Buongiorno, ho 35 anni, sto con il mio compagno da 2 anni e conviviamo da 8 mesi. Andrebbe tutto be

18 risposte
Buongiorno, ho 35 anni, sto con il mio compagno da 2 anni e conviviamo da 8 mesi.
Andrebbe tutto bene, se solo io non guardassi il suo cellulare. Lo so che non si fa, ecc ecc. Visita molto spesso siti p***o, c’è uno scambio continuo di foto e video tra lui e i suoi amici, con annessi commenti poco “signorili”. Abbiamo già toccato l’argomento, e lui dice di visitare questi siti per passatempo. Ok, posso capirlo. Però gli scambi con gli amici e i vari commenti non riesco a farmeli scendere. Lui è bravissimo e dolcissimo con me, e nell’ intimità non abbiamo taboo. Siamo innamorati, però questa “situazione” mi sta facendo “scendere la catena” come si dice dalle mie parti, ovvero mi porta a un distacco e una sensazione di disinnamoramento. Devo mettermi in testa che sono MASCHI quindi tutti sono così e quindi farmene una ragione?! Non posso neanche dire di darsi una regolata, 1 perché capirebbe che ho visto il suo cellulare, 2 perché potrebbe dire che “limito” la sua persona.
Vale la pena buttare tutto all’aria per una cosa del genere? Allo stesso tempo, lui che vuole un figlio.. sarei in grado di reggere una vita così?! Io non lo so.. sono solo io il problema?
Gentilissima, grazie per aver condiviso
Sicuramente, il suo dissenso ha senso: non è facile accettare che il/la proprio/a compagno/a navighino con costanza e frequenza su siti di questo genere...
Forse sarebbe il caso che, in maniera chiara e trasparente, voi due possiate avere un confronto: magari, parlandone, scoprirà che questo è il suo modo di"fantasticare" per liberare un Eros che altrimenti non riuscirebbe ad esprimersi!
Fatto questo, laddove non si dovesse arrivare ad un confronto sano e maturo, le consiglio di trovare un suo spazio personale di dialogo con uno psicoterapeuta.
Resto a disposizione, anche online
Cordialmente,
Dr. E. Nola

