Buonasera. Sto vivendo un periodo di crisi personale dovute a scelte scellerate di un mio genitore,

18 risposte
Buonasera. Sto vivendo un periodo di crisi personale dovute a scelte scellerate di un mio genitore, conseguenze ricadute sul sottoscritto da cui non riesco a uscirne e risolvere. So di non essere al top, vorrei piangere ma nemmeno quello riesco a fare. Provo paura e abbandono. La mia compagna di una vita quando siamo a casa nostra riesce a risollevarmi con una carezza, una parola, anche se io in realtà sento il bisogno anche di un aiuto più pratico almeno ove possibile. Quando torna a stare con la famiglia, tipo alcune settimane d'estate, vedo che è come si estraniasse, pensa a farsi la sua vita coi familiari e amiche lasciandomi da solo coi miei problemi materiali e umorali. Io non le dico nulla perché non voglio che si faccia influenzare dai problemi che sono miei, non voglio che caschi pure lei nel mio attuale stato emotivo bassissimo. Ma a volte mi chiedo se questo è amore, ovvero se a parti invertite e con uno stato mentale sereno mi comporterei allo stesso modo. È accaduto un anno fa che lei aveva bisogno della mia vicinanza per un problema di salute che non ho potuto darle perché concentrato sui miei di problemi, e la mia assenza l'ha mandata in crisi fino ad avere crisi isteriche, poi per fortuna rientrate e col conseguente dirottamento di tutte le mie energie su lei e la coppia e lentamente siamo tornati a.remare.assieme. Io sento ora il bisogno di lei, lei pensa ad uscirsene coi familiari. Come fosse fredda nei miei confronti, per poi una volta finito le sue uscite tornare ad essermi vicino come può. È amore tutto ciò??
Gentilissimo buonasera, la sua lettera mi ha incuriosito particolarmente. Ci parla di scelte scellerate di un suo genitore e di un suo stato emotivo bassissimo. Ci racconta di come questi suoi vissuti influenzino pesantemente la vita sua e di colei a cui vuol bene. E poi ci racconta di una situazione particolare domandandoci se è amore tutto ciò. E questo mi ha stupito. Perchè non chiederci se ci sia un modo per stare meglio in generale? Se le scelte scellerate del suo genitore siano uno zaino pesante che dovrà portarsi dietro tutta la vita o se esistano modi per alleggerirlo? Capisco che lei sia preoccupato per la situazione attuale, ma immagino che la sua storia passata influenzi in maniera importante quella presente, e che sia da quel passato che bisogna partire. Resto a disposizione se desidera approfondire. Un saluto cordiale, dott.ssa Manuela Leonessa

