Buonasera, sono Ilaria mamma di Flora, bimba di 9 mesi appena compiuti. Flora fin da subito è stata

18 risposte
Buonasera, sono Ilaria mamma di Flora, bimba di 9 mesi appena compiuti. Flora fin da subito è stata una bimba ad altissimo contatto ed io ho fatto il possibile per darle tutto l amore e il contatto che ha sempre richiesto e ancora adesso la allatto al seno. È una bambina molto vivace e non sta mai ferma e per questo si stanca anche molto. Noi siamo sempre stati attenti a rispettare le ore di sonno/veglia per evitare sovraeccitamento, ma in queste ultime settimane è davvero difficile farla addormentare. Brevemente vi spiego che per addormentala di giorno non le do il seno ma il ciuccio visto che anche il papà spesso mi dà il cambio . Solo la sera per andare a dormire le do il seno. Lei si addormenta in braccio ascoltando la musica nel buio totale, ma oramai è sempre più agitata e con me sputa il ciuccio tante volte perché vorrebbe attaccarsi al seno ma io non cedo per il fatto che non vorrei poi trovasse ancora più difficoltà con il papà che per forza le dà il ciuccio . È da quando ha 3 mesi che seguiamo questa routine ma adesso sembra ribellarsi e oltre al ciuccio che lancia via, poi mi colpisce abbastanza forte con le mani sul petto o in faccia.. io sono veramente stremata e non capisco dove ho sbagliato. Le do sempre tutto il contatto che cerca, seno a richiesta, nanna nel lettone con me.. più di così non so cosa fare e non riesco a capire perché si ribelli così tanto ultimamente. Alla fine poi scarica la sua tensione e si addormenta. Se prima ci mettevo 10minuti, ora arriviamo anche a 40/45 min.
Potrebbe essere la fase della paura del distacco accumulato alla sua iperattività giornaliera? Non sta mai ferma, adesso sta provando a camminare ed è curiosa di qualsiasi cosa. Grazie di cuore se qualcuno può aiutarmi in questo momento di stress e stanchezza psico/fisica.
Cordiali saluti

Ilaria
Gentile Flora, innanzitutto le suggerisco di non colpevolizzarsi. I primi anni di vita sono impegnativi ed è bene riconoscere anche la stanchezza e lo smarrimento che spesso si prova nei vari momenti di passaggio dei nostri figli e figlie. I bambini sentono moltissimo lo stato psico-fisico dei propri caregiver e spesso lo amplificano. E' quindi importante riuscire a essere consapevoli delle proprie emozioni e cercare di accogliere e contenere anche quelle dei propri cuccioli, che sono con noi sintonizzati. Molto probabilmente ci sono dei cambiamenti anche nella sua vita (personale/professionale; ad esempio si è allungato il tempo in cui siete separate) a cui la bambina risponde, anche dimostrando il proprio "disappunto". Il seno può offrirglielo solo lei e se ritiene di darglielo solo la sera o la notte prima di andare a dormire, lo faccia. Sapendo anche che la bambina ne prenderà quanto più possibile, in una sorta di ricarica emotiva/affettiva. Credo d'altra parte che quella che lei chiama iperattività potrebbe essere semplicemente la naturale vivacità e curiosità di una bambina che esplora il mondo. Le consiglio di confrontarsi con altre persone che hanno avuto e che stanno vivendo l'esperienza della maternità, sapendo che sua figlia è unica, come la vostra relazione. Potrebbe essere anche utile chiedere un supporto ad un professionista, uno psicologo che vi possa supportare nel vostro percorso di genitorialità, affinché possiate vivere al meglio questo importante periodo che mette le basi della vita psichica e relazionale futura di vostra figlia. Buon viaggio, un caro saluto, Paola Pellegrino

