Buongiorno a tutti. Ho avuto un passato di disturbi alimentari, non così gravi da arrivare ad essere

13 risposte
Buongiorno a tutti. Ho avuto un passato di disturbi alimentari, non così gravi da arrivare ad essere malattia. Contavo le calorie, pensavo sempre al cibo ed ero ossessionata dal mio peso. Dall'estate scorsa ho fatto pace con me stessa e mi sento bene con il mio corpo, vado in palestra, e mi vedo bene allo specchio. Mi alleno regolarmente in palestra e dopo aver fatto il check (bilancia impedenziometrica), ho notato di avere grasso in eccesso, quindi mi è venuta voglia di fare un po' di ricomposizione corporea e di asciugarmi (qualche chilo, nulla di più). Mia mamma sta facendo digiuno intermittente ed ha buoni risultati, ma questa dieta che non si adatta alle mie esigenze perchè sarebbe solamente una sofferenza. Ho provato a saltare la colazione, perchè effettivamente alcune mattine non ho fame, ma poi mi sono accorta che se altri giorni ho voglia di fare colazione, mi sento un po' in colpa. Mi sono inoltre accorta di pensare più spesso al cibo, cosa che non mi capitava da tempo. Ho paura di ricadere in vecchi schemi! Come posso affrontare questo percorso serenamente?
Spero mi sappiate dare i giusti consigli, sono consapevole di ciò che faccio e mi sento davvero guarita, vorrei solo evitare ricadute.
Grazie a tutti per l'aiuto!
Alice
Cara Alice, capisco come ti senti e le paure che hai avendo sofferto, mi sento di consigliarti di seguire un percorso che possa aiutarti, con chi possa comprenderti ed abbia le giuste competenze, senza sentirsi sbagliati o giudicati, ma lavorando insieme, soprattutto in questa fase delicata.

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Ciao Alice, il consiglio più utile che possa darti è di farti seguire da un nutrizionista che ti ispiri fiducia, che ti insegni come approcciare in modo sano al cibo ed a distaccarti dal numero che leggi sulla bilancia.
Ti dico inoltre di non fare troppo affidamento alla "bilancia impedenziometrica", purtroppo nelle palestre le trovi spesso ma queste fanno solo una "stima", la vera analisi impedenziometrica la fa un macchinario apposito (che trovi nella maggior parte degli studi dei professionisti).
Resto a disposizione per qualsiasi cosa,
Dottoressa Ilenia Russo
Ti consiglio un Nutrizionista che lavora con un approccio non prescrittivo anti-dieta e aderisca ad un paradigma non focalizzato sul peso (weight-inclusive). Non c'è un punto d'arrivo, la salute è un equilibrio dinamico, che consiste nell'imparare a bilanciare le dimensioni di benessere che rispecchiano i nostri bisogni, le nostre risorse e i nostri valori, in maniera libera, personalizzata e autodeterminata.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Ciao Alice, concordo con i colleghi e ti consiglio di affidarti ad un professionista della nutrizione che sappia ascoltarti, comprendere le tue esigenze e che ti possa aiutare senza giudicarti, ma creando con te un rapporto empatico!
Per qualsiasi domanda sono a tua completa disposizione Dott.ssa Giulia Guerrieri
Buonasera Alice, mi sento di sconsigliarti diete troppo restrittive, non sono adatte. Quello che secondo me può esserti utile è un piano alimentare personalizzato, equilibrato, non privativo e strutturato sulle tue esigenze e sull'attività fisica che pratichi in palestra (tipo di allenamento, durata, frequenza settimanale). Un nutrizionista esperto può di certo aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi. Un caro saluto, SG.
Gentilissima Alice,
Concordo con i colleghi, il mio consiglio è quello di trovare la persona giusta per trovare la tua strada nutritiva e di benessere.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Salve Alice, è normale avere il timore di ricadute in vecchi "schemi alimentari " per chi ha avuto un passato di disturbi alimentari o comunque un rapporto disarmonico con il cibo.
Il mio consiglio è sicuramente quello di affidarti ad un Nutrizionista che possa seguirti in un percorso di Alimentazione Consapevole o Mindful Eating, un approccio non dietetico basato sul concetto di consapevolezza, per aiutarti a costruire un rapporto sano con il cibo e quindi dimagrire in modo naturale senza ricorrere a nessuna dieta ma semplicemente con un'alimentazione sana ed equilibrata, personalizzata per i tuoi obiettivi eed esigenze.
Portando avanti con determinazione questo percorso, mirato ad introdurre maggiore consapevolezza nell'intero processo del mangiare, è possibile liberarsi dalle abitudini alimentari non sane e sviluppare abilità nel mangiare intuitivo, riconoscere i segnali di fame e sazietà, mangiare regolarmente, variare il cibo e mangiare con soddisfazione senza giudizio.
Se vuoi approfondire, resto a disposizione. Cordiali saluti
Buongiorno, mi pare di capire che ti servirebbe un piano alimentare per perdere sì qualche chilo, da utilizzare come riferimento per sapere quali cibi ci fanno bene e quali no, ed avere un piano alimentare quotidiano e bilanciato. Mi occupo di dieta del microbiota e abbiamo risultati soddisfacenti e stabili nel tempo, contattami se vuoi.
Cordiali saluti
Gentile Alice,
prima di tutte le faccio i miei complimenti: il primo passo per affrontare il problema l'ha già fatto: riconoscere che è un problema e che va affrontato. Il secondo passo è contattare uno psicologo e un nutrizionista che la possano aiutare a gestire al meglio sia l'aspetto nutrizionale che psicologico della faccenda.
Così su due piedi mi sento di consigliarle di non saltare la colazione perché è un'abitudine che è stata scientificamente correlata all'aumento di insorgenza di sovrappeso e obesità. Inoltre, affrontare una dieta drastica e sbilanciata come quella del digiuno intermittente, anche se seguita da uno specialista, non è appropriata per una persona con pregressi disturbi alimentari.
Resto a disposizione per ogni chiarimento.
Saluti.

