Buongiorno Dottori, volevo sottoporvi a una domanda un po' più filosofica e spirituale. Secondo quel
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Buongiorno Dottori, volevo sottoporvi a una domanda un po' più filosofica e spirituale. Secondo quella che è la vostra esperienza e quella dei vostri pazienti, chi guarisce completamente dalla depressione maggiore con le giuste cure psicoterapeutiche e psichiatriche, ne esce "arricchito" e come una persona migliore di quella che era prima di ammalarsi?
Buongiorno,
dipende dalla persona. Lo stato di immobilità, disimpegno, inattività, tristezza, impotenza si possono superare verso cosa lo stabilisce la persona in base ai suoi valori, a quello che immagina, ritiene giusto, decide, etc..
Diciamo che le persone che si elevano sul piano spirituale stanno bene, ma non tutti arriviamo agli stessi livelli della conoscenza.
Un saluto cordiale
Dott.ssa Marzia Sellini
dipende dalla persona. Lo stato di immobilità, disimpegno, inattività, tristezza, impotenza si possono superare verso cosa lo stabilisce la persona in base ai suoi valori, a quello che immagina, ritiene giusto, decide, etc..
Diciamo che le persone che si elevano sul piano spirituale stanno bene, ma non tutti arriviamo agli stessi livelli della conoscenza.
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Dott.ssa Marzia Sellini
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È una domanda molto profonda. Nella mia esperienza, chi attraversa e supera una depressione può uscirne con una maggiore consapevolezza di sé, nuove priorità e una sensibilità più profonda verso sé stesso e gli altri. Non è sempre un “diventare migliori”, ma spesso è un cambiamento che arricchisce, anche se passa attraverso la sofferenza.
un saluto,
dott.ssa Greta Pisano
un saluto,
dott.ssa Greta Pisano
Salve, non sempre il dolore é una via per migliorarsi, anche se puó aiutare.
L'esperienza del Covid lo insegna, molte persone hanno fatto vedere la parte peggiore di sé.
L'esperienza del Covid lo insegna, molte persone hanno fatto vedere la parte peggiore di sé.
Salve, sicuramente ne esce molto arricchita, facendo un lavoro su di se conoscendosi meglio. Riuscire anche ad approfondire ciò che ci disturba e che non ci fa stare bene, potrebbe fare una terapia EMDR che se abbiamo subito un trauma, un dolore che ci fa stare male. Tramite questa terapia lei scoprirà su di sè delle cose importanti e le potrà elaborare. La saluto, dott. Eugenia Cardilli.
Caro utente,
la tua domanda è preziosa, perché non parla solo della guarigione, ma del senso più profondo che può avere un percorso di sofferenza e di ricerca interiore.
Chi attraversa un periodo di depressione maggiore e ne esce grazie a un lavoro psicologico o psichiatrico non torna mai identico a prima. Quel “prima” non esiste più, e non sempre è un male: è proprio la crisi a costringerci, per la prima volta, a guardarci dentro con sincerità.
Ma non è la malattia in sé ad arricchire, né la guarigione a rendere automaticamente migliori.
Ciò che arricchisce davvero è il modo in cui si attraversa l’esperienza, l’apertura che si riesce a mantenere anche dentro la paura, la disponibilità ad ascoltare sé stessi con onestà.
E questo vale sempre — con o senza una diagnosi, con o senza un periodo di cura formale.
Ogni volta che una persona decide di guardarsi dentro, di conoscersi, di comprendere le proprie ombre e i propri limiti, sta già compiendo un gesto trasformativo. È una forma di maturazione che non ha a che fare solo con la sofferenza, ma con la capacità di trasformare ciò che si è vissuto in consapevolezza.
A volte la depressione, o qualunque altra crisi esistenziale, diventa un’occasione per imparare a stare in modo più autentico nella propria vita: meno nella perfezione, più nella verità.
E questo tipo di conoscenza di sé — anche quando nasce dal dolore — non va mai perduto. Resta come una base più solida, una comprensione più profonda del proprio sentire, e un modo più compassionevole di guardare sé stessi e gli altri.
Perché ogni consapevolezza in più, ogni pezzo di sé che si riconosce, è sempre un passo verso una forma di libertà più grande — prima di tutto, verso se stessi.
