Buongiorno, avrei bisogno di un consiglio, non so proprio cosa pensare. Io e il mio ragazzo abbiamo

23 risposte
Buongiorno, avrei bisogno di un consiglio, non so proprio cosa pensare. Io e il mio ragazzo abbiamo 26 anni e stiamo insieme da 4. Non usciamo mai! Ci vediamo un paio di volte alla settimana, entrambi lavoriamo … e quando ci vediamo puntualmente dorme, dice che è stanco. Il week end mi ritrovo sempre a fissarlo mente dorme, non importa se fuori ci sono 40 gradi, lui dorme e per uscire è sempre una discussione… questa è la causa principale delle nostre litigate. Fa qualcosina subito dopo le discussioni, usciamo una o due volte, poi riprende così. Lui dice di tenerci tantissimo, per questo non riesco a capire… quando discutiamo per questo motivo sa che ho ragione, quindi se ne rende conto.
A volte gli chiedo di uscire anche solo per una passeggiata, ma lui dice di uscire solo se ha un ‘obiettivo’(che sia a comprare qualcosa per esempio) a zonzo non ha interesse… quando l’ho conosciuto usciva molto di più di ora, adesso sì esce, fa sport ma quando siamo insieme (e neanche appunto ci vediamo spesso), dorme. Io le provo tutte, sono arrivata al punto di chiedere a lui di scegliere cosa fare così non mi sento di obbligarlo, ma fosse per lui staremmo sempre a casa…so che per lui è un peso quando arrivo a chiedergli ‘oggi facciamo qualcosa?’… io sono molto attiva e mi piace sfruttare la giornata quando sono a casa da lavoro, lui invece preferisce dormire. Posso capire con il brutto tempo, anche io preferirei un bel film e le coccole… ma ogni tanto è bello condividere qualche bel momento e farsi un giro! Ormai se voglio fare qualcosa, devo sentire i miei amici e far con loro, ma non condividere nulla così nella nostra relazione non mi piace.. mi sento molto diversa dalle mie amiche che con il loro ragazzo fanno di tutto (come andare anche a convivere, cosa che noi neanche l’ombra)
Voi cosa ne pensate? Non so che fare sinceramente…
Grazie
Dott. Gianpaolo Bocci
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Latina
Buonasera,
ha provato a cambiare la domanda:
da 'oggi facciamo qualcosa?' a 'ho organizzato questo per oggi, andiamo?'

Le auguro una buona serata,
Gianpolo Bocci

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo importante che voi possiate instaurare un dialogo schietto e sincero affinché possiate scambiare pareri e opinioni in merito alla situazione da lei riportata e trovare soluzioni che possano soddisfare le esigenze di tutti.
potrebbe essere che questa scarsa motivazione del suo partner sia dovuta a motivazioni sue personali che non c'entrano niente con lei? Provate a parlarne al fine di trovare la soluzione migliore per entrambi, magari cercando un consulto psicologico di coppia per trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott. Giacomo Carella
Psicologo, Psicologo clinico
Pistoia
Buonasera. Dove vi vedete? A casa di lui o a casa sua? Visto che non abitate insieme, potreste vedervi nel pomeriggio e, visto che lui esce solo con un obiettivo, potrebbe dirgli "Mi puoi venire a prendere in via... perchè devo comprare questa cosa, e poi devo passare in un negozio (può aggiungere "e volevo un tuo consiglio")". So che questa risposta non è esaustiva e forse avrà già provato questa soluzione. Provi ad analizzare il modo in cui lei si rapporta con il suo fidanzato. Spesso abbiamo sempre gli stessi comportamenti. Cerchi di cambiarli ed avrà delle reazioni diverse. Per qualsiasi cosa, rimango a disposizione.
Dott.ssa Marina Bonadeni
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buonasera, sarebbe importante instaurare un dialogo che porti a galla le emozioni sommerse in entrambi i membri della coppia. Sembrerebbe che anche lei non sia molto abituata a parlare del proprio mondo interiore o comunque a condividerlo nell'intimità di una relazione, visto che è 4 anni che sta aspettando un cambiamento senza definire in modo chiaro e assertivo i suoi bisogni. Potrebbe esserle utile un breve percorso psicoterapeutico per capire se stessa e per stare meglio in relazione. Un cordiale saluto.
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 60 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Dr. Michele Arnaboldi
Psicologo, Psicologo clinico
Bovisio Masciago
Provate eventualmente anche a pensare a delle attività che vi piace fare insieme.

