Buonasera ho 34 anni e circa due anni fa ho sofferto di attacchi di panico, ne sono uscita ma ogni t

18 risposte
Buonasera ho 34 anni e circa due anni fa ho sofferto di attacchi di panico, ne sono uscita ma ogni tanto ho un senso di ansia che mi porta a non respirare mi manca l aria. Potrei affrontare una gravidanza? Ho paura di ritrovarmi con la pancia grossa e avere quel senso di soffocamento dovuto all ansia non saprei come fare perché sarei presa dal panico. Forse non sarà possibile per me diventare mamma a causa di questo. Che ne pensate?
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto ed altresì aiutarla a utilizzare un dialogo interno ricco di parole costruttive. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, dott FDL

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Ciao
la tua paura di non essere in grado di potare avanti una gravidanza a causa della tua ansia e del terrore che possano tornare gli attacchi di panico è comprensibile e ti faccio i miei complimenti che tu ti ponga queste domande prima di decidere di mettere al mondo un essere vivente che ha bisogno di cure e di attenzioni, perchè dimostri di essere una brava madre ed una persona responsabile e consapevole.
Sono sicura che con un buon supporto psicologico tu possa esplorare le motivazioni per le quali ancora non sei riuscita a gestire la tua ansia e quindi poter intraprendere questo bellissimo percorso verso la tua maternità.
Se hai bisogno di confrontarti con me puoi chiamarmi e sarò lieta di accoglierti e sostenerti.
Dott.ssa Letizia Muzi
Buongiorno,
Quello che mi sento di consigliare è di prendersi uno spazio per un percorso psicologico al fine di comprendere come mai si sono ripresentati gli attacchi di panico a distanza di due anni E valutare insieme se in questo periodo sono emerse ulteriori nuove criticità.
Questo sarà utile anche per individuare le strategie per gestire questi momenti di difficoltà.
Una volta gestita questa situazione potrà sicuramente portare avanti la scelta di diventare mamma con una maggiore serenità..
Resto a disposizione per dei colloqui online.
Cordialmente
Dott. Michele Arnaboldi.
Cara utente, prima di tutto mi sento di dirle che la sua consapevolezza rispetto a quelle che potrebbero essere le sue fatiche in un ipotetica gravidanza è segno di una buona conoscenza di sè, ottimo punto di partenza per intraprendere un percorso con uno psicologo.
Tuttavia, sarebbe importante comprendere da dove si origina questo senso di "mancanza d'aria", cosa pensa ? cosa teme? E' possibile che dal suo percorso precedente siano rimaste delle cose irrisolte riemerse ora che sta valutando di mettere al mondo un essere umano.
Mi sento di consigliarle la possibilità di intraprendere un nuovo percorso per poter elaborare ciò che le sta accadendo in questa nuova fase della sua vita.
Rimango a sua disposizione
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Salve sulla base delle indicazioni che condivide ed in particolare in riferimento al "ho un senso di ansia che mi porta a non respirare mi manca l aria" può essere utile per lei valutare l'utilità di un consulto con uno psicoterapeuta per valutare con lui questa situazione. Inoltre la sua notazione secondo la quale questa difficoltà la porta anche a limitare le sue scelte relative alla maternità sembra rafforzare l'idea che sia utile per lei approfondire con uno specialista questo tema legato all'insicurezza per valutarne la portata solo dopo concordare le eventuali o ulteriori attività. Un cordiale saluto
Salve, la ringrazio per aver utilizzato questo portale per porre la sua questione.
Il disagio che sta vivendo merita di approfondimento. Non è possibile dare risposte generiche, ogni sintomo è collegato e nasce all’interno di una storia di vita del tutto personale e unica. Quello che le posso suggerire è di fare una scelta su di sé, cioè prendersi cura di ciò che le accade. Ancora più importante se sta programmando una gravidanza.
La direzione l'ha già intravista, ovvero quello di farsi accompagnare in questo momento difficile da uno psicologo/a.