Con delicatezza,
Dott.ssa Raffaella Pia Testa
Psicologa – Psicoterapeuta in formazione
In presenza e online
la tua domanda è preziosa, perché non parla solo della guarigione, ma del senso più profondo che può avere un percorso di sofferenza e di ricerca interiore.
Chi attraversa un periodo di depressione maggiore e ne esce grazie a un lavoro psicologico o psichiatrico non torna mai identico a prima. Quel “prima” non esiste più, e non sempre è un male: è proprio la crisi a costringerci, per la prima volta, a guardarci dentro con sincerità.
Ma non è la malattia in sé ad arricchire, né la guarigione a rendere automaticamente migliori.
Ciò che arricchisce davvero è il modo in cui si attraversa l’esperienza, l’apertura che si riesce a mantenere anche dentro la paura, la disponibilità ad ascoltare sé stessi con onestà.
E questo vale sempre — con o senza una diagnosi, con o senza un periodo di cura formale.
Ogni volta che una persona decide di guardarsi dentro, di conoscersi, di comprendere le proprie ombre e i propri limiti, sta già compiendo un gesto trasformativo. È una forma di maturazione che non ha a che fare solo con la sofferenza, ma con la capacità di trasformare ciò che si è vissuto in consapevolezza.
A volte la depressione, o qualunque altra crisi esistenziale, diventa un’occasione per imparare a stare in modo più autentico nella propria vita: meno nella perfezione, più nella verità.
E questo tipo di conoscenza di sé — anche quando nasce dal dolore — non va mai perduto. Resta come una base più solida, una comprensione più profonda del proprio sentire, e un modo più compassionevole di guardare sé stessi e gli altri.
Perché ogni consapevolezza in più, ogni pezzo di sé che si riconosce, è sempre un passo verso una forma di libertà più grande — prima di tutto, verso se stessi.
Con delicatezza,
Dott.ssa Raffaella Pia Testa
Psicologa – Psicoterapeuta in formazione
In presenza e online
Buongiorno, penso che ogni esperienzache si vive, anche quelle più dolorose, possa portare in sè un'apprendimento di qualcosa sia di sè che del mondo che ci sta attorno.
Buonasera, un percorso psicoterapeutico riuscito ha un impatto anche a livello cerebrale, per cui anche da questo punto di vista non può che definirsi una persona arricchita.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
La Depressione Maggiore è una condizione clinica che devasta la persona che ne soffre.
Se (la persona) riesce a curarsi farmacologicamente e a fare uso di un supporto psicologico, può recuperare le sue capacità mentali, fisiche ed emotive per avere una vita adeguatamente buona e funzionale.
Dottoressa Teresita Forlano
Se (la persona) riesce a curarsi farmacologicamente e a fare uso di un supporto psicologico, può recuperare le sue capacità mentali, fisiche ed emotive per avere una vita adeguatamente buona e funzionale.
Dottoressa Teresita Forlano
Gentile utente di mio dottore,
la psicoterapia è un percorso che accresce le competenze, le consapevolezze ma anche le risorse di un individuo. È un processo di crescita nel quale il paziente viene accompagnato nell esplorare aree della propria vita che hanno avuto un significato profondo e che hanno avuto un impatto sulla sua salute psichica. La persona che va avanti sino alla fine e che riesce a trarre il meglio da quello che il setting terapeutico gli fornisce diverrà una persona cambiata più che migliorare, maggiormente funzionale e adattiva rispetto agli eventi della vita.
Nella speranza di aver orientato al meglio la sua richiesta.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
la psicoterapia è un percorso che accresce le competenze, le consapevolezze ma anche le risorse di un individuo. È un processo di crescita nel quale il paziente viene accompagnato nell esplorare aree della propria vita che hanno avuto un significato profondo e che hanno avuto un impatto sulla sua salute psichica. La persona che va avanti sino alla fine e che riesce a trarre il meglio da quello che il setting terapeutico gli fornisce diverrà una persona cambiata più che migliorare, maggiormente funzionale e adattiva rispetto agli eventi della vita.
