Buongiorno gent.mi dott.ri navigando in rete mi sono imbattuto nel vs sito e sono rimasto molto posi
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Buongiorno gent.mi dott.ri navigando in rete mi sono imbattuto nel vs sito e sono rimasto molto positivamente affascinato dalle vs sempre esaustive nonché precise risposte dove ho notato che voi prima pensa a consigliare i vostri interlocutori su cosa sia meglio fare per le situazioni di ogniuno di loro.
Vi racconto brevemente il mio problema nonché disagio cercando di essere più esaustivo possibile affinché Lei possa darmi il suo parere più preciso possibile conoscendo meglio la situazione.
Qualche anno fa purtroppo ho scoperto di essere stato tradito da mia moglie cosa che non avevo mai pensato potesse accadere perché avendo passato più di dieci anni con mia moglie con la quale ho nel frattempo avuto anche due figli avendo conosciuto il suo carattere e modo di essere nn avrei mai potuto immaginare infatti ella è stata una persona sempre molto timida molto riservata e proveniente da una famiglia molto umile e per questa riservatezza e chiusura era per me impensabile che potesse avere confidenze con altre persone non altro per la paura che potesse uscire questo non pensavo che avesse potuto avere questo coraggio di affrontare una situazione .
A mia moglie non ho fatto mai mancare nulla infatti le ho dato ogni cosa potessi anche forse troppo anche se lei nn mi ha mai chiesto niente ma probabilmente non ha dovuto mai chiedere perché io la anticipavo ma forse non avevo capito una cosa ovvero che mia moglie quando si è cominciato a frequentare con me aveva circa 30 anni e anche se io la ritengo molto bella lei prima di conoscere me non aveva avuto quasi nessuna storia seria con altri uomini perché era riservata chiusa e oltre a lavorare non si valorizzata curava e vestiva in maniera che potesse colpire e attirare l’attenzione ma con il mio farla vestire firmato e alla moda e facendola curare con estetisti parrucchiere palestra e sicuramante diventata molto appariscente.
Ho pensato che appunto questo che le fosse mancato essere apprezzata corteggiata appena ha avuto questo che non aveva mai avuto la ha fatta sentire importante bella ed è caduta alle lusinghe di questi che poi ho saputo fossero uomini che conosceva già per lavoro da tempo e non aveva mai provato lei nessun tipo di interesse o attrazione ma poi quando costoro le hanno cominciato a rivolgere attenzioni si è piano piano lasciata andare preciso che con un paio di questi i primi due che ha frequentato non si è concessa perché oltretutto non è stata mai una bisognosa di sesso e questi dopo aver visto che non ottenevano il loro scopo è finito subito tutto non la hanno corteggiata più fino a quando il successivo la corteggiaVa poi spariva e l ha saputa colpire al punto che insistendo e riuscito a farla lasciare andare nello stesso periodo ha avuto sempre per caso le attenzioni di un altro sempre che conosceva da anni per lavoro e non lei non provava nessun interesse le hafatto credere fosse innamorato e impazzito per lei e ho saputo che alla fine lei lo ha frequentato per 5 mesi e si e anche innamorata di lui.
Ho provato a indagare a scoprire le cose prima lei negava pOi piano piano mi ha detto ogni cosa io volevo lei fosse sincera perché volevo che lei si aprisse e vedesse in me il suo uomo della vita ma non come credeva Lei per offenderla on farla sentire in colpa ma ormai per una cosa successa e restato con lei quando avrei se volevo potuto lasciarla credevo di costruire un rapporto del tipo che ci dicessimo tutto perché se l avessimo avuto questo rapporto magari prima di commettere uno sbaglio è concedersi una debolezza ne avessimo parlato non sarebbe accaduto e avessimo imparato da li a dirci tutto anche quello che non immaginavamo per non dare più niente di scontato e non avere piu nessun problema in futuro addirittura apprezzando l accaduto per migliorare e perfezionare il nostro rapporto.
