Via delle Ortensie, n.8, Rieti 02100
Colloquio psicologico
Leggi di più23/09/2025
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14 recensioni
Grazie Dottoressa per l'aiuto che mi ha dato e sta continuando a darmi.
Consiglio la Dr.ssa Stafaj per diverse ragioni: empatica, preparata e sempre disponibile.
Mi sto trovando davvero molto bene. Grazie.
Dott.ssa Malvina Stafaj
Grazie a te per la fiducia e l'impegno verso la terapia. Un abbracio.
Ho contattato la dottoressa per superare delle difficoltà relazionali. Mi sta aiutando a capire da cosa scaturiscino queste dinamiche che mi accompagnano da sempre. Sento che ho più consapevolezza e riesco ad essere più equilibrato.
Dott.ssa Malvina Stafaj
Grazie per la fiducia.
Sono una persona molto introversa, che si fida poco delle persone. Fortunatamente la dottoressa ha aspettato pazientemente che io mi fidassi, e devo dire che sono riuscita a confidarmi e togliermi dei pesi enormi che mi appesantivano moltissimo. Finalmente sento che c'è qualcuno per me, senza giudizio e senza malizia. Grazie di cuore dottoressa.
Dott.ssa Malvina Stafaj
Grazie della fiducia.
Una guida che mi sta aiutando a trovare il mio equilibrio interiore. Sono contento di aver incontrato una dottoressa così competente
Dott.ssa Malvina Stafaj
Grazie della fiducia.
Ottima professionista. Mi sono sentita accolta e compresa.
Dott.ssa Malvina Stafaj
Grazie per la stima. Un abbraccio.
Mi sono rivolta alla dottoressa dopo la fine di una storia d'amore che mi aveva devastata. Non riuscivo più a sorridere, vedevo tutto buio. Devo dire che inizialmente è stato difficile per me aprirmi e scavare dentro le mie ferite antiche, ma con la pazienza e la perseveranza finalmente vedo i benefici del percorso, sono più centrata e sto imparando a volermi bene, a sentirmi abbastanza anche senza necessariamente qualcuno che mi dia approvazione o amore.
Mi sono rivolta alla dottoressa Stafaj in un momento di grandi cambiamenti che mi avevano messa in crisi. Grazie al suo sostegno e il lavoro svolto in questi mesi mi sento più allineata con il mio sentire e affronto le mie difficoltà con maggiore consapevolezza.
Ho iniziato un percorso online da un paio di mesi. La dottoressa è molto empatica, mi sento accettato e compreso. La mia ansia è diminuita notevolmente. Sento che riesco a gestire meglio le mie emozioni e soprattutto riesco a capire con chiarezza le situazioni che fanno scatenare l'ansia.
La dottoressa è stata capace di mettermi a mio agio fin da subito; attraverso le parole mi sta guidando nelle mie riflessioni. È molto empatica e riusciamo a comunicare senza nessun problema. Sono contenta di aver cominciato un percorso con lei!
Un percorso che mi sta aiutando molto nella gestione di alcuni attacchi di panico
ha risposto a 13 domande da parte di pazienti di MioDottore
La mia ex partner, dopo mesi di relazione serena e stabile (preceduta da un periodo con alcune difficoltà iniziali), ha improvvisamente deciso di chiudere, pur dicendo di amarmi, che la tratto benissimo e che sono una persona perfetta per lei. Ha un passato di relazioni tossiche e, quando la nostra storia è diventata stabile e sicura, ha iniziato a sentirsi confusa, dicendo di non capire più cosa prova, di voler stare sola e di non riuscire a immaginare un futuro. Ritiene di stare male a prescindere da noi e pensa di aver bisogno di tempo per capirsi, forse anche con un supporto terapeutico. Potrebbe essere una reazione a traumi relazionali non elaborati? Con un percorso terapeutico, può ritrovare chiarezza emotiva e i sentimenti che provava?
vorrei sapere anche se la scelta di non parlarsi per un mese o più è giusta o sarebbe meglio continuare a parlare per non perdere il rapporto e se devo rimanere speranzoso o rassegnarmi che è finita.
Salve, quello che descrive è qualcosa che accade più spesso di quanto si pensi, soprattutto in persone che hanno vissuto relazioni tossiche o traumatiche in passato. In questi casi, può svilupparsi uno stile di attaccamento evitante, una modalità relazionale che porta a vivere l’intimità emotiva come qualcosa di minaccioso, anche quando arriva in una forma sana e stabile. Paradossalmente, una relazione che finalmente offre sicurezza e rispetto può attivare un profondo senso di allarme interno, proprio perché non è "familiare" rispetto ai modelli affettivi precedenti. È come se, non riuscendo a riconoscere l’amore sano, non si riuscisse più a "stare" in quella relazione, a sentirla propria. Questo può generare confusione, distacco emotivo e il bisogno di allontanarsi, pur provando ancora affetto.
Ciao ho 25 anni e credo di essere depr anche se dall'esterno non si nota.
Da quando mi sono diplomato non ho obbiettivi vivo tanto per.
Ho fatto tutti lavoretti sotto pagati , adesso lavoro in una pizzeria per soli 20 euro al giorno .
Ho allontanato tutti i miei amici , non ho rapporti con le ragazze , evito tutti gli impegni che prendo ... Mi addormento alle 6 di mattina per svegliarmi alle 2-3 del pomeriggio e sto tutta la notte attaccato su tiktok , la mia vita è noiosa e senza senso e mi domando spesso che senso ha continuare a vivere ...
Sono stato in terapia mi é stato diagnosticato ansia sociale e generalizzata e prescritto efexor ma ho avuto paura di prenderlo e ho abbandonato anche la terapia
Salve, capisco quanto possa essere difficile vivere questo senso di vuoto, specialmente alla tua età, quando ci si aspetta di avere sogni, energia e direzioni da seguire e invece tutto sembra fermo, confuso, senza slancio. Il fatto che abbia già chiesto aiuto in passato è importante, è segno che dentro di te c’è ancora una parte che vuole stare meglio, anche se ora ti senti stanco, disilluso o bloccato. È normale provare paura davanti a una cura o sentirsi scoraggiati se non si vedono risultati subito, ma questo non significa che sia tutto perduto. Hai solo 25 anni, e anche se ora può sembrarti tardi o inutile, sei in una fase della vita in cui molte cose possono ancora cambiare profondamente a partire da piccoli passi, anche se inizialmente sembrano insignificanti. Tornare a parlare con qualcuno, senza giudizio, potrebbe aiutarti a mettere insieme quei pezzi che adesso sembrano scollegati. Non devi farlo da solo.
Se vuoi, possiamo esplorare insieme cosa ti ha fatto interrompere la terapia e trovare un modo più adatto a te per ripartire. Anche il corpo, spesso dimenticato, può diventare un alleato potente nel ritrovare presenza e senso. Il dolore che senti ha radici e ha voce, e merita ascolto.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.