Buonasera Ho 33 anni e non sono mai stata fidanzata.. sono vergine e fino a qualche settimana fa n

23 risposte
Buonasera
Ho 33 anni e non sono mai stata fidanzata.. sono vergine e fino a qualche settimana fa non mi sono mai posta il problema di esserlo..
Da una settimana sono entrata in crisi, ho paura di non trovare mai l’amore e di essere forse lesbica! Non ho mai provato attrazione per le ragazze, sono stata anche innamorata, ma lui non mi ha voluto... non riesco ad avere storie da una notte e via e questa stato mi sta portando ad avere angoscia e ansia!
Ho paura di rimanere da sola e vorrei tanto crearmi una famiglia e condividere la mia vita con qualcuno...
In più ci sono persone che mi hanno portato a questo punto.. ero arrivata a una consapevolezza di me stessa e a una fiducia nelle mie capacità.. ora se vedo ragazze belle mi dico” vorrei essere come loro e se hanno figli mi dico: vorrei essere come loro”... e questo mi porta a pensare: non è che sono lesbica?
Ho baciato solo due ragazzi in tutta la mia vita ed è una cosa che mi rendeva fiera..
Ora invece mi fa sentire a disagio.
Dott.ssa Marianna Genitore
Psicologo clinico, Psicoterapeuta, Psicologo
Roma
Gentile utente, sarebbe utile comprendere perché d'improvviso di ritrova a riflettere sulle questioni che qui illustra, cosa è cambiato? Che cosa vuol dire per lei restare sola? Da dove origina l'idea di essere"lesbica"? Queste sono alcune delle questioni che andrebbero esplorate e riformulate. Se scrive su questo spazio forse si sta affacciando all'idea di intraprendere una psicoterapia. Credo sia una buona idea e soprattutto una buona occasione. I miei auguri
MG