Ma da li sono cominciati i nostri problemi lei ha sempre creduto che io volessi farla sentire in colpa che io le dicessi bugie e ha cominciato a dirmi bugie lei pensando sempre di doversi difendere e proteggere da me e ogni cosa non ci capiamo capiamo più e stiamo male cosa che prima almeno non stavamo male .
Scusate dott.ri se mi sono dilungato ma volevo essere più esaustivo possibile mi dice cosa mi consiglia di fare?
Vi ringrazio anticipatamente e le auguro una buona giornata dott.ri
Vi racconto brevemente il mio problema nonché disagio cercando di essere più esaustivo possibile affinché Lei possa darmi il suo parere più preciso possibile conoscendo meglio la situazione.
Qualche anno fa purtroppo ho scoperto di essere stato tradito da mia moglie cosa che non avevo mai pensato potesse accadere perché avendo passato più di dieci anni con mia moglie con la quale ho nel frattempo avuto anche due figli avendo conosciuto il suo carattere e modo di essere nn avrei mai potuto immaginare infatti ella è stata una persona sempre molto timida molto riservata e proveniente da una famiglia molto umile e per questa riservatezza e chiusura era per me impensabile che potesse avere confidenze con altre persone non altro per la paura che potesse uscire questo non pensavo che avesse potuto avere questo coraggio di affrontare una situazione .
A mia moglie non ho fatto mai mancare nulla infatti le ho dato ogni cosa potessi anche forse troppo anche se lei nn mi ha mai chiesto niente ma probabilmente non ha dovuto mai chiedere perché io la anticipavo ma forse non avevo capito una cosa ovvero che mia moglie quando si è cominciato a frequentare con me aveva circa 30 anni e anche se io la ritengo molto bella lei prima di conoscere me non aveva avuto quasi nessuna storia seria con altri uomini perché era riservata chiusa e oltre a lavorare non si valorizzata curava e vestiva in maniera che potesse colpire e attirare l’attenzione ma con il mio farla vestire firmato e alla moda e facendola curare con estetisti parrucchiere palestra e sicuramante diventata molto appariscente.
Ho pensato che appunto questo che le fosse mancato essere apprezzata corteggiata appena ha avuto questo che non aveva mai avuto la ha fatta sentire importante bella ed è caduta alle lusinghe di questi che poi ho saputo fossero uomini che conosceva già per lavoro da tempo e non aveva mai provato lei nessun tipo di interesse o attrazione ma poi quando costoro le hanno cominciato a rivolgere attenzioni si è piano piano lasciata andare preciso che con un paio di questi i primi due che ha frequentato non si è concessa perché oltretutto non è stata mai una bisognosa di sesso e questi dopo aver visto che non ottenevano il loro scopo è finito subito tutto non la hanno corteggiata più fino a quando il successivo la corteggiaVa poi spariva e l ha saputa colpire al punto che insistendo e riuscito a farla lasciare andare nello stesso periodo ha avuto sempre per caso le attenzioni di un altro sempre che conosceva da anni per lavoro e non lei non provava nessun interesse le hafatto credere fosse innamorato e impazzito per lei e ho saputo che alla fine lei lo ha frequentato per 5 mesi e si e anche innamorata di lui.
Ho provato a indagare a scoprire le cose prima lei negava pOi piano piano mi ha detto ogni cosa io volevo lei fosse sincera perché volevo che lei si aprisse e vedesse in me il suo uomo della vita ma non come credeva Lei per offenderla on farla sentire in colpa ma ormai per una cosa successa e restato con lei quando avrei se volevo potuto lasciarla credevo di costruire un rapporto del tipo che ci dicessimo tutto perché se l avessimo avuto questo rapporto magari prima di commettere uno sbaglio è concedersi una debolezza ne avessimo parlato non sarebbe accaduto e avessimo imparato da li a dirci tutto anche quello che non immaginavamo per non dare più niente di scontato e non avere piu nessun problema in futuro addirittura apprezzando l accaduto per migliorare e perfezionare il nostro rapporto.
Ma da li sono cominciati i nostri problemi lei ha sempre creduto che io volessi farla sentire in colpa che io le dicessi bugie e ha cominciato a dirmi bugie lei pensando sempre di doversi difendere e proteggere da me e ogni cosa non ci capiamo capiamo più e stiamo male cosa che prima almeno non stavamo male .