Nella speranza di aver orientato al meglio la sua richiesta.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, domanda importante. Personalmente trovo che un percorso di terapia sia proprio volto all'arricchimento delle risorse della persona. Si arriva in psicoterapia con un problema, un problema che ha un origine e dei motori che l'alimentano. In un percorso di terapia si lavora su entrambi questi due aspetti e l'arricchimento, in termini di competenze, capacità di gestione dei sintomi e di consapevolezza personale è l'obiettivo principale del trattamento
Salve,la sua domanda è molto interessante e tocca un aspetto profondo del percorso terapeutico.
Molte persone che attraversano una depressione e intraprendono un cammino di cura, psicoterapeutico e, quando necessario, farmacologico, ne escono non solo con una riduzione della sofferenza, ma con una maggiore consapevolezza di sé.
La depressione, infatti, può lasciare una certa “tendenza” di fondo, come parte del proprio modo di funzionare. Ma, la differenza, dopo un lavoro su di sé, è che non se ne è più posseduti o schiavi: la si riconosce, la si comprende, e si impara a dialogare con essa. In questo senso, ciò che un tempo era un sintomo può diventare un alleato, una bussola interiore che segnala quando ci si sta allontanando da sé.
È proprio questo processo, di conoscenza e integrazione, che spesso rende le persone non solo più consapevoli, ma anche più autentiche e capaci di vivere in modo pieno e coerente con la propria natura.
Molte persone che attraversano una depressione e intraprendono un cammino di cura, psicoterapeutico e, quando necessario, farmacologico, ne escono non solo con una riduzione della sofferenza, ma con una maggiore consapevolezza di sé.
La depressione, infatti, può lasciare una certa “tendenza” di fondo, come parte del proprio modo di funzionare. Ma, la differenza, dopo un lavoro su di sé, è che non se ne è più posseduti o schiavi: la si riconosce, la si comprende, e si impara a dialogare con essa. In questo senso, ciò che un tempo era un sintomo può diventare un alleato, una bussola interiore che segnala quando ci si sta allontanando da sé.
È proprio questo processo, di conoscenza e integrazione, che spesso rende le persone non solo più consapevoli, ma anche più autentiche e capaci di vivere in modo pieno e coerente con la propria natura.
Gent.le utente, bisognerebbe partire innanzitutto cercando di capire cosa significhi per lei "persona migliore". Ogni essere umano ha dei pregi e dei difetti che chiaramente non dipendono da eventuali patologie e non è detto che ne vengano intaccari. A mio parere non sono le condizioni a migliorare o peggiorare gli individui ma le loro scelte, questo per dirle che sarà la persona a scegliere se "indurirsi" a seguito delle proprie sofferenze o se provare a migliorarsi; perchè però questo avvenga bisogna che la persona in questione abbia la volontà e la forza di provare a conoscersi davvero, a incontrare la parte peggiore di sè e a guarirla.
Buongiorno, è una domanda a cui secondo me non è possibile rispondere in modo generale. Alcune persone riscoprono le loro risorse e sono in grado di "far tesoro" dell'esperienza, di utilizzarla come punto di partenza per il resto della vita. Altre persone riescono ad uscirne e a ricominciare a vivere semplicemente "come prima" (anche se l'esperienza le ha cambiate, non la rendono una vera e propria risorsa).
Gentile Utente, per esperienza e indipendentemente dal tipo di diagnosi, chiunque intraprende un percorso di crescita sul piano personale e con il giusto impegno ne esce arricchito. I traumi inflitti durante le fasi critiche dello sviluppo o alterazioni genetiche possono rendere alcune persone piu' vulnerabili. La psicoterapia è sempre un arricchimento dal punto di vista relazionale e contenutistico perchè consente di apprendere non solo visioni alternative delle cose, ma anche tante abilità. Ogni sofferenza e dolore può trasformarsi in qualcosa di positivo, una nuova prospettiva attraverso la quale vedere il mondo o sé stessi. Una ferita non è la fine, ma può diventare una finestra o uno squarcio attraverso cui la luce può entrare portando guarigione, saggezza, crescita personale e persino creatività. Questa trasformazione avviene attraverso il coraggio di affrontare il dolore, integrarlo e dargli un nuovo significato, invece di nasconderlo e/o negarlo. Cordiali saluti
Gentile utente,
questa domanda è molto profonda e importante. Spesso, chi attraversa una depressione maggiore e riesce a superarla con le giuste cure psicoterapeutiche e psichiatriche, non torna semplicemente "come prima", ma cambia.
