Buongiorno, ho 24 anni e da circa un anno, dopo aver avuto un problema alla mandibola, ho iniziato a

18 risposte
Buongiorno, ho 24 anni e da circa un anno, dopo aver avuto un problema alla mandibola, ho iniziato ad avere uno strano vizio con la lingua spingendola verso i denti sotto, lo faccio di continuo, è snervante e arrivo verso sera che mi fa male tutta la parte sotto della radice dei denti, ho provato a chiedere a tantissimi dentisti ma non sanno dirmi l’origine del problema, il punto è che continuandolo a fare arriverò a stortarmi i denti, come posso fare a risolverlo?
Buongiorno,
Quello che descrive potrebbe essere diventato per lei una forma di tic.
Le consiglio un percorso psicologico per interrompere questa modalità disfunzionale.

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Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ha provato ad effettuare un consulto con un medico maxillo facciale al fine di capire se possono esserci esercizi utili da poter effettuare in queste situazioni?
Qualora si dovesse riscontrare una componente psicologica credo che sia utile richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve. La bocca e la lingua esprimono involontariamente le emozioni che si cercano di controllare. Se pensiamo al bruxismo notturno (digrignare i denti durante la notte), possiamo comprendere quanto il corpo trovi il modo di esprimere ciò che la testa prova a impedire di esprimere. Quale è il suo rapporto con la rabbia? È una persona insicura che trattiene le emozioni? Nella mia lunga esperienza, un lavoro sulla consapevolezza e sull'integrazione tra la mente e il corpo aiuta a individuare le cause del problema e con un'attenzione rispettosa dei limiti, si possono far emergere le fragilità che si giudicano negativamente per poterle trasformare in punti di forza che stimolano la fiducia in sé, riuscendo ad affrontare le difficoltà della vita con maggiore serenità e vitalità. Nel suo caso integrerei al lavoro psicoterapeutico anche il lavoro di riieducazione funzionale della lingua.
Sono disponibile per approfondimenti. Distinti saluti
Buongiorno, grazie per averci contattato. Potrebbe essere di natura psicologica il suo bisogno, se diventasse invalidante, le consiglierei di intraprendere un percorso psicoterapeutico per indagare maggiormente e capire se ci sono fattori stressanti nella sua vita o se ci sono altri sintomi che esprimono un suo disagio. Resto a disposizione, Cordiali Saluti.
Buonasera,
Mi dispiace che stia vivendo questa situazione.
Da quanto ho inteso questo suo movimento ha preso vita da un post operatorio e se i medici che ha consultato non hanno rilevato problemi di natura organica le consiglierei di valutare un percorso psicologico in quanto può essere correlato al suo malessere.
Resto a disposizione e le auguro una buona serata.
Buonasera, questo suo comportamento potrebbe essere legato allo stress? Le consiglio di richiedere un consulto psicologico per comprendere se tale comportamento è legato ad un momento di malessere psicologico che sta vivendo. Sono a disposizione, anche online. Un caro saluto, dottoressa Nibbioli.
Da ciò che dice sembra che sia possibile escludere la causa organica. Di conseguenza, le consiglio di valutare un percorso psicologico. Tale movimento, infatti, potrebbe essere dovuto allo stress, o essere un tic. Un consulto con un professionista può sicuramente aiutare a individuarne la causa e apportare tutte quelle strategie necessarie per evitare si manifesti.
Eventualmente sono a disposizione, anche per un consulto online.
Saluti, dott. Andrea de Lise
Gentile utente, la problematica che descrive sembra essere diventata un vero e proprio tic nervoso, sarebbe dunque opportuno intraprendere un percorso psicologico per capirne l'origine e interrompere questa modalità d'azione per lei disfunzionale. Avrebbe bisogno di acquisire strategie cognitive e comportamentali per far fronte a questo disagio.
Sono eventualmente a disposizione per un consulto, anche online.
Le auguro una buona giornata,
Dott.ssa Giulia Voghera.
Buongiorno, immagino il disagio e la preoccupazione. Avendo già indagato cause e soluzioni mediche con gli specialisti, le suggerisco di intraprendere un percorso psicologico per capire le eventuali cause stressanti e individuare strategie cognitive e comportamentali, magari con l'utilizzo di esercizi specifici di rilassamento, per risolvere la sua difficoltà. Resto a disposizione, un caro saluto. Dott.ssa Alessandra Morosinotto
salve, ha provato a contattare un logopedista? sarebbe opportuno, prima di pensare a qualsiasi tipo di lavoro terapeutico, capire bene le eventuali cause organiche del problema riportato.
cordiali saluti
Buongiorno, possono esserci diverse spiegazioni psicologiche- una volta escluse cause organiche di questo suo vizio che la mette in difficoltà. La psicologia dà soluzioni attraverso percorsi, più che consigli che risolvono subito un problema. Un percorso tale potrebbe essere l’elaborazione dell’emozione attraverso il metodo psicodinamico che la aiuterà a smettere di avere questo comportamento e ci sono anche delle tecniche cognitive-comportamentali e di mindfulness – ovvero l’osservazione del respiro e le sensazioni nel corpo - che possono permettere di essere in padronanza dei comportamenti non voluti (come una persona che mangia le unghie per esempio).
A questo punto il consiglio migliore che le posso dare è fare incontri conoscitivi con più psicologi, capire quale metodo psicologico e soprattutto con quale professionista si sente in sintonia e iniziare un viaggio dentro di sé per migliorare la qualità della sua vita, perché un sintomo è solo un messaggero che ci spinge verso maggiore benessere più integrale, in più ambiti nella nostra vita.
Buongiorno,
potrebbe essere relativo ad un problema di gestione dell'ansia.
In questi casi ci sono tecniche psicologiche utili, come per esempio il Training Autogeno.

