Buongiorno dottori.. ho scoperto tramite test di aver una disbiosi fermentativa grave e putrefattiva
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Buongiorno dottori.. ho scoperto tramite test di aver una disbiosi fermentativa grave e putrefattiva moderata , rapporto Dao istamina basso .. ho effettuato la dieta lowfodmap insieme ad un gel chiamato Enterosgel per cercare di ripulire l intestino, e sltri integratori di vitamine ecc ecc.. ma non sono riuscita a risolvere molto.. il gonfiore all addome c'è sempre, ho preso 5 kg in tutti questi mesi anziché perderli e iniziare a stare bene e oltretutto negli ultimi mesi il ciclo mi ritarda di 15-20 gg e questo mese una forte fitta ( qualche macchiolina) e poi niente di niente .. non sono arrivata alla fase di reintroduzione perché non sono mai riuscita a vedere notevoli cambiamenti in positivo .. qualche dottore specializzato in questi disturbi intestinali sta indirizzarmi quali controlli fare ? Ho fatto anche l esame calprotectina con valore basso quindi negativo .. il breath test al lattulosio e al
Glucosio ma nella mia città non lo fanno e mi propongono sempre quello al lattosio
Glucosio ma nella mia città non lo fanno e mi propongono sempre quello al lattosio
Buon pomeriggio, ha seguito la dieta in autonomia o seguita da un professionista? Il breath test al lattulosio potrebbe essere utile nel suo caso (eventualmente ci sono dei laboratori che spediscono kit a domicilio). Se ha bisogno di ulteriori informazioni, mi può contattare. Cordialmente, Dott.ssa Francesca Solito
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Buongiorno,
la situazione descritta potrebbe suggerire una disbiosi intestinale complessa con un'infiammazione intestinale persistente. Il fatto che non si siano riscontrati miglioramenti significativi con la dieta low FODMAP e gli integratori suggerisce che potrebbero esserci problematiche più profonde da investigare. Qui di seguito alcune possibili cause e i relativi approfondimenti che potrebbero essere utili:
1.Disbiosi Intestinale e Altri Squilibri Microbici:
Anche se la dieta low FODMAP aiuta a ridurre i sintomi in alcune persone, potrebbe non risolvere completamente il problema se ci sono squilibri nella flora intestinale più gravi o specifici (come la presenza di batteri patogeni o eccessiva crescita di lieviti).
Un test delle feci per la microbiota intestinale (sequenziamento del DNA fecale) potrebbe fornire un quadro più dettagliato della flora intestinale e identificare la presenza di eventuali patogeni o di batteri in eccesso.
2.Malassorbimento e Funzione Digestiva:
Un test per le funzionalità pancreatiche (come l'esame delle elastasi fecali) potrebbe essere utile per verificare se ci sono problemi nella digestione dei nutrienti che contribuiscono al gonfiore e all'aumento di peso.
Potresti considerare anche l'indagine su eventuali intolleranze alimentari nascoste, oltre al lattosio, come glutine, frumento, o altre proteine (anche se la dieta low FODMAP solitamente li riduce).
3. Sindrome dell'Ovaio Policistico (PCOS) o Altri Squilibri Ormonali:
Il ritardo del ciclo mestruale e la fitta potrebbero suggerire disfunzioni ormonali, come PCOS, che è una causa comune di alterazioni del ciclo e potrebbe anche essere associata a disbiosi intestinale. Un dosaggio ormonale completo (FSH, LH, testosterone, prolattina) e una ecografia ovarica potrebbero aiutare a identificare o escludere questa condizione.
4.Intolleranza all'Istamina e DAO:
Il basso livello di DAO (diamina ossidasi) potrebbe contribuire alla difficoltà digestiva, al gonfiore e ad altri sintomi gastrointestinali. L'intolleranza all'istamina può essere una causa di gonfiore persistente, e sarebbe utile un approfondimento sulla gestione dell'istamina, che include l’uso di integratori di DAO e una dieta a basso contenuto di istamina.
5.Indagine per Disturbi Autoinfiammatori o Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali:
Anche se il test della calprotectina fecale è risultato negativo, in alcuni casi le malattie infiammatorie intestinali (IBD, come il morbo di Crohn o la colite ulcerosa) potrebbero non essere completamente evidenti nei primi stadi. Potresti chiedere al medico di monitorare altri marker infiammatori (come la PCR e la VES) e un'eventuale colonscopia se i sintomi persistono.
6.Valutazione dello Stress e della Funzione Adrenalinica:
Il gonfiore addominale e l’aumento di peso potrebbero anche essere influenzati dallo stress cronico, che può alterare la flora intestinale e la funzionalità ormonale. Una valutazione dello stress e della funzione cortisolo/adrenalina potrebbe dare informazioni su possibili squilibri ormonali che influenzano l'intestino.
In sintesi, sarebbe opportuno:
Approfondire la valutazione della microbiota intestinale.
Monitorare la funzione pancreatica.
Esplorare potenziali disfunzioni ormonali come la PCOS.
Escludere intolleranze alimentari e migliorare la gestione dell'istamina.
Considerare un monitoraggio più approfondito della calprotectina e altri marker infiammatori.
Analizzare eventuali fattori stressanti e ormonali.
