Buonasera sono una mamma di due bambini meravigliosi e vivaci di 11 e 8 anni. Ho sempre avuto diffi

17 risposte
Buonasera sono una mamma di due bambini meravigliosi e vivaci di 11 e 8 anni.
Ho sempre avuto difficoltà a gestire la rabbia e in alcuni momenti mi lascio sopraffare e allora alzo la voce, sbatto gli oggetti che a vokte si rompono, me la prendo con alcuni oggetti...i miei figli si spaventano ma poi il momento passa chiedo scusa io mi affliggo coi sensi di colpa. Il non volerli deludere mi porta a sovraccaricarmi di troppi impegni e di arrivare esausta e sfinita all’ora di cena e di avere questi sfoghi inaccettabili. Vorrei poter interrompere questo circolo vizioso e soprattutto vorrei proteggere i miei figli dai traumi che gli sto causando. Come si può imparare a controllare la rabbia? Si può risolvere definitivamente?
Salve, credo che un percorso psicologico possa aiutarla a comprendere meglio l'origine della sua rabbia ed a gestirla meglio.
Buona giornata.
Dott. Fiori

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Buongiorno, condivido con quanto scritto dal collega. Un percorso psicologico può aiutarla a gestire la rabbia!
Salve. Il suo bisogno di non deludere nessuno la porta a sovraccaricarsi senza rispettare i suoi limiti. In una situazione di questo tipo, facilmente può arrivare la classica goccia che fa traboccare il vaso con comportamenti di rabbia esplosiva e ingiustificata in quel conteso. Un percorso psicoterapeutico può aiutarla a comprendere meglio la causa della rabbia e a chiarire cosa c'è alla base del bisogno di non deludere, stimolare la fiducia in se stessa, riuscire ad aprirsi ad altri punti di vista. Distinti saluti
Buonasera. Bisognerebbe cercare di cogliere le motivazioni che alimentano una rabbia che si manifesta in comportamenti clamorosi, finendo poi per procurare ulteriore disagio a lei e ai suoi figli. Una consulenza potrebbe esserle d’aiuto nel focalizzare almeno qualche aspetto. SG
Gentile Signora forse un consulto con uno psicoterapeuta può essere un buon inizio per capire quali siano gli elementi che entrano in gioco, che la portano ad avere questi comportamenti che chiaramente le creano disagio e che non desidera. Le ragioni possono essere molte e conoscendole e approfondendole può arrivare ad un diverso modo di vivere le situazioni e quindi a soluzioni alternative ovvero a rispondere con comportamenti che ora non valuta e quindi non utilizza. Non pensi ad un lavoro di questo tipo come ad un fallimento o alla presenza di una strana cosa ma la consideri come una possibilità di arricchimento e conoscenza che avrà sempre con se e che la aiuterà ad avere un diverso modo di interagire con gli altri. Di solito si ottengono dei buoni risultati ma questo si può stabilire solo alla fine. Un codiale saluto
La difficoltà di gestire e regolare la rabbia può fortemente compromettere i rapporti interpersonali, soprattutto quelli con cui questa difficoltà si manifesta.
E' assolutamente importante saperla gestire con i figli. Per evitare che queste esplosioni emotive creino in loro disturbi, per favorire una buona relazione con loro e per offrire loro modelli adeguati dei gestione delle emozioni e di capacità di affrontare in modo equilibrato gli eventi difficili e lo stress.
Lei ha atteso molto nel considerare la possibilità di farsi aiutare, quindi si tratta anche di andare a riparare eventuali danni già fatti. Attraverso una psicoterapia può rapidamente acquisire strumenti per gestire la rabbia nelle situazioni in cui può esplodere. Parallelamente dovrà acquisire maggiore conoscenza di se al fine di poter raggiungere un equilibrio psicologico che le consente una salda padronanza emotiva. Buona giornata. Dr. Bruno Ramondetti
Gentile utente probabilmente la rabbia che esprime nella rottura degli oggetti è il segnale e la manifestazione di uno stato di disagio più profondo che ad oggi lei riesce ad esprimere solo in questo modo.
Non ci dà altre informazioni sulla sua vita che sicuramente sarebbero utili ad inquadrare meglio il problema. Valuti la possibilità di un consulto con uno psicologo per comprendere meglio la situazione e valutare la possibilità di un percorso terapeutico che l'aiuti anche ad comprendere e gestire meglio la rabbia.
Le mando un caro saluto
Dott.ssa Anna Tomaciello
Buongiorno, da quello che lei descrive collega il suo comportamento disregolato al sovraccarico di impegni, questa consapevolezza potrebbe essere utile per iniziare a fare qualcosa di diverso, sarebbe comunque importante darsi la possibilità di un consulto con un professionista per intervenire in modo efficace e duraturo nel tempo.
Un caro saluto
Dott.ssa Daniela Galati
Buongiorno, non esistono istruzioni per l'uso per essere genitori. Capita di non sapere cosa fare o di essere anche travolti dalle proprie emozioni, preoccupazioni...insomma, dalla vita!
Da ciò che brevemente racconta potrebbe proprio essere ora il momento adatto per prendersi uno spazio dove fermarsi e capire come gestire alcune situazioni che la preoccupano.
Le auguro una buona continuazione.


