Buonasera, io avrei bisogno di un consulto urgente sulla problematica che sta invalidando, lentament
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Buonasera, io avrei bisogno di un consulto urgente sulla problematica che sta invalidando, lentamente, la mia vita da molto tempo. L'ANSIA! Sono una persona estremante ansiosa, a livelli estremi davvero, ma oggi vorrei porre alla vostra attenzione un tipo di ansia, l'ansia della notte o meglio l'ansia anticipatoria del non dormire la notte! quando sono in posti nuovi vado in panico appena arriva la sera perchè penso subito che dovrò mettermi nel letto ed i pensieri sono :" e se non dormo? se chiudo gli occhi ed il tempo non passa? posso stare 7 ore sdraiata senza fare niente? i minuti non passano mai, tutti dormono ed io no, non passano molte macchine quindi le persone sono tutte a casa che dormono ed io che devo fare? guardo il telefono sembra che sono passate tante ore ed invece a malapena 10 minuti" tutti questi pensieri mi fanno impazzire e mi fanno venire tensioni muscolari, tachicardia, bisogno di telefonare alla gente anche alle 3 del mattino, piangere, sudare freddo. Ma, venendo al succo, tutta quest'ansia è tornata da quando lavoro in una comunità e devo fare 1 notte alla settimana di turno da sola, tutta la notte. Io so bene che fondamentalmente non devo pensarla come una notte dove dover dormire beata ma sinceramente l'idea di restare tutta la notte sveglia, da sola, su di un divano a guardare il cellulare mi fa impazzire. Oggi che è martedi 17 ottobre già pensa a domani che dovrò fare la notte e già sto male, ansia, tachicardia e sudorazione eccessiva. Appena arrivo il struttura vado in panico, finisco di sistemare le cose e mi viene il panico perchè magari è solo mezzanotte ed io già non ho più niente da fare e quindi posso sdraiarmi e l'idea di stare coricata tutta la notte e magari non dormire completamente mi fa andare in attacco di panico.. immagino che questa sia ansia anticipatoria ma sinceramente è diventata invalidante. Non mi va che questa ansia mi invogli all'abbandonare questo lavoro perchè non è giusto, anche perchè fondamentalmente è solo una notte a settimana. Alla fine penso che non dormire completamente una notte non succede nulla o no? Alcuni miei colleghi mi dicono che non dormono mai durante il turno di notte se non si riposano in dormiveglia verso le prime ore del mattino ( 3-4 del mattino) e sono tranquilli, allora perchè io devo stare così male?.. appena finisco la notte io sto 3 giorni ancora in ansia per la notte finita ed in ansia anticipatoria della notte che dovrò fare nella settimana successiva. Per rilassarmi prendo anche 2 melatonine, inoltro guardo video asmr rilassanti ma ovviamente mi aiutano all'inizio e poi stop. Vorrei che n3lla mia testa si innescasse un meccanismo diverso, quello del "dai tranquilla tanto è solo una notte alla settimana". Questa settimana dovrò fare due notti e questa cosa mi manda in panico. AIUTATEMI CON UN CONSIGLIO RAPIDO DA POTER ATTUARE NELL'IMMEDIATO. Nell'attesa di farmi aiutare da terapeuti. un aiuto per la notte che verrà
Gentilissima,
capisco il suo problema; molte persone che incontro infatti riportano di sentirsi sole durante la notte, specie in un luogo nuovo, e che questa situazione alimenti ansia, panico, per cui necessitino di soluzioni rapide. Mi preme ricordare però che ogni persona è unica, con una personale storia di vita alle spalle, e quindi che la soluzione funzionante per una persona potrebbe non esserlo per un'altra. Comunque, accogliendo l'intenzione che ha di rivolgersi ad uno psicoterapeuta, con cui potrà sicuramente meglio comprendere le sue paure, le dò alcuni consigli per affrontare le prossime notti. Innanzitutto potrebbe iniziare stabilendo la sua routine e togliendo gli stimoli (i video citati non mi pare in effetti che le giovino); potrebbe, per esempio, orientarsi alla lettura di un libro, o potrebbe mettere un musica conciliante di sottofondo; quindi potrebbe dedicare un congruo tempo per attuare la respirazione diaframmatica profonda in cui alternare ad una lenta inspirazione e all’espirazione, una pausa in cui trattiene l'aria per 5 secondi; infine per scollarsi dai pensieri invadenti, potrebbe ancorarsi al presente alzandosi in piedi e caricando le gambe nel tempo in cui identifica una serie di cose da osservare, e poi una serie di cose da toccare, e poi una serie di cose da sentire, e poi una serie di cose da toccare e poi una serie di cose da gustare per poi concludere ancora con la respirazione profonda.
Con tale programma, qualora non già precedentemente implementato senza alcuna efficacia, spero riesca almeno a contenere il pensiero del vuoto d’attività notturno.
Rimango a disposizione
Cordialità
Liza Bottacin
capisco il suo problema; molte persone che incontro infatti riportano di sentirsi sole durante la notte, specie in un luogo nuovo, e che questa situazione alimenti ansia, panico, per cui necessitino di soluzioni rapide. Mi preme ricordare però che ogni persona è unica, con una personale storia di vita alle spalle, e quindi che la soluzione funzionante per una persona potrebbe non esserlo per un'altra. Comunque, accogliendo l'intenzione che ha di rivolgersi ad uno psicoterapeuta, con cui potrà sicuramente meglio comprendere le sue paure, le dò alcuni consigli per affrontare le prossime notti. Innanzitutto potrebbe iniziare stabilendo la sua routine e togliendo gli stimoli (i video citati non mi pare in effetti che le giovino); potrebbe, per esempio, orientarsi alla lettura di un libro, o potrebbe mettere un musica conciliante di sottofondo; quindi potrebbe dedicare un congruo tempo per attuare la respirazione diaframmatica profonda in cui alternare ad una lenta inspirazione e all’espirazione, una pausa in cui trattiene l'aria per 5 secondi; infine per scollarsi dai pensieri invadenti, potrebbe ancorarsi al presente alzandosi in piedi e caricando le gambe nel tempo in cui identifica una serie di cose da osservare, e poi una serie di cose da toccare, e poi una serie di cose da sentire, e poi una serie di cose da toccare e poi una serie di cose da gustare per poi concludere ancora con la respirazione profonda.
