Buonasera, sono Emanuele, un ragazzo di 17 anni Un paio di giorni fa ho avuto un incidente con la m

20 risposte
Buonasera, sono Emanuele, un ragazzo di 17 anni
Un paio di giorni fa ho avuto un incidente con la moto e cadendo mi sono fatto male alle braccia (al polso destro e al gomito sinistro) e ora ho il gesso in un braccio e la fasciatura nell’altro.Quindi da come si può chiaramente capire non posso muovere le braccia e non posso fare praticamente niente,infatti per qualsiasi cosa anche per le cose più semplici e banali (come:mangiare,bere,vestirmi....) mi aiuta mia mamma.Il problema è quando devo andare in bagno soprattutto per fare la cacca poichè ogni volta quando finisco devo chiamare mia mamma e mi deve pulire per forza lei.Non potete immaginare quanto sia imbarazzante farsi pulire il sedere dalla mamma a questa età, infatti ogni volta non vedo l'ora che mia mamma finisce e se certe volte perde un po di tempo in più perchè sono molto sporco, se ad esempio faccio diarrea, muoio dalla vergogna.Idem quando mi fa il bidet o la doccia.Però devo cercare di superare questa cosa perchè per almeno un mese e mezzo non potrò muovere le braccia e quindi non ho alternative.Come posso superare la vergogna e l’imbarazzo?
Gentile Emanuele,

dev'essere affatto semplice alla sua età dover richiedere questo tipo di accudimento. Credo inoltre che la sua situazione risulterebbe imbarazzante e ansiogena per chiunque. Ha provato a chiedere ai suoi genitori di essere assistito da un operatore socio-sanitario (OSS) fino a quando non riotterrà una certa autonomia? Forse l'intervento di una persona esterna potrebbe facilitarla in questo intenso vissuto di vergogna. Ci tenga aggiornati se le fa piacere.

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Buonasera Emanuele, a sua madre ha detto che è molto in difficoltà per questa cosa. Il primo. Passo per togliersi dall'imbarazzo è raccontare cosa ci imbarazza...in modo tale da trovare insieme una soluzione. Ci provi e veda se poi va un pochino meglio.
Le auguro una buona guarigione.
Wanda
Buonasera! Credo che il fatto che la cosa la imbarazzi e si vergogni sia un aspetto salutare, normale visto che oggi è un ometto e non più un bambino. Sarebbe preoccupante il contrario. Detto ciò, concordo con la collega che le ha suggerito di parlarne a sua madre in quanto il farlo è condivisione e può aiutare un minimo. Non può essere aiutato dal papà o da altra figura? Aiuterebbe poggiarsi su un lavabo e lavarsi con il getto d'acqua azionato da un adulto, in modo che non sia toccato? Vedrà che parlandone con la mamma troverete soluzioni alternative.
In bocca al lupo per la sua guarigione.
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile Emanuele,
dalla sua richiesta sembrerebbe emergere un disagio legato alla corporeità. Molti adulti avvertono vergogna quando hanno bisogno di essere accuditi nelle loro funzioni corporali, ad esempio durante i ricoveri ospedalieri. Ritiene che l'imbarazzo sarebbe minore se a prendersi cura di lei fosse una persona diversa dalla mamma che la conosce da sempre?
Buona convalescenza. Saluti Dott. Gian Paolo Baronchelli
Gentile utente di mio dottore,

pensi che è solo una situazione passeggera, e che a breve riuscirà a fare ciò che faceva prima. Vedrà che giorno dopo giorno migliorerà e ritroverà la sua giusta autonomia.
Auguri per il futuro!

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Ciao Emanuele, penso che questa situazione metta in imbarazzo tanto te quanto tua madre. Confrontatevi e provate a valutare se ci sono alternative possibile. Altrimenti, per fortuna non dovrai averne ancora per molto e a fine mese potrai riprendere la tua autonomia. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Ciao Emanuele, l'imbarazzo nel doversi far aiutare è normale in quanto dover dipendere improvvisamente da altri può generare disagio e imbarazzo. Pensi però che si tratta di un periodo breve e guardi la positività e la necessità del farsi aiutare. Ne parli cmq con sua mamma perché è sempre importante condividere il proprio stato d'animo, soprattutto con le figure per noi importanti. Potreste così cercare una possibile soluzione alternativa per vivere meno il disagio e così essere più sereno in questo periodo certamente non facile.
In bocca al lupo per tutto, un caro saluto, dott.ssa Paola De Martino
Caro Emanuele,
non deve essere semplice vivere questa situazione in cui, oltre al blocco motorio, sei costretto anche a farti accudire così intimamente da tua madre.
Intanto mi è venuta una domanda, che vorrei farti: tuo padre non può aiutarti per qualche motivo? Aiutarti a fare la doccia ad esempio... Inoltre, credo che tu debba parlare apertamente con tua madre del tuo comprensibile imbarazzo, e se è praticabile, cerare un operatore esterno che possa aiutarti almeno in alcune operazioni, alleggerendo il suo e il tuo carico.
Lasciami dire, tuttavia, che il tuo imbarazzo è comprensibile, ma non dovresti vergognarti di nulla: non c'è qualcosa i sbagliato in te, o nel tuo corpo, che è come quello di tutti, va curato. Inoltre, puoi riflettere sul fatto che tua madre e - immagino- tuo padre ti hanno accudito per anni quando eri molto piccolo, e l'hanno fatto per amore. Proprio come lo stanno facendo ora. Quando si ama e si è amati, non c'è vergogna.

