Buongiorno cari dottori, sono una donna di 36 anni, faccio pilates ogni giorno, corsa e cerco di man

12 risposte
Buongiorno cari dottori, sono una donna di 36 anni, faccio pilates ogni giorno, corsa e cerco di mangiare bene. Ho fatto prelievo di sangue 13 giorni fa, ho avuto emocromo perfetto, esame ormonale ottimo e anche esame renale e epatico. Tutti valori nella norma. Solo la vitamina b 12 e stata altissima 6700 13 giorni fa, 4 giorni dopo e stata 5430 e oggi (quindi 13 giorni dopo primo prelievo 5000 pg/ml). Prendevo regolarmente integratori nutrimonium e biotina, che insieme forniscono 35 microgrammi di vitamina b 12, che ho sospeso subito dopo primo prelievo. Li prendevo senza motivo, nessuna carenza. Sono in ottima salute in assenza di sintomi. Vorrei sapere se e normale che valore e sceso cosi tanto di 1300 pg/ml dopo 4 giorni e poi ora in altri 9 giorni e sceso solo di 400 pg/ml? E quindi dopo 13 giorni di sospensione di integratori e normale avere ancora valore di 5000 pg/ml? Grazie mille in anticipo
Dott.ssa Ilaria Madaghiele
Nutrizionista
Altavilla Vicentina
Buongiorno!
spesso purtroppo tendiamo ad integrare vitamine o sali minerali senza alcun motivo, e non sempre un loro eccesso è favorevole per il corpo!
Non si preoccupi, i valori sono schizzati sicuramente dopo un forte dosaggio continuativo immagino nel tempo --> non appena ha smesso di assumerla, il dosaggio si è dimezzato repentinamente ma poi, per consumare le scorte, al corpo serve tempo, non si preoccupi, la vitamina b viene accumulata nel fegato e può restare nel corpo per mesi

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Se tale valore era dato dall'assunzione non necessaria di integratori è normale che non appena essa sia cessata tale valore sia sceso. Comunque non si preoccupi di carenze di B12 in quanto essa è una vitamina che il nostro corpo è in grado di accumulare e di utilizzare in eventuali periodi di carenza, ma ad oggi credo proprio che lei abbia le scorte piene.
È positivo sapere che i suoi esami sono risultati tutti nella norma e che si sente in ottima salute. Riguardo ai livelli di vitamina B12, un valore inizialmente alto di 6700 pg/ml, seguito da una diminuzione di 1300 pg/ml in pochi giorni, e successivamente da una diminuzione più moderata, merita attenzione.
È normale osservare variazioni nei livelli di vitamina B12, specialmente dopo aver assunto integratori. La vitamina B12 è una vitamina solubile in acqua, e il corpo può accumularne quantità elevate. Dopo aver sospeso l’assunzione di integratori, è possibile che i livelli inizino a scendere, ma il fatto che abbia ancora un valore di 5000 pg/ml dopo 13 giorni è piuttosto elevato.
Le variazioni nei valori possono dipendere da diversi fattori, tra cui il metabolismo individuale, l’assorbimento intestinale e persino il tipo di test utilizzato. Sebbene i livelli rimangano alti, ciò non significa necessariamente che ci sia un problema, soprattutto se non presenta sintomi. Tuttavia, è consigliabile discuterne con il suo medico, che potrà valutare se sia necessario monitorare ulteriormente i suoi livelli di vitamina B12 o se ci sono altre considerazioni da tenere in conto.
In generale, è importante prestare attenzione all’assunzione di integratori e assicurarsi che siano necessari, soprattutto se non si presenta una carenza. Il suo medico potrà fornire indicazioni più precise in base alla sua storia clinica e ai risultati degli esami.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Dott. Fabio Turi
Osteopata, Chinesiologo, Nutrizionista
Agropoli
Salve, sì, quello che descrivi è compatibile con una normale dinamica di eliminazione della vitamina B12 in eccesso dopo una supplementazione. La vitamina B12, soprattutto nelle forme altamente biodisponibili presenti negli integratori (come metilcobalamina o idrossocobalamina), può accumularsi nel sangue se assunta regolarmente anche senza necessità, e i valori ematici possono restare elevati anche settimane dopo la sospensione.