Un percorso di cura di sé può aiutare a conoscersi più a fondo, a capire i propri limiti e bisogni, a dare più valore alle relazioni e alle piccole cose. È come se, passando attraverso il dolore, si imparasse a leggere se stessi e il mondo attorno con occhi nuovi.
Sicuramente la guarigione richiede tempo e delicatezza, ma in questo percorso molte persone raccontano di aver scoperto dentro di sé delle risorse che non sapevano di avere, una maggiore sensibilità verso gli altri e una profonda consapevolezza di sé.
Si può dire che queste persone possano diventare migliori perchè affrontando la sofferenza, possono aprire davanti a sé nuove possibilità di trasformazione e di rinascita personale.
Spero di essere stata d'aiuto,
cordiali saluti.
Dott.ssa Cristina Schirato
questa domanda è molto profonda e importante. Spesso, chi attraversa una depressione maggiore e riesce a superarla con le giuste cure psicoterapeutiche e psichiatriche, non torna semplicemente "come prima", ma cambia.
Un percorso di cura di sé può aiutare a conoscersi più a fondo, a capire i propri limiti e bisogni, a dare più valore alle relazioni e alle piccole cose. È come se, passando attraverso il dolore, si imparasse a leggere se stessi e il mondo attorno con occhi nuovi.
Sicuramente la guarigione richiede tempo e delicatezza, ma in questo percorso molte persone raccontano di aver scoperto dentro di sé delle risorse che non sapevano di avere, una maggiore sensibilità verso gli altri e una profonda consapevolezza di sé.
Si può dire che queste persone possano diventare migliori perchè affrontando la sofferenza, possono aprire davanti a sé nuove possibilità di trasformazione e di rinascita personale.
Spero di essere stata d'aiuto,
cordiali saluti.
Dott.ssa Cristina Schirato
La sua domanda è molto profonda e tocca un aspetto spesso poco considerato della sofferenza psicologica: il suo potenziale trasformativo. La depressione maggiore, pur essendo una condizione dolorosa e complessa, può – attraverso un percorso di cura adeguato – diventare anche un’esperienza di conoscenza di sé.
Molte persone che intraprendono un trattamento psicoterapeutico e, quando necessario, farmacologico, riferiscono che la fase di guarigione non consiste semplicemente nel “tornare come prima”, ma nel costruire un nuovo equilibrio più autentico, consapevole e coerente con i propri bisogni. Spesso si sviluppa una maggiore capacità di riconoscere i segnali interni, di accogliere le proprie vulnerabilità e di dare valore alle relazioni e ai piccoli gesti quotidiani che prima passavano inosservati.
Non è un percorso facile, ma spesso chi ne esce racconta di aver acquisito una nuova profondità, una forma di “ricchezza interiore” che nasce proprio dall’aver attraversato la sofferenza con consapevolezza.
Molte persone che intraprendono un trattamento psicoterapeutico e, quando necessario, farmacologico, riferiscono che la fase di guarigione non consiste semplicemente nel “tornare come prima”, ma nel costruire un nuovo equilibrio più autentico, consapevole e coerente con i propri bisogni. Spesso si sviluppa una maggiore capacità di riconoscere i segnali interni, di accogliere le proprie vulnerabilità e di dare valore alle relazioni e ai piccoli gesti quotidiani che prima passavano inosservati.
Non è un percorso facile, ma spesso chi ne esce racconta di aver acquisito una nuova profondità, una forma di “ricchezza interiore” che nasce proprio dall’aver attraversato la sofferenza con consapevolezza.
Salve caro utente,
credo fermamente di SI ,perché per uscirne da una depressione forte devi aver lavorato tanto sulle tue risorse interne e quando finalmente riesci ad uscirne il tuo livello di empowerment è decisamente molto più alto ,come del resto chi guarisce da ogni altro male quando riesce si sente molto più arricchito .