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Dott. Luigi Esposito
Psicologo, Sessuologo, Psicoterapeuta
Napoli
Salve
Se è arrivata a 33 anni non solo vergine ma senza mai avere avuto un fidanzamento qualcosa vorrà dire, un motivo ci sarà, al di là delle motivazioni coscienti che si possono trovare ci sarà una problematica sia relazionale che sessuale, la crisi di cui parla iniziata una settimana fa, anche se tradiva le dice di iniziare ad affrontare il suo problema, di approfondirne le cause per aprire un capitolo nuovo della sua vita, si faccia aiutare, intraprenda una buona psicoterapia che la aiuti a superare i suoi blocchi.
Cordiali saluti
Dott.ssa Giulia Bernardinello
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Bologna
Gentile giovane utente, cosa ha fatto si che le sue certezze crollassero nell'ultima settimana? Non c'è un periodo più prospero di un altro per perdere la verginità, tanto meno per costruire la vita assieme a qualcuno. Credo che le tante domande che si è posta nell'ultimo breve periodo le abbiano creato non poca confusione, la sua visione andrebbe approfondita e sarebbe opportuno fare della chiarezza sul significato di cosa intende per "fiera". Rimango a disposizione.
Un caro saluto. Dott.ssa Giulia Bernardinello.
Dott.ssa Roberta Speziale
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Carissima,
leggo le sue preoccupazioni ed i suoi dubbi, che si sono affacciati in particolare nell'ultimo periodo. Comprendo che queste domande che si sta ponendo le possano causare confusione ed anche preoccupazione.
Allo stesso tempo, vorrei rassicurarla circa il fatto che non esiste, dal mio punto di vista, un modo giusto in maniera assoluta di vivere la propria sessualità e la propria vita di relazione. Il modo giusto è quello che ci fa sentire bene, ovviamente nel rispetto di noi stessi e degli altri.
Un percorso di sostegno psicologico potrebbe esserle di supporto per fare maggiore chiarezza.
Un caro saluto ed un caro in bocca al lupo!
Dott.ssa Ilaria Rasi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Buonasera, leggo e colgo tanta confusione che meriterebbe di essere accolta ed esplorata all'interno di un contesto sicuro e protetto. In che modo il desiderio di "essere una bella donna" è ricondotto al pensiero di "essere lesbica"? Da un lato abbiamo un piano estetico, dall'altro uno sessuale non necessariamente sovrapposti. Da quello che scrive e capisco, credo che questo riguardi una possibile insicurezza che emerge in lei nel confronto con una donna. Valuti la possibilità di contattare uno psicologo per iniziare a creare chiarezza. Un caro saluto
Dott.ssa Silvia Pinna
Psicologo, Psicoterapeuta, Tecnico sanitario
Roma
Gentile utente, credo sia un momento di bassa stima di sé. Non so se questo, però, sia un sintomo o una normale messa in discussione di alcune certezze pregresse. Sarebbe importante capire come.va il resto della sua vita. A volte può esserci una dimensione più colorata e una più neutra, ma.questo non significa che la normalità sia fare quello che fa la maggior parte! Ascolti quelli che sono i suoi reali bisogni, non si confonda con quelle che sono le aspettative socio-culturali
Dott.ssa Milvia Verginelli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Fiumicino
Salve dal suo racconto resto perplessa dei suoi dubbi, mi sembra che il problema sia legato alle difficoltà di relazione interpersonali. Forse le rare esperienze avute dipendono da una sua chiusura. Le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeutico per esplorare insieme ad un professionista quale è per lei la strada giusta.
Dott.ssa Milvia VERGINELLI
Dott.ssa Maura Falocco
Psicologo, Professional counselor
Grottaferrata
Carissima,
C'è un lui che non l'ha voluta ma non specifica quando questo è accaduto e se corrisponde con il momento in cui ha iniziato a porsi una serie di domande. Dice di non riuscire ad avere storie di una notte e via e nel momento in cui questo suo (legittimo) punto di vista contrasta con idee o modi di fare di altre persone prova ansia e angoscia. Parla di desiderio di avere una famiglia e dei figli ma dice che ci sono persone che l'hanno "portata fino a questo punto". Ha timore di essere lesbica solo perché desidera essere bella come alcune ragazze che vede. Esprime molti dubbi e qualche confusione che forse potrebbe chiarire con uno psicologo per poter fare scelte adeguate ai suoi desideri e finalmente viversi un rapporto d'amore con libertà e serenità. Un caro saluto
Dott.ssa Eleonora Pinna
Psicologo, Psicoterapeuta
Milano
Buonasera,
come altri colleghi hanno già evidenziato bisognerebbe approfondire meglio una serie di tematiche tra cui il rapporto con l'altro e con se stessa a livello affettivo-sessuale, i significati che dà all' "essere donna", "essere vergine" e "essere lesbica", e così via. Onestamente, affronterei con minor disagio il dubbio circa il suo orientamento affettivo-sessuale poichè, come disse un mio caro professore universitario (cito come meglio posso): "nessuno di noi è al 100% in un modo o in un altro, probabilmente si tratta di un continuum; si potrebbe essere tendenzialmente eterosessuali, ma avere quel 10-20% di omosessualità, o viceversa, che problema c'è? Si tratta di volersi bene tra esseri umani". Ad ogni modo, penso che possa giovare molto di uno spazio di ascolto in cui fare ordine riguardo a tutte queste tematiche così da ritrovare la serenità di viversi liberamente la sua vita relazionale. Detto questo, le consiglio anche una lettura molto simpatica seppur con un linguaggio molto sessualmente esplicito di Veronica Pivetti dal titolo "Per sole donne". Buona lettura!

