Buongiorno, chiedo gentilmente se mi può essere d'aiuto il suo parere, ho 52 anni ed ho una malattia

12 risposte
Buongiorno, chiedo gentilmente se mi può essere d'aiuto il suo parere, ho 52 anni ed ho una malattia autoimmune (ipertiroidismo) , in più una CBP, assumo acidoursolico, Deursil) timogel monodose per glaucoma, ed essendo in menopausa assumo ymea da circa due settimane, ancora non vedo risultati, più supradin perché ho stanchezza eccessiva. Sto ingrassando molto e non riesco a dimagrire. Ed ho dolori alle articolazioni che mi impediscono di fare ginnastica leggera. Se mi può essere d'aiuto il suo parere lo accetto volentieri. Grazie cordiali saluti
Le farebbe gran bene una dieta SIRT (specialità di cui mi occupo) con aggiunta di forti dosi di antiossidanti. Per qualsiasi necessità sono a sua disposizione.

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Dott.ssa Marika Esposito
Nutrizionista
Castellammare di Stabia
Salve Signora avendo un quadro di partenza di patologia autoimmune approfondirei se c'è anche una base di reumatismi. Le consiglio di fare reuma test ed esame della Ves.
Se il suo corpo è in uno stato altamente infiammato ciò spiegherebbe anche la difficoltà a perdere peso. Resto a disposizione!!
Dott. Luca Agostini
Nutrizionista
Piove di Sacco
Il suo quadro è complesso perché comprende:

ipertiroidismo autoimmune (verosimilmente una tiroidite autoimmune)
colangite biliare primitiva (CBP) in trattamento con acido ursodesossicolico
menopausa e dolori articolari
Questi fattori possono contribuire a:

rallentamento del metabolismo,
alterazione della composizione corporea,
maggiore infiammazione sistemica.
Il solo integratore Ymea per la menopausa può non bastare: è importante valutare:

lo stato ormonale completo (tiroide, estrogeni, vitamina D)
la salute del fegato e i parametri infiammatori
la qualità e quantità dell’alimentazione
Le consiglio di rivolgersi a:

un endocrinologo per una rivalutazione ormonale completa
un nutrizionista clinico per un piano alimentare specifico per menopausa, ipertiroidismo compensato e CBP
eventualmente un reumatologo se i dolori articolari sono molto limitanti
Resto disponibile per aiutarla a impostare un piano nutrizionale personalizzato compatibile con il suo quadro clinico.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Buonasera,
grazie per aver condiviso la sua situazione. Comprendo bene le difficoltà che sta affrontando: l’associazione tra ipertiroidismo autoimmune, CBP, menopausa e dolori articolari può effettivamente rendere più complessa la gestione del peso e dell’energia.

In questi casi, è importante sapere che:

La menopausa e le patologie autoimmuni possono rallentare il metabolismo e favorire l’accumulo di peso, anche senza grandi variazioni alimentari.

La CBP (colangite biliare primitiva) e l’assunzione di acido ursodesossicolico rendono utile un’alimentazione che supporti la funzione epatica e riduca l'infiammazione.

I dolori articolari possono trarre giovamento anche da alcuni accorgimenti alimentari anti-infiammatori (es. ridurre zuccheri semplici e grassi saturi, aumentare omega-3, curare la quota di vitamina D, ecc.).

È normale che integratori come Ymea o Supradyn non mostrino effetti immediati: possono essere un piccolo supporto, ma da soli non risolvono il quadro più ampio.

Un’alimentazione bilanciata, costruita con attenzione alla sua situazione ormonale e autoimmune, può sicuramente contribuire a migliorare il suo benessere generale e aiutare a contenere l’aumento di peso, anche in assenza di attività fisica intensa.

Spero che queste indicazioni le siano utili come primo orientamento.
Buona serata
Buongiorno,
immagino abbia intrapreso una dieta e che sia seguita da un professionista, me lo conferma?
Buongiorno,
la situazione che descrive è complessa e coinvolge diversi aspetti: la presenza di patologie autoimmuni, la menopausa, l’assunzione di più farmaci e una sensazione generale di affaticamento e difficoltà nel controllo del peso. Tutti questi fattori possono effettivamente influenzare il metabolismo, l’energia disponibile e anche la capacità di mantenere uno stile di vita attivo.

Nel suo caso, sarebbe utile un approccio integrato, che preveda una valutazione clinica completa da parte del medico curante o di uno specialista, insieme a un percorso nutrizionale personalizzato e adattato alla sua condizione ormonale, clinica e funzionale.

Anche se gli integratori possono dare un supporto, difficilmente sono risolutivi da soli. Una dieta equilibrata, costruita in base alle sue reali esigenze (che possono essere anche molto diverse rispetto a qualche tempo fa) e ai suoi valori ematici, può invece fare la differenza, migliorando energia, digestione e benessere generale, anche con piccoli accorgimenti progressivi.

Se lo desidera, un confronto con un* nutrizionista esperto in situazioni complesse come la sua potrebbe aiutarla a ritrovare un percorso sostenibile e rispettoso del suo stato di salute.