Buona sera,
Questa maggiore difficoltà nel voler uscire penso che possa essere dovuta al periodo che abbiamo trascorso in questi ultimi due anni.
È aumentata la sedentarietà e quindi è come se dobbiamo ritrovare la voglia e gli stimoli per essere più attivi e uscire
La stanchezza che riporta il suo ragazzo è maggiormente a livello fisico o anche a livello mentale?
Penso che sia importante trovare una via di mezzo tra le esigenze di ognuno.
Provate eventualmente anche a pensare a delle attività che vi piace fare insieme.
Se la stanchezza è maggiormente a livello fisico posso anche eventualmente consigliare qualcosa a livello integrativo, ma la situazione necessità di maggiori dettagli.
Rimango a disposizione per dei colloqui online.
Dott. Michele Arnaboldi
Dott. Gian Piero Grandi
Psicologo, Psicoterapeuta, Analista clinico
Torino
Buon giorno a lei. Concordo con i colleghi che può provare a camabiare domanda provando a proporgli qualcosa di già stabilito e vedere se riesce a convincerlo. In alternativa le chiederei di provare a parlare con lui e cercare una soluzione che possa essere congeniale per entrambi. Cordialmente Gian Piero dott Grandi
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Vizzolo Predabissi
Buongiorno, sono contenta che si sia rivolta ad uno specialista.
Sicuramente c'è qualcosa che blocca il suo ragazzo e magari non riesce a parlarne con lei.
È vero che non sempre si è pronti per affrontare un disagio, però potrebbe consigliargli un percorso da intraprendere.
Sono disponibile, può contattarmi per un consulto.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Dott.ssa Beatrice Bicchi
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Salve,
porsi delle domande su se stessi e sulle relazioni affettive è un inizio e anche una messa in gioco. A volte capire cosa fare richiede tempo e la necessità di maturare delle risposte sue, personali, a lei utili per la situazione che sta vivendo. Una percorso psicologico individuale che le dia sostegno può essere una delle strade, ma anche una consulenza di coppia, qualora siate entrambi disponibili ad un percorso insieme. Dott.ssa Bicchi
Dott.ssa Elisa Fedriga
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Iseo
Buongiorno,
Ha mai provato ad uscire senza di lui? Che risultati ha ottenuto?
Dott.ssa Camilla Ballerini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, la ringrazio per aver utilizzato questo portale per porre la sua questione.
Il disagio che sta vivendo merita di approfondimento. Non è possibile dare risposte generiche, ogni sintomo o difficoltà relazionale è collegata e nasce all’interno di una storia di vita del tutto personale e unica. E' evidente che andrebbe compreso in modo più specifico se la condizione di sonnolenza e apatia si presentai solo nella sfera della vostra relazione o in altri ambiti della vita del suo ragazzo.
Quello che le posso suggerire è di fare una scelta su di sé, cioè prendersi cura di ciò che le accade. La direzione l'ha già intravista, ovvero quello di farsi accompagnare in questo momento difficile da uno psicologo/a cosa che potrebbe essere molto utile anche per il suo ragazzo vista la difficoltà presentata.
Un buon percorso di psicoterapia in genere migliora la condizione di disagio che ci ha descritto e permette di valutare come proseguire per rimettere in moto la propria esistenza in una direzione più soddisfacente.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Qualora decidesse di fare un percorso psicologico le sedute possono avvenire anche online.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini
Dott.ssa Elisa Cantone
Psicologo, Psicoterapeuta
Cagliari
Buongiorno, sembra che in questo momento lei e il suo ragazzo abbiate esigenze diverse, sia personali che di coppia. E proprio per questo è molto importante essere sinceri l'uno con l'altro e parlarsi. Comunicare senza giudizio, senza critiche ma con lo scopo di capirsi, accogliersi e trovare una soluzione che vada bene ad entrambi. Si chieda cosa desidera per se stessa e se non trova risposta può chiedere l'aiuto di un esperto che la potrà supportare ovunque lei voglia andare, qualunque sia la direzione di crescita che vorrà percorrere. Un caro saluto, Elisa Cantone