Il fatto che tu sia passata da 6700 a 5000 pg/ml in 13 giorni mostra una progressiva eliminazione. Il calo più rapido iniziale è normale, perché nei primi giorni l’organismo elimina più facilmente l’eccesso circolante, mentre la successiva riduzione è più lenta, perché parte della vitamina viene riassorbita e metabolizzata dal fegato e dai tessuti.

In assenza di sintomi clinici e con funzionalità epatica e renale normali, un valore ancora elevato dopo 13 giorni non è preoccupante. La B12 ha un'emivita lunga, viene immagazzinata nel fegato e la sua escrezione dipende anche dall’equilibrio tra assorbimento e fabbisogno reale.

Se non ci sono segni di patologie ematologiche o epatiche, non c’è motivo di allarme. Ti consiglio solo di evitare ulteriori integrazioni non necessarie, e se vuoi, puoi ricontrollare il valore tra 1-2 mesi per confermare la discesa spontanea.
Dott. Luca Agostini
Nutrizionista
Piove di Sacco
La vitamina B12 non è tossica anche a valori elevati, in assenza di sintomi o patologie ematologiche o epatiche. La sua discesa dopo la sospensione degli integratori può essere lenta, dato l'accumulo nei depositi epatici. Una riduzione iniziale più rapida e successivamente più graduale è compatibile con la cinetica di eliminazione. Il valore di 5000 pg/ml, se stabile e asintomatico, non è motivo di allarme.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Salve, si è normale, nonostante sia una vitamina idrosolubile la costante somministrazione non ne permetteva l'escrezione in tempistiche adeguate. Le consiglio in assenza di carenze di evitare di prendere integratori vitaminici e antiossidanti in quanto l'eccesso non ha effetti miracolosi ma può causare problematiche di varia natura. Ci sono integratori che possono essere presi anche in assenza di carenze con scopi specifici ma devono essere prescritti sia come tipologia, che come posologia da personale addetto. le dico questo perchè molte info non sono presenti neanche su internet in merito a come determinate molecole interagiscano nell'organismo.
Saluti Dott. Andrea Panni
Buongiorno,

Il valore elevato di vitamina B12 (6700 pg/ml) che ha riscontrato è molto probabilmente legato all’integrazione che stavi assumendo (Nutrimonium + biotina, contenenti circa 35 mcg di B12 al giorno).
È importante sapere che la vitamina B12 è idrosolubile e l’organismo tende a eliminare l’eccesso tramite le urine.
Tuttavia, la B12 ha anche una lunga emivita e viene immagazzinata nel fegato, per cui è normale che, anche dopo la sospensione degli integratori, i livelli rimangano elevati per diverse settimane o mesi, soprattutto se l’integrazione è stata prolungata.
Il fatto che in 4 giorni il valore sia sceso di circa 1300 pg/ml e nei successivi 9 giorni di altri 400 pg/ml è perfettamente coerente con la cinetica di eliminazione della vitamina: il calo iniziale è più rapido, poi rallenta progressivamente.
Le consiglio soltanto di:
- Non assumere ulteriori integratori di vitamina B12 senza indicazione medica o nutrizionale
- Controllare nuovamente i livelli tra 6-8 settimane, giusto per monitorare il naturale rientro nei range

Resto a disposizione per qualsiasi dubbio o se desidera approfondire con un piano nutrizionale personalizzato

Buona giornata
Buongiorno! Comprendo perfettamente la sua frustrazione. Trovo che la sua descrizione sia estremamente chiara e ricca di dettagli importanti. Ha fatto un ottimo lavoro nel raccogliere le informazioni rilevanti e nel delineare il percorso che l'ha portata fin qui.

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### Analisi dei Suoi Test e Sintomi

Partiamo dall'analisi dei suoi sintomi e dei test che ha eseguito.

I sintomi che descrive – **feci caprine, alvo rallentato, svuotamento incompleto, gonfiore addominale (specie sottocostale destra), guance arrossate, gonfiore della palpebra sinistra, fastidi vescicali/prostatici, aumento della circonferenza addominale** – sono un quadro che, unito ai risultati dei test, ci fornisce indicazioni molto precise.

1. **Breath Test al Lattulosio: Rallentamento Oro-Fecale con Valori Compatibili con IMO dopo 120 minuti.**
Questo è un dato cruciale. L'IMO (Intestinal Methanogen Overgrowth), ovvero una sovracrescita di archea metanogeni nell'intestino tenue, è caratterizzata principalmente dalla produzione di **metano**. Il metano è noto per rallentare il transito intestinale (da qui l'alvo rallentato e le feci caprine) e contribuire al gonfiore addominale. I valori elevati dopo 120 minuti indicano che la produzione di metano avviene già nell'intestino tenue, suggerendo una sovracrescita in quella sede, tipica dell'IMO.