Un buon percorso di psicoterapia in genere migliora la condizione di disagio che ci ha descritto e permette di valutare come proseguire per rimettere in moto la propria esistenza in una direzione più soddisfacente.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Qualora decidesse di fare un percorso psicologico le sedute possono avvenire anche online.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini
Gent.ma, considerato che il disagio persiste da qualche tempo e che ha la sensazione che qualche disturbo tenda a ripresentarsi, sarebbe utile prendesse in considerazione l'idea di una consultazione. All'interno di questa, potrà meglio riferire la sua esperienza oltre che i suoi pensieri o progetti di gravidanza. SG
Il disturbo d'ansia è assolutamente compatibile con la gravidanza, tuttavia per poterla affrontare con maggiore serenità è opportuno che chieda una valutazione psico diagnostica per verificare se ha bisogno di un supporto psicologico. Può ascoltare gratuitamente il Podcast Le Stanze della Paura, disponibile su Google e Spotify e seguire la pagina Facebook Le Stanze della Paura. Troverà informazioni per conoscere meglio i disturbi d'ansia e panico e strumenti di auto aiuto per gestire i momenti critici. Buona serata. Bruno Ramondetti
Buongiorno,
il suo timore è legittimo, perchè l'esperienza meravigliosa della gravidanza comunque genera anche ansia e paure in ogni donna. Credo però che lei possa farcela a gestire l'ansia in modo da non farsi sopraffare, soprattutto se è forte il suo desiderio di divenire madre. Potrebbe aiutarla certamente intraprendere un percorso con uno psicoterapeuta che possa accompagnarla, aiutandola ad avere più fiducia nelle sue capacità.
Le auguro giorni sereni e resto a sua disposizione, anche online.
Dott.ssa Franca Vocaturi
Pensiamo che sia il momento giusto per trasformare il linguaggio dell’ansia in un linguaggio comprensibile e di formazione, in modo che possa proseguire nel suo percorso di vita con serenità e divenire una splendida mamma.
Si affidi ad un terapeuta che la accompagni in questo viaggio di formazione…
Un caro abbraccio
Buongiorno,
gli attacchi di panico hanno una fortissima componente di ansia anticipatoria.
Mi sembra questa sia presente nella sua progettualità futura e nelle domande che si fa rispetto ad un suo possibile futuro di gestire una gravidanza prima ma soprattutto di essere una madre adeguata poi. Tale ansia, sicuramente legittima, attualmente è gestita e non genera attacchi di panico, ma rischia ugualmente di limitarla.
Se ha affrontato gli attacchi di panico con l'ausilio di un/a collega, la soluzione migliore sarebbe quella di presentare tale preoccuapazione all'interno di quel contesto.

Le auguro una buona giornata
Gianpaolo Bocci
Buonasera, immagino la sua paura a riprovare quelle sensazioni così difficili in un momento tanto magico quanto delicato come quello della gravidanza...e del diventare mamma...
Le piacerebbe scoprire che mamma vorrebbe essere, quali qualità vorrebbe sviluppare nell'interazione con il suo bambino/a, in che modo vorrebbe prendersi cura di lui/lei, nonostante le paure da lei descritte???
Potrebbe essere un viaggio in cui imparare e coltivare l'essere una madre più consapevole dei suoi bisogni...
Rimango disponibile, Antonio Zagarese.

Buonasera, capisco le sue preoccupazioni relative alla sua ansia ed alle ripercussioni che questa potrebbe avere su un'eventuale gravidanza e per questo penso che quanto di meglio possa fare sia di ritagliarsi uno spazio in cui affrontare tutto questo. Avere un momento in cui ascoltarsi e sentirsi ascoltata potrebbe permetterle di trovare le risposte che cerca diventando maggiormante padrona della sua vita e delle sue scelte. Resto a sua disposizione. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
Gentile utente, capisco le sue preoccupazioni e la fatica di poter convivere con degli attacchi di panico e quanto questi possono essere invalidanti. L'esperienza della gravidanza può generare molte paure ed è un bene esplicitarle per potere affrontare al meglio il percorso per diventare un genitore.