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Buongiorno ilaria le direi innanzitutto di non darsi colpe e cercare per quanto possibile di rimanere serena. I bambini sentono molto i nostri stati emotivi e si regolano su quelli per reagire alle frustrazioni che vivono.
Flora è molto piccola e sta attraversando anche una fase molto delicata, che è quella dell ansia da separazione tipica di quest età come lei aveva già pensato.
Quello che posso brevemente dirle è di assecondare il suo bisogno di contatto con L idea anche di darle dei limiti e confini rispetto a cosa si deve fare e come. Se per andare a nanna abbiamo deciso che si prende il ciuccio, la mamma sta qui con te e il ciuccio fino a quando non ti addormenti, tranquillizzandoti se ti dovessi arrabbiare. Sicuramente non sarà facile e i primi gg saranno difficili, ma dopo andrà meglio piano piano.
Rimango a disposizione se avesse necessità.
Saluti
Buonasera Ilaria, si riesce a sentire tutta la sua stanchezza, sta cercando di essere una mamma presente, amorevole, sta dando tutto quello che può. Quello che succede nei bimbi piccoli è che ad ogni scoperta, ad ogni passo nello sviluppo motorio, cognitivo, emotivo, ne consegue spesso una cosiddetta regressione del sonno: per elaborare a livello cerebrale le informazioni e le nuove abilità raggiunte, il sonno ha una parte fondamentale, perciò quello che prima era una routine ben stabilizzata, ora potrebbe non essere così efficace. Capisco inoltre che vorrebbe far abituare Flora ad un addormentamento diverso rispetto al seno per la nanna serale, le proteste di Flora potrebbero derivare forse dal suo non spiegarsi come mai la mamma che le ha sempre dato il seno ora non glielo dia più. La routine come sa molto bene e lo ha spiegato lei stessa è fondamentale per i bambini piccoli, provi a continuare col seno, magari alternando a volte dei giorni in cui il papà farà addormentare la bimba: loro due troveranno una routine della nanna tutta loro. Col tempo, ci vuole pazienza, assecondando i bisogni della bambina. Un bisogno accolto e soddisfatto, non si ripresenterà più: ovvero dia il tempo a Flora di crescere, di sviluppare strategie diverse che trovate insieme, fino ad allora assecondi il suo bisogno del seno. Per quanto riguarda lei invece, cerchi di ritagliarsi dei momenti di cura di sè, in cui riposarsi o fare qualcosa che le piace, per ricaricarsi un po'. Le energie che richiede un neonato sono veramente tante!
Rimango a sua disposizione.
Cordiali saluti
Signora buonasera. Leggo che è molto attenta ai ritmi della bimba e questo è un bene...mi sembra che non ci sia niente che non va. La bimba sta crescendo e con lei il suo cervello questo influisce sul sonno e ancora di più sulla fase di addormentamento. Il seno richiesta a volte diventa il surrogato del ciuccio e anche quando il latte ha perso consistenza i bimbi lo preferiscono, ovviamente, al ciuccio ma si agitano perché hanno fame. Provi a valutare se sia il caso di togliere il seno e iniziare una routine della nanna con un biberon di latte prima di andare a dormire. È un momento di cui deve godere anche lei...cominci a rallentare dal momento del pigiamino..si prenda un po' di tempo e di calma. Dica alla bimba (anche se piccola) " adesso ci prepariamo per le ninne...mamma ti legge una storia poi spegniamo la luce e si dorme"...o qualcosa di simile. Abbassi le luci, mentre beve il latte magari legga una storia a voce bassa.. poi si spegne tutto e si dorme. Ripeta ogni sera gli stessi gesti. Capisco la stanchezza ma può diventare un bel momento se riesce a rilassarsi anche lei. Risposta dalla Dott.ssa Cecilia Affinati. Se vuole può contattarmi presso il Dott. Antonio Cortese per ulteriori chiarimenti o informazioni, anche online. un caro saluto
Ciao Ilaria, capisco che tu sia stremata e preoccupata a causa delle difficoltà che stai riscontrando nel far addormentare Flora. È importante ricordare che ogni bambino è unico e può attraversare fasi di sviluppo e cambiamenti che influenzano il sonno e i comportamenti di addormentamento.

Considerando l'età di Flora, potrebbe effettivamente essere coinvolta nella fase della paura del distacco. Durante questa fase, i bambini possono manifestare una maggiore resistenza al sonno e possono cercare di prolungare il tempo di contatto con i genitori. È comune che i bambini vogliano attaccarsi al seno o richiedere la presenza dei genitori per sentirsi al sicuro e rassicurati.