Scusate dott.ri se mi sono dilungato ma volevo essere più esaustivo possibile mi dice cosa mi consiglia di fare?
Vi ringrazio anticipatamente e le auguro una buona giornata dott.ri
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso.
Ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Cordialmente, dott FDL
Ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
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Buongiorno, mi sembra una situazione in cui occorre molta pazienza. Forse sua moglie ha bisogno di comprendere bene le sue intenzioni, per non sentirsi giudicata. E' molto bello che lei pensi di utilizzare quello che è accaduto per migliorare il vostro rapporto, per imparare ad essere sinceri l'uno con l'altro, ma e' sicuro che sua moglie abbia compreso questo? Il dialogo va costruito attraverso un ascolto attento e non giudicante. Non si arrenda! Dott.ssa Franca Vocaturi
Buonasera, leggendo quanto scrive mi sembra che lei sia molto orientato su ciò che vorrebbe che sua moglie capisse. Mi chiedo in tutto questo lei dove si trova e come si sia sentito durante le situazioni che ha descritto. Potrebbe essere utile un percorso di coppia qualora sua moglie sia motivata a recuperare il rapporto. Un saluto
Salve, essendo la questione delicata avete mai pensato di intraprendere un percorso psicologico di coppia? Potreste chiarirvi su alcuni punti.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buonasera, nelle sue parole sento un profondo senso di smarrimento.
In questi casi è bene farsi aiutare per evitare di fare scelte sbagliate.
Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia che la possa aiutare a superare questo momento difficile e fare la scelta migliore non solo per se stesso ma anche per i vostri figli.
Resto a sua disposizione. Dott.ssa Georgia Silvi
In questi casi è bene farsi aiutare per evitare di fare scelte sbagliate.
Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia che la possa aiutare a superare questo momento difficile e fare la scelta migliore non solo per se stesso ma anche per i vostri figli.
Resto a sua disposizione. Dott.ssa Georgia Silvi
Gentile Signore la situazione che espone sembra indicare la presenza di un suo disagio. Mi scusi se sottolineo sembra in quanto la narrazione degli eventi non mette molto in luce questo elemento. In ogni caso è sicuramente utile per lei pensare ad un consulto psicologico con uno specialista. A questo punto le alternative sono due una di coppia con uno specialista in questo settore da svolgere con sua moglie e una individuale. La scelta è ovviamente sua per quella individuale e vostra per quella di coppia. Forse quest'ultima potrebbe essere più vicina ai suoi desideri ma non è detto che sua moglie concordi e non è detto quale sia il risultato. Diversamente lavorare sulla sua personalità e sul suo modo di vivere la situazione potrebbe offrirle delle diverse chiavi di lettura di tutta questa situazione. Un cordiale saluto
Buonasera, penso che, se sua moglie è d'accordo, ovviamente, potrebbe giovarvi una terapia di coppia. I presupposti ci sono per un percorso illuminante e proficuo. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti, buona serata. Dr.ssa Daniela Benvenuti
Carissimo utente,
e' molto apprezzabile la capacità di attenzione e la dedizione che ha nei confronti di sua moglie, nonostante lei si sia concentrata totalmente su sé stessa ed abbia perso di vista quella possibilità di reciprocità a cui lei auspica.
Mi pare che la questione in questo momento sia per lei capire perché nel tempo ha idealizzato e continua a idealizzare la figura di sua moglie e il vostro rapporto.
Come le hanno già consigliato i miei colleghi, utile sarebbe poter fare un percorso di riflessione, in coppia qualora sua moglie su mostri interessata a salvaguardare il vostro rapporto o in alternativa individuale, per ritrovare se stesso e comprendere dove si trova e prendere cosi' contatto con i suoi bisogni.
Le faccio tanti auguri e rimango a disposizione
Dott.ssa Maria Piscitello
e' molto apprezzabile la capacità di attenzione e la dedizione che ha nei confronti di sua moglie, nonostante lei si sia concentrata totalmente su sé stessa ed abbia perso di vista quella possibilità di reciprocità a cui lei auspica.