Con tale programma, qualora non già precedentemente implementato senza alcuna efficacia, spero riesca almeno a contenere il pensiero del vuoto d’attività notturno.
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Gentilissima, un consiglio rapido per affrontare l'ansia anticipatoria riguardo alla notte di lavoro è la "gestione del pensiero". Identifichi i pensieri ansiosi, li rifletta per verificarne la realtà concentrandosi su soluzioni pratiche, tipo respirazione profonda, visualizzazione di eventi positivi avvenuti in passato e mantenendo la pratica mindfulness durante la notte. Eviti il controllo eccessivo del tempo e accetti che la notte potrebbe essere difficile ma che può affrontarla. Cerchi, inoltre, il sostegno di uno psicologo, poichè bisognerebbe capire ciò che veramente c'è dietro questi pensieri, per una gestione più completa dell'ansia. A sua disposizione, un caro saluto, dr.ssa Marina Lumento.
Cara utente,
grazie di aver condiviso ciò che sta passando, posso immaginare quanto sia difficile. L'ansia è sempre anticipatoria...rispetto a qualcosa che ci aspettiamo di dover affrontare (reale o presunto) e nel suo caso della notte che arriverà. Un'altra cosa che vorrei condividere è che vari studi dimostrano che più velocemente si interviene nella cura dell'ansia e meglio sarà per la persona. Lei si è rivolta a qualche professionista? Da quanto tempo ne soffre? E se non si è rivolta a qualcuno come mai?
Quello che potrebbe fare è tenere un diario in cui scrivere ogni volta che prova l'ansia. Descriva quello sta provando a livello fisico e emotivo, cosa non le piace, le preoccupazioni, ecc. Oppure dato che l'ansia è un'anticipazione di qualcosa che temiamo possa succedere, può fare degli esercizi che la mantengono nel presente, nel qui e ora (mindfulness, meditativi, ecc).
Credo che possa trovarli online.
Rimanendo a disposizione
Saluti
Elisabetta
grazie di aver condiviso ciò che sta passando, posso immaginare quanto sia difficile. L'ansia è sempre anticipatoria...rispetto a qualcosa che ci aspettiamo di dover affrontare (reale o presunto) e nel suo caso della notte che arriverà. Un'altra cosa che vorrei condividere è che vari studi dimostrano che più velocemente si interviene nella cura dell'ansia e meglio sarà per la persona. Lei si è rivolta a qualche professionista? Da quanto tempo ne soffre? E se non si è rivolta a qualcuno come mai?
Quello che potrebbe fare è tenere un diario in cui scrivere ogni volta che prova l'ansia. Descriva quello sta provando a livello fisico e emotivo, cosa non le piace, le preoccupazioni, ecc. Oppure dato che l'ansia è un'anticipazione di qualcosa che temiamo possa succedere, può fare degli esercizi che la mantengono nel presente, nel qui e ora (mindfulness, meditativi, ecc).
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Gentile Utente, in questi casi molto utili sono le tecniche Psicocorporee della Psicologia Funzionale. Mi contatti per altre informazioni.
Dott. Mariarosaria Cerbone
Dott. Mariarosaria Cerbone
Buonasera,
nel suo caso potrebbero essere molto efficaci tecniche di meditazione e mindfulness, che la aiutino a stare nel qui e ora e tolgano spazio a questi pensieri continui che le fanno aumentare lo stato di ansia. Tuttavia non è facile metterle in pratica da soli senza prima aver seguito un training specifico.
Inoltre, nel medio termine e con l'aiuto di un professionista, sarebbe importante esplorare i fattori che sono all'origine dell'ansia che prova per poter operare un cambiamento significativo che la porti verso una maggiore calma e serenità.
Cordialmente, Dott. Massimo Giorgini.
nel suo caso potrebbero essere molto efficaci tecniche di meditazione e mindfulness, che la aiutino a stare nel qui e ora e tolgano spazio a questi pensieri continui che le fanno aumentare lo stato di ansia. Tuttavia non è facile metterle in pratica da soli senza prima aver seguito un training specifico.
Inoltre, nel medio termine e con l'aiuto di un professionista, sarebbe importante esplorare i fattori che sono all'origine dell'ansia che prova per poter operare un cambiamento significativo che la porti verso una maggiore calma e serenità.
Cordialmente, Dott. Massimo Giorgini.
Gentilissima,
L'ansia intensa come eccessiva attivazione deve sicuramente essere analizzata affinché possa rientrare in una dimensione normale, quella dimensione naturale predisposta per contattare l'ambiente che ci circonda.
E' opportuno in questo momento di "emergenza" attivare delle strategie sia pratiche che mentali per riappianare il tutto e sicuramente questo lavoro può svolgersi in una relazione professionale capace di dare gli strumenti più appropriati
Cordialmente
Dott.ssa Aida Faraone
L'ansia intensa come eccessiva attivazione deve sicuramente essere analizzata affinché possa rientrare in una dimensione normale, quella dimensione naturale predisposta per contattare l'ambiente che ci circonda.
