Buonasera, ho 23 anni e sono due anni che soffro di ansia e attacchi di panico. Nonostante ciò sono

17 risposte
Buonasera, ho 23 anni e sono due anni che soffro di ansia e attacchi di panico. Nonostante ciò sono una persona che non ha mai cambiato la propria vita, ho sempre lavorato, esco con amici, ed è proprio in questi momenti che l’ansia si fa sentire meno rispetto al solito, altrimenti ho una sensazione di peso sul petto e ho sempre il pensiero che io possa avere delle malattie o dei problemi al cuore. Una volta sono andata in pronto soccorso e mi hanno solo detto che si trattava di panico, ma nonostante questo io non riesco a stare tranquilla, ho sempre la sensazione di stare male da un momento all altro e non so come superare la cosa. Cosa posso fare?
Salve, la ringrazio per aver condiviso con noi il suo vissuto emotivo. Credo che possa essere d'aiuto per lei intraprendere un percorso psicologico, per riuscire a gestire meglio l'ansia. Inoltre, scrive che soffre di ansia da circa due anni, è successo qualcosa in particolare?
Buona giornata.
Dott. Fiori

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Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso. Comprendo quanto possa essere complesso vivere una vita nella quale la sensazione di star male da un momento all'altro sia protagonista.
Pertanto, ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico al fine di indagare dettagliatamente le cause, origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e soprattutto trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Potrebbe esserle utile, inoltre, anche al fine di ritagliarsi uno spazio per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi a questa situazione riportata.
Come me, molti professionisti durante il mese di agosto sono disponibili in modalità online qualora non presenti fisicamente in sede, quantomeno per avviare la costruzione di un dialogo terapeutico, iniziare ad instaurare una sana relazione terapeutica e porre le basi per il lavoro da svolgere in seguito in presenza.
Cordialmente, dott. FDL
Salve, immagino il disagio che sta vivendo, ma posso dirle che dall'ansia e dal panico si può uscire vittoriosi con l'aiuto di uno psicologo e/o psicoterapeuta ( cognitivo-comportamentale).
Quando prova ansia provi a scrivere su di un foglio cosa è passato in quel momento nella sua testa? Cosa ha pensato? Ha scritto che ha paura di avere delle malattie o problemi al cuore. Gli esami medici effettuati hanno escluso delle problematiche fisiche?
Rimango a disposizione
Buona giornata
Dott.ssa Melania Filograna
Buonasera, dalla sua descrizione sembra che l'ansia non si manifesti nelle situazioni sociali ma soprattutto quando è da solo. Per dare un senso a questi vissuti sarebbe opportuno intraprendere un percorso di psicoterapia e se necessario anche un supporto farmacologico.
Cordiali saluti
Buonasera, ansia e attacchi di panico possono essere affrontati all'interno di un percorso psicologico. Occorre risalire ai fattori che hanno scatenato queste reazioni di allarme. I pericoli di fronte ai quali ci attiviamo per proteggerci possono essere esterni oppure provenire dal mondo interno. Mi sembra molto positivo che la sua vita di relazione non sia stata limitata e prosegua invariata. Altrettanto importante è però ritrovare la sua tranquillità. A sua disposizione, anche online. Dott.ssa Franca Vocaturi
Gent.ma, dal momento che il disagio che descrive perdura da tempo, sarebbe opportuno che si facesse aiutare: potrebbe trovare qualche sollievo e una migliore capacità di cogliere qualche aspetto della sua esperienza già con un lavoro psicoterapeutico breve. SG
Buongiorno,
I sintomi si inseriscono sempre all'interno di un processo, che include la persona, gli ambienti che la circondano e i numerosi fattori implicati in questa dinamica interattiva. Anche quando essi sembrano comparire con casualità, la loro comprensione necessita di un ampliamento dei contesti in cui il malessere viene percepito al fine di poter comprendere il loro significato al di là dei tentativi di repressione che si possono tentare. Dal suo racconto sembra che le difficoltà compaiano prevalentemente quando "è in pausa" dal fluire della quotidianità e rimane da sola con sé stessa. Potrebbe essere utile indagare come le paure che lei descrive si siano costruite nel tempo e come le sue relazioni e la sua quotidianità si siano modificate in funzione di queste; cosa succede quando è sola e all'interno di quali contesti si crea questa sensazione di allerta che lei descrive. Tutto ciò al fine di cercare di inquadrare il problema nel presente e restituirgli un senso.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Dott.ssa Jessica Lazzari
Salve sicuramente un consulto con uno specialista in psicoterapia può esserle utile non sottovaluti questa possibilità. La veda come una crescita e non come una sconfitta potrebbe tornare a ripensare dei temi che oggi da come indiscutibili e quindi ad avere a disposizione nuove possibilità su cui oggi non pone attenzione. Un cordiale saluto
Dalle sue parole sembra attraversare un momento davvero particolare che meriterebbe di essere condiviso. I suoi vissuti, anch'essi così importanti e delicati, necessiterebbero di essere ascoltati e approfonditi in un contesto terapeutico, certamente un percorso psicologico la aiuterebbe a fare chiarezza e ad affrontare questo momento. La psicoterapia è prima di tutto un viaggio, un'esplorazione di noi stessi con la compagnia di qualcuno a cui affidarsi e su cui poter contare che può aiutarci a conoscerci meglio, a sondare parti di noi emozioni, pensieri, prospettive ancora sconosciuti che è arrivato il momento di incontrare. Le suggerisco di valutare l'inizio di un percorso di terapia con la compagnia di qualcuno che si sintonizzi al meglio con le sue necessità e aspettative, in caso mi trova disponibile ad riceverla (attraverso la video-consulenza online) e, se mi permette, la invito con piacere a ritagliarsi qualche minuto per leggere la mia descrizione presente su questa piattaforma e farsi una prima idea di me del mio approccio; se la lettura le piacerà e se la motiverà a mettersi in gioco (scegliere di affrontare il nostro dolore è una scelta molto coraggiosa e una scommessa su noi stessi!), mi troverà felice di accoglierla. Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto. Un gentile saluto
Salve, mi spiace molto per la situazione descritta. Ritengo comunque utile intraprendere un percorso psicologico al fine di elaborare pensieri e le emozioni connessi alla situazione descritta e trovare strategie utili per fronteggiarla. Se sceglierà di affidarsi ad un professionista, io faccio anche consulti online, resto a disposizione, Dott.ssa G.Mangano
Salve. Valuti la possibilità di intraprendere un percorso psicoterapeutico che possa aiutarla a fare chiarezza sulle cause e che stimolando la fiducia in sé, le permetterà di affrontare le fragilità che cerca di tenere sotto controllo in modo che gli attacchi di panico possano scemare. Distinti saluti
Salve,