Dott.ssa Barbara Gizzi
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Palermo
Salve, il disagio che sta vivendo ha bisogno di maggiori
approfondimenti e non è possibile generalizzare. Quello che le posso dire è di intraprendere un percorso di psicoterapia di coppia per capire al meglio le vostre difficoltà. Se dovesse avere bisogno di maggiori chiarimenti non esiti a contattarmi. Cordiali saluti Dott.ssa Barbara Gizzi
Dott.ssa Sonia Cannavò
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Torino
Gentilissima, al posto di discutere, perché potrebbe innalzare ulteriori muri, potrebbe chiedersi: quali sono le attività preferite attuali o passate del suo ragazzo e che potrebbero piacere anche a lei da poter fare insieme? Avete hobby o passioni condivise? Cosa vi lega? Magari il suo lui, notando questo atteggiamento propositivo, potrebbe reagire diversamente. Ci sono molte attività che potreste fare insieme, anche solo una gita turistica, attività sportive, corsi. Con un po' di creatività e pazienza la situazione potrebbe smuoversi. Mi trova a disposizione qualora avesse necessità di un consulto per approfondire le vostre dinamiche relazionali e valutare meglio la situazione. Cordiali Saluti.
Dott. Alessio Vellucci
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gentile Utente,
ogni relazione comporta una costruzione reciproca, ed è normale accorgersi di avere tempi e spazi differenti all'interno del rapporto. In questo momento, ma già da un pò ormai, sente che siete disallineati, ovvero avete esigenze diverse, e l'impressione è che lei sia in attesa che il suo ragazzo si accorga del suo bisogno di maggiore attività e si smuova dall'immobilismo, che non sa davvero come scardinare. In questi casi è facile che ci si interroghi su chi dei due abbia ragione, oppure che si finisca col cercare di convincere l'Altro di qualcosa che non crede. Ciò che conta è che lei in questo momento ha dei bisogni, e che soffre nel constatare che il suo partner fatichi nel soddisfarli, se non temporaneamente e in modo "sportivo". Credo sia importante per lei scegliere che posizione avere nei confronti del suo ragazzo, ovvero se accettare che il vostro rapporto avrà questo assetto eccetto i momenti in cui lui sceglierà di essere più attivo, o se farsi carico lei di negoziare le sue richieste con lui, osservando cosa la porti a desistere e shiftare in un'attesa paziente e dolorosa, come sta accadendo ormai da qualche tempo. La speranza è davvero l'unica opzione che vogliamo concederci? Un caro augurio di buona fortuna
Dott.ssa Luciana Harari
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buonasera, comprendo la sua insoddisfazione ,ma vedo che la situazione che lei descrive è stato a da troppo tempo.Le consiglierei di intraprendere un percorso psicologico personale per chiarire le sue resistenze personali a cercare un cambiamento , mantenendo una relazione che non soddisfa i suoi bisogni .Un caro saluto dottssa Luciana Harari
Buonasera, dalle sue parole emerge quanto lei sia più incentrata sul comprendere i bisogni del suo fidanzato che sui suoi.
Parla anche di convivenza, come se lei lo mettesse in conto ma il suo fidanzato no.
Di cosa ha bisogno lei in una coppia? Cosa desidera fare?
Parli apertamente con il suo fidanzato di ciò che sente e su come vive questa situazione.
Pensi alla possibilità di ritagliarsi uno spazio di ascolto psicologico proprio per far emergere le sue emozioni, i suoi bisogni, e magari poter fare dei colloqui insieme, per capire anche il punto di vista del suo fidanzato.
Resto a disposizione per qualunque chiarimento, e sono a disposizione anche per colloqui on line.
Un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Buongiorno,