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Buongiorno. Grazie per la condivisione. La prima domanda che mi verrebbe da porle è la seguente: Perché continua a fare un gesto di controllo pur ammettendone la scorrettezza? Cosa proverebbe se scoprisse che anche il suo compagno controlla il suo? Un rapporto funzionale si basa su dei valori fondamentali ch vanno condivisi col proprio partner. Se la fiducia è uno di questi si crea sicuramente un contrasto. Le consiglio di iniziare un percorso con uno psicologo e se desidera mi trova disponibile. Grazie e buon fine settimana.
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Buon pomeriggio e grazie per la condivisione. Forse un primo step da considerare è la motivazione che l'ha spinta a cercare qualcosa nel cellulare del suo compagno. Una volta chiaro questo se la vostra.relazione è solida può prendere in considerazione il fatto di parlarne con il suo compagno anche fosse solo per evitare un allontanamento che sente già ora e che forse, ripensando alla motivazione che l'ha spinta a guardare nel telefono, va oltre a quello che ha trovato. Resto a disposizione. Saluti
Buon pomeriggio, grazie per aver esposto i suoi dubbi.
la prima cosa che mi verrebbe da dirle è che magari sarebbe il caso di parlarne chiaramente col suo compagno, anche a costo di dover ammettere il suo sbaglio, se così vuole chiamarlo.
poi da come ne parla sembrerebbe che le viva davvero con quest'uomo è che i sentimenti siano ben consoli precisi, quindi come mai il controllo verso di lui, è un semplice curiosare o c'è dell'altro? E in fine, ritiene davvero così importante questa cosa, nel complesso della sua relazione da farle pensare di dover mandare tutto all'aria?
all'interno di una relazione è importante riuscire ad accettare e far scivolare se vogliamo qualche difetto dell'altro, ora lei dovrebbe capire se tale aspetto potrebbe, col tempo farselo scivolare, e quanto può pesare per l'intera relazione.
Spero di esserle stato utile, resto a disposizione qualora avesse altre domande.
dott. Antonino Genova
Buonasera gentile utente.
E' possibile che l'abitudine a visitare siti con contenuti pornografici da parte del suo partner, così come il fatto di condividere con gli amici questi contenuti, siano precedenti all'inizio della vostra relazione. Avrebbe senso chiedere a lui se questo "divertimento" è un qualcosa che lui ha sempre ricercato e se lo vive anche per essere goliardico con gli amici che frequenta. C'è sicurezza differenza tra ciò e frequentare certi siti per mancanza di qualcosa all'interno della relazione.
Non dubito, in ogni caso, che queste attività del suo partner la mandino in confusione, generando emozioni negative nei suoi confronti, anche pensando alla prospettiva di formare una famiglia in futuro.
Parlare con lui nel modo giusto, con disponibilità anche all'ascolto e manifestando i suoi sentimenti a riguardo è il miglior consiglio che mi sento di darle.
Nel comportamento che descrive, riferito a controllare il cellulare del suo partner, potrebbe riflettere sulla sua personale autostima e sulla necessità di lavorarci con uno psicologo, per evitare di sentire la necessità di controllare il comportamento del suo partner, in un modo che può diventare disagevole per lei e per la vostra relazione.
Se ha bisogno, in tal senso, sono a sua disposizione per una consulenza online. Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
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Buonasera gentile utente e grazie per la sua condivisione. Dal suo racconto sarei orientato in due direzioni, ma rispetterò la sua richiesta implicita e mi limiterò alla sua domanda sul funzionamento del suo compagno in materia di “oggetti della libido”. Probabilmente l’uso un po’ consumistico di immagini erotiche/pornografiche si è consolidato nella nostra cultura fino a quasi legittimarlo. Questo può diventare un oggetto di confronto e dialogo tra il gruppo di pari fino a diventare un vero e proprio linguaggio. Ritengo un modo mercificatorio e squalificante questo uso della libido ma rappresenta cmq una forma di cultura suburbana. Sarebbe difficile da cambiare. Forse attraverso un dialogo aperto potrebbe capire quali sono le posizioni del suo compagno e soprattutto le sue (l’elemento più “raffreddante” in una relazione sono le parole non dette). Cordialmente, dott. Claudio Pieroni
Buongiorno signora. Penso che le sue riflessioni abbiano diritto di cittadinanza. Penso anche che possa essere utile per lei prendersi uno spazio di riflessione con uno psicologo, per approfondire i temi che solleva. Se lo ritiene, le propongo un colloquio conoscitivo online, in seguito a cui potremmo decidere se e come continuare.
La situazione che descrivi solleva diverse questioni importanti riguardanti la fiducia, il rispetto reciproco e la comunicazione in una relazione.

Prima di considerare qualsiasi decisione radicale, potrebbe essere utile riflettere su alcuni punti e valutare possibili vie d'azione.

Guardare il cellulare del partner senza il suo consenso può indicare problemi di fiducia nella relazione. È importante riconoscere questo comportamento e riflettere sul perché senti il bisogno di farlo.

Potrebbe essere utile discutere apertamente di questi sentimenti di insicurezza con il tuo partner, trovando un modo per farlo che non implichi necessariamente l'ammissione di aver controllato il suo cellulare.

Le differenze nei valori e nelle aspettative su determinati comportamenti possono essere fonte di tensione in una relazione. Ciò che per uno può sembrare accettabile o innocuo, per l'altro può risultare sconfortante o addirittura inaccettabile. È fondamentale che entrambi i partner si sentano liberi di esprimere le proprie opinioni e preoccupazioni, lavorando insieme per trovare un compromesso che rispetti i bisogni e i limiti di entrambi.

La comunicazione aperta è fondamentale in qualsiasi relazione. Potresti trovare un modo per parlare delle tue preoccupazioni senza menzionare l'aver controllato il suo cellulare. Ad esempio, potresti esprimere come ti senti riguardo alla condivisione di materiale esplicito in generale, senza puntare il dito sul suo comportamento specifico. Questo potrebbe aprire un dialogo costruttivo su ciò che entrambi considerate accettabile all'interno della relazione.