Spero che queste informazioni ti possano orientare verso i controlli più utili, ti consiglio di confrontarti sempre con il tuo medico di base o uno specialista in gastroenterologia per determinare il percorso migliore.
la situazione descritta potrebbe suggerire una disbiosi intestinale complessa con un'infiammazione intestinale persistente. Il fatto che non si siano riscontrati miglioramenti significativi con la dieta low FODMAP e gli integratori suggerisce che potrebbero esserci problematiche più profonde da investigare. Qui di seguito alcune possibili cause e i relativi approfondimenti che potrebbero essere utili:
1.Disbiosi Intestinale e Altri Squilibri Microbici:
Anche se la dieta low FODMAP aiuta a ridurre i sintomi in alcune persone, potrebbe non risolvere completamente il problema se ci sono squilibri nella flora intestinale più gravi o specifici (come la presenza di batteri patogeni o eccessiva crescita di lieviti).
Un test delle feci per la microbiota intestinale (sequenziamento del DNA fecale) potrebbe fornire un quadro più dettagliato della flora intestinale e identificare la presenza di eventuali patogeni o di batteri in eccesso.
2.Malassorbimento e Funzione Digestiva:
Un test per le funzionalità pancreatiche (come l'esame delle elastasi fecali) potrebbe essere utile per verificare se ci sono problemi nella digestione dei nutrienti che contribuiscono al gonfiore e all'aumento di peso.
Potresti considerare anche l'indagine su eventuali intolleranze alimentari nascoste, oltre al lattosio, come glutine, frumento, o altre proteine (anche se la dieta low FODMAP solitamente li riduce).
3. Sindrome dell'Ovaio Policistico (PCOS) o Altri Squilibri Ormonali:
Il ritardo del ciclo mestruale e la fitta potrebbero suggerire disfunzioni ormonali, come PCOS, che è una causa comune di alterazioni del ciclo e potrebbe anche essere associata a disbiosi intestinale. Un dosaggio ormonale completo (FSH, LH, testosterone, prolattina) e una ecografia ovarica potrebbero aiutare a identificare o escludere questa condizione.
4.Intolleranza all'Istamina e DAO:
Il basso livello di DAO (diamina ossidasi) potrebbe contribuire alla difficoltà digestiva, al gonfiore e ad altri sintomi gastrointestinali. L'intolleranza all'istamina può essere una causa di gonfiore persistente, e sarebbe utile un approfondimento sulla gestione dell'istamina, che include l’uso di integratori di DAO e una dieta a basso contenuto di istamina.
5.Indagine per Disturbi Autoinfiammatori o Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali:
Anche se il test della calprotectina fecale è risultato negativo, in alcuni casi le malattie infiammatorie intestinali (IBD, come il morbo di Crohn o la colite ulcerosa) potrebbero non essere completamente evidenti nei primi stadi. Potresti chiedere al medico di monitorare altri marker infiammatori (come la PCR e la VES) e un'eventuale colonscopia se i sintomi persistono.
6.Valutazione dello Stress e della Funzione Adrenalinica:
Il gonfiore addominale e l’aumento di peso potrebbero anche essere influenzati dallo stress cronico, che può alterare la flora intestinale e la funzionalità ormonale. Una valutazione dello stress e della funzione cortisolo/adrenalina potrebbe dare informazioni su possibili squilibri ormonali che influenzano l'intestino.
In sintesi, sarebbe opportuno:
Approfondire la valutazione della microbiota intestinale.
Monitorare la funzione pancreatica.
Esplorare potenziali disfunzioni ormonali come la PCOS.
Escludere intolleranze alimentari e migliorare la gestione dell'istamina.
Considerare un monitoraggio più approfondito della calprotectina e altri marker infiammatori.
Analizzare eventuali fattori stressanti e ormonali.
Spero che queste informazioni ti possano orientare verso i controlli più utili, ti consiglio di confrontarti sempre con il tuo medico di base o uno specialista in gastroenterologia per determinare il percorso migliore.
L'esame giusto per capire se è presente ancora una disbiosi è il test al lattosio, se dovesse essere positivo associato alla dieta low fodmap dovrebbe prendere un antibiotico
Gentile paziente, grazie per aver condiviso la sua situazione in modo così dettagliato. Comprendo perfettamente il disagio che sta vivendo, soprattutto dopo aver intrapreso diverse strategie senza risultati soddisfacenti.
La presenza di una disbiosi fermentativa grave e putrefattiva moderata, insieme a un rapporto DAO/istamina basso, suggerisce uno squilibrio significativo del microbiota intestinale e una possibile intolleranza/allergia all’istamina, che può manifestarsi anche con sintomi sistemici (gonfiore, variazioni del peso, disturbi mestruali, etc.).
Il fatto che non abbia tratto beneficio significativo dalla dieta Low FODMAP, dall’uso di Enterosgel e degli integratori, indica che potrebbe esserci un meccanismo sottostante non ancora individuato. Alcuni aspetti da valutare nel suo caso potrebbero essere:
1) Breath test al lattulosio e al glucosio: se non disponibili nella sua città, le suggerisco di considerare strutture specializzate in gastroenterologia funzionale, anche in altre sedi regionali, dove questi esami sono effettuati regolarmente per la diagnosi della SIBO (sovracrescita batterica nel tenue).
2) Dosaggio della zonulina fecale: utile per valutare l’eventuale aumento della permeabilità intestinale (“leaky gut”), spesso associata a disbiosi.
