Buonasera, vorrei un informazione, se qualcuno di voi mi può aiutare. Mio fratello ha assunto xanax

Buongiorno,
leggendo il suo resoconto mi verrebbe da domandare: l'operazione di riduzione del dosaggio è stata supervisionata da uno specialista? Nel senso che l'interruzione di un farmaco ansiolitico è sempre una scelta complessa, spesso l'urgenza di "essere liberi dai farmaci" conduce ad affrettare una scelta di riduzione della terapia in momenti in cui il quadro clinico è ancora instabile, e questo porta ad una ricomparsa anche brutale e peggiore dei sintomi. La inviterei a consultare lo psichiatra curante di suo fratello, o a contattarne rapidamente uno nel caso non fosse mai stato preso in carico. Ridurre e sospendere la terapia con benzodiazepine (come lo Xanax) è di solito un'operazione ampiamente fattibile, ma che esige tempistiche corrette e un attento monitoraggio dei sintomi da parte di uno specialista.
Cordiali saluti

se ha sospeso del tutto 11 giorni fa il farmaco, questa non è una sindrome astinenziale, ma è semplicemente il suo stato di base senza terapia. Evidentemente suo fratello ha bisogno di una terapia farmacologica, ma le sconsiglio vivamente le sole benzodiazepine (xanax) senza una adeguata associazione farmacologica più valida nel cronico. Si rivolga ad uno specialista psichiatra. Cordiali saluti.

Gentile utente valuterei un consulto psicologico per valutare se si tratta effettivamente di sintomi da sospensione o di ansia/depressione sottosoglia che dovrebbe meglio essere ascoltata e valutata clinicamente.

Buonasera, i sintomi che descrive sono purtroppo tipici della sospensione troppo rapida delle benzodiazepine. La durata può variare molto: in alcuni casi poche settimane, in altri diversi mesi. In genere lo scalaggio va fatto molto più lentamente, spesso con il supporto di farmaci di copertura. Le consiglio di rivolgersi subito allo psichiatra: con un piano personalizzato si può alleviare questa fase e ridurre il rischio di ricadute.