Puoi provare alcune strategie per gestire questa situazione. Ad esempio, puoi considerare l'uso di un oggetto di transizione, come un pupazzo o una coperta speciale, che possa offrire un senso di sicurezza a Flora anche senza il tuo costante contatto fisico. Inoltre, potresti introdurre gradualmente l'idea del ciuccio come alternativa al seno, incoraggiando Flora ad accettarlo anche con il papà. In questo modo, potrebbe essere più facile per entrambi i genitori partecipare all'addormentamento senza dover ricorrere esclusivamente all'allattamento al seno.

Inoltre, potrebbe essere utile creare una routine pre-nanna rilassante che segui costantemente, come un bagno caldo o una storia tranquilla. Questo può aiutare Flora a rilassarsi e prepararsi per il sonno.

È importante anche prendersi cura di te stessa in questo momento. Trova il tempo per rilassarti e recuperare energia quando possibile. Puoi chiedere aiuto ad altri membri della famiglia o a un partner per condividere le responsabilità e consentirti di prenderti una pausa quando ne hai bisogno.

Se le difficoltà di addormentamento di Flora persistono e ti senti sopraffatta, potresti considerare di consultare un pediatra o un esperto in sviluppo infantile o se vuoi sarei felice di darti io supporto. Potrei darti ulteriori consigli personalizzati e supporto per affrontare questa fase.

Ricorda che questa fase è temporanea e che con pazienza, costanza e amore, riuscirai a superare le sfide attuali. Sii gentile con te stessa e cerca di trovare momenti di gioia e gratitudine durante il percorso di genitorialità.
Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno. Se desiderasse condividere la sua esperienza e lasciare una recensione sul mio profilo, sarebbe molto apprezzato. Le recensioni positive mi aiutano a migliorare e a fornire supporto a più persone come lei.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione con me, e spero di sentirla presto!
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Buongiorno Ilaria. I bimbi ad alto contatto sono oggettivamente bambini molto "impegnativi", al di là dell'altrettanto oggettiva difficoltà di imparare a conoscersi reciprocamente nei primissimi mesi di vita. Dalle sue parole si percepisce una grandissima attenzione, propria e del papà, alla vostra bambina. Come le hanno già suggerito i colleghi non deve assolutamente colpevolizzarsi per questa comprensibile stanchezza e sensazione di confusione. La crescita della bimba attenuerà alcuni aspetti di richiesta e permetterà ad altre persone di intervenire a supportarla nell'accudimento. Per qualsiasi altro dubbio o interrogativo, rimango a disposizione. Cordialmente
Buongiorno, ogni bambino è unico nelle caratteristiche di base e nella sua storia personale, quindi difficile trovare la soluzione costruita ad hoc per la quale sarebbe necessario un consulto. Potrebbe essere nella fase del distacco ed in tal caso va gradualmente accompagnata a farlo. Potrebbe essere utile provare solo con il ciuccio ed evitare il seno in modo che la routine sia sempre la stessa. Inoltre può dare a Flora, al momento della nanna, un oggetto che possa sostituere la presenza dell'adulto come un peluche che predilige o un altro oggetto morbido come una copertina. Se dovesse avere altre difficoltà può sempre richiedere un consulto con un professionista per valutare la situazione in modo più dettagliato.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile Ilaria, i bambini spesso sembrano “tornare indietro” rispetto a fasi di addormentamento, stia serena che sono periodi normali di passaggio. Mi sento però di dirle di darle il seno con tranquillità per farla dormire la sera, allattamento significa anche contatto e senso di sicurezza …sensazione che il ciuccio non può sostituire, se la bambina sente di volersi attaccare la sera per dormire la lasci fare, questo non le cambierà l’abitudine di dormire con il ciuccio perché la bimba sa chi è lei è chi è suo marito conoscendone perfettamente la differenza. Io mi sento di dirle di seguire il ritmo della bambina e i suoi bisogni di “attaccarsi”a lei.
L'iperattività è un problema di concentrazione e di capacità di allentamento delle tensioni: l'aggressività che lei percepisce come attacco nei suoi confronti, potrebbe essere semplicemente la conseguenza di questa incapacità a lasciare le tensioni e rilassarsi. Ovviamente, la bambina si arrabbia quando intorno a lei tutti desiderano che si addormenti e lei non ci riesce. E' necessario che sia vista da uno psicoterapeuta esperto in problematiche dello sviluppo che possa fornire un progetto mirato all'allentamento della tensione coinvolgendo attivamente anche la vostra presenza. Saluti
Gent.ma, se in questo periodo il rapporto con la bambina genera in lei un affaticamento tale da crearle momenti di dubbio, sconforto o inquietudine provi a chiedere una consultazione in cui poter vedere insieme allo specialista quegli aspetti che sente come difficoltosi. Può darsi che anche una consultazione a breve termine possa offrirle un sostegno e aiutarla a trovare qualche possibile risposta. SG
Buonasera Ilaria, probabilmente non sta sbagliando niente. I neonati sono molto impegnativi, più di quanto ci si aspetti. Dal suo racconto mi sono fatta l' idea che lei sia stremata e la bimba, che predilige il seno al ciuccio come molti bimbi, chiede con vigore quel che predilige.
Per comprendere meglio la situazione avrei bisogno di maggiori dettagli. Provi a chiedere una consulenza ad uno psicoterapeuta, che come me abbia esperienza specifica in puericultura.
Un caro saluto
Dott.ssa Cristina Villa
Cara Ilaria, chiedendosi "dove ho sbagliato" mette in atto una serie di pensieri colpevolizzanti che le fanno male. Lei non sta sbagliando nulla! Purtroppo non c'è un manuale e non esiste la perfezione in questo senso. Tutte le neo mamme vorrebbero avere un bambino che dorma e che si addormenti sereno e spesso questa aspettativa si scontra con la realtà. È normale che un bambino di 9 mesi si voglia attaccare al seno, in questa fase che si chiama esogestazione il bambino comincia a staccarsi da lei (primi passi, scoperta del mondo esterno), ma ha ancora tanto bisogno di tornare al "porto sicuro" e il seno è la sua base sicura. Detto ciò voi genitori siete stati molto bravi a trovare un equilibrio che vi fa vivere più sereni, e la difficoltà sta proprio in questo, cercare e trovare di continuo un nuovo equilibrio, perchè le fasi del bambino cambiano. Se non vuole tornare indietro e darle il seno (che comporterebbe poi un'altra abitudine) continui cosi come sta facendo. Sarà dura nel primo periodo, ma passerà. Le auguro una buona giornata. Per qualsiasi ulteriore informazione rimango a disposizione, sono psicologa e mamma e mi occupo, tra le altre cose, di genitorialità. Un caro saluto.
Gentile donna,

