Buongiorno; dovendo pianificare alcuni controlli ed esami specifici di preparazione al parto, deside

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Buongiorno; dovendo pianificare alcuni controlli ed esami specifici di preparazione al parto, desiderando da tempo una gravidanza ed al fine di allargare la mia visione su questo momento molto importante della vita di ciascuna donna, vorrei porgere anche qui una domanda inerente all'alimentazione in stato di gravidanza che mi ha sempre posto in una condizione di insicurezza mentale rispetto a questo mio desiderio.
In specifico, avendo un padre affetto da celiachia e madre con problemi di pressione e cuore, pur non avendo al momento io stessa sviluppato questo tipo di malattia entro la mia età di 30 anni, sono comunque affetta da problemi di ipotiroidismo lieve, oltre a disturbi ed insofferenze alimentari croniche. In specifico, per alimenti quali glutine, carboidrati, latticini e carne di maiale.

I sintomi di queste insofferenze alimentari si sviluppano con sintomi lievi quale mal di testa immediato e momentaneo, gonfiore allo stomaco, eruttazioni ed una generale infiammazione allo stomaco, ovvero con evacuazione di feci liquide due-tre volte al giorno, altrimenti nelle forme più fastidiose con infiammazione alle vie urinarie causandomi talvolta anche cistite per due o tre settimane, ovvero herpes perdurante sempre per due settimane intere. Laddove l'ingestione di minime quantità di zuccheri, carboidrati, legumi o anche pomodori possa limitarsi ad immediati mal di testa e fastidio allo stomaco, aumentare le quantità porta sempre ai sintomi peggiori sopra descritti.

Al momento il mio medico di fiducia mi ha pertanto consigliato una dieta molto stringente per alcuni mesi a base di uova, zucchine, spezie quali cannella, curcuma, cumino, ecc. e burro chiarificato. Resta un solo giorno alla settimana per mangiare pesce o carne bovina o pollo, sempre in piccole quantità contando le calorie. Le eventuali carenze di alimentazione vengono sopperite con vitamine sempre prescritte dal medico.

Il dubbio che mi sono sempre posta è se sia effettivamente possibile portare avanti e concludere in modo sereno una gravidanza, dovendo in questo frangente temporale avere molta cura della propria alimentazione. Pur comprendendo di dover reintrodurre durante la gravidanza alcuni elementi che mi causano insofferenza, sono divisa tra l'avere fiducia che tutto possa andare bene, per quanto possibile, o che le mie insofferenze alimentari ovvero al contrario una dieta troppo stringente possa precludermi questa possibilità.
Pertanto chiedo anche qui un parere esperto, volendo capire quale alimentazione possa essere consigliata in questo frangente.
Ringrazio in anticipo,
Gentilissima paziente,
Mi sembra di capire che lei oltre a un lieve ipotiroidismo non presenta celiachia bensì alcune intolleranze alimentari.
L'intolleranza alimentare come l'ipotiroidismo necessitano di un regime alimentare personalizzato e stringente, in quanto devono essere eliminati diversi alimenti che le causano i disturbi da lei menzionati.
Valutare la scelta migliore non è sicuramente facile, come non lo è darle dei suggerimenti senza una corretta anamnesi e valutazione energetica e metabolica, sicuramente dovrebbe valutare il suo stato di salute per capire anche quello del bambino.
Se lei presenta uno stato di salute adeguato anche il futuro nascituro non avrà riflessi, al contrario potrebbe incorrere in carenze nutritive importanti.
Potrebbe valutare il suo stato di salute attraverso analisi del sangue specifiche per valutare lo stato nutritivo e di idratazione e contemplare una visita con uno specialista.
Cordialmente
Dott.sa F..A.