È importante riflettere su ciò che è fondamentale per te in una relazione e su quali sono i tuoi limiti. Se certi comportamenti del tuo partner ti fanno sentire a disagio, è lecito esprimere le tue preoccupazioni. Una relazione sana permette ad entrambi i partner di sentirsi ascoltati e rispettati nelle loro esigenze.

Se trovi difficile affrontare questi problemi da sola o insieme al tuo partner, potrebbe essere utile cercare il supporto di un consulente o terapeuta di coppia. Un professionista può fornire strumenti e strategie per migliorare la comunicazione, gestire i conflitti e rafforzare la relazione.

Riguardo alla questione di avere figli insieme, è cruciale che entrambi i partner si sentano solidi e felici nella relazione prima di intraprendere un passo così importante. Riflettere insieme sui vostri valori, aspettative e piani futuri può aiutare a chiarire se siete sulla stessa lunghezza d'onda riguardo a questi aspetti fondamentali della vita.

In conclusione credo che non sei tu il "problema". Le tue preoccupazioni e i tuoi sentimenti sono validi e meritano di essere esplorati e affrontati. La chiave sta nel trovare un modo per comunicare apertamente e costruttivamente con il tuo partner, lavorando insieme verso una relazione che rispetti i bisogni e i limiti di entrambi.

Se vuoi possiamo approfondire i temi che porti, ti mando un caro saluto
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Cara,

Comprendo la tua frustrazione e la confusione che stai vivendo in questa situazione. È comprensibile che ti senta turbata e preoccupata dal comportamento del tuo compagno, specialmente considerando il tuo desiderio di costruire una relazione basata sulla fiducia reciproca e il rispetto.

Prima di tutto, è importante sottolineare che non sei il problema. È naturale sentirsi infastiditi o preoccupati quando si scoprono comportamenti del partner che vanno contro i propri valori o che generano disagio. Il fatto che tu stia esprimendo queste preoccupazioni è un segno di maturità e consapevolezza nella tua relazione.

Detto questo, è importante anche considerare che ogni persona ha il diritto alla propria privacy e al proprio spazio personale, compreso il tuo compagno. Tuttavia, quando si tratta di comportamenti che influenzano la fiducia e il benessere nella relazione, è importante affrontare il problema in modo aperto e onesto.

Hai già avuto una discussione con il tuo compagno riguardo al suo comportamento online, il che è un passo positivo nella giusta direzione. Tuttavia, se la situazione continua a causarti disagio e distacco emotivo, potrebbe essere necessario affrontare nuovamente l'argomento in modo più approfondito. Esprimi apertamente i tuoi sentimenti e le tue preoccupazioni, e cerca di capire il punto di vista del tuo compagno.

Se lui è veramente "bravissimo e dolcissimo" come dici, dovrebbe essere disposto ad ascoltare le tue preoccupazioni e lavorare insieme a te per trovare una soluzione che sia soddisfacente per entrambi. Ci potrebbe essere spazio per trovare un compromesso che rispetti sia la sua privacy che i tuoi bisogni emotivi.

Inoltre, è importante considerare se questa situazione è solo un problema temporaneo che può essere risolto con la comunicazione e il compromesso, o se indica una discrepanza più profonda nei valori e negli obiettivi della vostra relazione. Se la questione mina fondamentalmente la fiducia e il rispetto reciproco, potrebbe essere necessario valutare se questa relazione sia davvero quella giusta per te.

Infine, riguardo al desiderio di avere un figlio, è importante considerare se sei disposta e pronta ad affrontare la genitorialità con il tuo compagno, tenendo conto di tutti gli aspetti della vostra relazione e del vostro futuro insieme.

Ricorda che non sei sola in questa situazione e che è importante cercare supporto e consulenza se senti di aver bisogno di aiuto nel navigare attraverso queste difficoltà relazionali.