E' opportuno in questo momento di "emergenza" attivare delle strategie sia pratiche che mentali per riappianare il tutto e sicuramente questo lavoro può svolgersi in una relazione professionale capace di dare gli strumenti più appropriati
Cordialmente
Dott.ssa Aida Faraone
Gentile utente, mi dispiace molto per il forte disagio che sta provando. Il mio consiglio è di provare a rilassarsi durante il turno di notte con musica rilassante e visualizzazioni rassicuranti e positive, come per esempio il suo posto preferito, dove si sente tranquilla e serena. Può visualizzarlo per tutto il tempo che vuole e tornare alla realtà quando si sentirà più calma. Altre tecniche di gestione dell'ansia riguardano il concentrarsi sulla respirazione profonda o sugli stimoli presenti nell'ambiente intorno a lei, così da distogliere la mente da ciò che la sta agitando.
In ogni caso penso che un percorso psicologico possa aiutarla a migliorare nella gestione dell'ansia e capire come mai la sta provando.
Resto a disposizione, anche online.
Cordiali saluti, Dott.ssa Claudia Torrente Cicero
In ogni caso penso che un percorso psicologico possa aiutarla a migliorare nella gestione dell'ansia e capire come mai la sta provando.
Resto a disposizione, anche online.
Cordiali saluti, Dott.ssa Claudia Torrente Cicero
Buongiorno,
l'ansia a volte può essere molto disabilitante.
in presenza con le tecniche EMI ITALY riesco anche in seduta singola ad eliminarla oppure a ridurla molto, più del 50 x cento. online con la riabilitazione metacognitiva di wells, in 6/7 sedute avrà un benificio inaspettato
l'ansia a volte può essere molto disabilitante.
in presenza con le tecniche EMI ITALY riesco anche in seduta singola ad eliminarla oppure a ridurla molto, più del 50 x cento. online con la riabilitazione metacognitiva di wells, in 6/7 sedute avrà un benificio inaspettato
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Gentile utente. I colleghi che hanno accolto il suo bisogno di aiuto e di consigli utili per ridurre quel suo malessere anticipatorio e notturno le suggeriscono pratiche la cui utilità è da tempo nota. Non esiti a farne tesoro anche solo per ridurre la portata della sua ansia. Il valore che attribuisce al suo nuovo lavoro rappresenta nell'economia del disagio che descrive, un aspetto molto positivo e protettivo, può costituire una risorsa da cui partire per esplorare le sue emozioni e i pensieri che ostacolano il suo riposo notturno. E' molto importante riconosca l'urgenza del suo bisogno di stare bene e quindi di riposare la notte. Quei pensieri che la disturbano, se osservati ed esplorati, possono essere per lei, eloquenti e portatori di cambiamento. Abbia cura di sé
Buongiorno.
Vi sono diverse tecniche che potrebbero facilitarle il riposo e sedare ansia e pensieri incombenti.
Quella più semplice la ispira la mindfulness e consiste nell'osservare i suoi pensieri da fuori, come se fosse un turista che osserva un quadro e nel contempo rilassare i suoi muscoli con una respirazione sottile e profonda , inspirando dolcemente dal naso ed espirando dalla bocca, è un esercizio semplice, l'unico che al momento qui mi sento di descriverle , faccia una prova . Può chiedere un percorso strutturato per bene sul suo problema ad un professionista .
Vi sono diverse tecniche che potrebbero facilitarle il riposo e sedare ansia e pensieri incombenti.
Quella più semplice la ispira la mindfulness e consiste nell'osservare i suoi pensieri da fuori, come se fosse un turista che osserva un quadro e nel contempo rilassare i suoi muscoli con una respirazione sottile e profonda , inspirando dolcemente dal naso ed espirando dalla bocca, è un esercizio semplice, l'unico che al momento qui mi sento di descriverle , faccia una prova . Può chiedere un percorso strutturato per bene sul suo problema ad un professionista .
Gentile utente, tante persone che vengono a colloquio da me sperimentano la cosiddetta ansia da lavoro. Mi viene in mente un paziente che ho visto qualche tempo fa. Mi raccontava che è sempre stato un gran lavoratore e già dall’Università uno studente promettente. Poi, all’improvviso, si è manifestata questa forte ansia che lo ha condizionato sul posto di lavoro. Abbiamo indagato la sua ansia. Abbiamo compreso che il lavoro che svolgeva gli piaceva davvero. Ma l’ambiente in cui si trovava non gli consentiva di essere sereno. Le condizioni in cui lavorava per lui erano davvero insopportabili. L’angoscia che sentiva dentro di sé si è risolta nel momento in cui ha trovato un impiego presso una società straniera che gli permetteva di fare sempre lo stesso lavoro, ma con condizioni per lui più accettabili. Spesso quando una persona con cui ho lavorato sull’ansia dà a qualcun altro gli stessi esercizi che gli ho assegnato, questi si rivelano inefficaci. Perché? Perché il vestito è quello, ma va adattato a chi lo indossa. Fuori di metafora, ognuno di noi è diverso e la soluzione deve essergli cucita addosso, proprio come un vestito su misura. Le suggerisco di fissare un appuntamento per chiedere iniziare un percorso psicologico.
Carissima, la sua richiesta d'aiuto è motivata dalla necessità di adottare un metodo efficace che permette di alleviare il suo disagio. La risposta terapeutica mette in luce la sua persona che affronta con determinazione il problema. Lo psicologo o psicoterapeuta ipotizza una diagnosi che solo dopo un colloquio conoscitivo può valutare con chi chiede tale aiuto. I metodi terapeutici sono applicati in funzione alle richieste dell'utente che permette una flessibilità funzionale.
Nel ringraziarti della tua domanda, ti invito ad un colloquio conoscitivo.
Dssa Vincenza Papeo
Nel ringraziarti della tua domanda, ti invito ad un colloquio conoscitivo.
Dssa Vincenza Papeo
Comprendo quanto la sua ansia anticipatoria possa essere invalidante e capisco il bisogno di trovare un modo rapido per gestirla, soprattutto in vista delle notti di turno imminenti. Ecco alcuni suggerimenti che potrebbe attuare immediatamente per alleviare l'ansia durante la notte:
Strategie per l'Ansia Notturna Immediata.