2. **Test delle Urine: 46 mg/L (Presumo Indicano un Metabolita o un Marcatore di Interesse, ma il Contesto è Necessario).**
Senza specificare quale metabolita o marcatore sia stato misurato (es. indicano indacano urinario, un marcatore di disbiosi intestinale), è difficile dare un'interpretazione precisa. Se si riferisce all'Indacano urinario, un valore di 46 mg/L (il cui range di riferimento può variare tra i laboratori, ma un valore normale è solitamente sotto i 20-30 mg/L) suggerirebbe una **significativa putrefazione proteica intestinale**. Questo si allinea con una disbiosi e con la presenza di batteri putrefattivi.

3. **Test DNA Feci (Wellmicro): Disbiosi Intestinale con Specifici Rilievi.**
Questo test è estremamente informativo:
* **Sovraccrescita di *Bacteroides spp.***: I *Bacteroides* sono un genere molto abbondante nell'intestino. Una loro sovracrescita, soprattutto se sbilanciata rispetto ad altri commensali, può contribuire alla disbiosi e, in alcuni contesti, alla produzione di metaboliti che possono irritare l'intestino.
* **Presenza di *Clostridium sp. AM22***: La presenza di specifiche specie di *Clostridium* (non *C. difficile*, ma altre specie) in sovrabbondanza può essere associata a disbiosi e sintomi gastrointestinali, inclusa la produzione di gas o metaboliti tossici.
* **Presenza di *Bilophila wadsworthia***: Questo è un indicatore significativo. La *Bilophila wadsworthia* è un batterio sulfato-riduttore. La sua presenza è spesso associata a diete ricche di proteine animali e grassi, e produce solfuro di idrogeno (H2S), un gas che può contribuire a sintomi come gonfiore, dolore e alterazioni dell'alvo (talvolta diarrea, talvolta costipazione). La produzione di H2S può anche essere irritante per la mucosa intestinale e potenzialmente contribuire a sintomi sistemici. Questo potrebbe essere legato al suo gonfiore sottocostale destro (vicino al fegato e alla cistifellea, coinvolti nel metabolismo dei solfati e acidi biliari) e anche ai sintomi cutanei.
* ***Eubacterium rectale* oltre la soglia fisiologica:** Questo è un batterio commensale, generalmente considerato benefico perché produce butirrato (un acido grasso a catena corta essenziale per la salute dell'intestino). Una sua sovracrescita può indicare un'alterazione dell'equilibrio complessivo, o potrebbe essere una risposta a determinate condizioni ambientali intestinali.
* **Alterazioni nei metaboliti del triptofano:** Il triptofano è un amminoacido essenziale che può essere metabolizzato dalla flora intestinale in diversi composti, alcuni benefici (come quelli che supportano la barriera intestinale e la produzione di serotonina) e altri meno (come alcune indoli e scatoli che, in eccesso, possono essere pro-infiammatori o tossici). Alterazioni in questi metaboliti sono un chiaro segno di disbiosi e possono influenzare non solo l'intestino ma anche l'asse intestino-cervello e l'immunità. Potrebbe essere correlato ai suoi sintomi cutanei.

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### Interpretazione Complessiva e Correlazione con i Sintomi

Il suo quadro è molto coerente e suggerisce una **disbiosi intestinale complessa con una componente di IMO (metano) e una componente batterica putrefattiva (legata a *Bilophila* e probabilmente ad altri batteri che producono idrogeno solforato o altri gas).**

* **Feci caprine, alvo rallentato, svuotamento incompleto:** Fortemente correlati all'IMO (metano).
* **Gonfiore addominale, in particolare sottocostale destra:** Sia il metano che l'idrogeno solforato (*Bilophila*) possono causare gonfiore. La localizzazione sottocostale destra potrebbe suggerire un coinvolgimento epatico/biliare secondario alla disbiosi (il fegato è il principale organo di detossificazione).
* **Guance arrossate, palpebra sinistra leggermente più gonfia:** Questo potrebbe essere un segno di infiammazione sistemica a basso grado ("gut-skin axis") o una reazione a metaboliti assorbiti dall'intestino disbiotico. La *Bilophila* e le alterazioni del triptofano potrebbero contribuire.
* **Fastidi vescicali/prostatici:** L'asse intestino-vescica/prostata è ben noto. La disbiosi intestinale può influenzare la flora urinaria e la prostata attraverso la traslocazione batterica o l'infiammazione sistemica.
* **Addome visibilmente più gonfio:** Riflette l'eccessiva produzione di gas da parte di metanogeni e altri batteri fermentativi/putrefattivi.