se in questo periodo il rapporto con la bambina genera in lei un profondo senso di disagio, sconforto o inquietudine potrebbe esser il frutto del fatto che si senta sola in un momento in cui avrebbe bisogno di maggior sostegno e supporto. Anche la sua richiesta di aiuto le leggerei in tal senso. Mi verrebbe da chiederle quanto in questo momento lei si senta sostenuta ed appoggiata anche dal padre della bambina e quanto per lei sia una valida risorsa. La mia indicazione sarebbe di valutare insieme col suo compagno la possibilità di intraprendere un percorso che si ponga come obiettivo di supportare le genitorialità valutando così anche l' equilibrio esistente in questo momento tra voi.
Nella speranza con queste poche righe di aver orientato la sua domanda.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno Ilaria. Oltre ai preziosi consigli delle colleghe e colleghi, c'è da non sottovalutare il fatto che, crescendo, il bambino "cambia" anche abitudini, appunto, cresce. Con i suoi gesti o nel colpirla cercherà di comunicarle qualcosa. Sarebbe utile un'osservazione maggiore per una consulenza più efficace.
Rimango a disposizione, Dott.ssa Marina Costantini.
Salve Ilaria,
per capire bene le indicazioni da darti ti propongo un a consulenza online, mi occupo di sonno dei bambini e supporto alla genitorialità.