Mi pare che la questione in questo momento sia per lei capire perché nel tempo ha idealizzato e continua a idealizzare la figura di sua moglie e il vostro rapporto.
Come le hanno già consigliato i miei colleghi, utile sarebbe poter fare un percorso di riflessione, in coppia qualora sua moglie su mostri interessata a salvaguardare il vostro rapporto o in alternativa individuale, per ritrovare se stesso e comprendere dove si trova e prendere cosi' contatto con i suoi bisogni.
Le faccio tanti auguri e rimango a disposizione
Dott.ssa Maria Piscitello
Salve. Le consiglio, se sua moglie è d'accordo, una psicoterapia di coppia o, in alternativa, un suo percorso psicoterapeutico. In ciò che descrive, mi colpisce che parla di sua moglie con un senso materno. Più che da compagno che parla della sua donna, sembra più una mamma che parla della sua bambina alla quale lei non ha fatto mancare niente, anticipava i suoi desideri, ecc., l'ha vestita con vestiti firmati. Mi faccio una domanda: quanto sua moglie ha bisogno di sentirsi vista per come è e non per come lei la vede? E si protegge raccontandole bugie? Mi scusi se sono un pó diretta, ma tendo a stimolare diversi punti di vista. Per questo sarebbe importante una psicoterapia di coppia dove ognuno può esprimersi più liberamente confrontandosi su un terreno alla pari. Distinti saluti
Buonasera.
Un percorso di coppia mirato ad un lavoro specifico rispetto alla evidenziazione delle dinamiche individuali e di coppia che sono attive nel vostro rapporto. Partire da se stessi all interno della coppia. Ascoltarsi a vicenda rispetto alle individuali difficoltà e motivazioni non farà altro che arricchire il vostro rapporto e renderlo più intimo
Resto a disposizione
Un percorso di coppia mirato ad un lavoro specifico rispetto alla evidenziazione delle dinamiche individuali e di coppia che sono attive nel vostro rapporto. Partire da se stessi all interno della coppia. Ascoltarsi a vicenda rispetto alle individuali difficoltà e motivazioni non farà altro che arricchire il vostro rapporto e renderlo più intimo
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Gentile utente,
anche se non ne parla apertamente dalla sua narrazione traspare molta sofferenza. La stessa sofferenza che lei stesso non vede e di cui non sembra prendersi cura perché troppo orientato e concentrato nel cercare di capire sua moglie e le sue motivazioni al tradimento. Le suggerisco di cercare di riporre la sua attenzione sugli effetti che tutta questa storia ha avuto su di lei perché è materiale prezioso.
Si può essere mariti e mogli perfetti eppure comunque essere esposti al tradimento. Il tradimento in questo senso dice molto di chi lo mette in atto piuttosto che dell’altra metà.
Non abbia paura di guardarsi dentro.
anche se non ne parla apertamente dalla sua narrazione traspare molta sofferenza. La stessa sofferenza che lei stesso non vede e di cui non sembra prendersi cura perché troppo orientato e concentrato nel cercare di capire sua moglie e le sue motivazioni al tradimento. Le suggerisco di cercare di riporre la sua attenzione sugli effetti che tutta questa storia ha avuto su di lei perché è materiale prezioso.
Si può essere mariti e mogli perfetti eppure comunque essere esposti al tradimento. Il tradimento in questo senso dice molto di chi lo mette in atto piuttosto che dell’altra metà.
Non abbia paura di guardarsi dentro.