3) Dosaggio sierico di ormoni tiroidei, insulina e cortisolo: l'’aumento di peso e l’irregolarità del ciclo possono indicare un coinvolgimento ormonale o metabolico che merita attenzione.
4) Valutazione ginecologica ed endocrinologica: irregolarità mestruali come quelle descritte possono dipendere anche da condizioni come PCOS o squilibri estrogeno-progestinici, eventualmente aggravati da uno stato infiammatorio intestinale cronico.
5) Esame del microbiota intestinale (sequenziamento del DNA fecale): può offrire una mappa più precisa dei ceppi presenti e guidare un trattamento personalizzato con prebiotici e/o probiotici mirati e una dieta su misura.
6) Valutazione da un allergologo/immunologo: per approfondire l’aspetto della bassa attività DAO e verificare una eventuale sindrome da intolleranza all’istamina.
7) Consulenza nutrizionale specialistica: per evitare carenze e impostare correttamente una reintroduzione graduale degli alimenti.
Nel frattempo, potrebbe essere utile monitorare un diario alimentare e sintomatologico dettagliato, che può fornire ulteriori indizi sia al medico curante che allo specialista.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti e le auguro di trovare presto il percorso terapeutico più adatto a lei.
Cordiali saluti.
La presenza di una disbiosi fermentativa grave e putrefattiva moderata, insieme a un rapporto DAO/istamina basso, suggerisce uno squilibrio significativo del microbiota intestinale e una possibile intolleranza/allergia all’istamina, che può manifestarsi anche con sintomi sistemici (gonfiore, variazioni del peso, disturbi mestruali, etc.).
Il fatto che non abbia tratto beneficio significativo dalla dieta Low FODMAP, dall’uso di Enterosgel e degli integratori, indica che potrebbe esserci un meccanismo sottostante non ancora individuato. Alcuni aspetti da valutare nel suo caso potrebbero essere:
1) Breath test al lattulosio e al glucosio: se non disponibili nella sua città, le suggerisco di considerare strutture specializzate in gastroenterologia funzionale, anche in altre sedi regionali, dove questi esami sono effettuati regolarmente per la diagnosi della SIBO (sovracrescita batterica nel tenue).
2) Dosaggio della zonulina fecale: utile per valutare l’eventuale aumento della permeabilità intestinale (“leaky gut”), spesso associata a disbiosi.
3) Dosaggio sierico di ormoni tiroidei, insulina e cortisolo: l'’aumento di peso e l’irregolarità del ciclo possono indicare un coinvolgimento ormonale o metabolico che merita attenzione.
4) Valutazione ginecologica ed endocrinologica: irregolarità mestruali come quelle descritte possono dipendere anche da condizioni come PCOS o squilibri estrogeno-progestinici, eventualmente aggravati da uno stato infiammatorio intestinale cronico.
5) Esame del microbiota intestinale (sequenziamento del DNA fecale): può offrire una mappa più precisa dei ceppi presenti e guidare un trattamento personalizzato con prebiotici e/o probiotici mirati e una dieta su misura.
6) Valutazione da un allergologo/immunologo: per approfondire l’aspetto della bassa attività DAO e verificare una eventuale sindrome da intolleranza all’istamina.
7) Consulenza nutrizionale specialistica: per evitare carenze e impostare correttamente una reintroduzione graduale degli alimenti.
Nel frattempo, potrebbe essere utile monitorare un diario alimentare e sintomatologico dettagliato, che può fornire ulteriori indizi sia al medico curante che allo specialista.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti e le auguro di trovare presto il percorso terapeutico più adatto a lei.
Cordiali saluti.
Buongiorno,
è necessario capire la genesi della disbiosi, se è un problema di microbiota (è lo è di sicuro) è indispensabile sapere quale genere è in sovracrescita e quale invece è carente. Un piano alimentare personalizzato dovrebbe sempre partire dalle intolleranze eventualmente presenti; inoltre per evidenziare un'intolleranza al lattosio le consiglio di eseguire un test genetico, l'unico che le dia un risultato certo rispetto al suo rapporto con tale zucchero. Il livello di calprotectina è veramente poco utile in questo caso.
è necessario capire la genesi della disbiosi, se è un problema di microbiota (è lo è di sicuro) è indispensabile sapere quale genere è in sovracrescita e quale invece è carente. Un piano alimentare personalizzato dovrebbe sempre partire dalle intolleranze eventualmente presenti; inoltre per evidenziare un'intolleranza al lattosio le consiglio di eseguire un test genetico, l'unico che le dia un risultato certo rispetto al suo rapporto con tale zucchero. Il livello di calprotectina è veramente poco utile in questo caso.
Comprendo che la tua situazione sia complessa e frustrante. La disbiosi e i sintomi associati possono risultare difficili da gestire, e quindi è fondamentale lavorare con professionisti della esperti, come gastroenterologo o nutrizionista specializzato in disturbi intestinali, per ottenere una diagnosi precisa e un piano di trattamento adeguato. Le consiglio di considerare una visita gastroenterologica, che potrebbe aiutarla a esplorare ulteriormente la sua condizione e a valutare la possibilità di esami specifici. Potrebbe chiedere se ci sono altri test da effettuare per valutare la disbiosi o altre condizioni intestinali, come il test per l’intolleranza al fruttosio.