Con affetto,

Dott.ssa De Pretto
buonasera, il suo racconto mi sollecita tante riflessioni: innanzitutto come mai sente di dover controllare il telefono di lui se invece riporta un rapporto duraturo, sereno e ora anche in convivenza? che rapporto ha con la fiducia?
rispetto a quello che ha scoperto, credo sia centrale una comunicazione trasparente fra voi così che possiate esprimere preoccupazioni ed emozioni liberamente e serenamente. questo, in generale, è alla base di ogni relazione funzionale.
Se ha bisogno, resto a disposizione.
Un caro saluto
dott.ssa C. Campilongo
Buongiorno, come mai controlla il suo cellulare? Cosa crede di poter trovare? Quanta fiducia ha in sé stessa e nel suo compagno? Può partire da questi spunti, da sé
Buongiorno cara utente, non si tratta di definire "problema" l'uno o l'altro membro della coppia: le relazioni interpersonali sono così complesse che si rischierebbe di perdersi moltissime sfaccettature così facendo. Sembrerebbe che il tema di sottofondo è quello della fiducia. Mi aggrego ai colleghi nel suggerirle di partire da sé stessa, da questi aspetti, se vogliamo "controllanti", non tanto per definirli giusti o sbagliati (non è nostro compito) bensì per capirne il significato che celano. Rimango a disposizione. Dott.ssa Angela Ricucci
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
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Buonasera,
Intanto la ringrazio per aver condiviso qui il suo vissuto, dando modo anche ai suoi dubbi e dunque alle sue domande.
Leggendo quanto ha riportato la prima domanda che vorrei rimandarle é: che significato ha per lei il fatto che il suo partner possa avere queste curiosità? Sente che questo in qualche modo lo rende diverso ai suoi occhi? Quale è stato il motivo principale che l'ha portata a guardare il cellulare?
Chiaramente questo è uno spazio privo di giudizi, motivo per cui non deve sentirsi sbagliata o un problema per il modo in cui ha agito.
Sicuramente può essere utile riflettere sul significato e sull'idea di spazio: all'interno di una relazione i cardini principali sono dati certamente da fiducia e impegno, ciò significa che sincerità e trasparenza sono essenziali affinché la relazione possa essere costruita e mantenuta in modo funzionale. Nonostante ciò non è però possibile dimenticare l'importanza dello spazio di condivisione tanto quanto quello personale e probabilmente il comportamento messo in atto dal suo partner rappresenta per lui uno spazio personale in cui portare alcuni aspetti di sé o in cui agire senza avere il pensiero che questo possa essere considerato come una mancanza di onestà.
Credo però che il nocciolo della questione non sia tanto da ricercare nella differenza tra questi spazi bensì, come accennavo precedentemente, nel significato che questi gesti possono avere per lei e nella definizione di onestà e condivisione nella coppia. Ma ancor di più credo ci si possa focalizzare sul modo in cui il suo partner appare ai suoi occhi e sui passi che lei stessa è pronta a fare. Rispetto al primo punto, probabilmente c'è un aspetto di "delusione" che nasce dalle aspettative infrante rispetto a ciò che lei ha sempre visto nell'altra persona e che non coincide con quanto apprende nel momento in cui ha modo di osservare il suo partener in un contesto differente da quello relazionale.
Probabilmente questa dissonanza legata alle aspettative e a quanto invece in alcuni momenti vede, la portano ad essere influenzata rispetto al
giudizio stesso nei confronti del partner.
In tal senso dunque, ribadisco l'importanza di poter scendere più in profondità rispetto a ciò che si attiva in lei nel momento in cui vede aspetti del partner che non corrispondono alle aspettative, portandola a rendere generica e totalizzante la visione dell'altra persona.
Mi soffermerei, inoltre, sull'aspetto relativo alla possibilità di avere un figlio e aggiungere altri tasselli: chiedersi dunque se è ciò che desidera, se è ciò che vuole anche lei e quanto questo può pesare rispetto alla costruzione relazionale e al suo spazio personale.
Per qualsiasi altra domanda o necessità, rimango a disposizione. Dott.ssa Cafarelli Cristiana.
Gentile utente, capisco che stia attraversando un momento difficile e confuso riguardo alla situazione che sta vivendo con il suo compagno.