Gentile utente, quello che sento mancare nel suo racconto è lei con il suo vissuto emotivo. Si comprende che il tradimento di sua moglie ha fatto crollare parte delle sue certezze e che in questo momento lei si trova alla ricerca di un nuovo equilibrio, ma come si sente a livello emotivo? Cosa le sta succedendo nel quotidiano, nei rapporti con sua moglie e i suoi figli? Potrebbe provare ad intraprendere un percorso di supporto psicologico per approfondire queste tematiche e per esplorare quali suoi possibili comportamenti possano avere condizionato il tradimento di sua moglie. Credo infatti che all'interno di ogni tipo di relazione le varie persone coinvolte non agiscano mai esclusivamente per loro conto, ma abbiano, consapevolmente o inconsapevolmente, la forza di influenzare gli altri. Le auguro buona fortuna. Un caro saluto, dott.ssa Marinella Balocco
Buongiorno, la scoperta di un tradimento, di qualsiasi natura esso sia, costituisce sempre un elemento di crisi nelle coppia, ma costituisce anche la grande opportunità per lavorare su ciò che i partner si aspettano l'uno dall'altro, su come sono cambiate nel tempo le premesse su cui si era costruito il loro rapporto per modularsi di conseguenza. In questo percorso, se la coppia si trova in un momento di smarrimento ed impasse potrebbe essere utile il supporto d uno psicoterapeuta di coppia che aiuti i partner a ragionare sul loro vissuto circa l'accaduto e su come costruire nuove premesse, in caso ci sia da parte della coppia l'intenzione di provare a stare ancora insieme. Le porgo un caro saluto Dottoressa Michela Campioli
Caro utente, mi dispiace molto per la sua sofferenza. Avete provato in vari modi a "ricomporre" la vostra relazione. Se entrambi sentite il bisogno di ritrovare la comunicazione e la complicità persa sarebbe opportuno un percorso di coppia. Concedetevi un'opportunità. Se ha bisogno rimango a disposizione,
Dott.ssa Federica Leonardi
Dott.ssa Federica Leonardi
Gentile utente di mio dottore,
è comprensibile la sua sofferenza e la sua preoccupazione in merito alla situazione venutasi a creare tra lei è suo moglie. Fa bene a connotare il tradimento come segno che qualcosa tra voi non funzioni. È importante in questi casi aprirsi al dialogo e approfondire cosa non funzioni più. Sua moglie sicuramente attraverso una relazione extraconiugale avrà soddisfatto bisogni ed esigenze che non trovavano più riscontro all' interno del vostro rapporto. Provi a vedere se c' è la possibilità di affrontare queste problematiche all interno di un setting protetto quale potrebbe essere quello di una terapia di coppia. In fondo avete anche 2 bambini e non poche sono le cose che avete costruito insieme in questi anni, penso meritiate una seconda possibilitá.
Resto a disposizione per un eventuale consulto di coppia.
Cordiali saluti
Dottor Diego Ferrara
è comprensibile la sua sofferenza e la sua preoccupazione in merito alla situazione venutasi a creare tra lei è suo moglie. Fa bene a connotare il tradimento come segno che qualcosa tra voi non funzioni. È importante in questi casi aprirsi al dialogo e approfondire cosa non funzioni più. Sua moglie sicuramente attraverso una relazione extraconiugale avrà soddisfatto bisogni ed esigenze che non trovavano più riscontro all' interno del vostro rapporto. Provi a vedere se c' è la possibilità di affrontare queste problematiche all interno di un setting protetto quale potrebbe essere quello di una terapia di coppia. In fondo avete anche 2 bambini e non poche sono le cose che avete costruito insieme in questi anni, penso meritiate una seconda possibilitá.
Resto a disposizione per un eventuale consulto di coppia.