Inoltre, un nutrizionista specializzato in disbiosi o sindrome dell’intestino irritabile potrebbe suggerire ulteriori modifiche alla dieta, integratori o probiotici specifici per aiutare a ripristinare l’equilibrio intestinale. Non dimentichi di considerare anche una consulenza ginecologica per discutere dei ritardi mestruali e della fitta che ha avvertito, poiché potrebbero esserci fattori ormonali o ginecologici da tenere in considerazione. È importante anche non sottovalutare l’impatto dello stress sulla salute intestinale, le consiglio di esplorare tecniche di gestione dello stress.
Infine, se il breath test al lattulosio e al glucosio non è disponibile nella sua zona, potrebbe chiedere se ci sono centri nelle vicinanze che possono eseguirlo. È fondamentale continuare a cercare supporto e non perdere la speranza, poiché la personalizzazione del trattamento è spesso la chiave per risolvere problemi complessi come la disbiosi.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Inoltre, un nutrizionista specializzato in disbiosi o sindrome dell’intestino irritabile potrebbe suggerire ulteriori modifiche alla dieta, integratori o probiotici specifici per aiutare a ripristinare l’equilibrio intestinale. Non dimentichi di considerare anche una consulenza ginecologica per discutere dei ritardi mestruali e della fitta che ha avvertito, poiché potrebbero esserci fattori ormonali o ginecologici da tenere in considerazione. È importante anche non sottovalutare l’impatto dello stress sulla salute intestinale, le consiglio di esplorare tecniche di gestione dello stress.
Infine, se il breath test al lattulosio e al glucosio non è disponibile nella sua zona, potrebbe chiedere se ci sono centri nelle vicinanze che possono eseguirlo. È fondamentale continuare a cercare supporto e non perdere la speranza, poiché la personalizzazione del trattamento è spesso la chiave per risolvere problemi complessi come la disbiosi.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
La situazione che descrive merita un approccio integrato e specialistico. In presenza di disbiosi severa, disturbi intestinali persistenti e alterazioni del ciclo mestruale, è consigliabile rivolgersi a un professionista esperto in microbiota, che possa indicare esami più mirati (come breath test al glucosio, dosaggio DAO, markers infiammatori intestinali e nutrizionali). La sola dieta low FODMAP, senza un piano di reintroduzione guidato e senza una fase antimicrobica, può non essere risolutiva.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Salve, a seguito degli esami già svolti si evince più di un tipo di disbiosi. Fare il test per la SIBO è solo una cosa che va più nel dettaglio ma con un'attenta anamnesi ed i valori dei referti indicati evincono la probabile presenza anche di essa, di conseguenza se nella sua città non fanno il test non lo reputo indispensabile. Dovrebbe comunque iniziare un percorso preciso e mirato al fine di trattare la problematica con i relativi step da seguire sia con alimenti, integrazione ed eventuale farmaco specifico. Curare una disbiosi non è una cosa che si può fare leggendo qualche info su internet e richiede step e fasi ben dettagliate, senza lasciare nulla al caso neanche con la reintroduzione degli alimenti. Le consiglio di rivolgersi ad un professionista competente nel trattare tale problematica, in quanto ricevo spesso pazienti con problematiche analoghe che provando da sè o tramite indicazioni approssimative di altri specialisti sanitari non sono riusciti a risolvere, anzi in alcuni casi hanno peggiorato.
Per ulteriori info può contattarmi in chat privata per delucidazioni in merito.
Saluti Dott. Andrea Panni
Per ulteriori info può contattarmi in chat privata per delucidazioni in merito.
Saluti Dott. Andrea Panni
Buongiorno!
La dieta Low FODMAP è sicuramente un ottimo punto di partenza, ma va seguita con attenzione e va personalizzata per essere davvero efficace. Non è semplicissima, ma con le giuste indicazioni diventa gestibile!
Spesso è utile abbinare dei fermenti mirati per aiutare a riequilibrare la flora intestinale e dare una mano ai “batteri buoni” a tornare in forma.
È un percorso che richiede un po’ di pazienza, ma se fatto bene porta davvero a ritrovare serenità e benessere.
Se vuole, possiamo iniziare insieme a impostare il piano: passo dopo passo, senza stress
La dieta Low FODMAP è sicuramente un ottimo punto di partenza, ma va seguita con attenzione e va personalizzata per essere davvero efficace. Non è semplicissima, ma con le giuste indicazioni diventa gestibile!
Spesso è utile abbinare dei fermenti mirati per aiutare a riequilibrare la flora intestinale e dare una mano ai “batteri buoni” a tornare in forma.
È un percorso che richiede un po’ di pazienza, ma se fatto bene porta davvero a ritrovare serenità e benessere.
Se vuole, possiamo iniziare insieme a impostare il piano: passo dopo passo, senza stress
Buongiorno, per sbloccare la situazione è consigliato fare il Breath Test per SIBO (lattulosio o glucosio), anche se deve cercarlo in un'altra città, poiché è fondamentale per una diagnosi precisa. Consideri anche un'analisi più approfondita del suo microbiota e una valutazione dei livelli di DAO per l'istamina. Inoltre, l'aumento di peso e le irregolarità del ciclo richiedono un controllo specialistico con un ginecologo/endocrinologo per escludere squilibri ormonali che possono essere legate alla salute intestinale. Si rivolga a un gastroenterologo esperto in disturbi funzionali per un approccio integrato e mirato.
