Buongiorno dottore volevo porre alla vostra attenzione quanto segue. Ultimamente mi è capitato un ep

21 risposte
Buongiorno dottore volevo porre alla vostra attenzione quanto segue. Ultimamente mi è capitato un episodio spiacevole all'interno di un supermercato dove ho avuto la necessità di parlare per chiarirmi con una dipendente a tutela della mia persona e immagine come cliente da anni di questo supermercato. Il tutto fatto con la presenza del capo negozio richiesta da me. A distanza di giorni il pensiero, la mente mi riporta durante la giornata e appena mi sveglio la mattina, o durante la notte all'episodio avvenuto, continua la mente a cercare giustificazione del perché la dipendente ha detto determinate cose, del perché ha raccontato l'episodio in mia presenza in corsia mentre io facevo la spesa. La dipendente raccontava ad un altra dipendente ad alta voce nella corsia dove io effettuavo la spesa di un furto che un signore aveva fatto in un supermercato dove era stato fermato dai carabinieri con della refurtiva. Premesso che la persona non sono io, sono una persona di sani principi e pulitissima sotto tutti i punti di vista. Sono sei anni che faccio la spesa con mia madre in quel supermercato. Nonostante aver parlato con la dipendente e il capo negozio del supermercato mi ritrovo ad oggi con la mente e il pensiero che richiama spesso durante la giornata l'episodio, mi viene in mente la dipendente, l'immagine del suo volto quando penso. Il tutto mi dà fastidio perché mi crea ansia e malumore questo meccanismo.Mi sento in difficoltà anche ad entrare nel supermercato con mia madre per fare la spesa, pur avendo la coscienza a posto su tutto, essere un ragazzo educatissimo e sempre rispettoso nei confronti dei dipendenti del supermercato. Posso chiederle perché la mente mi riporta continuamente all'episodio, perché il pensiero della persona e la sua immagine che astrattamente si presenta ai miei occhi mi mette ansia e mal umore, tale da rendermi difficile l'ingresso al supermercato. È come se entrando nel supermercato qualche dipendente pensasse male di me. Sono una persona di una educazione e rispetto fuori dal comune, questo tengo a precisare. Posso chiedere perché la mente e il pensiero lavorano in questo modo e come mi dovrei comportare in rapporto a quanto accaduto e raccontato? La ringrazio e porgo l'occasione per porgere distinti saluti.
Gentilissimo, è possibile che l’aver ascoltato la conversazione tra le due dipendenti in merito al furto che ha coinvolto un’altra persona abbia attivato in lei delle paure. E’ chiaro che lei è un altro persona onesta e corretta, giustamente non ha dubbi su questo e non ne deve avere. In questo sui messaggio si percepisce bene la sua angoscia ed e’ importante che si confronti con uno psicoterapeuta in modo da essere accolto e rassicurato. Tornare a stare bene e’ possibile ma in alcuni momenti della vita è importante avvalersi di un aiuto esterno. Un saluto, Marta Corradi.

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Salve, mi spiace molto che nonostante la sua onestà e il suo rispetto lei si sia fatto “carico” di un racconto che ascoltava, ma non diretto a lei, come fosse stato suo, arrivando a parlarne con il titolare del negozio... credo che nel sentirne “ il peso” e vivendolo ancora oggi in questo modo pervasivo ci sia la dimostrazione che quell’accaduto sia stato per lei molto più stressante di quanto avrebbe dovuto! Io non posso saperne i motivi nè posso sapere se le ha richiamato alla mente ricordi particolari, le posso solo consigliare di prendersi cura di lei andando a parlarne con uno psicoterapeuta... sono certa che in un setting protetto lei potrà scoprire come mai quest’evento ha avuto per lei tanta importanza. In bocca al lupo! Dott.ssa Federica Serafini Psicologa Psicoterapeuta
Gentile utente lei per primo si stupisce di questa attivazione di pensieri e vissuti emotivi di fronte ad una sconosciuta che parlando con una cliente raccontava un episodio di furto commesso da altra persona.
E’ evidente che non si parlava di lei ma evidentemente ascoltare il racconto di quell’evento le ha fatto da trigger rispetto a target passati.
Sarebbe necessario che lei possa rivolgersi ad uno psicoterapeuta specificamente formato per l’uso la tecnica EMDR.