Cordiali saluti
Dottor Diego Ferrara
Dalle sue parole sembra attraversare un momento davvero particolare che meriterebbe di essere condiviso. I suoi vissuti, anch'essi così importanti e delicati, necessiterebbero di essere ascoltati e approfonditi in un contesto terapeutico, certamente un percorso psicologico la aiuterebbe a fare chiarezza e ad affrontare questo momento. La psicoterapia è prima di tutto un viaggio, un'esplorazione di noi stessi con la compagnia di qualcuno a cui affidarsi e su cui poter contare che può aiutarci a conoscerci meglio, a sondare parti di noi emozioni, pensieri, prospettive ancora sconosciuti che è arrivato il momento di incontrare. Le suggerisco di valutare l'inizio di un percorso di terapia con la compagnia di qualcuno che si sintonizzi al meglio con le sue necessità e aspettative, in caso mi trova disponibile ad riceverla (attraverso la video-consulenza online) e, se mi permette, la invito con piacere a ritagliarsi qualche minuto per leggere la mia descrizione presente su questa piattaforma e farsi una prima idea di me del mio approccio; se la lettura le piacerà e se la motiverà a mettersi in gioco (scegliere di affrontare il nostro dolore è una scelta molto coraggiosa e una scommessa su noi stessi!), mi troverà felice di accoglierla. Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto. Un gentile saluto
Buonasera, capisco il suo trauma nell'aver scoperto il tradimento di sua moglie, comportamento che non si aspettava. Nella sua domanda lei scrive molto di sua moglie e dei suoi cambiamenti avvenuti soprattutto per il suo aiuto. Però non ci parla di lei e della sua sofferenza, forse ad un certo punto lei si è molto adoperato per portare sua moglie ad un cambiamento esterno, cioè il suo gusto la cura della sua persona che in precedenza non aveva, ma forse non avete comunicato più intimamente. Per poter ricucire il vostro rapporto vi consiglio di fare una terapia di coppia per poter elaborare i fatti accaduti e tutto ciò che forse non vi siete mai detto e capiti fino in fondo, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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La situazione appare complessa, va inquadrata dunque nella sua complessità.
Se la sua consorte fosse concorde, cominciate serenamente con un lavoro di coppia (psicoterapia di coppia); se non lo fosse, si adoperi comunque lei ai fini di un’elaborazione degli accadimenti che le serva per una crescita personale: così da cominciare a mettere “qualche punto e qualche virgola” al suo flusso di pensieri.
Un caro saluto
Se la sua consorte fosse concorde, cominciate serenamente con un lavoro di coppia (psicoterapia di coppia); se non lo fosse, si adoperi comunque lei ai fini di un’elaborazione degli accadimenti che le serva per una crescita personale: così da cominciare a mettere “qualche punto e qualche virgola” al suo flusso di pensieri.
Un caro saluto
Buongiorno, ho letto con attenzione ciò che ha scritto. Ritengo possa essere opportuno un percorso di psicoterapia di coppia oppure, necessariamente, individuale.
Un po' di punti fermi andrebbero messi. A sua disposizione, la saluto molto cordialmente
dr.ssa Elena Santomartino
Un po' di punti fermi andrebbero messi. A sua disposizione, la saluto molto cordialmente
dr.ssa Elena Santomartino
Gentile utente, ammiro il suo mettersi in discussione e la sua perseveranza nel prendersi cura di sua moglie e del vostro rapporto. Credo che superare un tradimento è cosa delicata e complessa perché porta con sé emozioni di non semplice elaborazione. Occorre che lei e sua moglie decidiate insieme di rivolgervi ad uno psicoterapeuta per una terapia di coppia. Farlo in tempo aiuta a non incrinare il dialogo e a dare nuova serenità al vostro rapporto.
Rimango a sua disposizione per eventuali chiarimenti in merito
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Rimango a sua disposizione per eventuali chiarimenti in merito
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Grazie per la sua condivisione così sentita e dettagliata. Quello che racconta parla di una ferita profonda, ma anche del suo forte desiderio di capire e ricostruire. È evidente quanto tenga alla sua famiglia, a sua moglie, e a quel progetto di vita costruito insieme nel tempo, nonostante le ferite.
Più che cercare di individuare "chi ha sbagliato" o perché qualcosa sia accaduto, è importante provare a comprendere quali dinamiche si sono innescate nella vostra relazione e come queste abbiano preso forma nel tempo.
Lei racconta che sua moglie ha iniziato a sentirsi vista in modo nuovo, desiderata, al centro dell’attenzione. Spesso, quando uno dei partner attraversa un cambiamento così significativo, l’altro può sentirsi tradito non solo nel senso sentimentale, ma anche identitario: "chi sei diventata?", "perché io non bastavo?", "perché non abbiamo potuto parlarne prima?". Potrebbe essere utile per lei chiedersi se questo cambiamento ha fatto emergere alcune sue insicurezze.