Respirazione Profonda e Consapevole:
Prenda respiri lenti e profondi, inspirando per 4 secondi, trattenendo il respiro per 4 secondi e espirando lentamente per 6-8 secondi. Ripeta questo ciclo diverse volte fino a sentire un po' di sollievo.
Tecniche di Rilassamento Muscolare Progressivo:
Tenti di rilassare il corpo, partendo dalle dita dei piedi e risalendo fino alla testa, contraendo e poi rilasciando ogni gruppo muscolare. Questo può aiutare a ridurre la tensione fisica e calmare la mente.
Distrazioni Positive:
Porti con sé un libro interessante, un audiolibro o un podcast rilassante. Concentrarsi su una storia o su un argomento interessante può distrarre la mente dai pensieri ansiosi.
Routine di Preparazione:
Stabilire una routine prima di andare in turno può essere utile. Magari un bagno caldo, leggere qualcosa di leggero, ascoltare musica rilassante o fare esercizi di stretching.
Ambiente Confortevole:
Crei un ambiente confortevole dove deve stare di notte. Una coperta calda, un cuscino comodo, e una luce soffusa possono rendere l’ambiente più accogliente e meno ansiogeno.
Pensieri Positivi e Rassicuranti:
Cerchi di ripetersi frasi positive e rassicuranti, come “È solo una notte, posso farcela” o “Anche se non dormo, posso affrontare la giornata seguente”. Sostituire i pensieri negativi con affermazioni positive può aiutare a ridurre l’ansia.
Tecniche di Visualizzazione:
Immagini un luogo o una situazione che le dia pace e tranquillità. Visualizzare dettagliatamente un luogo piacevole può aiutare a distogliere la mente dai pensieri ansiosi.
Supporto a Lungo Termine
Psicoterapia:
È incoraggiante che lei stia considerando di cercare aiuto da un terapeuta.
Routine di Sonno Regolare:
Mantenga una routine di sonno coerente, andando a letto e svegliandosi alla stessa ora ogni giorno, anche nei giorni in cui non lavora di notte.
Supporto Sociale:
Parlare con amici, familiari o colleghi di lavoro può aiutare a ridurre l'ansia. Sapere che non è sola e che può contare su qualcuno può essere rassicurante.
Considerazioni Finali
Nonostante i suggerimenti di cui sopra possano offrirle un sollievo immediato, è importante affrontare l'ansia alla radice con l'aiuto di un professionista della salute mentale. La psicoterapia può offrirle gli strumenti necessari per gestire l'ansia in modo efficace e a lungo termine. Non esiti a cercare supporto professionale per affrontare questa situazione e migliorare la sua qualità di vita.
Le auguro di trovare presto il sollievo e la serenità che merita.
Cordialmente
Strategie per l'Ansia Notturna Immediata.
Respirazione Profonda e Consapevole:
Prenda respiri lenti e profondi, inspirando per 4 secondi, trattenendo il respiro per 4 secondi e espirando lentamente per 6-8 secondi. Ripeta questo ciclo diverse volte fino a sentire un po' di sollievo.
Tecniche di Rilassamento Muscolare Progressivo:
Tenti di rilassare il corpo, partendo dalle dita dei piedi e risalendo fino alla testa, contraendo e poi rilasciando ogni gruppo muscolare. Questo può aiutare a ridurre la tensione fisica e calmare la mente.
Distrazioni Positive:
Porti con sé un libro interessante, un audiolibro o un podcast rilassante. Concentrarsi su una storia o su un argomento interessante può distrarre la mente dai pensieri ansiosi.
Routine di Preparazione:
Stabilire una routine prima di andare in turno può essere utile. Magari un bagno caldo, leggere qualcosa di leggero, ascoltare musica rilassante o fare esercizi di stretching.
Ambiente Confortevole:
Crei un ambiente confortevole dove deve stare di notte. Una coperta calda, un cuscino comodo, e una luce soffusa possono rendere l’ambiente più accogliente e meno ansiogeno.
Pensieri Positivi e Rassicuranti:
Cerchi di ripetersi frasi positive e rassicuranti, come “È solo una notte, posso farcela” o “Anche se non dormo, posso affrontare la giornata seguente”. Sostituire i pensieri negativi con affermazioni positive può aiutare a ridurre l’ansia.
Tecniche di Visualizzazione:
Immagini un luogo o una situazione che le dia pace e tranquillità. Visualizzare dettagliatamente un luogo piacevole può aiutare a distogliere la mente dai pensieri ansiosi.
Supporto a Lungo Termine
Psicoterapia:
È incoraggiante che lei stia considerando di cercare aiuto da un terapeuta.
Routine di Sonno Regolare:
Mantenga una routine di sonno coerente, andando a letto e svegliandosi alla stessa ora ogni giorno, anche nei giorni in cui non lavora di notte.
Supporto Sociale:
Parlare con amici, familiari o colleghi di lavoro può aiutare a ridurre l'ansia. Sapere che non è sola e che può contare su qualcuno può essere rassicurante.
Considerazioni Finali
Nonostante i suggerimenti di cui sopra possano offrirle un sollievo immediato, è importante affrontare l'ansia alla radice con l'aiuto di un professionista della salute mentale. La psicoterapia può offrirle gli strumenti necessari per gestire l'ansia in modo efficace e a lungo termine. Non esiti a cercare supporto professionale per affrontare questa situazione e migliorare la sua qualità di vita.
Le auguro di trovare presto il sollievo e la serenità che merita.
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Gentilissima, grazie per aver condiviso il tutto con noi.