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buonasera, comprendo perfettamente che quando si sta male per problematiche così grandi il desiderio più grande è avere qualcuno che ci sostenga in ogni momento. Questo è comprensibile ed umano. Altrettanto però la inviterei a riflettere sul fatto che la sua compagna ha anche necessità di recuperare energie per poi tornare a sostenerla nel quotidiano. Da quel che comprendo la sua questione con il suo genitore non è una situazione che si risolverà a breve, anzi mi sembra di comprendere che ha un lungo corso. E' a mio avviso quindi anche comprensibile che chi ci sta accanto in parte è presente e in parte si ricarichi di nuove energie per portarle poi nuovamente nella coppia. E in ultimo le direi anche di non sottovalutare le sue risorse e possibilità di "farcela" anche per brevi momenti da solo. Questa è una possibilità per lei di conoscere le sue risorse. Se ha desiderio di qualche colloquio in presenza o on line, sono a disposizione. Cordiali saluti. Alessandra Domigno
Buona sera gentile utente, potrebbe provare a parlare con la sua compagna ed eventualmente provare un consulto di coppia per agevolare una comunicazione positiva e soprattuto capire cosa è per lei/voi l'amore e se vi va bene quello che state vivendo.
Cordialmente, M.C.
Buon pomeriggio, le consiglio di parlare con la sua compagna di tutte queste problematiche, successivamente potrebbe proporle di iniziare una terapia di coppia, per lavorare sulle dinamiche che vi fanno soffrire e che sono diventate disfunzionali. Sono a disposizione anche online. Le auguro una buona serata, dottoressa Nibbioli.
Buongiorno, mi dispiace per la spiacevole situazione che sta vivendo. Condivido con i colleghi la strada del dialogo con la sua compagna. A questo proposito provi ad avviare un dialogo con lei parlandole di ciò che sente e di ciò che prova, partendo da sé stesso.
Anche un percorso di terapia di coppia, se la sua compagna è d'accordo, può esservi di aiuto. Con una terapia di coppia avreste modo di indagare e riflettere insieme ciò che più vi fa soffrire così da trovare una soluzione condivisa. Dott. Iacopo Curzi
Buongiorno, è molto chiaro il suo sentire e sicuramente l'appoggio della sua compagna allevia il suo dolore, ma all'interno di una relazione dobbiamo cercare di comprendere anche i bisogni e le necessità dell'altro anche quando vorremmo solo essere compresi.
Gli spazi che la sua compagna si concede le permettono poi di starle accanto, forse ciò su cui si dovrebbe lavorare è questo suo senso di abbandono e di non amore che probabilmente ha radici più profonde legate alla sua famiglia.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Marta Vittoria Gambardella
Salve, chi può dire cos’è amore? L’amore si sente, si vive, non si può definire purtroppo (o forse per fortuna!). Comprendo le ragioni del suo disagio e ne sono dispiaciuto. Tuttavia qualsiasi ipotesi formulata sulla base delle sole informazioni presenti nel suo scritto sarebbe a mio avviso riduttivo a fronte di una situazione complessa come la sua (tutte quelle che riguardano il vissuto umano lo sono). La invito per questo a contattarmi in privato, anche con un semplice messaggio se vuole; mi limiterei a farle solo qualche ulteriore domanda in modo da non offrirle una consulenza più accurata. Cordiali saluti Dott. Antonio Panza.
Buongiorno e grazie per questa condivisione, mi soffermo innanzi tutto sul suo bisogno di piangere e sulla paura che prova, questi vissuti dovrebbero trovare lo spazio per esprimersi, e questo spazio potrebbe essere solo suo, come uno spazio di terapia. Come ci racconta non sempre nella coppia si riesce a farsi carico degli umori dell'altro, l'amore può essere dedizione ma forse non dovrebbe diventare sacrificio? ovvero come suggeriscono i colleghi potrebbe essere opportuno per entrambi rivolgervi ad una consulenza di coppia, quanto anche cominciare un percorso come singoli individui per poi ritrovarvi, magari più equilibrati, rimango a disposizione per chiarimenti e indicazioni,
Dott.ssa Beatrice Priori
Buongiorno, le risponderò in modo franco e diretto circa quello che penso. Ci parla delle scelte scellerate di un genitore e di una compagna che le sta si vicino ma non sempre, quindi non abbastanza; a me sembra che lei stia cercando una soluzione al di fuori di sé quando è palese che è lei a stare male, è lei il soggetto di questa sofferenza. Il mio consiglio è di trasformare la sua "passività" in un fare attivo, come per esempio iniziare un percorso di supporto psicologico che possa permetterle di indagare sé stesso e come si relaziona con queste figure; per poi passare ad esplorare lo stato emotivo "bassissimo" che ci riferisce.
Spero che questo mio commento possa esserle utile anche in minima parte; per qualsiasi chiarimento o ulteriore consiglio mi scriva pure.
Cordialmente, Dottor Moraschini Mattia.
Buonasera,
Mi dispiace che tu stia vivendo un periodo di crisi personale e che tuo genitore abbia fatto scelte che hanno avuto ripercussioni su di te. Capisco che tu possa sentirti pieno di emozioni negative, come tristezza, paura e abbandono, e che tu possa sentirti impotente a risolvere queste situazioni.

Inoltre, mi rendo conto che la tua compagna possa essere una fonte di sostegno per te quando siete a casa vostra, ma che quando torna a stare con la sua famiglia tu possa sentirti solo e con i tuoi problemi. Capisco che tu voglia proteggerla dalle tue preoccupazioni e che tu non voglia influenzare il suo stato emotivo, ma è importante che tu condivida con lei ciò che stai vivendo e che tu chieda il suo supporto. L'amore include l'essere presenti per l'altra persona, sia quando si è in un buon momento che quando si attraversano difficoltà. Se tu senti il bisogno di lei, è importante che tu le parli di questo e che tu le chieda il suo supporto. Anche se la sua reazione potrebbe non essere quella che tu speri, è importante che tu le dia la possibilità di mostrare il suo amore e il suo sostegno nei tuoi confronti.

Inoltre, potrebbe essere utile per te considerare l'idea di cercare supporto professionale, come una psicoterapia, per aiutarti a gestire le tue emozioni e a trovare modi per superare questa crisi. Un terapista potrebbe aiutarti a elaborare i tuoi.
Buongiorno, le condivido alcune mie considerazioni, augurandole di ritrovare la sua serenità: molto spesso la coppia può essere invasa da altre tematiche che non la riguardano direttamente (tensioni con i genitori, a lavoro...) e può esserne danneggiata, anche nelle situazioni più serene e consolidate. Ci sono tematiche a cui un partner non può che offrire un supporto emotivo/affettivo, affinché vengano affrontate con i diretti interessati e nei contesti di riferimento: forse la sua compagna le sta offrendo un supporto diverso da quello che lei si aspetta e che rimanda all'affrontare i suoi diretti interlocutori?
In ogni caso, potrebbe esserle utile tanto parlare con la sua compagna, magari con l'aiuto di un professionista, per comprendere le sue intenzioni/motivazioni rispetto a questo suo comportamento, che percepisce poco supportivo e, al contempo, potrebbe essere utile affrontare alcune tematiche con il suo genitore. Comprendo bene che quest'ultimo nodo non sia facile da affrontare, ma molto spesso è solo dove c'è il problema che si possono trovare le risorse per risolverlo.