con i migliori auguri di pronta guarigione,
dr. Ventura
Gentile Emanuele, è normale provare un sentimento di imbarazzo per un giovane adulto come lei, non c'è niente che non va in questo, ha provato a comunicarlo a sua madre? Potrebbe essere di aiuto contattare un operatore sanitario esterno se vede che tutto ciò persiste e non può proprio fronteggiarlo. In ambedue i casi, si ricordi che è una situazione temporanea, ma necessaria. Le auguro una pronta guarigione. Dott.ssa Giulia Bernardinello
Ciao Emanuele, posso immaginare il suo imbarazzo ma è molto importante che lei parli con sua mamma di quello che più la fa stare a disagio. Se fosse qualcun altro a prendersi cura di lei, l'imbarazzo sarebbe più gestibile? saluti.
dott. Leonardo Ricci
Buongiorno Emanuele, la sua preoccupazione è condivisibile e farsi accudire, anche se per un periodo circoscritto è sicuramente fonte di frustrazione. Le consiglierei prima di tutto di parlare con sua madre proprio di questa reazione emotiva che prova. Potrà aiutarla a vivere in seguito con meno imbarazzo questi momenti.

Cordialità

MT
Gentile utente comprendo il suo imbarazzo . provi ad esprimere questo disagio a sua madre e confrontatevi ciò l'aiuterà e magari troverete anche una soluzione alternativa . per qualsiasi informazione sono a sua disposizione .le auguro una pronta guarigione . saluti
Salve,
è una situazione transitoria,
cerchi di pensare questo.
Un saluto,
MMM
ciao Emanuele,
la via migliore è parlarne con mamma e trovare una via di soluzione insieme.
A volte è difficile parlare, soprattutto quando si è in una posizione di bisogno, come per te in questo momento.
Questa è una esperienza importante e significativa per la tua vita, è l'occasione per imparare tante cose di te .
Buonasera, sì è imbarazzante alla sua età chiedere aiuto per delle cose intime, però non credo che si possa fare altrimenti. Deve pensare che sarà per ancora per pochi giorni. Cmq ne parli anche con sua mamma in modo che spiegandosi si sentirà sicuramente meglio, nonostante la sua situazione non potrà cambiare, deve sopportare ed avere pazienza, le auguro una pronta guarigione, dott. Eugenia Cardilli.
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Caro Emanuele, mi dispiace per l’incidente e per il forte imbarazzo che provi durante i momenti che ci descrivi.
Condividere con tua mamma le tue emozioni può sicuramente alleggerire il peso di questa vergogna e magari può esserti utile anche a trovare insieme una nuova soluzione per questi momenti di accudimento. Tieni duro!
Un caro saluto e buona guarigione
Gentile Emanuele, immagino il suo disagio. Provi a parlarne con sua mamma ed eventualmente pensare ad un aiuto esterno specializzato da assumere in questo particolare momento di vita. Le auguro una pronta guarigione. Cari saluti
Caro, il suo disagio è assolutamente comprensibile. Un buon passo potrebbe essere quello di aprire un dialogo con sua mamma per farle capire come si sente. Insieme potrete trovare una strategia per affrontare questa fase di passaggio.
Sarà sicuramente un'occasione che potrebbe unirvi molto.
Un caro saluto.
Dott.ssa Chiara Ripa
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
Buongiorno Emanuele, immagino sia imbarazzante anche per sua madre... Naturale chiedersi come mai non possa aiutarla suo padre o altra figura maschile familiare. Credo che la cosa più semplice sia quella di parlarne con sua madre e trovare una soluzione che semplifichi le manovre di pulizia necessarie. Buona guarigione. Dott.ssa Franca Vocaturi

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