Personalmente sostengo che nel suo caso potrebbero essere molto efficaci tecniche di training autogeno o mindfulness, che la aiutino a stare nel qui e ora e tolgano spazio a questi turbamenti che le fanno aumentare lo stato di ansia. L'ansia può essere controllata e gestita e penso che con l'aiuto di un professionista riesca a farcela. Si ricordi che lei è forte e può farlo
Personalmente sostengo che nel suo caso potrebbero essere molto efficaci tecniche di training autogeno o mindfulness, che la aiutino a stare nel qui e ora e tolgano spazio a questi turbamenti che le fanno aumentare lo stato di ansia. L'ansia può essere controllata e gestita e penso che con l'aiuto di un professionista riesca a farcela. Si ricordi che lei è forte e può farlo
Gentile utente grazie per aver condiviso la sua situazione.
Come rimedio immediato per i suoi stati d'ansia le fornisco di seguito alcuni consigli. Come già fatto da altri colleghi, esercizi di respirazione: respiri lenti e profondi, inspirando per 4 secondi, trattenendo il respiro per 4 secondi e espirando lentamente per 6-8 secondi, ripetendo il ciclo diverse volte fino a sentire un po' di sollievo.
Altri esercizi da poter fare per allentare lo stato d'ansia sono i seguenti: 1) Contare: provi a contare il più rapidamente possibile da 1000 a zero in senso inverso; 2) Fare un percorso mentale: richiami alla mente, con tutti i dettagli, il percorso che fa durante la sua passeggiata preferita oppure dalla porta di casa alla sua stanza; 3) Pensare a tutti gli animali che conosce con una lettera dell’alfabeto dalla A alla Z. Questi esercizi aiutano a riportare sul momento attuale e ad allentare il senso di ansia. E' importante però anche iniziare un percorso psicologico che indaghi l'origine di questi stati ansiosi e le fornisca ulteriori strumenti di gestione dell'ansia stessa. Spero di esserle stato d'aiuto. La ringrazio. Un caro saluto. Dott. Stefano Recchia
Come rimedio immediato per i suoi stati d'ansia le fornisco di seguito alcuni consigli. Come già fatto da altri colleghi, esercizi di respirazione: respiri lenti e profondi, inspirando per 4 secondi, trattenendo il respiro per 4 secondi e espirando lentamente per 6-8 secondi, ripetendo il ciclo diverse volte fino a sentire un po' di sollievo.
Altri esercizi da poter fare per allentare lo stato d'ansia sono i seguenti: 1) Contare: provi a contare il più rapidamente possibile da 1000 a zero in senso inverso; 2) Fare un percorso mentale: richiami alla mente, con tutti i dettagli, il percorso che fa durante la sua passeggiata preferita oppure dalla porta di casa alla sua stanza; 3) Pensare a tutti gli animali che conosce con una lettera dell’alfabeto dalla A alla Z. Questi esercizi aiutano a riportare sul momento attuale e ad allentare il senso di ansia. E' importante però anche iniziare un percorso psicologico che indaghi l'origine di questi stati ansiosi e le fornisca ulteriori strumenti di gestione dell'ansia stessa. Spero di esserle stato d'aiuto. La ringrazio. Un caro saluto. Dott. Stefano Recchia
Carissima sarebbe importante approfondire da quando è iniziato questo sintomo e soprattutto in quali altre situazioni si manifesta l'ansia. Purtroppo non mi sento di darti suggerimenti rapidi tanto efficaci da rimuovere questo importante segnale che la mente ti invia. Si tratta di una iper-attivazione del sistema di difesa e protezione che reagisce in maniera sproporzionata rispetto alla reale minaccia. Puoi provare con la respirazione e le tecniche di rilassamento ma sinceramente non vedo altra soluzione che ascoltare l'ansia e darle voce per comprenderne le origini. Ti consiglio di dedicarti uno spazio di ascolto che ti consenta, con il supporto di uno psicologo, di affrontare il cambiamento e liberarti dalla morsa delle paure. Vedo particolarmente indicato nel tuo caso l'intervento con tecnica di esperienza immaginativa: una sorta di sogno ad occhi aperti che si avvale dell'immaginario e del simbolo. Questa tecnica indicata in caso di blocchi emotivi stati ansiosi e ipercontrollo aiuta a vivere le emozioni insostenibili attraverso uno scenario simbolico in modo da sbloccare e risolvere anche perché non è un percorso che si compie soli ma insieme allo psicologo che partecipa emotivamente e trascrive tutto ciò che stai vivendo e narrando nella sequenza associativa di immagini. Spero di esserti stata d'aiuto, Una caro saluto. Sono a disposizione per necessità. Dott.ssa Anna Verrino
Gentile Utente,
la sua descrizione è molto chiara e comprensibile, e capisco quanto l'ansia anticipatoria stia influenzando negativamente la sua vita. L'ansia che prova, in particolare prima delle notti di lavoro e durante la notte stessa, sembra essere molto debilitante e sta avendo un impatto significativo su come percepisce e affronta il suo tempo e le sue esperienze.
Nel breve periodo, un approccio che potrebbe aiutarla immediatamente a gestire l'ansia è il “rilassamento fisico e mentale”, in modo da contrastare la reazione di panico e ridurre i sintomi fisici. Ecco qualche suggerimento pratico:
1. Tecniche di respirazione profonda: Iniziare con esercizi di respirazione profonda (come il respiro diaframmatico) aiuta a ridurre la tensione muscolare e la tachicardia. Provi a inspirare lentamente dal naso contando fino a 4, trattenere il respiro per 4 secondi e poi espirare lentamente dalla bocca per 6 secondi. Ripeta per 5 minuti.
2. Riconoscere e sfidare i pensieri ansiosi: I pensieri anticipatori sono spesso molto più spaventosi della realtà. Le consiglio di provare a scrivere i pensieri che emergono e successivamente sostituirli con pensieri più realistici e razionali. Per esempio, anziché pensare "Non dormirò e questo sarà terribile", provi a sostituirlo con "Anche se non dormo, posso comunque riposare in altro modo e domani andrà meglio".