dal suo messaggio si comprende il disagio che questa situazione le sta procurando. Da un lato si fa forza e mantiene la sua vita sociale, dall'altro, da sola, avverte una fragilità e una minaccia che le provocano quest'ansia così forte.
Sarebbe interessante comprendere come equilibrare in modo più funzionale la sua forza e la sua fragilità, due aspetti che fanno parte della natura di ciascuno di noi. Per questo una terapia potrebbe aiutarla molto, da un lato dandole degli strumenti per gestire meglio l'ansia (una dimensione dell'esistenza umana che non possiamo mai eliminare), dall'atro aiutandola a comprendere perché proprio ora, in questa fase della sua vita, lei stia vivendo questo disagio.
Dal panico e dall'ansia cronica si può uscire!

Con i migliori auguri
dr. Ventura
Salve, stai descrivendo il circolo vizioso del panico che innesca una paura della paura, cioè la paura di poter provare panico. È questo che non ti fa stare pienamente tranquilla. Ti suggerisco di iniziare un percorso per poter ridimensionare l’ansia che provi. Qualora valuti la possibilità di fare un percorso online mi rendo disponibile in tal senso, in quanto mi occupo di attacchi di panico. Cordialmente, dott.ssa Vigani Viola
Buonasera,
Per il suo disturbo è necessario un percorso di psicoterapia e con la psicoterapia breve strategica può riuscire a risolvere il suo disturbo in tempi brevi.
Saluti
Buonasera. Voglio dirle che le difficoltà legate all'ansia sono le più diffuse, che spesso riguardano giovani donne o uomini della sua età. Le manifestazioni fisiche dell'ansia, dovute all'attivazione del sistema nervoso autonomo, possono essere molto intense, provocando una grande paura che aumenta le reazioni e alimenta un circolo vizioso verso un ansia maggiore. L'ansia di per sé è adattiva, serve a mantenere la nostra attenzione per evitare un pericolo o, ad esempio, per prepararsi per un esame. Esiste anche la componente del temperamento individuale, che interagisce con altri fattori, come gli eventi di vita o lo stile che i nostri genitori hanno adottato con noi. L'aspetto rassicurante è che si può imparare a gestire l'ansia. Lei potrebbe scegliere di intraprendere un percorso psicologico nel quale approfondire la conoscenza, oltre che di se stessa e delle sue risorse, anche delle reazioni corporee legate a stati ansiosi per riuscire a fronteggiarle in modo efficace. Un caro saluto. Dottoressa Raffaella Gervasoni
Buonasera, ha fatto bene a rivolgersi al pronto soccorso per escludere cause di natura organica. Sarebbe forse utile poter rivolgersi ad uno psicoterapeuta per capire da dove arriva questa paura e cosa ha a che fare con la sua storia.
Non sono scelte facili da fare ma sono importanti per iniziare a prendersi cura di sé. Un saluto, dott.ssa Semeraro
Salve, la ringrazio per aver voluto chiedere il parere di un professionista. Mi dispiace per il disagio che sta vivendo. Ha fatto bene, innanzitutto, a chiedere una validazione medica per poter escludere eventuali cause organiche del suo malessere. L’ansia e le ripercussioni che ha sul nostro fisico tendono a manifestarsi in modo inaspettato, spesso nei momenti in cui siamo concentrati sul nostro pensiero. Un’analisi superficiale non ci permette di capirne la causa e, per questo, le consiglierei di valutare l’avvio di un percorso psicologico che possa aiutarla nell’analisi delle motivazioni alla base di questo suo disagio. E non solo: il percorso non si limita alla ricerca delle cause ma, soprattutto, alla riscoperta di tutte quelle risorse che la persona ha per poter elaborare ed affrontare il proprio disagio. Le auguro una buona giornata. Resto a disposizione. Dott. Greco

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