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### Piano Alimentare e Integrativo (Protocollo 2-3 Mesi)

Il suo obiettivo di un protocollo sostenibile di 2-3 mesi è assolutamente fattibile e in linea con le migliori pratiche. Il mio approccio si baserà su un modello in fasi, spesso chiamato "4R" (Remove, Replace, Reinoculate, Repair) o varianti simili, adattato al suo caso specifico.

**Fase 1: Preparazione e Inizio (Settimane 1-4)**

* **Obiettivo:** Ridurre il "carico" batterico e putrefattivo, diminuire l'infiammazione.
* **Piano Alimentare (Dieta "Low-Fermentation" adattata):**
* **Eliminazione Temporanea:** Glutine, latticini (già in atto, ottimo), zuccheri raffinati, dolcificanti artificiali, alcol, legumi, frutta ad alto contenuto di FODMAP (mele, pere, mango, ciliegie, prugne, fichi), alcune verdure ad alto contenuto di FODMAP (aglio, cipolla, cavolfiore, funghi, asparagi, carciofi).
* **Focalizzarsi su:** Proteine magre (carne bianca, pesce, uova), carboidrati a basso FODMAP (riso, quinoa, patate, patate dolci), verdure a basso FODMAP (carote, zucchine, melanzane, spinaci, insalate a foglia verde, pomodori, cetrioli, peperoni), piccola quantità di frutta a basso FODMAP (fragole, mirtilli, lamponi, agrumi in quantità moderate). Grassi sani (olio d'oliva, avocado, piccole quantità di frutta secca a basso FODMAP).
* **Attenzione Specifica a *Bilophila*:** Essendo *Bilophila* un batterio sulfato-riduttore, potremmo considerare, per un periodo limitato, di ridurre l'apporto di alimenti ricchi di zolfo inorganico (solfiti, carni lavorate) e solfati presenti nell'acqua se molto dura. Tuttavia, eviterei restrizioni eccessive su alimenti sani contenenti zolfo organico (es. broccoli, cavoli), a meno di intolleranza evidente.
* **Idratazione:** Acqua a sufficienza, lontano dai pasti per non diluire i succhi digestivi.
* **Integratori (Inizio della fase "Remove/Kill"):**
* **Antimicrobici Naturali:** Dati i rilievi di IMO (*metano*) e *Bilophila*, considererei un protocollo mirato.
* **Berberina:** Ottima scelta per un'azione ad ampio spettro, incluso contro metanogeni e alcuni batteri. Data la sua Sindrome di Gilbert, inizieremmo con una dose molto bassa (es. 500 mg una volta al giorno la sera) e la aumenteremmo gradualmente se ben tollerata (fino a 500 mg 2-3 volte al giorno, lontano dai pasti), monitorando attentamente. È fondamentale che ne parli col suo medico curante come discusso precedentemente.
* **Olio di Origano/Estratto di Aglio/Neem:** Potremmo valutarne l'introduzione in un secondo momento o in combinazione, a seconda della sua tolleranza e della risposta iniziale.
* **Enzimi Digestivi:** Per supportare la digestione e ridurre il carico sui batteri putrefattivi, specie se nota gonfiore post-prandiale. Assunti con i pasti principali.
* **Supporto Biliare/Epatico (opzionale):** Data la zona sottocostale destra e la *Bilophila*, potremmo considerare un supporto leggero alla funzionalità biliare (es. betaina HCl se c'è ipocloridria, o un estratto di carciofo/cardo mariano) se ritenuto necessario dopo un'analisi più approfondita del suo caso.