Salve, fare ulteriori esami non credo migliorerebbe la situazione, se si tratta di disbiosi è bene assumere un buon fermento lattico (nel suo caso che sia ricco di bifidobatteri e povero di lattobacilli) e impostare un'alimentazione equilibrata adeguata. La low fodmap può essere utile per un periodo di 4-6 settimane dopodichè le fibre devono essere reintrodotte in quanto solo con il giusto apporto di fibre quotidiano si può risolvere il problema. Mangi le verdure ben tollerate e introduca una verdura nuova ogni 2-3 giorni, la quantità di verdura cruda deve essere di due pugni delle mani vicine e la verdura cotta mezzo piattino da antipasto, non devono mancare i legumi (decorticati inizialmente se poco tollerati, poi pian piano reintroduce quelli normali, sempre con la tecnica di un alimento nuovo ogni 2-3 giorni) e il pesce rispettivamente 3-4 e 2-3 volte a settimana. Non mangi troppo scondito, olio extravergine d'oliva non deve mancare.
grazie per aver condiviso con così tanti dettagli la tua situazione. Comprendo quanto possa essere frustrante affrontare sintomi persistenti nonostante gli sforzi e la dieta.
Il gonfiore costante, la difficoltà nella digestione e il peggioramento con alimenti fermentabili possono essere segni di SIBO (Small Intestinal Bacterial Overgrowth), che può coesistere con disbiosi.
Il breath test al lattosio non rileva SIBO. Serve quello al lattulosio o al glucosio.
L’enzima DAO degrada l’istamina intestinale. Se è basso, può provocare sintomi simili a quelli della disbiosi/SIBO: gonfiore, cefalea, tachicardia, irregolarità mestruale.
Una dieta povera di istamina (pesce conservato, pomodori, vino rosso, formaggi stagionati, ecc.) può aiutare, ma solo se fatta con rigore e sotto guida professionale.
Il tuo ritardo mestruale importante e l’aumento di peso possono indicare una disfunzione dell’asse ormonale intestino-ovaie (possibile PCOS, stress, infiammazione cronica).
Il microbiota intestinale influenza fortemente gli estrogeni (estroboloma). Se alterato, può provocare squilibri ormonali.
Specialisti da consultare:
Gastroenterologo esperto in microbiota / SIBO / disbiosi (non generico).
Nutrizionista o biologo nutrizionista clinico specializzato in disturbi da disbiosi e intolleranza all’istamina.
Endocrinologo o ginecologo per valutare ritardi del ciclo, aumento peso e funzione ormonale.
saluti dott.ssa antelmi antonella
Il gonfiore costante, la difficoltà nella digestione e il peggioramento con alimenti fermentabili possono essere segni di SIBO (Small Intestinal Bacterial Overgrowth), che può coesistere con disbiosi.
Il breath test al lattosio non rileva SIBO. Serve quello al lattulosio o al glucosio.
L’enzima DAO degrada l’istamina intestinale. Se è basso, può provocare sintomi simili a quelli della disbiosi/SIBO: gonfiore, cefalea, tachicardia, irregolarità mestruale.
Una dieta povera di istamina (pesce conservato, pomodori, vino rosso, formaggi stagionati, ecc.) può aiutare, ma solo se fatta con rigore e sotto guida professionale.
Il tuo ritardo mestruale importante e l’aumento di peso possono indicare una disfunzione dell’asse ormonale intestino-ovaie (possibile PCOS, stress, infiammazione cronica).
Il microbiota intestinale influenza fortemente gli estrogeni (estroboloma). Se alterato, può provocare squilibri ormonali.
Specialisti da consultare:
Gastroenterologo esperto in microbiota / SIBO / disbiosi (non generico).
Nutrizionista o biologo nutrizionista clinico specializzato in disturbi da disbiosi e intolleranza all’istamina.
Endocrinologo o ginecologo per valutare ritardi del ciclo, aumento peso e funzione ormonale.
saluti dott.ssa antelmi antonella
Buongiorno! Comprendo perfettamente la sua frustrazione. È un percorso difficile e demotivante quando, nonostante gli sforzi e le terapie, i sintomi persistono e se ne aggiungono di nuovi, come l'aumento di peso e le irregolarità del ciclo.
La sua situazione è complessa e i test che ha fatto ci danno indicazioni importanti, ma la mancanza di miglioramento suggerisce che forse non è stata colpita la causa principale o che ci sono altri fattori in gioco.
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### Analisi della Sua Situazione e dei Test Effettuati
* **Disbiosi Fermentativa Grave e Putrefattiva Moderata:** Questo indica uno squilibrio significativo nel suo microbiota intestinale. I batteri "cattivi" o, più spesso, quelli "buoni" ma in sovrannumero o nel posto sbagliato (intestino tenue), stanno fermentando eccessivamente i nutrienti, producendo gas (gonfiore) e metaboliti putrefattivi.
* **Rapporto DAO/Istamina Basso:** Questo è un dato cruciale. La Diammina Ossidasi (DAO) è un enzima che degrada l'istamina. Un rapporto basso suggerisce che ha una ridotta capacità di metabolizzare l'istamina. L'**istamina** è una molecola coinvolta in reazioni allergiche e infiammatorie. Se il corpo non la degrada efficacemente, l'eccesso può causare sintomi molto vari, tra cui:
* **Gonfiore e problemi gastrointestinali:** L'istamina può influenzare la motilità intestinale e l'infiammazione.