Rimango a disposizione
Saluti
Dott.ssa Margherita Motta
Buongiorno Ilaria, il cambiamento che vede in sua figlia generandole tanta fatica, è da considerare molto importante. Ha descritto molto accuratamente la situazione mettendo in luce i bisogni che è riuscita a cogliere in maniera molto acuta nella sua bambina, cercando di adattarsi alle sue mutevoli esigenze e di seguirla nel suo sviluppo modificando anche se stessa pur di farla stare bene. Ad ogni modo sarebbe utile poterne parlare in maniera più approfondita, per comprendere dettagliatamente la relazione tra le e la bimba e capire com'è possibile intervenire per aiutare entrambe. Il bimbo piccolo è un tutt'uno con la mamma e impara gradualmente a distinguerlo come oggetto separato da sé. Questa fase delicata può incontrare delle fatiche ed è sicuramente utile poterne parlare in maniera più approfondita.
Se vuole, io mi occupo anche di questo e sono disponibile, eventualmente, anche per un colloquio online.
Le porgo un caro saluto.
Dott.ssa Cecilia Bagnoli
Ciao Ilaria,

È completamente normale che tuo figlia Flora, a 9 mesi, stia attraversando una fase di crescita e cambiamento che può influenzare i suoi comportamenti, compreso il modo in cui si addormenta. È importante ricordare che ogni bambino è un individuo unico e potrebbe reagire in modo diverso alle routine e alle tecniche di addormentamento.

Ecco alcune considerazioni che potrebbero aiutarti a gestire la situazione:

Fase di separazione: A questa età, i bambini iniziano a sviluppare una maggiore consapevolezza del mondo circostante e possono sperimentare la cosiddetta "paura del distacco". È comune che vogliano essere vicino ai genitori o a una figura di attaccamento quando si addormentano. Potrebbe essere utile concedere a Flora un po' più di tempo e comfort prima di cercare di farla addormentare.
Routine rilassante: Continuare con una routine di addormentamento tranquilla può essere utile. Questo potrebbe includere il bagno, una storia o una ninna nanna rilassante, o la musica tranquilla. La routine dovrebbe essere consistente, in modo che Flora possa associarla con il momento di andare a dormire.
Comfort durante la notte: Per quanto riguarda l'uso del seno o del ciuccio per addormentare Flora, è importante considerare ciò con cui ti senti più a tuo agio e ciò che funziona meglio per te e la tua famiglia. Sebbene sia importante insegnare ai bambini a imparare a addormentarsi da soli, non c'è nulla di sbagliato nel fornire comfort e sicurezza quando necessario, specialmente durante la notte.
Sostenere il coinvolgimento del papà: È fantastico che anche il papà si prenda cura di Flora e la aiuti ad addormentarsi. Comunicatevi e condividete le strategie per aiutare Flora a gestire il sonno. Il coinvolgimento del papà può essere prezioso per il suo sviluppo e per dare a te un po' di pausa.
Raggiungere una routine più flessibile: Sebbene le routine siano importanti, è anche importante essere flessibili e adattarsi alle esigenze cambianti del tuo bambino. Se Flora sembra resistente a una determinata routine, potresti provare a modificare leggermente le cose per vedere se risponde in modo più positivo.
Cerca supporto: Non esitare a cercare il supporto di un pediatra o di un esperto in sviluppo infantile se hai preoccupazioni particolari riguardo al sonno o al comportamento di Flora. Possono fornirti consigli specifici basati sulla sua situazione.
Ricorda che le fasi di crescita e sviluppo dei bambini sono spesso accompagnate da sfide nel sonno e nel comportamento, ma queste tendono a passare con il tempo. Cerca di mantenere la calma e offri a Flora un ambiente amorevole e rassicurante mentre cresce e si sviluppa.
Ciao Ilaria, capisco quanto sia stressante e stancante questa situazione. Potrebbe essere una combinazione della fase della paura del distacco e della sua iperattività. Potresti provare a introdurre gradualmente altre strategie di addormentamento, come una ninna nanna rilassante o una routine di rilassamento prima di dormire. Inoltre, potrebbe essere utile coinvolgere il papà in questo processo per aiutarla a familiarizzare con il ciuccio durante il sonno. Ricorda di cercare il supporto di un pediatra o uno specialista del sonno per ulteriori consigli personalizzati. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti, Dott.ssa Francesca Gottofredi.

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