Dalle sue parole sembra attraversare un momento davvero particolare che meriterebbe di essere condiviso. I suoi vissuti, anch'essi così importanti e delicati, necessiterebbero di essere ascoltati e approfonditi in un contesto terapeutico, certamente un percorso psicologico la aiuterebbe a fare chiarezza e ad affrontare questo momento. La psicoterapia è prima di tutto un viaggio, un'esplorazione di noi stessi con la compagnia di qualcuno a cui affidarsi e su cui poter contare che può aiutarci a conoscerci meglio, a sondare parti di noi emozioni, pensieri, prospettive ancora sconosciuti che è arrivato il momento di incontrare. Le suggerisco di valutare l'inizio di un percorso di terapia con la compagnia di qualcuno che si sintonizzi al meglio con le sue necessità e aspettative, in caso mi trova disponibile ad riceverla (attraverso la video-consulenza online) e, se mi permette, la invito con piacere a ritagliarsi qualche minuto per leggere la mia descrizione presente su questa piattaforma e farsi una prima idea di me del mio approccio; se la lettura le piacerà e se la motiverà a mettersi in gioco (scegliere di affrontare il nostro dolore è una scelta molto coraggiosa e una scommessa su noi stessi!), mi troverà felice di accoglierla. Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto. Un gentile saluto
Buonasera,
Probabilmente attraverso la rabbia sta dando sfogo in maniera sbagliata a qualcosa che non riesce a comunicare in modo diverso. Non crede che le sarebbe utile affrontare un percorso psicoterapeutico? Un cordiale saluto. Dott.ssa Georgia Silvi
Salve, credo che sarebbe opportuno iniziare un percorso psicoterapico per comprendere al meglio l'origine della sua rabbia ed imparare a saperla gestire. Buona giornata. Resto a sua disposizione. Cordiali saluti dottoressa Barbara Gizzi
Salve signora,
Penso che ciò che potrebbe aiutarla veramente sia di riuscire a comprendere il significato e il motivo della sua rabbia. Una maggiore comprensione di se stessa l'aiuterà a riacquistare un controllo maggiore su di sè e a sentirsi maggiormente in equilibrio. Sono disponibile se volesse parlarmi di questo in un primo incontro. Un saluto cordiale. Dott.ssa Di Giovanni
Buongiorno gentile utente,
ci scrive che si sovraccarica per non deludere i suoi figli; ma poi, per il sovraccarico, ha delle reazioni in cui sbatte e rompe gli oggetti e i suoi figli si spaventano. Dunque "li delude".
La prima cosa, quindi, è rendersi conto che con questo comportamento (il sovraccaricarsi) lei ottiene il risultato opposto di quello desiderato.
Ci scrive che da sempre ha difficoltà a gestire la rabbia (dunque il problema non nasce con i figli).
E che, in alcuni momenti, si lascia sopraffare.
Quello che capisco è che lei si sovraccarica gradualmente di rabbia e poi esplode.
Si renda conto che la rabbia non è nè buona nè cattiva. E' un'emozione che si manifesta in determinate circostanze e che ha un senso. Inizi ad ascoltarsi e ad osservarsi con attenzione: quando comincia a sentire il primo accenno di rabbia? Che cosa sta facendo? Cosa sta succedendo? E soprattutto: a che scopo ignora questo stato d'animo? E' importantissimo che lei inizi a tener conto della sua rabbia e che inizi a chiedersi "Che cosa mi infastidisce o mi disturba in questo momento? A che scopo faccio questa cosa che non ho voglia di fare? In che altro modo potrei agire e comportarmi? A che scopo mi sto prendendo un impegno che non ho veramente voglia di portare avanti? E' davvero necessario?".