Le auguro una buona giornata,
Gianpaolo Bocci
Buon giorno,
quello che mi sembra più ragionevole pensare rispetto agli elementi che fornisce nella domanda è che questo tic (perché di questo parliamo) possa essere una forma di comportamento "residuale" dato dal problema alla mandibola: il tic è iniziato immediatamente dopo la risoluzione? È stato risolto del tutto o ci sono ancora degli aspetti che la disturbano? Come è stato trattato il problema? A parte la sensazione di dolore che sopraggiunge a fine giornata, questo movimento genera un qualche sollievo momentaneo? Ci sarebbero svariati aspetti da considerare per dare una risposta esaustiva, probabilmente rivolgersi in prima istanza a un medico maxillo facciale (o il medico che l'ha assistita con il problema alla mandibola, se qualcuno l'ha assistita) potrebbe essere una buona idea; nel caso non ci dovessero essere motivi organici ragionevoli allora forse sarebbe il caso di rivolgersi ad uno psicologo. Un caro saluto e spero che si risolva presto il tutto

Buongiorno. Potrebbe trattarsi di un tipo di tic motorio che può essere gestito attraverso un percorso con uno psicologo in grado di portare alla luce le caratteristiche della situazione, aiutandola a trovare un’eventuale funzione secondaria a questo comportamento.
Mi rendo disponibile anche online per discutere della situazione ed iniziare eventualmente un percorso insieme.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.
Buongiorno,
da come parla potrebbe trattarsi di un tic causa da una qualche forma di ansia. Per risolverlo potrebbe rivolgersi a uno psicologo che possa aiutarla non solo a controllare il tic ma anche a capire la cause sottostanti questo comportamento
Cordialmente
Buongiorno gentile utente,
la mandibola è un organo assolutamente necessario affinché i denti possano svolgere il loro lavoro, che consiste nel mordere e masticare per poi digerire bene. Questo sia in senso letterale (mordere e masticare il cibo), sia a livello simbolico "mordere e masticare la vita".
Ci scrive che tutto è iniziato un anno fa, dopo aver avuto un problema alla mandibola. Capisco che un anno fa si è verificato un primo problema alla mandibola, che però tuttora persiste, anche se sotto una forma differente. Quanto accade ora, infatti, (la lingua che spinge contro i denti) avviene all'interno dell'area della mandibola.
Se mettiamo insieme queste due informazioni "problema alla mandibola" e "lingua che spinge" è ragionevole ipotizzare che, per qualche motivo, da un anno a questa parte lei "non riesca a mordere e a masticare" qualcosa che le sta succedendo e che "avrebbe molta voglia di esprimerlo" ma non se lo permette (la lingua spinge in avanti, ma i denti la fermano).
La mia opinione è che sarebbe opportuno indagare qual'è la situazione che le sta provocando questo grande stress e quali sono le paure e i blocchi che le impediscono di dire quello che vorrebbe dire. Per poter, a quel punto, verificare se queste paure sono fondate e trovare un altro modo di affrontare la situazione
Un cordiale saluto.
Salve, ha fatto bene a scrivere. Quando il medico esclude problematiche di salute fisica dare attenzione a quella psicologica è importante!
Il nostro corpo comunica a volte anche attraverso questi "strani vizi" . Potrei ipotizzare che abbia accumulato tensione, forse a causa di stress, ansia per difficoltà sul lavoro o relazionali oppure a causa di qualche cambiamento delle abitudini quotidiane. Io suggerirei qualche esercizio di rilassamento o un percorso di mindfulness.
Se vuole saperne di più, può contattarmi in privato. Un saluto
Buongiorno,
quello che descrive sembrerebbe un tic di natura emotiva. Immagino bene il disagio ma mi sento di dirle che è facilmente risolvibile con un buon percorso psicologico, che la aiuti ad esprimere emozioni e preoccupazioni sottostanti.
Sono a disposizione anche online se desidera un consulto.
Cordiali saluti

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