3. Focalizzarsi su attività rilassanti: Prima di andare a letto, cerchi di impegnarsi in attività che favoriscano il rilassamento come l'ascolto di musica tranquilla, l'uso di app per meditazioni brevi o tecniche di rilassamento muscolare progressivo (dove si contraggono e rilasciano i vari gruppi muscolari).
4. Gestione del tempo: Prima del turno notturno, provi a stabilire delle routine rilassanti che possano darle una sensazione di controllo. Può ad esempio programmare delle piccole attività che possano distrarla (come guardare una serie o leggere) e focalizzarsi su quelle.
5. **Affrontare la solitudine con consapevolezza**: Durante la notte, può provare a non considerare la solitudine come un fattore negativo, ma come un'opportunità di riposo o di riflessione, senza la pressione di "dover" dormire. Magari provi a scrivere pensieri o emozioni che le vengono in mente, per non restare troppo concentrata sul tempo che passa.
Infine, il fatto che questa ansia sia presente anche nei giorni successivi alla notte lavorativa e continui a influenzarla, suggerisce che potrebbe essere utile intraprendere un percorso terapeutico per affrontare in profondità questa difficoltà e imparare a gestire l'ansia in modo più efficace e duraturo.
Nel frattempo, spero che questi suggerimenti possano aiutarla a sentirsi un po' più tranquilla prima della notte di lavoro. Non esiti a contattarmi per maggiori chiarimenti.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Pinella Chionna
la sua descrizione è molto chiara e comprensibile, e capisco quanto l'ansia anticipatoria stia influenzando negativamente la sua vita. L'ansia che prova, in particolare prima delle notti di lavoro e durante la notte stessa, sembra essere molto debilitante e sta avendo un impatto significativo su come percepisce e affronta il suo tempo e le sue esperienze.
Nel breve periodo, un approccio che potrebbe aiutarla immediatamente a gestire l'ansia è il “rilassamento fisico e mentale”, in modo da contrastare la reazione di panico e ridurre i sintomi fisici. Ecco qualche suggerimento pratico:
1. Tecniche di respirazione profonda: Iniziare con esercizi di respirazione profonda (come il respiro diaframmatico) aiuta a ridurre la tensione muscolare e la tachicardia. Provi a inspirare lentamente dal naso contando fino a 4, trattenere il respiro per 4 secondi e poi espirare lentamente dalla bocca per 6 secondi. Ripeta per 5 minuti.
2. Riconoscere e sfidare i pensieri ansiosi: I pensieri anticipatori sono spesso molto più spaventosi della realtà. Le consiglio di provare a scrivere i pensieri che emergono e successivamente sostituirli con pensieri più realistici e razionali. Per esempio, anziché pensare "Non dormirò e questo sarà terribile", provi a sostituirlo con "Anche se non dormo, posso comunque riposare in altro modo e domani andrà meglio".
3. Focalizzarsi su attività rilassanti: Prima di andare a letto, cerchi di impegnarsi in attività che favoriscano il rilassamento come l'ascolto di musica tranquilla, l'uso di app per meditazioni brevi o tecniche di rilassamento muscolare progressivo (dove si contraggono e rilasciano i vari gruppi muscolari).
4. Gestione del tempo: Prima del turno notturno, provi a stabilire delle routine rilassanti che possano darle una sensazione di controllo. Può ad esempio programmare delle piccole attività che possano distrarla (come guardare una serie o leggere) e focalizzarsi su quelle.
5. **Affrontare la solitudine con consapevolezza**: Durante la notte, può provare a non considerare la solitudine come un fattore negativo, ma come un'opportunità di riposo o di riflessione, senza la pressione di "dover" dormire. Magari provi a scrivere pensieri o emozioni che le vengono in mente, per non restare troppo concentrata sul tempo che passa.
Infine, il fatto che questa ansia sia presente anche nei giorni successivi alla notte lavorativa e continui a influenzarla, suggerisce che potrebbe essere utile intraprendere un percorso terapeutico per affrontare in profondità questa difficoltà e imparare a gestire l'ansia in modo più efficace e duraturo.
Nel frattempo, spero che questi suggerimenti possano aiutarla a sentirsi un po' più tranquilla prima della notte di lavoro. Non esiti a contattarmi per maggiori chiarimenti.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Pinella Chionna
Buongiorno, intanto le offro un consiglio nella scelta della terapia da seguire se mi permette, la tecnica dell'ipnosi clinica può aiutarla a mettersi in contatto direttamente con la sua ansia e capirne l'origine in tempi molto rapidi rispetto a quelli della terapia tradizionale...per alcuni funziona in maniera stupefacente e può essere fatta anche online comodamente da casa in maniera efficiente.
Tornando al consiglio per affrontare la prossima notte che dovrà fare al lavoro le consiglio di non usare il telefono ma di ottimizzare quel tempo per vivere qualcosa che la fa stare bene, mi spiego: si faccia qualcosa di caldo da sorseggiare mentre guarda dalla finestra, si guardi una puntata di una serie, cerchi l'itinerario per un viaggio nella sua mente (anche se il tempo è lontano)...in questo caso potrebbe sbirciare un pò su internet qualche soluzione, si porti un quaderno e scriva...non c'è bisogno che abbia senso per qualcuno...non deve scrivere un libro, avrà senso per lei mettere giù un libero flusso di idee senza continuità e relazione tra loro.
Si porti una crema idratante per massaggiare le mani e perchè no anche il corpo se ne ha il tempo( toccarsi e massaggiarsi è consolante) e porti con sè un sapone alla lavanda per lavarsi le mani utilizzando l'aroma della lavanda che è anti-ansia(va bene anche uno spray o essenza)..non dimentichi acqua fredda da sorseggiare o mettere sui polsi nel caso senta di agitarsi troppo.
Vedrà che facendo queste cose la nottata...potrebbe anche diventare il suo momento preferito.
Resto a disposizione per chiarimenti.
Mi faccia sapere come va.