Ci tenga aggiornati
Buonasera. Difficile darle un'interpretazione scientifica del perché la Sua mente abbia registrato proprio quella conversazione e del perché poi lei si sia sentito coinvolto in prima persona, al punto da chiamare a sé una sorta di rassicurazione esterna (parlare con la dipendente e il capo negozio). Anche lo scriverci sembra far parte di questo vortice di ansia. Sarebbe importante capire se lei abbia avuto una sorta di ideazione prevalente rispetto al giudizio che le persone si possono fare sul suo conto, se invece sia lei stesso ipersensibile a certi temi, se ci siano altri elementi della sua storia collegabili. Di sicuro potrebbe aiutarla una persona che direttamente accolga questa sua ansia, se no si rischia di nn esserle d'aiuto
Gentile Utente,
L’aver udito questo racconto, l’ha portata in modo improvviso a sentir quasi minata la sua credibilità come persona onesta e rispettabile. Il fulcro di questa scena, perpetua nella sua mente, sembra l’espressione sul volto della dipendente e il dubbio del perché racconti questo episodio proprio in sua presenza. Ciò le genera ansia: di cosa? All’idea che? Potrebbe cercare risposte a queste domande nella relazione con un terapeuta, per approfondire gli elementi intervenuti nella scena, e come siano arrivati a colonizzarle la mente.
Un caro saluto
Buonasera. Mi trovo pienamente d'accordo con i colleghi che mi hanno preceduto, ossia, un riferimento attuale (il discorso sul furto) ha attivato pensieri ripetitivi e insistenti sulla base probabilmente di ricordi passati non coscienti. La possibilità di confrontarsi con uno specialista é di certo una buona via verso la comprensione di tali dinamiche.

Un caro saluto.

Massimiliano Trossello
Salve, effettivamente per lei trovarsi in quella corsia, proprio in quel momento in cui le impiegate parlavano di un signore che aveva rubato in un supermercato, per lei è stato uno shock. Forse sentendo quel discorso gli si è riattivato un avvenimento simile capitato chissà quanto tempo addietro che non ricorda con precisione, però gli si è riattivata una emozione negativa che non riesce collocarla. Questa paura sta diventando per lei un' ossessione che non riesce a rimuovere dai suoi pensieri e che la fa stare male. il metodo migliore per far riaffiorare pensieri passati potrebbe essere la terapia EMDR. Consulti una terapeuta che esegue questa terapia ed elabori l'accaduto. Sono molto favorevole con questa terapia ho rilevato numerosi successi con le mie pazienti, ci provi avrà dei buoni risultati e ritroverà fiducia in sè stesso, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli
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Il meccanismo attivato dall'aver udito una conversazione su un episodio che non la riguardava merita un approfondimento con un terapeuta, perché lei possa comprenderne l'origine e poi liberarsene.
Buonasera, come detto dai miei colleghi, aver ascoltato quella conversazione ha attivato in Lei uno specifico disagio, pur non essendo Lei stesso la persona interessata. Dovrebbe cercare di comprendere con un professionista cosa si cela dietro questi pensieri intrusivi che pervadono la sua mente, così da far chiarezza e superare questo momento di angoscia.
Un caro saluto, dott.ssa Paola De Martino
Buonasera! Il racconto che lei presenta evidentemente le richiama alla mente delle "fantasie" personali, magari legate al suo passato e probabilmente con nessi di temi vari come il giudizio e/ o la vergogna. Sarebbe interessante approfondire queste associazioni con la sua storia personale.
Spero di essere stata chiara e concisa. Rimango a sua disposizioni per eventuali chiarimenti.
Saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile, nella vita accadono delle eventi che possono richiamare altri eventi vissuti nel passato, che possono avere delle analogie, delle attinenze. Se questa situazione che ha vissuto le ha creato disagio al punto di condizionare la sua vita quotidiana è necessario capirne il significato, il senso. Dei colloqui con uno psicologo possono aiutarla. Cordialmente. Dr.ssa Marina Gori
Gentile utente,
è possibile che questo evento abbia rischiato di mettere in discussione l’immagine che ha di sé di una persona corretta, educata e onesta, magari generando sentimenti di vergogna o la paura di essere giudicato negativamente. Se in seguito a questo accaduto ha dei pensieri intrusivi e non riesce a tornare al supermercato con serenità, le consiglio di rivolgersi a un professionista per capire perché ha reagito così dopo questa discussione e come gestire le sue conseguenze.
Cordiali saluti, dott.ssa Irene Capello.
Salve. Come le hanno già suggerito i miei colleghi credo che sia opportuno che questo suo disagio sia riportato in un setting terapeutico. Un percorso la aiuterà certamente a vivere libero da meccanismi mentali che inquinano la sua gioia di vivere. Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli.