Ci parla inoltre del suo tentativo di trasformare il dolore in occasione di rinascita. Mi sembra di capire che lei desideri con sua moglie un rapporto “in cui dirsi tutto”, anche l’indicibile. È un intento nobile, ma può diventare anche fonte di incomprensione se lei non è pronta, o se lo sente come una forma di controllo, giudizio o pressione ad essere continuamente rassicurato. In questi casi, ciò che nasce con l’intenzione di avvicinare può finire per allontanare.
Più che cercare risposte assolute su ciò che è stato, o sperare di poter ripartire da zero fingendo che il tradimento non sia mai avvenuto, potrebbe essere utile iniziare a guardare come oggi comunicate, come reagite alle ferite reciproche, quali paure si attivano ogni volta che cercate vicinanza e soprattutto come potete imparare a curarvi e non a ferirvi a vicenda. Allo stesso tempo, può essere importante chiedervi con sincerità se entrambi desiderate davvero continuare a stare insieme, e su quali basi siete disposti costruire un nuovo legame.
Un percorso di coppia potrebbe aiutarvi a ritrovare uno spazio sicuro dove rileggere la vostra storia e costruire un dialogo più profondo, che non nasca dalla colpa ma dalla volontà di capirsi davvero.
Spero di esserle stata utile!
Più che cercare di individuare "chi ha sbagliato" o perché qualcosa sia accaduto, è importante provare a comprendere quali dinamiche si sono innescate nella vostra relazione e come queste abbiano preso forma nel tempo.
Lei racconta che sua moglie ha iniziato a sentirsi vista in modo nuovo, desiderata, al centro dell’attenzione. Spesso, quando uno dei partner attraversa un cambiamento così significativo, l’altro può sentirsi tradito non solo nel senso sentimentale, ma anche identitario: "chi sei diventata?", "perché io non bastavo?", "perché non abbiamo potuto parlarne prima?". Potrebbe essere utile per lei chiedersi se questo cambiamento ha fatto emergere alcune sue insicurezze.
Ci parla inoltre del suo tentativo di trasformare il dolore in occasione di rinascita. Mi sembra di capire che lei desideri con sua moglie un rapporto “in cui dirsi tutto”, anche l’indicibile. È un intento nobile, ma può diventare anche fonte di incomprensione se lei non è pronta, o se lo sente come una forma di controllo, giudizio o pressione ad essere continuamente rassicurato. In questi casi, ciò che nasce con l’intenzione di avvicinare può finire per allontanare.
Più che cercare risposte assolute su ciò che è stato, o sperare di poter ripartire da zero fingendo che il tradimento non sia mai avvenuto, potrebbe essere utile iniziare a guardare come oggi comunicate, come reagite alle ferite reciproche, quali paure si attivano ogni volta che cercate vicinanza e soprattutto come potete imparare a curarvi e non a ferirvi a vicenda. Allo stesso tempo, può essere importante chiedervi con sincerità se entrambi desiderate davvero continuare a stare insieme, e su quali basi siete disposti costruire un nuovo legame.
Un percorso di coppia potrebbe aiutarvi a ritrovare uno spazio sicuro dove rileggere la vostra storia e costruire un dialogo più profondo, che non nasca dalla colpa ma dalla volontà di capirsi davvero.
Spero di esserle stata utile!
Salve, grazie per aver raccontato con tanta precisione la sua storia: è comprensibile quanto si senta ferito, tradito e disorientato dopo una scoperta del genere, e tutte le emozioni che descrive — rabbia, dolore, delusione, il desiderio di capire e di essere ascoltato — sono reazioni del tutto umane di fronte a una perdita di fiducia così profonda.
Quando succede un tradimento, la relazione entra in una crisi che richiede prima di tutto chiarezza sul suo stato emotivo e sui confini che vuole stabilire. Prima di prendere decisioni definitive le suggerisco di considerare questi passaggi pratici e psicologici, che possono aiutarla a orientarsi in modo più sereno: prenda un tempo per sè stesso per ridurre l’intensità emotiva prima di affrontare scelte importanti; tuteli la propria stabilità (cercando appoggio da persone fidate o da un professionista) e limiti discussioni esplosive che rischiano solo di riavviare conflitti senza esito.