Tornando al consiglio per affrontare la prossima notte che dovrà fare al lavoro le consiglio di non usare il telefono ma di ottimizzare quel tempo per vivere qualcosa che la fa stare bene, mi spiego: si faccia qualcosa di caldo da sorseggiare mentre guarda dalla finestra, si guardi una puntata di una serie, cerchi l'itinerario per un viaggio nella sua mente (anche se il tempo è lontano)...in questo caso potrebbe sbirciare un pò su internet qualche soluzione, si porti un quaderno e scriva...non c'è bisogno che abbia senso per qualcuno...non deve scrivere un libro, avrà senso per lei mettere giù un libero flusso di idee senza continuità e relazione tra loro.
Si porti una crema idratante per massaggiare le mani e perchè no anche il corpo se ne ha il tempo( toccarsi e massaggiarsi è consolante) e porti con sè un sapone alla lavanda per lavarsi le mani utilizzando l'aroma della lavanda che è anti-ansia(va bene anche uno spray o essenza)..non dimentichi acqua fredda da sorseggiare o mettere sui polsi nel caso senta di agitarsi troppo.
Vedrà che facendo queste cose la nottata...potrebbe anche diventare il suo momento preferito.
Resto a disposizione per chiarimenti.
Mi faccia sapere come va.
Gentilissimə
Capisco quanto questa situazione possa essere difficile per lei e quanto l’ansia stia prendendo il sopravvento.
Prima di tutto, voglio rassicurarla: il fatto che questa paura sia così intensa non significa che non possa essere affrontata e gestita. L’ansia anticipatoria, come quella che descrive, tende ad alimentarsi da sola, creando un circolo vizioso in cui il pensiero della notte diventa più angosciante dell’esperienza stessa.
Un consiglio pratico e immediato che può provare già da questa notte è di spostare l’attenzione su ciò che può fare, invece di ciò che teme.
Provi a prepararsi un piano per la notte, qualcosa che la tenga impegnata in modo positivo: una serie di podcast da ascoltare, un libro coinvolgente, un’attività rilassante come il disegno o la scrittura.
Se l’idea di stare sdraiata la fa sentire in trappola, può alternare momenti di riposo a momenti in cui si muove un po’ (anche solo camminare nella stanza e fare respiri profondi).
Un’altra strategia utile è quella di riformulare i pensieri quando iniziano ad assalirla: invece di pensare: E se non dormo? provi a dirsi: Se non dormo, semplicemente domani recupererò. Il mio corpo sa adattarsi.
Il modo in cui si parla può fare una grande differenza nel modulare l’ansia.
Può provare anche un piccolo esercizio di respirazione: inspiri lentamente contando fino a quattro, trattenga il respiro per quattro secondi e poi espiri contando fino a sei. Questo aiuta a calmare il sistema nervoso e a ridurre la tachicardia.
So che in questo momento tutto sembra ingestibile, ma con il giusto percorso terapeutico e qualche strategia pratica potrà sicuramente trovare un nuovo equilibrio.
Nel frattempo, si ricordi che questa è solo una fase e che non è solə in questa difficoltà.
Se ha bisogno, non esiti a cercare supporto anche per un percorso più strutturato.
Un caro saluto.
Dott.ssa Daniela Guzzi
Capisco quanto questa situazione possa essere difficile per lei e quanto l’ansia stia prendendo il sopravvento.
Prima di tutto, voglio rassicurarla: il fatto che questa paura sia così intensa non significa che non possa essere affrontata e gestita. L’ansia anticipatoria, come quella che descrive, tende ad alimentarsi da sola, creando un circolo vizioso in cui il pensiero della notte diventa più angosciante dell’esperienza stessa.
Un consiglio pratico e immediato che può provare già da questa notte è di spostare l’attenzione su ciò che può fare, invece di ciò che teme.
Provi a prepararsi un piano per la notte, qualcosa che la tenga impegnata in modo positivo: una serie di podcast da ascoltare, un libro coinvolgente, un’attività rilassante come il disegno o la scrittura.
Se l’idea di stare sdraiata la fa sentire in trappola, può alternare momenti di riposo a momenti in cui si muove un po’ (anche solo camminare nella stanza e fare respiri profondi).
Un’altra strategia utile è quella di riformulare i pensieri quando iniziano ad assalirla: invece di pensare: E se non dormo? provi a dirsi: Se non dormo, semplicemente domani recupererò. Il mio corpo sa adattarsi.
Il modo in cui si parla può fare una grande differenza nel modulare l’ansia.
Può provare anche un piccolo esercizio di respirazione: inspiri lentamente contando fino a quattro, trattenga il respiro per quattro secondi e poi espiri contando fino a sei. Questo aiuta a calmare il sistema nervoso e a ridurre la tachicardia.
So che in questo momento tutto sembra ingestibile, ma con il giusto percorso terapeutico e qualche strategia pratica potrà sicuramente trovare un nuovo equilibrio.
Nel frattempo, si ricordi che questa è solo una fase e che non è solə in questa difficoltà.
Se ha bisogno, non esiti a cercare supporto anche per un percorso più strutturato.
Un caro saluto.
Dott.ssa Daniela Guzzi
Non ci sono purtroppo risposte rapide, l'idea migliore sarebbe quella di fare un percorso con un professionista e di affiancare questo con qualche erba che trova in farmacia o della medicina omeopatica. Se dovesse essere ancora molto pervasiva e volesse utilizzare il servizio di centro di salute mentale con annessi farmaci la avviso solo del fatto che non risolve il problema ma lo mette a tacere solo un periodo. Consiglio sempre diverse modalità in modo da essere complementari e agire su più fronti.
Rimango a disposizione se dovesse averne bisogno,
Dott.ssa Casumaro Giada
Rimango a disposizione se dovesse averne bisogno,
Dott.ssa Casumaro Giada
Gentile,
arriva chiaramente la sua forte preoccupazione, che lei connota come "ansia". Pertanto, nessuno di noi professionisti può scrivere tramite chat e messaggio un "consiglio rapido" come trattamento di stati d'animo come quelli da lei descritti (per la stessa prescrizione eventuale di farmaci è necessario rivolgersi al medico di medicina generale o ad altro professionista specializzato).