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Salve signora la sua situazione al quanto delicata necessita di attenta anamnesi e valutazioni di vario genere. Quello che si evince è uno stato infiammatorio intestinale generalizzato testimoniato da tutta la sintomatologia che ha descritto e che deve essere trattato in vari step. Ma soprattutto sarebbe necessario avere una dieta varia ed equilibrata da valutare e studiare.
A disposizione anche online
Saluti dott.ssa Varra L.
Cara utente, la nutrizione in gravidanza è un campo estremamente importante.
1) Faccia un test citotossico per le intolleranze alimentari e lo rispetti per tutto il periodo pre e post gravidanza 2) elimini i carboidrati e passi alla nutrizione chetogenica ( stando attenta ad eliminare le intolleranze) che puo' fare in modo ciclico 3) faccia movimento 4) gestisca lo stress e......auguri:)) Sono disponibile a consulenze on-line:))
Gentilissima,
Io credo che la dieta prescritta dal suo medico sia un pó troppo restrittiva e che non sia una dieta adeguata da seguire durante un'eventuale gravidanza. Molto probabilmente lei soffre di sindrome dell intestino irritabile, per cui sarebbe bene seguire una dieta a basso contenuto di FODMAP's. Se vuole ulteriori informazioni può contattarmi, o effettuare una consulenza online.
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Salve! Sicuramente la sua è una situazione molto delicata e particolare che dev'essere sempre contestualizzata con degli esami più approfonditi prima di arrivare a conclusioni troppo affrettate che possano mettere a rischio la sua salute e quella del bambino. Sarebbe opportuno andare più a fondo con degli esami e delle analisi adeguate, successivamente si potrà procedere con un'anamnesi dettagliata e una valutazione di tutti quegli alimenti che possano recarle i sintomi da lei riferiti, senza ricorrere a diete restrittive che possano determinare carenze nutrizionali importanti. Resto a disposizioni per ulteriori chiarimenti! Un caro saluto
Buongiorno, la situazione pare abbastanza densa di complicazioni. La invito innanzitutto ad eseguire un esame del sangue volto ad indagare allergie ed intolleranze alimentari. Solo a questo punto si potrà avere un'idea più chiara della situazione. I disturbi gastro-intestinali potrebbero inoltre richiedere un approccio Low FODMAP, quindi l'eliminazione di determinati alimenti che possono causare disturbi intestinali. Per quello che riguarda la dieta prescritta, sembra essere molto restrittiva e poco varia, oltre che di tipo chetogenico (da non seguire per periodo molto lunghi, oltre i 30-60 gg). Per quello che riguarda l'ipotiroidismo, dati alla mano, il/la gicologo/a avrà già preso in considerazione gli esami che vengono regolarmente svolti.
A disposizione, Dott. Matteo Meroi
Buonasera Signora, da quanto ha riportato, ma sarebbero necessarie altre informazioni, penso che stia seguendo una alimentazione priva di nutrienti essenziali ; si chiamano così quelle molecole che noi umani non siamo più in grado di costruire. La soluzione è nella integrazione della dieta con nutrienti che contengano molecole indispensabili per stare bene. Buone cose
Dott.Susanna Battaglia
Buonasera, premesso che in condizioni di gravidanza non si applicano diete restrittive che escludano categorie di alimenti, quello che le consiglio è di entrare in contatto con una persona adeguatamente formata per quanto riguarda la nutrizione in gravidanza in possesso di tutte le analisi necessarie a stabilire un quadro della situazione. L'utilizzo di un diario alimentare durante il percorso le sarà di fondamentale importanza. La dieta del suo medico di fiducia non mi sembra assolutamente adeguata ad una gravidanza, tuttavia sarebbe necessario avere una visione più specifica e dettagliata della situazione. Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento. Buon fine settimana.
Buongiorno, i cibi da lei indicati sono quelli che generalmente in chi presenta una tireopatia autoimmune vengono evitati perché alimentano l' infiammazione a livello intestinale. In questo stato di gravidanza è importante che si faccia seguire a mio avviso da un professionista che possa aiutarla a gestire meglio la situazione ma non facendo diete troppo drastiche al momento.
Salve, credo che nelle sue particolari condizioni e in un periodo così importante la scelta migliore sia quella di essere seguita da una specialista della nutrizione, che valutate attentamente analisi, intolleranze o allergie alimentari, composizione corporea sia in grado di elaborare un piano alimentare in grado di ridurre al minimo i disturbi gastrointestinali e allo stesso tempo evitando carenze nutrizionali che possano inficiare sulla sua salute e quella del bambino, valutando eventualmente in collaborazione con il proprio ginecologo, anche l'utilizzo di integratori alimentari, in questo modo riuscirà a viversi questo momento con più serenità e meno paure.
Gentile paziente,
La sua situazione è molto complessa e non certamente facile. a mio parere è importante durante la gravidanza assumere tutti i macronutrienti necessaria allo sviluppo e alla crescita del bambino, linee guida di una classica dieta mediterranea, evitando piani alimentari alternativi. D'altro canto è bene tutelare oltre che la saluta del bambino anche la sua, cercando il suo benessere, evitando in modo controllato e studiato gli alimenti che possono darle fastidio.
Per far si che tutto questo si compia , penso sia necessario che fissi una visita nutrizionistica con una specialista, così da valutare gli introiti energetici necessari anche in base al trimestre di gravidanza.
Cordialmente
Dr.ssa S. Bonsignori
cara paziente buongiorno, prima di tutto le faccio i miei auguri per la scelta che ha deciso di prendere; successivamente, per rispondere alla sua domanda ed ai suoi dubbi, le consiglio di scegliere un ginecologo che sa lavorare in sinergia con un bravo Biologo Nutrizionista. seguita da questi 2 professionisti avrà modo di godersi la gravidanza seguendo un alimentazione personalizzata tramite la quale non dovrà preoccuparsi di nulla, il lavoro in sinergia dei 2 professionisti le permetterà di restare sere, mangiare bene, e di avere tutte le integrazioni necessarie oltre all'alimentazione. per il suo caso, è quello che le serve, è inutile seguire consigli o suggerimenti, non riuscirà mai a risolvere i suoi dubbi da sola, ma solo con l'aiuto di una squadra competente sarà in grado di realizzare il suo sogno. Resto a sua disposizione, cordiali saluti Dott. Rosario Cuscona

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