Cordiali saluti,
Dott.ssa Eleonora Pinna
Dott.ssa Maria Cristina Pacella
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera. I suoi dubbi e le sue domande mi sembrano molto interessanti. Stanno aprendo delle nuove riflessioni anche se tormentate. Forse stanno cambiando i suoi bisogni e i suoi desideri. O forse quello che sembrava essere il suo pacchetto di certezze sta crollando, perché qualcosa di altro ha bisogno di essere visto ed esplorato. Ad ogni fase della vita corrispondono nuove esigenze e diversi bisogni interni. Capisco sia faticoso, ma credo che le sue domande siano utili per un cambiamento verso l'autenticità.
Provi ad approfondire con un professionista se sola fa troppa fatica. Un caro saluto
Dott.ssa Wanda Donisi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Milano
Buonasera, da ciò che scrive si sta ponendo tanti quesiti che finora non avevano avuto la sua attenzione. Mi sento in parte di rassicurarla scrivendole che questo accade quando evolviamo, cresciamo, maturiamo. Però vista l'ansia e l'angoscia che sta sperimentando rispetto a questi pensieri su di sé io le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta così da poterne parlare liberamente e indagare meglio ogni aspetto.
Cari saluti
Dott.ssa Federica Leonardi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Cara utente, quando le nostre certezze crollano e ci riempiamo di dubbi e domande solitamente è per noi una fase di crescita personale importante. I desideri e i bisogni che ha ora non sono quelli di prima. Sarebbe interessante capire perché le sta succedendo proprio adesso e come percepisce le altre sfere della sua vita. Credo che per lei sia molto importante approfondire tutto questo in uno spazio terapeutico tutto suo, in cui lo psicoterapeuta possa aiutarla a raggiungere maggiore consapevolezza di sé e maggior autostima.
Mi contatti se ha necessità.
Dott.ssa Federica Leonardi
Dott.ssa Alessia Rita Candiloro
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Professional counselor
Napoli
Gentile utente, come mai proprio oggi crolla la sua fiducia in sé? C'è molta confusione in ciò che racconta. Essere lesbica come lei dice, non ha nulla a che fare con il non aver fatto o non fare sesso. Inoltre non c'è una data precisa in cui 'dover' fare sesso o entro la quale data si entra in scadenza. Oggi però tale situazione la turba, questo vissuto andrebbe accolto in consulenza psicologica per indirizzare al meglio le sue preoccupazioni e comprendere di cosa ha bisogno oggi. Un saluto.
Dott.ssa Franca Brenna
Psicologo clinico, Psicoterapeuta, Psicologo
Bresso
Buongiorno, nelle sue parole leggo ansia e angoscia soprattutto per il suo futuro. Per ciascuno di noi non,c'è un momento specifico in cui ci si risveglia da una sorta di anestesia nei riguardi della vita che ci impone molti interrogativi sul futuro che ci aspetta, spesso angosciante perché non siamo nelle condizioni di darci delle risposte razionali. Ma e' proprio ciò che, al momento, non possiamo nemmeno pensare che ci condiziona. (Come vi indica Freud). E proprio perché la sua vita e' ancora, per molti aspetti da "giocarsi" che la invito a contattare uno psicologo/psicoterapeuta per iniziare, usando la mtafors della matassa arruffata, a cercarne il banfolo,per. costruire o ricostruire la sua vita, assecondando il suo desiderio (inconscio).
Dott.ssa Marta Fuscà
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gentile utente,
da quello che scrive mi arriva la sua preoccupazione e le sue perplessità in quello che sta vivendo di se stessa, specialmente nelle relazioni intime. Potrebbe affrontare i sui vissuti al riguardo, con il supporto di uno psicoterapeuta il quale potrà accompagnarla nella sua ricerca di chiarezza e di senso in quello che sta vivendo. Un cordiale saluto. Dr.ssa Marta Fuscà
Dott.ssa Eugenia Cardilli
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Buonasera, mi sembra leggendo la sua domanda che lei sta passando un periodo in cui si nota un abbassamento del tono dell'umore. Un periodo in cui sta mettendo tutto in discussione non le piace niente di lei, sta mettendo anche in discussione la sua identità sessuale, inoltre si sente sola forse xchè non ha un compagno. Dovrebbe iniziare un lavoro psicologico su di sè per poter elaborare che non tutti abbiamo gli stessi tempi per raggiungere dei traguardi, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Gentile utente, non è chiaro cosa la faccia dubitare di essere lesbica e perché ora, a differenza del passato, emerga ansia al pensiero di rimanere "sola". Per aiutarla a rispondere è necessario sapere molto di più del suo passato, delle sue origini... Per contestualizzare ciò che oggi le fa vedere tutto il suo futuro in modo diverso. Potrebbe essere utile pensare ad un percorso di psicoterapia. Ci pensi.
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile ragazza,

potrebbe esser utile comprendere le ragioni che in tutti questi anni l'hanno portata ad avere poche esperienze sentimentali.
33 anni sono un età in cui possibile cominciare a fare dei primi bilanci, ed il confronto con i propri pari può sicuramente creare un disagio. Potrebbe approfondire questo aspetto iniziando un percorso psicoterapico che la possa aiutare a comprendere meglio quali sono le sue difficoltà, e nel tempo acquisire gli strumenti necessari per poter sentire a suo agio in una relazione di coppia adulta che magari le consenta di ottenere quello che più desidera.
Dovesse sentir il bisogno di esser supportata in questo momento della sua vita non esiti a contattarmi.