**Fase 2: Stabilizzazione e Supporto (Settimane 5-8)**

* **Obiettivo:** Continuare la riduzione dei batteri/archea patogeni e iniziare a supportare la motilità e l'integrità della barriera.
* **Piano Alimentare:** Continuare con le linee guida della Fase 1. Se i sintomi migliorano, potremmo tentare la reintroduzione controllata di piccole quantità di carboidrati a basso FODMAP più vari.
* **Integratori:**
* **Procinetici Naturali:** Cruciale per l'IMO. Zenzero o 5-HTP (con cautela e sotto supervisione medica, data la sua situazione clinica) possono aiutare a migliorare il Complesso Migrante Motorio (MMC), che spazza via i batteri dall'intestino tenue. Assunti lontano dai pasti.
* **Probiotici (Fase di "Reinoculate"):** Ora si possono introdurre probiotici specifici, mirati a ripristinare l'equilibrio senza peggiorare il gonfiore da metano.
* **_Saccharomyces boulardii_**: È un lievito, non un batterio, quindi non fermenta. Utile per la barriera intestinale e la modulazione immunitaria.
* **Ceppi specifici di _Lactobacillus_ e _Bifidobacterium_:** Inizialmente a basso dosaggio e monitorando la tolleranza. Alcuni studi suggeriscono ceppi come *Lactobacillus plantarum* e *Lactobacillus reuteri*. Eviterei miscele troppo complesse all'inizio. Il Disbioferm potrebbe essere considerato in questa fase, valutando la sua tollerabilità e i ceppi specifici. Probiactol Duo con *S. boulardii* e *L. reuteri* potrebbe essere una buona opzione.
* **Supporto per la Barriera Intestinale (Fase "Repair"):**
* **L-Glutammina:** Amminoacido essenziale per la riparazione della mucosa intestinale.
* **Zinco Carnosina:** Supporta l'integrità della barriera.

**Fase 3: Mantenimento e Reintroduzione Graduale (Settimane 9-12)**

* **Obiettivo:** Consolidare i risultati, prevenire le recidive e ampliare la dieta.
* **Piano Alimentare:** Reintroduzione graduale e monitorata degli alimenti ad alto contenuto di FODMAP, un alimento alla volta e in piccole quantità, per identificare le soglie di tolleranza individuali. L'obiettivo è una dieta varia e ricca di fibre.
* **Integratori:**
* Continuare con probiotici mirati e procinetici secondo necessità.
* Supporto digestivo se necessario.
* Rotazione di antimicrobici naturali (es. il concetto di Ortisa HP se è un antimicrobico erboristico) in cicli, come prevenzione delle recidive.

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### Cosa Significa "Senza Necessità di Altri Esami o Visite Ripetute"

Comprendo il suo desiderio di non ripetere esami. Con i dati che mi ha fornito, è possibile impostare un protocollo solido. Tuttavia, è mia responsabilità sottolineare che un monitoraggio oggettivo (es. tramite un diario dei sintomi dettagliato, o eventualmente un test del respiro di controllo dopo 2-3 mesi se i sintomi persistono o se non c'è il miglioramento atteso) è sempre utile per affinare la terapia e verificare l'efficacia del protocollo.

Il mio ruolo sarebbe quello di guidarla passo dopo passo attraverso queste fasi, fornendo indicazioni precise sulla dieta e sugli integratori, e adattando il piano in base alla sua risposta e ai suoi feedback. La comunicazione costante e l'adattamento sono la chiave del successo in questi casi.

È un percorso che richiede impegno, ma con le informazioni in nostro possesso e un approccio strutturato, ci sono ottime possibilità di ottenere un miglioramento significativo dei suoi sintomi.

Sono a sua disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento o per iniziare a definire i dettagli operativi di questo protocollo.
Dott.ssa Veronica Filosa
Nutrizionista
Roma
Buon pomeriggio, si è normale, non si preoccupi. Gli integratori vanno presi per integrare il tempo necessario per rimettere i valori nella norma e poi sospenderli. Stia tranquilla
Buongiorno, la vitamina B12 è una vitamina idrosolubile, ma fa eccezione rispetto alle altre idrosolubili perché può essere accumulata nel corpo, in particolare nel fegato. Si accumula nel fegato: l'organismo può immagazzinare scorte di vitamina B12 che durano anche diversi anni (fino a 3–5 anni in soggetti sani). La sua fonte principale sono le proteine di origine animale, quindi mi sento di consigliarle di limitarle per circa un mese e di prediligere proteine di tipo vegetali. Faccia attenzione alle integrazioni se non c'è la necessità a volte sono pericolose. Normalmente si effettuano prima gli esami e a seconda dei risultati si fanno le varie opportune verifiche
Ha esagerato con le supplementazioni. Una dieta equilibrata le farebbe gran bene. Sono a sua disposizione a studio.
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