Spero averla risposto in qualche maniera.
Buona serata
Dr. Jasmine Scioscia
credo fermamente di SI ,perché per uscirne da una depressione forte devi aver lavorato tanto sulle tue risorse interne e quando finalmente riesci ad uscirne il tuo livello di empowerment è decisamente molto più alto ,come del resto chi guarisce da ogni altro male quando riesce si sente molto più arricchito .
Spero averla risposto in qualche maniera.
Buona serata
Dr. Jasmine Scioscia
Buonasera,
la depressione maggiore rappresenta una condizione complessa, che può avere un impatto profondo sulla vita della persona. Molti pazienti, a seguito di un percorso di trattamento efficace, riportano una maggiore consapevolezza di sé, delle proprie emozioni e delle proprie risorse. Un'esperienza di questo tipo può infatti contribuire allo sviluppo di nuove strategie di coping, di una maggiore resilienza e, in alcuni casi, di un senso di crescita personale. È importante sottolineare, tuttavia, che l’esperienza di guarigione è fortemente individuale e varia da persona a persona: non si tratta necessariamente di diventare “una persona migliore”, ma piuttosto di conoscere e comprendere meglio se stessi, imparando a gestire in modo più efficace le sfide emotive.
Un caro saluto,
Dott. Tiberio Toccaceli
la depressione maggiore rappresenta una condizione complessa, che può avere un impatto profondo sulla vita della persona. Molti pazienti, a seguito di un percorso di trattamento efficace, riportano una maggiore consapevolezza di sé, delle proprie emozioni e delle proprie risorse. Un'esperienza di questo tipo può infatti contribuire allo sviluppo di nuove strategie di coping, di una maggiore resilienza e, in alcuni casi, di un senso di crescita personale. È importante sottolineare, tuttavia, che l’esperienza di guarigione è fortemente individuale e varia da persona a persona: non si tratta necessariamente di diventare “una persona migliore”, ma piuttosto di conoscere e comprendere meglio se stessi, imparando a gestire in modo più efficace le sfide emotive.
Un caro saluto,
Dott. Tiberio Toccaceli
Buongiorno, da un punto di vista clinico la cura e riabilitazione alla depressione maggiore è un percorso terapeutico articolato, più che arricchire la persona, ha come obiettivo quello di dare al paziente gli strumenti per poter reinvestire la propria affettività alla base delle fuzioni vitali: cognitive, comportamentali e sociali. Sperando di esserLe stato utile invio cordiali saluti
Buonasera! Considerato i limiti del contesto e dello strumento, proverò ad offrire un piccolo contributo di pensiero. Guarire è una parola delicata. Dietro questo verbo si possono nascondere problemi, pericoli, illusioni. Purtroppo, da una malattia seria, specie se della psiche, non si guarisce. Bisogna diffidare di chi promette il pieno recupero del precedente stato di salute. Allora, perché curarsi, assumere farmaci, intraprendere un percorso lungo, impegnativo e costoso come la psicoterapia? La buona notizia è che se non si guarisce, almeno si cambia, si cresce, si impara a tollerare i propri limiti, ad accettare la fragilità. Si diventa più umani, più autentici, più sé stessi. Non è affatto poco. In bocca al lupo per tutto
Buongiorno,
la domanda è interessante e profonda. Certo, come dice qualche collega, dipende dalla persona e dai suoi valori, dal suo modo di sentire e funzionare. Certamente la possibilità c'è. Al di là dei momenti di sofferenza, la possibilità di ogni persona di arricchirsi nel corso della vita e dell'esperienza, traumatica o no, "bella" o "brutta", è concreta, e dipende molto dal suo atteggiamento personale.
Cordialmente
Dott. Giovanni Iacoviello
la domanda è interessante e profonda. Certo, come dice qualche collega, dipende dalla persona e dai suoi valori, dal suo modo di sentire e funzionare. Certamente la possibilità c'è. Al di là dei momenti di sofferenza, la possibilità di ogni persona di arricchirsi nel corso della vita e dell'esperienza, traumatica o no, "bella" o "brutta", è concreta, e dipende molto dal suo atteggiamento personale.
Cordialmente
Dott. Giovanni Iacoviello
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