* **Sintomi cutanei:** Rossore, prurito, orticaria.
* **Mal di testa, palpitazioni, stanchezza.**
* **Potenzialmente, alterazioni ormonali:** L'istamina e la disbiosi possono influenzare l'asse intestino-ormoni, il che potrebbe essere legato ai suoi ritardi mestruali.
* **Dieta Low-FODMAP:** È un approccio valido per la disbiosi fermentativa, ma se non c'è miglioramento, potremmo essere di fronte a:
* Una **IMO (Sovracrescita di Metanogeni)**, che non sempre risponde solo alla low-FODMAP perché i metanogeni usano substrati diversi dai FODMAP e sono più resistenti.
* Una **sensibilità all'istamina** (legata al DAO basso) non adeguatamente gestita, dato che molti alimenti low-FODMAP sono comunque ricchi di istamina (es. pomodori, spinaci, alcuni formaggi stagionati, aceto, carne e pesce conservati).
* **Enterosgel:** È un adsorbente intestinale utile per legare tossine e metaboliti. Il fatto che non abbia risolto molto suggerisce che il problema non sia solo l'eliminazione di tossine, ma qualcosa di più profondo nella disbiosi e/o nella sensibilità.
* **Aumento di peso di 5 kg:** Questo è un segnale di allarme. In un contesto di disbiosi e problemi metabolici, l'infiammazione cronica a basso grado e le alterazioni nel metabolismo del microbiota possono influenzare il peso, la sensibilità all'insulina e l'equilibrio ormonale.
* **Ritardi mestruali e spotting:** Questo è un sintomo molto significativo. L'asse intestino-cervello-ovaio è ben documentato. Una disbiosi intestinale e un'infiammazione cronica possono influenzare la regolazione ormonale (estrogeni, progesterone), il che può portare a irregolarità del ciclo. L'istamina alta può influenzare anche la salute riproduttiva.
* **Calprotectina bassa:** Ottima notizia, esclude una significativa infiammazione intestinale in atto (come nelle malattie infiammatorie croniche intestinali come il Morbo di Crohn o la Colite Ulcerosa), il che è rassicurante.
* **Difficoltà con Breath Test Glucosio/Lattulosio:** Questo è un limite. Il breath test al glucosio è specifico per la SIBO (Sovracrescita Batterica dell'Intestino Tenue) e quello al lattulosio può rivelare anche l'IMO (Sovracrescita di Metanogeni). Dato il suo gonfiore e la disbiosi fermentativa, la SIBO/IMO è un'ipotesi molto forte e la conferma diagnostica sarebbe preziosa.
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### Quali Controlli e Specialistici Potrebbe Considerare
Dato il quadro, le suggerirei di orientarsi verso i seguenti approfondimenti e specialisti:
1. **Gastroenterologo Specializzato in Disbiosi e SIBO/IMO:**
* **Ricerca di un centro per Breath Test Glucosio/Lattulosio:** Se nella sua città non li fanno, cerchi in città vicine. È un esame fondamentale per confermare o escludere SIBO/IMO e per indirizzare la terapia. Senza questa diagnosi, la gestione è molto più difficile. Spesso il gonfiore refrattario è dovuto a questi.
* **Valutazione della Motilità Intestinale:** Un gastroenterologo può valutare se ci sono problemi di motilità sottostanti (es. ipomotilità intestinale), che sono una delle cause principali di recidive di SIBO/IMO.
* **Esame delle feci più approfondito (se non già fatto):** Oltre al DNA Wellmicro, esistono test più avanzati che possono fornire ulteriori dettagli su enzimi digestivi, stato infiammatorio della mucosa, presenza di patogeni specifici, acidi grassi a catena corta, ecc. (es. GI-MAP o altri test del microbiota più dettagliati).
2. **Ginecologo/Endocrinologo con Competenze Metaboliche:**
* **Approfondimento sull'Irregolarità Mestruale:** Data l'alterazione del ciclo e l'aumento di peso, è fondamentale escludere o diagnosticare condizioni come la **Sindrome dell'Ovaio Policistico (PCOS)**, che può essere fortemente influenzata dalla disbiosi e dall'infiammazione, e che a sua volta causa irregolarità mestruali e aumento di peso.
* **Profilo Ormonale Completo:** FSH, LH, Estradiolo, Progesterone (in fasi specifiche del ciclo), Prolattina, Ormoni tiroidei (TSH, FT3, FT4), Cortisolo.
* **Valutazione della Sensibilità all'Insulina:** Con l'aumento di peso e la possibile correlazione con la PCOS, valutare l'insulina a digiuno e dopo carico (curva da carico di glucosio e insulina) potrebbe essere utile.
* **Consulto su Metabolismo dell'Istamina:** Discutere con l'endocrinologo o un medico che si occupi di disturbi metabolici e infiammatori il significato del suo DAO basso e come gestirlo, anche in relazione ai sintomi sistemici.
3. **Nutrizionista specializzato/a in Disbiosi e Sensibilità all'Istamina:**
* Una volta ottenute eventuali diagnosi da breath test (SIBO/IMO) e/o dal ginecologo/endocrinologo (es. PCOS), un nutrizionista esperto potrà affinare il piano alimentare.