Gentile utente, come detto già dagli altri colleghi è molto probabile che l'aver ascoltato questo racconto relativo ad un furto commesso da un'altra persona abbia riattivato in Lei delle paure e delle angosce che, chiaramente, niente hanno a che fare con l'episodio che riporta. Probabilmente tali discorsi hanno riattivato, o come si dice tecnicamente , abbiano fatto da grilletto riportando alla mente qualcosa del passato di cui nemmeno lei ha, però, coscienza. Sarebbe utile contattare uno psicoterapeuta per poter affrontare il perché abbia reagito cosi di fronte a questo evento e indagare circa i collegamenti con il passato. Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento.
D.ssa gemma bosco
Gentile utente, il quadro comporta la necessità di portare in un colloquio psicoterapeutico non solo l'accaduto, ma anche la storia di vita che fa di Lei la persona che è ora, al fine di comprendere perché un episodio apparentemente banale assuma per Lei un significato tale da creare una sintomatologia iper-riflessiva e ansiosa. Solo declinando l'episodio entro i significati che Le sono propri sarà possibile coglierne il senso. C'è sicuramente un aspetto di co-percezione e co-determinazione tramite sistemi esterni (verosimilmente astratti, come regole e morale) che viene alla luce dalle Sue parole e che per qualche motivo, durante l'episodio, si è rivelato o non adatto alla gestione della situazione - da qui una frattura e la conseguente rimuginazione, insieme con l'impossibilità di muoversi nel mondo secondo "abitabilità" dello stesso. Porti il tutto a uno psicoterapeuta: con fiducia e pazienza arriverà a comprendere cosa è avvenuto. In bocca al lupo! cordialità, DMP
L'evento accaduto (il discorso sul furto) sembra essere attivante di un trauma che viene dal passato e che forse è rimasto bloccato nella sua parte emotiva più profonda. Le consiglio di rivolgersi ad un terapeuta EMDR esperto (pratitictioner) per la rielaborazione dei ricordi in modo che possa nuovamente essere sereno e libero da intrusioni di pensieri disturbanti.
Cordialmente
dott.ssa Tiziana Guidi
Ciao, a volte la mente si fissa su certi pensieri e su certe immagini perchè le reputa in qualche modo importanti, oppure vuole darti un messaggio di qualche tipo. Purtroppo con le poche informazioni che ho non so aiutarti, sarebbe necessario parlare e capire meglio come l'episodio accaduto ti abbia colpito e per quale motivo, cosa di quello che è successo ti ha attivato qualche cosa dentro e come il tuo assetto di personalità reagisce a tutto questo.
Ti consiglio di parlare con uno psicologo che potrà sicuramente aiutarti a comprendere meglio quello che ti sta accadendo e a superare quello che ti succede.
Ti auguro il meglio
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Buongiorno, è probabile che l'aver ascoltato del furto può aver suscitato, in una persona molto onesta e probabilmente molto sensibile come lei, delle ansie e delle paure. le consiglierei di rivolgersi ad uno psicoterapeuta dove esporre la sua situazione e poter parlare di ciò che la preoccupa
Caro ragazzo, provo a fare un'ipotesi di quello che può essere accaduto nella sua mente. Sentendo quel discorso è arrivato un pensiero del tipo "perchè la dipendente ha raccontato l'episodio in mia presenza? Voleva intendere qualcosa su di me?" Ovviamente i pensieri che produce la mente non sono solo uno o due, ma moltissimi specie quando qualcosa ci preoccupa particolarmente. A catena in seguito a questo primo pensiero ne sono seguiti altri simili in cui lei si è sentito in qualche modo "accusato" ingiustamente. Quello che probabilmente accade ora è che i pensieri non abbandonano il campo, mentre in altre situazioni le sarà capitato che pensieri negativi ed anche poco veritieri se ne siano andati con la stessa facilità con cui sono arrivati, ma questa volta sembra diverso! Questi pensieri sono persistenti ed è la loro perseveranza che le sta creando disagio e malumore. Potrebbero essere legati a "corde personali" significative associate magari ai temi dell'essere "assolutamente" corretti ed educati? Potrebbe essere quell'assolutamente uno dei virus che contamina i suoi pensieri sull'accaduto? Potrebbe essere che questa volta è molto difficile prendere le distante da un pensiero così invadente? Ovviamente queste sono solo ipotesi che spero possano aiutarla a riflettere sulla questione e a trovarne una spiegazione. Un confronto con uno piscoterapeuta può sicuramente aiutarla a sciogliere i suoi nodi e a tornare a stare meglio. Un caro saluto e in bocca al lupo
Salve,
il pensiero torna su quello che ha destato una particolare attivazione fisiologica, nel suo caso la paura presumibilmente.
Se la situazione dovesse peggiorare contatti un professionista.
Un saluto,
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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