È normale sentire una sensazione di disorientamento e distacco quando ci rendiamo conto che il nostro partner ha comportamenti che ci disturbano o ci fanno sentire a disagio. Tuttavia, è fondamentale comunicare apertamente con il suo compagno riguardo alle sue preoccupazioni e ai suoi sentimenti. Potrebbe esprimere sinceramente come la fa sentire il suo comportamento e cercate di trovare insieme una soluzione che sia accettabile per entrambi.
È anche importante interrogarsi su ciò che è veramente importante per lei in una relazione e se è disposta a scendere a compromessi per mantenere la relazione.
Infine, ricordi che è fondamentale prendersi cura di sé stessi e delle proprie esigenze emotive. Se ha bisogno di ulteriori supporto o consigli, non esiti a contattarmi. Un saluto. Dott.ssa Pasqualina Annoso.
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Buongiorno, grazie per la sua condivisione.
Risulta comprensibile il suo vissuto, è chiaro che scoprire questo lato del suo compagno ha in qualche modo disatteso le sue aspettative e credenze su di lui.
Lei scrive “andrebbe tutto bene se solo non guardassi il suo cellulare”, quindi presumo che questo comportamento non vada direttamente a ripercuotersi nella vostra vita di tutti i giorni. Quindi se non avesse visto il telefono, non avrebbe mai avuto sospetti di questo genere?
Potrebbe essere interessante esplorare ed approfondire cosa in particolare le susciti fastidio in merito a questo “passatempo”.
Sicuramente la via migliore è la comunicazione trasparente, senza giudizio, aprirsi con il suo compagno in merito a tutto, se la violazione dei reciproci valori viene affrontata e trattata con maturità ed apertura, si andrà a creare una via funzionale per mantenere alto il grado di fiducia.
Tenga presente che il suo compagno potrebbe sentirsi a disagio oppure infastidito per diverse ragioni: sia perché non ha rispettato la sua privacy, sia perché acquisirà la consapevolezza che lei ha visto quel suo lato e potrebbe anche vergognarsi per gli epiteti o i commenti coloriti scritti. Lei crede che se si “desse una regolata” e che quindi immagino implichi l’utilizzo di frasi più “signorili” come diceva, potrebbe infastidirla in misura minore? Oppure è proprio la scelta della tipologia di valvola di sfogo del suo compagno per liberare alcune fantasie che le crea distacco? Nel caso, quindi, non potrebbe in alcun modo accettare questa sfaccettatura del suo compagno?
Non si deve sentire sbagliata, anzi. Rifletta su cosa pensa, cosa prova, cosa in particolare determina la sensazione di “disinnamoramento”. Provi a far luce su come si sente e cosa o quali pensieri le determinano questa confusione sul vostro futuro e su ciò che pensa di lui.
La valutazione in merito al “buttare tutto all’aria” sarà solo sua e anzi, solo vostra, mi sento di consigliarle però di tentare prima un confronto più diretto, andando ad affrontare ogni aspetto ed ogni vissuto insieme a lui. Faccia ciò che la fa sentire bene ed in serenità. Un caro saluto.
Buongiorno, grazie per la sua condivisione. è sicuramente molto faticoso quando scopriamo che il nostro partner mette in atto comportamenti che ci mettono a disagio. I temi principali del suo racconto secondo me sono due: il primo è quello della segretezza; lei infatti non può dire apertamente al suo compagno che sta male ed è turbata sia dal comportamento in sè sia dalla sua frequenza, e questo è sicuramente un punto. Il secondo tema è quello di come lei vive la sua sessualità, che probabilmente è differente dal modo in cui vive la propria il suo compagno. La sessualità è sicuramente un tema delicato, ma è importante che lei possa capire che cosa le da fastidio del suo comportamento: le dà fastidio che lui guardi quel tipo di materiale in generale? Le danno fastidio invece gli scambi con gli amici e i commenti che fa? Una parte della sessualità è condivisa ed è della coppia, l'altra parte è invece personale, e va riconosciuto che possono esserci delle differenze rispetto a come ciascuno la vive nella propria sfera personale. è importante che possa capire in primis come la vive lei, che significato le dà, per poi capire come trovare un equilibrio rispetto a come la vive lui. Il primo passaggio è sicuramente quello di aprire un dialogo aperto con il suo compagno, spiegandogli la sua sofferenza. Il secondo è quello di cominciare un percorso con un professionista, che possa aiutarla a fare chiarezza su questo tema. Se avesse bisogno di ulteriore supporto resto a disposizione, anche online. Un caro saluto, Dott.ssa Elena Gianotti

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