* Se l'istamina è un problema primario, potrebbe essere necessaria una **dieta a basso contenuto di istamina** (temporaneamente), oltre o in combinazione con la low-FODMAP, il che è un equilibrio delicato.
* Revisione degli integratori: Valutare se gli integratori assunti sono stati efficaci, se i dosaggi sono corretti e se ci sono altri integratori più specifici (es. procinetici, enzimi digestivi mirati, probiotici specifici per IMO, quercetina o vitamina C per la gestione dell'istamina) da introdurre.
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### Perché non ha Risolto Molto Finora?
* **Diagnosi non completa:** La mancanza del Breath Test SIBO/Glucosio/Lattulosio lascia un "buco" diagnostico importante. Se ha SIBO/IMO, la sola dieta low-FODMAP e gli adsorbenti spesso non sono sufficienti senza una fase di "pulizia" (antibiotici o antimicrobici naturali).
* **Sensibilità all'istamina non gestita:** Se la sua DAO è bassa, continuare a consumare alimenti ricchi di istamina (anche se low-FODMAP) potrebbe perpetuare i sintomi e l'infiammazione.
* **Fattori scatenanti persistenti:** Stress, problemi di motilità intestinale, squilibri ormonali non identificati potrebbero continuare ad alimentare la disbiosi o impedire il recupero.
Il suo percorso è tutt'altro che semplice, ma ha raccolto molti indizi preziosi. Il mio consiglio più forte è di cercare uno specialista (Gastroenterologo) che possa eseguire il breath test al glucosio/lattulosio e, in parallelo, un ginecologo/endocrinologo per indagare le irregolarità del ciclo e l'aumento di peso.
Non si scoraggi, con gli esami giusti e un approccio multidisciplinare, è possibile trovare la causa dei suoi disturbi e impostare una strategia efficace.
La sua situazione è complessa e i test che ha fatto ci danno indicazioni importanti, ma la mancanza di miglioramento suggerisce che forse non è stata colpita la causa principale o che ci sono altri fattori in gioco.
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### Analisi della Sua Situazione e dei Test Effettuati
* **Disbiosi Fermentativa Grave e Putrefattiva Moderata:** Questo indica uno squilibrio significativo nel suo microbiota intestinale. I batteri "cattivi" o, più spesso, quelli "buoni" ma in sovrannumero o nel posto sbagliato (intestino tenue), stanno fermentando eccessivamente i nutrienti, producendo gas (gonfiore) e metaboliti putrefattivi.
* **Rapporto DAO/Istamina Basso:** Questo è un dato cruciale. La Diammina Ossidasi (DAO) è un enzima che degrada l'istamina. Un rapporto basso suggerisce che ha una ridotta capacità di metabolizzare l'istamina. L'**istamina** è una molecola coinvolta in reazioni allergiche e infiammatorie. Se il corpo non la degrada efficacemente, l'eccesso può causare sintomi molto vari, tra cui:
* **Gonfiore e problemi gastrointestinali:** L'istamina può influenzare la motilità intestinale e l'infiammazione.
* **Sintomi cutanei:** Rossore, prurito, orticaria.
* **Mal di testa, palpitazioni, stanchezza.**
* **Potenzialmente, alterazioni ormonali:** L'istamina e la disbiosi possono influenzare l'asse intestino-ormoni, il che potrebbe essere legato ai suoi ritardi mestruali.
* **Dieta Low-FODMAP:** È un approccio valido per la disbiosi fermentativa, ma se non c'è miglioramento, potremmo essere di fronte a:
* Una **IMO (Sovracrescita di Metanogeni)**, che non sempre risponde solo alla low-FODMAP perché i metanogeni usano substrati diversi dai FODMAP e sono più resistenti.
* Una **sensibilità all'istamina** (legata al DAO basso) non adeguatamente gestita, dato che molti alimenti low-FODMAP sono comunque ricchi di istamina (es. pomodori, spinaci, alcuni formaggi stagionati, aceto, carne e pesce conservati).
* **Enterosgel:** È un adsorbente intestinale utile per legare tossine e metaboliti. Il fatto che non abbia risolto molto suggerisce che il problema non sia solo l'eliminazione di tossine, ma qualcosa di più profondo nella disbiosi e/o nella sensibilità.
* **Aumento di peso di 5 kg:** Questo è un segnale di allarme. In un contesto di disbiosi e problemi metabolici, l'infiammazione cronica a basso grado e le alterazioni nel metabolismo del microbiota possono influenzare il peso, la sensibilità all'insulina e l'equilibrio ormonale.
* **Ritardi mestruali e spotting:** Questo è un sintomo molto significativo. L'asse intestino-cervello-ovaio è ben documentato. Una disbiosi intestinale e un'infiammazione cronica possono influenzare la regolazione ormonale (estrogeni, progesterone), il che può portare a irregolarità del ciclo. L'istamina alta può influenzare anche la salute riproduttiva.
* **Calprotectina bassa:** Ottima notizia, esclude una significativa infiammazione intestinale in atto (come nelle malattie infiammatorie croniche intestinali come il Morbo di Crohn o la Colite Ulcerosa), il che è rassicurante.