lei è portatrice di una istanza di coppia, per tanto è in un setting terapeutico di coppia che potreste affrontare le problematiche qui esposte. In questi casi lo specialista per eccellenza è uno psicoterapeuta sistemico relazionale, vi potrebbe aiutare nel trovare un nuovo equilibrio e una nuova formula per poter stare insieme in totale serenità. Aggiungo inoltre che la psicoterapia di coppia è un luogo protetto nel quale potreste trovare la possibilità di poter esprimere i bisogni reciproci e di attribuire un significato per quanto vi sta accadendo. Potrebbe aiutare entrambe a star meglio insieme!!
Ne parli con il suo ragazzo, si dia la possibilità di intraprendere la strada indicata al fine di poter meglio vivere la relazione di coppia.

Cordiali Saluti
Dottor Diego Ferrara
Buonasera, sembra che abbiate bisogni ed aspettative diverse nello stare in coppia. In questo momento, anche se dura da parecchio tempo, non camminate su due binari paralleli: lei ha bisogno di movimento e lui di sedentarietà.
Le suggerisco di chiedere aiuto ad professionista che la supporti a comprendere se una persona con queste modalità sia il compagno giusto per lei o meno.
Un saluto
Dr. Mauro Terracciano
Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
Salve gentile utente, grazie per aver condiviso la sua situazione. Comprendo quanto possa essere frustrante la dinamica della sua relazione. È evidente che lei e il suo ragazzo avete visioni diverse su come trascorrere il tempo insieme, e questo può portare a conflitti e incomprensioni. La sua attitudine a preferire il riposo potrebbe derivare da fattori come lo stress lavorativo o una diversa personalità.

È fondamentale comunicare apertamente con il suo partner riguardo ai suoi sentimenti e alle sue aspettative. Spiegargli quanto apprezzi il tempo trascorso insieme e quanto desideri condividere esperienze significative potrebbe aiutare. Se lui riconosce di avere un problema, potrebbe essere utile esplorare insieme possibili compromessi.

Tuttavia, se questa dinamica non cambia, potrebbe essere necessario riflettere su cosa desidera davvero da questa relazione e se le sue esigenze vengono soddisfatte. Parlare con un professionista può offrirle ulteriore supporto in questo processo.

Per ogni eventuale approfondimento sono a sua disposizione, anche online, in primo colloquio è gratuito. Un caro saluto, Dott. Mauro Terracciano.
Dott.ssa Raffaella Tardi
Psicologo, Psicologo clinico
Acerra
È chiaro che questa situazione ti pesa e desideri maggiore condivisione nella relazione, il che è del tutto legittimo. Da quello che racconti, sembra che tu e il tuo ragazzo abbiate bisogni diversi su come vivere il tempo insieme: tu cerchi momenti attivi e condivisi, mentre lui tende a preferire tranquillità e riposo.

Un primo passo potrebbe essere affrontare questa incompatibilità con un dialogo aperto, esprimendo i tuoi sentimenti senza accusarlo, ad esempio: “Mi piacerebbe passare più tempo a fare cose insieme, perché per me è importante sentirci più vicini.”

Potrebbe anche essere utile stabilire una sorta di "accordo pratico" o un "appuntamento", in cui decidete insieme di dedicare del tempo a fare attività che piacciono a entrambi. Questo può aiutare a trovare un equilibrio, che è una delle chiavi di una relazione sana.