Porgendole cordiali saluti, resto a disposizione.
Dott.ssa Valentina Saullo
Buonasera, le rispondo perché trovo il suo racconto lievemente confusionario, nel senso che passa da un argomento a un altro dando informazioni che poi lascia in sospeso per fornirne altre. Non mi fraintenda, la cosa è assolutamente normale perché specchio della situazione che sicuramente sta vivendo che la tiene in uno stato di incertezza e forse a tratti di rabbia e timore. Sarebbe interessante approfondire la crisi che lei associa alle scelte di un suo genitore per poi collegarla alla situazione con la sua compagna che sente emotivamente distante. In più sarebbe altrettanto interessante capire l'associazione che lei fa tra la sua precedente assenza in un momento di bisogno da parte della sua compagna e quella sua attuale ma a parti invertite.
Le pongo giusto qualche domanda che potrebbe aiutarla a reindirizzare la bussola: è reale la distanza emotiva che sento da parte della mia compagna o sono io che non riesco a cogliere il suo supporto? E' reale questa lontananza che mi sembra ci sia quando lei sta con la sua famiglia o semplicemente mi sento trascurato perché c'è la distanza fisica e non è a mia disposizione 24h su 24?
Ce ne sarebbero tante altre che mi vengono in mente e se le fa piacere possiamo discuterne insieme, sono a disposizione.
Nel frattempo le auguro di poter trovare un po' di serenità con la sua compagna provando a parlare con lei dei suoi sentimenti nei suoi confronti.
Un caro saluto.
Spesso non ci sentiamo amati come pensiamo di amare, non ci sentiamo sostenuti come sentiamo di aver sostenuto gli altri. Ognuno ama come è capace di amare ed è presente nella vita degli altri come sa o pensa di dover fare. Parla con la tua compagna, spiegale i tuoi bisogni e lei tue ragioni ed ascolta le sue motivazioni: potresti rimanere stupito dalla percezione delle cose e di te stesso che hanno le altre persone, o potrebbe lei comprendere di non esserci stata come tu avevi bisogno. Parlate e confrontatevi.
Mi dispiace sentire che stai attraversando un periodo di crisi personale e che ti senti solo e abbandonato. È normale che, in momenti di difficoltà, cerchiamo supporto e comprensione dalle persone a cui teniamo, come la tua compagna di una vita. Tuttavia, ogni persona gestisce lo stress e le preoccupazioni in modo diverso, e potrebbe essere che la tua compagna si estrani quando è con la sua famiglia come meccanismo di fronteggiamento per affrontare i suoi problemi o trovare un po' di sollievo. Potrebbe non essere necessariamente una mancanza di amore, ma piuttosto una risposta individuale al suo modo di gestire lo stress.

Tuttavia, è importante che tu riesca a comunicare apertamente con la tua compagna sui tuoi sentimenti di solitudine e bisogno di supporto. Esprimi il tuo desiderio di avere il suo aiuto pratico e il suo sostegno emotivo durante questo momento difficile che stai affrontando. La comunicazione aperta e onesta può aiutare a creare una maggiore comprensione reciproca e trovare soluzioni insieme.

Inoltre, è importante che tu cerchi anche altri modi per affrontare e superare i tuoi problemi materiali e umorali. Potresti considerare di cercare supporto da parte di amici fidati, familiari o professionisti come uno psicologo o un consulente. Parlarne con qualcuno di esterno può fornirti un punto di vista diverso e nuove strategie per affrontare la situazione.

Ricorda che l'amore in una relazione è un sentimento complesso e multifattoriale. È normale che ci siano alti e bassi, momenti di vicinanza e momenti di distanza emotiva. Ciò che conta è la volontà di lavorare insieme, comunicare e supportarsi reciprocamente. Se senti che la tua compagna è presente per te nella maggior parte dei momenti, anche se talvolta sembra distante, potrebbe essere un segno di amore e impegno.

Infine, prenditi cura di te stesso durante questo periodo difficile. Cerca di concentrarti sulle tue necessità, sulla tua salute mentale e fisica. Fai attività che ti piacciono, cerca momenti di relax e di riflessione. Non esitare a cercare supporto professionale se senti che potrebbe esserti d'aiuto.