Un supporto psicologico la può aiutare comprendere e a gestire meglio le sue paure e le sue difficoltà per migliorare il suo benessere.
Resto a disposizione, Buona serata.
Dott.ssa Fabiana Schillirò
Buonasera Gentile Signora,
la gravidanza è un periodo molto delicato nella vita di una Donna ed è un momento caratterizzato da sfaccettature di emozioni e sensazioni alcune volte contrastanti tra loro.
Nessuno può assicurarle che durante la gravidanza non sopraggiungeranno episodi di difficoltà ed attacchi di panico ma, questi fattori non pregiudicano l'essere Mamma e potrebbe diventare un'occasione preziosa per prendersi cura di Sè intraprendendo un percorso di psicoterapia.
Resto a disposizione anche online, La saluto cordialmente
Dott.ssa Longo Silvia
Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso con noi questa preoccupazione. Capisco la sua sofferenza e penso che sia normale preoccuparsi in vista di questa specifica situazione. Le chiedo intanto se l'ansia è mai stata trattata in un percorso psicologico e se fosse così la invito a parlare con il suo terapeuta e confidare tutti i suoi dubbi e le sue paure, senza timore e senza giudizio. Nel caso in cui, invece, lei non avesse mai effettuato un percorso psicologico o non abbia più contatti con il terapeuta, la invito a valutare la possibilità di intraprenderlo per affrontare i sintomi ansiosi e ricercare l'origine di essi per poter vivere più serenamente la sua vita, sia nel caso in cui lei decida di intraprendere una gravidanza che in caso contrario. Come le hanno scritto altri colleghi, nessuno può garantirle che i sintomi non si presenteranno durante la gestazione, ma potrà riuscire a gestirli, con l'aiuto e il supporto di un professionista. La cosa importante è andare a ricercare l'origine di questa ansia cosicché non sia più così impattante e invalidante per la sua vita. Non può essere l'ansia a precluderle la possibilità di diventare mamma, se è questo quello che vuole.
So che non è facile, ma lei può riuscire a vincere sulla sua ansia, come ha superato gli attacchi di panico.
Nella speranza di esserle stata di aiuto e conforto, resto a disposizione per qualsiasi necessità.
Un caro saluto
Dott.ssa Fabiola Ribechini
Buongiorno, Si comprende chiaramente la sua preoccupazione e mi dispiace molto. Racconta di aver sofferto in passato di attacchi di panico ma non mi è chiaro se abbia risolto con l'aiuto di uno specialista o sia siano risolti nel tempo. Al momento sembra che la sua ansia sia così invalidante e intrusiva da compromettere non solo la quotidianità ma anche scelte importanti di vita.
Vorrei rassicurarla dicendole che l'ansia non esclude la possibilità di potare a termine la gravidanza e di essere una buona madre. Tuttavia, sarebbe opportuno lavorarci sopra, individuarne la causa e apprendere strategie per gestirla, in primis per lei in questo momento e in vista di una futura maternità consapevole e serena.
Qualora abbia piacere di provare a mettersi in gioco, resto a disposizione. Si merita di stare bene.
Un caro saluto.
Dott.ssa Alessandra Morosinotto
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Salve, i miei colleghi e le mie colleghe hanno già toccato con la dovuta sensibilità la domanda che lei ci porta. Mi sento di dirle innanzitutto che tutto ciò che lei avverte e che prova ha pieno diritto e dignità di essere considerato, analizzato e affrontato in un ambiente che sia in grado di venire incontro alle sue necessità e ai suoi bisogni. Questo spazio deciderà lei come e quando strutturarlo, con i suoi tempi e i suoi modi. La sensazione di ansia che racconta, il desiderio e la paura di affrontare una gravidanza, la situazione che vive, potrebbero necessitare di un consulto psicologico e di un lavoro maggiormente attento. Affrontare assieme a una persona formata in queste problematiche questi suoi desideri, paure e bisogni le permetterà di dare un nome e una collocazione a ciò che sente. Cordiali saluti, Dott. Corrado Schiavetto.
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