Non si tratta di "controllare" la rabbia. Di fatto le emozioni non possono essere controllate. E' proprio questo che ci manda in crisi. Non vorremmo sentirci arrabbiati, ma non possiamo evitare di sentirci così..! Quello che possiamo e dobbiamo imparare a fare è ascoltare le nostre emozioni, renderci conto che non emergono per farci o fare del male, ma per segnalarci che qualcosa non va dentro di noi e riportare l'armonia.
E' molto importante che lei si ponga queste domande e cominci ad agire per interrompere il circolo vizioso del "faccio qualcosa che non ho voglia di fare" perchè è quello che innesca la miccia che poi porterà all'esplosione della rabbia. Quello che può risolvere è il fatto di smettere di obbligarsi a fare cose che non vuole fare e voler essere una persona diversa da quella che è.
Questo influirà certo positivamente nel rapporto con i suoi figli!
Un cordiale saluto.
Buongiorno, certo la rabbia, essendo un'emozione, si può imparare a gestirla. Mi sembra di capire che qui entrano in gioco anche altre emozioni, come ad esempio il senso di colpa. Per riuscire a gestire le emozioni, prima bisogna lavorare su se stessi e sui motivi che la portano a reagire in un determinato modo. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta, il qualche le darà uno spazio di ascolto e di confronto. Mi sento di indirizzarla verso un terapeuta famigliare, in quanto ipotizzo che anche i suoi figli abbiamo bisogno di uno spazio in cui esprimere liberamente le loro emozioni, oltre a dare a lei uno spazio individuale in cui affrontare le sue problematiche. Attraverso specifiche domande e interventi è possibile migliorare le relazioni tra di voi.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Chiara De Battisti
Salve, ho l'impressione che lei non si senta né ascoltata né vista. É possibile? Alzare la voce e sbattere gli oggetti sono gesti che richiamano la necessità di farsi vedere ed ascoltare. La rabbia é un'emozione che spesso sopraggiunge quando ci sentiamo frustrarti, sopraffatti ed incompresi rispetto ai nostri bisogni. Non si tratta di un'emozione negativa da eliminare, bensì di una forma di energia da trasformare e canalizzare. Facendo un percorso terapeutico volto all'espressione e alla comprensione profonda delle sue emozioni, questa sua trasformazione sarà possibile. Coraggio, scelga di fare qualcosa per migliorare la sua condizione ed aiutarsi !
Buonasera signora,

sono una Psicoterapeuta dell'eta' evolutiva e lavoro molto con i genitori. Capisco la sua sofferenza e penso che l'unica cosa che al momento puo' aiutarla e' quella di capire come mai si innesca questa forte rabbia che non riesce a controllare. Questo anche per il rapporto con i suoi figli.
Non esiti a contattarmi se dovesse averne bisogno.
Cari saluti

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