Un caro Saluto
Dott Diego Ferrara
Dott.ssa Irene Capello
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Asti
Carissima Utente, il suo racconto ci pone di fronte a diverse tematiche, che meriterebbero di essere approfondite: la scelta di rimanere vergine; una delusione amorosa; il desiderio di una relazione sentimentale e di costruire una famiglia; il dubbio sul suo orientamento sessuale. Un percorso psicologico la potrebbe aiutare a riflettere su se stessa e a trovare le risposte che cerca, affrontando in un contesto protetto questi temi così profondi e importanti per la vita di una persona. Non si dimentichi che ognuno di noi ha il diritto di vivere la propria sessualità nel modo che lo faccia sentire più sereno, purché avvenga nel rispetto di se stessi e
degli altri. Le scelte che ha compiuto finora nella sua vita sentimentale hanno sicuramente un significato e le sono servite per stare bene, non se ne vergogni.
Cordiali saluti, dott.ssa Irene Capello
Dott. Alessandro D'Agostini
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buongiorno, cosa è cambiato nelle ultime settimane? Come mai quella che era una sua scelta e una cosa di cui andava fiera ora è diventata una cosa di cui vergognarsi? Qualora volesse, mi può contattare. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Dr. Manuel Marco Mancini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve,
il consiglio è quello di intraprendere un percorso psicologico.
Un saluto,
MMM
Dott.ssa Angela Ritella
Psicologo, Psicologo clinico
Turi
Le paure che ha sono naturali e può capitare nella vita di avere pensieri che minacciano la nostra serenità.
Mi rendo disponibile ad aiutarLa ad affrontare e superare questo momento di confusione e malessere, recuperando quella consapevolezza e fiducia in sé stessa che sente di aver perso.
Dott.ssa Sara Petroni
Psicologo clinico, Psicologo
Tarquinia
Gentile utente,

quello che descrive — l’ansia, la confusione, la paura di rimanere sola e i dubbi improvvisi sul suo orientamento — non è segno di un problema d’identità, ma di un momento di insicurezza profonda e di confronto doloroso con sé stessa e con gli altri.

Non aver avuto relazioni stabili o esperienze sessuali a 33 anni non significa essere “in ritardo” o “diversa”: ognuno ha tempi propri, e la sessualità non è una gara da misurare con quella degli altri. Lei, da quanto scrive, sembra una persona che ha sempre dato valore alla profondità dei legami, e questo l’ha portata a proteggersi da esperienze superficiali. È una scelta, non una mancanza.

I pensieri “e se fossi lesbica?” nascono spesso nei momenti in cui si è molto spaventati dall’idea di non riuscire a costruire una relazione, e la mente, per dare un nome alla paura, cerca spiegazioni anche dove non ci sono segnali reali. Il fatto che non abbia mai provato attrazione verso le donne e che il suo desiderio resti orientato verso l’idea di una relazione eterosessuale stabile è già una risposta chiara: non è il suo orientamento a essere in crisi, ma la fiducia nel potersi innamorare ed essere ricambiata.

Le suggerisco alcuni passi che possono aiutarla a ritrovare equilibrio:

Riconosca la paura senza giudicarla. Dire “ho paura di restare sola” non significa essere deboli, ma onesti. È un bisogno umano profondo.

Si protegga dai confronti continui. Guardare le altre come modello (“vorrei essere come loro”) è un riflesso dell’insicurezza, non un segnale di attrazione: è il desiderio di sentirsi finalmente anche lei “a posto” nella vita affettiva.

Si conceda il tempo di conoscersi di nuovo. A volte la pressione sociale (“a 33 anni dovrei…”) fa perdere di vista cosa davvero si desidera e cosa invece si fa per paura.

Valuti un breve percorso di supporto psicologico, anche solo per qualche colloquio: potrebbe aiutarla a distinguere ciò che nasce da un reale bisogno affettivo da ciò che invece è ansia o confronto con gli altri.

Non c’è nulla di sbagliato in lei: c’è solo una parte spaventata che teme di non riuscire a vivere ciò che desidera, e che oggi ha bisogno di essere accolta e rassicurata. L’amore non arriva quando “ci si sistema”, ma quando si è disposti a lasciarsi vedere per come si è — e lei sta già iniziando a farlo, proprio chiedendo aiuto e raccontandosi.

— Dott.ssa Sara Petroni

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