Infine, chiediti se questa dinamica è sostenibile per te e se senti che lui è disposto a venirti incontro. Ricorda che una relazione dovrebbe arricchire la tua vita, non farti sentire sola.
Dott.ssa Michela Berta
Psicologo, Psicologo clinico
Stezzano
Buongiorno paziente, ciò che descrive potrebbe essere visto come una difficoltà nel creare una narrazione condivisa riguardo i bisogni emotivi e relazionali. Il comportamento del partner forse è dovuto ad una fatica emotiva o ad una forma di evitamento che non viene riconosciuto in quanto tale. In una relazione, è fondamentale costruire una consapevolezza condivisa dei bisogni emotivi di ciascuno e trovare delle strategie che possano permettere di soddisfarli, insieme. Il compromesso permette di esplorare come entrambi contribuiate alla relazione e di cercare soluzioni che rispettino le necessità di ognuno.
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
La ringrazio per aver condiviso con tanta sincerità e chiarezza ciò che sta vivendo. Quello che racconta non è solo un dubbio, ma un vissuto emotivo complesso, che riguarda il significato profondo di una relazione, i bisogni non soddisfatti, le aspettative e anche il dolore che si prova quando ci si sente trascurati o poco coinvolti dalla persona amata. Le sue parole trasmettono un senso di frustrazione, ma anche una grande lucidità. Lei non si sta lamentando in modo sterile, anzi: ha cercato più volte il dialogo, ha proposto alternative, ha persino modificato il suo approccio pur di non far sentire l’altro sotto pressione. Tutto questo testimonia quanto tenga a questa relazione e quanto desideri che funzioni, che sia viva, piena, reciproca. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, è importante partire da ciò che lei sta vivendo interiormente. Quando ci accorgiamo che, all'interno di una relazione significativa, i nostri bisogni fondamentali — come quello di condivisione, di appartenenza, di connessione affettiva — restano insoddisfatti per lungo tempo, possono insorgere stati d’animo negativi come tristezza, rabbia, senso di inadeguatezza o di solitudine, anche in presenza dell’altro. E questo è esattamente ciò che descrive: la vicinanza fisica del suo compagno non corrisponde più a una reale vicinanza emotiva o relazionale. È come se la presenza dell’altro fosse vuota, silenziosa, scollegata dal suo desiderio di vivere la relazione in modo attivo, dinamico, condiviso. E quando questo divario si ripete nel tempo, nonostante le comunicazioni e gli sforzi, inizia a creare una distanza che può diventare sempre più difficile da colmare. Le persone hanno bisogni e stili di vita diversi, e non è insolito che uno dei due partner sia più attivo, più curioso, più portato alla socialità, mentre l’altro abbia un bisogno maggiore di calma, riposo o routine. Ma ciò che fa la differenza non è tanto la diversità in sé, quanto la disponibilità a incontrarsi, a venire incontro l’uno all’altro, a “costruire il noi” senza sacrificare l’io. In questo momento, però, lei percepisce di essere spesso da sola in questo sforzo, e questo le sta facendo male. L’assenza di progettualità, la mancanza di iniziativa da parte del suo compagno, il sentirsi invisibile nei suoi bisogni, rischiano di farle sentire che questa relazione non sta andando nella direzione che desidera per sé. Ciò che mi colpisce è che il suo compagno, a detta sua, riconosce razionalmente ciò che lei dice, ammette la validità delle sue osservazioni, e per un po’ si attiva. Ma poi torna esattamente al punto di partenza. È importante chiedersi: questa è una difficoltà passeggera legata, ad esempio, a un periodo di affaticamento o stress che lui stesso fatica a riconoscere o gestire? Oppure è un modo stabile di vivere le relazioni, in cui le sue necessità rischiano di restare cronicamente inascoltate? Un percorso terapeutico, anche individuale, potrebbe aiutarla a riflettere su questo interrogativo. Non per arrivare a una decisione immediata, ma per riconnettersi ai suoi bisogni profondi, esplorare come li sta comunicando e quanto spazio trova nell’altro per vederli accolti. Spesso, nelle relazioni affettive, restiamo legati alla speranza che “prima o poi qualcosa cambi”, e questo ci porta a minimizzare il disagio o a rimandare un confronto più profondo. Ma è proprio in questi momenti che vale la pena ascoltarsi, capire quanto si sta dando, quanto si sta ricevendo, e soprattutto se questa relazione le sta permettendo di fiorire, o se al contrario la sta facendo sentire sola, silenziosamente. Non c'è una risposta giusta o sbagliata. Ma c’è sicuramente un diritto: quello di vivere una relazione in cui si sente viva, coinvolta, partecipe, vista. Lei lo sta cercando, con rispetto e maturità. E merita che questo sforzo venga davvero riconosciuto e condiviso. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Dr. Francesco Rossi
Psicologo, Psicologo clinico
Ozzano dell'Emilia
Salve, la situazione che descrive si presenta spesso nei rapporti di coppia, la lettura dei diversi bisogni (stimoli nel suo caso e riposo in quello del suo ragazzo) può sembrare che porti a due diverse prospettive di gestione della relazione ma non sempre è così, a volte, infatti, risulta sufficiente darsi piccole regole ed obiettivi per trovare un accordo rispetto ad un equilibrio relazionale maggiormente soddisfacente per entrambi.
La difficoltà nel trovare motivazione improvvisando di fare qualcosa è un pò un classico maschile; a volte, per fare un esempio inventato, basta dirsi: "almeno una volta a settimana ci teniamo una mezza giornata dedicata a noi!" e mettere a calendario settimana per settimana quale sia quella mezza giornata scegliendo già cosa si farà assieme (cinema, passeggiata in montagna, gitarella al mare, aperitivo, pic-nick, ecc..).
Ciò tendenzialmente innesca un "circolo virtuoso" per cui più si sta bene insieme facendo anche cose diverse, più viene voglia di farne altre.
Tutto questo ovviamente tenendo presente di non esagerare nel darsi obiettivi irraggiungibili (Es: "non usciamo mai e da adesso in poi usciamo tutti i weekend o 2 volte a settimana").
I risultati più stabili e soddisfacenti si raggiungono in progressione un passo alla volta.
Saluti.
Dr. Francesco Rossi.

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.