È utile chiedersi quali comportamenti concreti e quali cambiamenti reali vorrebbe vedere dalla sua partner per poter pensare a una ricostruzione del rapporto: pentimento autentico, trasparenza sul passato e sulle conseguenze, disponibilità a lavorare sulla coppia e su se stessa. Se entrambe le parti accettano di lavorare, la terapia di coppia con un professionista esperto in tematiche di infedeltà può creare uno spazio strutturato per capire dinamiche, responsabilità e per negoziare nuovi accordi di fiducia; se invece manca la volontà dell’altra persona, la terapia individuale le sarà comunque preziosa per elaborare il dolore e decidere con più chiarezza cosa è meglio per lei e per i figli, se presenti.
Nel frattempo, accorga a piccoli obiettivi pratici: mantenere routine quotidiane che la fanno stare bene, preservare la qualità del rapporto con i figli se ce ne sono (separando il conflitto di coppia dal ruolo genitoriale), evitare decisioni impulsive (trasferimenti, rotture totali) prese sotto choc, e proteggere le sue risorse economiche e legali qualora servisse consultare un avvocato in futuro. Se sente che il dolore o la rabbia la travolgono al punto da comprometterne sonno, lavoro o sicurezza personale, è importante rivolgersi anche a un medico o a uno specialista per valutare eventuali supporti farmacologici o un intervento più urgente.
Infine, tenga presente che non esiste una sola strada “giusta”: alcuni coniugi riescono, con lavoro e tempi lunghi, a ricostruire un rapporto diverso ma soddisfacente; altri scelgono l’allontanamento per tutelare la propria dignità e benessere. La scelta più importante è quella che rispetta i suoi limiti emotivi, la sua integrità e il futuro che desidera costruire.
Saluti
Quando succede un tradimento, la relazione entra in una crisi che richiede prima di tutto chiarezza sul suo stato emotivo e sui confini che vuole stabilire. Prima di prendere decisioni definitive le suggerisco di considerare questi passaggi pratici e psicologici, che possono aiutarla a orientarsi in modo più sereno: prenda un tempo per sè stesso per ridurre l’intensità emotiva prima di affrontare scelte importanti; tuteli la propria stabilità (cercando appoggio da persone fidate o da un professionista) e limiti discussioni esplosive che rischiano solo di riavviare conflitti senza esito.
È utile chiedersi quali comportamenti concreti e quali cambiamenti reali vorrebbe vedere dalla sua partner per poter pensare a una ricostruzione del rapporto: pentimento autentico, trasparenza sul passato e sulle conseguenze, disponibilità a lavorare sulla coppia e su se stessa. Se entrambe le parti accettano di lavorare, la terapia di coppia con un professionista esperto in tematiche di infedeltà può creare uno spazio strutturato per capire dinamiche, responsabilità e per negoziare nuovi accordi di fiducia; se invece manca la volontà dell’altra persona, la terapia individuale le sarà comunque preziosa per elaborare il dolore e decidere con più chiarezza cosa è meglio per lei e per i figli, se presenti.
Nel frattempo, accorga a piccoli obiettivi pratici: mantenere routine quotidiane che la fanno stare bene, preservare la qualità del rapporto con i figli se ce ne sono (separando il conflitto di coppia dal ruolo genitoriale), evitare decisioni impulsive (trasferimenti, rotture totali) prese sotto choc, e proteggere le sue risorse economiche e legali qualora servisse consultare un avvocato in futuro. Se sente che il dolore o la rabbia la travolgono al punto da comprometterne sonno, lavoro o sicurezza personale, è importante rivolgersi anche a un medico o a uno specialista per valutare eventuali supporti farmacologici o un intervento più urgente.
Infine, tenga presente che non esiste una sola strada “giusta”: alcuni coniugi riescono, con lavoro e tempi lunghi, a ricostruire un rapporto diverso ma soddisfacente; altri scelgono l’allontanamento per tutelare la propria dignità e benessere. La scelta più importante è quella che rispetta i suoi limiti emotivi, la sua integrità e il futuro che desidera costruire.
Saluti
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