Dott.ssa Colciago
Ciao Alice, il digiuno intermittente non ha di per se dei "vantaggi metabolici" (per quanto se ne dica, la ricerca non ha mai evidenziato una maggior perdita di peso rispetto ad una dieta "standard"). I vantaggi del digiuno intermittente sono per lo più attinenti alla compliance dietetica, alcune persone infatti possono essere avvantaggiati nel restringere la finestra alimentare poiché hanno più fame in alcuni momenti della giornata e, viceversa, non faticano a saltare i pasti in altri momenti. Questo consente loro di avere dei pasti più abbondanti, sazianti e appaganti senza far salire troppo l'introito calorico della giornata. Tutto questo però non si applica in chi come te ha delle difficoltà a saltare i pasti e digiunare per un certo periodo costantemente poiché, al contrario, questo genera malessere e/o una maggior assunzione di cibo. Il mio consiglio è di approcciarti al digiuno intermittente in maniera "spontanea", senza importi a priori orari di digiuno. Quando ti senti in grado di saltare un pasto con serenità fallo, viceversa mantieni un pattern alimentare classico quando senti il bisogno di mangiare a colazione (o in altri momenti). Non c'è bisogno di applicare il digiuno intermittente tutti i giorni.
Buongiorno, fa bene a mio avviso a non seguire il percorso del digiuno intermittente, che oltre a non avere di per sé vantaggi metabolici nel suo caso potrebbe avere degli effetti psicologici poco funzionali. Sicuramente avrà già capito che saltare i pasti non è la soluzione, allo stesso modo fare delle restrizioni in autonomia potrebbe essere più dannoso che efficace. Le consiglio quindi di vivere con serenità la sua nuova condizione, senza cercare rimedi fai-da-te ma semmai affidandosi a un professionista della nutrizione con cui costruire un percorso sereno e funzionale. Cordialmente, Dott. Umberto Olivo.
Buongiorno Alice, sono d'accordo con i colleghi. Fino ad oggi la ricerca scientifica non ha dimostrato maggiori vantaggi nella perdita di peso rispetto alle diete standard, non si conoscono ancora gli effetti a lungo termine e inoltre è molto importante essere seguiti da un professionista ed evitare il "fai da te" per non incorrere in errori. Nel suo caso potrebbe portare ad effetti psicologici indesiderati. Le consiglio di farsi seguire da un professionista che sia in grado di valutare la sua situazione elaborando un piano alimentare sano ed equilibrato che non la privi di nessun alimento.
Resto a disposizione, un saluto Dott.ssa Federica Mostardi.
Ciao Alice, un suggerimento che desidero condividere con te è quello di affidarti ad un nutrizionista che ti ispiri fiducia, che sia in grado di guidarti nella promozione di un sano rapporto con il cibo e di elaborare un piano alimentare che vada incontro alle tue esigenze e necessità. Tieni inoltre in considerazione che quel numero sulla bilancia talvolta può anche rivelarsi poco attendibile.
Resto a disposizione, un saluto.
Dr.ssa Giulia Martinelli

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