazione significa semplicemente non è quella giusta, deve essere cambiata. Le auguro una pronta guarigione, osteopata Linda Fossi
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Salve, se ho capito bene, tutti i referti medici sono negativi e questo è importante. Ha provato con i farmaci, la fisioterapia e l'osteopatia. Sembra che dopotutto i nervi intercostali siano irritati. Le consiglio riposo completo, da esercizi e trattamenti.
Dott.ssa Rita Ciaravola
Fisioterapista, Posturologo
Lainate
buongiorno, ha fatto lo screening di tutto ma se fossi in lei farei rx della colonna in toto e anche rmn cervicale da far visionare ad un ortopedico.
saluti
Dr. Roberto Gennaro
Osteopata, Posturologo
Palermo
unico consiglio che mi sento di darle e' di continuare con la ginnastica posturale e gli esercizi respiratori, ridurre i farmaci o eliminarli del tutto visto che non stanno dando nessun beneficio col rischio che peggiorino altro.
potrebbe essere insorto a seguito di un forte stress e adesso ha bisgno di più tempo per eliminarlo.
saluti
Dott. Luca Costanzelli
Posturologo, Chinesiologo
Civita Castellana
Salve, posso chiederle che tipo di ginnastica posturale sta effettuando? Gli esercizi che pratica quotidianamente, sono basati su una valutazione Posturale o sono generici? Grazie
Dott.ssa Lorella Palumbo
Posturologo, Chinesiologo, Massofisioterapista
Orbassano
Buongiorno, per quanto di mia competenza se gli esami diagnostici sono già stati fatti e per fortuna sono negativi, Le suggerisco una visita posturale in modo da capire se ci sono dei recettori disfunzionali. Alle volte il dolore si manifesta non necessariamente nel punto da trattare ma si espande attraverso catene cinetiche e muscolari.
Dott.ssa Chiara Cicolella
Osteopata, Posturologo, Chiropratico
Milano
Salve, più che un esame strumentale le consiglio una visita osteopatica (Poiché ha già fatto una risonanza in mano)
 Nicola Trevisan
Osteopata, Posturologo
Roma
Buongiorno. Negli esami del sangue ha fatto anche lipasi ed amilasi? Il dolore alle costole può avere diverse cause, muscolare, cardiaca, viscerale, strutturale. Sicuramente avendo esami strumentali negativi direi che è un'ottima partenza. Non si lasci abbattere dal fatto che risulta tutto nella norma anche se ha dolore. Il dolore è il modo che il nostro corpo ha per comunicarci qualcosa. Sta a noi capire cosa. Spesso non ci è facile ma per fortuna molti specialisti possono aiutarci. Importante è trovare quello che sappia parlare col nostro dolore. Resto a sua disposizione. Le auguro buona giornta.
Dott. Raffaele Longo
Posturologo, Chinesiologo, Terapeuta
Modugno
Ciao, leggendo questo mi viene da pensare che forse non è stata individuata la causa primaria di disfunzione e quindi il percorso di Movimento-Terapia associato non è perfettamente in linea all'aspetto risolutivo.
ha mai avuto problemi di reflussi gastro esofagei?
Salve, ritengo che non debba svolgere un' ulteriore indagine diagnostica. Penso invece che possa continuare con il percorso di osteopatia e ginnastica posturale, riferendo di volta in volta tutti i suoi problemi al suo osteopata.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Dr. Alfio Stefano Alì
Osteopata, Chinesiologo, Posturologo
Aci Bonaccorsi
Salve, bisognerebbe valutarla con adeguata anamnesi ed esame obiettivo per poterle dare una risposta certa. In particolar modo bisognerebbe indagare sul suo stile di vita ed inoltre valutare la sua postura. Diventa al quanto complicato fare diagnosi con poche informazioni.
Molto probabilmente la struttura che le provoca dolore è il muscolo, certamente. Ma la causa qual'è?
Difficilmente la causa è attribuibile al muscolo stesso.
Ma possibilmente la causa dipende da qualche "vizio" posturale che si è cronicizzato nel tempo e riconducibile al suo stile di vita.
In tantissimi casi, per esperienza personale, le posso assicurare che è così. Ma ripeto, per fare una diagnosi certa sulla sua sintomatologia, bisognerebbe visitarla e aggiungo da un bravo professionista.
Cordiali saluti
Dott. Amedeo Russo
Posturologo, Chinesiologo, Osteopata
Battipaglia
Salve ,se ha svolto tutti gli esami e non è risultato nulla il problema potrebbe essere di natura posturale le coste sono collegate alle vertebre dorsali tramite legamenti e sono presenti inserzioni muscolari vertebrali oltre che una serie di muscoli che ricopre le coste.
Le consiglio una visita posturale approfondita e nel caso un riequilibrio posturale.
Saluti dott. Amedeo Russo
Dott. Alessandro Bartolo
Osteopata, Chinesiologo, Posturologo
Palermo
Ragionando sul dolore che descrivi, sembra che il problema sia legato a tensioni muscolari o disfunzioni della muscolatura toracica e dei muscoli intercostali.
La tua deduzione che possa trattarsi di un problema muscolare è comprensibile, dato che diverse indagini, come le ecografie, le radiografie e la risonanza, non hanno evidenziato anomalie gravi. Potrebbe essere utile che tu continui a lavorare con un osteopata, con un focus sulla muscolatura intercostale e tutto l'apparato vasculonervoso ad esso correlato. In alcuni casi, quando i dolori sono persistenti nonostante ginnastica posturale e trattamenti, anche un approccio di tipo psicofisico o integrato, che valuti la relazione tra corpo e stress, potrebbe aiutare nella gestione del dolore e della percezione di stanchezza. Rimani comunque in stretto contatto con il tuo medico curante per valutare qualsiasi altro potenziale esame, qualora il quadro rimanga invariato o peggiori. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Alessandro Bartolo
Dott. Davide Rigamonti
Massofisioterapista, Posturologo, Chinesiologo
Renate
Buongiorno,
grazie per aver condiviso con tanta precisione il suo percorso. Capisco bene la sua frustrazione: dopo mesi di esami e trattamenti senza risultati, è naturale chiedersi se ci sia qualcosa che non è stato ancora osservato nel modo giusto.