Quello che nell'immediato può fare è utilizzare la suddetta piattaforma di "Miodottore" per prenotare una consulenza in uno studio oppure on-line con un/una Professionista che lei reputa idonea al suo bisogno.
Cordiali Saluti,
Dott. Ssa Scognamiglio Rita
arriva chiaramente la sua forte preoccupazione, che lei connota come "ansia". Pertanto, nessuno di noi professionisti può scrivere tramite chat e messaggio un "consiglio rapido" come trattamento di stati d'animo come quelli da lei descritti (per la stessa prescrizione eventuale di farmaci è necessario rivolgersi al medico di medicina generale o ad altro professionista specializzato).
Quello che nell'immediato può fare è utilizzare la suddetta piattaforma di "Miodottore" per prenotare una consulenza in uno studio oppure on-line con un/una Professionista che lei reputa idonea al suo bisogno.
Cordiali Saluti,
Dott. Ssa Scognamiglio Rita
Buongiorno cara, comprendo perfettamente l'urgenza della tua richiesta e riconosco la spirale d'ansia in cui ti trovi intrappolata. Quello che vivi è un esempio classico di ansia anticipatoria che si autoalimenta, dove la paura della paura diventa più devastante dell'evento stesso.
Il meccanismo che si è innescato è questo: più pensi alla notte terribile che passerai, più il tuo sistema nervoso si attiva come se il pericolo fosse reale e presente. Il cervello non distingue tra minaccia reale e immaginata, quindi reagisce con tutti i sintomi fisici che descrivi.
**STRATEGIE IMMEDIATE per la notte:**
**Prima del turno :**
- Non pensare alla notte come "da passare sdraiata". Portati attività: libro, puzzle, lavoro a maglia, disegno, serie TV scaricate
- Prepara una "cassetta degli attrezzi": tisane, playlist rilassanti, oli essenziali, coperta morbida
- Ripeti a te stessa: "È una notte di lavoro, non una notte di sonno"
**Durante il turno:**
- Struttura la notte in blocchi di 2 ore con attività diverse
- Dalle 22-24: sistemazione e prima attività
- Dalle 24-2: attività rilassante ma coinvolgente
- Dalle 2-4: riposo nel dormiveglia (è normale!)
- Dalle 4-6: preparazione del nuovo giorno
**Tecniche di emergenza per il panico:**
- Respiro 4-7-8: inspira 4 secondi, trattieni 7, espira 8
- Nomina 5 cose che vedi, 4 che senti, 3 che tocchi, 2 che annusi, 1 che gusti
- Tieni i piedi a terra e premi forte, concentrati sulla sensazione
**Proposta di lavoro terapeutico urgente:**
Come puoi immaginare è fondamentale iniziare una terapia con:
- Desensibilizzazione sistematica per l'ansia notturna
- Tecniche di mindfulness specifiche per l'ansia anticipatoria
- Ristrutturazione cognitiva sui pensieri catastrofici
Ricorda: una notte senza sonno non uccide nessuno. I tuoi colleghi lo fanno regolarmente e sopravvivono. Un cordiale saluto,
Dott.ssa Marzia Mazzavillani
Psicologa clinica - Voice Dialogue - Mindfulness - Dreamwork
Il meccanismo che si è innescato è questo: più pensi alla notte terribile che passerai, più il tuo sistema nervoso si attiva come se il pericolo fosse reale e presente. Il cervello non distingue tra minaccia reale e immaginata, quindi reagisce con tutti i sintomi fisici che descrivi.
**STRATEGIE IMMEDIATE per la notte:**
**Prima del turno :**
- Non pensare alla notte come "da passare sdraiata". Portati attività: libro, puzzle, lavoro a maglia, disegno, serie TV scaricate
- Prepara una "cassetta degli attrezzi": tisane, playlist rilassanti, oli essenziali, coperta morbida
- Ripeti a te stessa: "È una notte di lavoro, non una notte di sonno"
**Durante il turno:**
- Struttura la notte in blocchi di 2 ore con attività diverse
- Dalle 22-24: sistemazione e prima attività
- Dalle 24-2: attività rilassante ma coinvolgente
- Dalle 2-4: riposo nel dormiveglia (è normale!)
- Dalle 4-6: preparazione del nuovo giorno
**Tecniche di emergenza per il panico:**
- Respiro 4-7-8: inspira 4 secondi, trattieni 7, espira 8
- Nomina 5 cose che vedi, 4 che senti, 3 che tocchi, 2 che annusi, 1 che gusti
- Tieni i piedi a terra e premi forte, concentrati sulla sensazione
**Proposta di lavoro terapeutico urgente:**
Come puoi immaginare è fondamentale iniziare una terapia con:
- Desensibilizzazione sistematica per l'ansia notturna
- Tecniche di mindfulness specifiche per l'ansia anticipatoria
- Ristrutturazione cognitiva sui pensieri catastrofici
Ricorda: una notte senza sonno non uccide nessuno. I tuoi colleghi lo fanno regolarmente e sopravvivono. Un cordiale saluto,
Dott.ssa Marzia Mazzavillani
Psicologa clinica - Voice Dialogue - Mindfulness - Dreamwork
Ciao. io credo che questa tua ansia non derivi solo dal "fare le notti", ma probabilmente è il momento in cui le tue ansie pregresse si manifestano nel concreto. in ogni caso, dovresti associare l'idea di andare a fare le notti con qualcosa di piacevole, invece di pensarla come un impegno che ti mette ansia, cerca di operare una " ristrutturazione cognitiva" che ti faccia vedere le cose diversamente. se vuoi un aiuto, ti posso cmq aiutare. un caro saluto
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