* **Difficoltà con Breath Test Glucosio/Lattulosio:** Questo è un limite. Il breath test al glucosio è specifico per la SIBO (Sovracrescita Batterica dell'Intestino Tenue) e quello al lattulosio può rivelare anche l'IMO (Sovracrescita di Metanogeni). Dato il suo gonfiore e la disbiosi fermentativa, la SIBO/IMO è un'ipotesi molto forte e la conferma diagnostica sarebbe preziosa.
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### Quali Controlli e Specialistici Potrebbe Considerare
Dato il quadro, le suggerirei di orientarsi verso i seguenti approfondimenti e specialisti:
1. **Gastroenterologo Specializzato in Disbiosi e SIBO/IMO:**
* **Ricerca di un centro per Breath Test Glucosio/Lattulosio:** Se nella sua città non li fanno, cerchi in città vicine. È un esame fondamentale per confermare o escludere SIBO/IMO e per indirizzare la terapia. Senza questa diagnosi, la gestione è molto più difficile. Spesso il gonfiore refrattario è dovuto a questi.
* **Valutazione della Motilità Intestinale:** Un gastroenterologo può valutare se ci sono problemi di motilità sottostanti (es. ipomotilità intestinale), che sono una delle cause principali di recidive di SIBO/IMO.
* **Esame delle feci più approfondito (se non già fatto):** Oltre al DNA Wellmicro, esistono test più avanzati che possono fornire ulteriori dettagli su enzimi digestivi, stato infiammatorio della mucosa, presenza di patogeni specifici, acidi grassi a catena corta, ecc. (es. GI-MAP o altri test del microbiota più dettagliati).
2. **Ginecologo/Endocrinologo con Competenze Metaboliche:**
* **Approfondimento sull'Irregolarità Mestruale:** Data l'alterazione del ciclo e l'aumento di peso, è fondamentale escludere o diagnosticare condizioni come la **Sindrome dell'Ovaio Policistico (PCOS)**, che può essere fortemente influenzata dalla disbiosi e dall'infiammazione, e che a sua volta causa irregolarità mestruali e aumento di peso.
* **Profilo Ormonale Completo:** FSH, LH, Estradiolo, Progesterone (in fasi specifiche del ciclo), Prolattina, Ormoni tiroidei (TSH, FT3, FT4), Cortisolo.
* **Valutazione della Sensibilità all'Insulina:** Con l'aumento di peso e la possibile correlazione con la PCOS, valutare l'insulina a digiuno e dopo carico (curva da carico di glucosio e insulina) potrebbe essere utile.
* **Consulto su Metabolismo dell'Istamina:** Discutere con l'endocrinologo o un medico che si occupi di disturbi metabolici e infiammatori il significato del suo DAO basso e come gestirlo, anche in relazione ai sintomi sistemici.
3. **Nutrizionista specializzato/a in Disbiosi e Sensibilità all'Istamina:**
* Una volta ottenute eventuali diagnosi da breath test (SIBO/IMO) e/o dal ginecologo/endocrinologo (es. PCOS), un nutrizionista esperto potrà affinare il piano alimentare.
* Se l'istamina è un problema primario, potrebbe essere necessaria una **dieta a basso contenuto di istamina** (temporaneamente), oltre o in combinazione con la low-FODMAP, il che è un equilibrio delicato.
* Revisione degli integratori: Valutare se gli integratori assunti sono stati efficaci, se i dosaggi sono corretti e se ci sono altri integratori più specifici (es. procinetici, enzimi digestivi mirati, probiotici specifici per IMO, quercetina o vitamina C per la gestione dell'istamina) da introdurre.
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### Perché non ha Risolto Molto Finora?
* **Diagnosi non completa:** La mancanza del Breath Test SIBO/Glucosio/Lattulosio lascia un "buco" diagnostico importante. Se ha SIBO/IMO, la sola dieta low-FODMAP e gli adsorbenti spesso non sono sufficienti senza una fase di "pulizia" (antibiotici o antimicrobici naturali).
* **Sensibilità all'istamina non gestita:** Se la sua DAO è bassa, continuare a consumare alimenti ricchi di istamina (anche se low-FODMAP) potrebbe perpetuare i sintomi e l'infiammazione.
* **Fattori scatenanti persistenti:** Stress, problemi di motilità intestinale, squilibri ormonali non identificati potrebbero continuare ad alimentare la disbiosi o impedire il recupero.
Il suo percorso è tutt'altro che semplice, ma ha raccolto molti indizi preziosi. Il mio consiglio più forte è di cercare uno specialista (Gastroenterologo) che possa eseguire il breath test al glucosio/lattulosio e, in parallelo, un ginecologo/endocrinologo per indagare le irregolarità del ciclo e l'aumento di peso.
Non si scoraggi, con gli esami giusti e un approccio multidisciplinare, è possibile trovare la causa dei suoi disturbi e impostare una strategia efficace.
Buongiorno, quanti anni ha? Potrebbe essere una concomitante premenopausa ad alterare la funzionalità intestinale. Inoltre ha controllato la tiroide? Quando ha concluso la fodmaps ha fatto correttamente la reintroduzione dei FODMAPs nella dieta? Rimango a disposizione, Saluti
Buongiorno,
le consiglio di prenotare una visita gastroenterologica in modo da approfondire la situazione con lo specialista di riferimento, ovvero il gastroenterologo.
Un caro saluto
le consiglio di prenotare una visita gastroenterologica in modo da approfondire la situazione con lo specialista di riferimento, ovvero il gastroenterologo.
Un caro saluto
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