Da quanto racconta, è possibile che il dolore alle costole e la stanchezza muscolare che avverte siano legati a schemi posturali alterati, tensioni profonde del diaframma, rigidità toraciche o compensi cronici che non emergono facilmente dagli esami tradizionali o dalle terapie standard.

Nel mio lavoro valuto proprio queste connessioni: muscoli respiratori, catene miofasciali, postura globale e movimenti del torace, per cercare quegli elementi che spesso sfuggono ma che possono fare la differenza nella risoluzione del dolore.

Per capire meglio la sua situazione, le propongo una telefonata conoscitiva di circa 10 minuti: potrò farle qualche domanda mirata e capire se una valutazione posturale completa e integrata possa essere il prossimo passo utile per lei.

Sono disponibile anche domani: se le fa piacere, mi dica pure un orario comodo.

Un caro saluto,
Davide Rigamonti – Specialista in postura, movimento e gestione dello stress
Dott. Massimo Giaccio
Chinesiologo, Massofisioterapista, Posturologo
Genova
Gentile Utente,
Dalla descrizione che fornisce, sembra che le indagini abbiano già escluso cause organiche o infiammatorie significative, e questo è un punto positivo. Tuttavia, la sintomatologia che riferisce (dolore diffuso alle costole, rigidità, fitte e senso di affaticamento) fa pensare a una disfunzione di tipo miofasciale e respiratorio, spesso legata a un ipertono del diaframma e dei muscoli intercostali, oltre che a un’alterazione dell’equilibrio posturale del tratto dorsale.
In questi casi, un semplice esame strumentale (come l’ecografia muscolo-tendinea) raramente fornisce risposte risolutive, perché non mostra la qualità del movimento né le catene di compensazione che sostengono il dolore. È invece utile una valutazione funzionale posturale e respiratoria, che permetta di capire come questi distretti lavorano tra loro e dove il corpo ha perso armonia.
Spesso un lavoro specifico di rilascio del diaframma, riequilibrio toraco-dorsale e respiratorio in postura decompensata porta risultati concreti, anche nei casi cronici come il suo.
Un cordiale saluto,
Dott. M. Giaccio
Dott. Lorenzo Orsolini
Osteopata, Posturologo
Bologna
Il quadro che descrive, nonostante i molteplici accertamenti già eseguiti, è compatibile con un disturbo funzionale della parete toracica e delle strutture miofasciali correlate. In molti casi di dolore costale persistente, soprattutto quando gli esami strumentali non evidenziano patologie organiche, la componente muscolare, fasciale e articolare costovertebrale può rappresentare la principale fonte dei sintomi.
Un esame utile per approfondire la condizione dei muscoli intercostali, paravertebrali e delle fasce è l’ecografia muscolo tendinea della parete toracica, che consente di valutare eventuali ispessimenti, infiammazioni localizzate o aree di disfunzione miofasciale. In alternativa, una risonanza magnetica specifica per i tessuti molli toracici può offrire un quadro più completo, soprattutto nei casi in cui si sospettino coinvolgimenti più profondi o persistenti.
Dal punto di vista osteopatico, è importante inoltre considerare la funzionalità delle articolazioni costo vertebrali e sternocostali, il ruolo della respirazione e l’eventuale persistenza di tensioni diaframmatiche o posturali compensatorie. Una valutazione integrata può contribuire a individuare i segmenti responsabili e orientare il trattamento più appropriato.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.

Dott. Lorenzo Orsolini

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