Auguro una buona giornata
Dott.ssa Teocchi Stefania
Buonasera signora dovrebbe fare una visita specialistica di nutrizione sia per perdere peso sia per il colon irritabile e capire da cosa derivano questi dolori e stanchezza attraverso la prescrizione di specifici esami
Buongiorno,
grazie per averci scritto. Comprendo perfettamente la sua frustrazione. La sua situazione di salute è complessa e i sintomi che descrive, come l'aumento di peso, la stanchezza e i dolori articolari, sono strettamente legati alle sue condizioni, rendendo il quadro difficile da gestire.
Data la sua storia clinica, è fondamentale che qualsiasi consiglio venga valutato e approvato dal suo team medico curante (endocrinologo, gastroenterologo, ecc.). Le mie indicazioni sono di carattere generale e mirano a fornirle un punto di partenza per una discussione con i suoi specialisti.
Gestione del peso e del metabolismo
L'ipertiroidismo, anche se i valori sono sotto controllo, e la menopausa sono due condizioni che possono influenzare profondamente il suo metabolismo, rallentandolo e rendendo difficile la perdita di peso. In aggiunta, la CBP può alterare la digestione dei grassi.
* Pasti equilibrati: Per sostenere il metabolismo, le consiglio di concentrarsi su pasti regolari e bilanciati. Assicurare un buon apporto di proteine magre (come pollo, pesce, legumi) a ogni pasto è cruciale, poiché aiutano a mantenere la massa muscolare, che a sua volta supporta il metabolismo.
* Qualità dei grassi: Vista la sua CBP, è opportuno prestare attenzione ai grassi che consuma. Preferisca grassi sani e facilmente digeribili come quelli contenuti in olio extra vergine d'oliva, avocado e frutta secca, ed eviti cibi fritti o troppo pesanti.
* Fibra e sazietà: Includere abbondanti porzioni di verdure e frutta può aumentare il senso di sazietà, fornendo al contempo antiossidanti utili.
Dolori articolari e stanchezza
Questi sintomi sono spesso legati a stati infiammatori. La dieta può essere un valido alleato per supportare la terapia farmacologica.
* Alimenti antinfiammatori: Le consiglio di integrare nella sua alimentazione cibi ricchi di Omega-3, noti per le loro proprietà antinfiammatorie, come il pesce azzurro (salmone, sgombro), semi di lino o noci. Anche verdure a foglia verde scura, frutti di bosco e spezie come lo zenzero e la curcuma possono aiutare.
* Attività fisica: Capisco che i dolori articolari le impediscano di fare ginnastica. Tuttavia, il movimento è fondamentale per la salute delle articolazioni e per il benessere generale. Le suggerisco di parlare con il suo medico della possibilità di fare attività a basso impatto, come il nuoto, l'acquagym o lo yoga leggero, che possono rafforzare i muscoli senza sovraccaricare le articolazioni.
Integratori e tempistiche
Ha menzionato che sta assumendo Ymea da due settimane senza risultati. È importante sapere che gli integratori a base di fitoestrogeni o estratti vegetali spesso richiedono più tempo (4-6 settimane) per manifestare i loro effetti. La stanchezza, purtroppo, è un sintomo che può avere molteplici cause, legate alla sua condizione tiroidea, al fegato e alla menopausa, e il Supradyn potrebbe non essere sufficiente.
In conclusione, il consiglio più importante che posso darle è di discutere queste preoccupazioni in modo approfondito con i suoi medici. Un approccio combinato, che integri la terapia farmacologica con un piano alimentare mirato e un'attività fisica adeguata alle sue condizioni, è la strada migliore per ritrovare il benessere.
Buongiorno,
la situazione che descrive è complessa perché coinvolge più patologie croniche, terapie e la menopausa. L’aumento di peso e la stanchezza possono essere legati sia all’ipertiroidismo trattato che alla CBP, oltre ai cambiamenti ormonali. I dolori articolari, invece, vanno valutati con attenzione per escludere complicanze reumatologiche o legate alle terapie.
Il consiglio migliore è rivolgersi al suo medico curante o a uno specialista endocrinologo/epatologo per rivedere la terapia, verificare la funzionalità tiroidea ed epatica, e valutare un piano alimentare e di attività fisica compatibile con le sue condizioni. Anche un supporto nutrizionale personalizzato può aiutare a controllare il peso.
resto a disposizione
dott.ssa antelmi antonella
Buongiorno, la presenza di ipertiroidismo, CBP, menopausa e terapia farmacologica può influenzare metabolismo, peso e affaticamento. L’aumento ponderale e i dolori articolari meritano valutazione specialistica.
Si consiglia: dieta personalizzata, monitoraggio degli integratori
Cordiali saluti.
Buongiorno,

Con ipertiroidismo e CBP, l’aumento di peso e la stanchezza possono dipendere da squilibri ormonali/epatici.

Gli integratori da lei utilizzati (Ymea, Supradyn) da soli non bastano.

Le consiglio di:

1) rivalutare la terapia tiroidea e la funzione epatica con l’endocrinologo/epatologo

2) seguire una dieta personalizzata a basso contenuto calorico ma bilanciata

3) fare attività fisica dolce (cammino, stretching)

Cordiali saluti
Dott. Davide Privitera
Considerando le sue condizioni – malattia autoimmune, CBP, menopausa e problemi articolari – un’alimentazione mirata può certamente aiutare a migliorare la sintomatologia e il benessere generale. Le consiglierei di rivolgersi a un/una nutrizionista esperto/a in nutrizione antiinfiammatoria e nelle malattie autoimmuni, che possa valutare il suo caso in modo personalizzato e suggerire strategie nutrizionali sicure ed efficaci, compatibili con le terapie che sta seguendo.

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