Ricorda che ogni relazione è unica e che solo tu puoi decidere cosa è meglio per te. Prenditi il tempo necessario per riflettere sul tuo rapporto e sulle tue esigenze personali.Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione, e spero di sentirla presto!
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Buongiorno, la crisi personale che stai vivendo sembra aver posto diversi interrogativi sulla tua relazione di coppia, soprattutto per quanto riguarda il supporto emotivo e pratico nei momenti di difficoltà. La situazione che descrivi suggerisce che, sebbene la tua compagna ti offra conforto quando è presente, la sua assenza fisica in altri momenti ti lascia sentire abbandonato e insicuro riguardo al suo amore e al suo impegno.

L'amore può manifestarsi in molti modi e non tutti reagiscono allo stress e alle difficoltà allo stesso modo. Alcune persone trovano difficile gestire le crisi altrui quando si trovano lontane o immerse nel proprio ambiente familiare; questo non necessariamente riflette una mancanza di amore, ma potrebbe indicare differenti modi di affrontare gli stress e le esigenze di spazi e tempi personali.

È importante ricordare che la comunicazione è fondamentale in una relazione. Potrebbe essere utile esprimere alla tua compagna in modo onesto e non accusatorio i tuoi sentimenti e il bisogno di sostegno che provi, anche quando lei non è con te. Inoltre, valutare insieme come potete supportarvi a vicenda nelle crisi mantenendo un equilibrio sano per entrambi.

Le aspettative reciproche, soprattutto nei momenti di vulnerabilità, devono essere chiare per non sentirsi delusi o trascurati. Considera anche l'idea di cercare un supporto esterno per aiutare entrambi a navigare in questi momenti complessi e per costruire insieme strategie di supporto.
Considera che prendersi cura di sé è tanto importante quanto prendersi cura dell'altro in una relazione. È possibile che tu possa trarre beneficio dall'esplorare ulteriori fonti di supporto, come amici fidati o professionisti, che possono offrire una prospettiva differente e aiutarti a gestire le difficoltà.
Un caro saluto.
La tua situazione è complessa e ricca di sfumature emotive. La percezione dell'amore può variare da persona a persona, e le dinamiche delle relazioni possono essere influenzate da diversi fattori, tra cui lo stato emotivo, le esperienze passate e le aspettative reciproche.

Il supporto reciproco è fondamentale in una relazione, e comprendo che tu stia attraversando un periodo difficile. È importante esprimere apertamente i tuoi sentimenti alla tua compagna, condividendo i tuoi bisogni emotivi e cercando di capire meglio le sue prospettive. La comunicazione aperta e onesta può aiutare a stabilire una connessione più profonda e a superare le difficoltà.

L'amore in una relazione implica anche la capacità di essere presenti l'uno per l'altro nei momenti difficili. Tuttavia, è essenziale trovare un equilibrio tra il supporto reciproco e il rispetto per gli spazi personali.

Se senti che il tuo bisogno di sostegno non viene adeguatamente compreso o soddisfatto, potrebbe essere utile cercare il supporto di uno psicologo o consulente di coppia. Questi professionisti possono aiutarti ad esplorare dinamiche relazionali, facilitare la comunicazione e trovare soluzioni per affrontare le sfide che stai vivendo.
Buongiorno, comprendo la sua paura riguardo all'incertezza di essere amato dalla sua compagna. Qui nessuno può dare una risposta certa alla sua domanda, ognuno ama come può. Ogni persona ha un modo unico e diverso di esprimere l'amore per un'altra. Tuttavia, l'amore non è un sentimento che esclude tutti gli altri, nel senso che è' possibile che la sua compagna l'ami molto e voglia starle vicino, ma senta comunque il bisogno di dedicare del tempo alla sua famiglia e agli amici di infanzia perché molto legata a loro. In questa sede, mi sento di farla riflettere sul fatto che lei stesso si definisce in un periodo di crisi personale e forte emotività negativa (dovuta a motivi esterni alla coppia) e questo può aver influito sulla sua percezione di ricevere amore e sulla sensazione di essere amato...e magari quello che prima la rasserenava nella relazione, ora non le basta più. Potrebbe essere utile parlare apertamente di questo, di quello che sente e dei suoi nuovi bisogni con la sua compagna, che può non essere ancora riuscita a cogliere l'intensità del suo attuale disagio ed il suo estremo bisogno di vicinanza. Tuttavia, una parte di lei sembra non volerlo fare per non influenzarla o peggiorarne l'umore. In quest'ottica, le suggerisco di richiedere un supporto emotivo e psicologico professionale per poter aumentare la consapevolezza rispetto a quello che sente nei confronti della sua compagna e per indagare se, e come, questa crisi personale dipesa da una scelta genitoriale "scellerata" possa averla turbata a tal punto da mettere in discussione altre aree della vita. Le auguro il meglio.

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